BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana"

Transcript

1 Anno XLV Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 43 del Supplemento n. 121 mercoledì, 29 ottobre 2014 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana, Firenze - Fax: redazione@regione.toscana.it Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblicazione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate. L accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gratuito e senza limiti di tempo. Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordinanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefici economici e finanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fini della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro). Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifiche esigenze connesse alla tipologia degli atti. SEZIONE I ALTRI ENTI A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA EROGAZIONI IN AGRICOLTURA DECRETO 7 ottobre 2014, n. 95 Regg. (CE)73/2009, 1698/2005 e 1234/2007. Appro vazione del Manuale delle specifiche tecniche per i controlli in loco Condizionalità - Anno 2014.

2 2 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del SEZIONE I ALTRI ENTI A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA EROGAZIONI IN AGRICOLTURA DECRETO 7 ottobre 2014, n. 95 Regg. (CE)73/2009, 1698/2005 e 1234/2007. Approvazione del Manuale delle specifiche tecniche per i controlli in loco Condizionalità - Anno IL DIRIGENTE Considerato che il Decreto Legislativo 165 del 27 maggio 1999 e successive modifiche, Soppressione dell AIMA e istituzione dell Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) a norma dell art. 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59 prevede, all art. 3 comma 3, l istituzione di Organismi pagatori regionali ; Vista la Legge Regionale 60 del 19 novembre 1999 e successive modificazioni, istitutiva dell Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura (ARTEA) alla quale vengono conferite le funzioni di Organismo pagatore ; Visto il Decreto ministeriale 3458 del 26/09/2008 con il quale il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha provveduto alla conferma del riconoscimento dell attività di Organismo Pagatore di ARTEA ai sensi del Reg.(CE) del Consiglio 1290 del 21 giugno 2005 e del Reg.(CE) della Commissione 885 del 21 giugno 2006 per gli aiuti finanziati a carico del FEAGA e del FEASR; Visto il Regolamento (CE) 73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009 e successive modifiche e integrazioni che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti (CE) 1290/2005, (CE) 247/2006, (CE) 378/2007 e abroga il regolamento (CE) 1782/2003; Visto il Regolamento (CE) 1122/2009 del 30 novembre 2009 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità, la modulazione e il sistema integrato di gestione e di controllo nell ambito dei regimi di sostegno diretto agli agricoltori di cui al medesimo regolamento e modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità nell ambito del regime di sostegno per il settore vitivinicolo; Visto il Regolamento (CE) 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); Visto il Regolamento (CE) n.65/2011 della Commissione del 27 gennaio 2011 (che abroga il Reg. n. 1975/2006) che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno allo sviluppo rurale; Visto il Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007 recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) modificato dal Reg. (CE) n. 491/2009; Visto il Regolamento (CE) 1310/2013 del Consiglio del 17 dicembre 2013 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti (CE) 1290/2005, (CE) 247/2006, (CE) 378/2007 e abroga il regolamento (CE) 1782/2003 che modifica gli Allegati II e III del regolamento (CE) n. 73/2009; Visto il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 22 dicembre 2009 Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (CE) n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale e s.m.i.; Considerato che il decreto ministeriale prevede che AGEA, in qualità di autorità competente al coordinamento dei controlli, determini con propri provvedimenti i termini e gli spetti procedurali di attuazione del decreto ministeriale nonché i criteri comuni di controllo e gli indici di verifica nel rispetto degli elementi di condizionalità; Vista la Circolare AGEA Coordinamento ACIU del 22 agosto 2014, Applicazione della Normativa Comunitaria e Nazionale in materia di Condizionalità - Anno Considerato che il DM 30125/2009 e prevede che le regioni adottino con propri provvedimenti l elenco degli impegni applicabili a livello territoriale in base agli atti relativi ai criteri dei gestione obbligatori e alle norme per il mantenimento dei terreni; Vista la Nota del MiPAAF prot. n del 29/01/2014, che informa le Regioni e le Province Autonome di pre-

3 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del vedere, nelle rispettive delibere regionali di applicazione del DM del 10 dicembre 2013 che modifica il DM 30125/2009, quanto è previsto dal regolamento (UE) n. 1310/2013 in ordine alle modifiche degli allegati II e III del Reg. (CE) n. 73/2009; Vista la Delibera della Giunta Regionale n.183 del 10 marzo 2014 Criteri di Gestione Obbligatoria (CGO) e Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA) ai sensi del decreto ministeriale 30125/2009 relativo alla «Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (CE) n.73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale»; Considerato che, in virtù dell esperienza maturata sulla materia, è possibile che il Manuale Tecnico neces siti, in corso d attuazione, di integrazion/variazioni/spe cificazioni senza modifica nei contenuti di principio e nella struttura e che tali integrazioni/variazioni/specifi cazioni possano determinare la redazione di una ulteriore revisione del Manuale Tecnico, resa immediatamente disponibile ai tecnici controllori e all utenza tramite il sito ARTEA www. artea.toscana.it alle pagine dedicate alla condizionalità; Visti i decreti del Direttore di ARTEA n. 107 del 30/06/2011 e n. 232 del 28/12/2011 con i quali la sottoscritta è stata nominata Dirigente responsabile del Settore in oggetto; 3 Vista la Nota della Regione Toscana AOOGRT_ del 02/09/2014 (prot. ARTEA n del 04/09/2014) Condizionalità Circolare AGEA con la quale si prende atto delle modifiche apportate per la campagna 2014; Vista la Nota della Regione Toscana prot. AOOGRT_ del 24/09/2014 (prot. ARTEA n del 25/09/2014) Regg. n. 73/2009 e 1122/2009. Controlli di Condizionalità Verifiche Standard 4.6. Densità di bestiame minime e/o regimi adeguati ; Considerato che su tutte le domande per cui ricorrono le condizioni di pagamento in relazione all attuazione dei Regg.(CE) 73/2009, 1698/2005, 1234/2007 è determinato annualmente un numero di domande da sottoporre a controllo in loco in merito alla Condizionalità secondo le disposizioni previste dal Reg. (CE) 1122/2009; Considerato che l Autorità di controllo competente è responsabile dell attuazione delle procedure e che pertanto deve definire con propri provvedimenti i criteri e le procedure di controllo; Considerato che il rispetto delle disposizioni relative alle condizionalità gestite nell ambito del Sistema Integrato deve essere controllato in modo efficace e a ta le scopo, per ottenere un livello di controlli in loco armonizzato sui territori della Regione Toscana, occorre determinare dettagliatamente i criteri e le modalità tecniche di esecuzione dei controlli; Considerato che è necessario definire ed approvare le procedure controllo, la relazione di controllo, le check list da utilizzare nell ambito delle verifiche dei Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e delle Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA), oltre alla definizione degli indici di verifica (portata, gravità, durata) per ogni Criterio di Gestione Obbligatorio (CGO) e per ogni Buona Condizione Agronomica e Ambientale (BCAA); DECRETA 1) di approvare, per la campagna controlli in loco anno 2014 per i controlli concernenti la Condizionalità di cui ai Regg.(CE) 73/2009, 1698/2005 e 1234/2007 il Manuale delle Specifiche Tecniche Controlli a Campione - Anno 2014, Allegato A al presente decreto di cui forma parte integrante e sostanziale; 2) che il manuale di cui al punto precedente rappresenta il documento tecnico operativo recante modalità e metodi di svolgimento dei controlli in loco per la Condizionalità anno 2014; 3) che ogni eventuale revisione del manuale, in armonia con i contenuti di principio e di struttura di cui alla revisione allegata al presente decreto, venga tempestivamente indicata nella scheda di cui all allegato B e resa visibile sul sito ARTEA 4) di trasmettere il presente atto alla Direzione, al Servizio Aiuti diretti ed altri interventi di mercato e promozionali e al Servizio Sostegno allo Sviluppo Rurale e interventi strutturali di ARTEA e al competente Servizio di coordinamento della Direzione Sviluppo Economico della Giunta regionale. Il presente atto è pubblicato integralmente sul B.U.R.T. ai sensi dell art. 5bis comma 1 lett. b) della L.R. 23/2007 e sulla Banca Dati degli atti amministrativi dell ARTEA ai sensi dell art. 18 della L.R. 23/2007. Il presente atto è soggetto a pubblicità sulla rete internet ai sensi del D.Lgs. 33/2013 ed è pertanto pubblicato sul sito istituzionale di ARTEA all indirizzo nella sezione «Amministrazione trasparente». Il Dirigente Cristina Pieragnoli Couture SEGUONO ALLEGATI

4 4 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del Decreto n. 95 del 07/10/2014 MST Controlli Condizionalità 2014 Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Affari generali, Contabilizzazione, Controlli Aziendali ed Ex post P.O. Verifiche Impegni e Controlli Oggettivi Controlli Condizionalità Regione Toscana Specifiche Tecniche Controlli a campione Anno 2014 Decreto Artea n. 95 del 07 Ottobre 2014

