ASTER s.r.l. Società di Ingegneria ing. FABIO MOSCA Progettazione strutturale ingegneria degli esplosivi
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1 2013 Marcatura CE ASTER s.r.l. Società di Ingegneria ing. FABIO MOSCA Progettazione strutturale ingegneria degli esplosivi Via E. Molina, Pino Torinese (TO) Tel Fax mail: 1
2 Sommario 1. MARCATURA CE GIOCHI PIROTECNICI...3 CLASSIFICAZIONE ITALIANA RICHIESTA INFORMAZIONI...8 2
3 1 MARCATURA CE GIOCHI PIROTECNICI Con il D.L.vo del 4 aprile 2010 n. 58, viene recepita la direttiva 2007/23/CE relativa all immissione sul mercato di prodotti pirotecnici. Tale decreto, tra l altro, indica a quali tipologie di artifici non si applicano tali disposizioni, le varie categorie, limitazioni di vendita ecc. 3
4 Le principali indicazioni riportate nel decreto sono le seguenti: V gruppo E (se singoli petardini da ballo contenenti non più di Almeno 14 anni Articoli Altri articoli pirotecnici Fuochi d artificio Teatrali Cat. 1 EU 2,5mg di fulminato di argento o se singoli articoli pirotecnici realizzati esclusivamente con tale carica) V gruppo D V gruppo C Maggiorenni V gruppo D (se singoli artifici scoppianti, crepitanti o fischianti Cat. 2 EU con una carica di effetto non superiore a mg 150; se singoli artifizi ad esclusivo effetto luce colore con una massa netta non superiore a gr 120 (se singoli coni non superiore a 60 gr) Cat. 3 EU IV In possesso di porto d Armi IV Abilitazione allo Cat. 4 EU sparo (Art. 101 Re-TULPS) T1 V gruppo C Maggiorenni IV Abilitazione allo T2 sparo (Art. 101 Re-TULPS) V gruppo E (air bag, pretensionatori, generatori di gas, attuatori Maggiorenni P1 pirotecnici, tagliacavi) V gruppo D (dispositivi illuminanti di superficie: segnali a mano) V gruppo C (dispositivi illuminanti di superficie) V gruppo B (ritardi pirotecnici, accenditori elettrici e non, miccia a Abilitazione allo lenta e rapida combustione, miccia istantanea non detonante e sparo (Art. 101 P2 miccia di accensione a rivestimento) Re-TULPS) IV (petardi per ferrovia, semilavorati per fuochi pirotecnici, dispositivi illuminanti di superficie 4
5 Il D.L.vo del 4 aprile 2010 n. 58 riporta inoltre, nell articolo 5 secondo comma, che le disposizioni di cui all articolo 55 del decreto 18 giugno 1931 n. 773 non si applicano per gli articoli appartenenti alle categorie 1, 2, P1 e T1. Tali disposizioni sono relative ai registri di carico e scarico. Pertanto per i prodotti delle categorie 1, 2, P1 e T1 non è più necessaria la registrazione. La marcatura CE deve essere apposta dal fabbricante in modo visibile ed indelebile sugli articoli pirotecnici o su di una piastrina di identificazione fissata su di essi o sulla confezione avente caratteristiche tali da non poter essere riutilizzata. Le disposizioni del D.L.vo del 4 aprile 2010 n. 58 si applicano dal 4 luglio 2010 per i fuochi artificiali delle categorie 1,2 e 3 e dal 4 luglio 2013 per i fuochi d artificio appartenenti alle categorie 4 e per quelli teatrali. I prodotti pirotecnici NON marchiati CE possono continuare a circolare in Italia fino al 3 luglio 2017 al fine di permettere lo smaltimento delle scorte. Per i prodotti non marchiati CE della V categoria gruppo C, D ed E devono essere venduti a maggiorenni. 1.1 CLASSIFICAZIONE ITALIANA Negli ultimi mesi stanno circolando nel territorio nazionale alcuni prodotti pirotecnici con ESCLUSIVA classificazione europea. Secondo le indicazioni decreto legislativo del 25 settembre 2012 n.177 che aggiornano il D.L.vo del 4 aprile 2010 n. 58 gli articoli pirotecnici marchiati CE devono comunque avere i dati identificativi dei prodotti. Tali dati sono costituiti dai seguenti elementi: Il nome, il tipo dell articolo e la categoria europea assegnata; La categoria di appartenenza ex art. 82 del Re-TULPS per l individuazione dei corretti siti di deposito; I quantitativi delle masse attive dei prodotti, ai fini della verifica della compatibilità della capienza dei siti di deposito. Inoltre il paragrafo 4 dell art. 6 del D.L.vo del 4 aprile 2010 n. 58 recita: 5
