Codice Etico IL MAGO DI OZ SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS. Prima Edizione 13 Marzo ( verbale numero 47 del CdA del 13/03/2013)
|
|
- Ferdinando Miele
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 S.M.I. SERVIZIO MULTIDISCIPLINARE INTEGRATO Sede legale Via Presolana 54 IL MAGO DI OZ SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS Codice Etico Prima Edizione 13 Marzo 2013 ( verbale numero 47 del CdA del 13/03/2013)
2 Sommario 2. I Destinatari del Codice Etico della Cooperativa I principi fondamentali Riconoscimento della dignità e valorizzazione dell identità della persona Accoglienza delle diversità e delle culture Il rispetto delle leggi Tracciabilità Diligenza professionale e spirito di collaborazione Riservatezza dei dati sensibili Efficacia, efficienza ed economicità Conflitti di interesse Rapporti interni Risorse umane Rapporti con i pazienti ed i familiari Donativi, benefici o altre utilità Rapporti con la Pubblica Amministrazione e con le Autorità di Vigilanza Rapporti con i Fornitori di beni e servizi Prevenzione dei delitti di criminalità organizzata Circolazione delle informazioni verso l esterno Dati contabili Rispetto dei principi Tracciabilità Gestione dei rapporti con il COLLEGIO SINDACALE Pagina 2 di 22
3 7.4 Prevenzione dei delitti di ricettazione, riciclaggio ed impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita Salute, sicurezza nei luoghi di lavoro e rispetto normative ambientali Regole di attuazione Adozione e diffusione del Codice Etico della Cooperativa Modifica ed entrata in vigore del Codice Etico della Cooperativa L Organismo di Vigilanza della Cooperativa Misure disciplinari per violazioni del Codice Etico della Cooperativa Violazioni del Codice Etico della Cooperativa Segnalazioni all Organismo di Vigilanza della Cooperativa Pagina 3 di 22
4 Premessa Il Mago di Oz Società Cooperativa Sociale Onlus Il Mago di Oz - Società Cooperativa Sociale Onlus (di seguito, anche, Cooperativa) - è stata istituita nel 2004 ed opera dal 2006 erogando servizi di diagnosi, cura e riabilitazione delle dipendenze patologiche. La sede legale della Cooperativa si trova in via Presolana, 50 a Brescia, mentre le unità operative sono ubicate a: Ø SMI presso Ospitaletto, via Padana superiore 161; Ø SMI a Rezzato via Garibaldi, 50; Ø SMI a Bagnolo Mella via Gramsci, 176 Ø SMI Pisogne Piazza Mercanti, 1 Tutti le unità operativa sopracitate sono state accreditate nel corso degli anni e sono in vigore appositi contratti sottoscritti sia con l ASL di Brescia che con l ASL di Vallecamonica. Le unità sopracitate erogano i servizi di diagnosi, cura e riabilitazione delle dipendenze patologiche per tutti i cittadini che ne facciano validamente richiesta. Al fine di regolamentare i servizi erogati, la Cooperativa ha definito anche apposita Carta dei servizi già in fornita all ASL di competenza. Mission della Cooperativa La Cooperativa non ha scopo di lucro e persegue l'interesse generale della comunità, la promozione umana e l'integrazione sociale dei cittadini. La Cooperativa conforma la sua azione complessiva ai principi di rispetto dei diritti della persona in cura e nell erogazione dei servizi persegue principi di pubblicità, trasparenza e legalità al fine di assicurare imparzialità, corretta gestione delle risorse economiche, materiali ed umane, corretta gestione amministrativa. La Cooperativa, in linea con la normativa nazionale e regionale, opera per garantire ai propri pazienti in cura: - un trattamento terapeutico personalizzato che può essere di tipo ambulatoriale o residenziale, in questo ultimo caso presso altre unità accreditate; - un assistenza di base professionale e qualificata, multidisciplinare ed il più possibile personalizzata in base alle necessità del paziente. Gli interventi terapeutici sono finalizzati al mantenimento e, ove possibile, al miglioramento dei livelli d autonomia, al mantenimento degli interessi personali ed alla promozione del benessere psicofisico del paziente. Il Codice Etico della Cooperativa Il presente Codice Etico (di seguito Codice ) è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Cooperativa in data 13 Marzo Pagina 4 di 22
5 Il valore e l importanza del presente Codice sono rafforzati dalla previsione di una specifica responsabilità degli Enti, in conseguenza della commissione dei reati e degli illeciti amministrativi rilevanti ai fini del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, recante la Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300 (d ora in avanti anche il Decreto o D.lgs. 231/2001 ). Pagina 5 di 22
6 2. I DESTINATARI DEL CODICE ETICO DELLA COOPERATIVA La Cooperativa ha adottato il presente Codice Etico per formalizzare i valori etici fondamentali ai quali si ispira ed ai quali i componenti del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, i Dipendenti, i Collaboratori, i Volontari e tutti coloro che operano con la Cooperativa sulla base di un rapporto contrattuale anche temporaneo, si devono attenere nello svolgimento dei compiti e delle funzioni loro affidate. L osservanza delle prescrizioni del Codice Etico costituisce parte integrante delle obbligazioni contrattuali dei Dipendenti, anche ai sensi e per gli effetti di cui all art c.c. 1, mentre la loro violazione da parte dei Destinatari costituisce, a seconda dei casi, un illecito disciplinare (sanzionabile nel rispetto della normativa applicabile nonché di quanto previsto dal Modello organizzativo, adottato ai sensi del Decreto) e/o un inadempimento contrattuale e può comportare il risarcimento dei danni eventualmente derivanti da tale violazione nei confronti della Cooperativa. Ai Fornitori ed ai Collaboratori la Cooperativa richiede il rispetto dei fondamentali principi etici su cui si fonda il presente Codice, anche in forza di apposite clausole contrattuali. 1 Art c.c.. Diligenza del prestatore di lavoro. Il prestatore di lavoro deve usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta, dall interesse dell impresa e da quello superiore della produzione nazionale. Deve inoltre osservare le disposizioni per l esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall imprenditore e dai Collaboratori dai quali gerarchicamente dipende. Pagina 6 di 22
7 3. I PRINCIPI FONDAMENTALI La Cooperativa garantisce il soddisfacimento dei bisogni assistenziali dei Pazienti nel pieno rispetto della dignità della persona e dei suoi diritti. 3.1 RICONOSCIMENTO DELLA DIGNITÀ E VALORIZZAZIONE DELL IDENTITÀ DELLA PERSONA La Cooperativa svolge l attività socio-sanitaria nel pieno rispetto dei diritti fondamentali della persona assistita, salvaguardandone la dignità e la libertà e valorizzandone l identità. Il riconoscimento della centralità della persona tende ad assicurare il benessere fisico, psichico e morale dei Pazienti, con azioni mirate all eliminazione o alla riduzione degli stati di malattia o di difficoltà. La Cooperativa si impegna a creare e mantenere le condizioni necessarie per garantire la continuità nel tempo dei servizi offerti. 3.2 ACCOGLIENZA DELLE DIVERSITÀ E DELLE CULTURE I Destinatari del presente Codice devono riconoscere e rispettare la dignità personale, la sfera privata ed i diritti della personalità di qualsiasi individuo. I servizi sono erogati tenendo un comportamento equo, obiettivo e imparziale. Nello svolgimento delle proprie funzioni i Destinatari tengono una condotta ispirata alla trasparenza ed all integrità morale, tenuto conto dei vari contesti sociali, economici, politici e culturali di riferimento ed, in particolare, ai valori di onestà, correttezza e buona fede. I Destinatari lavorano con colleghi di qualsiasi nazionalità, cultura, religione, razza e ceto sociale. Non sono tollerate discriminazioni di alcun genere. 3.3 IL RISPETTO DELLE LEGGI La Cooperativa rispetta le leggi comunitarie, nazionali, regionali, nonché i regolamenti vigenti. I Destinatari sono tenuti ad osservare e rispettare le norme dell ordinamento giuridico in cui operano e devono astenersi dal commettere violazioni. Pagina 7 di 22