5 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del ALLEGATI... 5 A - PARTE GENERALE BASE GIURIDICA Comunitaria Nazionale Regionale DEFINIZIONI OGGETTO DEI CONTROLLI DI CONDIZIONALITA Vincoli Aziendali Controlli Aziendali Integrati SOGGETTI COINVOLTI Attività di AGEA Attività di ARTEA SOCIETÀ INCARICATA DELL ESECUZIONE DEI CONTROLLI ADEMPIMENTI DELLA SOCIETÀ AFFIDATARIA Altri Organismi Pagatori Organismi di Controllo Specializzati DIREZIONE REGIONALE SANITÀ DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE CORPO FORESTALE DELLO STATO ARPAT AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI E AMMINISTRAZIONI COMUNALI MODALITÀ OPERATIVE DELL ATTIVITÀ DI CONTROLLO Formazione e Trasmissione campione Verifica CGO e BCAA Fasi dell attività di Controllo Attività di Preparazione ai Controlli FASCICOLO DI CONTROLLO PREAVVISO Verifica in Azienda e Redazione della Relazione di Controllo e delle Check List RELAZIONE DI CONTROLLO -ART. 54 REG. (CE) N. 1122/ CHECK LIST Verifica dell esecuzione di Azioni Correttive e Impegni di Ripristino Definizione degli Esiti dei Controlli Calendario delle Attività Casi particolari CONTROLLO CONCLUSO ANCHE SE NON COMPLETO RIPRESE FOTOGRAFICHE Adempimenti del Tecnico controllore e del Supervisore FORMAZIONE E CONTROLLI DI SECONDO LIVELLO Formazione Controlli di II Livello CONSEGNA DEL MATERIALE UTILIZZATO PER I CONTROLLI DEFINIZIONE DEL MECCANISMO DI CALCOLO DELLE RIDUZIONI ED ESCLUSIONI B - CGO - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI AMBIENTE ATTO A1: Direttiva 2009/147/CE Conservazione Degli Uccelli Selvatici, che abroga la Direttiva 79/409/CEE ATTO A3: Direttiva 86/278/CEE Protezione dell ambiente, in particolare del suolo, nell utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura ATTO A4: Direttiva 91/676/CEE Protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole Istruzioni per la compilazione allegato 5a Istruzioni per la compilazione allegato 5b REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL USO DEI PRODOTTI FERTILIZZANTI ATTO A5: Direttiva 92/43/CEE - Conservazione Degli Habitat Naturali E Seminaturali della Flora e della Fauna Selvatiche Rete Natura SANITÀ PUBBLICA, SALUTE DEGLI ANIMALI E DELLE PIANTE ATTO A6: Direttiva 2008/71/CE Identificazione e Registrazione dei SUINI... 66

6 6 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del ATTO A7: Regolamento 1760/2000 che istituisce un sistema di identificazione e registrazione dei bovini e relativo all etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carne bovina ATTO A8: Regolamento Ce 21/2004 Identificazione e Registrazione degli animali di specie ovina, caprina ATTO B9: Reg. CE 1107/09 Relativo all immissione in commercio dei prodotti fitosanitari REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL USO DEI PRODOTTI FITOSANITARI ATTO B10: Direttiva 96/22/CE del Consiglio, concernente il divieto d'utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze beta-agoniste nelle produzioni animali e abrogazione delle direttive 81/602/ cee, 88/146/cee e 88/299/cee ATTO B11: Regolamento (CE) 178/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa le procedure nel campo della sicurezza alimentare ATTO B12: Regolamento (CE) N. 999/2001 Del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili ATTO B13: Direttiva 85/511/CEE Del Parlamento Europeo e del Consiglio concernente misure comunitarie di lotta contro l'afta epizootica, abrogata dalla direttiva 2003/85/ce del consiglio, del 29 settembre 2003, relativa a misure comunitarie di lotta contro l afta epizootica ATTO B14: Direttiva 92/119/CEE Del Consiglio concernente l introduzione di misure generali di lotta contro alcune malattie degli animali nonché di misure specifiche per la malattia vescicolare dei suini ATTO B15: Direttiva 2000/75/CE Del Consiglio che stabilisce disposizioni specifiche relative alle misure di lotta e di eradicazione della febbre catarrale degli ovini IGIENE E BENESSERE DEGLI ANIMALI ATTO C16: Direttiva 2008/119/CE del Consiglio del 18 dicembre 2008, che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli (Versione codificata G.U.U.E. 15 gennaio 2009 n. L 10), che abroga la Direttiva 91/629/CEE del Consiglio del 19 novembre ATTO C17: Direttiva 2008/120/CE del Consiglio del 18 dicembre 2008, che stabilisce le norme minime per la protezione dei suini (Versione codificata G.U.U.E. 15 gennaio 2009 n. L 10), che abroga la Direttiva 91/630/CEE del Consiglio del 19 novembre ATTO C18: Direttiva 98/58/CEE Che stabilisce le norme minime per la protezione dei degli animali negli allevamenti C - BCAA BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI MODALITA OPERATIVE PER IL CONTROLLO DELLE BCAA DEFINIZIONE DI APPEZZAMENTO AZIENDALE ATTIVITA DA SVOLGERE NELLA FASE DEL RILIEVO OBIETTIVO 1: EROSIONE DEL SUOLO: PROTEGGERE IL SUOLO MEDIANTE MISURE IDONEE NORMA 1: MISURE PER LA PROTEZIONE DEL SUOLO STANDARD 1.1: GESTIONE MINIMA DELLE TERRE CHE RISPETTI LE CONDIZIONI LOCALI SPECIFICHE STANDARD 1.2: COPERTURA MINIMA DEL SUOLO STANDARD 1.3: MANTENIMENTO DEI TERRAZZAMENTI ELEMENTI DI VERIFICA DELLA NORMA OBIETTIVO 2: SOSTANZA ORGANICA DEL SUOLO: MANTENERE I LIVELLI DI SOSTANZA ORGANICA DEL SUOLO MEDIANTE OPPORTUNE PRATICHE NORMA 2: MISURE PER IL MANTENIMENTO DEI LIVELLI DI SOSTANZA ORGANICA NEL SUOLO STANDARD 2.1: GESTIONE DELLE STOPPIE STANDARD 2.2: AVVICENDAMENTO DELLE COLTURE ELEMENTI DI VERIFICA DELLA NORMA OBIETTIVO 3: STRUTTURA DEL SUOLO: MANTENERE LA STRUTTURA DEL SUOLO MEDIANTE MISURE ADEGUATE NORMA 3: MISURE PER LA PROTEZIONE DELLA STRUTTURA DEL SUOLO STANDARD 3.1: USO ADEGUATO DELLE MACCHINE ELEMENTI DI VERIFICA DELLA NORMA OBIETTIVO 4: LIVELLO MINIMO DI MANTENIMENTO: ASSICURARE UN LIVELLO MINIMO DI MANTENIMENTO DEI TERRENI ED EVITARE IL DETERIORAMENTO DEGLI HABITAT NORMA 4: MISURE PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI E DEGLI HABITAT STANDARD 4.1: PROTEZIONE DEL PASCOLO PERMANENTE STANDARD 4.2: EVITARE LA PROPAGAZIONE DI VEGETAZIONE INSEDIATA SUI TERRENI AGRICOLI...132

7 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del STANDARD 4.3: MANTENIMENTO DEGLI OLIVETI E DEI VIGNETI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE STANDARD 4.4: MANTENIMENTO DEGLI ELEMENTI TIPICI DEL PAESAGGIO STANDARD 4.5: DIVIETO DI ESTIRPAZIONE DEGLI OLIVI STANDARD 4.6: DENSITÀ DI BESTIAME MINIME E/O REGIMI ADEGUATI ELEMENTI DI VERIFICA DELLA NORMA OBIETTIVO 5: PROTEZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE: PROTEGGERE LE ACQUE DALL INQUINAMENTO E DAL RUSCELLAMENTO E GESTIRE L UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE NORMA 5: PROTEZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE: PROTEGGERE LE ACQUE DALL INQUINAMENTO, ANCHE PROVOCATO DA CERTE SOSTANZE PERICOLOSE E DAL RUSCELLAMENTO E GESTIRE L UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE STANDARD 5.1: RISPETTO DELLE PROCEDURE DI AUTORIZZAZIONE QUANDO L UTILIZZO DELLE ACQUE A FINI DI IRRIGAZIONE È SOGGETTO AD AUTORIZZAZIONE STANDARD 5.2: INTRODUZIONE DI FASCE TAMPONE LUNGO I CORSI D ACQUA STANDARD 5.3: PROTEZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE DALL'INQUINAMENTO: DIVIETO DI SCARICO DIRETTO NELLE ACQUE SOTTERRANEE E MISURE PER PREVENIRE L'INQUINAMENTO INDIRETTO DELLE ACQUE SOTTERRANEE ATTRAVERSO LO SCARICO NEL SUOLO E LA PERCOLAZIONE NEL SUOLO DELLE SOSTANZE PERICOLOSE ELENCATE NELL'ALLEGATO DELLA DIRETTIVA 80/68/CEE NELLA SUA VERSIONE IN VIGORE L'ULTIMO GIORNO DELLA SUA VALIDITÀ, PER QUANTO RIGUARDA L'ATTIVITÀ AGRICOLA ELEMENTI DI VERIFICA DELLA NORMA

