LO STITCHERY. Pochi punti, tante possibilità

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1 LO STITCHERY Pochi punti, tante possibilità La tecnica stitchery è una tecnica di ricamo molto semplice ma di bell effetto ed elegante. Conoscendo pochi punti di base è possibile realizzare ricami da incorniciare o da inserire in più ampi progetti di patchwork. Mediante la tecnica stitchery i motivi decorativi vengono tracciati sulla stoffa a punto indietro, vengono poi inseriti punti decorativi come il punto nodino od il punto catenella per aggiungere brio al lavoro. I motivi così tracciati possono infine esser colorati. OrkaLoca di Silvia Dell Aere Via Volta, Dresano (MI) info@orkaloca.com Il presente elaborato è tutelato da licenza Creative Commons BY-NC-ND. E permessa la distribuzione purché sia sempre indicato il nome dell autore (OrkaLoca di Silvia Dell Aere) ed il sito d origine ( Non è permesso l uso a fini commerciali, la vendita, l utilizzo per corsi. Non è permesso alterare o trasformare quest opera od utilizzarla per crearne una nuova.

2 I materiali La stoffa Si prestano ad essere supporti per lo stitchery le stoffe resistenti la cui trama non ceda quando il punto viene tirato per esser chiuso. Sono quindi tele adatte il cotone, il lino, ed in certa misura la seta, purché siano di mano media o sostenuta. L ago In commercio esiste una gran varietà di aghi da ricamo, più o meno lunghi, più o meno spessi e con crune più o meno ampie. La scelta dell ago da ricamo dipende dalla pesantezza della stoffa e dalla dimensione del filato da ricamo. Stoffe più pesanti e filati più grossi richiederanno aghi più spessi e con cruna di maggiori dimensioni. Il filato Sono filati adatti allo stitchery tutti i filati da ricamo, sia a fili divisibili, come il cotone moulinè, che a filo singolo, ad esempio il cotone perlè. Per ottenere particolari effetti di lucentezza, o per impreziosire il lavoro, si possono utilizzare filati sfumati, o di lino o ancora di seta. E bene considerare sempre la dimensione del lavoro e la mano della stoffa che si è scelta come supporto. Per lavori di grandi dimensioni, o per ricamare su stoffe pesanti, può esser preferibile utilizzare del cotone perlè od il moulinè in doppio filo, mentre per piccoli ricami, o per ricami sulle stoffe più leggere, si può optare per il cotone moulinè, prendendo un singolo filo. La gugliata Per eseguire un buon lavoro di ricamo è importante considerare anche la lunghezza della gugliata di filo. Una gugliata troppo lunga, infatti, porta ad alcuni inconvenienti che sarebbe meglio evitare. Un problema comune è il progressivo attorcigliamento del filo, che porta alla formazione di nodi e fiocchi. Questo inconveniente si può limitare rigirando di tanto in tanto l ago tra le dita, ma è consigliabile comunque contenere la lunghezza della gugliata. Una gugliata troppo lunga può anche far rovinare il filo che, soggetto a continuo sfregare quando passa attraverso la stoffa, può perder lucentezza o produrre piccoli pelucchi. Di norma si considera ideale una gugliata lunga 50cm. OrkaLoca di Silvia Dell Aere Pagina 2

3 I punti Di seguito vengono illustrati i punti principali, riportando sia il nome italiano che quello inglese. NB: Nelle fotografie illustrative è stata appositamente utilizzata una stoffa molto leggera. Tale stoffa non è adatta allo stitchery ma è stata scelta perché permette una visione in trasparenza di ciò che succede sul retro del lavoro. Aprire il lavoro con filo doppio Prendere una gugliata di singolo filo della lunghezza di 1mt. Piegarla a metà ed infilare l ago dalla parte dei due capi liberi. Dal retro del lavoro puntare l ago ed uscire sul davanti, avanzare di un punto e tornare con l ago sul retro. Sul retro del lavoro far passare l ago nel cappio formato dal ripiegamento del filo doppio. Tirare e chiudere il cappio. Il filo è così fissato. Punto Indietro Back Stitch Dopo aver fissato il filo col metodo del cappio, spostarsi della lunghezza di un punto e tornare con l ago sul dritto. Spostarsi indietro e puntare l ago esattamente nel foro in cui finisce l ultimo punto chiuso. Sul retro del lavoro spostarsi avanti ed uscire sul dritto come in foto. OrkaLoca di Silvia Dell Aere Pagina 3

