PROVINCIA DI TERNI. Viale della Stazione 1, TERNI Cod. Fisc. / Part. I.V.A

Transcript

1 PROVINCIA DI TERNI Viale della Stazione 1, TERNI Cod. Fisc. / Part. I.V.A PROCEDURE IN ATTUAZIONE DELL ART. 40 LEGGE REGIONALE n 1 Documentazione necessaria per l effettuazione delle: Deposito progetto ai sensi dell'art. 1 L.R. 25/82 di cui all'art. 93 del D.P.R. 380 / 01 Deposito progetto ai sensi del Comma 1 dell'art. 65 del D.P.R. 380 / 2001 Deposito progetto ai sensi della D.G.R / 98 Richieste di autorizzazione ai sensi dell'art. 61 del D.P.R. 380 / Deposito progetto ai sensi dell'art. 1 L.R. 25/82 di cui all'art. 93 del D.P.R. 380 / 01 Lo sportello unico per l edilizia del Comune (o in alternativa chi ne espleta le funzioni nel periodo transitorio previsto dall Art. 48 della L.R. 1/2004) entro 10 giorni dal rilascio della ricevuta di avvenuta presentazione ai sensi dell art. 40 della L.R. 1/2004 presenta, previo appuntamento telefonico al fine di ridurre file e tempi di attesa, all Ufficio Vigilanza sulle Costruzioni della Provincia di Terni, il progetto ai sensi dell art. 1 della L.R. 25/82. Il progetto dovrà contenere: Domanda redatta con l apposito mod. RU/ED/5S in bollo da 10,33 firmato dal Committente, dai Progettisti e dal Direttore dei Lavori; Una marca da bollo da 10,33 (per l attestato di deposito); 2 copie degli elaborati progettuali firmati e timbrati dal Progettista e per presa visione dal Direttore dei lavori; Ricevuta di avvenuta presentazione rilasciata dallo Sportello Unico del Comune ai sensi dell art. 40 LR 1/2004. Tutta la documentazione sopra elencata deve essere timbrata dal Comune. Non saranno accettati progetti o altre comunicazioni previste dal D.P.R. 380/01, per le quali è previsto il rilascio della ricevuta di presentazione di cui all Art. 40 della L.R. 1/2004, che perverranno tramite posta, in Pagina 1 di 9

2 quanto la D.G.R.383 del prevede il rilascio di copia del progetto e dell attestato di deposito contestualmente alla presentazione da parte dello Sportello Unico. 2. Deposito progetto ai sensi del Comma 1 dell'art. 65 del D.P.R. 380 / 2001 Si applicano le stesse procedure di cui al punto 1. Il mod. RU/ED/5S deve essere firmato anche dal Collaudatore e dal Costruttore. 3. Deposito progetto ai sensi della D.G.R / 98 o Ord. 61/97 In questo caso continua a trovare applicazione la disciplina prevista dalla L.R. 30/98 e dell art. 7 della D.G.R. 5180/98 pertanto il deposito può essere effettuato direttamente dall Ufficio Terremoto del comune di competenza (senza pertanto transitare dallo Sportello Unico per l Edilizia). 4. Richieste di autorizzazione ai sensi dell'art. 61 del D.P.R. 380 / 2001 Possono indifferentemente essere presentate direttamente dal cittadino presso gli sportelli della Provincia o attraverso lo Sportello Unico del Comune. Il progetto dovrà essere presentato in due copie e completo di tutta la documentazione indicata ai punti 1 e 2. La richiesta di autorizzazione ai sensi dell Art. 61 del D.P.R. 380/01 e il deposito del progetto sono procedure separate e non cumulabili, tali adempimenti possono essere espletati anche in tempi diversi (l'autorizzazione prima del rilascio del permesso di costruire, il deposito dopo il rilascio del permesso di costruire). 5. Adempimenti della Provincia La Provincia: Verifica l accettabilità del deposito in relazione alle normative vigenti ed in particolare in merito a: - Presenza di tutti gli elaborati necessari; - Presenza delle firme necessarie; - Corretta compilazione del mod. RU/ED/5S; - Esistenza di tutte le figure professionali necessarie e dei rispettivi dati fiscali; - Presenza delle Marche da Bollo; - Corretta compilazione del GRUPPO e della CATEGORIA; - In caso di varianti ed integrazioni il controllo si estende alla congruità dei dati con quanto già depositato Rilascia, se il progetto è completo, attestazione di avvenuto deposito in tre copie (per il Comune, per l Impresa esecutrice e per il Committente in bollo), qualora il progetto fosse estratto a campione tale indicazione è riportata in tale attestato. Rilascia una copia del progetto debitamente timbrata. Pagina 2 di 9

