COMUNE DI RESANA PROVINCIA TREVISO

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1 COPIA Deliberazione N. 23 COMUNE DI RESANA PROVINCIA TREVISO Deliberazione del Consiglio Comunale Oggetto: COSTITUZIONE CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA "DELLA MARCA OCCIDENTALE" TRA I COMUNI DI ALTIVOLE, CASTELLO DI GODEGO, LORIA, RESANA, RIESE PIO X E VEDELAGO. APPROVAZIONE ACCORDO CONSORTILE E REGOLAMENTO RECANTE DISCIPLINA E FUNZIONAMENTO L'anno 2014, addì sei del mese di agosto alle ore nell aula Consiliare individuata presso il Centro Civico Comunale, a seguito di inviti diramati dal Sindaco e recapitati a ciascun Consigliere, si è riunito in seduta Pubblica sessione Ordinaria di 1ª convocazione, il CONSIGLIO COMUNALE sotto la presidenza del Sig. Mazzorato Loris e con la partecipazione del Segretario generale Bagliolid dott.ssa Stella. immediatamente eseguibile... Eseguito l appello, risultano: Presenti 1. Mazzorato Loris Sindaco X 2. Stecca Valter Consigliere X Assenti Pellizzer Luisella Consigliere X N. registro atti pubblicati REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art.124 D.Lgs. 18/8/2000 n.267) Il funzionario incaricato, su conforme dichiarazione del messo, attesta che copia della presente delibera viene affissa all'albo Pretorio comunale per 15 gg. consecutivi dal... per 15 giorni consecutivi IL FUNZIONARIO INCARICATO FtoDott.ssa Alessandra Andretta 4. Businaro Patrizia Consigliere X 5. Busato Michele Consigliere X 6. Pietrobon Marina Consigliere X 7. Fecchio Simone Consigliere X 8. Brunato Marco Consigliere X 9. Stellin Simone Consigliere X 10.Bosa Matteo Consigliere X 11.Sabbadin Giovanna Consigliere X 12.Celeghin Luciano Consigliere X 13.Luisetto Pierino Consigliere X 13 0 Partecipa ai lavori del Consiglio, senza diritto di voto, l assessore esterno Patt Roberta. Il Presidente riconosciuta legale l'adunanza invita il Consiglio a discutere e deliberare sull'oggetto iscritto all'ordine del giorno, chiamando all'ufficio di Scrutatori i Sigg.ri Pietrobon Marina, Stellin Simone, Sabbadin Giovanna.

2 IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: Con la precedente deliberazione n. 22 in data odierna ( ) il Consiglio Comunale di Resana ha approvato l accordo-quadro per l attivazione di forme associate di funzioni e servizi tra i Comuni della Marca Occidentale, unitamente ai comuni di Altivole, Castello di Godego, Loria, Resana, Riese Pio X e Vedelago, avvalendosi del modello convenzionale ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 (T.U.E.L.), costituendone il Comitato Istituzionale composto dai Sindaci dei Comuni aderenti e demandando a successive specifiche convenzioni/accordi consortili, la puntuale previsione e attuazione del processo di progressiva e prioritaria associazione di singole funzioni e di servizi comunali e l eventuale costituzione di uffici/servizi unici; Come indicato al punto precedente, l art. 30 del Decreto Legislativo n. 267 del dispone che gli Enti Locali al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, possono stipulare tra loro apposite convenzioni con le quali vengano definiti i fini, la durata, le forme di consultazione degli Enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie; sulla scorta delle decisioni assunte con le deliberazioni consiliari citate al punto precedente, il Comune di Vedelago (con funzioni di capofila), in sintonia con le disposizioni di cui dall art. 33, comma 3-bis, del D.lgs , n. 163, come sostituito dall art. 9 comma 4 della Legge n. 89/2014, ha promosso tra i Comuni associati, la costituzione della Centrale Unica di Committenza (C.U.C.), denominata della Marca Occidentale, sulla base di una ipotesi di accordo consortile e di regolamento istitutivo allo scopo predisposti; a tale iniziativa hanno deciso di aderire tutti i comuni che hanno deliberato l accordo-quadro per l attivazione di forme associate di funzioni e servizi tra i Comuni della Marca Occidentale ; Il D.P.C.M. 30 giugno 2011 ha disciplinato il ruolo delle Stazioni Uniche Appaltanti ed in particolar modo l art. 2, comma 2, prevede che la stazione unica appaltante ha natura giuridica di centrale di committenza di cui all art. 3, comma 34, del D.Lgs. 163/ 2006 e cura, per conto degli enti aderenti, l aggiudicazione di contratti pubblici per la realizzazione di lavori, la prestazione di servizi e l acquisizione di forniture, ai sensi dell art. 33 del medesimo D.Lgs. 163/2006, svolgendo tale attività in ambito regionale, provinciale ed interprovinciale, comunale ed intercomunale; l istituzione di una Centrale Unica di Committenza, è funzionale a: Richiamati: realizzare un maggior controllo sulle procedure di affidamento, mediante l adozione di prassi amministrative univoche; creare una struttura altamente qualificata, che assicuri una maggiore professionalità, un azione amministrativa più snella e tempestiva, e permetta, altresì, di creare le condizioni per una progressiva semplificazione degli adempimenti e delle procedure, nonché un auspicabile riduzione del contenzioso in materia di affidamenti di appalti pubblici; razionalizzare gli acquisti, traendo beneficio dalle economie di scala collegate all indizione di procedure di gara di importo più consistente;

