IL CONTRIBUTO DEGLI ASTROFILI ALLA RICERCA ASTRONOMICA
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- Marilena Lanza
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1 IL CONTRIBUTO DEGLI ASTROFILI ALLA RICERCA ASTRONOMICA
2 In questa categoria sono catalogati tutti gli oggetti minori del Sistema Solare, con diametri non superiori ai Km, che orbitano per lo più in una regione compresa tra le orbite di Marte e di Giove, è formata da tutti quei frammenti rocciosi del Sistema solare primordiale che non hanno potuto aggregarsi a causa delle interazioni gravitazionali del vicino Giove Nella fascia principale se ne contano almeno due milioni. La loro composizione varia molto: vi sono asteroidi formati prevalentemente da silicati, altri da minerali ferrosi ed altri ancora da agglomerati di roccia e ghiaccio. Gli asteroidi
3 Montagne volanti Dalle forme più svariate e bizzarre, gli asteroidi hanno dimensioni che variano dai 1000 km per Cerere alle poche decine di metri dei più piccoli; ognuno di essi presenta però una superficie molto craterizzata, segno di violenti impatti con asteroidi più piccoli
4 I N.E.O. I cosiddetti NEO sono gli oggetti la cui orbita incrocia in almeno un punto quella terrestre. Sono i più pericolosi perché possono ipoteticamente cadere sul nostro pianeta. Si ritiene ve ne siano almeno Il più grande è Touthatis, con un diametro di quasi 10 km
5 Il nome di Cortina fra le stelle Scoperto il 27 gennaio 2000, l asteroide Cortina ha un diametro di quasi 5 Km e un orbita che percorre in circa 4 anni.
6 LE COMETE
7 Come si scoprono La strumentazione Dove, come, quando cercarle I grandi scopritori: LINEAR NEAT SOHO
8 Come si scoprono La tecnica nuova di Terry Lovejoy 2007: normale reflex digitale, una Canon 350D con un tele da 200mm Numerosi scatti inseguiti con pose da 90 Si evidenzia la chioma verde di una cometa di 10 magn.
9 Come si scoprono
10 Le comete Sungrazing Sungrazing Le comete che sfiorano il Sole La cometa del 1106 La sonda Soho Le scoperte casalinghe
11 I pianeti extra-solari Varie tecniche di detenzione L unica accessibile agli amatori è quella delle curve di luce Manuale: ari.uai.it/manoss/note_obs.pdf
12 LE SUPERNOVAE
13 Introduzione storica 185 Centauro mesi C. 369 Sagittario? 3 mesi C. Incerta 393 Scorpione -1 8 mesi C. Nova? 1006 Lupo -9 molti mesi C.G. Ia 1054 Toro mesi E.Ar. II 1181 Cassiopeia 0 6 mesi C.G. Nova? 1408 Cigno -3 indefinita C.G. Inc Cassiopeia mesi C.K. Thyco 1604 Ofiuco mesi E.C. Keplero 1667? Cassiopea??? Radio
14 La Stella Nova del 1054 La pagina del trattato Sung (Cina) Si riporta l avvistamento della sn del 1054 nella costellazione del Toro, il 4 luglio. Osservata per diverse settimane anche di giorno. Nella posizione dell avvistamento oggi si osserva la Crab Nebula (Nebulosa del Granchio).
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16 Il 24 febbraio 1987 apparve una luminosa supernova nella Grande Nube di Magellano Si tratta della più vicina supernova degli ultimi 400 anni, la sua distanza è di anni luce Il residuo lasciato dall esplosione viene continuamente studiato e ha riservato molte sorprese
17 L evoluzione stellare Le stelle nascono per autogravitazione da grandi nebulose di gas e polveri. Le stelle di minor massa, come il Sole, evolvono in miliardi di anni e si esauriscono come nane bianche. Le più massicce bruciano il combustibile nucleare in pochi milioni di anni ed esplodono violentemente, dando vita alla supernova
18 Le supernovae di tipo Ia Si tratta delle supernovae più luminose Raggiungono al massimo la magnitudine 19, vale a dire 5 miliardi di volte più luminose del Sole Sistema binario stretto, composto da stella normale e da nana bianca; quest ultima sottrae materia alla stella normale e, raggiunto un limite critico di 1,43 masse solari, esplode violentemente. Le supernovae di tipo Ia hanno sempre la stella luminosità intrinseca.