8 Ogni Destinatario deve acquisire con diligenza la necessaria conoscenza delle norme di legge e regolamentari applicabili allo svolgimento delle proprie funzioni, come nel tempo vigenti: non sono tollerate condotte in contrasto con i predetti precetti né può giustificarsi in alcun modo la mancata conoscenza delle stesse. Ciascun Dipendente osserva, oltre ai principi generali di diligenza e fedeltà di cui all art c.c., anche le prescrizioni comportamentali contenute nei contratti collettivi ad esso applicabili. 3.4 TRACCIABILITÀ Ciascun Destinatario deve conservare adeguata documentazione di ogni operazione effettuata, al fine di consentire un controllo in ordine alle motivazioni sottese ad ogni scelta e delle caratteristiche dell'operazione stessa, tanto nella fase di autorizzazione, che di effettuazione, registrazione e verifica. 3.5 DILIGENZA PROFESSIONALE E SPIRITO DI COLLABORAZIONE La condotta di ciascun Destinatario determina in maniera rilevante la qualità, l efficienza dell organizzazione e la reputazione della Cooperativa. Ogni Destinatario svolge la propria attività con la professionalità richiesta dalla natura dei compiti e delle funzioni esercitate, adoperando il massimo impegno e svolgendo con diligenza le necessarie attività di approfondimento ed aggiornamento. 3.6 RISERVATEZZA DEI DATI SENSIBILI La Cooperativa cura la raccolta dei dati utili per la formazione delle diagnosi e del trattamento. I dati raccolti sono trattati nel rispetto della normativa vigente in materia di privacy. E assolutamente vietato l uso dei dati riservati per finalità diverse da quelle per le quali sono stati comunicati, salvo in caso di espressa autorizzazione e, comunque, sempre nella più rigorosa osservanza della legislazione vigente in materia. La protezione delle informazioni e dei dati contenuti o archiviati nei supporti informatici deve essere assicurata dall adozione di misure di sicurezza idonee allo scopo. Pagina 8 di 22
9 I dati e le informazioni acquisite sono trattate con strumenti automatizzati per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti. 3.7 EFFICACIA, EFFICIENZA ED ECONOMICITÀ La Cooperativa svolge la propria attività secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità, attraverso l uso ottimale delle risorse disponibili, nonché l eliminazione di fattori di spreco. 3.8 CONFLITTI DI INTERESSE I Destinatari, nell espletamento delle proprie funzioni, evitano conflitti di interessi. Sono da considerarsi in conflitto, tra le altre, le seguenti situazioni: - cointeressenza (palese od occulta) in attività di fornitori o concorrenti; - strumentalizzazione della propria posizione funzionale per il perseguimento di interessi in contrasto con quelli della Cooperativa; - uso di informazioni acquisite nello svolgimento di attività lavorative a vantaggio proprio o di terzi e comunque in contrasto con gli interessi della Cooperativa; - assunzione di cariche sociali o svolgimento di attività lavorative di qualunque genere presso fornitori, concorrenti e terzi in genere in contrasto con gli interessi della Cooperativa. Ogni situazione potenzialmente idonea a generare un conflitto di interessi o comunque a pregiudicare la capacità del Destinatario di assumere decisioni nel migliore interesse della Cooperativa, deve essere immediatamente comunicata dal Destinatario all Organismo di Vigilanza e determina altresì per questi l obbligo di astenersi dal compiere atti connessi o relativi a tale situazione. Pagina 9 di 22
10 4. RAPPORTI INTERNI 4.1 RISORSE UMANE Tutto il personale della Cooperativa è assunto con regolare contratto di lavoro ed il rapporto si svolge nel pieno rispetto della normativa contrattuale collettiva del settore di appartenenza, della normativa fiscale, previdenziale ed assicurativa, nonché delle disposizioni in materia di immigrazione. Non è tollerata alcuna forma di lavoro irregolare. La lealtà, la capacità, la professionalità, la serietà, la preparazione e la dedizione del personale rappresentano valori e condizioni determinanti per conseguire gli obiettivi della Cooperativa. I Destinatari devono, inoltre, tenere in espressa e costante considerazione il rispetto della persona, della sua dignità e dei suoi valori, evitando qualsivoglia discriminazione fondata sul sesso, l origine razziale ed etnica, la nazionalità, l età, le opinioni politiche, le credenze religiose, lo stato di salute, l orientamento sessuale, le condizioni economico-sociali. Nell ambito della selezione - condotta nel rispetto dei principi di cui al presente Codice Etico, delle pari opportunità e senza discriminazione alcuna - la Cooperativa si adopera affinché le risorse acquisite corrispondano ai profili effettivamente necessari alle esigenze della Cooperativa, evitando favoritismi e agevolazioni di ogni sorta. E proibito qualsiasi atto di ritorsione nei confronti dei Destinatari che rifiutino di porre in essere condotte illecite o che lamentino o segnalino tali comportamenti. Nell ambito dello sviluppo delle risorse umane, la Cooperativa si impegna a creare e mantenere le condizioni necessarie affinché le capacità, le competenze, le conoscenze di ciascun Dipendente possano ulteriormente ampliarsi, al fine di assicurare l efficace raggiungimento degli obiettivi della Cooperativa. Per tale ragione, la Cooperativa persegue una politica volta al riconoscimento dei meriti, nel rispetto delle pari opportunità. In tale contesto, al Dipendente è richiesto di coltivare e sollecitare l acquisizione di nuove competenze, capacità e conoscenze, nonché di operare, nello svolgimento della propria attività, nel pieno rispetto delle strutture organizzative, anche al fine di consentire una corretta ed ordinata attivazione della catena dei controlli interni e la formazione di un preciso ed articolato quadro delle responsabilità. Pagina 10 di 22
11 I Dipendenti non possono svolgere attività che impediscano o riducano l adempimento dei compiti di ufficio o che contrastino con esso. 4.2 RAPPORTI CON I PAZIENTI ED I FAMILIARI La Cooperativa promuove il riconoscimento ed il rispetto dei diritti della Persona Malata o in difficoltà, il potenziamento dell'autonomia e la valorizzazione delle abilità ed il miglioramento della qualità della vita. La Cooperativa si impegna nel creare opportunità affinché le persone possano trovare diverse modalità per esprimere la propria soggettività e nel costruire relazioni sociali significative. La Cooperativa presta la massima attenzione ai bisogni dei Pazienti, perseguendo e mantenendo standard adeguati di qualità in ordine alle attività ed alle prestazioni offerte. Pagina 11 di 22
