RASSEGNA ODONTOIATRICA MAGGIO 2010 ODONTOTECNICA. . it

Transcript

1 RO RASSEGNA ODONTOIATRICA 4 MAGGIO 2010 ODONTOTECNICA. it

2 LA PROGETTAZIONE CAD E LA FUSIONE DP-CASTING Lorenzo Giberti Coordinatore Tecnico, Progetto Sinergia Nobil Metal Laboratorio Odontotecnico Orisline Sino ad oggi la gran parte delle offerte esistenti Cad-Cam nel contesto odontotecnico, si limitavano a produzioni spesso costrittive 1 perché vincolate ad un invio del file crittografato a favore di un unico produttore. Tutto questo in assoluta controtendenza alle leggi del libero mercato. Questo, fortunatamente, è oggi superato. L odontotecnico può interfacciarsi con diverse realtà produttive e scegliere tra una vasta gamma di materiali quello più indicato alle proprie esigenze quali: ossido di Zirconio, Titanio, Cromo Cobalto, Allumina, resine ed altro (foto 1, foto 2, foto 3). Le aziende più lungimiranti e al passo con i tempi si sono attrezzate investendo nelle nuove tecnologie, creando dei veri e propri centri di produzione interni (foto 4, foto 5). Un esempio di altissima innovazione tecnologica, produzioni e servizio è proposto sul mercato da Nobil Metal S.p.A attraverso il progetto Sinergia (foto 6). Le risorse umane coinvolte nel progetto coinvolgono discipline apparentemente non sovrapponibili fra loro, dalla produzione industriale, all informatica applicata e all odontotecnica (foto 7, foto 8, foto 9). Il vantaggio di poter accedere a produzioni realizzate attraverso rigidi protocolli diventa garanzia di una elevatissima qualità su materiali quali: prototipazione rapida di resina calcinabile, lasersinterizzazione attraverso polveri atomizzate industrialmente RASSEGNA ODONTOIATRICA 04/

3 in Co-Cr unite da irradiazione Laser, produzioni in ossido di Zirconio fresato (foto 10, foto 11, foto 12, foto 13, foto 14, foto 15, foto 16). Ma la novità del progetto Sinergia è senza dubbio il DP Casting. Vedremo in seguito come il nuovo servizio, unico nel suo genere, permette al laboratorio odontotecnico attraverso l invio al centro di produzione del file della progettazione generato con il Cad, di evitare molte delle fasi del processo di fusione a cera persa, spesso difficili da controllare e dispendiose in termini di tempo e di materiali. In pratica si demanda al reparto DP Casting di Sinergia il compito di realizzare la fusione per conto vostro, permettendo all odontotecnico di concentrarsi nella realizzazione estetica in assoluta tranquillità. (foto 17, foto 18, foto 19, foto 20) Fasi eliminate nel laboratorio con il DP Casting: 1. Modellatura in cera 2. Impernatura 3. Rivestimento 4. Fusione 5. Smuffolatura cilindro FONTE: NobilMag RASSEGNA ODONTOIATRICA 04/2010 3