4 Tirando il filo si chiude il punto. Per fare il punto successivo si torna sul retro puntando l ago esattamente alla fine del punto appena chiuso. Si fa avanzare l ago sul retro della stoffa e si torna al dritto per poi tirare e chiudere il punto. Punto catenella Chain stitch Portare l ago sul dritto del lavoro, quindi puntarlo nello stesso foro d uscita, avanzare e tornare al dritto facendo passare l ago attraverso l anello di filo che si è formato. Tirare il filo e chiudere il punto. Per eseguire il punto successivo tornare sul retro puntando nell ultimo foro di uscita del filo, avanzare e riportare l ago sul dritto facendolo nuovamente passare nell anello di filo formatosi. Continuando in questo modo si forma una catenella di punti. OrkaLoca di Silvia Dell Aere Pagina 4

5 Punto nodino French knot Portare l ago sul dritto del lavoro tirando sul dritto tutto il filo. Tenere l ago con una mano, e con l altra prendere il filo vicino al punto d uscita. Avvolgere il filo sull ago due volte. Prestando attenzione a che i due avvolgimenti di filo restino sull ago, puntarlo molto vicino al foro d uscita, ma NON nello stesso foro. Una volta puntato l ago tirare il filo per stringere gli avvolgimenti. Con una mano tirare l ago sul rovescio del lavoro, tenendo al contempo fermo il nodino con un dito della mano libera. L ago prima, ed il filo poi, scorreranno attraverso il nodino. Quando il filo viene tirato tutto sul retro si può lasciar andare il nodino che si è stretto e fissato. OrkaLoca di Silvia Dell Aere Pagina 5

6 Punto erba Outline stitch Fissare il filo sul retro col metodo del cappio, facendo così il primo punto. I punti devono essere lievemente diagonali. Portare quindi l ago sul dritto puntandolo a metà del punto appena fatto. Avanzare per formare il punto e tornare sul retro. Il punto appena eseguito deve risultare lievemente obliquo ed andare ad appoggiarsi al punto precedente. Tornare sul dritto del lavoro puntando l ago a metà del punto appena chiuso. Dopo un po di pratica sarà facile eseguire i punti con un singolo movimento, prevedendo i punti di ingresso ed uscita dell ago. OrkaLoca di Silvia Dell Aere Pagina 6

7 Punto festone Blanket stitch Portare l ago sul dritto del lavoro. Puntare l ago in diagonale, quindi riportarlo sul dritto disegnando una barretta verticale sul retro. Sul dritto del lavoro l ago viene fatto passare nell anello formato dal filo. Tirando il filo il punto si chiude, e risulta formato da una barretta orizzontale ed una verticale, come fossero due lati di un quadrato. Per eseguire il punto successivo si ripete il movimento puntando l ago in diagonale, facendolo tornare sul dritto in verticale, e facendolo passare nell anello di filo prima di chiudere il punto. OrkaLoca di Silvia Dell Aere Pagina 7

8 Colorare ed abbellire Una volta terminato il ricamo è possibile dargli maggiore personalità e carattere ricorrendo all uso di colori ed abbellimenti. Colorare E possibile colorare le aree contornate dal ricamo, e per questo si possono utilizzare vari materiali. Per ottenere dei colori tenui si possono utilizzare acquerelli o matite acquerellabili. Quest ultime si possono utilizzare direttamente sulla stoffa, sia a punta secca che bagnata, per poi diffondere bene il colore con un pennellino intinto nell acqua. A seconda della tecnica utilizzata si otterranno sfumature e pennellate di colore più o meno intense. Utilizzando acquerelli o matite acquerellabili si deve prestare attenzione a non spingersi troppo vicino ai contorni dei disegni, ed a non inzuppare troppo la stoffa, pena la diffusione del colore oltre i confini del motivo ricamato. Per limitare questo inconveniente è utile porre il ricamo su uno strato di carta assorbente, ed utilizzarne un foglio anche per assorbire immediatamente l eccesso di acqua. Se invece si vogliono ottenere colori accesi, o si vogliono aggiungere solo accenni di colore ma ben visibili, si possono utilizzare pitture per stoffa. Queste sono disponibili sia in barattolo, da stendere a pennello, sia sotto forma di pratici pennarelli Infine è possibile colorare i motivi ricamati utilizzando dei paintstick ad olio per stoffa. E buona norma lasciar asciugare il colore e quindi fissarlo con una passata di ferro da stiro caldo (secondo la stoffa utilizzata) ma senza vapore. Per quanto riguarda il lavaggio dei ricami così colorati si deve far riferimento alle istruzioni fornite dal produttore del colore utilizzato. Abbellire Una volta ricamato e colorato il proprio motivo può esser utile, per dare quel certo non so che, utilizzare degli abbellimenti. Via libera quindi ai materiali più tradizionali come fili metallizzati, perline, paiettes e charms ma anche a tecniche più particolari, come l applicazione di piume, foglia d oro o glitter. L unico limite è la fantasia, più la lascerete libera di galoppare, più unico e particolare sarà il vostro lavoro. OrkaLoca di Silvia Dell Aere Pagina 8