Scuola Media Statale D. Alighieri Comune di Casamassima Circolo Didattico G. Marconi Casamassima Provincia di Bari Casamassima
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1 Scuola Media Statale D. Alighieri Comune di Casamassima Circolo Didattico G. Marconi Casamassima Provincia di Bari Casamassima PROTOCOLLO D INTESA T r a 1) Il Comune di Casamassima, nel prosieguo del presente atto indicato per brevità Comune, C.F P.zza A.Moro, 2 rappresentato dal Prof. Domenico Vito DE TOMMASO, nato a Casamassima il 24/09/1948, nella qualità di Sindaco, in ragione della sua carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso lo stesso Comune di Casamassima dalla dott.ssa Maria Angela ETTORRE, nata a..il.., nella qualità di Segretario Generale-Responsabile del Servizio Socio-culturale, in ragione della sua carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso lo stesso Comune di Casamassima e dal sig. Pietro BARONE, nato a il.., nella qualità di Responsabile del Servizio Demografico- Servizi al Cittadino, in ragione della sua carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso lo stesso Comune di Casamassima; e la Scuola Media Statale D.Alighieri, nel prosieguo del presente atto indicato per brevità SCUOLA, C.F con sede a Casamassima Via Leopardi, 1 rappresentata dal Prof. Nicola VALENZANO, nato a. il.., nella qualità di Dirigente Scolastico, in ragione della sua carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la stessa Scuola e dal sig. Giovanni SIMONE, nato a.. il..,nella qualità di Presidente del Consiglio d Istituto, in ragione della sua carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la stessa Scuola; e il Circolo Didattico G. Marconi, nel prosieguo del presente atto indicato per brevità SCUOLA, C.F , con sede a Casamassima Via Marconi, 39, rappresentata dal prof. Giovanni Carlo D ADDABBO, nato a.. il.., nella qualità di Dirigente Scolastico, in ragione della sua carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la stessa Scuola, e dal sig. Andrea AZZONE, nato a... il, nella qualità di Presidente del Consiglio di Circolo, in ragione della sua carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la stessa Scuola; 1
2 PREMESSO - che la legge 53/2003 e il D.L.vo 59/2004 recanti norme sulla riforma scolastica, la legge 59/97 sul decentramento amministrativo, il DPR. 275/99 sull autonomia delle istituzioni scolastiche, la legge 3/2001 che definisce la legislazione esclusiva e concorrente di Stato e Regioni, nell affermare i principi di sussidiarietà orizzontale e verticale, equità, solidarietà e responsabilità, stabiliscono i ruoli e le competenze degli Enti Locali e delle Istituzioni Scolastiche, richiamandoli ad un rapporto di stretta collaborazione per la piena promozione del diritto allo studio e per la formazione alla convivenza civile; - che, in particolare, la legge 59/97 definisce un diverso e più dinamico rapporto tra la scuola, la società, le associazioni e gli Enti locali, demandando a tutti i soggetti coinvolti nei processi educativi precise responsabilità nei processi di formazione delle più giovani generazioni; - che il D.L.vo n. 275 dell 8/3/ Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell articolo 21, Legge n. 59 del 15/03/ all art. 1, comma 1 definisce il campo del rapporto scuolaenti locali mediante una forma di collaborazione che promuova <<il raccordo e la sintesi tra le esigenze e le potenzialità individuali e gli obiettivi Nazionali del sistema di Istruzione >>, evidenziando le funzioni degli Enti Locali, che si accentrano soprattutto in materia di programmazione scolastica territoriale e di integrazione dei diversi sistemi formativi; - che per effetto del D.L.vo n. 275/99, art. 3, le Istituzioni Scolastiche, per mezzo del Dirigente Scolastico, sono chiamate a tenere rapporti di collaborazione con gli Enti Locali, improntati al confronto, all interazione costante, alla correttezza delle azioni nel rispetto dei ruoli e delle competenze, al fine di attivare, di comune accordo, azioni organizzative generali e operare per creare le condizioni di coerenza e di raccordo tra tutti i soggetti chiamati in causa nell ambito del sistema formativo integrato; - che lo stesso Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche agli artt. 3, 7 e 9 prevede che, nell ambito dell ampliamento dell offerta formativa, le Istituzioni Scolastiche possono e devono attivarsi per promuovere accordi