1.09 COMUNE DI MORCOTE. REGOLAMENTO COMUNALE per il servizio raccolta ed eliminazione dei rifiuti

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1 COMUNE DI MORCOTE REGOLAMENTO COMUNALE per il servizio raccolta ed eliminazione dei rifiuti del 3 maggio 1993

2 Richiamati i disposti: - della Legge federale sulla protezione delle acque del 24 gennaio 1991 (LPAc); - della Legge federale sulla protezione dell ambiente del ; - della Legge d applicazione della Legge federale contro l inquinamento delle acque del ; - del Decreto legislativo di applicazione della Legge federale sulla protezione dell ambiente del ; - dell ordinanza federale sul traffico dei rifiuti speciali del ; - del Decreto esecutivo concernente il divieto dei fuochi all aperto e il compostaggio degli scarti vegetali del ; - della Legge organica comunale del ; - dell Ordinanza tecnica sui rifiuti del ; - e ogni altra norma applicabile. Il Comune di MORCOTE dispone quanto segue: CAPITOLO 1: PRESCRIZIONI GENERALI Art. 1 Concetto Il Comune organizza sul proprio territorio giurisdizionale, in gestione diretta o in appalto, il servizio di raccolta dei rifiuti, in conformità con le leggi e le ordinanze cantonali e federali in materia. Art. 2 raccolta La raccolta avviene lungo le strade pubbliche o in appositi contenitori ubicati nei quartieri del Comune secondo le disposizioni emanate dal Municipio mediante speciale ordinanza. Il servizio di raccolta delle spazzature verrà effettuato nei giorni e nelle ore stabiliti dal Municipio, resi noti al pubblico. Se uno di questi giorni cade in festa il servizio sarà fatto il giorno seguente e sempre alla medesima ora. Il Municipio provvederà a comunicare tempestivamente eventuali modificazioni dell orario di servizio, mediante avviso all albo comunale. Art. 3 Obbligo di La dei rifiuti è obbligatoria. Art. 4 Esclusione Sono esclusi dalla raccolta i rifiuti speciali e diversi di cui all art. 21 del presente Regolamento e ogni altro che non rientri nelle categorie elencate. Questi rifiuti dovranno venire eliminati a cura e spese di chi li produce, conformemente alla eventuale legislazione e alle disposizioni in materia. Art. 5 Estensione territoriale 1. Il servizio viene svolto entro il comprensorio e secondo gli itinerari stabiliti dal Municipio. 2. Quando, in funzione delle caratteristiche della strada e dell automezzo in dotazione per il servizio, singole zone o proprietà non sono facilmente raggiungibili, gli utenti interessati da tale limitazione sono tenuti a depositare i rifiuti nel luogo idoneo più vicino al percorso dell automezzo. 1

