dott. Bruno Prugni - Geologo Provincia di Macerata
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1 dott. Bruno Prugni - Geologo COMUNE di TOLENTINO Provincia di Macerata OGGETTO COMMITTENTE ELABORATO Indagine di FATTIBILITÀ geologica PIANO DI RECUPERO ai fini residenziali di immobili siti in area "B7" di P.R.G. in Via San Francesco d'assisi, ai sensi della L.R. 22/2009 e ss.mm.ii Sig. Vissani Primo Via del Mattatoio, 6 FATTIBILITA GEOLOGICA LUOGO e DATA Tolentino, lì Geologo B. Prugni Geol. Bruno Prugni Via Valporro, Tolentino (MC) C.F. PRGBRN73P27E783F - P.I Cell Mail brunoprugni@gmail.com PEC brunoprugni@epap.sicurezzapostale.it
2 Sig. Vissani Primo FATTIBILITA GEOLOGICA Via S. Francesco D Assisi - Tolentino (MC) INDICE 1. Premessa pag Inquadramento territoriale pag Inquadramento geologico pag Geomorfologia e stabilità dell area pag Caratteristiche idrologiche ed idrogeologiche pag Geotecnica dei terreni pag Fondazioni pag Sismicità del sito pag Considerazioni conclusive pag. 12 TAVOLE Tav. 1: Carta tecnica regionale (Scala 1:10.000) Tav. 2: Piano Assetto Idrogeologico Regione Marche (Scala 1:10.000) Tav. 3: Stralcio carta geologica regionale (Scala 1:10.000) Tav. 4: Carta geologica (Scala 1:5.000) Tav. 5: Planimetria ubicazione indagini (Scala 1:500) Tav. 6: Sezione litostratigrafica schematica AA (Scala 1:200) ALLEGATI All. 1: Stratigrafie sondaggi geognostici effettuati All. 2: Indagine sismica reperita Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, Tolentino (mc) 2
3 Sig. Vissani Primo FATTIBILITA GEOLOGICA Via S. Francesco D Assisi - Tolentino (MC) 1. PREMESSA Su incarico del Sig. Vissani Primo è stata effettuata la presente indagine di fattibilità relativa ad un piano di recupero riguardante un area ubicata in Via San Francesco D Assisi, nel Comune di Tolentino. L intervento edilizio proposto nel Piano di Recupero prevede la realizzazione di un edificio residenziale (Area B7 di P.R.G.). In particolare verrà determinata la compatibilità delle opere previste con le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche, sismiche e geotecnici locali. L indagine è stata effettuata in conformità vigente legislazione tecnica: con quanto previsto dalla D.M. LL.PP. del 11/03/1988 Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. Ordinanza P.C.M. n del Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica. Norme tecniche per le Costruzioni 2008 Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14 gennaio Eurocodice 7 Progettazione geotecnica Parte 1: Regole generali. Eurocodice 8 Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture - Parte 5: Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici. Particolare rilevanza assumono inoltre le disposizioni previste dalla Circolare LL.PP. n del (D.G.R. n. 116 del ), nonché quelle previste dalle Circolari della Regione Marche n 14 e 15/90. Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, Tolentino (mc) 3
4 Sig. Vissani Primo FATTIBILITA GEOLOGICA Via S. Francesco D Assisi - Tolentino (MC) La campagna d indagine geologico-tecnica, per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti, si è sviluppata in più fasi: a) Sopralluogo preliminare nell area oggetto di studio; b) Ricerca ed analisi dati esistenti; c) Rilievi geologici e geomorfologici di dettaglio; d) Esecuzione di n. 2 sondaggi geognostici (All. 1); e) Reperimento di un indagine sismica passiva di tipo HVSR; f) Stesura della relazione esplicativa e degli elaborati cartografici. Le ricerche sono state estese alla porzione di sottosuolo ritenuta utile ai fini dell indagine, in un intorno geologico e geomorfologico significativo rispetto all area in esame. 