12 5. RAPPORTI ESTERNI 5.1 DONATIVI, BENEFICI O ALTRE UTILITÀ E fatto divieto ai Destinatari di offrire, erogare, promettere o concedere a terzi nonché accettare o ricevere da terzi, direttamente o indirettamente, anche in occasioni di festività, donativi, benefici o altre utilità ed anche sotto forma di somme in denaro, beni o servizi. Sono consentiti solo donativi di modico valore direttamente ascrivibili a normali relazioni di cortesia. I predetti donativi, comunque, devono essere tali da non poter ingenerare - nell altra parte ovvero in un terzo estraneo ed imparziale - l impressione che essi siano finalizzati ad acquisire o concedere indebiti vantaggi, ovvero tali da ingenerare comunque l impressione d illegalità o immoralità. In ogni caso, tali donativi devono essere sempre documentati in modo adeguato. Il Destinatario che riceva donativi, o offerte di donativi, non conformi a quanto precede deve immediatamente informare l Amministratore Delegato per l adozione degli opportuni provvedimenti. E comunque vietato al Destinatario sollecitare l offerta o la concessione, ovvero l accettazione o la ricezione, di donativi di qualsiasi genere, anche se di modico valore. Qualsiasi Destinatario che, nell ambito delle proprie funzioni, stipuli contratti con terzi deve vigilare affinché tali contratti non prevedano o implichino donativi in violazione del presente Codice. 5.2 RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E CON LE AUTORITÀ DI VIGILANZA I rapporti con la Pubblica Amministrazione e con le Autorità che svolgono funzioni di vigilanza (in relazione alle attività esercitate in regime di accreditamento o di convenzione) sono ispirate ai principi di correttezza, veridicità, trasparenza, efficienza e collaborazione. I predetti rapporti sono tenuti dai Responsabili a ciò espressamente autorizzati, ovvero, dalle persone da essi delegate, nel rispetto delle norme del presente Codice avendo particolare riguardo ai principi sopra richiamati. In particolare, a mero titolo esemplificativo, sono vietati i seguenti comportamenti: promettere, offrire o in alcun modo versare o fornire somme, beni in natura o altri benefici (salvo che si tratti di doni o utilità d uso di modico valore e comunque conformi alla normale pratica commerciale), anche a Pagina 12 di 22
13 seguito di illecite pressioni, a titolo personale a pubblici funzionari o ad interlocutori privati, quando siano incaricati di pubblico servizio, con la finalità di promuovere o favorire gli interessi della Cooperativa. Le predette prescrizioni non possono essere eluse ricorrendo a forme diverse di aiuti o contribuzioni, quali incarichi, consulenze, pubblicità, sponsorizzazioni, opportunità di impiego, opportunità commerciali o di qualsiasi altro genere, ecc.; tenere ed intraprendere tali comportamenti ed azioni nei confronti di coniugi, parenti od affini delle persone sopra descritte; tenere comportamenti comunque intesi ad influenzare impropriamente le decisioni dei funzionari che trattano o prendono decisioni per conto della Pubblica Amministrazione; fornire o promettere di fornire, sollecitare o ottenere informazioni e/o documenti riservati o comunque tali da poter compromettere l integrità o la reputazione di una od entrambe le parti in violazione dei principi di trasparenza e correttezza professionale; far rappresentare la Cooperativa da un consulente o da un soggetto terzo quando si possano creare conflitti d interesse; in ogni caso costoro, ed il loro personale, sono soggetti alle stesse prescrizioni che vincolano i Destinatari. I comportamenti descritti sono vietati sia nel corso del rapporto con la Pubblica Amministrazione, sia una volta che questi siano conclusi, se tenuti nei confronti dei funzionari che hanno trattato o preso decisioni per conto della Pubblica Amministrazione. Con particolare riferimento all attività di rendicontazione, la Cooperativa garantisce che la stessa è resa sulla base dei costi e degli oneri effettivamente occorsi, nel rispetto del principio della segregazione delle funzioni e della tracciabilità. Segnatamente, i rendiconti sono redatti da soggetti diversi rispetto a quello che ha disposto il preventivo e sono conservati e corredati di tutti gli elementi giustificativi. 5.3 RAPPORTI CON I FORNITORI DI BENI E SERVIZI La selezione dei Fornitori di beni o di servizi e, comunque, l acquisto di beni e servizi di qualsiasi tipo sono effettuati dalle apposite funzioni a ciò delegate, sulla base di criteri oggettivi e documentabili, improntati alla ricerca del miglior equilibrio tra vantaggio economico e qualità della prestazione. Nei rapporti con i Fornitori, la Cooperativa si ispira a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza. In particolare, nell ambito di tali rapporti i Destinatari sono tenuti a: instaurare relazioni efficienti, trasparenti e collaborative, mantenendo un Pagina 13 di 22
14 dialogo aperto e franco in linea con le migliori consuetudini commerciali; ottenere la collaborazione dei Fornitori nell assicurare costantemente il più conveniente rapporto tra qualità, costo e tempi di consegna; esigere l applicazione delle condizioni contrattualmente previste; richiedere ai Fornitori di attenersi ai principi del presente Codice Etico e includere nei contratti apposita previsione; operare nell ambito della normativa vigente e richiederne il puntuale rispetto. 5.4 PREVENZIONE DEI DELITTI DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA La Cooperativa si astiene dall intrattenere rapporti di qualsiasi natura, ancorché indiretti o per interposta persona, con soggetti (persone fisiche o giuridiche) che si sappia o si abbia ragione di sospettare facciano parte o svolgano attività di supporto in qualsiasi forma a favore di organizzazioni criminose di qualsiasi natura, comprese quelle di stampo mafioso, quelle dedite al traffico di esseri umani o allo sfruttamento del lavoro minorile, nonché di soggetti o gruppi che operino con finalità di terrorismo. Pagina 14 di 22
15 6. CIRCOLAZIONE DELLE INFORMAZIONI VERSO L ESTERNO L informazione verso l esterno deve essere veritiera, chiara e trasparente. I rapporti con i mass media sono riservati esclusivamente agli Amministratori Delgati. I Destinatari chiamati a fornire all esterno notizie riguardanti obiettivi, attività, risultati tramite la partecipazione a pubblici interventi, seminari o la redazione di articoli e pubblicazioni in genere, sono tenuti ad ottenere l autorizzazione del vertice della struttura organizzativa di appartenenza circa i testi, le relazioni predisposte e le linee di comunicazione, concordando e verificando i contenuti con la funzione competente. E pertanto fatto espresso divieto a chiunque altro diffondere notizie riservate inerenti progetti, trattative, iniziative, accordi, impegni, anche se futuri ed incerti, inerenti la Cooperativa che non siano di dominio pubblico. I Destinatari devono, inoltre, astenersi dal diffondere notizie false o fuorvianti, che possano trarre in inganno la comunità esterna. Pagina 15 di 22
16 7. DATI CONTABILI 7.1 RISPETTO DEI PRINCIPI Le scritture contabili sono tenute secondo i principi di trasparenza, verità, completezza, chiarezza, precisione, accuratezza e conformità alla normativa vigente. La Cooperativa impone il rispetto di tutte le normative applicabili e, in particolare, le regolamentazioni relative alla redazione dei bilanci e ad ogni tipo di documentazione amministrativo-contabile obbligatoria. La contabilità è impostata su principi contabili di generale accettazione e rileva sistematicamente gli accadimenti derivanti dalla gestione della Cooperativa. 7.2 TRACCIABILITÀ A sostegno di ogni operazione deve conservarsi adeguata documentazione, che consenta un agevole registrazione contabile, la ricostruzione dell operazione e l individuazione di eventuali responsabilità. Tale documentazione deve consentire di individuare il motivo dell operazione che ha generato la rilevazione e la relativa autorizzazione. La documentazione di supporto deve essere agevolmente reperibile ed archiviata secondo opportuni criteri che ne consentano una facile consultazione da parte sia di enti interni che esterni abilitati al controllo. I Destinatari sono tenuti a collaborare alla corretta e tempestiva registrazione in contabilità di ogni attività di gestione e ad operare affinché i fatti di gestione siano rappresentati correttamente e tempestivamente, in modo che il sistema amministrativo-contabile possa conseguire le proprie finalità. 7.3 GESTIONE DEI RAPPORTI CON IL COLLEGIO SINDACALE Il Collegio Sindacale deve avere libero accesso a dati, documenti ed informazioni necessarie per lo svolgimento della propria attività. E fatto espresso divieto di impedire od ostacolare lo svolgimento delle attività di controllo o di revisione legalmente attribuite. Pagina 16 di 22