8 8 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del Decreto n. 95 del 07/10/2014 MST Controlli Condizionalità 2014 Pag. 5 di 149 ALLEGATI ALLEGATO A - SPECIFICHE TECNICHE A1 Check List CGO A2 Check List BCAA A3 Relazione di controllo A4 Scheda appezzamenti A5a Atto A4/RM Fertilizzanti. Calcolo azoto da effluenti zootecnici A5b Atto A4. Verifica bilancio di azoto per coltura A6 Prospetto per calcolo UBA/ettaro A7 Elenco dei Siti di Importanza Regionale A8 Elenco pertinenze - impegni per RPU A9 Elenco pertinenze - impegni PSR 211/212/214 A10 Elenchi delle sostanze pericolose considerate dalla Direttiva 2000/60 del parlamento europeo e del consiglio del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque e che abroga la Direttiva 80/68/CEE. A11 Schema di dettaglio per il calcolo dell esito di condizionalità A12 Fac-simile conferimento d incarico A13 Fac-simile telegramma di preavviso per visita in azienda

9 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del Decreto n. 95 del 07/10/2014 MST Controlli Condizionalità 2014 Pag. 6 di 149 A - PARTE GENERALE Nel presente documento vengono illustrate le specifiche tecniche sulle attività di Controllo oggettivo relativamente alle verifiche sul rispetto degli atti e norme sulla Condizionalità per la Campagna La normativa comunitaria relativa all applicazione della Nuova Programmazione stabilisce il nuovo quadro della Condizionalità con il Regolamento (UE) n.1306/2013 del Consiglio europeo, pubblicato sulla gazzetta ufficiale dell Unione europea il 20 dicembre del Tuttavia, il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Consiglio europeo, che introduce alcune disposizioni transitorie per l anno 2014, stabilisce che le disposizioni relative al sistema di condizionalità previste dal Regolamento (UE) n. 1306/2013 si applichino a partire dal 1 gennaio Lo stesso Regolamento (UE) 1310/2013 introduce le seguenti modifiche: - agli Allegati II e III del Regolamento (CE) n. 73/2009, stabilendo che l Atto A2, relativo alla Direttiva 80/68/CEE sulla tutela delle acque sotterranee dall inquinamento dovuto ad alcune sostanze pericolose, Direttiva abrogata dalla Direttiva 2000/60/CE, sia ricompreso all interno della Norma 5 delle Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali; - alla definizione dell Atto B9 e in particolare al riferimento normativo del Regolamento 1107/2009 relativo all immissione in commercio dei prodotti fitosanitari, che si intende limitato alle prime due frasi dell articolo 55 di detto Regolamento. Per il resto nel 2014, il quadro comunitario di riferimento della condizionalità rimane lo stesso descritto e codificato dai Regolamenti del periodo precedente all introduzione della Nuova Programmazione. Qui di seguito si riportano pertanto, a meno delle modifiche descritte più sopra, i riferimenti normativi, in regime transitorio, validi fino al Il Regolamento (CE) n. 73/2009, che abroga il Reg. CE 1782/2003, stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell ambito della Politica Agricola Comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori. Il suddetto regolamento conferma l obbligo, limitatamente allo svolgimento dell attività agricola e zootecnica o alla superficie agricola dell azienda, da parte degli agricoltori beneficiari di pagamenti diretti di rispettare i Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e di mantenere i terreni in Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali (BCAA) (vedi art. 4 comma 1, Reg. (CE) 73/2009). 1 I Criteri di Gestione Obbligatori si riferiscono alla sanità pubblica, alla salute delle piante e degli animali, all ambiente e al benessere degli animali, mentre l obbligo del mantenimento delle Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali riguarda tutti i terreni agricoli, compresi quelli non più utilizzati a fini di produzione. Le disposizioni di condizionalità si applicano a: a) i beneficiari dei pagamenti diretti concessi a norma del Reg.(CE) n. 73/2009; b) i beneficiari delle indennità di cui all articolo 36, lettera a), punti da i) a v), e lettera b), punti i), iv) e v), del Reg. (CE) 1698/2005 nell ambito del Piano di Sviluppo Rurale; c) i beneficiari dei pagamenti ai sensi degli articoli 85 unvicies, 103 septivicies del Reg.(CE) n.1234/2007 relativi ai programmi di sostegno per la ristrutturazione e riconversione vigneti, ai programmi di sostegno per la vendemmia verde e ai pagamenti del premio di estirpazione. Relativamente alle aziende che presentano domande di pagamenti ai sensi dell articolo 36, lettera a), punto iv) nell ambito dello Sviluppo Rurale (misure agro ambientali) il regolamento 1698/2005, agli artt. 39, paragrafo 3, e 51, paragrafo 1, introduce l obbligo aggiuntivo del rispetto dei cosiddetti Requisiti Minimi, relativi all uso dei fertilizzanti e dei prodotti fitosanitari. 1 Si evidenzia che gli Allegati II e III del regolamento (CE) n. 73/2009 sono stati successivamente modificati dal regolamento (UE) n. 1310/2013 del 17 dicembre 2013.

10 10 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del Decreto n. 95 del 07/10/2014 MST Controlli Condizionalità 2014 Pag. 7 di 149 Per le aziende che aderiscono alle OCM vigneti gli obblighi di condizionalità si estendono per i tre anni successivi alla riscossione dei pagamenti per la ristrutturazione ed estirpazione dei vigneti, mentre è limitato all anno di riscossione del pagamento nel caso della vendemmia verde. Il mancato rispetto degli obblighi di condizionalità e degli eventuali Requisiti Minimi aggiuntivi comporta la riduzione o l esclusione dai pagamenti degli aiuti ai sensi di quanto stabilito dagli artt. 23 e 24 del regolamento (CE) n. 73/2009. Le modalità di applicazione degli obblighi di condizionalità sono disciplinate dal regolamento (CE) n.1122/2009 della Commissione e s.m.i. e dal regolamento (UE) n. 65/2011, che sostituisce il regolamento (CE) n. 1975/2006. Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) ha stabilito le norme quadro inerenti gli obblighi di condizionalità e AGEA Coordinamento è responsabile del coordinamento sull attuazione del sistema dei controlli previsti dal citato Regolamento (CE) n. 1122/2009 (Titolo III, Capitolo III). L elenco degli obblighi è contenuto nel Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n e s.m.i., del 22 dicembre 2009 (ultima modifica Decreto n del dicembre 2011). Il meccanismo di calcolo delle sanzioni applicabili a seguito del riscontro di violazioni rispetto agli impegni e alle norme della condizionalità è determinato in funzione di quanto riportato nel Reg.(CE) 1122/2009, art. 70 e seguenti e Decreto Mipaaf n e s.m.i., del 22 dicembre 2009 Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (CE) n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale. Il DM 30125/2009 e s.m.i. prevede che AGEA, in qualità di autorità competente al coordinamento dei controlli, stabilisca i termini e gli aspetti procedurali di attuazione del DM, nonché i criteri comuni di controllo e, se del caso, gli indici di verifica del rispetto degli impegni, attraverso l adozione di una specifica circolare di coordinamento. La circolare di AGEA Coordinamento ACIU del 22 agosto 2014 relativa all applicazione della normativa comunitaria e nazionale in materia di condizionalità, disciplinano i termini e gli aspetti procedurali di attuazione del DM 30125/2009 e s.m.i., nonché i criteri comuni di controllo e gli indici di verifica del rispetto degli impegni di condizionalità. La determinazione dei criteri e degli indici di cui sopra consente: a) la corretta individuazione dei criteri obbligatori di gestione e delle buone condizioni agronomiche e ambientali e dei requisiti minimi applicabili ad ogni azienda agricola e che ogni agricoltore deve rispettare; b) la verifica, da parte dell autorità di controllo, del rispetto degli impegni previsti in capo all agricoltore; c) l acquisizione, nel corso dei controlli che verranno svolti da parte dell Organismo Pagatore competente, di informazioni qualitative o quantitative sufficienti a calcolare l esito ed applicare l eventuale riduzione od esclusione dai pagamenti. Gli agricoltori, per non subire riduzioni o esclusioni dei pagamenti dovute a non conformità riscontrate nell ambito della condizionalità, devono rispettare gli impegni così come individuati nella normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, a norma del DM 30125/09 e smi. La circolare AGEA viene recepita dagli Organismi Pagatori con proprio provvedimento, all interno del quale dovranno essere specificati: 1. gli indici di verifica e di graduazione del livello di violazione per gli Atti recepiti integralmente a livello delle Regioni e Province Autonome; 2. le deroghe rispetto a quanto previsto dal DM 30125/09 e smi ed i vincoli aziendali corrispondenti per le norme e gli standard delle Buone condizioni agronomiche e ambientali; 3. gli indici di verifica e di graduazione del livello di violazione per i Requisiti minimi individuati a livello delle Regioni e Province Autonome. Al contempo il DM 30125/2009 prevede che le Regioni specifichino con propri provvedimenti l elenco degli impegni applicabili a livello territoriale. La Regione Toscana ha recepito il DM 30125/2009 e s.m.i. in materia di condizionalità con DGR n.183 del 10 marzo 2014.