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il sito di interesse progettuale è ubicato nella periferia est del Comune di Tolentino, lungo la strada vicinale di Colmaggiore. Essa presenta una morfologia pianeggiante o sub-pianeggiante, una quota media di circa 220 metri s.l.m. ed insiste sui depositi alluvionali terrazzati posti in sinistra idrografica del Fiume Chienti. Nel dettaglio il sito è ubicato nella Carta Tecnica Regionale, Foglio 302 Tolentino, Sezione (Tav. 1). Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, Tolentino (mc) 4
5 Sig. Vissani Primo FATTIBILITA GEOLOGICA Via S. Francesco D Assisi - Tolentino (MC) 3. INQUADRAMENTO GEOLOGICO L area indagata si caratterizza per la presenza di depositi alluvionali terrazzati sedimentati dal Fiume Chienti, cronologicamente riferibili al Pleistocene medio. Da un punto di vista litologico tali depositi si presentano tessituralmente molto eterogenei essendo costituiti da limi argillosi, limi sabbiosi, sabbie limose e, in profondità, da ghiaie sabbioso-limose con clasti calcarei e ben arrotondati. Tale copertura alluvionale poggia su un substrato di origine marina, rappresentato da litotipi prevalentemente pelitico-arenacei appartenenti al membro post-evaporitico della Formazione della Laga (Messiniano p.p.) costituiti da argille siltoso-marnose di colore grigio-azzurro. L esecuzione di n. 2 sondaggi geognostici a rotazione ha evidenziato che l intero spessore della frazione fine delle alluvioni, rappresentata da limi sabbiosi e sabbie limose, raggiunge circa 14 metri di profondità. Vengono descritte, in riferimento alla campagna d indagine e sulla base dei dati rinvenuti, le caratteristiche litologiche dei terreni che compongono lo scenario litostratigrafico dell immediato sottosuolo. UNITÁ DELLA COPERTURA Terreno di riporto: costituito essenzialmente da limi argillosi inglobanti ghiaia, laterizi e materiali di varia natura; ricoprono l area in oggetto e presentano spessori compresi tra 1 metro e 2.5 metri. Depositi alluvionali terrazzati: sono generalmente costituiti da una porzione grossolana predominante rispetto a quella fine, rappresentata da ghiaie sabbioso - limose, con clasti calcarei eterometrici e ben arrotondati, e selce in noduli e frammenti di varie dimensioni. Spesso, come nel caso del sito in oggetto, si ha la predominanza dei materiali fini, con sabbie e limi variamente alternati e con intercalazioni argilloso-limose. Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, Tolentino (mc) 5
6 Sig. Vissani Primo FATTIBILITA GEOLOGICA Via S. Francesco D Assisi - Tolentino (MC) Gli strati presentano una distinta geometria lenticolare con spessori ed estensione areale estremamente variabili. La genesi di tali depositi è il risultato di imponenti fasi di alluvionamento durante le quali i sedimenti grossolani, e quindi più pesanti, si depositano per primi, seguiti al calare della corrente dalle particelle più fini. UNITÁ DEL SUBSTRATO Litofacies pelitico-arenacea: è costituita da argille marnoso-siltose di colore grigio-azzurro con subordinate intercalazioni di arenarie a granulometria fine e siltiti giallastre in strati sottili. Dall'esame della morfologia locale, non sono emersi elementi di rilievo a testimonianza di disturbi tettonici quali faglie e sovrascorrimenti, tuttavia i depositi alluvionali possono aver obliterato quelle forme strutturali che, durante la fase di sollevamento appenninica, hanno impostato il reticolo idrografico principale del fiume Chienti. 