3 - Il Decreto del Presidente della Repubblica 10 ottobre 2010, n. 207, relativo al regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; La Legge 13 agosto 2010, n. 136 Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia, all art.13 prevede l istituzione, su base regionale, di una o più stazioni uniche appaltanti; La Direttiva 2004/18/CE del 31 marzo 2004, relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi; Evidenziato che: la disposizione richiamata di cui all art. 33 comma 3 bis, del D.Lgs n. 163 e s.m.i., deve essere applicata come procedura ordinaria non prevedendo deroghe per importi ridotti e/o per tipologia e/o in presenza di ragioni di urgenza; in caso di inadempienza, gli acquisti e gli appalti effettuati direttamente dai singoli comuni sono illegittimi; Ritenuto pertanto di promuovere l istituzione di una Centrale Unica di Committenza, eventualmente aperta all adesione di altri Comuni contermini; Visti: l Accordo consortile (allegato A) per l istituzione della Centrale Unica di Committenza Della Marca Occidentale ; Il Regolamento (allegato B) composto da n. 13 articoli e contenente le modalità operative, la disciplina ed il funzionamento della Centrale Unica di Committenza; Preso atto che: l accordo consortile va inteso nel senso previsto dall art. 30 del D.L.gvo n. 267 quale accordo convenzionale, in quanto il riferimento al consorzio è in palese contraddizione con quanto affermato dalla legge finanziaria 2010 che ha provveduto alla soppressione dei consorzi di funzioni tra gli enti locali (Art. 2 comma 186 legge n. 191/2009); Richiamati: - il D.Lgs. n. 267 del e ss.mm.ii.; - il D.P.C.M ; - Il Codice dei Contratti di cui al D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche ed integrazioni; - lo Statuto Comunale vigente; Preso atto che, ai sensi degli artt. 49 e 147.bis, comma 1 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, e art. 3 del vigente regolamento dei controlli interni, sono stati rilasciati i pareri preventivi di regolarità tecnica attestante la correttezza dell azione amministrativa da parte del Responsabile del Settore LL.PP. e di regolarità contabile da parte del Responsabile del Servizio Finanziario; DELIBERA 1. Di approvare, come approva per le motivazioni espresse in premessa, l accordo consortile (allegato A) tra i comuni di Altivole, Castello di Godego, Loria, Resana, Riese Pio X e Vedelago, che istituisce la Centrale