11 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del Decreto n. 95 del 07/10/2014 MST Controlli Condizionalità 2014 Pag. 8 di 149 ARTEA pertanto con il presente manuale recepisce la Circolare AGEA comprensiva degli allegati, fatte salve esplicite diversità previste a livello regionale dalla DGR indicata al capoverso precedente. La normativa comunitaria prevede l applicazione delle sanzioni per campo di condizionalità. I campi di condizionalità validi per i quali calcolare le eventuali riduzioni, sono i seguenti: All. II Reg. 73/2009 (Criteri di Gestione Obbligatori) 1. Ambiente 2. Sanità pubblica, salute degli animali e delle piante 3. Igiene e benessere degli animali All. III Reg. 73/2009 (Buone Condizioni Agronomiche Ambientali) 4. Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali Al fine di assicurarne la massima diffusione, il presente documento insieme alla normativa Comunitaria, Nazionale e Regionale sulla Condizionalità 2014 è pubblicato sul sito di ARTEA: sito ARTEA > Servizi e procedure> Controlli Integrati Aziendali e Controlli Ex Post > Controlli condizionalità. 1. BASE GIURIDICA 1.1 Comunitaria Regolamento (CE) n.73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009 e successive modifiche e integrazioni che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE) n. 378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003 Regolamento (CE) n. 1122/2009 della Commissione del 30 novembre 2009 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità, la modulazione e il sistema integrato di gestione e di controllo nell'ambito dei regimi di sostegno diretto agli agricoltori di cui al medesimo regolamento e modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità nell'ambito del regime di sostegno per il settore vitivinicolo Regolamento (CE) n.1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007 recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) Regolamento (CE) n.1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Regolamento (CE) n.65/2011 della Commissione del 27 gennaio 2011 (che abroga il Reg. n.1975/2006) che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno allo sviluppo rurale. Regolamento (UE) n. 1310/2013 del 17 dicembre 2013 che modifica gli Allegati II e III del regolamento (CE) n. 73/ Nazionale Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali n del 5 agosto 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 191 del 16 agosto 2004, recante disposizioni per l attuazione della riforma della politica agricola comune; Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali n del 22 dicembre 2009 Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (CE) n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale e s.m.i.; Nota del MiPAAF prot. n del , che informa le Regioni e le Province Autonome di prevedere, nelle rispettive delibere regionali di applicazione del DM del 10 dicembre 2013 che

12 12 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del Decreto n. 95 del 07/10/2014 MST Controlli Condizionalità 2014 Pag. 9 di 149 modifica il DM 30125/2009, quanto è previsto dal regolamento (UE) n.1310/2013 in ordine alle modifiche degli allegati II e III del Reg. (CE) n. 73/2009 Circolare AGEA Coordinamento ACIU del 22 agosto 2014, Applicazione della Normativa Comunitaria e Nazionale in materia di Condizionalità Anno Regionale Delibera della Giunta Regionale n. 183 del 10 marzo Criteri di Gestione Obbligatoria (CGO) e Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA) ai sensi del decreto ministeriale n.30125/2009 e s.m.i. relativo alla "Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (CE) n.73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale. Nota della Regione Toscana AOOGRT_ del 02/09/2014 (prot.artea n del 04/09/2014) Condizionalità 2014 Circolare AGEA Nota della Regione Toscana prot. AOOGRT_ del 24/09/2014 (prot. ARTEA n del 25/09/2014) Regg.n.73/2009 e 1122/2009. Controlli di Condizionalità Verifiche Standard 4.6 Densità di bestiame minime e/o regimi adeguati 2. DEFINIZIONI Ai fini del presente documento si intende per: atto: ciascuna delle direttive e dei regolamenti di cui agli articoli 4 e 5 e all Allegato II del regolamento (CE) n. 73/09, relativo ai criteri di gestione obbligatori, così come elencati nell Allegato 1 del DM 30125/2009 e smi, compresi i Requisiti Minimi relativi all uso dei fertilizzanti e dei prodotti fitosanitari, così come specificato nell art. 19 (3) del Reg. UE 65/2011 di cui all Allegato 8 del DM 30125/2009 e smi; norma: insieme di standard di condizionalità che fa riferimento ad un Obiettivo delle Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali, identificato nell Allegato III del Reg. CE 73/2009. Le Norme sono descritte nell Allegato 2 del DM e smi; standard: requisiti relativi alle buone condizioni agronomiche e ambientali di cui agli articoli 4 e 6 e all Allegato III del regolamento (CE) n. 73/09, così come definite nell Allegato 2 del DM e smi. autorità di controllo competente: l'organismo pagatore ai sensi dell'art. 48, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1122/09; campi di condizionalità: i vari settori cui si riferiscono i criteri di gestione obbligatori ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 73/2009 e le buone condizioni agronomiche e ambientali di cui all'articolo 6 dello stesso regolamento; applicabilità: condizione o caratteristica aziendale che rende obbligatorio per l azienda agricola stessa il rispetto di un impegno di condizionalità. azione correttiva: azione di natura agronomica, strutturale o amministrativa che ha come obiettivo il ripristino delle condizioni precedenti all infrazione oppure l eliminazione degli effetti negativi dell infrazione stessa, eseguita dall agricoltore a correzione di un inadempienza di importanza minore. Se eseguita correttamente e nei tempi previsti, l azione correttiva annulla gli effetti della riduzione corrispondente all infrazione. durata di una infrazione: dipendente in particolare dal lasso di tempo nel corso del quale ne perdura l effetto e dalla possibilità di eliminarne l effetto con mezzi ragionevoli. gravità dell infrazione: che dipende in particolare dalla rilevanza delle conseguenze dell infrazione medesima alla luce degli obiettivi del requisito o dello standard in questione. impegno di ripristino: intervento obbligatorio eseguito dall agricoltore a correzione di un infrazione. L intervento, se eseguito correttamente e nei tempi fissati, elimina gli effetti negativi dell infrazione, pur non avendo effetti sulla riduzione applicabile. impegno pertinente di condizionalità nell ambito del Regime di premio unico: è l impegno di condizionalità chiaramente ricollegabile agli impegni dei richiedenti il regime di premio unico, che il beneficiario del sostegno richiesto deve rispettare. Tali impegni sono indicati nell Allegato 3 del DM 30125/2009 e s.m.i.; impegno pertinente di condizionalità nell ambito dello Sviluppo Rurale: è l impegno di condizionalità chiaramente ricollegabile agli impegni agroambientali e a quelli per il benessere degli animali, che il beneficiario del sostegno richiesto per le misure di cui all articolo 36, lettera a), punto iv) e v) del regolamento (CE) n. 1698/05 e successive modifiche e integrazioni, deve rispettare. Tali impegni sono indicati nell allegato A alla DGR 581/2012

13 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del Decreto n. 95 del 07/10/2014 MST Controlli Condizionalità 2014 Pag. 10 di 149 Disposizioni regionali in materia di inadempienze riscontrate nell ambito del regolamento CE 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale ; inadempienza di importanza minore: infrazione di lieve entità, definita ai sensi dell art. 24 del Reg. (CE) 73/2009, che può essere sanata con un azione correttiva, eseguita dall agricoltore immediatamente o entro un tempo fissato. Così come previsto dall art. citato, i casi di inadempienza che costituiscono un rischio diretto per la salute pubblica e degli animali non possono essere considerati di natura minore. Ai sensi dell art. 5 comma 2 del DM 30125/2009 e smi, sono gli Organismi Pagatori, nella loro qualità di autorità di controllo competenti, a fissare le modalità ed i tempi per la realizzazione delle azioni correttive. infrazione: comportamento aziendale non conforme rispetto ad uno o più impegni di condizionalità. intenzionalità: alle infrazioni rilevate si attribuisce carattere di intenzionalità quando: i. siano rilevate, per un determinato Standard o Atto, successivamente ad una precedente reiterazione, nei casi in cui l agricoltore abbia già ricevuto un ammonizione ai sensi di quanto disposto dall art. 71, punto 5, terzo comma del Reg. (CE) 1122/09; ii. gli indici di verifica superino i limiti fissati per alcuni Standard ed Atti; iii. il carattere di intenzionalità sia riscontrato dagli Enti di controllo specializzati, nel corso dei controlli previsti per l osservanza dei Criteri di Gestione Obbligatori. negligenza: tutte le infrazioni a cui non sia attribuito carattere di intenzionalità sono considerate come commesse per negligenza. organismi di controllo specializzati: le competenti autorità nazionali di controllo di cui all'articolo 48 del regolamento 1122/2009, incaricate di verificare il rispetto dei criteri di gestione obbligatori e delle buone condizioni agronomiche e ambientali a norma dell'articolo 22, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (CE) n. 73/2009; portata dell infrazione: determinata tenendo conto in particolare dell impatto dell infrazione stessa, che può essere limitato all azienda oppure più ampio. reiterazione: infrazione ripetuta due o più volte degli impegni di uno standard o atto, nel corso dei termini temporali stabiliti dal Reg. (CE) 1122/09. La reiterazione è riscontrata solo nel caso in cui la prima infrazione sia stata effettivamente contestata all azienda. violazione: vedi infrazione. requisiti minimi: impegni relativi all uso dei fertilizzanti e dei prodotti fitosanitari, assimilati agli Atti (vedi sopra), che devono essere rispettati da parte delle aziende agricole che facciano domanda di pagamenti ai sensi dell art. 36, lettera a), punto iv del Reg. CE 1698/05 (misure agroambientali). asservimento dei terreni: pratica per la quale un azienda produttrice di effluenti zootecnici acquisisce il diritto di utilizzare i terreni di un altra azienda per lo spandimento degli effluenti stessi, al fine di rispettare i limiti imposti dalla normativa; registro dei trattamenti: modulo aziendale che riporti cronologicamente l'elenco dei trattamenti eseguiti sulle diverse colture, oppure, in alternativa, una serie di moduli distinti, relativi ciascuno ad una singola coltura agraria. 3. OGGETTO DEI CONTROLLI DI CONDIZIONALITA L area di competenza a cui si riferisce il presente documento è limitata ai territori della Regione Toscana. 3.1 Vincoli Aziendali Ai sensi dell art.4 del Reg.(CE) 73/2009, gli agricoltori beneficiari dei pagamenti di cui al paragrafo precedente sono tenuti al rispetto dei criteri di gestione obbligatori e delle buone condizioni agronomiche e ambientali elencati negli allegati II e III dello stesso regolamento. Nella tabella che segue sono evidenziati i fattori strutturali, territoriali o di comportamento aziendale, che attivano la verifica del rispetto dei CGO e delle BCAA. CRITERI DI GESTIONE OBLIGATORI (All. II Reg. CE 73/2009) Atto Attivazione del vincolo AMBIENTE Atto A1 Direttiva 2009/147/CE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici Atto A3 Direttiva 86/278/CEE, concernente la protezione dell ambiente, in particolare del suolo, nell utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura Aziende con superfici interne ed esterne alle Zone di Protezione Speciale (ZPS). Azienda sui cui terreni si effettua lo spandimento dei fanghi di depurazione Atto A4 Direttiva 91/676/CEE, relativa alla protezione delle Azienda con terreni ricadenti nelle Zone di