4 INTERVISTA 5 FOTO Il centro di produzione trasforma il progetto e produce la struttura in resina calcinabile. 1 FOTO 8. Terminata la fusione viene asportato il rivestimento. Gli elementi vengono separati dai perni di colata e controllati al microscopio 8 FOTO L odontotecnico come di consuetudine con lo scanner, dopo l acquisizione dei dati (Modello) realizza al Cad, virtualmente, il design anatomico della struttura. Inserisce i parametri di produzione consigliati da Sinergia per la prototipazione di plastica calcinabile in base al tipo di preparazione dentale e invia il file per via telematica. Nella richiesta deve essere specificato il tipo di lega con cui si desidera venga realizzata la struttura. Il centro di produzione è in grado di produrre i semilavorati con diversi tipi di lega aurea. 2 FOTO 6. Il processo di trasformazione della struttura viene realizzato nel reparto di produzione di Sinergia seguendo attentamente il protocollo Strategic- Line Nobil Metal. 6 FOTO 9. La travata è sottoposta a verifica, controlli e registrazione del peso in riferimento al tipo di lega aurea utilizzata per la fusione. Le matterozze utilizzate per una fusione vengono scartate e non reintegrate con lega nuova come avviene solitamente per motivi di costo nel laboratorio odontotecnico. Questo tipo di soluzione garantisce stabilità e qualità superiore alla lega. I semilavorati dopo la sezione dalle matterozze vengono spediti al laboratorio entro 72 ore dall arrivo in azienda dei file. 9 FOTO 7. Gli elementi vengono imperniati e inglobati nel rivestimento da fusione come per una normale fusione a cera persa FOTO Ogni produzione è rigorosamente controllata con analisi mediante spettrometro a fluorescenza a raggi X (XRF). La tabella indica l'analisi su di una struttura realizzata tramite DP Casting in Keramit Silver. 4 RASSEGNA ODONTOIATRICA 04/

5 CON IL DP CASTING È POSSIBILE UTILIZZARE LE SEGUENTI LEGHE NOBIL METAL LEGHE PER CERAMICA Keramit Bio Plus Keramit Impla Keramit Silver Keramit HV Keramit 400 Keramit 150 News cer Usa 88 Pal Keramit 3 Pal Keramit LEGHE UNIVERSALI Keramit Bio LF Keramit 300 LF Pal Keramit LF Pal Keramit LF Press Keramit Press LF Eco LEGHE C&B Aurocast 4 Ilor F Ilor 56 Ilor 40 Nobil Cast Pal Cast 11 FOTO 11. La tecnologia adottata per il processo di trasformazione della lega e la realizzazione della fusione è la stessa che normalmente si utilizza nel laboratorio odontotecnico. L utilizzo di materiali puri, di alta qualità e procedure standardizzate (Strategic-Line) assicurano un alto grado di stabilità della struttura fusa dopo la trasformazione. 14 FOTO L Odontotecnico dopo il ricevimen to della struttura fusa nel proprio laboratorio può a questo punto procedere con le fasi di adattamento e rifinitura FOTO 12. Sinergia propone una vasta gamma di leghe auree che possono essere utilizzate per i diversi tipi di ceramiche commercializzate sul mercato. 15. Particolare della precisione prima della rifinitura Struttura DP Casting dopo la rifinitura RASSEGNA ODONTOIATRICA 04/2010 5

6 21 Conclusioni La tecnologia DP Casting apre, attraverso il sistema Sinergia, un nuovo servizio che permette, attraverso standard operativi codificati e il progetto del professionista odontotecnico, di accedere a produzioni certificate di alto livello qualitativo (foto 21, foto 22, foto 23, foto 24). CERTIFICAZIONE Da gennaio 2008 la Nobil Metal ha ottenuto la certificazione EN/ISO 9001 e EN/ISO per SINERGIA. Erogazione del servizio di realizzazione dei Dispositivi Medici, su progetto del professionista odontotecnico, in materiali diversi, attraverso le tecniche di prototipazione rapida, lasersintering e DP Casting. Assistenza e formazione relativa al servizio RASSEGNA ODONTOIATRICA 04/

