OSSERVATORIO PERMANENTE DEL COMMERCIO

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1 OSSERVATORIO PERMANENTE DEL COMMERCIO 1. Premessa L ufficio progetti economici ha prodotto un analisi introduttiva sullo stato del commercio a fine 2004 incrociando diverse fonti informative, per fornire una panoramica complessiva sul fenomeno commercio nel territorio comunale. Innanzitutto si è analizzata la componente della domanda di servizi commerciali ed i fattori da cui essa è influenzata, quali demografia, reddito disponibile, consumi, inflazione, ecc. Poi si è cercato di tracciare l evoluzione della rete commerciale, utilizzando i dati provenienti dai censimenti dell industria; infine ci si è focalizzati sui dati dell Archivio commercio del comune, con i quali si è predisposta un analisi dettagliata su numero, superficie di vendita, tipologia commerciale, localizzazione degli esercizi commerciali. Manca un analisi che entri nel merito della merceologia prevalente di ogni esercizio, così da poter effettivamente verificare eventuali gap dell offerta commerciale sul territorio comunale ed eventuali squilibri fra tipologie commerciali (ad esempio è interessante verificare in maniera puntuale cosa vendono le medie strutture, che spesso comprendono prevalentemente esercizi di commercio non tradizionale come ad esempio concessionarie di automobili e negozi di termosanitari). Queste informazioni sono particolarmente utili ai fini della programmazione commerciale che il comune deve attuare per raggiungere i fini esplicitati dal decreto Bersani e dalla relativa legge regionale di attuazione. A questo scopo è opportuno intervenire direttamente sull Archivio commercio, che presenta problemi di classificazione, omogeneità e aggiornamento dati. 2. La creazione e l elaborazione dei dati sul commercio L inserimento dati I dati sul commercio vengono inseriti a terminale dal personale dell ufficio commercio, a seguito della comunicazione o dell autorizzazione compilata dal commerciante. Si precisa che vi è una fondamentale distinzione tra esercizi di vicinato (< 250 mq) e strutture di medie e grandi dimensioni (> 250 mq), in quanto nel primo caso è sufficiente una comunicazione all ufficio commercio (si veda modulo), mentre nel secondo caso è necessaria un autorizzazione (si veda modulo). Decorsi 30 giorni dalla comunicazione, in mancanza di segnalazioni da parte dell amministrazione, l esercizio di vicinato può essere aperto. In caso di richiesta di autorizzazione, i tempi si possono allungare fino a 90 giorni per le strutture di medie dimensione e fino a 120 per le strutture di grandi dimensioni, in quanto sono richieste verifiche da parte dell urbanistica (controllo su PSC-POC-RUE) nonché da parte dei vigili urbani. Anche in caso di apertura di una media o grande struttura vale il principio del silenzio assenso. Qualora si verifichino variazioni (cambio di ragione sociale, di forma societaria, trasferimento della sede, ampliamento della superficie, ampliamento e decremento superficie, subingresso, ecc), anche per le medie e grandi strutture è sufficiente una comunicazione all ufficio commercio. 29/03/ osservatorio_commercio.doc

2 Stante queste differenze, i dati obbligatori da inserire a terminale sono gli stessi: controlliamo - Data inserimento pratica - Data inizio attività - Dati anagrafici del richiedente (il titolare nel caso di ditta individuale, il legale rappresentante nel caso di società): cognome, nome, residenza, codice fiscale, ecc quali altri?. - Tipo di impresa: ditta individuale, società - Ragione sociale dell impresa - Indirizzo dell impresa, zona commerciale e circoscrizione - Superficie di vendita per settore merceologico (alimentari, non alimentari, tabelle speciali) - Superficie totale dell esercizio - Appartenenza a tabelle speciali: Edicola, Funebre, Antiquario - Localizzazione o meno all interno di un centro commerciale e nome del centro commerciale - Attività prevalente e secondaria (si vedano tabelle in Allegato) 2.2 La creazione dell archivio Una volta inseriti i dati a video, questi vengono aggiornati in archivio in tempo reale, e possono essere immediatamente letti dal Ced, che fa elaborazioni standard ed elaborazioni ad hoc su richiesta. I campi contenuti nell archivio sono 117, e vanno dal numero di protocollo assegnato alla comunicazione/autorizzazione, ai dati del titolare, a vari parametri di localizzazione dell attività, alla classificazione del tipo di attività e del settore merceologico, a dati sulla superficie (di vendita, totale, ecc.), ecc. I dati elaborati dal Ced sono disponibili in diversi formati, e facilmente convertibili in fogli elettronici. Per avere una lettura completa e corretta dei dati, si precisa che con la D.C.R. 344 del 2002 la regione ha fissato alcuni criteri particolari, in deroga alla normativa generale, che riguardano gli esercizi che commerciano esclusivamente in merci ingombranti non immediatamente amovibili e a consegna differita (concessionarie auto, rivendite di legnami, materiali per l edilizia e di mobili). Per questi esercizi la superficie di vendita è computata nella misura di 1/10 di quella effettiva, quando questa non sia superiore ai 1500 mq. Per strutture eccedenti questa soglia si computa 1/10 fino ai 1500 mq ed 1/4 per la parte eccedente. Si utilizza la procedura prevista per gli esercizi di vicinato (comunicazione semplice), ma occorre che sia sottoscritto un impegno da parte dell operatore commerciale a non vendere altre tipologie di merce non ingombranti La lettura dei tabulati A titolo di esempio è stata richiesta al Ced un elaborazione standard su dati dell archivio commercio. In allegato si riporta copia del tabulato prodotto dal Ced e di seguito ne viene fornita una lettura completa. 1 colonna - dati identificativi - N.REP.: numero di repertorio; - D.AUT.: è la data di inserimento dell autorizzazione/comunicazione, non la data di effettivo inizio o cessazione dell attività; - TITOLARE: viene indicato nome, cognome e indirizzo della società o del legale rappresentante (quando c è molto spazio tra cognome e nome) o del titolare in caso di impresa individuale. 2 colonna zona commerciale (ZONA COMM) - 00: codice che indica l intero territorio comunale, ad esclusione del centro storico così come individuato da Prg (perimetro delle vecchie mura, San Cataldo escluso); 29/03/ osservatorio_commercio.doc