4. GEOMORFOLOGIA E STABILITA DELL AREA L'area oggetto di studio si trova su una piana alluvionale corrispondente al terrazzo del III ordine del fiume Chienti, la morfologia risulta pertanto subpianeggiante con una quota sul livello del mare di circa 220 metri. Lungo i versanti che si sviluppano a nord del lotto in esame, in corrispondenza della loc. S. Giovanni, non si osservano processi morfogenetici dovuti all'azione localizzata delle acque superficiali che possano generare movimenti gravitativi superficiali (come anche evidenziato dal Piano d Assetto Idrogeologico della Regione Marche Tav. 2). L'assetto strutturale della zona in relazione alla locale situazione litostratigrafica esclude la possibilità di movimenti gravitativi profondi. Negli anni passati l'intera area è stata soggetta all'escavazione dei materiali fini alluvionali, utilizzati dalla locale fornace per la produzione di laterizi vari. Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, Tolentino (mc) 6
7 Sig. Vissani Primo FATTIBILITA GEOLOGICA Via S. Francesco D Assisi - Tolentino (MC) Tale attività ha profondamente alterato l'aspetto morfologico dell'area, con la presenza di due cave che in alcuni punti hanno raggiunto i 13 metri di profondità. Successivamente, a seguito del termine dell'attività estrattiva, le cave sono state colmate con terreni di riporto. 5. CARATTERISTICHE IDROLOGICHE ED IDROGEOLOGICHE Da un punto di vista idrologico, l'unico corso d'acqua presente nelle immediate vicinanze del sito in oggetto è il Rio Pace, dalle portate esigue ed estremamente variabili; il fiume Chienti scorre circa un km a sud. Dal punto di vista idrogeologico, i depositi alluvionali rinvenuti, si caratterizzano per coefficienti di permeabilità che vanno dai 10-7 m/s per i terreni limoso-sabbiosi fino ai 10-1 m/s per le ghiaie, le stesse in grado quindi di dare origine alla percolazione delle acque piovane. La presenza in profondità del substrato argilloso ( Associazione pelitico-arenacea) quindi impermeabile, rende pertanto possibile l'instaurarsi di una falda freatica. Tuttavia, i risultati della campagna geognostica, che si è spinta fino ad incontrare il substrato, non hanno evidenziato la presenza della falda acquifera, ma solo di modeste venute d'acqua a ridosso del substrato. 6. GEOTECNICA DEI TERRENI Le caratteristiche geotecniche dei terreni investigati sono state tratte da prove di laboratorio e prove in sito effettuate su terreni del tutto simili a quelli in esame e sono state confrontate con i dati derivanti dalla bibliografia tecnica esistente. Di seguito viene riportato uno schema sintetico e riepilogativo della caratterizzazione fisico-meccanica dei litotipi che costituiscono l immediato sottosuolo dell area in oggetto: Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, Tolentino (mc) 7
8 Sig. Vissani Primo FATTIBILITA GEOLOGICA Via S. Francesco D Assisi - Tolentino (MC) TERRENO DI RIPORTO E' costituito da limi argillosi di colore marrone con abbondanti resti vegetali, ciottoli arenacei e frammenti di laterizi vari. Da un punto di vista meccanico presenta caratteristiche geotecniche scadenti di cui se ne omette la descrizione. peso di volume γ = KN/m 3 DEPOSITI ALLUVIONALI Terreni prevalentemente sciolti o debolmente coesivi, scarsamente addensati, incoerenti. Sono stati rinvenuti fino a 16 metri di profondità. Limi sabbiosi e sabbie limose: peso di volume γ = KN/m 3 coesione efficace c = KPa angolo d attrito efficace = (gradi) Ghaie sabbioso-limose: peso di volume γ = KN/m 3 angolo d attrito efficace = (gradi) SUBSTRATO Terreno a grana fine e finissima, coesivo, molto consistente. Sovraconsolidato. Argille marnoso-siltose: peso di volume γ = KN/m 3 coesione efficace c = KPa coesione non drenata c u = > 200 KPa angolo d attrito efficace = (gradi) Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, Tolentino (mc) 8
