Scuola Pontificia Paolo VI. Estratto del regolamento di Istituto APPROVA

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1 Estratto del regolamento di Istituto Su proposta del Collegio dei Docenti il Consiglio di Istituto nella seduta del 5 settembre 2016 APPROVA Il Presidente del Consiglio di istituto Stefano Ronzisvalle

2 PREMESSA II presupposto su cui si basa l'azione formativa della Scuola è la corresponsabilità educativa. Questa premessa è di fondamentale importanza: essa imposta un metodo basato sul rispetto, sul dialogo, sul riconoscimento delle competenze e dei ruoli di ognuno per la condivisione, nella comunità organica, del Progetto Educativo, nel fare appello alla partecipazione dei genitori, si indicano le seguenti norme per il corretto espletamento dell'attività: Art. 1 ISCRIZIONI I genitori sono pregati di iscrivere o rinnovare le iscrizioni dei propri figli entro le date indicate dall Amministrazione. Dopo tale data la Direzione si riserva di accettare le iscrizioni fino ad esaurimento dei posti. Al momento dell'iscrizione, assieme ai documenti richiesti, occorre produrre sicuri riferimenti telefonici ed indirizzi di posta elettronica da aggiornare tempestivamente ogni qualvolta se ne crei la necessità. Art. 2 ENTRATA E USCITA Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorire lo svolgimento e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio. La presenza è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate in tempo utile. Non è consentito agli alunni di uscire dall edificio scolastico prima del termine delle lezioni. In caso di necessità, i genitori dovranno preventivamente avvertire la scuola tramite richiesta scritta sul diario e venire a prendere personalmente l alunno (o delegare per iscritto un altra persona maggiorenne che dovrà essere munita di documento di riconoscimento). Gli alunni hanno l'obbligo di rispettare rigorosamente l'orario scolastico, si raccomanda la puntualità sia all'entrata che all'uscita, orario: dal lunedì al venerdì; dalle ore 8,00 alle ore 13,30 con un rientro settimanale obbligatorio dalle ore 14,30 alle 16,30. Ai genitori non è consentito accedere nelle classi intrattenersi con gli insegnanti prima dell'inizio delle lezioni. Gli alunni che si presenteranno dopo le ore 8.00 verranno fatti entrare in classe; ma al TERZO RITARDO verrà effettuato un richiamo scritto sul Registro di Classe e sul Diario personale; al QUARTO RITARDO verranno convocati i genitori. Inoltre si comunica che dal QUINTO RITARDO l alunno verrà fatto entrare in seconda ora ( 9.00 ) accompagnato dai genitori. I suddetti ritardi verranno considerati all interno di ciascun quadrimestre. Tale considerazione non riguarda gli alunni che usufruiscono del servizio scuolabus. AI termine delle lezioni l uscita avviene con l insegnante di classe. Art. 3 ASSENZE La frequenza alle lezioni è obbligatoria ed è uno dei criteri da considerare nella valutazione del comportamento. Sono giustificabili le assenze per malattie o per seri motivi. Gli alunni che sono stati assenti possono essere riammessi previa giustificazione sottoscritta da uno dei genitori, o da chi ne esercita la potestà. Le giustificazioni delle assenze e dei ritardi devono essere presentate al docente della prima ora di lezione del giorno del rientro, interamente compilate dal genitore nell'apposito libretto delle giustificazioni preso presso la Segreteria Amministrativa della Scuola. Gli alunni non possono essere riammessi a scuola se sprovvisti di certificato medico (D.P.R. 1518/67 art 42) dopo il quinto giorno di assenza consecutiva. L alunno privo di certificato medico non è riammesso in classe. In caso di malattie infettive, i genitori sono pregati di darne tempestiva informazione alla Scuola. Gli alunni verranno riammessi alla frequenza previa presentazione di un certificato rilasciato dal pediatra o dal medico di assistenza primaria (Prot del emesso da Regione Lazio - Dipartimento Sociale - Direzione Regionale Tutela della Salute e Sistema Sanitario Regionale, oggi in vigore) Art. 4 MENSA Non si possono portare oggetti personali (zaini, giochi, carte..), che costituiscano intralcio alla consumazione del pasto. A tavola si dovrà tenere un comportamento corretto e consumare esclusivamente ciò che verrà servito. Non è consentito introdurre nei locali mensa cibo o bevande esterne. pag. 2

