Stintino - spiaggia La Pelosa

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2 Stintino - spiaggia La Pelosa Partenza da via Ticino-Cameri il 4 luglio alle ore c.a. direzione Livorno; due equipaggi Dina e Doriano - Anna e Sergio. In superstrada dalla parte opposta incrociamo Roby ed Engi dal ritorno di una settimana di ferie, che subito ci hanno telefonato dandoci dei ritardatari. Arrivati a Livorno intorno alle andiamo a parcheggiare nel porto e decidiamo di fare una paseggiata prima di cenare e per curiosare le partenze serali. Cena ed a nanna perché il mattino seguente alle 6 dovevamo essere pronti per l imbarco, il tutto senza problemi, addirittura eravamo i primi per la discesa. Il tempo non era dei migliori così abbiamo trascorso quasi tutto il viaggio all intero della nave. Alle precise, come da programma, arrivo ad Olbia. Come deciso partiamo per la parte alta dell isola, la parte dei vip, verso un area sosta che avevamo già contattato prima della partenza. Ovviamente noi abbiamo dovuto seguire la cartina e non il navigatore allungandola almeno di una oretta. i 2 equipaggi Anna e Sergio Dopo aver cercato, nel tardo pomeriggio abbiamo trovato l area a Vignola mare Oasi Gallura situata nel comune di Alientu (OT) (coord.gps N E ). Area stupenda in mezzo al verde con il mare a 30 2

3 metri mancano i bagni ma per il resto c è tutto docce calde a gettone carico scarico luce a circa 18 al giorno tutto compreso. Un paesino di tre case ma veramente tranquillo alla sera si alza una brezza che ti fa dormi re coperto ma di giorno si sta benissimo. Ora sono le 10 passate e vado al mare a raggiungere gli altri e a bagnarmi un po. Il pomeriggio con lo scooter ci spostiamo di 5 o 6 km e andiamo a vedere una spiaggetta isolata con poca gente, bellina con dei colori stupendi anche se sul fondo trovavi qualche sasso (attenzione ai piedi!!). Il giorno successivo (7), decidiamo di farci un giretto con le moto per andare a vedere la zona dei vuips Porto Cervo, un posto bellissimo ma dal lusso sfrenato che dava persino fastidio. Visitato il borgo e poi ci spostiamo, così andiamo a vedere Cala di Volpe, Baia Sardinia e Cannigione dove ci fermiamo in una caletta a farci un bagno ristoratore per poi arrivare a Palau. Anche qui un giro veloce per il paese e, il pieno di benzina alle moto, via per Santa Teresa di Gallura. Sosta obbligata per un buon gelato, giro del paese curiosando per i negozi e poi riprendiamo le moto e andiamo a vedere la spiaggia che mia figlia mi aveva detto di non perdermela assolutamente (bellissima) ma purtroppo l ora del ritorno si avvicinava così ritornavamo all area sosta dove finisce il nostro giretto di circa 180 chilometri. 8 luglio: partenza per Stintino. Ci fermiamo in un area a circa 8 km. dal paese (coord. GPS N E KM.22) ci sono delle bandiere e un B.&B. ma con le moto non ci siamo creati dei problemi. Essendo in zona, perché non andare a vedere la famosa spiaggia La Pelosa. Una spiaggia magnifica con dei colori stupendi alcuni la paragonano alle spiagge caraibiche io non posso farlo perché ai Carabi non ci sono mai stato però da quanto ho visto, è bellissima. Il mattino del giorno 9 sveglia e colazione veloce. Anna e Sergio ritornano ancora alla Pelosa, noi invece con lo scooter seguiamo un cartello che indicava centro commerciale. Ci avviamo da quella parte, scoprendo che ci portava in alto dove c erano una immensità di villette con piscina ed il c.c. non erano altro che moltissimi negozi che vendevano di tutto. Tutti praticavano saldi con sconto del 50%, così come non approfittarne per fare acquisti? Ritornati all area sosta per l ora di pranzo, con Anna e Sergio programmiamo per la sera una cena proprio li dove siamo stati al mattino. Un bel bagno anche al pomeriggio alla Pelosa per goderci un po di mare; una doccia e pronti a partire per la pizzata. Mentre ci gustavamo la cena, ci godevamo anche lo spettacolo folcloristico che stavano facendo sulla piazzetta, seguito da un immensità di gente che proprio ti veniva da chiederti: ma da 3