14 14 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del Decreto n. 95 del 07/10/2014 MST Controlli Condizionalità 2014 Pag. 11 di 149 acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole Requisito minimo relativo all uso di prodotti fertilizzanti (paragrafo 3, articolo 39 del Reg. (CE)1698/05) Vulnerabilità ai Nitrati. Azienda con terreni ricadenti al di fuori delle Zone di Vulnerabilità ai Nitrati che aderiscono ai pagamenti agro ambientali (Misura 214) Aziende con superfici interne ed esterne ai Siti di Importanza Comunitaria (SIC), Atto A5 Direttiva 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche SANITA PUBBLICA, SALUTE, IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI ANIMALI Atto A6 Direttiva 2008/71/CE del Consiglio, del 15 luglio 2008, Azienda con allevamento suino relativa all identificazione e alla registrazione dei suini Atto A7 Regolamento CE 1760/2000 che istituisce un sistema di identificazione e registrazione dei bovini e relativo all etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine e che abroga il Regolamento CE 820/97 Atto A8 Reg. CE 21/2004 del 17/12/03 che istituisce un sistema di identificazione e registrazione di ovini e dei caprini e che modifica il Reg.CE 1782/03 e le direttive 92/102/CEE e 64/432/CEE (GU L 5 del , pag. 8), artt. 3, 4 e 5 Atto B9 Regolamento CE 1107/2009 relativo all immissione in commercio dei prodotti fitosanitari Requisito minimo relativo all uso di prodotti fitosanitari -paragrafo 3, articolo 39 del Reg. (CE) 1698/05- Atto B10 Direttiva 96/22/CE, concernente il divieto di utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica, e delle sostanze beta-agoniste nelle produzioni animali Atto B11 Reg. CE n. 178/2002, concernente la sicurezza alimentare Atto B12 Regolamento (CE) 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili Atto B13 Direttiva 85/511/CEE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure comunitarie di lotta contro l'afta epizootica Atto B14 Direttiva 92/119/CEE del consiglio concernente l introduzione di misure generali di lotta contro alcune malattie degli animali nonché di misure specifiche per la malattia vescicolare dei suini Atto B15 Direttiva 2000/75/CE del consiglio che stabilisce disposizioni specifiche relative alle misure di lotta e di eradicazione della febbre catarrale degli ovini IGIENE E BENESSERE DEGLI ANIMALI Atto C16 Direttiva 2008/119/CE del Consiglio del 18 dicembre 2008, che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli (Versione codificata G.U.U.E. 15 gennaio 2009 n. L 10), che abroga la Direttiva 91/629/CEE del Consiglio del 19 novembre Atto C17 Direttiva 2008/120/CE del Consiglio del 18 dicembre 2008, che stabilisce le norme minime per la protezione dei suini (Versione codificata G.U.U.E. 15 gennaio 2009 n. L 10), che abroga la Direttiva 91/630/CEE del Consiglio del 19 novembre Atto C18 Direttiva 98/58/CEE del Consiglio riguardante la protezione degli animali negli allevamenti. Azienda con allevamento di bovini e bufalini Azienda con allevamento di ovini e caprini Azienda che utilizza prodotti fitosanitari Azienda che utilizza prodotti fitosanitari e aderisce ai pagamenti agro ambientali (Misura 214) Azienda zootecnica Azienda con produzione vegetale e animale destinata al consumo alimentare e animale Azienda con allevamento di bovini, bufalini, ovini, caprini Azienda con allevamento di bovini, bufalini, ovini, caprini, suini Azienda zootecnica Azienda con allevamento di bovini, bufalini, ovini e caprini Azienda con allevamento di vitelli Azienda con allevamento di suini Azienda con allevamento diverso da vitelli e suini

15 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del Decreto n. 95 del 07/10/2014 MST Controlli Condizionalità 2014 Pag. 12 di 149 BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE AMBIENTALI (All. III Reg. CE 73/2009) NORMA STANDARD CLASSI DI SUPERFICI Standard 1.1 Gestione minima delle terre che rispetti le condizioni locali specifiche - Tutte le superfici agricole - Seminativi NORMA 1: Misure per la protezione del suolo Standard 1.2 Copertura minima del suolo - Tutte le superfici agricole - Superfici a seminativo ritirate dalla produzione Standard 1.3 Mantenimento dei terrazzamenti Tutte le superfici agricole NORMA 2: Misure per il mantenimento dei livelli di sostanza organica nel suolo. NORMA 3: Misure per la protezione della struttura del suolo. NORMA 4: Misure per il mantenimento dei terreni e degli habitat NORMA 5: Protezione e gestione delle risorse idriche: proteggere le acque dall inquinamento,anche provocato da certe sostanze pericolose e dal ruscellamento e gestione delle risorse idriche Standard 2.1 Gestione delle stoppie Standard 2.2 Avvicendamento delle colture Standard 3.1 Uso adeguato delle macchine Standard 4.1 Protezione del pascolo permanente Standard 4.2 Evitare la propagazione di vegetazione indesiderata sui terreni agricoli Standard 4.3 Mantenimento degli oliveti e dei vigneti in buone condizioni vegetative Standard 4.4 Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio Standard 4.5 Divieto di estirpazione degli olivi Standard 4.6 Densità di bestiame minime e/o regimi adeguati Standard 5.1 Rispetto delle procedure di autorizzazione quando l utilizzo delle acque a fini di irrigazione è soggetto ad autorizzazione Standard 5.2 Introduzione delle fasce tampone lungo i corsi d acqua Standard 5.3 Protezione delle acque sotterranee dall inquinamento: divieto di scarico diretto nelle acque sotterranee e misure per prevenire l inquinamento indiretto delle acque sotterranee attraverso lo scarico nel sottosuolo e la percolazione nel suolo delle sostanze pericolose elencate nell allegato della Direttiva 80/68/CEE nella sua versione in vigore l ultimo giorno della sua validità, per quanto riguarda l attività agricola. Superfici a seminativo Superfici a seminativo Tutte le superfici agricole Pascolo permanente Tutte le superfici agricole ad esclusione di oliveti, vigneti e pascoli permanenti Oliveti e vigneti Tutte le superfici agricole Tutte le superfici agricole Pascolo permanente Tutte le superfici agricole Tutte le superfici agricole ad esclusione di oliveti e pascoli permanenti Tutte le superfici agricole 3.2 Controlli Aziendali Integrati I controllori incaricati dell esecuzione dei controlli di Condizionalità 2014 sono gli stessi che svolgono le verifiche di ammissibilità Zootecnia art.68 del Reg.(CE) 73/2009 e del rispetto degli impegni PSR agroambientali di cui all articolo 36, lettera a, punto iv) e v) del regolamento (CE) n.1698/05. Nel caso in cui nel corso dei controlli di condizionalità il controllore riscontri un infrazione nell ambito di uno dei procedimenti indicati, e l azienda non sia compresa nel campione di ammissibilità, il controllore è tenuto ad attivare il controllo di ammissibilità secondo le procedure previste nei relativi Manuali di ARTEA approvati per l annualità 2014, redigendone il verbale zootecnia o agroambiente e consegnando una copia dello stesso al beneficiario. Qualora nel corso dei controlli di ammissibilità vengano riscontrate anomalie di condizionalità, e l azienda non sia già compresa nel campione di condizionalità, il controllore è tenuto a effettuare i controlli relativamente agli atti che interessano le anomalie riscontrate, procedendo alla compilazione del verbale di

Specifiche Tecniche Controlli a campione Anno 2013

Specifiche Tecniche Controlli a campione Anno 2013 DD_127_2013_Allegato_A MST Controlli Condizionalità 2013 Rev01 Pag. 1 di 148 Agenzia Regionale Toscana Erogazioni in Agricoltura Struttura Affari Generali, Bilancio, Contabilizzazione e Controlli Oggettivi