17 7.4 PREVENZIONE DEI DELITTI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO ED IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITÀ DI PROVENIENZA ILLECITA La Cooperativa esercita la propria attività nel pieno rispetto della vigente normativa antiriciclaggio e delle disposizioni emanate dalle competenti Autorità, a tal fine impegnandosi a rifiutare di porre in essere operazioni sospette sotto il profilo della correttezza e della trasparenza. Pagina 17 di 22
18 8. SALUTE, SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E RISPETTO NORMATIVE AMBIENTALI La Cooperativa gestisce le sue attività nel rispetto della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di tutela ambientale. A tal fine, la Cooperativa: - si impegna a rispettare le disposizioni vigenti in materia di sicurezza ed in materia ambientale; - elabora e comunica le linee guida della tutela dell ambiente e della sicurezza che devono essere seguite; - promuove la partecipazione dei dipendenti al processo di prevenzione dei rischi, di salvaguardia dell ambiente e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di se stessi, dei colleghi e dei terzi. Pagina 18 di 22
19 9. REGOLE DI ATTUAZIONE 9.1 ADOZIONE E DIFFUSIONE DEL CODICE ETICO DELLA COOPERATIVA Il Codice ed i suoi eventuali futuri aggiornamenti vengono definiti ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della Cooperativa. Il Codice è diffuso, anche in formato elettronico. Una copia del Codice è affissa alla bacheca presente all interno dei locali della Cooperativa ed ai nuovi assunti è consegnato, unitamente al Modello organizzativo e di controllo della Cooperativa, al fine di assicurare agli stessi le conoscenze considerate di primaria rilevanza. La Cooperativa vigila con attenzione sull osservanza del Codice predisponendo adeguati strumenti di informazione, prevenzione e controllo ed intervenendo, se del caso, con azioni correttive. 9.2 MODIFICA ED ENTRATA IN VIGORE DEL CODICE ETICO DELLA COOPERATIVA Il Codice è soggetto a revisione da parte del Consiglio di Amministrazione della Cooperativa. L attività di revisione tiene conto dei contributi ricevuti dai Dipendenti e da terzi, così come delle evoluzioni normative e delle più affermate prassi internazionali, nonché dell esperienza acquisita nell applicazione del Codice stesso. Le eventuali modifiche al Codice introdotte a seguito di tale attività di revisione sono pubblicate e rese disponibili con le medesime modalità di divulgazione sopra riportate. Il presente Codice entra in vigore dalla data di approvazione dello stesso, ossia dal giorno 13 Marzo Pagina 19 di 22
20 10. L ORGANISMO DI VIGILANZA DELLA COOPERATIVA Il compito di vigilare sul funzionamento e sull osservanza del presente Codice è affidato all Organismo di Vigilanza (anche OdV ), dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, nominato dal Consiglio di Amministrazione della Cooperativa ai sensi del D.lgs. 231/2001. Fermo restando il rispetto di ogni tutela prevista dalle normative o dai contratti collettivi vigenti e fatti salvi gli obblighi di legge, l OdV è legittimato a ricevere richieste di chiarimenti, nonché notizie di potenziali o attuali violazioni del presente Codice. L OdV è obbligato alla massima riservatezza ed opera secondo imparzialità, autorità, continuità, professionalità, autonomia. L Organismo di Vigilanza opera, inoltre, con ampia discrezionalità e con il completo appoggio dei vertici della Cooperativa, con i quali collabora in assoluta indipendenza. Pagina 20 di 22
21 11. MISURE DISCIPLINARI PER VIOLAZIONI DEL CODICE ETICO DELLA COOPERATIVA 11.1 VIOLAZIONI DEL CODICE ETICO DELLA COOPERATIVA L osservanza delle norme contenute nel presente Codice deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali previste per i Dipendenti della Cooperativa, ai sensi dell art c.c., nonché per i Consulenti, i Collaboratori della Cooperativa e per quanti divengano Destinatari del presente Codice, con riferimento al rapporto contrattuale in essere SEGNALAZIONI ALL ORGANISMO DI VIGILANZA DELLA COOPERATIVA Allo scopo di garantire l effettività del presente Codice, la Cooperativa predispone canali di informazione tramite i quali tutti coloro che vengano a conoscenza di eventuali comportamenti illeciti posti in essere all interno della Cooperativa possano riferire, liberamente, direttamente ed in maniera assolutamente riservata, all Organismo di Vigilanza. E obbligo di ciascuno segnalare all Organismo, senza ritardo, ogni comportamento non conforme ai principi del Codice Etico posto in essere da ogni Destinatario. Ogni violazione dei principi e delle disposizioni contenute nel presente Codice Etico da parte dei Destinatari dovrà essere segnalata prontamente all Organismo di Vigilanza della Cooperativa ed indirizzata al seguente indirizzo di posta elettronica: o di posta fisica: odv@smimagodioz.it Organismo di Vigilanza presso la Società Cooperativa Sociale Onlus Il Mago di Oz via Presolana, 50 a Brescia (BS) A seguito delle segnalazioni ricevute l Organismo effettuerà i relativi accertamenti, eventualmente anche avvalendosi delle competenti funzioni e provvederà ad informarne gli organi competenti all irrogazione delle sanzioni disciplinari. Pagina 21 di 22
22 Tutte le segnalazioni pervenute all Organismo di Vigilanza sono gestite in assoluta confidenzialità, a pena di revoca del mandato ai componenti del medesimo OdV. I segnalanti in buona fede devono essere garantiti contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione, penalizzazione e in ogni caso sarà assicurata la riservatezza dell identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della Cooperativa o delle persone accusate erroneamente o in malafede. La Cooperativa, attraverso gli organi e le funzioni a ciò appositamente preposte, provvede ad irrogare, con coerenza, imparzialità ed uniformità, sanzioni proporzionate alle rispettive violazioni del Codice e conformi alle vigenti disposizioni in materia di regolamentazione dei rapporti di lavoro. Le sanzioni per i dipendenti della Cooperativa sono coerenti con le misure indicate nel CCNL applicabili e sono dettagliate nel Modello di organizzazione, gestione e controllo della stessa. Le infrazioni realizzate dai Destinatari che non siano dipendenti sono comunicate tempestivamente ed in forma scritta all Organismo di Vigilanza da chiunque ne venga a conoscenza. Tali infrazioni sono sanzionate dagli organi competenti in base alle regole societarie interne e secondo quanto espressamente previsto nelle relative clausole contrattuali. Pagina 22 di 22
COMBIGAS S.r.l. Codice Etico
COMBIGAS S.r.l. Codice Etico Edizione n. 1 24 03 2014 Indice IL CODICE ETICO DI COMBIGAS S.R.L. 3 I DESTINATARI DEL CODICE ETICO DI COMBIGAS 3 1. REGOLE GENERALI DI COMPORTAMENTO... 5 1.1 RISPETTO DELLA
2
1 2 3 4 5 6 7 8 Rapporti con la Pubblica Amministrazione I rapporti con la Pubblica Amministrazione sono tenuti dagli esponenti aziendali a ciò preposti o autorizzati ovvero dalle persone da essi delegate,
Codice di Comportamento Aziendale
Codice di Comportamento Aziendale Il Codice di Comportamento di Edered Italia S.r.l. Edenred Italia S.r.l. (di seguito anche Edenred o Società ) ha adottato il presente Codice di Comportamento con delibera
CODICE ETICO CATTANEO ZANETTO & CO. S.P.A. Edizione n aprile This document is property of. CATTANEO ZANETTO & CO. S.p.A.