e/o convenzioni con L Ente Locale e con istituzioni, associazioni o agenzie operanti sul territorio per la realizzazione di specifici progetti. CONSIDERATO - che il Comune di Casamassima, in applicazione delle norme statutarie, persegue precipue finalità in materia di sviluppo sociale, civile e culturale di tutta la comunità; adotta tutti i più opportuni provvedimenti per dare piena attuazione alla Convenzione internazionale sui diritti dell infanzia; attua iniziative tese a promuovere il pieno sviluppo delle persone per l effettiva partecipazione alla vita della comunità; riconosce il ruolo essenziale della scuola ai fini della crescita materiale e spirituale della comunità; - che, in applicazione degli art.5 e 6 dello Statuto Comunale, con Deliberazione Consiliare n. 17 del 14/04/2005, l Amministrazione Comunale, nel ritenere necessario assicurare agli alunni di scuola primaria e di scuola secondaria di I grado la possibilità di partecipare ed intervenire nella vita politica ed 2
3 RAVVISATO VISTO amministrativa, ha istituito il Consiglio Comunale dei Ragazzi quale organismo di educazione delle nuove generazioni alla democrazia, alla partecipazione ed all impegno nella comunità di vita, nonché come strumento utile agli adulti per conoscere ed approfondire i problemi ed i bisogni dei ragazzi ed il loro punto di vista per affrontare e proporre soluzioni ai problemi; - che per rendere operativo questo nuovo organo di partecipazione e per regolarne la disciplina il Consiglio Comunale, con la medesima deliberazione, ha approvato il Regolamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che specifica le finalità, le funzioni, la elezione, l insediamento, l organizzazione, le competenze, i raccordi con il Consiglio Comunale degli adulti e le altre prerogative di questo istituto di partecipazione; - che detto Regolamento, all art.11 comma 1, prevede la stipula di apposito protocollo d intesa che disciplini i rapporti tra l Amministrazione Comunale, le Istituzioni Scolastiche, le Famiglie e che impegni le parti a svolgere i compiti loro demandati dal regolamento. - che la ricerca delle intese e dei raccordi che le diverse istituzioni devono mettere in atto per coinvolgere tutti i soggetti nella formazione del bambino deve trovare fondamento in finalità formative unitarie da promuovere nei ragazzi; - che gli obiettivi che possono essere individuati ed assunti come minimo comune denominatore di ogni azione educativa nella formazione del bambino sono riconducibili alla convivenza civile, quale educazione trasversale a tutte le discipline e percorso formativo unitario, risultato non solo delle attività scolastiche, ma anche delle esperienze extra-curricolari che il bambino compie al di fuori della scuola; - che la formazione del futuro cittadino, pertanto, richiede l impegno e la compartecipazione di tutti i soggetti che a vario titolo possiedono la responsabilità educativa e civile nei confronti degli alunni; - che le finalità in materia di convivenza civile indicate dalle Indicazioni Nazionali allegati B e C - e quelle espresse dal Regolamento del CCR sono condivisibili e vanno assunte quali meta comune del lavoro da intraprendere affinché ogni bambino sia, attraverso conoscenze e abilità acquisite dal sistema formale (la scuola), non formale (la famiglia) e informale (la società) cittadino educato alla convivenza civile; - che il Piano dell Offerta Formativa della Scuola Media Statale D. Alighieri di Casamassima e il Piano dell Offerta Formativa del Circolo Didattico G. Marconi di Casamassima prevedono specifici progetti, tra cui il progetto relativo al Consiglio Comunale dei Ragazzi, per l arricchimento dell offerta formativa, per favorire il pieno sviluppo degli alunni e per perseguire il raggiungimento delle finalità indicate dalla Convivenza Civile (Indicazioni Nazionali Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado); - che il Consiglio di Circolo, con delibera n..del.. e il Consiglio di Istituto, con delibera n. del hanno recepito il Regolamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi, esprimendosi favorevolmente alla 3