19 Supernova di tipo II Stella di grande massa che esaurisce il proprio combustibile nucleare. Viene rotto l equilibrio tra forza di gravità e forza nucleare. La stella, dopo un collasso degli strati esterni, esplode violentemente. La supernova, in poche settimane, emette l energia equivalente a quella emessa dal Sole in 10 miliardi di anni. La luminosità della supernova può a volte eguagliare quella dell intera galassia in cui è contenuta: si parla allora di Ipernova.
20 L importanza delle SN Lo studio delle supernovae è importante per comprendere l evoluzione delle stelle e la formazione degli elementi chimici più pesanti. Le supernovae di tipo I (Ia) sono degli indicatori di distanza, servono a: determinare la distanza della galassia determinare le dimensioni dell universo determinarne il futuro.
21 I CCD e le nuove tecnologie CCD + PC: nuova frontiera della ricerca Ogni anno vengono individuate circa 300 SN, contro le degli anni precedenti al Tutto ciò è ora accessibile anche agli astrofili, che si stanno organizzando, grazie ad Internet in gruppi di ricerca molto attivi
22 Come si scopre una Supernova?
23 Il C.R.O.S.S. (Col drusciè Remote Observatory Supernovae Search program) Catalogo di oltre galassie Inizio novembre 1999 Oltre osservazioni 29 Supernovae scoperte 2 stelle novae in M31 1 asteroide
24 SN 2006X in Messier 100
25 I principali gruppi di ricerca amatoriali Puckett program Boles Monard Armstrong Itagaki Schwartz Evans CROSS Arbour TOSS BRASS Chassagne Kushida Aoki
26 La nottata osservativa Invio da remoto della schedula osservativa per la nottata, anche con partenza automatica a tempo (tra le 200 e le 350 galassie per notte con almeno 2 riprese per galassia); Con esposizioni di 30 si può raggiungere la m.v. +18,5; Al mattino scarico delle immagini sul PC di casa tramite collegamento wireless o desktop remoto; Dopo un ora ogni partecipante troverà il proprio file zippato in una pagina internet e darà comunicazione al gestore, via o SMS, dell avvenuto download. Eventuali dubbi vengono ricontrollati la notte successiva e, in caso di meteo avverso, si chiede la verifica ad altro osservatorio; le scoperte confermate vengono comunicate direttamente a Daniel Green
27 Il database di galassie Il database risiede su un foglio Excel Il programma segnala le galassie da riprendere in base ai criteri stabiliti L aggiornamento delle riprese avviene automaticamente attraverso delle macro E l archivio storico di tutte le osservazioni del CROSS
28 Il software di controllo
29 La supernova più sofferta SN 2000C in NGC2415 Supernova molto difficile da individuare, perché immersa in una zona HII molto brillante Il LOSS l aveva ripresa il giorno 8 gennaio 2000, ma non se n era accorto Supernova scoperta dal CROSS il 12 gennaio 2000 e pubblicata solo il 18 gennaio perché il responsabile del CBAT riteneva che si trattasse di una riesplosione della SN1998Y e richiedeva quindi delle conferme; ipotesi poi smentita da immagini del LOSS dalle quali si poteva constatare la differenza di posizione. SN2000C SN1998Y
30 Supernovae mancate: un caso molto strano 1 2 Nella notte tra il 20 e 21 agosto 2006 viene ripresa al Col Drusciè la galassia NGC735 nel Triangolo; Entrambe le immagini presentano un mosso, ma in direzioni opposte (N.B.: non capita quasi mai che entrambe le immagini siano mosse); La SN2006ei, scoperta dal LOSS alcune ore dopo, non viene invece segnalata dal CROSS in quanto il mosso del nucleo galattico nella seconda immagine confonde la visione della presunta stellina visibile nella prima, facendola ritenere un difetto del CCD, vista anche l estrema puntiformità rispetto alle stelle di campo.
