PREMESSO CHE AFFIDA A

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1 Allegato 1 DISCIPLINARE DI INCARICO PROFESSIONALE PER LA REDAZIONE DELLO STUDIO DELLE ZONE A RISCHIO IDRAULICO ASSOGGETTATE ALLA NORMATIVA DEL PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO (PAI) PREMESSO CHE i Comuni, in sede di formazione degli strumenti urbanistici generali o loro varianti, sono tenuti a conformare le loro previsioni alle delimitazioni e alle relative disposizioni di cui al Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI), ai sensi della Legge 18 Maggio 1989, n. 183, art. 17, comma 6 ter, approvato con deliberazione dell Autorità di bacino del fiume Po n. 4 del 3 marzo In tale ambito, anche al fine di migliorare l efficacia dell azione di prevenzione, i Comuni effettuano una verifica della compatibilità idraulica e idrogeologica delle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti con le condizioni di dissesto presenti o potenziali rilevate anche nella citata cartografia di Piano. In particolare, ai sensi dell art. 31, comma 5 del PAI, nei territori della Fascia C, i Comuni competenti, in sede di adeguamento degli strumenti urbanistici, sono tenuti a valutare le condizioni di rischio al fine di minimizzare le stesse. il Comune di Sesto S. Giovanni, con deliberazione n. 122 del 16 maggio 2006, ha dato avvio al procedimento per la redazione del Piano di Governo del Territorio ai sensi della L.R. n.12/2005; il Comune di Sesto San Giovanni, nella persona dell arch. PATRICIO ENRIQUEZ, nato a il, domiciliato per la carica in Sesto San Giovanni, p.zza della Resistenza n. 20, che, nella sua qualità di Direttore del Settore Urbanistica, è autorizzato alla stipula dei contratti in forza della qualifica rivestita, in prosieguo indicato come il Committente; AFFIDA A.. nato a il domiciliato a.... iscritto all Ordine della Provincia di al n. C.F P.I., con studio in via.... a, in prosieguo indicato come il Professionista; l incarico professionale per la redazione dello studio delle zone a rischio idraulico assoggettate alla normativa del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI). I contenuti dell incarico, le modalità di realizzazione, nonché i costi sono disciplinati dal seguente articolato. Pagina 1 di 5

2 ART. 1 - OGGETTO E FINALITÀ DELL INCARICO L incarico è finalizzato alla redazione dello studio delle zone a rischio idraulico assoggettate alla normativa del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) in conformità ai criteri formulati con D.G.R. 28 maggio 2008, n. VIII/7374 che aggiorna la precedente D.G.R. 22 dicembre 2005, n. VIII/1566 Criteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica, idrogeologica e sismica del P.G.T. (art. 57, comma 1 della L.R. 12/2005). Lo studio sarà sviluppato mediante: - la raccolta e l esame dei dati esistenti presso l Autorità di Bacino del fiume Po, la Provincia di Milano, l Amministrazione comunale, il Parco della Media Valle del Lambro e presso tutti gli Enti necessari allo svolgimento dell incarico; - i sopralluoghi e le indagini occorrenti all espletamento dell incarico; - l esecuzione di rilievi topografici con un minimo di 20 sezioni nei punti più rappresentativi estesi per una distanza significativa dal corso d acqua; - l implementazione del modello idraulico quasi bi-dimensionale; - le simulazioni idrauliche con riferimento all idrogramma di piena duecentennale; - l analisi del rischio idraulico; - la suddivisione del territorio in differenti classi di rischio e l elaborazione della carta di rischio; - la redazione delle norme prescrittive. L incaricato dovrà svolgere la propria attività in coordinamento e collaborazione con gli Uffici comunali competenti, nel contesto delle attività finalizzate alla redazione del Piano di Governo del Territorio. L incaricato dovrà in particolare coordinare la propria attività con gli studi idrogeologici e delle zone a rischio idraulico realizzati e in corso di realizzazione nell ambito del Parco della Media Valle del Lambro. ART. 2 - CONTENUTI DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO Lo studio si articola in una fase analitica e in una fase propositiva, correlate e consequenziali, da predisporsi con riferimento ai contenuti minimi desunti dalla vigente normativa regionale e nazionale. ART. 3 - ELABORATI DELLA VALUTAZIONE DI RISCHIO IDRAULICO Lo studio sarà composto dagli elaborati previsti dall allegato 4 della D.G.R. 8/7374 del 28 maggio 2008, orientativamente da: Pagina 2 di 5