CATTANEO ZANETTO & CO. S.P.A. CODICE ETICO CATTANEO ZANETTO & CO. S.p.A. Edizione n. 2 24 aprile 2014 This document is property of CATTANEO ZANETTO & CO. S.p.A. Sommario PREMESSA 3 I DESTINATARI DEL CODICE
PERCORSI DI CURA PER LE DIPENDENZE. SEDE LEGALE: MILANO VIA PONALE 66 TEL FAX
ASSOCIAZIONE PROGETTO N onlus PERCORSI DI CURA PER LE DIPENDENZE SEDE LEGALE: 20162 MILANO VIA PONALE 66 TEL. 026420930 FAX 0266111749 E-MAIL: info@progetton.org Iscr. Albo Regionale Lombardia Dgr 397
FONDAZIONE TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA CODICE ETICO E COMPORTAMENTALE
FONDAZIONE TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA CODICE ETICO E COMPORTAMENTALE Approvato dal C d I nella seduta del 29/01/2016 1 Art. 1 Oggetto Art. 2 Finalità Art. 3 Destinatari Art. 4 Criteri Etici e Comportamentali
Codice Etico ai sensi del D.lgs. 231/2001
HUB FOR OPERATIONS & MAINTENANCE OF ENERGY SYSTEMS Homes s.r.l. (una società del gruppo Building Energy S.p.a.) Codice Etico ai sensi del D.lgs. 231/2001 EDIZIONE N 1 DEL 20 DICEMBRE 2013 File: 20131220
Largo Luchino Visconti, Cernobbio (CO) CODICE ETICO
Largo Luchino Visconti, 4-22012 Cernobbio (CO) CODICE ETICO Rev 01 marzo 2015 Il documento si compone di n 7 pagine esclusa la presente Introduzione Il presente Codice Etico è stato adottato dal Datore
C A S S A D I R I S P A R M I O D E L L A R E P U B B L I C A D I S A N M A R I N O CODICE ETICO
C A S S A D I R I S P A R M I O D E L L A R E P U B B L I C A D I S A N M A R I N O CODICE ETICO Deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 luglio 2011 e revisionato dal Consiglio di Amministrazione
ALL. 2 DELLA PARTE GENERALE
ANMIC RIABILITAZIONE Codice Etico Versione del 10.12.2015 CODICE ETICO ALL. 2 DELLA PARTE GENERALE SOMMARIO 1. INTRODUZIONE...3 1.1 - Gli obblighi...3 2. I PRINCIPI ETICI..4 2.1 - Rispetto delle norme...4
IL CODICE ETICO TERME ANTICA QUERCIOLAIA S.P.A. (adottato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data )
IL CODICE ETICO DI TERME ANTICA QUERCIOLAIA S.P.A. (adottato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data 15.12.2011) 1 INDICE Premessa A. La Missione di Terme Antica Querciolaia B. La reputazione,
INDICE PREMESSA E OBIETTIVI...3 DESTINATARI E AMBITO DI APPLICAZIONE...5 PRINCIPI GENERALI...7 TUTELA DEI DIRITTI E DELLA DIGNITÀ DEI LAVORATORI...
codice ETICO INDICE PREMESSA E OBIETTIVI............................3 DESTINATARI E AMBITO DI APPLICAZIONE.................5 PRINCIPI GENERALI.............................7 TUTELA DEI DIRITTI E DELLA DIGNITÀ
Principi di Comportamento con la P.A.
Febbraio2013 Principi di Comportamento con la P.A. Uso Interno Pagina 31 di 121 PRINCIPI DI COMPORTAMENTO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Il presente documento rappresenta le linee guida di comportamento
A.P.A.M. S.P.A. (AZIENDA PUBBLICI AUTOSERVIZI MANTOVA S.P.A.) CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO
A.P.A.M. S.P.A. (AZIENDA PUBBLICI AUTOSERVIZI MANTOVA S.P.A.) CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO (approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 24.11.2014) 1 Indice 1. PREMESSA BREVE PROFILO
POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A., CODICE ETICO E DI CONDOTTA. Dicembre 2004
POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A., CODICE ETICO E DI CONDOTTA Dicembre 2004 Premessa 1. Il Codice etico aziendale contiene i principi di comportamento per la conduzione dell attività
CODICE ETICO AZIENDALE. Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 luglio 2010
CODICE ETICO AZIENDALE Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 luglio 2010 1 INDICE PREMESSA. 3 PRINCIPI E NORME.. 4 INDICAZIONE DELLE MODALITA DI ATTUAZIONE E CONTROLLO 6 Ambito di applicazione
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO - CODICE ETICO -
pag. 1 di 6 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, pag. 2 di 6 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE... 3 2 AMBITO DI APPLICAZIONE E DESTINATARI... 3 3 PRINCIPI E CRITERI DI CONDOTTA GENERALI... 3 3.1 Cultura della tutela della
CARTA ETICA PRINCIPI GENERALI E DOVERI DELL OPERATORE SOCIALE
CARTA ETICA PRINCIPI GENERALI E DOVERI DELL OPERATORE SOCIALE 1. Principi. La presente Carta Etica è costituita da principi che gli operatori sociali devono osservare e far osservare nell esercizio della
ENERGRID S.p.A. CODICE ETICO
ENERGRID S.p.A. CODICE ETICO SOMMARIO DI REVISIONE Ediz. Rev. Data Descrizione 1 0 21/2/2013 Emissione prima edizione Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Compagnia Italiana Energia S.p.A. del
CAFC S.p.A. PRT.013 Codice comportamentale P.A. PROTOCOLLO PER LA DEFINIZIONE DEL CODICE COMPORTAMENTALE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
PROTOCOLLO PER LA DEFINIZIONE DEL CODICE COMPORTAMENTALE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE TABELLA DELLE REVISIONI Rev. Data Descrizione Firma redazione Firma verifica Firma approvazione Organo
FRANCO VAGO S.p.A. a Socio Unico Direzione e Coordinamento di Nippon Express (Europe) GMBH
FRANCO VAGO S.p.A. a Socio Unico Direzione e Coordinamento di Nippon Express (Europe) GMBH CODICE ETICO ( ED. 1 REV. 1 ) (ADOTTATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ IN DATA 12 GIUGNO 2009.