9 Sig. Vissani Primo FATTIBILITA GEOLOGICA Via S. Francesco D Assisi - Tolentino (MC) 7. FONDAZIONI La scelta della struttura fondiaria più opportuna da adottare scaturisce da un analisi che deve tener conto della capacità portante del terreno, dei relativi cedimenti previsti in fase di progetto e delle ulteriori interazioni terrenostruttura. Tutte le opere devono rispondere ad alcuni requisiti fondamentali, quali: - sicurezza nei confronti di stati limiti ultimi (SLU) - sicurezza nei confronti di stati limite di esercizio (SLE) - robustezza nei confronti di azioni eccezionali. Per quanto concerne la valutazione delle condizioni di sicurezza, rispetto tanto agli SLU quanto agli SLE, le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (2008) prevedono l applicazione di coefficienti parziali di sicurezza strutturale, la quale deve essere verificata mediante il confronto tra la resistenza offerta e le azioni agenti, ovvero: R d E d Per la definizione delle condizioni di sicurezza nelle verifiche agli SLU, le NTC prevedono sostanzialmente due differenti approcci progettuali, nei quali sono utilizzati diverse combinazioni di gruppi di coefficienti parziali relativi alle azioni (A), alla resistenza dei materiali (M), e all eventuale resistenza globale del sistema (R). In considerazione della morfologia, della locale sequenza stratigrafica e, soprattutto, delle caratteristiche geotecniche dei terreni presenti, si suggerisce l adozione di fondazioni profonde su pali trivellati, i quali dovranno essere adeguatamente intestati nella Formazione in posto. Si omette la valutazione della portanza del terreno agli Stati Limite Ultimi, la quale si renderà necessaria nello studio particolareggiato che precederà l intervento esecutivo. Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, Tolentino (mc) 9
10 Sig. Vissani Primo FATTIBILITA GEOLOGICA Via S. Francesco D Assisi - Tolentino (MC) 8. SISMICITA DEL SITO L Ordinanza P.C.M. n 3274 del ha riclassificato, da un punto di vista sismico, l intero territorio nazionale. In tale quadro il territorio comunale di Tolentino (MC) è stato inserito in zona sismica 2. Di seguito si riporta la tabella ove ciascuna zona è classificata secondo valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag), con probabilità di superamento del 10% in 50 anni. Con l entrata in vigore del D.M. 14 Gennaio 2008, la stima della pericolosità sismica viene definita mediante un approccio sito dipendente e non più tramite un criterio zona dipendente. L azione sismica di progetto in base alla quale valutare il rispetto dei diversi Stati Limite presi in considerazione viene definita partendo dalla pericolosità di base del sito, che è l elemento essenziale di conoscenza per la determinazione dell azione sismica. Categorie di sottosuolo In base al D.M per la definizione dell azione sismica di progetto, è necessario valutare l effetto della risposta sismica locale mediante specifiche analisi. In assenza di tali analisi si può fare riferimento ad un approccio semplificato, che si basa sull individuazione di categorie di sottosuolo di riferimento (Tab. 3.2.II delle NTC 2008). Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, Tolentino (mc) 10