4 Unica di Committenza della Marca Occidentale individuata nel Comune di Vedelago (ente capofila), per l acquisizione di lavori, beni e servizi per i comuni associati. 2. Di approvare il Regolamento della Centrale unica di Committenza Intercomunale della Marca Occidentale (allegato B), composto da n. 13 articoli e contenente le modalità operative, la disciplina ed il funzionamento della Centrale Unica di Committenza; 3. Di stabilire che l accordo consortile possa integrarsi, con le stesse modalità, a seguito dell adesione di altri comuni contermini; 4. Di autorizzare il Sindaco alla sottoscrizione dell accordo consortile; 5. Di dare mandato ai Responsabili dei servizi di questo Comune, di adottare ogni atto di propria competenza connesso e conseguente alla presente deliberazione; 6. Di stabilire che l individuazione delle risorse economiche necessarie al funzionamento della Centrale di Committenza e la dotazione organica del personale necessario per il suo funzionamento, saranno determinati dalla Conferenza dei Sindaci in sede di prima riunione, da tenersi entro 15 giorni dalla sottoscrizione dell accordo consortile; 7. Di stabilire che l attività amministrativa della Centrale di Committenza: - Sia redatta sulla specifica carta intestata come da modello allegato C; - Faccia capo al registro di protocollo del Comune di Vedelago seppur evidenziandone la specificità; - I relativi atti sotto forma di determinazioni siano sottoscritti dal Responsabile/Direttore tecnico della C.U.C. 8. Di trasmettere copia della presente deliberazione ai comuni associati e sottoscrittori dell accordo consortile. PARERE DI REGOLARITA TECNICA Ai sensi dell art.49 del D. Lgs N.267 si esprime parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnica, alla proposta di deliberazione in oggetto citata. IL RESPONSABILE DELL AREA TECNICA dott.ssa Stella Bagliolid PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Ai sensi dell art.49 del D. Lgs N.267 si esprime parere favorevole, in ordine alla regolarità contabile, alla proposta di deliberazione in oggetto citata. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Cecchetto Mariella Il Sindaco dichiara aperta la discussione. Intervengono i consiglieri Luisetto Pierino e Celeghin Luciano. O M I S S I S Nessun altro avendo chiesto di parlare, il Sindaco pone in votazione la suestesa proposta.

5 Con l assistenza degli Scrutatori si accerta il seguente risultato: Presenti n. 13 Voti favorevoli n. 9 Astenuti n. 4 (i consiglieri Bosa Matteo, Celeghin Luciano, Sabbadin Giovanna e Luisetto Pierino) Contrari n. 0 Il Sindaco proclama l esito della votazione e dichiara approvata la proposta in oggetto. Il Sindaco pone quindi in votazione l immediata eseguibilità del presente provvedimento. Con l assistenza degli Scrutatori si accerta il seguente risultato: Presenti n. 13 Voti favorevoli n. 9 Astenuti n. 4 (i consiglieri Bosa Matteo, Celeghin Luciano, Sabbadin Giovanna e Luisetto Pierino) Contrari n. 0 Il Sindaco proclama l esito della votazione e dichiara immediatamente eseguibile la proposta in oggetto, ai sensi dell art. 134 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267.

6 Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue. IL PRESIDENTE Fto Mazzorato Loris IL SEGRETARIO GENERALE Fto Bagliolid dott.ssa Stella CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Il sottoscritto Responsabile del Servizio Segreteria, visti gli atti d ufficio, che la presente deliberazione: A T T E S T A E stata pubblicata all albo pretorio del Comune a norma delle vigenti disposizioni di Legge; E stata trasmessa con nota prot. n... in data.. al Difensore civico, a richiesta dei Signori Consiglieri, per il controllo nei limiti delle illegittimità denunciate (Art. 127 comma 1 D.Lgs. 18/08/2000, n.267); Che la presente delibera è divenuta esecutiva il giorno.. Decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (Art.134 comma 3 D.Lgs. 18/08/2000, n.267);.. Lì... IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SEGRETERIA Fto Dott.ssa Alessandra Andretta Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo. Lì,... IL FUNZIONARIO INCARICATO