7 INTERVISTA ODONTOTECNICA FRESE PER RIFINITURA. Intervista all Odt. Gianni Bonadeo Gianni Bonadeo. Titolare del Laboratorio Odontotecnico Servizi e Tecnologie Dentali con sedi in Tortona e Livorno. Collaboratore del Prof. Mario Bosco e del Prof. Ugo Covani presso l Istituto Stomatologico Tirreno. In questo numero viene proposto ai lettori un confronto delle caratteristiche tecniche e merceologiche delle frese in carburo di tungsteno per rifinitura. Questi strumenti rotanti, per differenti procedimenti, trovano applicazione sia nella pratica odontoiatrica che in odontotecnica. Chiediamo a Gianni Bonadeo di illustrarci i vantaggi del materiale impiegato per la realizzazione delle frese e le modalità che ne consentono la migliore funzione e conservazione. Quali sono le principali caratteristiche degli strumenti in carburo di tungsteno? Il tungsteno è il metallo duro che ha il punto di fusione più alto fra gli elementi puri (basti pensare che viene utilizzato per i filamenti delle lampade ad incandescenza perché fonde a più di gradi). La sua lega con il carbonio, appunto il carburo di tungsteno, ha caratteristiche meccaniche eccezionali ed una grande resistenza all usura, che permette alla fresa di mantenere a lungo il filo tagliente. Queste proprietà consentono una grande versatilità di impiego su tutti i tipi di materiali: gesso, resine, compositi, leghe vili e metalli nobili. La forma della parte lavorante, il numero di taglienti ed il loro andamento e grado di inclinazione distinguono le frese adatte a particolari materiali e procedimenti. Anche la velocità di rotazione è in relazione con la funzione: ad esempio nella lavorazione del composito, con la stessa fresa possiamo asportare materiale oppure levigarlo fino a lisciarlo, pronto per essere lucidato. In commercio sono disponibili due tipi di frese: interamente ricavate da una unica barra di carburo di tungsteno, o costituite da un gambo di acciaio sul quale è saldata la parte lavorante in carburo di tungsteno. Come sfruttare al meglio queste caratteristiche e come prolungare la migliore efficienza della fresa? Considerando che i laboratori odontotecnici sono sottoposti a una sempre maggior necessità di riduzione di costi e che si trovano sempre più spesso a utilizzare materiali di difficile lavorabilità, è indubbio che l impiego di uno strumento appropriato e di elevata qualità permette un risparmio di tempo e ciò partecipa ad una riduzione dei costi stessi di lavorazione. È necessario sempre prestare attenzione alla velocità di rotazione ed alla pressione che si esercita per evitare il surriscaldamento della superficie sulla quale si sta operando: nella fresatura del titanio, ad esempio, il surriscaldamento può comportare il raggiungimento di una temperatura alla quale il titanio reagisce con l ossigeno dell aria, provocando ossidazione che ne modifica le caratteristiche meccaniche. Inoltre i trucioli di titanio asportati, che a bassa temperatura sono corti e poco duttili, con l aumento di temperatura conseguente ad una rotazione troppo veloce diventano più lunghi e più duttili, dando origine, sulla fresa, ad indesiderati taglienti di riporto che rovinano la geometria originale dell utensile e producono, sul pezzo che si sta lavorando, superfici irregolari e ruvide. Nell impiego in oro-ceramica è determinante la direzione e la pressione di fresatura delle sottostrutture: una direzione errata produce distorsione della struttura del pezzo fino a livello superficiale, e la conseguente deformazione nei successivi trattamenti termici. Una fresa non idonea può produrre crepe sulla superficie nelle quali si formano vuoti d aria che, gassificando, danno luogo ad inclusioni di gas all interno della ceramica. Per preservare efficienza e durata occorre anche evitare brusche variazioni di velocità e non arrestare la fresa direttamente sul pezzo. Il surriscaldamento, inoltre, oltre ad effetti indesiderati sul manufatto, riduce la vita dell utensile. Anche piccole attenzioni, quali inserire correttamente la fresa sino al fondo del manicotto del micromotore e revisionare periodicamente i manipoli (se vibra il mandrino, la fresa lavora male) sono importanti per la manutenzione dello strumento. La sterilizzazione degli utensili in carburo di tungsteno richiede particolari attenzioni? È da evitare la sterilizzazione a freddo: il tungsteno è un metallo che reagisce facilmente con l ossigeno. Per il trattamento nella sterilizzatrice va evitato di collocare le frese su portaoggetti in metallo: le correnti galvaniche che si producono fra metallo e metallo attivano un flusso di ioni che possono produrre un deterioramento del filo della lama. FONTE: RASSEGNA ODONTOIATRICA 04/2010 7