REGIONE PIEMONTE COMUNE DI STRESA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA

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1 REGIONE PIEMONTE COMUNE DI STRESA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA REALIZZAZIONE NUOVA PASSERELLA PEDONALE SUL TORRENTE RODDO IN LOC. LIDO DI CARCIANO PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE Arona, lì Luglio 2016 V.to il Responsabile del Procedimento Geom. Marina Rizzato Il Progettista Ing. Walter Ricca

2 1. PREMESSA Il Comune di Stresa, con determina dirigenziale n 77 in data , ha affidato al sottoscritto Ing. Walter Ricca l incarico di redigere il progetto definitivo ed esecutivo, comprensivo dei piani di sicurezza, dei lavori relativi a REALIZZAZIONE NUOVA PASSERELLA PEDONALE SUL TORRENTE RODDO IN LOC. LIDO DI CARCIANO. Obbiettivo principale del progetto è la ricostruzione del ponticello sul Torrente Roddo che collega la passeggiata a lago e il piazzale dell imbarcadero in località Lido di Carciano. L intervento risulta indispensabile perché recenti eventi alluvionali hanno completamente distrutto la passerella esistente e attualmente il passaggio è assicurato da un ponte temporaneo realizzato con elementi da ponteggio. Si sfrutta l occasione anche per operare alcuni interventi in alveo atti a migliorare le condizioni di deflusso delle acque (pulizia, rifacimento del selciato, ecc.). L intera progettazione tiene conto delle peculiarità ambientali e paesaggistiche del luogo d intervento, attraverso la scelta dei materiali, delle tecniche costruttive e la cura degli aspetti estetici. Lo stato dei luoghi è stato indagato e documentato con precisione attraverso visite in loco, un rilievo topografico di tipo plano-altimetrico e numerose fotografie. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione generale 1

3 La presente relazione è redatta seguendo le indicazioni riportate nell art. 34 del D.P.R. 5 ottobre 2010 n.207 (Regolamento di esecuzione ed attuazione, Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture ). 2. DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO La passerella pedonale esistente era costruita con struttura portante in legno (sono ancora visibili i tronconi spezzati delle due travi principali incastrati nei muri di sponda). Durante il primo sopralluogo la foce dell alveo a valle della passerella era quasi totalmente occlusa da materiale litico trasportato dalle piene alluvionali del torrente. Attualmente una parte della sezione dell alveo è stata liberata, mentre è già previsto un altro intervento per rimuovere il restante cumulo di terra, così da ripristinare la sezione originaria di deflusso. Il ponte danneggiato collegava la passeggiata a lago in sponda destra con il piazzale dell imbarcadero in località Lido Carciano, posto sulla sponda sinistra. Attualmente come detto è stato temporaneamente sostituito con strutture di ponteggio. Il percorso pedonale proveniente dal centro di Stresa è pavimentato con masselli autobloccanti in calcestruzzo di forma rettangolare e colore rosato. Anche il marciapiede che costeggia l altra sponda del torrente (lato piazzale) è realizzato con lo stesso tipo di autobloccanti e delimitato con cordoli prefabbricati in calcestruzzo. Sia la passeggiata che il piazzale sono illuminati con pali e apparecchi di illuminazione dello stesso tipo. Sul marciapiede lato Lido di Carciano in adiacenza con la sponda del torrente vi è una piccola costruzione, utilizzata come biglietteria dell imbarcadero. Il grande piazzale, pavimentato con asfalto, è utilizzato come parcheggio. Oltre al punto di imbarco della Navigazione su di esso si affaccia anche la stazione della funivia che porta verso il Mottarone. La sponda lato Stresa è leggermente più alta di circa 30 cm rispetto all altra sponda, mentre il fondo dell alveo presenta un dislivello rispetto alle sponde compreso tra 2,10 m e 2,35 m. Il muro d argine in destra, nella sezione dove si appoggiava la passerella, ha paramento verticale intonacato e spessore in testa di 40 cm. Il muro in sinistra ha paramento con leggera scarpa con struttura in pietra a vista. La testa di quest ultimo presenta uno spessore di circa 40 cm con copertina in parte in calcestruzzo e in parte in pietra. Su entrambi i muri sono montati parapetti in ferro realizzati con elementi dritti semplici e verniciati di colore verdino. Il parapetto in sinistra è più alto di quello in destra. Andando verso monte per un certo tratto entrambe le sponde sono rivestite con mantellata in blocchi di pietra cementati. Il fondo dell alveo invece prosegue per un lungo tratto con selciato in scapoli di cava con giunti intasati di calcestruzzo. Nei sopralluoghi che sono stati effettuati risalendo fino al ponte della Strada Statale n 33 del Sempione, si sono evidenziati i seguenti problemi nell alveo: presenza notevole di cespugli e vegetazione su entrambe le PROGETTO ESECUTIVO - Relazione generale 2