3 CAPITOLO II: GENERE DEI RIFIUTI E MODO DI RACCOLTA ORDINARIA A. RIFIUTI DOMESTICI Art Il servizio comprende la raccolta dei rifiuti provenienti dalle economie domestiche, dai negozi, esercizi pubblici, uffici, studi professionali, e in genere da tutte le attività a carattere commerciale. 2. Sono ammessi alla raccolta solo i rifiuti che possono essere immessi negli imballaggi ufficiali. 3. Sono esclusi dalla raccolta ordinaria tutti i materiali la cui evacuazione è prevista nell ambito della raccolta dei rifiuti ingombranti, i rifiuti riciclabili, e quelli speciali e diversi di cui all art. 21 del presente Regolamento. Art I rifiuti devono essere ti in recipienti persi (sacchi) di plastica aventi la capacità da 30 a 110 litri. 2. Sono ammessi esclusivamente i sacchi di tipo ufficiale, recanti l apposita scritta che li qualifica come sacchi per rifiuti. 3. I sacchi devono essere esposti ben chiusi e in modo ordinato, sì da non provocare intralcio al traffico e disturbo al decoro pubblico. 4. Rifiuti non ti in modo conforme alle modalità sopra descritte non saranno prelevati dagli addetti al servizio. I responsabili potranno venire puniti a norma dell art. 29 del presente Regolamento. 5. Il Municipio ha la facoltà di apportare, in ogni tempo, eventuali modifiche, secondo l opportunità o le necessità, alle prescrizioni riguardanti la dei rifiuti. Art. 8 Contenitori 1. Per grandi stabili d abitazione, alberghi, ecc. è ammesso l uso di contenitori metallici da 800 litri. 2. L uso di questi recipienti, soggetto ad approvazione del Municipio, può essere reso obbligatorio quanto risulti opportuno o necessario per facilitare il servizio. 3. L impiego dei contenitori non esime dall obbligo di depositare i rifiuti ivi contenuti nei sacchi ufficiali. 4. I detentori sono comunque tenuti a esporre i contenitori senza intralciare il traffico, a ritirarli subito dopo la vuotatura e a provvedere alla regolare pulizia degli stessi. L uso dei contenitori è regolato da speciale Ordinanza. Art. 9 Giorni e orari di raccolta 1. I punti, la frequenza, i giorni e gli orari di raccolta vengono resi noti con Ordinanza Municipale. 2. I rifiuti per la salute ed il decoro del Comune, dovranno essere esposti prima delle ore oppure la sera tardi del giorno precedente la raccolta, tuttavia non prima delle ore B. RIFIUTI INGOMBRANTI 2

4 Art Per rifiuti ingombranti si intendono quelli che per le loro dimensioni o peso richiedono un servizio speciale di raccolta. 2. Il servizio di raccolta, lungo le strade pubbliche, è riservato alle economie domestiche, negozi, esercizi pubblici, uffici. 3. Essi non devono oltrepassare il peso singolo di kg 80, le dimensioni di cm. 180 x 100 x 50 e devono poter essere facilmente caricati a mano e trasportati. 4. Non sono considerati rifiuti ingombranti porte, finestre e arredamenti di stabili ristrutturati. 5. È assolutamente vietato esporre per il ritiro materiali infiammabili, esplosivi, caustici o comunque pericolosi per gli addetti al servizio di raccolta. Sono pure rifiutati tutti i materiali di demolizione (calcinacci, terra, sassi, ecc.): ogni e qualsiasi sorta di materia putrescibile (residui di cucina, scarti di carne, rifiuti ospedalieri, carogne animali); i recipienti contenenti liquidi o materiali sciolti (fuliggine, ceneri, segature, vernici, colla, ecc.) nonché gli scarti di giardino. Art I rifiuti devono essere esposti in buon ordine, legati o contenuti in cassette, cesti o sacchi, in modo da non intralciare il traffico. 2. I recipienti non saranno restituiti. C. RIFIUTI RICICLABILI Art. 12 Il Comune organizza la raccolta separata di materiale che può essere riutilizzato secondo speciale ordinanza. Art. 13 VETRO 1. Il Municipio procede alla posa nei diversi quartieri e frazioni del Comune di appositi contenitori destinati alla raccolta del vetro perso. 2. Il vetro deve essere depositato nei contenitori per il vetro di recupero. Viene raccolto vetro da imballaggio di ogni tipo (bottiglie, flaconi, vasi da conserva, ecc.). Recipienti vuoti, risciacquati (non lavati). Le etichette possono essere lasciate. 3. Sono esclusi dalla raccolta i materiali non di vetro quali chiusure, parti di chiusure e capsule, coperchi, porcellane, maioliche, argilla, finestre, specchi, vetri d automobili; inoltre oggetti illuminanti come lampadine, lampade al neon, ecc., Art. 14 OLI ESAUSTI 1. Il Municipio procede alla posa nei diversi quartieri e frazioni del Comune di appositi contenitori destinati alla raccolta degli oli. 2. I contenitori sono dotati di due recipienti per la raccolta separata di: - oli minerali (oli lubrificanti e da motore); - oli vegetali (oli e grassi da cucina). 3. È vietato mescolare i due tipi di oli e depositare nei contenitori liquidi di altro genere. 3