4 da dove arrivava tutta questa folla? Un giretto per i negozi ad ultimare le spese e quindi ritorno in villa. 10 luglio: partenza per Alghero dove abbiamo trovato una bella area sosta che però sconsiglio a chi non abbia un mezzo di trasporto (almeno le biciclette). Anche li acqua bellissima, con qualche sasso e poi tutta sabbia. Con le moto siamo andati a perlustrare anche le altre spiagge e trovata una di nostro gradimento, non eccessivamente affollata (era domenica), ci siamo rinfrescati a dovere (temperatura esterna 40 ). La visita di Alghero ci fa scoprire una bellissima cittadina, specialmente la parte vecchia. Acquistiamo il biglietto della motonave per la grotta del Nettuno visita alle grotte di Nettuno per il giorno seguente. Giorno 11, ci imbarchiamo alle 9 con ritorno previsto per le 12,30; dopo aver fatto più di un ora di navigazione in quel favoloso mare siamo arrivati alle grotte. Entrati, ci siamo trovati uno spettacolo inusuale, all interno c è un lago. A dire il vero di grotte ne ho visitate anche di meglio, ma queste erano particolari; peccato che non me le sono godute interamente, perché ad un certo punto ho dovuto uscire per mancanza di respiro, dovuto forse per l eccessiva umidità che stazionava scala del Cabriol all interno. Il ritardato di un ora sull orario previsto per ritorno ci ha quasi obbligati a fermarci per il pranzo in un self-service al porto; senza una eccessiva spesa ci siamo rifocillati e quindi ritornati al camper. Mentre Anna e Sergio decidono di andare in spiaggia al pomeriggio, noi pelandroni, ce ne siamo stati sotto la veranda ad ascoltare il concerto delle cicale. E pomeriggio inoltrato e cavalcando il nostro fidato scooter partiamo alla volta di Capo Caccia godendoci dei panorami stupendi. Anche da qui si può scendere alle grotte, con il solo handicap di completare una scalinata di 600 gradini. Ci siamo fermati invece in una caletta favolosa con alle spalle una pineta da dove tirava un arietta piacevole. Alla sera optiamo per spostarci verso Isarutas, dove arrivati abbiamo preso la strada del mare per raggiungere l area di sosta. Troviamo però un auto che ci supera ed il conducente ci avvisa che la strada è chiusa e se volevamo seguirlo ci avrebbe accompagnato lui. Titubanti ed po meravigliati della cortesia, facciamo come ci ha proposto, convinti che fosse lo stesso proprietario dell anno precedente ed invece era il fratello che da come l abbiamo potuto capire, era in spietata concorrenza con il fratello (affari loro). Per noi 10 al giorno andava più che bene: con docce calde acqua, lavatoi, ma senza luce perché essendo zona protetta non si poteva avere l elettricità, ma eravamo parcheggiati a pochi passi dal mare. Non avevamo fatto i conti con la natura. Un forte vento ci ha accompagnati per tutta la notte, tanto da indurci a ripartire il giorno seguente. Guardandoci in giro per vedere di rintracciare il gestore, e non trovandolo, partivamo ugualmente omaggiandogli 20 così magari per un giorno riesce a sopravvivere e mandare qualche cliente anche al fratello. 4