31 Conclusioni dopo 10 anni di ricerca Periodo : la concorrenza mondiale era meno organizzata, si scoprivano SN anche con ritmi osservativi non troppo elevati (650 galassie/mese, con ritmi di scoperta di 1 SN potenziale ogni 900 osservazioni). Periodo : 2004: la scostante sorveglianza di questi anni (per diversi motivi) e la migliore organizzazione di alcuni astrofili (Boles, Armstrong, Schwarz, Puckett) e soprattutto del LOSS e NEAT hanno ridotto drasticamente la possibilità di scoperta (11 SN ogni osservazioni). Periodo : 2006: Sono state incrementate le osservazioni mensili (950 galassie/mese) e soprattutto si è allargato il range osservativo, sia in declinazione che in A.R.; i ritmi di scoperta sono tornati a valori di 1 SN ogni osservazioni. Periodo : 2009: Con l allargamento del CROSS sono state incrementate notevolmente le osservazioni mensili (con punte di galassie/mese) e le occasioni di scoperta non sono mancate (1111 supernovae + 8 prediscovery) con ritmi di scoperta di 1 SN ogni osservazioni. In futuro più attenzione nei controlli più collaboratori utilizzo anche del secondo telescopio del Col Drusciè utilizzo dei telescopi dei singoli partecipanti
32 Consigli per chi inizia Calibrare il database di galassie in base al potenziale osservativo Utilizzo anche di telescopi piccoli (C8) Attenzione a dove osservare Attenzione a come scegliere le galassie (liste, programmi, )
33 Quali galassie? Si possono scegliere tutti i tipi di galassie, sia spirali che ellittiche, in quanto le SN di tipo Ia (le più luminose) sono generate all interno di sistemi binari e quindi possono scoppiare in ogni tipo di galassia. Nelle galassie spirali si possono anche trovare le SN di tipo II, in quanto le stelle massicce che le generano, che hanno vita breve, si possono trovare solo in galassie dove vi sia ancora formazione stellare in atto, perciò solo nei bracci delle galassie a spirale e non quindi nelle ellittiche, dove non vi è più formazione stellare da tempo. Fare attenzione al modulo di distanza delle galassie scelte, che non deve essere oltre i limiti di potenzialità del proprio strumento, pena non riuscire ad individuare un eventuale supernova (nel caso del CROSS: MD=34,5). Scegliere galassie con magnitudine assoluta molto elevata, in quanto più stelle contiene la galassia, più probabilità c è che vi esploda una supernova.
34 Cosa fare quando si scopre una Supernova? Verificare la presenza reale con altre immagini Verificare imagini POSS per conferma Verificare pianetini (su sito: ) Verificare stelle variabili (su sito: ) Verificare ultime supernovae scoperte (su sito: ) Verificare sospetti segnalati (su sito: ) Fare immagini di conferma a ore di distanza Solo quando sono stati eseguiti tutti questi controlli, segnalare apparent supernova a Daniel Green, del CBAT, all indirizzo dgreen@cfa.harvard.edu indicando:. Autore della scoperta. Strumento della scoperta. Data e ora UT della scoperta. Posizione dell apparent SN in gradi, primi, secondi e decimali. Offset in secondi d arco dell apparent SN rispetto al nucleo galattico. Magnitudine stimata. Data e ora UT e strumento dell immagine di conferma. Magnitudine limite delle riprese. Data dell ultima immagine d archivio in cui non compare la SN. Eventuali note
35 Link utili INTERNATIONAL SUPERNOVAE NETWORK (ISN) DIGITIZED SKY SURVEY (PALOMAR) IAU CENTRAL BUREAU FOR ASTRONOMICAL TELEGRAMS (CBAT) ALADIN SKY ATLAS MINOR PLANET CHECKER UTILITY PAGE RECENT SUPERNOVAE E naturalmente il sito del C.R.O.S.S. PROGRAM
36 e infine il sogno, diventato realtà! Sfruttare al meglio le tecnologie di comunicazione e comandare tramite Internet telescopi posti nell emisfero australe Si possono fare osservazioni sistematiche (e di giorno!) di galassie poco controllate dai centri di ricerca, con maggiori possibilità di successo. Attraverso questo sistema sono state scoperte dal CROSS le SN2008ib, SN2008ig e SN2009bu Il CROSS è l unico programma di ricerca al mondo che può vantare scoperte in entrambi gli emisferi Internet
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