3 - 01: codice utilizzato per il centro storico così come individuato da Prg (perimetro delle vecchie mura, San Cataldo escluso). 3 colonna: quartiere (QUARTIE) - il quartiere corrisponde a una variabile da 1 a 4 identificativa delle Circoscrizioni. L archivio presenta problemi di raccordo tra la nuova classificazione in 4 Circoscrizioni e la vecchia in 7 quartieri. 4 colonna - centro commerciale (C.COM): questa classificazione presenta vari problemi in quanto manca il dato per molti esercizi. - 1: indica un esercizio inserito all interno di uno dei tre centri commerciali (Grandemilia, Rotonda, Portali); - 2: indica un esercizio fuori da un centro commerciale. 5 colonna - superficie di vendita (SUPERF. VEND. MQ) - superficie di vendita in mq. 6 colonna - altre superfici (ALTRE SUP. MQ) - non è obbligatorio indicarle, anche se di prassi lo sono. 7 colonna - tabella prevalente (TAB. PREV.) - per i negozi avviati prima del 1998 viene indicata la tabella merceologica prevalente (si veda Allegato 4.1); - per i negozi avviati dopo il 1998 non compare nulla in quanto la classificazione tra alimentari e non avviene già a livello di tabella. Il campo che registra il settore merceologico è ieco_settore e ammette valori da 0 a 3, corrispondenti a nessun settore, alimentare, extra-alimentare, misto. 8 colonna: altre tabelle complementari (ALTRE TAB. COMPL.) - si veda commento a colonna 7. Possono comparire i codici di alcune tabelle speciali, relative ad attività soggette a regimi normativi speciali (es: edicole, antiquari) o per le quali vengono fatte periodiche richieste (es: richieste della questura); i codici utilizzati sono i seguenti: ED = edicola, AN = antiquario, FU = agenzia funebre, F = farmacia, T = tabaccaio, C = distributore di carburante. In questo tabulato standard non sono riportate alcune informazioni importanti per la programmazione commerciale: - superficie totale: campo presente in archivio e che può essere molto interessante analizzare e confrontare con la superficie di vendita (ieco_suptotale); - superficie di vendita alimentare e non alimentare (ieco_supalim e ieco_supnonalim) - attività commerciale: principale, prevalente e secondaria, secondo i codici riportati in Allegato 4.1. Si sottolinea che il codice D11 altri esercizi specializzati non alimentari è troppo aggregato per le esigenze di analisi della rete commerciale a scopi di programmazione (ieco_categoria, ieco_tabprev(10), ieco_tabsec(10)); - tipo variazione: riporta le variazioni quali inserimenti e cancellazioni per subingresso, concentrazione, revoca licenza, ampliamento e decremento superficie di vendita, modifica dati, trasferimento, cambio generalità del titolare (ieco_tipo e ieco_var); - tipologia commerciale: tradizionale, medio, minimercato, supermedio, supergrande, super. integrato, ipermercato, mag. despecializzato, mag. spec. abbigliamento, mag. spec. casa, mag. spec. altro (tabcom7). 3. Piano operativo Nell ottica di rendere sistematica e periodica l attività di ricognizione dell esistente ed implementare quindi un Osservatorio permanente sul commercio in sede fissa si potrebbe operare nel seguente modo: 29/03/ osservatorio_commercio.doc