3 L attestato di Deposito costituisce presupposto indispensabile per l inizio lavori punto 6 della D.G.R. 383 del Qualora la documentazione non fosse completa la Provincia attesta la non depositabilità restituendo tutta la documentazione presentata, congiuntamente a nota motivata debitamente protocollata, contenente indicazioni sulla documentazione necessaria per completare il deposito punto 5 della D.G.R. 383 del Tutta la documentazione successiva, varianti, integrazioni ecc. sono richieste con lettera al Committente, Progettista ecc. e devono essere presentate attraverso lo Sportello Unico 6. Ulteriore Documentazione prevista dal DPR 380/2001 Comunicazioni fine lavori art. 4 L.R. 25/82 e dichiarazioni di conformita ai sensi dell art. 4 L.R. 25/82 Lo Sportello Unico né trasmette una copia in carta semplice unitamente alla ricevuta art. 40 LR 1/2004. La Provincia, previa verifica della congruità dei dati, rilascia al Comune ricevuta di avvenuta presentazione. Relazione a strutture ultimate art. 65 D.P.R. 380/01 (ex art. 6 L.1086/71) Lo Sportello Unico trasmette alla Provincia due copie in Bollo della relazione a strutture ultimate redatta dal Direttore dei lavori unitamente alla ricevuta art. 40 LR 1/2004. La Provincia, effettua un controllo sulla congruità dei dati, sulla presenza delle certificazioni sui materiali necessari (1 originale + 1 copia, il certificato di qualificazione può essere in copia purché corredato di dichiarazione del direttore dei lavori che attesti che il certificato si riferisce all acciaio utilizzato nel cantiere in oggetto). Rilascia al Comune una copia della relazione a strutture ultimate con l attestazione di avvenuto deposito. Comunicazioni di: sostituzione committente, sostituzione direttore dei lavori, sostituzione impresa ecc. Lo Sportello Unico trasmette una copia in carta semplice unitamente alla ricevuta art. 40 LR 1/2004 La provincia, previa verifica della congruità dei dati, rilascia al Comune ricevuta di avvenuta presentazione Collaudo statico ai sensi art. 67 DPR 380/2001 Pagina 3 di 9

4 Il collaudatore redige in tre copie certificato di collaudo, né da comunicazione al Comune e le invia al Committente e alla Provincia (due copie in bollo) La Provincia verifica la congruità dei dati, la presenza della nomina del collaudatore e rilascia copia del collaudo statico e ricevuta di avvenuta presentazione Il Committente al momento della richiesta di agibilità produce copia del collaudo 7. Ulteriore Documentazione prevista dalla D.G.R / 98 o Ord. 61 / 97 Comunicazioni inizio lavori; Comunicazioni di fine lavori; Altre comunicazioni riferite alla D.G.R / 98 o Ord. 61 / 97 Sono inviate direttamente dal Direttore dei Lavori alla Regione, Comune e Provincia con le modalità operative previste dalla normative sopra indicate. 8. Richiesta di copie semplici e conformi Può essere presentata ai Comuni o direttamente alla Provincia. Nel caso in cui la richiesta riguardi documentazione in possesso della Provincia lo sportello unico ne trasmetterà la richiesta alla stessa la quale provvederà al rilascio direttamente al richiedente previo pagamento delle spese di riproduzione e di bollo (per le copie conformi). 9. Documentazione Tecnica obbligatoria 9.1 Allegati alla denuncia dei lavori ai sensi dell Art. 1 della L.R. 25/82 di cui all'art. 93 del D.P.R. 380/01 Nuove costruzioni ed ampliamenti - Esecutivi della struttura - Particolari costruttivi - Relazione illustrativa sui materiali (obbligatoria in caso di denuncia congiunta anche ai sensi della Art. 65 del D.P.R. 380 / 01) - Relazione geotecnica - Relazione geologica Pagina 4 di 9

5 Interventi su costruzioni esistenti - Esecutivi della struttura - Particolari costruttivi - Relazione illustrativa sui materiali (obbligatoria in caso di denuncia congiunta anche ai sensi della Art. 65 del D.P.R. 380 / 01) - Relazione geotecnica (intervento di miglioramento: la relazione geotecnica potrà essere omessa semprechè non siano modificate in maniera significativa le tensioni unitarie sui terreni anche in funzione della conoscenza delle caratteristiche dei terreni ed inoltre non siano previsti interventi in fondazione; intervento di adeguamento: la relazione geotecnica è prescritta obbligatoriamente, ma sarà possibile ridurre od omettere le indagini in sito ed in laboratorio semprechè sia possibile procedere alla caratterizzazione dei terreni ai sensi del p.to c.3 del DM ) - Relazione geologica (necessaria qualora: 1. Si intervenga in fondazione o modificando l interazione terreno-struttura; 2. L edificio ricada in prossimità di pendii; 3. Siano accertati sintomi di instabilità dovuta a movimenti fondali; 4. Sia prevedibile il verificarsi nel sottosuolo od a zone ad esso adiacenti di fenomeni di liquefazione. Opere di modesta rilevanza per dimensioni, caratteristiche tecniche e d uso (ma che comunque interessino la pubblica incolumità) - Esecutivi della struttura (se necessari) - Particolari costruttivi (se necessari) - Relazione illustrativa sui materiali (obbligatoria in caso di denuncia congiunta anche ai sensi della Art. 65 del D.P.R. 380 / 01) Pagina 5 di 9