4 partecipazione della scuola a tutte le fasi della realizzazione del progetto formativo sotteso all elezione e al funzionamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi; - che è, dunque, interesse del Comune, della Scuola e delle Famiglie promuovere e disciplinare positivi rapporti di collaborazione e di raccordo partendo dalla condivisione degli obiettivi e delle finalità educative enunciati nel citato Regolamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi di cui all art.1 e nelle Indicazioni Nazionali allegati B e C, obiettivi specifici di apprendimento per l Educazione alla Convivenza Civile, al fine di favorire un idonea crescita socio-culturale delle giovani generazioni e di sviluppare nei ragazzi la consapevolezza della cittadinanza e dei valori della partecipazione democratica per condurre a tappe di maturità individuale e sociale; - che, attraverso la definizione delle responsabilità e dei compiti occorre ricercare una proficua integrazione degli interventi, facendosi carico, ognuno nello svolgimento del proprio ruolo e nell esercizio delle rispettive competenze, di una corresponsabilità nell azione formativa; - che si ritiene necessario, alla luce di tutto quanto premesso, promuovere tra Comune, Scuola e Famiglie un protocollo d intesa basato sulla sinergia degli interventi e sulla corresponsabilità dell azione educativa per la piena promozione della continuità orizzontale e del sistema formativo integrato, si individuano qui di seguito gli ambiti di responsabilità e degli impegni che ognuno dei soggetti firmatari del presente protocollo d intesa si obbligano per l attuazione del progetto elezione e funzionamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Il Comune si impegna: 1. ad indire l elezione del Consiglio Comunale dei Ragazzi stabilendo i giorni, gli orari, il luogo in cui avviene l elezione; 2. a pubblicizzare l elezione mediante affissione di manifesti, almeno 30 giorni prima del giorno fissato per l elezione, all Albo Pretorio e nel territorio comunale; 3. ad attrezzare il luogo dove si svolge l elezione in modo tale da consentire la segretezza dell espressione del voto da parte dell elettore; 4. a distribuire il materiale necessario per la votazione; 5. ad impartire disposizioni in merito alle modalità di espressione del voto ed affiggere le stesse in luoghi pubblici e nei luoghi di svolgimento delle elezioni e a dare ulteriori disposizioni che garantiscano la custodia e l integrità delle schede di voto; 6. ad assicurare lo spoglio, il giorno successivo allo svolgimento della consultazione, a cura del Responsabile del Servizio Demografico-Servizi al cittadino e dell Ufficio Elettorale Comunale; 7. a svolgere le funzioni di segreteria del C.C.R.; 8. a svolgere un ruolo di guida e tutoraggio durante le fasi di preparazione e di svolgimento delle sedute del C.C.R.; 9. a coadiuvare e coordinare i lavori delle commissioni previste dall art. 7 e del CCR attraverso un facilitatore, il gruppo di tutoraggio, i consiglieri, il Sindaco, il 4
5 Presidente del Consiglio Comunale, gli Assessori e la struttura burocratica del Comune; 10. a dare ai lavori del C.C.R. massima pubblicità attraverso forme analoghe a quelle seguite per il Consiglio Comunale degli adulti, anche presso le sedi scolastiche; 11.a formulare risposte scritte sulle proposte o pareri del C.C.R. o illustrare le modalità che si intendono seguire per le eventuali relative soluzioni; 12. a mettere a disposizione le strutture di consulenza del Segretario Generale dell Ente, dei Responsabili dei Servizi, dei funzionari e di eventuali esperti chiamati in causa dalle commissioni e/o dal C.C.R.; 13. a porre all ordine del giorno del Consiglio Comunale degli Adulti, su richiesta del C.C.R., un preciso argomento per la relativa discussione; 14. a svolgere attività di raccordo programmatico e verifica degli interventi proposti dal C.C.R.; 15.ad adempiere a quant altro previsto dal Regolamento del C.C.R.. La Scuola si impegna: 1. a individuare, al proprio interno e in modo autonomo, le opportune iniziative per recepire il Regolamento del C.C.R. e il presente protocollo d intesa; 2. a supportare gli alunni nel percorso che li vede protagonisti di questa esperienza fondante dal punto di vista educativo; 3. ad operare, attraverso il perseguimento degli obiettivi formativi, con le sue risorse professionali, la propria esperienza in materia di educazione alla convivenza democratica e di formazione del cittadino, affinché il CCR sia un esperienza positiva e qualificante per l utenza scolastica; 4. a disciplinare le modalità per incentivare il confronto fra eletti ed elettori nell ambito del proprio collegio elettorale (scuola elementare/scuola media), attraverso audizioni