4 sponde; diversi punti in cui la mantellata che riveste il fondo alveo ha subito fenomeni di scalzamento con asportazione delle pietre e formazione di buchi e di voragini. 3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO 3.1 PASSERELLA PEDONALE Punto fondamentale della progettazione è come detto il ripristino del collegamento pedonale tra le due sponde del Torrente Roddo. Il nuovo ponticello verrà realizzato nella stessa sezione, mentre la quota d imposta sarà leggermente più alta rispetto a quello esistente distrutto dagli eventi di piena. In particolare l intradosso delle travi principali sarà circa a quota 197,00 m s.l.m., in modo da garantire il franco minimo rispetto alla portata di piena con tempo di ritorno 100 anni (si vedano le verifiche idrauliche svolte dal dott. geologo Italo Isoli). La nuova passerella è stata pensata con struttura in legno lamellare ed elementi in acciaio. Sulle due sponde verranno preliminarmente creati i pulvini in conglomerato cementizio armato su cui verranno appoggiate le due travi principali in legno lamellare. Alle travi principali sono collegati attraverso bulloni i montanti del parapetto in acciaio. I traversi, costituiti da profilati cavi rettangolari in acciaio, sono collegati alle travi per mezzo dei montanti del parapetto. Sopra ai montati vi è l impalcato in legno realizzato con quattro travetti longitudinali su cui sono fissate le tavole dell assito di calpestio. Per quanto riguarda le strutture di fondazione della nuova passerella, non conoscendo le caratteristiche geometriche delle fondazioni dei muri d argine ne tantomeno le caratteristiche meccaniche dei materiali, ho preferito non coinvolgere gli stessi nel compito di assorbire i carichi trasmessi dall impalcato e quindi ho previsto due pulvini in cemento armato con le funzioni di portare i carichi della passerella e di trasferirli a terra per mezzo di n. 4 micropali ciascuno. I dati principali delle strutture del ponte sono: - tipologia ponte: 3 a categoria (passerella pedonale) - larghezza utile impalcato: 2,20 m - lunghezza impalcato: 13,22 m - travi principali: n 2 sez. 20 x 80 cm L calcolo = 13,00 m legno lamellare di abete GL30c - travi secondarie (longheroni): n 4 sez. 14 x 14 cm legno lamellare di abete GL24h - traversi: profilati a sez. chiusa rettangolare in acciaio S235 dim. 80 x 120 mm spess. 4 mm interasse 1,50 m - tavolato pavimentazione: assoni 18 x 7 cm in legno massiccio di larice C24 PROGETTO ESECUTIVO - Relazione generale 3