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2015, n. 805

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2015, n. 805 DELIBERAZIONE 4 agosto 2015, n. 805 Approvazione degli impegni relativi ai Criteri di Gestione Obbligatoria (GCO), Buone Condizioni Agronomiche Ambientali (BCAA) ai sensi del DM 23 gennaio 2015 Disciplina

Dettagli

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III)

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ELENCO A : CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI INSERITI NEL REGIME DI CONDIZIONALITA A PARTIRE DALL 1/1/2005 A

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Reg. (CE) n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Reg. (CE) n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune; DGR N.584 DEL 5 DICEMBRE 2012 OGGETTO: Reg.(CE) n. 1698/05. Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio per il periodo 2007-2013. Modifiche e integrazioni alla DGR n. 724/2008 recante disposizioni regionali

Dettagli

Specifiche Tecniche Controlli a campione Anno 2011

Specifiche Tecniche Controlli a campione Anno 2011 ART A Decreto 192/2011 - MST Controlli Condizionalità 2011 Rev01 19/10/2011 Pag. 1 di 26 Agenzia Regionale Toscana Erogazioni in Agricoltura Struttura Affari Generali, Bilancio, Contabilizzazione e Controlli

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 445 del 13/04/2016 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013

Dettagli

Lo statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

Lo statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; DECRETO N. 138/DecA/11 Oggetto: PSR 2007/2013 Misure 211 e 212: direttive per l emanazione del bando per annualità 2014 di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 3/32 del 31.01.2014. Lo statuto

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 febbraio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 febbraio 8418 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 30 del 04 03 2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 febbraio 2014, n. 144 Protocollo di intesa tra Ministero delle Politiche Agricole Alimentari

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1083 del 08/09/2016 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.8 Agricoltura e Risorse Agroalimentari SETTORE N. 3

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.8 Agricoltura e Risorse Agroalimentari SETTORE N. 3 REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.8 Agricoltura e Risorse Agroalimentari SETTORE N. 3 Sviluppo rurale, Zootecnia, Credito, Riordino e Trasformazione Fondiaria DECRETO DIRIGENTE GENERALE

Dettagli

Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Servizio Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Servizio Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Servizio Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1431 del 29/09/2011 Oggetto: Reg. CE n. 1234/07

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Venerdì 19 settembre D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale.

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Venerdì 19 settembre D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale. Anno XLIV N. 236 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia,

Dettagli

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO- PASTORALE. DETERMINAZIONE N. 7308/254 DEL 16 aprile 2010

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO- PASTORALE. DETERMINAZIONE N. 7308/254 DEL 16 aprile 2010 DETERMINAZIONE N. 7308/254 DEL 16 aprile 2010 Oggetto: PSR 2007-2013. Reg. (CE) n. 169/2005. Misura 214 Pagamenti Agroambientali Azioni 214/1 Agricoltura Biologica, 214/2 Difesa del suolo, 214/4 Tutela

Dettagli

Anno XL - N Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - art. 1, c. 1 - D.L. n. 353/2003 conv. in L. 27/02/ n Filiale di Varese

Anno XL - N Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - art. 1, c. 1 - D.L. n. 353/2003 conv. in L. 27/02/ n Filiale di Varese Anno XL - N. 203 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - art. 1, c. 1 - D.L. n. 353/2003 conv. in L. 27/02/2004 - n. 46 - Filiale di Varese 40 2º Supplemento Straordinario - Giovedì 7 ottobre 2010

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA

AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA 2014 2020 Misura 10 - Pagamenti Agro Climatici Ambientali - Sub Misura 10.01 Pagamenti per impegni Agro Climatici Ambientali Intervento

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-20 Misura 11 Agricoltura biologica Sottomisura 11.1 Introduzione dell agricoltura biologica Descrizione della sottomisura La sottomisura vuole sostenere nelle aziende

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Anno XLIII Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 43 del 24.10.2012 Supplemento n. 136 mercoledì, 24 ottobre 2012 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità

Dettagli

SETTORE INTERVENTI COMUNITARI PER LA PESCA.FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E QUALIFICAZIONE OPERATORI RURALI.INCREMENTO IPPICO.

SETTORE INTERVENTI COMUNITARI PER LA PESCA.FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E QUALIFICAZIONE OPERATORI RURALI.INCREMENTO IPPICO. REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE INTERVENTI COMUNITARI PER LA PESCA.FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E QUALIFICAZIONE OPERATORI RURALI.INCREMENTO IPPICO. Il Dirigente Responsabile:

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE FORESTAZIONE, PROMOZIONE DELL'INNOVAZIONE E INTERVENTI

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428 Reg. (CE) n. 1308/2013 D.M. 23 gennaio 2006 Programma finalizzato al miglioramento della produzione e commercializzazione dei

Dettagli

ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1085 del 21 Maggio 2015 Oggetto: Reg. CE

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Decreto n. 61 del 25 gennaio 2017

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Decreto n. 61 del 25 gennaio 2017 ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Aiuti Diretti ed Interventi di Mercato Decreto n. 61 del 25 gennaio 2017 Oggetto: Reg. (CE) n. 1307/13 - Regimi

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 140 del 31 dicembre 2015

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 140 del 31 dicembre 2015 ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE Decreto n. 140 del 31 dicembre 2015 Oggetto : Disposizioni per la costituzione ed aggiornamento del Fascicolo

Dettagli

LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE

LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE Misura 215 - Annualità 2015/2016 Pagamenti per il benessere degli animali LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE Agenzia Laore Sardegna Monni Narciso Area di supporto in materia di Condizionalità

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 19 gennaio 2016, n. 4

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 19 gennaio 2016, n. 4 2798 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 5 del 21 1 2016 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 19 gennaio 2016, n. 4 OCM Vino Misura Ristrutturazione e riconversione vigneti. Piano

Dettagli

Vista la Legge Regionale n. 87 del Bilancio di previsione per l anno finanziario 2015 e pluriennale 2015/2017 ;

Vista la Legge Regionale n. 87 del Bilancio di previsione per l anno finanziario 2015 e pluriennale 2015/2017 ; Ritenuto per quanto sopra di procedere all assunzione dell impegno di spesa a favore degli Istituti Superiori di Studi Musicali di Livorno, Lucca e Siena, sul capitolo 61701, indicato al paragrafo precedente;

Dettagli

CONDIZIONALITÀ: LE REGOLE NAZIONALI. Guida per le Aziende agricole

CONDIZIONALITÀ: LE REGOLE NAZIONALI. Guida per le Aziende agricole CONDIZIONALITÀ: LE REGOLE NAZIONALI Guida per le Aziende agricole La guida è stata realizzata con il contributo di Giovanna Ansovini del CAA Coldiretti. Si ringraziano: Claudia Albani, Emanuela Caponera,

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 2884 del 29/12/2014 Oggetto: Reg. CE 1698/05

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE FORESTAZIONE, PROMOZIONE DELL'INNOVAZIONE E INTERVENTI

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Anno XLVII Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Terza n. 1 del 7.1.2016 Supplemento n. 4 giovedì, 7 gennaio 2016 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana,

Dettagli

DECRETO N. 998/DecA/19 DEL 19 APRILE 2017

DECRETO N. 998/DecA/19 DEL 19 APRILE 2017 ASSESSORADU DE S AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE DECRETO N. 998/DecA/19 Oggetto: Direttive per l azione amministrativa e la gestione della Misura 1 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione

Dettagli

AV V I S O P U B B L I C O P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 14 2020

AV V I S O P U B B L I C O P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 14 2020 AV V I S O P U B B L I C O P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 14 2020 Misura 10 - Pagamenti Agro Climatici Ambientali - Sub Misura 10.01 Pagamenti

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 4063 06/05/2011 Identificativo Atto n. 254 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013. MISURA 112 "INSEDIAMENTO DI GIOVANI AGRICOLTORI" NONO PERIODO. SECONDO RIPARTO AGGIUNTIVO

Dettagli

La normativa vigente per la protezione degli animali negli allevamenti ai fini della condizionalità

La normativa vigente per la protezione degli animali negli allevamenti ai fini della condizionalità Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Dr. Ugo Santucci Direttore Ufficio VI Benessere animale La normativa vigente per la protezione degli animali negli

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 87 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 87 del 36316 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 87 del 28-7-2016 DETERMINAZIONE DELL AUTORITA DI GESTIONE DEL PSR PUGLIA 22 luglio 2016, n. 247 Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Misura 16 Cooperazione.