o dibattiti, nelle forme e sedi che si riterranno più compatibili con l attività didattica; 5. a individuare e segnalare al Comune gli insegnanti incaricati di far parte delle commissioni individuate dal Regolamento del C.C.R. (n.2 docenti che faranno parte del gruppo di tutoraggio con compiti di sostegno al CCR nell esercizio delle funzioni consultive, propositive e di controllo e n.2 docenti che faranno parte della Commissione di monitoraggio sull esperienza del Consiglio Comunale dei ragazzi), al fine di cooperare in stretto raccordo con l Amministrazione Comunale per una positiva ricaduta dell esperienza sugli alunni; 6. a concordare con l Amministrazione Comunale il programma annuale delle attività; 7. ad affiancare gli alunni nel corso delle operazioni elettorali; 8. a coordinare le commissioni di lavoro preparatorie alle sedute consiliari; 9. ad assistere ai lavori delle sedute consiliari e a quelli delle commissioni e a svolgere, altresì, una funzione informativa nell ambito degli organi collegiali. 10. a costituire un seggio elettorale in ogni plesso della Scuola Elementare e della Scuola Media per garantire lo svolgimento delle elezioni in orario scolastico; 11. a costituire, a cura del rispettivo Dirigente Scolastico, la Commissione Elettorale di Vigilanza (composta da due alunni, due genitori e due insegnanti) che deve garantire la regolarità delle procedure elettorali; 12. a nominare i membri dei seggi elettorali di ogni plesso, che saranno composti da quattro scrutatori e un Presidente (alunni), supportati dai Presidenti di Circolo e d Istituto o da loro delegati. Le Famiglie si impegnano: 5
6 1. ad assumere, sia al proprio interno, sia mediante i genitori eletti all interno degli organi collegiali della scuola, il compito di favorire, sostenere e valorizzare l esperienza dei figli e dell intera popolazione scolastica, durante tutto il percorso di preparazione, realizzazione e svolgimento delle attività connesse all elezione e al funzionamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi; 2. ad agevolare gli alunni nel lavoro delle commissioni consiliari e del Consiglio Comunale dei Ragazzi e operare, per quanto di competenza, affinché il CCR sia un esperienza positiva e qualificante per l utenza scolastica e per il territorio; 3. a individuare, per il tramite dei Consigli di Circolo e di Istituto, al proprio interno e in modo autonomo, le opportune iniziative per recepire il presente protocollo d intesa e il Regolamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi; 4. a favorire tra i genitori la massima informazione di tutte le attività connesse alla elezione e al funzionamento del C.C.R., nell ambito delle assemblee di classe, dei consigli d interclasse e di classe, anche attraverso il coinvolgimento dei genitori eletti rappresentanti di classe; 5. a collaborare con la scuola, affiancando i ragazzi delle scuole nel corso delle operazioni elettorali, nell ambito della Commissione Elettorale di Vigilanza (composta da due alunni, due genitori e due insegnanti) che deve garantire la regolarità delle procedure elettorali e dei seggi elettorali di ogni plesso, che saranno composti da quattro scrutatori e un Presidente (alunni), supportati dai Presidenti di Circolo e d Istituto o da loro delegati; 6. ad individuare e segnalare e n.2 genitori del Consiglio di Circolo e n.2 genitori del Consiglio di Istituto che faranno parte della Commissione di monitoraggio sull esperienza del Consiglio Comunale dei ragazzi con compiti di valutarne l impatto sul territorio, con particolare attenzione alla verifica dei rapporti con le istituzioni, la realtà giovanile e la scuola. Il presente protocollo d intesa ha validità di anni due dalla sottoscrizione ed è suscettibile di modifiche e miglioramenti a richiesta delle parti. IL SINDACO Prof. Domenico Vito DE TOMMASO IL SEGRETARIO GENERALE-RESPONSABILE DEL SERVIZIO SOCIO-CULTURALE Dott.ssa Maria Angela ETTORRE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DEMOGRAFICO-SERVIZI AI CITTADINI Sig. Pietro BARONE IL DIRIGENTE SCOLASTICO CIRCOLO DIDATTICO G.MARCONI Prof. Giovanni Carlo D ADDABBO 6
7 IL DIRIGENTE SCOLASTICO SCUOLA MEDIA STATALE D. ALIGHIERI Prof. Nicola VALENZANO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO Avv. Andrea AZZONE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO Sig. Giovanni SIMONE Casamassima, 7
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