5 12 Luglio Neanche farlo apposta abbiamo trovato degli amici di Novara, Armando e famiglia in partenza per Chia. Siamo passati da Teulada dove dovevo consegnare un CamCam che mi era ritornato dalle poste, così trovando l area chiusa l ho lasciato sotto la porta sperando che venga recapitato. Facendo poi la costa verso Chia e vedendo quei panorami scoperti l anno precedente, mi si riempiva il cuore. Arrivati all area sosta ancora prima di scaricare i tavoli e sedie ci siamo diretti subito verso il mare per rinfrescarci dal viaggio (sempre i soliti 40 ); un mare stupendo ed il più caldo che abbiamo trovato fino a quel momento, non profondo con un acqua trasparente così ci siamo fatti un paio d ore in acqua ritornando ai nostri camper all ora di cena. 13 Luglio, mare e ancora mare così alla sera decidiamo per non perdere l abitudine di andare a farci una pizza. Qui ci fermiamo 3 giorni in un area poteva ammirare uno stagno con molti pellicani rosa uno spettacolo stupendo che da noi non esiste, veramente favoloso. 16 Luglio, partenza per Villa Simius: Area degli aranci, fuori città, vicino ad una discarica; il padrone ce l ha decantata come fosse una reggia con l acqua di montagna bella fresca, che però guarda caso, la prendevi dove cera lo scarico dei camper, per la modica cifra di 22 al giorno. Secondo lui regalata, altrimenti, <se volete andare vicino al mare con 89 c è il campeggio> Grazie di tutto ed arrivederci a mai più! Al che noi abbiamo deciso di andare in campeggio ma a 37 al giorno e non alla cifra che diceva quel galantuomo. Campeggio bello, niente da dire, ma la spiaggia di riso tanto decantata da chi era venuto in precedenza: una pena, per i soliti interessi, hanno costruito il porto e rovinando tutta la spiaggia: VERGOGNOSO! Noi con gli scooter non ci siamo scoraggiati, siamo andati a cercarci le spiagge di nostro gradimento. Al ritorno, una sorpresa, ci guardiamo intorno ed anche Armando e famiglia erano arrivati in quel campeggio. Alla sera, visita al paese, molto bello e caratteristico e guarda caso, le signore hanno fatto acquisti, due cosucce, tanto per non perdere l abitudine! Lunedì 18, partenza per Tortolì. Lì, siamo andati a Baia Cea, all area delle Rocce Rosse dove eravamo già stati l anno prima. Appena giunti verso le 11,30, non potevamo non tuffarci per una salutare rinfrescata. Siamo tornati per il pranzo e nel frattempo anche Armando ci aveva raggiunto. Mentre Anna e Sergio non si perdevano un ora di mare, Dina ed io andiamo a fare 5

6 un ispezione a Tortolì dove l anno prima, essendo in Agosto era tutto chiuso e il paese pieno di bancarelle; invece a Luglio le strade erano tutte percorribili. Una bella sbirciatina ai negozi e passeggiata in centro. In serata tutti pronti per andare a farci una cenetta sarda nell agriturismo del proprietario e da lì il primo inconveniente: si era dimenticato di avvisarci che non avendo molte prenotazioni non l avrebbe fatta. Prenotati per il giorno successivo, alle 14, bello bello, ci avvisa che per lo stesso motivo è spostata alla sera successiva. Speriamo in bene, perché il giorno dopo noi partiamo (con la voglia di porceddu). Finalmente alla terza sera riusciamo toglierci lo sfizio. Preciso come un Rolex alle 19,45 vengono a prenderci in macchina per portarci all agriturismo. Un oasi in mezzo al verde, un posto da favola, che se non ci portavano, mai più l avremmo trovato. Oltre al porceddu, abbiamo mangiato anche altre specialità della cucina sarda, il tutto accompagnato da ottimo Canonau, per finire poi con il classico Mirto. Giovedì 21, il mattino di buon ora per chi è in ferie (circa le 9) partiamo per l ultima sosta prima dell imbarco. Arriviamo a Calacavallo a circa 40 km. da Olbia, un campeggio con all interno un area camper a dir poco stupenda 8 a persona al giorno, ma ci si può fermare al massimo 3 giorni. Fornita di ogni bendiddio, cominciando dalla piscina, al campo da tennis, ai campi di calcetto, di bocce: tutto compreso nella quota sosta; poi all interno trovi ristorante, pizzeria, spaccio, giornali insomma un po di tutto. E il mare di Sardegna? No problem, a 300 metri tutti nel campeggio. Siamo andati a vederlo e farci un bagno; il mare è sempre il mare sardo, ma non nascondo che ne abbiamo visti anche di meglio. L ultima cena, un ballo ed un po di animazione poi tutti a nanna, il mattino seguente dovevamo raggiungere Olbia, e come rinunciare, prima dell imbarco fissato per le prime ore del pomeriggio, a fare un giretto in un centro commerciale? Si, è finita alle 15,30 avevamo l imbarco e non nego con la paura del mare mosso come da previsioni; comunque possiamo dire che anche que- l attesa in banchina l arrivo della barchetta 6

7 pronti per l imbarco THE END...la fine! sta volta l abbiamo scampata, siamo ritornati con il mare leggermente mosso confortati però da quelle previste per il giorno successivo che davano forza di gran lunga superiore: molto mosso. Arrivati in continente verso le 23,30, una buona dormita, è stata il toccasana per riprendere il viaggio verso casa alla mattina seguente. Così anche per il 2011 le ferie sono volate non ci rimane che l amaro in bocca in attesa delle prossime. Totale Km. fatti con il camper 1712 con lo scooter 630. I due equipaggi: Doriano e Dina - Anna e Sergio 7