3 A. Relazione idrologica; B Elaborati cartografici; C. Indirizzi normativi. Resta inteso che è a carico del Professionista la redazione e predisposizione di tutti gli elaborati e documenti necessari per il corretto svolgimento del presente incarico. In generale gli elaborati saranno redatti alla scala 1:5.000, con eventuali approfondimenti su specifici ambiti di interesse a scala appropriata, secondo i criteri di efficacia e di adeguatezza della rappresentazione rispetto al livello di dettaglio affrontato, sulla base cartografica aerofotogrammetrica fornita dal Comune. Tavole di inquadramento generale potranno essere realizzate in scala 1: o 1: sulla base cartografica regionale in formato raster. Gli elaborati saranno consegnati in triplice copia su supporto cartaceo ed informatico (nei formati.doc, per i documenti di testo, dwg e shapefile, per gli elaborati cartografici). ART MODALITÀ DI REALIZZAZIONE L incarico sarà sviluppato in stretto contatto con il referente del Comune e/o con il gruppo di lavoro intercomunale eventualmente costituito. Il Professionista, relativamente alle eventuali indicazioni normative, programmatorie e progettuali è tenuto a prendere in esame le osservazioni e le richieste del Committente. ART. 5 - TEMPI Entro i 30 giorni successivi alla comunicazione dell affidamento dell incarico sarà completata la fase analitica-ricognitiva e consegnati i relativi documenti. Entro 30 giorni dal parere del committente sulle bozze di cui al punto precedente. ART. 6 - CORRISPETTIVO Per l espletamento delle prestazioni oggetto del presente incarico/programma di lavoro è previsto un corrispettivo di ,00= (euro quarantottomila/00), da intendersi comprensivo di tutte le spese necessarie per l espletamento dell incarico (rilievi, sopralluoghi, spese di trasporto ) e di tutti gli oneri fiscali e previdenziali (IVA, contributi previdenziali ). L onorario per la progettazione verrà liquidato, previa presentazione delle apposite fatture, come segue: acconto del 50% entro 30 giorni dal completamento della fase analitica-ricognitiva di cui al punto 5; saldo del 50% entro 30 giorni dalla consegna dei documenti definitivi. Pagina 3 di 5

4 Qualora lo espletamento del presente incarico venisse ritardato per cause imputabili esclusivamente al Professionista oltre i termini sopra stabiliti, sarà applicata una penale, salvo i casi di forza maggiore nella consegna degli elaborati, pari ad euro 150,00= per ogni giorno di ritardo, e sarà trattenuta sul saldo del compenso. Nel caso in cui il ritardo ecceda i giorni 60 (sessanta) l Amministrazione resta libera da ogni impegno verso l incaricato inadempiente, senza che quest ultimo possa pretendere compensi o indennizzi di sorta per oneri e rimborso di spese relativi all opera eventualmente svolta e non consegnata. Al Professionista dovranno essere solamente corrisposti i compensi ed il rimborso spese per il lavoro fatto e già consegnato all Amministrazione, sino alla data di comunicazione della revoca, con la maggiorazione del 25% sui compensi maturati dovuti, ai sensi dell'art. 10 della Legge n. 143 e successive modificazioni. ART. 7 PROPRIETÀ DEL PROGETTO Fermo restando il diritto d autore a tutela della proprietà intellettuale, il progetto resterà di proprietà piena ed assoluta dell Amministrazione la quale potrà a suo insindacabile giudizio, darvi o meno esecuzione, ovvero introdurvi, nel modo e con i mezzi che riterrà opportuni, tutte quelle varianti ed aggiunte che, a suo insindacabile giudizio, saranno riconosciute necessarie, senza che dal Progettista possano essere sollevate eccezione di sorta, e sempre che non venga, in definitiva modificato il progetto. ART. 8 RECESSO Il recesso volontario da parte del Professionista, nella fase di progettazione, comporta la perdita del diritto a qualsiasi compenso per onorario e rimborso spese, salvo l eventuale rivalsa dell Amministrazione per i danni provocati. ART. 9 CONTROVERSIE L Amministrazione comunale ed il Professionista accettano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che possa nascere dalla presente attività e, nel caso in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l accordo, stabiliscono che il foro competente per le controversie è quello di Monza. ART. 10 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Per quanto non esplicitamente previsto nel presente disciplinare si fa riferimento alla normativa vigente in materia di lavori pubblici, sia nazionale che regionale, nonché alla Tariffa Nazionale per gli Ingegneri ed Architetti (Legge n. 143 del 2/3/1949 e successive modifiche ed integrazioni). ART. 11 VALIDITÀ DEL DISCIPLINARE Pagina 4 di 5

5 Il presente disciplinare è impegnativo per il Professionista dopo la sua sottoscrizione, mentre per l Amministrazione lo diverrà solo dopo l approvazione dell organo competente. ART. 12 DOMICILIO Per quanto concerne l incarico affidatogli, il Professionista, in base al mandato previsto dalla presente convenzione, elegge il proprio domicilio in Sesto San Giovanni, li IL PROFESSIONISTA IL DIRETTORE SETTORE URBANISTICA Arch. Patricio Enriquez Pagina 5 di 5