5 Art. 15 PILE E BATTERIE Il Municipio procede alla posa di appositi contenitori destinati alla raccolta delle pile e batterie esauste di piccolo formato del tipo come carbone-zinco, alcaline-manganese e mercurio. 2. Le batterie per veicoli non vengono raccolte. Art. 16 ALLUMINIO La raccolta di oggetti in alluminio come lattine, pentole e padelle, recipienti di cibi precotti risciacquati, sono ritirati durante la raccolta dei rifiuti ingombranti. L alluminio dovrà essere separato dagli altri materiali ingombranti. Art. 17 CARTA 1. Il servizio comprende la raccolta lungo le strade pubbliche di tutto il materiale cartaceo proveniente dalle economie domestiche, dai negozi e dagli uffici. 2. Il materiale dev essere to in recipienti persi possibilmente di cartone o in pacchi solidamente legati. 3. I recipienti devono essere esposti in modo ordinato sì da non provocare intralcio al traffico e disturbo al decoro pubblico. Art. 18 SCARTI VEGETALI 1. Il Municipio procede alla posa di appositi contenitori destinati alla raccolta di scarti vegetali provenienti da orti e giardini. 2. È severamente vietata la di rifiuti vegetali da parte di Ditte che eseguono la manutenzione per i privati. 3. È ammesso alla raccolta solo tutto ciò che costituito da materia organica e che può servire da nutrimento agli organismi decompositori come il taglio d erba e di siepi, il fogliame, gli scarti dell orto, i piccoli rami. 4. Sono esclusi dalla raccolta gli scarti da cucina e materiali inorganici come la plastica, il vetro il metallo, i sassi. 5. Gli scarti dell agricoltura, dell orticoltura e del giardinaggio sono esenti dell obbligo di. La loro trasformazione in composto è autorizzata e auspicata purchè non arrechi alcun disturbo al vicinato e venga eseguita secondo le direttive emanate dei servizi cantonali o del Municipio. 6. Gli scarti vegetali devono essere depositati negli appositi contenitori. 7. Gli scarti vegetali non ti in modo conforme alle modalità sopra descritte non saranno prelevati dagli addetti al servizio. I responsabili potranno venire puniti a norma dell art. 29 del presente Regolamento. Art. 19 METALLI Tutti i metalli, ad eccezione dell alluminio devono essere ti con la raccolta dei rifiuti ingombranti di cui agli articoli 10 e 11 del presente Regolamento. Art. 20 Competenze municipali GIORNI E ORARI DI RACCOLTA Il Municipio potrà regolare o modificare con ordinanza i punti, la frequenza, gli orari e le altre modalità di raccolta di ogni singolo genere di materiale. 4

6 D. RIFIUTI SPECIALI E DIVERSI 1.09 Art. 21 GIORNI E ORARI DI RACCOLTA Sono categoricamente esclusi dalla raccolta ordinaria tutti i rifiuti pericolosi solidi e liquidi e quelli non eliminabili normalmente, segnatamente: a) i residui liquidi o fangosi provenienti dai separatori di oli, di grassi e di benzina; b) i materiali inquinati da idrocarburi, prodotti chimici, i residui di oli e grassi, i residui di coloranti, vernici e solventi; c) le polveri residue provenienti da impianti di depurazione dei fumi; d) i fanghi liquidi provenienti dalla vuotatura di fosse settiche, biologiche, pozzi neri, latrine, nonché il letame. e) i liquidi e i fanghi d ogni genere; f) le gomme e i pneumatici usati; g) iresidui di bagni di sviluppo fotografico; h) i residui di bagni galvanici e zincature; i) le soluzioni di acidi, residui di veleni, materiale infiammabile ed esplosivo; k) le emulsioni bituminose; l) le pelli, budella, sangue e in genere tutti i residui di macellazione; m) le carcasse di animali; n) ogni genere di rifiuti infetti, residui patologici; o) i pesticidi, insetticidi, diserbanti; p) le lampade al mercurio o al neon; q) le batterie di motociclette e di autovetture; r) i medicinali scaduti; s) tutti i materiali ingombranti che non rispondono alle condizioni di cui all art. 10; t) i materiali di scavo e di demolizione; u) i carboni, le scorie di carboni, i tizzoni o altri materiali combustibili ancora ardenti; v) ogni altro oggetto non compreso in quelli ammessi alla raccolta e indicati agli art che precedono. 5