6 9.2 Allegati alla domanda di autorizzazione ai sensi dell dell'art. 61 del D.P.R. 380 / 2001 N 2 copie da presentare direttamente allo sportello della Provincia Nuove costruzioni ed ampliamenti - Esecutivi della struttura - Particolari costruttivi - Relazione geotecnica - Relazione geologica Interventi su edifici esistenti - Esecutivi della struttura - Particolari costruttivi - Relazione geotecnica (la relazione geotecnica potrà essere omessa semprechè non siano modificate in maniera significativa le tensioni unitarie sui terreni anche in funzione della conoscenza delle caratteristiche dei terreni ed inoltre non siano previsti interventi in fondazione; nel caso di intervento di consolidamento, come definito al Titolo II Capitolo 1 Generalità p.to 1.1 del DM , la relazione geotecnica è prescritta obbligatoriamente, ma sarà possibile ridurre od omettere le indagini in sito ed in laboratorio semprechè sia possibile procedere alla caratterizzazione dei terreni ai sensi del p.to c. 3 del DM ) - Relazione geologica (sarà obbligatoria qualora si intervenga in fondazione modificando l interazione terreno - struttura, qualora siano riscontrati dissesti di qualsiasi natura attribuibili a cedimenti delle fondazioni, si verifichino rilevanti modificazioni dei pesi e dei sovraccarichi dell edificio, vi siano alterazioni dello schema strutturale del fabbricato sostanziali per la trasmissione delle sollecitazioni al terreno, siano accertati sintomi di instabilità dovuta a movimenti fondali). 9.3 Allegati ai progetti di variante - Documentazione variata rispetto al progetto originale Pagina 6 di 9

7 10. Disposizioni sulla compilazione dei modelli Nel caso di più committenti, il firmatario della denuncia o della richiesta dell autorizzazione dovrà dichiarare le esatte generalità degli altri aventi diritto sul quadro Ulteriori notizie. Nel quadro Prospetto dati fiscali ciascuno dei committenti dovrà dichiarare il proprio C.F. o partita IVA e apporre firma in calce. Ai n del modello RU/ED/5S dovranno essere riportate le generalità del progettista delle strutture, del progettista dell architettonico, del direttore dei lavori, dell eventuale collaudatore e del costruttore. Nel caso di presenza, all interno della stessa figura come sopra indicata (es. progettista delle strutture), di più tecnici o di più costruttori, uno di questi dovrà essere indicato nel rigo relativo, dovrà quindi barrarsi la casella altri ed indicare gli altri eventuali soggetti nella sezione Ulteriori notizie che dovrà essere firmata dal richiedente. Tutti gli intervenuti alla progettazione, direzione, esecuzione e collaudo dell opera dovranno dichiarare nel quadro Prospetto dati fiscali il proprio C.F. o partita IVA. Nel caso di altre figure professionali (geologi, ingegneri geotecnici, ecc..) il committente dovrà dichiarare le esatte generalità nel prospetto Ulteriori notizie. Nel quadro Prospetto dati fiscali i professionisti di cui sopra dovranno dichiarare il proprio C.F. o partita IVA ed apporre firma in calce. 11. Avvertenze Siglatura degli elaborati progettuali Gli elaborati progettuali dovranno essere firmati dai relativi professionisti ognuno per la parte di propria competenza. E possibile raccogliere in fascicolo più allegati formanti il progetto; in tal caso le firme dei professionisti dovranno essere apposte in coda ad ogni singola sezione. Nel caso di presenza all interno della stessa figura professionale, come sopra indicata (es. progettista delle strutture), di più tecnici, gli elaborati progettuali dovranno essere firmati da tutti i partecipanti al relativo incarico. Il direttore dei lavori dell opera, nel caso di denuncia dei lavori ai sensi dell Art. 93 del D.P.R. 380 / 01, ha il compito di siglare, per presa visione, tutti gli elaborati formanti il progetto, allo stesso modo, nel caso di denuncia ai sensi dell'art. 65 del D.P.R. 380 / 01, ha il compito di prendere visioni della relazione sui materiali e sulle dosature. Pagina 7 di 9

