Archeologia Subacquea

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1 Archeologia Subacquea Corso per Forze di Polizia ed Enti dello Stato Patrimonio Culturale Sommerso Metodologie di ricerca Reperti

2 Modulo C Riconoscimento, conservazione e tutela I REPERTI I MATERIALI LA CONSERVAZIONE LA TUTELA

3 I REPERTI Le classi Conoscere per identificare Cenni di archeologia navale

4 I REPERTI LE CLASSI La nave ed il suo carico Elementi del carico Anfore Vasellame da cucina Vasellame da mensa Materie prime Armi Elementi architettonici Elementi della nave Ancore Attrezzature di bordo

5 I REPERTI LE CLASSI CONTENITORI DIFFERENTI PER PRODOTTI DIFFERENTI... Vino Salse di pesce Olio Frutta E POI NOCCIOLE, GRANO, TRANCI DI PESCE, MIELE, OLIVE...

6 I REPERTI LE CLASSI ANFORA - FOSSILE GUIDA 1. imboccatura 2. orlo 3. ansa 4. spalla 5. collo 6. carena 7. pancia 8. puntale

7 I REPERTI LE CLASSI LA PRODUZIONE DI UN ANFORA Costruzione con argilla Cottura nel forno

8 I REPERTI LE CLASSI UNA PRIMA CLASSIFICAZIONE La tavola tipologica di Dressel

9 I REPERTI LE CLASSI Sughero I SISTEMI DI CHIUSURA Pigna Anforisco

10 I REPERTI LE CLASSI Bolli Tituli picti Graffiti

11 I REPERTI LE CLASSI LO STIVAGGIO

12 I REPERTI LE CLASSI IL RIUTILIZZO Le anfore furono riutilizzate anche come sepolcri culle vasi da giardino condutture idrauliche materiale edile orinatoi bombe incendiarie

13 Monte Testaccio, Roma I REPERTI LE CLASSI

14 I REPERTI LE CLASSI I DOLIA

15 I REPERTI LE CLASSI VASELLAME DA MENSA CERAMICA A VERNICE NERA produzione campana, etrusco-campana da V-IV sec a. C. a metà I sec a. C. CERAMICA SIGILLATA produzione: orientale, italica, gallica, africana dal II sec a. C. al VII sec d. C.

16 I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE VASELLAME DA CUCINA CERAMICA COMUNE TEGAMI PENTOLE BROCCHE

17 I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE ARMI Elmi Corazze ELEMENTI ARCHITETTONICI LINGOTTI Piombo Rame

18 LE ANCORE LITICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE

19 I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE ANCORE IN LEGNO CON CEPPO IN PIOMBO

20 I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE ANCORE IN FERRO

21 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora massaliota

22 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora greco italica tarda

23 I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE Anfora Dressel 1

24 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora Lamboglia 2

25 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora Dressel 2/4

26 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora Pascual 1

27 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora Dressel 7/11

28 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora Beltran II A

29 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora Beltran II B

30 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora Dressel 14

31 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora Dressel 20

32 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora Haltern 70

33 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora Dressel 28

34 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora africana I (piccola)

35 PRINCIPALI CLASSI ANFORICHE I REPERTI CONOSCERE PER IDENTIFICARE Anfora africana II (grande)

36 I REPERTI CENNI DI ARCHEOLOGIA NAVALE Branca parallela degli studi Studio della struttura e della costruzione delle navi antiche Precedente all archeologia subacquea Uniche fonti (scarse e difficilmente interpretabili) Letterarie Iconografiche Terrestri OGGI: MIGLIORI CONOSCENZE GRAZIE A SCAVI SISTEMATICI

37 I REPERTI CENNI DI ARCHEOLOGIA NAVALE COPERTA VELATURA TIMONI LATERALI DIVERSE ESSENZE Moneta sotto l albero

38 I REPERTI CENNI DI ARCHEOLOGIA NAVALE IMBARCAZIONI A FASCIAME PORTANTE Scafo cucito

39 I REPERTI CENNI DI ARCHEOLOGIA NAVALE IMBARCAZIONI A FASCIAME PORTANTE Tecnica a tenoni e mortase

40 I REPERTI CENNI DI ARCHEOLOGIA NAVALE A protezione dell opera viva: lamine di piombo o rame Pompe di sentina, fistule, anelli da vela