Art. 1. ANIA Natura giuridica e mission
CODICE ETICO Premessa Art. 1 ANIA Natura giuridica e mission L ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, è un associazione senza fini di lucro costituita ai sensi degli art. 36 e ss. del
MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO
MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO 1 1 Il D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 in materia di responsabilità delle imprese per reati commessi da dipendenti, amministratori o collaboratori 2 2
CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO
pagina 1 di n 8 CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO APPROVAZIONE L Amministratore Delegato Il Presidente CdA Stato del documento 03/06/2009 Prima emissione in bozza Emissione definitiva pagina 2 di n 8 I documenti
Regolamento dell Organismo di Vigilanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001
Regolamento dell Organismo di Vigilanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di AUTOGRILL S.p.A. con delibera del
COMUNE DI ASTI 1ª AREA AMMINISTRAZIONE E SERVIZI AI CITTADINI. Settore Appalti CODICE ETICO DEGLI APPALTI E DEI CONTRATTI COMUNALI
COMUNE DI ASTI 1ª AREA AMMINISTRAZIONE E SERVIZI AI CITTADINI Settore Appalti CODICE ETICO DEGLI APPALTI E DEI CONTRATTI COMUNALI INDICE PARTE I Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Disposizioni generali
PROCEDURA 1 GESTIONE DEI RAPPORTI CON L ORGANISMO DI VIGILANZA
ALLEGATO 6 PROCEDURA 1 GESTIONE DEI RAPPORTI CON L ORGANISMO DI VIGILANZA 1. Obiettivi La presente procedura ha l obiettivo di definire ruoli e responsabilità, e dettare di comportamento e controllo, sui
GESTIONE DEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Sintesi -
GESTIONE DEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Sintesi - INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 2. PRINCIPI... 2 1 1. INTRODUZIONE FINCANTIERI opera in un quadro di concorrenza leale con onestà, integrità,
CODICE ETICO E NORME COMPORTAMENTALI
CODICE ETICO E NORME COMPORTAMENTALI 1 Premessa Il presente documento, denominato Codice Etico, intende fissare i diritti, i doveri e le responsabilità che la Società GALGANO INFORMATICA S.R.L. (di seguito
Codice Etico Art. 6, Decreto Legislativo n. 231/2001
Codice Etico Art. 6, Decreto Legislativo n. 231/2001 Sommario 1. FINALITA 2. PRINCIPI DI COMPORTAMENTO 2.1 Correttezza ed onestà... 2.2 Conflitto di interessi... 2.3 Libera concorrenza... 2.4 Equità ed
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
Data: 26/03/2015 Pag. 1 di 8 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO Data: 26/03/2015 Pag. 2 di 8 Rev Data Descrizione delle modifiche Pagine 00 29/09/2010 Prima edizione. - - - 01 26/03/2015 Inserito
CODICE ETICO RIFERIMENTI NORMATIVI: D. LGS. N. 231/01
CODICE ETICO RIFERIMENTI NORMATIVI: D. LGS. N. 231/01 PUBLIADIGE s.r.l. Sede in Corso Porta Nuova, 67 - Verona- Reg. Imprese VR - 188626 Codice fiscale e P. IVA 01651350231 Capitale sociale Euro 870.000
CODICE ETICO Versione n. 1 del 23 giugno
CODICE ETICO Versione n. 1 del 23 giugno 2011 1 INDICE 1. Premessa pag. 3 2. Ambito di applicazione pag. 3 3. Norme di comportamento pag. 3 3.1 Principi generali pag. 3 3.2 Principi di lealtà e trasparenza
Responsabilità della Direzione INDICE SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI FIGURE E RESPONSABILITÀ...
PROCEDURA GESTIONALE Pro231_02 Pagina 1 di 6 INDICE INDICE... 1 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3 RIFERIMENTI NORMATIVI... 2 4 FIGURE E RESPONSABILITÀ... 2 5 DEFINIZIONI... 2 6 MODALITÀ OPERATIVE...
Carta dei Valori del Gruppo Finmeccanica
Carta dei Valori del Gruppo Finmeccanica Approvata dal Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica SpA nella riunione del 14 marzo 2012 Il nostro modo di fare impresa Finmeccanica è un Gruppo internazionale
Determinazione dirigenziale n. 1 del adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c.
Determinazione dirigenziale n. 1 del 07.01.2015 adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c. OGGETTO: RINNOVO INCARICO SUPPORTO CONSULENZIALE QUALIFICATO PRESIDENTE
Codice Etico di Verisure Italy S.r.l.
Codice Etico di Verisure Italy S.r.l. Indice INTRODUZIONE... 3 DESTINATARI... 4 VALORI ETICI... 4 LEGALITÀ... 4 INTEGRITÀ E PROFESSIONALITÀ... 4 TRASPARENZA VERSO IL MERCATO... 4 IMPARZIALITÀ... 4 PRINCIPI
SIT S.p.A. Codice Etico. approvato dal Consiglio di Amministrazione di SIT S.p.A. in data 10 dicembre 2014.
SIT S.p.A. Codice Etico approvato dal Consiglio di Amministrazione di SIT S.p.A. in data 10 dicembre 2014. INDICE 1. DISPOSIZIONI PRELIMINARI... 4 1.1 Premessa... 4 1.2 Destinatari e finalità... 4 2. PRINCIPI
Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità
REGOLAMENTO O.D.V. ALES Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 ORGANISMO DI VIGILANZA In osservanza dell art. 6, comma
Codice Etico. Estratto dal Manuale di Organizzazione, Gestione e Controllo ex Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231
Codice Etico Estratto dal Manuale di Organizzazione, Gestione e Controllo ex Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 In linea con gli impegni dichiarati e assunti con il Codice Etico nei confronti degli
CODICE ETICO. BORMIOLI LUIGI S.P.A. Via Europa 72/A PARMA
CODICE ETICO BORMIOLI LUIGI S.P.A. Via Europa 72/A PARMA 1 SOMMARIO PREMESSA...3 1. VALORI AZIENDALI PRINCIPI ETICI...4 2. RISORSE UMANE...5 3. RAPPORTI CON I TERZI...7 4. REGOLE DI ATTUAZIONE DEL CODICE...9
ASSIREVI Associazione Italiana Revisori Contabili. Codice Etico
ASSIREVI Associazione Italiana Revisori Contabili Codice Etico Approvato nell Assemblea del 17 ottobre 2012 Indice 1. Premessa 2. Identità e Missione di ASSIREVI 3. Principi generali 4. Regole di comportamento
2 RAPPORTI TRA I DIPENDENTI
TECNO HOLDING SpA 1 1 PRINCIPI GENERALI 1.1. Oggetto e finalità Il presente Codice Etico ha per oggetto l individuazione degli standard morali e professionali che concorrono ad indirizzare l attività della
CODICE ETICO della COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE, LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
CODICE ETICO della COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE, LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Art. 1 (I valori etici della Commissione) 1. Il presente codice etico s informa ai valori
Indice. Art. 1 Premessa pag. 4. Art. 2 Principi generali pag. 4. Art. 3 Ambito di applicazione pag. 4. Art. 4 Criteri di condotta pag.
CODICE ETICO 2 Indice Art. 1 Premessa pag. 4 Art. 2 Principi generali pag. 4 Art. 3 Ambito di applicazione pag. 4 Art. 4 Criteri di condotta pag. 4 4.1 - Attività e regali pag. 5 4.2 Sicurezza pag. 5 4.3
GESTIONE CONSULENZE E PRESTAZIONI PROFESSIONALI
CCIAA: 03166250179 CCIAA: 03372780175 CCIAA: 03789940982 CCIAA: 02569860980 tel. 030.2150044 e.mail: info@farco.it tel. 030.2150381 e.mail: sintex@farco.it tel. 030.2150381 e.mail: info@eost.it www.eost.it
SELEZIONE E ASSUNZIONE DEL PERSONALE
SELEZIONE E ASSUNZIONE DEL PERSONALE OBIETTIVO E CAMPO DI APPLICAZIONE CPM riconosce la centralità delle risorse umane nella convinzione che il più rilevante fattore di successo di ogni impresa è garantito
CODICE ETICO AZIENDALE
CODICE ETICO AZIENDALE Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2004 INDICE PREMESSA. 2 PRINCIPI E NORME.. 3 INDICAZIONE DELLE MODALITA DI ATTUAZIONE E CONTROLLO 5 Ambito di applicazione
C.E.M.A. Costruzione Edili Marittime Autostradali s.r.l. CODICE ETICO rev. 1.0 data: 30/05/2011
C.E.M.A. Costruzione Edili Marittime Autostradali s.r.l. CODICE ETICO rev. 1.0 data: 30/05/2011 Firma Direttore Operativo data: 30/05/2011 Pag. 1/5 PREMESSA OBIETTIVI C.E.M.A. Costruzioni Edili Marittime
REGOLAMENTO AZIENDALE Codice Etico. Settembre 2014 CODICE ETICO
CODICE ETICO 7 Premessa 1. Il Codice etico aziendale contiene i principi di comportamento per la conduzione dell attività di impresa nel raggiungimento dei fini aziendali da parte dei fornitori e dei collaboratori
Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012
Disposizioni in materia di professioni non organizzate Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Art. 1. (Oggetto e definizioni). 1. La presente legge, in attuazione dell
REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA DELLA SOCIETÀ DEL GRUPPO BRESCIA MOBILITÀ: BRESCIA TRASPORTI SPA
REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA DELLA SOCIETÀ DEL GRUPPO BRESCIA MOBILITÀ: BRESCIA TRASPORTI SPA ARTICOLO 1 SCOPO ED AMBITO DI APPLICAZIONE 1.1 La società Brescia Trasporti spa (di seguito Società
FLUSSI INFORMATIVI VERSO L ORGANISMO DI VIGILANZA
FLUSSI INFORMATIVI VERSO L ORGANISMO DI VIGILANZA Adozione Verbale Consiglio di Amministrazione del 22/04/2016 Revisioni INDICE 1. SCOPO 2. DESTINATARI E RESPONSABILITA 3. FLUSSI INFORMATIVI 4. SEGNALAZIONE
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 SISTEMA DISCIPLINARE Rev. 00 del 13.03.2012 Pagina 1 di 6 Indice 1. I PRINCIPI DEL SISTEMA DISCIPLINARE... 3
Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/01
1.INTRODUZIONE...3 2.LA SOCIETÀ...3 3.ADOZIONE DEL CODICE ETICO ED I SUOI DESTINATARI...3 4. PRINCIPI E REGOLE DI CONDOTTA...4 4.1 TUTELA DELLA PERSONA E DELLA DIGNITÀ UMANA...4 4.2 RISPETTO DELLA LEGGE
INDICE. Premessa 1. Introduzione 1.1. Cosa significa etica? 1.2. Etica in un contesto aziendale 1.3. Codice Etico 1.4.