6 É fatto obbligo ai distributori di verificare che gli articoli pirotecnici resi disponibilisul mercato riportino, oltre alle etichettature previste dalle norme di pubblica sicurezza vigenti, le necessarie marcature di conformità e siano accompagnati dai documenti richiesti. La presente disposizione non si applica ai titolari di licenza per la minuta vendita di prodotti esplodenti, di cui all'articolo 47 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, nonché agli altri soggetti autorizzati alla vendita dei medesimi prodotti, ai sensi dell'articolo 98, quarto comma, del regolamento di esecuzione del predetto testo unico, approvato con regio decreto 6 maggio 1940, n L art. 83 del Re-TULPS primo comma dice: I prodotti esplodenti marcali CE sono classificati a seconda della loro tipologia nelle categorie di cui ai precedente articolo 82 ed iscritti d'ufficio nell'allegato A del presente regolamento, ai soli fini dell'applicazione delle norme tecniche inerenti alla sicurezza nell'attività di fabbricazione e di deposito di esplosivi contenute nell'allegato B al presente regolamento. La categorizzazione europea indica dei limiti di età e di competenze per il cliente che acquista i giocattoli pirici stessi, non specifica invece il quantitativo che può essere venduto ad ogni singola persona. Infatti per determinare quali siano i limiti di vendita bisogna far riferimento all art. 97 del Re-TULPS il quale specifica: Possono tenersi in deposito o trasportarsi nel Regno senza licenza, esplosivi della prima categoria in quantità non superiore a cinque chilogrammi di peso netto, od artifici in quantità non superiore a chilogrammi venticinque di peso lordo, escluso l'imballaggio, ovvero un numero di millecinquecento cartucce da fucile da caccia caricate a polvere, nonché duecento cartucce cariche per pistola o rivoltella, ed un numero illimitato di bossoli innescati e di micce di sicurezza. Possono essere acquistati, trasportati ed impiegati senza licenza, nonché detenuti senza obbligo della denuncia di cui all'articolo 38 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, i prodotti esplodenti della categoria 5), gruppo D), fino a 5 kg netti e della categoria 5), gruppo E, in quantità illimitata. Risulta pertanto evidente che è necessario conoscere, oltre alla categoria europea, a quale categoria italiana il prodotto appartiene. In particolare quando un prodotto di cat. 2 europea può corrispondere ad un 6
7 prodotti di V categoria gruppo D o V categoria gruppo C. Questa differenza di appartenenza fa una grossa differenza di comportamento riguardo ai seguenti punti di vista: - Limiti di vendita al privato (25 kg lordi se appartenenti alla V categoria gruppo C o 5 kg netti se apparteneti alla V categoria gruppo D) - Denuncia secondo art. 38 del regio decreto 18 giugno 1931, n Secondo tale articolo se i prodotti sono di V categoria gruppo C deve essere denunciato, invece se di V categoria gruppo D (nel limite di 5 kg netto) non deve essere denunciato. - Deposito di stoccaggio. Se appartenenti alla V gruppo C deve stare nel locale adibito al deposito di materiale esplodente, se di V categoria gruppo D può essere depositato anche nel locale accesso al pubblico; - Negozio con o senza licenza prefettizia. I prodotti di V categoria gruppo D possono essere venduti anche da negozi senza licenza di vendita di prodotti esplodenti, mentre per trattare i prodotti di V gruppo C BISOGNA avere la licenza prefettizia. Risulta pertanto evidente che tutti i giochi pirotecnici che circolano in Italia al fine della detenzione e vendita devono avere, oltre alla classificazione CE, la classificazione secondo l art. 82 del Re-TULPS. Tale indicazione non deve essere necessariamente riportata nello stesso spazio in cui sono riportati tutti gli elementi della marcatura CE, ma deve comunque seguire il prodotto lungo tutta la filiera. La classificazione di tali prodotti è in carico ai distributori nazionali, agli importatori o fabbricanti italiani. Tutte le minute vendite sono pertanto tenute a richiedere ai loro fornitori la classificazione secondo l art. 82 del Re-TULPS dei giocattoli pirotecnici acquistati al fine di poterli immagazzinare nel deposito adeguato e vendere nei limiti e secondo le indicazioni di legge. 7
8 2 RICHIESTA INFORMAZIONI L ing. Fabio Mosca della Aster Srl è a completa disposizione per eventuali chiarimenti e/o consulenze in merito all attività di minuta vendita. Astetr S.r.l. Via E. Molina, Pino Torinese (TO) Tel Fax Cell e- Mail: fabio@asteronline.it La società di ingegneria Aster Srl è specializzata nella progettazione strutturale, architettonica impiantistica, antincendio, direzione lavori e collaudi. 8
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