11 Sig. Vissani Primo FATTIBILITA GEOLOGICA Via S. Francesco D Assisi - Tolentino (MC) I terreni presenti nel sottosuolo possono essere attribuibili alla categoria C (depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti, con spessori superiori a 30 metri, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di V S30 compresi tra 180 m/sec e 360 m/sec (ovvero 15<N spt <50 nei terreni a grana grossa e 70<C u <250 KPa nei terreni a grana fina). In ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa (N.T.C D.M. 14/01/2008 ) si è inoltre utilizzato il dato di velocità Vs30 ricavato da un indagine geofisica passiva con metodologia HVSR, reperita nel area adiacente quella oggetto del presente lavoro (All.2). Tale valore risulta essere pari a circa 267 m/s. Categorie topografiche Per condizioni topografiche semplici si può adottare la seguente classificazione (Tab. 3.2.IV delle NTC 2008). Essendo il sito in esame caratterizzato da superfici pressoché orizzontali o sub-orizzontali, l area può essere ascritta alla categoria topografica T1. Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, Tolentino (mc) 11
12 Sig. Vissani Primo FATTIBILITA GEOLOGICA Via S. Francesco D Assisi - Tolentino (MC) 9. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Sulla base dei dati acquisiti nella presente indagine di fattibilità si può affermare che le opere previste nel piano di recupero degli edifici in oggetto, risultano compatibili con le caratteristiche geologiche, geomorfologiche e idrogeologiche del sito in esame, nonché con i dati lito-stratigrafici e geotecnici raccolti. Vengono di seguito elencati i principali elementi emersi dall indagine: Lo studio delle caratteristiche geomorfologiche ha permesso di accertare che il sito indagato non è interessato da processi morfogenetici, in atto e/o potenziali, che possano pregiudicarne la stabilità complessiva; L assetto stratigrafico dell area è caratterizzato dalla presenza di depositi alluvionali terrazzati del Fiume Chienti. Il substrato, costituito da litotipi argilloso-marnosi, è stato rinvenuto ad una profondità di 16 metri; La locale situazione idrogeologica è condizionata dalla presenza di litotipi permeabili sovrapposti ad un substrato praticamente impermeabile. Tale situazione determina le condizioni potenzialmente favorevoli all istaurarsi di una falda idrica; L analisi sismica reperita ha evidenziato che i terreni di fondazione appartengono alla categoria di sottosuolo C ; Considerato il locale assetto litostratigrafico, la tipologia di intervento in progetto, nonché le proprietà geomeccaniche dei terreni presenti, si suggerisce l adozione di fondazioni profonde su pali trivellati adeguatamente ammorsati nei litotipi del substrato. Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, Tolentino (mc) 12
13 Sig. Vissani Primo FATTIBILITA GEOLOGICA Via S. Francesco D Assisi - Tolentino (MC) Nelle fasi esecutive relative alla realizzazione del nuovo fabbricato, sarà necessario eseguire una corretta regimazione delle acque meteoriche al fine di evitare pericolose infiltrazioni nel terreno. Dovranno contestualmente essere realizzate adeguate indagini geologiche particolareggiate, basate sulle specifiche caratteristiche progettuali, in ottemperanza con il D.M. 14 gennaio 2008 (N.T.C. 2008). Tolentino, dicembre 2015 Il TECNICO dott. Geol. Bruno Prugni Collaboratrice dott. Geol. Elisa Tucci Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, Tolentino (mc) 13
14 TAVOLA n. 1 CARTA TECNICA REGIONALE Sezione AREA IN OGGETTO Scala AREA DI INDAGINE
15 TAVOLA n. 2 PIANO d ASSETTO IDROGEOLOGICO della REGIONE MARCHE Tavola RI 51 b AREA IN OGGETTO Scala 1: AREA DI INDAGINE