CODICE ETICO INDICE Premessa 1. Introduzione 1.1. Cosa significa etica? 1.2. Etica in un contesto aziendale 1.3. Codice Etico 1.4. Condivisione 2. I Principi 2.1. Fiducia 2.2. Risorse Umane 2.3. Onestà
Protocollo Gestione degli acquisti
24//205 di 7 Situazione Revisione Vers. Atto e data di approvazione Motivazione della revisione Autore 24//205 2 di 7 Sommario Generalità3 Scopo3 Campo di applicazione3 Definizioni3 Riferimenti5 Premessa5
REV. 2015/00 Pag. 1 di 5
REV. 2015/00 Pag. 1 di 5 PROCEDURA 1 GESTIONE DEI RAPPORTI CON L ORGANISMO DI VIGILANZA (ODV) INDICE: 1. OBIETTIVI 2. DESTINATARI 3. FLUSSI INFORMATIVI 4. RAPPORTI TRA L ODV E GLI ORGANI DI CONTROLLO 5.
CODICE DI COMPORTAMENTO FORNITORI E PARTNER. del Gruppo Poste Italiane
CODICE DI COMPORTAMENTO FORNITORI E PARTNER del Gruppo Poste Italiane 28 settembre 2009 Adottato nell adunanza del 6 giugno 2016 del Consiglio di Amministrazione di SDS System Data Software S.r.l. 1 INDICE
Titolo: SELEZIONE ED ASSUNZIONE DEL PERSONALE CARONNO PERTUSELLA METANO srl Unipersonale
Pagina: i Titolo: CARONNO PERTUSELLA METANO srl Unipersonale Rev. Data Descrizione Approvato - 31/03/16 Prima emissione Presidente Consiglio di Amministrazione File: CPM02 rev.-.doc Pagina: ii INDICE FRONTESPIZIO
CODICE ETICO DEL GRUPPO BUFFETTI
Rev. Data Verificata Approvata Motivo revisione RAQ PRE 01 01/12/10 Prima emissione 02 03/11/11 Revisione per aggiornamenti del D.Lgs. 231/01 03 11/01/16 Aggiornamento 04 05 0. INDICE 0. INDICE... 1 1.
SEGNALAZIONE ALL ORGANISMO DI VIGILANZA. (Modello 231/2001 vers. 2015) e etico
SEGNALAZIONE ALL ORGANISMO DI VIGILANZA (Modello 231/2001 vers. 2015) e etico Approvazione: Organo Amministrativo Data 20 novembre 2015 1. FINALITA La presente procedura ha lo scopo di istituire chiari
GUARDIAN CODICE ETICO AZIENDALE. per Guardian Srl. Codice Etico Aziendale
CODICE ETICO AZIENDALE Guardian Srl Codice Etico Aziendale PREMESSA Guardian Srl, intende allinearsi completamente al comportamento adottato in merito al D.Lgs. 231/2001, che ha introdotto nel nostro ordinamento
FONDAPI CODICE ETICO EX DECRETO LEGISLATIVO 231/2001
CODICE ETICO EX DECRETO LEGISLATIVO 231/2001 Deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 24.10.2012 1 Indice Premessa Destinatari Divulgazione Principi di riferimento Rispetto della legalità Correttezza,
REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA
DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data pag. 2 di 5 1. SCOPO E AMBITO DI APPLICAZIONE Trentino trasporti esercizio S.p.A. ha istituito un Organo con funzioni di vigilanza
PROCEDURA DI SEGNALAZIONE ALL ORGANISMO DI VIGILANZA ex D. Lgs. 231/01
PROCEDURA DI SEGNALAZIONE ALL ORGANISMO DI VIGILANZA ex D. Lgs. 231/01 Procedura di segnalazione all Organismo di Vigilanza Pagina 1 1 FINALITÀ 2 AMBITO DI APPLICAZIONE 3 RESPONSABILITÀ E DIFFUSIONE 4
CODICE ETICO 1. PREMESSA
CODICE ETICO 1. PREMESSA Il presente Codice Etico (di seguito, Codice ) stabilisce le linee di condotta ed il modello di integrità e trasparenza, ai quali devono attenersi tutti i dipendenti, collaboratori
ALPHA SGR S.p.A. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE
MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate... 3 2. Autore del manuale delle procedure interne... 4 3. Finalità del manuale... 4 4. Contenuto
ARTICOLO 1 SOGGETTI DESTINATARI E PRINCIPI GENERALI
Codice etico 1 Premessa S.A. Eredi Gnutti Metalli spa, nel corso degli anni, parallelamente allo sviluppo industriale, ha acquisito un'immagine pubblica di elevata reputazione, che è opportuno salvaguardare
Procedura per la disciplina di ricerca, selezione e inserimento di personale
Procedura per la disciplina di ricerca, selezione e inserimento di personale Data: 18.11.2014 Ed. 4 Sigla: PRSIP Redazione: Verifica: Approvazione: Generale 1 Introduzione La presente Procedura individua
REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA
REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA 1) Costituzione, nomina e composizione dell Organismo di Vigilanza In conformità alle disposizioni contenute nell art. 6 del D.Lgs. 231/2001, l ATER ha costituito
REV. 2016/00 Pag. 1 di 5
REV. 2016/00 Pag. 1 di 5 PROCEDURA 1 GESTIONE DEI RAPPORTI CON L ORGANISMO DI VIGILANZA (ODV) INDICE: 1. OBIETTIVI 2. DESTINATARI 3. FLUSSI INFORMATIVI 4. RAPPORTI TRA L ODV E GLI ORGANI DI CONTROLLO 5.
EROGAZIONI CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI
EROGAZIONI CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI Adozione Verbale Consiglio di Amministrazione del 22/04/2016 Responsabile procedura/ Referente procedura Amministratore Delegato INDICE 1. SCOPO 2. DESTINATARI 3.