Dettagli

PROPONE di approvare il bando e relative procedure di partecipazione per accedere ai benefici previsti dal Programma

PROPONE di approvare il bando e relative procedure di partecipazione per accedere ai benefici previsti dal Programma Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 147 del 22-12-2016 59541 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DELLE FILIERE AGROALIMENTARI 13 dicembre 2016, n. 189 Reg. (CE) n. 1308/2013 -

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 71 del 05/06/2014

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 71 del 05/06/2014 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 71 del 05/06/2014 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 30 maggio 2014, n. 206 O.C.M. Vino - Misura Promozione sui mercati dei Paesi Terzi - Campagna

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 90 25.2.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 88 del 09/09/2016 Oggetto: Reg. (UE) n. 1308/2013

Dettagli

Il sistema dei controlli per i Fondi FEASR e FEAGA. Direttore di ARTEA Dr Giovanni Vignozzi

Il sistema dei controlli per i Fondi FEASR e FEAGA. Direttore di ARTEA Dr Giovanni Vignozzi Direttore di ARTEA Dr Giovanni Vignozzi Firenze, 9 Maggio 2013 Organizzazione ARTEA Ambito agricolo Ambito extra agricolo Fondi Fondi FEASR Direttore Fondi FESR Fondi FAS Fondi PRAF Fondi FEP Internal

Dettagli

DECRETO N. 1411/DecA/30 DEL

DECRETO N. 1411/DecA/30 DEL Oggetto: Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 Misura 10 Pagamenti agroclimatico-ambientali Misura 11 Agricoltura biologica. Modifica del Decreto n. 998/DecA/21 del 22/04/2016. Lo statuto Speciale per

Dettagli

21/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 32. Regione Lazio

21/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 32. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 18 aprile 2016, n. G03872 Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio. Regolamento

Dettagli

IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA Prot. n. 50 Determinazione n. 5 del 30.11.2015 Oggetto: Quinto provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste Suina Africana 2015-2017, recante

Dettagli

IL DIRIGENTE DELL APPAG - AGENZIA PROVINCIALE PER I PAGAMENTI

IL DIRIGENTE DELL APPAG - AGENZIA PROVINCIALE PER I PAGAMENTI Bollettino Ufficiale n. 21/I-II del 22/05/2012 / Amtsblatt Nr. 21/I-II vom 22/05/2012 246 79515 Disposizioni - determinazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 659 del 25 maggio 2016 Oggetto: Fondo Europeo

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 581 del 13/05/2016 Oggetto: Fondo Europeo

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20. in essere.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20. in essere. Rurale DECRETO 6 maggio 2010, IL DIRIGENTE - l art. 2, comma 4 della L.R. 8 gennaio 2009, n. 1 Testo unico in materia di organizzazione del personale ; - la L.R. 8 gennaio 2009 n. 1, sopra citata, ed in

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi AGREA

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi AGREA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi AGREA Atto del Dirigente a firma unica DETERMINAZIONE Num. 499 del 03/07/2017 BOLOGNA Proposta: DAG/2017/504 del 03/07/2017 Struttura proponente: SERVIZIO TECNICO

Dettagli

AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA PROD. AGR. ZOOT., TRASF., COMM. DIV. ATT. AGRIC. DETERMINAZIONE. Estensore DI GUIDA PASQUALE

AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA PROD. AGR. ZOOT., TRASF., COMM. DIV. ATT. AGRIC. DETERMINAZIONE. Estensore DI GUIDA PASQUALE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA PROD. AGR. ZOOT., TRASF., COMM. DIV. ATT. AGRIC. DETERMINAZIONE N. G02700 del 07/03/2017 Proposta n. 3954 del 06/03/2017

Dettagli

Oggetto: Bando per il riconoscimento degli Organismi erogatori di servizi di consulenza aziendale

Oggetto: Bando per il riconoscimento degli Organismi erogatori di servizi di consulenza aziendale Oggetto: Bando per il riconoscimento degli Organismi erogatori di servizi di consulenza aziendale agricola e/o forestale, previsti dalla Misura 114 del P.S.R. 2007-2013 della Regione Sardegna Utilizzo

Dettagli

DECRETO 05 luglio 2016, n certificato il

DECRETO 05 luglio 2016, n certificato il 13.7.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale Settore Agroambiente e Sostegno allo Sviluppo delle Attività Agricole DECRETO 05 luglio 2016, n. 5392

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 31 OTTOBRE 2005

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 31 OTTOBRE 2005 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 31 OTTOBRE 2005 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 7 ottobre 2005 - Deliberazione N. 1291 - Area Generale di Coordinamento N. 11 -

Dettagli

D.D.G. n 542 del 08/07/2013 Mis 226

D.D.G. n 542 del 08/07/2013 Mis 226 D.D.G. n 542 del 08/07/2013 Mis 226 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE FORESTE DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Anno XLV Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Terza n. del.0.0 Supplemento n. 7 mercoledi, ottobre 0 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana, - 50 Firenze

Dettagli

DECRETO n. 83 del 4 agosto 2011

DECRETO n. 83 del 4 agosto 2011 16-8-2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 15 29825 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE (nella qualità di Commissario ad acta per l attuazione del piano di rientro

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 15626 del 06/10/2016 Proposta: DPG/2016/16182 del 05/10/2016 Struttura proponente: Oggetto:

Dettagli

SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE

SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE Responsabile di settore: GILIBERTI GENNARO Decreto non soggetto a controllo ai sensi

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 46/10 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 46/10 DEL 46/10 3.9.2008 Oggetto: D.M. 20 marzo 2008, n. 1205 Disposizioni in materia di violazioni riscontrate nell ambito del Regolamento (CE) n. 1782/03 del Consiglio del 29 settembre 2003 sulla PAC e del Regolamento

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 18-04-2016 (punto N 41 ) Delibera N 351 del 18-04-2016 Proponente MARCO REMASCHI DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE Pubblicita

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE DISCIPLINA SANZIONATORIA PER LE VIOLAZIONI DELLE DISPOSIZIONI DI CUI AL REGOLAMENTO (CE) N. 767/2009 DEL 13 LUGLIO 2009 SULL IMMISSIONE SUL MERCATO E SULL USO DEI

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 1 febbraio 2016. Disciplina per l accesso e l esercizio delle attività di pesca nelle acque soggette alla giurisdizione di Paesi Terzi.

Dettagli

Il Direttore dell Area di Coordinamento VISTO

Il Direttore dell Area di Coordinamento VISTO Oggetto: Programma Sviluppo Rurale 2007-2013 - Reg. (CE) 1698/2005 - Misura 132 Partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità alimentare. Rettifica determinazione n. 3382 del 23.07.2013 2 Bando

Dettagli

Legge 231/2005 art.1-ter, comma 2, lettera a) approvazione elenco di pagamento n. 1 del 01/06/2016 per contributi flavescenza dorata anno 2009.

Legge 231/2005 art.1-ter, comma 2, lettera a) approvazione elenco di pagamento n. 1 del 01/06/2016 per contributi flavescenza dorata anno 2009. REGIONE PIEMONTE BU32 11/08/2016 Codice A1704A D.D. 6 giugno 2016, n. 417 Legge 231/2005 art.1-ter, comma 2, lettera a) approvazione elenco di pagamento n. 1 del 01/06/2016 per contributi flavescenza dorata

Dettagli

DECRETO N... DI MODIFICA ED INTEGRAZIONE DEL DECRETO MINISTERIALE 21 DICEMBRE 2006 N RECANTE DISCIPLINA DEL REGIME DI CONDIZIONALITÀ DELLA PAC

DECRETO N... DI MODIFICA ED INTEGRAZIONE DEL DECRETO MINISTERIALE 21 DICEMBRE 2006 N RECANTE DISCIPLINA DEL REGIME DI CONDIZIONALITÀ DELLA PAC DECRETO N... DI MODIFICA ED INTEGRAZIONE DEL DECRETO MINISTERIALE 21 DICEMBRE 2006 N.12541 RECANTE DISCIPLINA DEL REGIME DI CONDIZIONALITÀ DELLA PAC Visto il regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio

Dettagli

VISTA la L.R. 25 ottobre 2010 n 31 che all'articolo 2 reca norme di adeguamento delle

VISTA la L.R. 25 ottobre 2010 n 31 che all'articolo 2 reca norme di adeguamento delle 2912 N. 12 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-04-2012 Parte I "Agriturismo e Turismo Rurale" D.G.R. 30 Agosto 2005 N. 1753, Regolamento sull'agriturismo. Iscrizione nell'elenco Regionale

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Aiuti Diretti ed Interventi di Mercato

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Aiuti Diretti ed Interventi di Mercato ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Aiuti Diretti ed Interventi di Mercato Decreto n. 889 del 21 luglio 2016 Oggetto: Reg. (CE) n. 1122/2009, art.

Dettagli

Registro dei decreti dei Dirigenti della Regione Calabria. N 222 del 19/01/2011. OGGETTO: Reg. CE 1698/ PSR Calabria : Misura

Registro dei decreti dei Dirigenti della Regione Calabria. N 222 del 19/01/2011. OGGETTO: Reg. CE 1698/ PSR Calabria : Misura REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N. 6 AGRICOLTURA FORESTE E FORESTAZIONE DECRETO DIRIGENTE DEL (assunto 18 GEN 2011 prot. n 6 ) Dipartimento 6 Settore 3 Servizio 8 Registro dei decreti dei

Dettagli

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO GOVERNO DEL TERRITORIO, MOBILITA' E RISORSE NATURALI DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL IV DIPARTIMENTO N. 19 DEL 19-09-2016 OGGETTO: REG (UE) 1305/2013. PROGRAMMA

Dettagli

Unione Europea Regione Calabria Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali

Unione Europea Regione Calabria Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali AVVISO PUBBLICO P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A - P S R 2 0 1 4 2 0 2 0 M I G L I O R A M E N T O D E L L A M B I E N T E E D E L L O S P A Z I

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA URBANISTICA E AMBIENTE. Nr. 316 DEL 30/07/2011

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA URBANISTICA E AMBIENTE. Nr. 316 DEL 30/07/2011 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ELIZIA URBANISTICA E AMBIENTE Nr. 316 DEL 30/07/2011 OGGETTO: APPROVAZIONE VALUTAZIONE INCIDENZA DEL P.A.E. - PIANO ATTIVITÀ ESTRATTIVE COMUNALE - pag.1 nr.