41 I REPERTI CENNI DI ARCHEOLOGIA NAVALE IMBARCAZIONI PIÙ RECENTI: A SCHELETRO PORTANTE Strumenti per il calafataggio

42 I MATERIALI Il recupero Il primo intervento

43 I MATERIALI IL RECUPERO AZIONI PRELIMINARI AL RECUPERO Cartellino plastico Numero Quadrato Strato Sito Data RECUPERO Prelievo diversificato Materiali Dimensioni Forma Fragilità

44 I MATERIALI IL RECUPERO PICCOLI OGGETTI In sacchetti di nylon In cassette con coperchio Sollevati a mano

45 REPERTI PESANTI I MATERIALI IL RECUPERO ANFORE In verticale, in ceste di metallo Singola: imbracata con bocca verso l alto Sollevamento con palloni

46 REPERTI PESANTI DOLIA Elemento singolo Imbracato con reti Sollevamento con gru o palloni I MATERIALI IL RECUPERO

47 REPERTI PESANTI CEPPI DI ANCORA Imbracati con cime Risalita in verticale Sollevamento con palloni Eventuali imballaggi / lettighe I MATERIALI IL RECUPERO

48 REPERTI FRAGILI SCAFI Imbracati con cime e fasce Risalita molto lenta Sollevamento con palloni Eventuali imballaggi / lettighe I MATERIALI IL RECUPERO N.B. Spesso il legno imbibito non regge neppure il proprio peso

49 I MATERIALI IL RECUPERO Scafi: casi particolari

50 AZIONI DA EVITARE Afferrare oggetti per le anse I MATERIALI IL RECUPERO Legare i ceppi d ancora solo al centro o solo ad un estremità Sollevare oggetti lunghi orizzontalmente senza sostegno adeguato Imbracare statue in metallo con cime e senza supporto di barelle Sottoporre oggetti NO a flessioni, torsioni, traumi NO NO

51 I MATERIALI IL PRIMO INTERVENTO MATERIALI INORGANICI CERAMICA METALLO VETRO LAPIDEO MATERIALI ORGANICI LEGNO OSSO CORDAME ALTRI

52 I MATERIALI IL PRIMO INTERVENTO Tutti i materiali portati in superficie subiscono TAVOLA DRESSEL processi chimici spontanei ed irreversibili LEGNO: la lignina si dissolve, collasso e deformazione METALLI: corrosione, ossidazione CERAMICA: cristallizzazione dei sali, fessurazione VETRO: desquamazione PIETRA: distacchi nei materiali più teneri PIOMBO: aumento del degrado a contatto con il legno

53 TAVOLA DRESSEL I MATERIALI IL PRIMO INTERVENTO

54 I MATERIALI IL PRIMO INTERVENTO EFFICACE AZIONE CONSERVATIVA Preventiva Non invasiva PRIMO INTERVENTO Precauzioni per garantire la sopravvivenza del bene Prima conservazione in acqua: evitare essiccamento iniziare dissalazione

55 LA CONSERVAZIONE La conservazione in situ La conservazione dei reperti

56 LA CONSERVAZIONE LA CONSERVAZIONE IN SITU Problema tecnico di difesa del sito controllo attività sub copertura: sabbia / geotessuto protezione meccanica: pannelli / rete metallica telecamere di monitoraggio sensibilizzazione

57 LA CONSERVAZIONE LA CONSERVAZIONE IN SITU I parchi archeologici sommersi Conservazione e fruizione in situ Risorsa turistica ed economica Restauro per manutenzione (ICR)

58 Rimozione d urgenza Con cautela solo per oggetti a rischio Solo dopo adeguata documentazione Schizzo misurato Disegno reperto Trilaterazione Fotografia LA CONSERVAZIONE LA CONSERVAZIONE IN SITU

59 LA CONSERVAZIONE LA CONSERVAZIONE DEI REPERTI RESTAURO DEI METALLI Elmi di torre di Santa Sabina

60 LA CONSERVAZIONE LA CONSERVAZIONE DEI REPERTI Atleta di Fano (Marche) RESTAURO DEI METALLI Testa di Ercole (Olbia)

61 LA CONSERVAZIONE LA CONSERVAZIONE DEI REPERTI RESTAURO DEL LEGNO Dissalazione progressiva Pulitura Consolidamento senza mai essiccamento TRATTAMENTI CONSOLIDANTI: Peg Zucchero Alcool etere - resina Arigal C (resina acrilica) Polimerizzazione con raggi gamma Liofilizzazione