7 Art Le industrie, gli artigiani, i rivenditori e tutti gli altri aventi causa devono procedere direttamente alla dei rifiuti speciali secondo le direttive emanate dal Dipartimento cantonale del Territorio, Sezione protezione aria e acqua. 2. Le farmacie devono procedere al ritiro dei medicinali scaduti e dei termometri al mercurio. 3. I medici, i dentisti, il personale paramedico, le case di cura, devono dotarsi degli appositi contenitori per la raccolta delle siringhe, dei rifiuti infetti e dei residui patologici. 4. Le autorimesse ed i rivenditori devono procedere al ritiro delle batterie di autovetture, delle gomme, e dei pneumatici usati. 5. I ristoranti, le mense aziendali, gli istituti, gli asili, devono dotarsi di appositi contenitori per la raccolta degli oli e dei grassi commestibili esausti provenienti dalla cucina. 6. Le carcasse di animali ed i residui della macellazione devono essere ti al Macello comunale di Lugano. 7. I vestiti usati ed i tessili devono essere ti alle organizzazioni caritatevoli. 8. I rifiuti speciali provenienti dalle economie domestiche devono essere ti ai magazzini comunali, negli orari d ufficio previo appuntamento, in recipienti ben chiusi, recanti possibilmente l etichetta originale e comunque l indicazione del prodotto contenuto. CAPITOLO III: DISPOSIZIONI PARTICOLARI Art. 23 Cestini rifiuti pubblici Il Comune provvede alla posa e alla vuotatura di recipienti per rifiuti nelle piazze, strade, giardini pubblici e ai margini dei boschi, Detti recipienti servono unicamente ai passanti. È vietato a privati negozianti, ecc. depositare negli stessi spazzatura, rifiuti domestici o d altro genere. Art. 24 Divieti 1. Il deposito anche solo temporaneo di rifiuti e detriti di ogni genere come rottami, carcasse d auto o di altri veicoli e macchinari, sui terreni pubblici e privati è vietato. È pure vietato immettere nelle canalizzazioni di fognatura, nei corsi d acqua o spandere sui terreni rifiuti liquidi o fangosi, oli e grassi, residui industriali e prodotti chimici che, per la loro natura e composizione, potrebbero danneggiare gli impianti di evacuazione e di depurazione e presentare pericoli di inquinamento per le acque del sottosuolo. 2. Per quanto concerne la pulizia delle strade, delle piazze, dei portici, delle strette, si richiama che è assolutamente vietato: a) gettare sulle pubbliche vie, piazze e riali, spazzature di qualsiasi genere; b) lasciare scolare sulle vie liquidi sporchi o coloranti anche solo temporaneamente; c) depositare sulle vie e sulle piazze qualsiasi materiale, anche per breve tempo, nei casi in cui il deposito risultasse assolutamente necessario deve essere chiesta al Municipio, per iscritto, l autorizzazione che sarà concessa contro pagamento di una tassa che viene fissata dal Municipio stesso; d) usufruire di terreni di privati per la creazione di immondezzai e per il deposito di rifiuti senza preventiva autorizzazione cantonale. 6