16 TAVOLA n. 3 STRALCIO CARTA GEOLOGICA REGIONALE (CARG REGIONE MARCHE) Scala 1: LEGENDA GEOLOGICA AREA DI INDAGINE
17 TAVOLA n. 4 CARTA GEOLOGICA LEGENDA Scala 1:5.000 AREA DI INDAGINE
18 LEGENDA S1 HVSR Sondaggio geognostico Indagine sismica reperita A A' Edifici in progetto Traccia sezione lito-stratigrafica A HVSR VIA SAN FRANCESCO D'ASSISI S1 PROPRIETA' LIMITROFA NON OGGETTO D'INTERVENTO S2 A' VIA DON LUIGI STURZO COMMITTENTE: Sig. Vissani Primo OGGETTO: Indagine di FATTIBILITÀ geologica - PIANO DI RECUPERO ai fini residenziali di immobili siti in area "B7" di P.R.G. in Via San Francesco d'assisi, ai sensi della L.R. 22/2009 e ss.mm.ii. TAVOLA n. 5 Planimetria generale - ubicazione indagini N W E S SCALA 1:500
19 A A' Fabbricato in progetto Fabbricato in progetto S1 S2 LEGENDA Terreno di riporto ALLUVIONI FINI Limi sabbiosi e sabbie limose ALLUVIONI GROSSOLANE Ghiaie sabbioso-limose FORMAZIONE INTEGRA Argille marnose (Litofacies pelitico-arenacea) S1 Sondaggi geognostici effettuati COMMITTENTE: Sig. Vissani Primo TAVOLA n. 6 OGGETTO: Indagine di FATTIBILITÀ geologica - PIANO DI RECUPERO ai fini residenziali di immobili siti in area "B7" di P.R.G. in Via San Francesco d'assisi, ai sensi della L.R. 22/2009 e ss.mm.ii. Sezione litostratigrafica schematica A-A' SCALA 1:200
20 ALLEGATO n. 1 STRATIGRAFIE SONDAGGI GEOGNOSTICI
21 CANTIERE: Via San Francesco D'Assisi LOCALITA': Tolentino Dott. Bruno Prugni GEOLOGO Scala (mt) 1 2 Committente Sig. Vissani Primo Operatore Responsabile Dott. Bruno Prugni Profondità raggiunta 17 metri Quota Ass. P.C. Sondaggio Tipo Carotaggio Tipo Sonda 1 Trivelsonda Litologia Descrizione Quota %Carotaggio S.P.T. TERRENO DI RIPORTO Limi argillosi con abbondanti laterizi e resti vegetali 1.00 Alternanza di sabbie limose e limi sabbiosi nocciola con striature grigiastre. Scarsamente consistenti Pocket Test kg/cmq Vane Test kg/cmq Campioni Metodo Perforazione Metodo Stabilizzaz. Cass. Catalog. Falda Osservazioni Pagina 1 Inizio/Fine Esecuzione 27/11/ Ghiaie calcaree in matrice sabbioso-limosa medie e fini, con clasti arrotondati Argille marnose e/o siltoso-marnose di colore grigio-azzurro Campioni: S-Pareti Sottili, O-Osterberg, M-Mazier, R-Rimaneggiato, Rs-Rimaneggiato da SPT Perforazione:CS-Carotiere Semplice, CD-Carotiere Doppio, EC-Elica Continua Stabilizzazione:RM-Rivestimento Metallico, FB-Fanghi Betonitici Prove SPT:PA-Punta Aperta, PC-Punta Chiusa Sonda:Trivelsonda
22 CANTIERE: Via San Francesco D'Assisi LOCALITA': Tolentino Dott. Bruno Prugni GEOLOGO Scala (mt) 1 Committente Sig. Vissani Primo Operatore Responsabile Dott. Bruno Prugni Profondità raggiunta 17 metri Quota Ass. P.C. Sondaggio Tipo Carotaggio Tipo Sonda 2 Trivelsonda Litologia Descrizione Quota %Carotaggio S.P.T. TERRENO DI RIPORTO Limi argillosi con abbondanti laterizi e resti vegetali Pocket Test kg/cmq Vane Test kg/cmq Campioni Metodo Perforazione Metodo Stabilizzaz. Cass. Catalog. Falda Osservazioni Pagina 1 Inizio/Fine Esecuzione 27/11/ Alternanza di sabbie limose e limi sabbiosi nocciola con striature grigiastre Scarsamente consistenti Ghiaie calcaree in matrice sabbioso-limosa medie e fini, con clasti arrotondati Argille marnose e/o siltoso-marnose di colore grigio-azzurro Campioni: S-Pareti Sottili, O-Osterberg, M-Mazier, R-Rimaneggiato, Rs-Rimaneggiato da SPT Perforazione:CS-Carotiere Semplice, CD-Carotiere Doppio, EC-Elica Continua Stabilizzazione:RM-Rivestimento Metallico, FB-Fanghi Betonitici Prove SPT:PA-Punta Aperta, PC-Punta Chiusa Sonda:Trivelsonda
23 ALLEGATO n. 2 INDAGINE SISMICA REPERITA
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