CRITERI E MODALITA PER LA RICERCA, LA SELEZIONE E L INSERIMENTO DEL PERSONALE.
CRITERI E MODALITA PER LA RICERCA, LA SELEZIONE E L INSERIMENTO DEL PERSONALE. PRINCIPI GENERALI La So.G.Aer. S.p.A. procede al reclutamento del personale, nel rispetto della normativa vigente, sulla base
Codice di Comportamento della SKF. per fornitori di prodotti o di servizi
Codice di Comportamento della SKF per fornitori di prodotti o di servizi Codice di Comportamento della SKF per fornitori di prodotti o di servizi I fornitori di prodotti o di servizi della SKF giocano
REV. 2015/00 Pag. 1 di 5
REV. 2015/00 Pag. 1 di 5 PROCEDURA 3 GESTIONE DEGLI INDICE: 1. OBIETTIVI 2. DESTINATARI 3. PROCESSI AZIENDALI COINVOLTI 4. PROTOCOLLI DI PREVENZIONE 4.1. DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA 4.2. PROCEDURE DA APPLICARE
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO DI NEW PIXEL 24 S.R.L.
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO DI NEW PIXEL 24 S.R.L. 1 In data 29.8.2016 la società New Pixel 24 S.r.l. ha adottato un Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.lgs.
CASSA DI RISPARMIO DI FERMO S.p.A. Codice Etico
CASSA DI RISPARMIO DI FERMO S.p.A. Codice Etico Approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 27 novembre 2007 I N D I C E PREMESSA 1. PRINCIPI GENERALI 1.1 La missione aziendale 1.2 La visione
LEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato.
LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 28-12-2009 REGIONE TOSCANA Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 56 del
Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56
Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 13 luglio 2016, n. 9 Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso della Regione ed interventi a tutela del loro patrimonio storico e culturale
CODICE ETICO RIFERIMENTI NORMATIVI: D. LGS. N. 231/01
CODICE ETICO RIFERIMENTI NORMATIVI: D. LGS. N. 231/01 SOCIETA ATHESIS S.p.A. Sede in Corso Porta Nuova,67 - Verona- Reg. Imprese e codice fiscale 00213960230 Capitale sociale Euro 1.768.000 i.v. INDICE
APAM ESERCIZIO SPA REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA D. LGS. 231/01
APAM ESERCIZIO SPA REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA D. LGS. 231/01 SOMMARIO Art. 1 Scopo e ambito di applicazione pag. 3 Art. 2 Convocazione, voto e delibere dell Organismo pag. 3 Art. 3 Nomina
ALLEGATO ALLA DEL. C.C. n. 1 del 06/02/2010. COMUNE DI GAVORRANO (Provincia di Grosseto) CODICE ETICO DEGLI APPALTI E DEI CONTRATTI COMUNALI
ALLEGATO ALLA DEL. C.C. n. 1 del 06/02/2010 COMUNE DI GAVORRANO (Provincia di Grosseto) CODICE ETICO DEGLI APPALTI E DEI CONTRATTI COMUNALI 1 INDICE PARTE I Art. 1 Disposizioni generali relative alla parte
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL FONDO EST
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL FONDO EST Art. 1 - Funzionamento Il presente regolamento disciplina il funzionamento generale del Fondo EST e integra il regolamento Amministrativo e quello delle Prestazioni,
DISCIPLINA DELL ORGANISMO DI VIGILANZA
DISCIPLINA DELL ORGANISMO DI VIGILANZA (ALLEGATO DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ADOTTATO DAL FONDO FOR.TE. AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, n. 231) INDICE 1. L ORGANISMO
Sistema Disciplinare
1 INDICE Premessa... 3 I principali riferimenti normativi nel Sistema Disciplinare... 3 Misure nei confronti dei lavoratori dipendenti... 4 Misure nei confronti dei dirigenti... 5 Misure nei confronti
Modello di organizzazione, gestione e controllo Parte speciale
Modello di organizzazione, gestione e controllo Parte speciale Delineazione delle attività preventive con riferimento ai reati - presupposto previsti applicabili dalla parte generale del Modello Approvazione
LA RESPONSABILITÀ DELLA SOCIETÀ EX D. LGS. 231/01
LA RESPONSABILITÀ DELLA SOCIETÀ EX D. LGS. 231/01 Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 aggiornato a maggio 2009 SOMMARIO PREMESSA 3 1 PRESUPPOSTI PER L ATTRIBUZIONE DELLA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA
CODICE DELLA TRASPARENZA. (adottato dal CdA del 17 dicembre 2015)
CODICE DELLA TRASPARENZA (adottato dal CdA del 17 dicembre 2015) Prot. 191790 del 28/12/2015 I N D I C E 1. Premessa pag. 3 2. Destinatari pag. 3 3. Pubblicazione di documenti, informazioni e dati pag.
REGOLAMENTO ORGANISMO DI VIGILANZA EX D.LGS. 231/2001
REGOLAMENTO ORGANISMO DI VIGILANZA EX D.LGS. 231/2001 Ruoli e Responsabilità L Organismo di Vigilanza (nel seguito anche l O.d.V.) è costituito ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/01 ed è dotato
Regolamento dell Organismo di Vigilanza
Regolamento dell Organismo di Vigilanza Allegato n.2 al Modello di organizzazione, gestione e controllo (D. Lgs. 231/2001 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle
Sistema di controllo interno
Sistema di controllo interno Corso di revisione aziendale anno accademico 2012-2013 Università degli Studi di Bergamo Prof.ssa Stefania Servalli Sistema di controllo interno INSIEME delle PROCEDURE e delle
C.I.S.L.A.T Compagnia Italiana Servizi Lavoratori Ausiliari Traffico Società Cooperativa. Modello ex D.Lgs 231/01 Il Codice Etico
C.I.S.L.A.T Compagnia Italiana Servizi Lavoratori Ausiliari Traffico Società Cooperativa Modello ex D.Lgs 231/01 Il Codice Etico 1 1. Introduzione Questo Codice Etico esprime gli impegni e le responsabilità
REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DI PERSONALE
REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DI PERSONALE ART. 1 Oggetto Il presente regolamento, adottato dalla GE.S.S.TER S.r.l. in attuazione dell art.19 comma 2 e dell art. 25 del D.Lgs. n.175/2016 (T.U.in materia
Codice Etico NEW GEFIN SOLUTION
NEW GEFIN SOLUTION Codice Etico Alfredo Aymino OAM: A6021 - N. Iscrizione ISVAP E000262597 1 Sommario Introduzione 3 Il Codice Etico 3 I Destinatari 3 Modalità Di Applicazione 4 Principi Generali 5 Ambiti
SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale
SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale 1. Sono organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)
[ROTOMAIL ITALIA S.P.A.] CODICE ETICO Allegato A al Modello di Organizzazione, gestione e controllo di Rotomail Italia S.p.A.
[ROTOMAIL ITALIA S.P.A.] CODICE ETICO Allegato A al Modello di Organizzazione, gestione e controllo di Rotomail Italia S.p.A. Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 13/02/2008 INDICE PREMESSA 1.
Codice Etico Maggio 2016
Codice Etico Maggio 2016 Premessa Il Codice Etico è lo strumento di responsabilità sociale di Axieme e si pone l obiettivo di promuovere buone pratiche di comportamento per tutti coloro che gravitano intorno
Touring Club Italiano
Touring Club Italiano Codice Etico Indice CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI...4 Articolo 1 - Ambito di applicazione e Destinatari... 4 Articolo 2 - Principi generali... 4 Articolo 3 - Comunicazione... 4 Articolo
Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale
Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale 1 PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Il presente documento, che integra il Modello organizzativo e di Gestione MOG