5 - controventi impalcato: a croce di Sant Andrea con piatti in acciaio S235 dim. 50 x 6 mm 3.2 RAMPA E SCALA DI COLLEGAMENTO CON LA PASSERELLA Alzando la quota dell impalcato della passerella pedonale, per i motivi anzidetti, è necessario raccordare il percorso pedonale sul lato del piazzale del Lido di Carciano con una rampa e una scaletta. Il dislivello che si viene a creare è di circa 50 cm, quindi è superabile con una rampa con larghezza netta 90 cm, lunga circa 5,35 m e con pendenza pari all 8%. La rampa parte dal marciapiede in prossimità del fabbricato dove vengono venduti i biglietti per l imbarcadero e arriva su un grosso pianerottolo alla stessa quota dell assito del ponte. Dalla parte opposta della rampa si accede al pianerottolo attraverso una scaletta composta da tre gradini. Tutte queste opere sono state realizzate nel rispetto delle vigenti disposizioni sul superamento delle barriere architettoniche negli spazi pubblici all aperto. La struttura della rampa, della scaletta e del pianerottolo è fondata su platea in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata e contenuta da muretti in calcestruzzo armato intonacati nella parte a vista. I piani di calpestio sono rivestiti con lastre in serizzo spessore 4 cm con superficie bocciardata. La testa dei muretti è protetta sempre da lastre in serizzo bocciardate, con bisellatura e gocciolatoi. Il tutto è completato con la posa di ringhiera avente le stesse caratteristiche del parapetto utilizzato sul ponte: mancorrente e montanti in acciaio e due file di tavole in legno di larice. Sull altro lato del ponte (verso Stresa) la differenza di quota che si viene a creare è minima (circa 25 cm), perciò si può superare ricostruendo con la giusta pendenza un breve tratto di passeggiata. 3.3 OPERE ACCESSORIE E DI CORREDO L ingombro della rampa, del pianerottolo e della scala occupano praticamente tutta la larghezza del marciapiede esistente, perciò il progetto prevede una deviazione del percorso pedonale verso il piazzale per un tratto lungo circa 15,50 m. L allargamento del marciapiede con forma trapezoidale (larghezza minima 1,50 m) sarà realizzato con massetto in conglomerato cementizio e rete elettrosaldata e la posa delle marmette autobloccanti recuperate nella parte dove viene realizzata la rampa. L ingombro del nuovo marciapiede verrà segnalato posizionando sui due spigoli esterni dissuasori a colonna in ghisa (fittoni) provvisti di bande di pellicola rifrangente. La presenza della rampa e della scaletta di accesso al ponte rendono indispensabili anche: lo spostamento del parcometro e del relativo pozzetto; PROGETTO ESECUTIVO - Relazione generale 4

6 lo spostamento del palo d illuminazione e la realizzazione di un nuovo pozzetto; la rimozione e il riposizionamento di un cestino in pietra; la rimozione di un dissuasore a colonna; la rimozione e il riposizionamento di cartelli. La realizzazione del pulvino sulla sponda destra implica la rimozione temporanea del palo d illuminazione e del relativo pozzetto. A lavoro finito il palo verrà riposizionato con un nuovo pozzetto. L impianto di illuminazione pubblica nel complesso subirà leggere modifiche con eventualmente la realizzazione di piccoli tratti di cavidotto e relativi collegamenti elettrici. Come opera di completamento del lavoro verranno riposizionate le campate di ringhiera su entrambe le sponde attualmente rimosse per far posto alla passerella temporanea. 3.4 OPERE IN ALVEO Per scongiurare altri danni in concomitanza con eventi alluvionali e migliorare le condizioni di deflusso delle acque nel torrente, verranno realizzate una serie di opere anche in alveo. In particolare si procederà a: pulire il fondo e le sponde dell alveo dalla sezione in cui verrà realizzata la passerella (la soglia esistente) fino al ponte della Strada Statale n 33 del Sempione. L operazione consisterà fondamentalmente nel decespugliamento e nel taglio degli arbusti cresciuti su entrambe le sponde; ricostruire il selciato che ricopre il fondo dell alveo nei punti in cui si è riscontrata lo scalzamento delle pietre da parte delle acque; proseguire la mantellata di fondo con scapoli di pietra e vuoti intasati di cemento per un tratto di circa 9,00 metri a valle della soglia esistente (in prossimità della nuova passerella pedonale); asportare e ricostruire l intonaco del tratto di muro d argine in destra in prossimità del nuovo ponticello. 4. ASPETTI RIGUARDANTI LA GEOLOGIA, L IDROLOGIA E L IDRAULICA Per tali aspetti si rimanda alla relazione geologica, geotecnica e idrogeologica redatta dal geologo dott. Italo Isoli, con studio in Verbania Intra corso Cobianchi n.33 e allegata al presente Progetto Esecutivo. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione generale 5

7 5. AUTORIZZAZIONI E PERMESSI Il progetto definitivo ha ottenuto le seguenti autorizzazioni ed approvazioni : parere del Responsabile Unico del Procedimento della Comune di Stresa e approvazione della Giunta Comunale; autorizzazione dal punto di vista ambientale paesaggistico (verbale commissione locale per il paesaggio n 5 del 20 aprile 2016); autorizzazione dal punto di vista idraulico da parte della Regione Piemonte Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico 6. RISPONDENZA AL PROGETTO DEFINITIVO Si attesta che il presente Progetto Esecutivo è stato redatto seguendo gli obbiettivi e gli indirizzi principali stabiliti nel Progetto Definitivo. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione generale 6