8 Art. 25 Bruciatura di rifiuti e scarti vegetali 1. L accensione di fuochi all aperto per l eliminazione di rifiuti, residui e scarti vegetali è vietata, riservata per esigenze di natura sanitaria ecologica o agricola l autorizzazione del Dipartimento competente. 2. È pure vietata l installazione di impianti privati di incenerimento degli stessi. Art. 26 Sospensione del servizio Il servizio di raccolta può venire sospeso in caso di eventi di forza maggiore. I turni così soppressi non saranno recuperati. Art. 27 Rifiuti non raccolti I rifiuti depositati per la raccolta che non fossero stati prelevati perché non conformi alle norme del presente Regolamento o a causa dell interruzione o della sospensione del servizio dovuto a forza maggiore, o per qualsiasi altra ragione, devono essere ritirati dall area pubblica entro le ore dello stesso giorno da coloro che li produssero CAPITOLO IV: TARIFFE **) Art. 28 Tasse 1. Il Municipio preleva a copertura delle spese le seguenti tasse annuali di raccolta e eliminazione dei rifiuti: - Alberghi, Garni, Istituti da fr a fr Ristoranti, Osterie e Discoteche da fr a fr Bar da fr a fr. 1' Negozi commestibili e macellerie da fr a fr. 1' Negozi oggettistica e altri da fr a fr Negozi abbigliamento da fr a fr Uffici da fr a fr Artigiani da fr a fr Imprese da fr a fr Cantine e diversi da fr a fr Residenze primarie e secondarie - una persona da fr a fr due persone da fr a fr tre persone da fr a fr quattro persone da fr a fr cinque persone da fr a fr sei persone o oltre da fr a fr appartamenti o da fr. 90. a fr camere per il personale (per posto letto) *) 2. La tassa viene notificata ad ogni singolo soggetto mediante rimessa della bolletta di pagamento ed incassata una volta all anno; per gli appartamenti secondari e di vacanza, non occupati da domiciliati o dimoranti e per i commerci a carattere stagionale viene notificata al proprietario dello stabile che, in questi casi, è diretto soggetto dell imposizione e debitore della tassa. 3. La fattura del Comune è parificata a un titolo esecutivo nel senso dell art. 81 LEF. 7

9 CAPITOLO V: PENALITÀ E RICORSI Art. 29 Multa 1. Qualsiasi contravvenzione al presente Regolamento e alle disposizioni cantonali delegte, è passibile di una multa fino a un massimo di fr , a norma dell art. 145 della Legge Organica comunale del 30 giugno Contro la relativa decisione è dato ricorso al Consiglio di Stato entro 15 giorni dall intimazione della stessa. CAPITOLO VI: DISPOSIZIONI FINALI Art. 30 Altre disposizioni Per quanto non contemplato dal presente Regolamento fanno stato le disposizioni legislative cantonali e federali in materia. Art. 31 Abrogazione Con l entrata in vigore del presente Regolamento è abrogato il Regolamento servizio raccolta ed eliminazione rifiuti del e ogni altra disposizione ad esso incompatibile. Art. 32 Entrata in vigore Il presente Regolamento entra in vigore il 1 gennaio 1993, riservata l approvazione da parte del Consiglio di Stato. Approvato dal Consiglio Comunale di Morcote nella seduta del 3 maggio Per il Consiglio Comunale Il Presidente: Giuseppe Ardizio Il Segretario: Franco Fedele Approvato dal Dipartimento delle Istituzioni per delega del Consiglio di Stato il 27 ottobre *) Modifica art. 28 approvato dal Consiglio comunale di Morcote il 15 aprile 1996, approvato dalla Sezione enti locali il 16 luglio 1996 Ris. No. 166-RE **) Modifica art. 28 approvato dal Consiglio comunale di Morcote il 26 maggio 1997, approvato dalla Sezione enti locali il 13 agosto 1997 Ris. No. 166-RE