8 12. Appendice Planimetria: la planimetria dovrà contenere tutte le indicazioni necessarie all individuazione dell opera ed al suo posizionamento; dovranno inoltre essere chiaramente indicate le distanze dell opera dal ciglio opposto delle strade su cui la stessa prospetta. Progetto architettonico: il progetto architettonico dovrà essere completo di piante prospetti e sezioni. Relazione tecnica: la relazione tecnica illustrativa dovrà descrivere chiaramente l intervento previsto in funzione degli aspetti architettonico-strutturali dell opera, nonché, in caso di interventi su edifici esistenti, gli interventi di riparazione e/o consolidamento e le motivazioni che ne hanno determinata la scelta. Relazione di calcolo: la schematizzazione strutturale, le ipotesi progettuali, i criteri di calcolo, l analisi effettuata e le verifiche eseguite dovranno essere raccolte in un fascicolo e dovranno contenere sia le strutture in elevazione sia quelle in fondazione, nonché le pressioni di contatto trasmesse al terreno; andranno inoltre indicati i carichi e i sovraccarichi applicati e le loro combinazioni. Esecutivi delle strutture: dovranno essere di norma redatti in scala adeguata e dovranno essere quotati; dovranno contenere la carpenteria di tutti gli elementi strutturali e le relative sezioni, la tessitura ed armatura dei solai; nel caso di edifici in muratura dovranno essere indicati lo spiccato quotato delle murature e la dimensione delle stesse. Particolari costruttivi: i dettagli ed i particolari costruttivi, da redigersi in scala adeguata e da allegarsi qualora necessari, assumono lo scopo di definire in maniera esatta l intervento progettato ed il meccanismo resistente previsto e potranno riguardare: Armatura di un pilastro tipo dalle fondazioni alla copertura con particolare attenzione per i nodi trave pilastro, gli ancoraggi e la sovrapposizione dei ferri, il passo delle staffe; Realizzazione dell angolo di un cordolo; Unione degli elementi strutturali; Ubicazione e tipologia dell intervento di riparazione; Altri particolari necessari alla definizione degli elementi strutturali. Pagina 8 di 9

9 Relazione illustrativa sui materiali: è obbligatoria per le denunce dei lavori presentate ai sensi dell'art. 65 del D.P.R. 380/01 e dovrà riportare le caratteristiche, la qualità e le dosature dei materiali utilizzati. Nel caso di edifici in muratura realizzati in blocchi artificiali, dovranno essere chiaramente indicate le caratteristiche dei blocchi stessi e delle malte utilizzate. Relazione geologica: La relazione geologica comprende, fondamentalmente, lo studio dell inquadramento geologico dei luoghi sulla base delle conoscenze della geologia regionale, la identificazione delle formazioni presenti nel sito; lo studio dei tipi litologici, della struttura e dei caratteri fisici del sottosuolo. prende in esame ed interpreta tutte le operazioni conoscitive riguardanti i caratteri naturali e fisici dei terreni e delle rocce riferite ad una fase che precede la definizione dei parametri tecnici di progetto; La redazione della relazione geologica è di esclusiva competenza dei geologi. Relazione geotecnica: questa ha lo scopo di definire il comportamento meccanico del volume di terreno che è influenzato, direttamente o indirettamente, dalla costruzione del manufatto e che, a sua volta, influenza il comportamento del manufatto stesso (volume significativo) e deve contenere i criteri adottati per l impostazione delle indagini, la caratterizzazione geotecnica del terreno interessato dall opera, consistente nella modellazione dello stesso con riguardo al tipo di terreno, al tipo di problema e alle caratteristiche dell opera, la definizione numerica dei parametri caratteristici del modello adottato, il calcolo degli sforzi e delle deformazioni, le verifiche di stabilità del complesso terreno-struttura. Nel caso di costruzioni di modesto rilievo in rapporto alla stabilità globale dell insieme opera terreno, che ricadano in zone già note, la caratterizzazione geotecnica del sottosuolo può essere ottenuta per mezzo della raccolta di notizie e dati sui quali possa responsabilmente essere basata la progettazione. In questo caso i calcoli geotecnici di stabilità e la valutazione degli spostamenti possono essere omessi, ma la idoneità delle soluzioni progettuali adottate deve essere motivata con apposita relazione. La redazione della relazione geotecnica è di competenza del progettista, il quale potrà avvalersi della collaborazione di altri professionisti qualificati negli specifici settori, che potranno sottoscrivere la relazione unitamente al progettista medesimo. Pagina 9 di 9