3 Art. 5 GIOCO LIBERO Gli alunni non devono introdurre nella scuola oggetti potenzialmente pericolosi per sè o per gli altri. La mancata osservanza di questo divieto costituisce grave infrazione alla disciplina scolastica. La scuola non è responsabile dei beni, dei preziosi e degli oggetti dimenticati o lasciati nei locali scolastici. Art. 6 COMPORTAMENTO Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del personale scolastico e dei compagni, lo stesso rispetto, consono ad una convivenza civile. Negli eventuali spostamenti da un aula all altra e all uscita da scuola, gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi, nelle aule, ecc. Gli alunni possono recarsi in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo con l autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne assume la responsabilità. I servizi sanitari vanno utilizzati in modo corretto e nel rispetto delle più elementari norme di igiene e di pulizia. Nelle aule e nei cortili ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario utilizzarli correttamente. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza verbale o fisica. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza subire le prepotenze degli altri. Ogni alunno è responsabile dell integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida. Chi provocherà guasti e/o danni sarà invitato a risarcire i danni. E obbligatorio l uso della divisa scolastica. In caso di manchevolezza da parte di alunni, verranno convocati i genitori. Art. 7 LO ZAINO Lo zaino deve contenere necessariamente il materiale occorrente alle attività didattiche. Art. 8 RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA I genitori sono i responsabili più diretti dell educazione e dell istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. Sarebbe opportuno che i genitori cerchino di: - trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire la loro formazione culturale; - stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno; - controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul diario - partecipare con regolarità alle riunioni previste, - favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola, - osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate; - sostenere gli insegnanti controllando l esecuzione dei compiti a casa. Per ragioni di sicurezza, durante lo svolgimento delle attività scolastiche non è consentito l accesso di estranei (anche genitori) alle aule, salvo in occasione di manifestazioni aperte all esterno. L accesso in classe di esperti esterni/genitori, per progetti/attività specifiche (previste nel corso dell anno scolastico) sarà autorizzato dal CoordinatoreDidattico. pag. 3

4 Ai Genitori è richiesta: Scuola Pontificia Paolo VI Art. 9 COMUNICAZIONI attenzione quotidiana alle eventuali comunicazioni trasmesse per via telematica o sul diario puntualità nella riconsegna dei moduli con firma per ricevuta. Inoltre tutte le comunicazioni le si trovano sul sito istituzionale e all Albo d Istituto. Problemi di salute Nella scuola sono presenti responsabili di primo intervento di soccorso, In caso di infortunio si segue la presente procedura: L insegnante dell'ora assiste l'alunno, la scuola chiama immediatamente il pronto Soccorso, il personale scolastico accompagnerà l alunno nell attesa del tempestivo arrivo di uno dei genitori Nei casi di episodi febbrili acuti o malesseri ritenuti rilevanti per la salute del singolo e della collettività (come da Protocollo Sanitario n del , oggi in vigore), il personale scolastico può decretare l'allontanamento dalla scuola dei soggetti affetti. Il loro rientro è obbligatoriamente subordinato alla presentazione di un certificato medico. Art. 10 CELLULARI Durante l orario scolastico non è consentito l uso di cellulari, ipod e simili da parte di docenti e alunni. - Agli alunni che ne faranno uso, nonostante il divieto, verrà preso in custodia dal docente e riconsegnato direttamente ai genitori. - Ai docenti è consentito l uso del cellulare in via eccezionale solo per gravi ragioni personali e, comunque, al di fuori della classe. Art. 11 VACCINAZIONI E' necessario produrre, per le classi prime, entro il mese di settembre, la fotocopia del Libretto delle vaccinazioni ( D.P.R. n.355 del 26 gennaio 1999) Art. 12 PEDICULOSI In caso di pediculosi, il propagarsi del fenomeno si frena intervenendo con: - l'applicazione di un prodotto farmacologico specifico anche in caso di presenza di lendini morte, - l'uso di un pettine a denti fini, - il controllo accurato, ogni 2 o 3 giorni, delle persone più vicine, - il lavaggio con acqua bollente degli indumenti e dei tessuti indossati dal soggetto affetto da pediculosi prima del trattamento, - La pulizia di pettini, spazzole, fermagli dopo averli immersi per 1, ora in acqua bollente con detersivo, - Il genitore dovrà darne tempestiva comunicazione ai docenti. La normativa vigente (circolare Ministero della Sanità n' 4 del e nota dell Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio n del ) stabilisce che le persone con pediculosi non devono frequentare la scuola fino all'avvio di idoneo trattamento disinfestante, certificato dal medico curante I Medico di Medicina Generale o Pediatria di libera scelta. II loro allontanamento dalla scuola può essere decretato dal Coordinatore Didattico. pag. 4

5 Art. 13 SOMMINISTRAZIONE FARMACI II personale educativo di norma non è autorizzato alla somministrazione di farmaci agli alunni. Qualora si verificasse tale necessita l'autorizzazione può essere richiesta ed eventualmente accolta, in deroga a tale disposizione, rispettando la seguente procedura: II medico di fiducia, sulla base delle effettive necessità cliniche dell'alunno, certifica, attraverso apposito modulo, la necessità di somministrazione del farmaco, definendone la posologia, le modalità di conservazione e somministrazione, i tempi e la durata della terapia. Il genitore dell'alunno o chi esercita la potestà genitoriale, allegando la certificazione del medico, formula alla Direzione scolastica, su apposito modulo, la richiesta di somministrazione del farmaco, autorizzando nel merito il personale educativo. Il genitore si fa carico di fornire i farmaci necessari. Il Coordinatore scolastico accoglie la richiesta del genitore, o di chi esercita la potestà genitoriale, raccogliendone il consenso informato al trattamento dei dati personali e sensibili e garantisce la somministrazione del farmaco coinvolgendo il personale educativo. Nel caso sia prevista l'auto somministrazione del farmaco, il genitore deve comunque darne comunicazione alla Direzione scolastica attraverso la compilazione dell'apposito modulo a cui dovrà essere allegata la certificazione del medico di fiducia. Castel Gandolfo il 5 settembre 2016 pag. 5