Dettagli

Programmazione La condizionalità in Sardegna: criticità e problematiche aziendali

Programmazione La condizionalità in Sardegna: criticità e problematiche aziendali Paolo Tosi Programmazione 2014-2020 La condizionalità in Sardegna: criticità e problematiche aziendali La Condizionalità nelle aziende agricole: primo gradino per il raggiungimento degli obiettivi della

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE. promulga SOMMARIO

IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE. promulga SOMMARIO Pagina 1 di 5 L.R. 23 Novembre 2006, n. 17 "Disciplina regionale relativa al programma d azione per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e all utilizzazione agronomica degli effluenti di

Dettagli

Al Coordinamento AGEA SEDE

Al Coordinamento AGEA SEDE UFFICIO MONOCRATICO Via Palestro, 81 00185Roma Tel. 06.49499.1 Fax 06.49499.770 Prot. n. AGEA.ORPUM.36405 Roma, 13 ottobre 2016 Istruzioni Operative N. 34 Al Coordinamento AGEA SEDE All Ass. Agr. e risorse

Dettagli

Linee guida per lo smaltimento degli animali morti

Linee guida per lo smaltimento degli animali morti Anno XLIV - N.41 Speciale (12.04.2013) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 1 Direzione, Redazione e Amministrazione: Ufficio BURA Speciale n. 11 del 30 Gennaio 2015 Linee guida per lo smaltimento

Dettagli

Le tipologie di controllo in tutti i settori della Politica Agricola Comunitaria (PAC)

Le tipologie di controllo in tutti i settori della Politica Agricola Comunitaria (PAC) Le tipologie di controllo in tutti i settori della Politica Agricola Comunitaria (PAC) Angelo Casali AGREA Servizio Tecnico e di Autorizzazione P.O. Programmi di aiuto in cofinanziamento I controlli di

Dettagli

A.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)

A.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) A.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 476 del 20/04/2016 Oggetto: Reg. CE 1305/013

Dettagli

Identificativo Atto n. 351 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

Identificativo Atto n. 351 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA Identificativo Atto n. 351 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013: MISURA 121 E MISURA 311 A - SECONDO PERIODO; MISURA 311 B E MISURA 311 C - PRIMO PERIODO. RIPARTO DELLE

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N. 8 AGRICOLTURA E RISORSE AGROALIMENTARI

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N. 8 AGRICOLTURA E RISORSE AGROALIMENTARI REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N. 8 AGRICOLTURA E RISORSE AGROALIMENTARI DECRETO DEL DIRIGENTE DEL (assunto il 27/06/2016 prot. N 826) Registro dei decreti dei Dirigenti della Regione Calabria

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Prot. n. 527 del 30 gennaio 2017 Integrazione e modifica del decreto ministeriale 15 dicembre 2015, n. 12272, recante disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento

Dettagli

DELLA REGIONE PUGLIA

DELLA REGIONE PUGLIA REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB S1/PZ Anno XLIII BARI, 3 MAGGIO 2012 N. 64 Sede Presidenza Giunta Regionale

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 40 DELIBERAZIONE 29 settembre 2014, n. 796

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 40 DELIBERAZIONE 29 settembre 2014, n. 796 DELIBERAZIONE 29 settembre 2014, n. 796 DGR 555 del 7.7.2014 Attuazione in Regione Toscana del Piano di azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) di cui al D.lgs. 150/2012.

Dettagli

Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Giornata informativa sulla Condizionalità La nuova disciplina nazionale sul regime di Condizionalità e sulle riduzioni ed esclusioni nei pagamenti diretti e nei PSR: DM 180/2015 e DM 3536/2016 Genova,

Dettagli

Deliberazione di Giunta regionale n. 160 del 14 febbraio 2014

Deliberazione di Giunta regionale n. 160 del 14 febbraio 2014 REGIONE LIGURIA REPUBBLICA ITALIANA COMMISSIONE EUROPEA Deliberazione di Giunta regionale n. 160 del 14 febbraio 2014 Regolamento (CE) n. 1698/2005 Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. Riattivazione

Dettagli

A.V.E.P.A. Via N. Tommaseo, Padova. FinPiemonte Via Bogino, Torino

A.V.E.P.A. Via N. Tommaseo, Padova. FinPiemonte Via Bogino, Torino AREA COORDINAMENTO Via Torino, 45 00184 Roma Tel. 06.49499.1 Fax 06.49499.770 Prot. ACIU.2007.517 (CITARE NELLA RISPOSTA) Roma li. 06/07/07 All All All All All A All All AGEA Ufficio Monocratico Area Autorizzazione

Dettagli

ASSESSORATO DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n

ASSESSORATO DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n 29-3-2013 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 16 27 Vista la nota prot. n. 6033 del 25 gennaio 2013, ricevuta da A.N.F.E. Delegazione regionale Sicilia in data 31 gennaio 2013, con

Dettagli

ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE

ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE D.D.G. n. 191 del 27 Febbraio 2007 ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI IL DIRIGENTE GENERALE Visto lo Statuto della Regione Siciliana, ed in particolare

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE INTERVENTI COMUNITARI PER LA PESCA.FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO

Dettagli

Organismo Pagatore AGEA Via Torino, ROMA

Organismo Pagatore AGEA Via Torino, ROMA AREA COORDINAMENTO Via Torino, 45 00184 Roma Tel. 06.49499.1 Fax 06.49499.770 Prot. N. ACIU.2006. 563 (CITARE NELLA RISPOSTA) Roma li. 02.08.2006 All All All All A All All All A.R.T.E.A. Via S. Donato

Dettagli

norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale;

norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale; 50714 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE PROMOZIONE DELLA SALUTE E DEL BENESSERE 11 ottobre 2016, n. 1002 Direttive per il controllo sanitario nell ambito della gestione del rischio Trichine in suini

Dettagli

5512 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I. REGIONALE 5 luglio 2011, n. 985.

5512 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I. REGIONALE 5 luglio 2011, n. 985. 5512 N. 21 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-7-2011 Parte I DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA VISTE le DD.G.R. n. 2061 e n. 2062 del REGIONALE 5 luglio 2011, n. 985. 14 dicembre 2010 concernenti

Dettagli

SETTORE AGROAMBIENTE E SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ AGRICOLE

SETTORE AGROAMBIENTE E SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ AGRICOLE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE AGROAMBIENTE E SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ AGRICOLE Responsabile di settore: MELARA ANTONINO MARIO Incarico: DECR. DIRIG. CENTRO

Dettagli

Decreto Dirigenziale n del 17/12/2015

Decreto Dirigenziale n del 17/12/2015 Decreto Dirigenziale n. 1305 del 17/12/2015 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 6 - Direzione Generale per le politiche agricole, alimentari e forestali

Dettagli

DECRETO 30 aprile 2015, n certificato il

DECRETO 30 aprile 2015, n certificato il REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Formazione, Orientamento e Lavoro Settore Formazione e Orientamento DECRETO 30 aprile

Dettagli

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA per l eradicazione della peste suina africana Determinazione prot. 554, n. 22 del 22.09.2016 Oggetto: Censimento cacciatori nelle zone bianche ai sensi dell art. 3, comma 3 della determinazione prot. 138,

Dettagli

14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I

14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I 14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I delle Strutture complesse, semplici, incarichi di coordinamento e posizioni organizzative delle Aziende Sanitarie della

Dettagli

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 5

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 5 11-1-2008 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 5 Allegato 2 - Elenco delle norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali (art. 5 reg. CE n. 1782/2003

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 567 del 11 Maggio 2016 Oggetto: Fondo Europeo

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 377 del 31/07/2012

Delibera della Giunta Regionale n. 377 del 31/07/2012 Delibera della Giunta Regionale n. 377 del 31/07/2012 A.G.C. 20 Assistenza Sanitaria Settore 2 Veterinario Oggetto dell'atto: NUOVE PROCEDURE PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI STABILIMENTI DISCIPLINATI DAL REGOLAMENTO

Dettagli

AGEA Organismo Pagatore. Domanda di Pagamento Unica Programmi di Sviluppo Rurale 2007-2013 SPECIFICHE TECNICHE PER L ESECUZIONE DEI

AGEA Organismo Pagatore. Domanda di Pagamento Unica Programmi di Sviluppo Rurale 2007-2013 SPECIFICHE TECNICHE PER L ESECUZIONE DEI ALLEGATO n 1 - RELAZIONE DI CONTROLLO parte generale Domanda di Pagamento Unica Programmi di Sviluppo Rurale 2007-2013 Regolamenti CE n. 73/09; 1698/05; 1122/09 e Regolamento UE n. 65/11 AGEA Organismo

Dettagli

- Regolamento di esecuzione (UE) n.809/2014 che reca modalità applicative del regolamento (UE) 1306/2013;

- Regolamento di esecuzione (UE) n.809/2014 che reca modalità applicative del regolamento (UE) 1306/2013; 80 6.5.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 18 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale

Dettagli