4 - istituire un gruppo di lavoro composto da personale dell ufficio commercio, del Ced, della statistica e dell ufficio progetti economici; - definire gli obiettivi dell Osservatorio e gli strumenti per realizzarli; - risolvere i problemi dell attuale Archivio commercio. Per quanto riguarda l Archivio commercio si riscontrano errori di trascrizione e situazioni non aggiornate (per mancanza di comunicazione), oltre alla mancanza di informazioni utili alla programmazione commerciale. E quindi necessario operare in due direzioni, da un lato lavorando sulle posizioni esistenti, direttamente a terminale, dall altro adeguando modulistica e programmi informatici alle esigenze di programmazione, ed infine rendere omogeneo, all interno dell archivio, l esistente con il futuro. Operativamente questi obiettivi richiedono: - elenco di tutti gli esercizi insediati nel comune, in formato cartaceo ed elettronico (CED); - decisione della data su cui effettuare le estrazioni (gruppo di lavoro); - correzione degli errori di trascrizione e aggiornamento delle posizioni non aggiornate (gruppo di lavoro abilitato ai terminali); - definizione di una classificazione standard da utilizzare sia per l esistente che per le future autorizzazioni (gruppo di lavoro); - aggiornamento modulo di richiesta delle autorizzazioni/comunicazioni. Si potrebbe adottare, ed eventualmente adattare, la classificazione ATECO 2002 utilizzata dall Istat (gruppo di lavoro); - classificazione degli esercizi esistenti e costruzione della banca dati aggiornata e completa (gruppo di lavoro abilitato ai terminali); - aggiornamento periodico (trimestrale) ed elaborazione dati (gruppo di lavoro abilitato ai terminali). L analisi potrebbe essere fatta suddividendo gli esercizi tra alimentari e non alimentari e in base alla dimensione in mq (< 250; da 251 a 1500; da 1501 a 2500; > 2500). La ricognizione sull esistente per il 2004, riportata nella tabella seguente, evidenzia la fattibilità dell obiettivo, visto il numero non eccessivo degli esercizi commerciali. Si potrebbe in ogni caso iniziare l analisi dalle strutture di grandi dimensioni e lavorare a ritroso, in modo da raggiungere in tempi brevi risultati significativi. Tabella Numero di esercizi commerciali esistenti nel comune di Modena nel 2004 < 250 mq da 251 a 1500 mq da 1501 a 2500 mq > 2500 mq Prevalenza alimentare Prevalenza non alimentare Allegati La transizione dalle tabelle merceologiche alla classificazione del decreto Bersani Cod. Bersani Prima (tabelle merceologiche) A00 Esercizi non specializzati a prevalenza alimentare A01 Ipermercati 08 A02 Supermercati 08 A03 Altro (minimercati, prodotti surgelati) 01, 02, 04, 05, 06 29/03/ osservatorio_commercio.doc

5 B00 Esercizi specializzati a prevalenza alimentare B01 Frutta e verdura 06 B02 Carne e prodotti a base di carne 02, 04 B03 Pesci, crostacei, molluschi 05 B04 Pane, pasticceria, Dolciumi 01, 07 B05 Bevande (Vini, Oli birra) 01 B06 Tabacco e altri generi di monopolio T B07 Altri esercizi specializzati 01, 07 C00 Esercizi non specializzati a prevalenza non alimentare C01 Grandi Magazzini 08 C02 Altro D00 Esercizi specializzati a prevalenza non alimentare D01 Farmacie F D02 Articoli Medicali e Ortopedici C1 D03 Cosmetici e Articoli di Profumeria C1 D04 Prodotti Tessili e biancheria 10, C1 D05 Articoli di abbigliamento e accessori 09, C1 D06 Calzature e articoli in cuoio 09 D07 Mobili, casalinghi, art. di illuminazione 12, C2 D08 Elettrodomestici, radio, TV, dischi 12, C4, C6, C7 D09 Ferramenta, vernici, giardinaggio C5 D10 Libri, Giornali, Cartoleria 13, C4, C2 D11 Altri esercizi specializzati non alimentari 11, C3, C6, C7 D12 Articoli di seconda mano C7 D13 Distributori di carburante C Le tabelle merceologiche precedenti alla riforma Bersani Codice Descrizione 01 Prodotti alimentari: freschi e conservati 01/A Prodotti alimentari: freschi e conservati > 200 mq 02 Carni e frattaglie di tutte le specie animali 03 Carni e frattaglie di bassa macelleria 04 Carni e frattaglie equine 05 Prodotti ittici o carni delle specie ittiche 06 Prodotti ortofrutticoli 07 Dolciumi freschi e duraturi, pasticceria, gelati 08 Prodotti alimentari e non > 400 mq 09 Abbigliamento, calzature pelletteria 10 Tessuti 11 Oggetti preziosi 12 Mobili, casalinghi, elettrodomestici 29/03/ osservatorio_commercio.doc

6 13 C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 Libri Prodotti per la persona (accessori di abbigliamento, biancheria, pellicceria, detergenti ) Prodotti per la casa (cartoleria, articoli per il giardino, fiori e piante, ferramenta ) Prodotti per lo sport e il tempo libero (art. sportivi, giocattoli e modellismo, articoli da campeggio, da mare ) Prodotti culturali, d arte e da collezione (giornali e riviste, art. di numismatica, di antiquariato, strumenti musicali ) Prodotti per l edilizia (art. idro-termo-sanitari, colori e vernici, art. di vetreria, materiali da costruzione) Prodotti di meccanica strumentale, macchinari ed attrezzature (art. di orologeria, ricambi ed accessori veicoli, auto e motoveicoli, prodotti per l agricoltura ) Prodotti vari 29/03/ osservatorio_commercio.doc

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