62 LA CONSERVAZIONE LA CONSERVAZIONE DEI REPERTI Cappe aspiranti Microsabbiatrice

63 LA TUTELA Cenni normativi Il ritrovamento fortuito

64 LA TUTELA CENNI NORMATIVI TUTELA DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO NAZIONALE Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, 2004 la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura Patrimonio culturale: beni culturali e paesaggistici Anche oggetti rinvenuti nei fondali marini Articolo 94: recepisce la convenzione UNESCO

65 LA TUTELA CENNI NORMATIVI Ambito disciplinare del diritto marittimo Convenzione di Montego Bay (1982) Prima considerazione per l archeologia subacquea. Organismi internazionali individuano norme per la ricerca subacquea: Convenzione UNESCO 2001 Definizione di patrimonio culturale subacqueo Competenza su base territoriale Rispetto della provenienza del patrimonio Patrimonio dell umanità Codice deontologico Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio : recepisce la Convenzione UNESCO

66 LA TUTELA IL RITROVAMENO FORTUITO CONDOTTE ILLECITE Violazioni in materia di ricerche archeologiche (Articolo 175) Impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato (Articolo 176) SCOPERTE FORTUITE (Articolo 90 codice BB.CC) Denuncia entro 24 ore Conservazione temporanea Rimozione solo se a rischio, per garantire sicurezza e conservazione obblighi di conservazione e custodia per ogni detentore di cose scoperte fortuitamente Spese sostenute rimborsate dal Ministero

67 LA TUTELA IL RITROVAMENO FORTUITO COSA FARE? NON ASPORTARE NULLA LIMITARSI RILEVARE IL SITO LOCALIZZARE IL PUNTO CON GPS COMPILARE LA SCHEDA DI SEGNALAZIONE

68 LA TUTELA IL RITROVAMENTO FORTUITO

69 CONCLUSIONI I REPERTI Le classi Conoscere per identificare Cenni di archeologia navale Ricostruzione storica tramite riconoscimento e classificazione I MATERIALI Il recupero Il primo intervento Primo soccorso fondamentale per preservare l integrità dei materiali

70 CONCLUSIONI LA CONSERVAZIONE La conservazione in situ La conservazione dei reperti Protezione fisica del sito e restauro rendono possibile la fruizione dei reperti LA TUTELA Cenni normativi Il ritrovamento fortuito Strumenti normativi a livello nazionale ed internazionale per il rispetto e la tutela del P.C.S

71 SOMMARIO DEL CORSO Definizione dell ambito disciplinare Una tecnica al servizio dell archeologia Profilo storico Archeologia subacquea condizionata dall evoluzione tecnologica Dai recuperi alla definizione di un metodo Temi di ricerca collegati Risposte supplementari a varie tematiche Casi di studio

72 SOMMARIO DEL CORSO I contesti archeologici Natura dei siti Metodi e tecniche Acquisizione dati in ambiente subacqueo Cantieristica Lo scavo stratigrafico La documentazione Applicazioni Dopo lo scavo Interventi su reperti e siti Normativa e tutela

73 BIBLIOGRAFIA E RIFERIMENTI ICONOGRAFICI A. Caravale - I. Toffoletti, Anfore antiche. Conoscerle e identificarle, Roma, 1997 G. Cavillier, La tutela del patrimonio archeologico sommerso, Torino 2003 E. Felici, Archeologia subacquea. metodi, tecniche e strumenti, Roma, 2002 G. Lattanzi, Navi e città sommerse, Bari 2007 F. Maniscalco, Archeologia subacquea, Napoli, 1998 J. Nieto Prieto, Introdduccion a la arqueologia subacuatica, Barcellona, 1984 E. Riccardi, Tecniche di lavoro subacqueo per l archeologia,mari ed ipogei, Savona, 1988 G. Volpe, Archeologia subacquea: come opera l archeologo sott acqua. Storie delle acque, Firenze, 1998 Navigia fundo emergunt. Trentatrè anni di ricerche e di attività in Italia e all estero del centro sperimentale di archeologia sottomarina, Quaderni della Soprintendenza Archeologica della Liguria, 1, Genova 1983 Archivio NAUSICAA Archivio A. Penco Archivio DrafinSub Survey Gli autori sono a disposizione di tutti gli eventuali proprietari di diritti sulle immagini riprodotte là dove non è stato possibile rintracciarli per chiedere la debita autorizzazione

74 RISORSE WEB Gli autori sono a disposizione di tutti gli eventuali proprietari di diritti sulle immagini riprodotte là dove non è stato possibile rintracciarli per chiedere la debita autorizzazione

75 GRAZIE A TUTTI VOI!

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