L'organo Tonoli 1850/60?? Op. 26 della Chiesa Parrocchiale di S. Silvestro Papa in Folzano (Bs) descrizione dello strumento

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1 L'organo Tonoli 1850/60?? Op. 26 della Chiesa Parrocchiale di S. Silvestro Papa in Folzano (Bs) descrizione dello strumento 1

2 L organo della Parrocchiale di Folzano, risulta essere un importante esempio dell arte organaria del celebre costruttore d organi bresciano Giovanni Tonoli del quale la provincia di Brescia vanta un notevole numero di opere. Lo strumento viene citato sia nel catalogo della opere Tonoli con il numero d opera 26. La data di costruzione è a causa della mancanza di cartiglio è per ora solo approssimabile fra il 1850 e il Non è dato sapere se nella parrocchia di Folzano vi fosse un organo precedente a questo, anche se questa ipotesi è plausibile, in considerazione dello stile costruttivo settecentesco della Chiesa e della cassa dell organo. Si caldeggia in tal senso una accurata ricerca negli archivi parrocchiali e/o comunali al fine di trovare tutte le possibili notizie riguardanti lo strumento. Il futuro auspicabile smontaggio completo, in funzione del restauro, permetterà sicuramente una più approfondita analisi di tutte le componenti, in questo modo si potrà completare in modi più chiaro e definito il quadro storico dello strumento. I dati emersi saranno utilizzati come fondamentale linea guida per un consapevole e scrupoloso restauro filologico, atto a restituire il prezioso manufatto alla sua originaria fisionomia. Lo strumento è situato nella zona del presbiterio sulla parete destra, entro un apposito vano murario. La cassa lignea e la cantoria aggettanti, sono di elegante fattura di stile barocco con fregi intagliati in rilievo, cornici e capitelli dorati, il legno è decorato con diverse cromie e fintimarmi. Il prospetto dell organo si compone di tre campi divisi da paraste a lesena, contenenti 21 canne in stagno disposte in tre cuspidi di Le canne di facciata appartengono al registro Principale 8 bassi, le bocche sono allineate con labbro superiore a mitria; la canna maggiore corrisponde al Do Fa 1 di 8 piedi, non è firmata. Le prime cinque note del principale sono in legno su un piccolo somiere originale posto sul fianco destro del somiere maestro. Lo stato di conservazione delle canne in facciata è sostanzialmente buono ma purtroppo in un recente intervento sono state tutte tinteggiate con vernice minio, che dovrà assolutamente essere rimossa. 2

3 La tastiera è di buona fattura ma non è più quella originale, dalle caratteristiche si può infatti con certezza attribuire ad un intervento posteriore probabilmente avvenuto nei primi anni del novecento. L estensione della stessa è cromatica reale di 58 tasti (Do 1 La 5). Non è stato per ora possibile stabilire il limite esatto della spezztura della tastiera fra Bassi e Soprani. I tasti diatonici hanno le coperture in osso, quelli cromatici sono in legno d ebano. I capotasti e il frontalino sono in lastronato di noce scura, privi di intarsi. Al centro del frontalino della tastiera vi è la tipica finestrella, priva però di cornice con vetro, con apposto un recentissimo cartiglio con scritta a pennarello: Giov. Tonoli Brescia. I pannelli che incorniciano la finestra della consolle, fatto salvo per quello sotto la tastiera, sembrano essere in buona parte originali. In alto sopra la finestra è ancora presente un coperchio appositamente traforato per la fuoriuscita del suono dei campanelli, oggi purtroppo assenti. La pedaliera non originale è di recente fattura di tipo moderno piana con tasti piani e paralleli, ha una estensione di 19 pedali (Do 1 Fa# 2), costantemente unita alla tastiera ; è costruita in legno di faggio. Il comando dei registri è originale del tipo a manette ad incastro in apposita cartella in noce posta a destra della tastiera, dove pure trovano posto i due pedaloni accessori del Tiratutti ripieno e la Combinazione libera alla lombarda. Le manette sono in noce; le diciture di registro non originali, sono su cartoncino a stampa. Sopra la pedaliera vi sono 4 pedaletti accessori in legno che, attualmente azionano rispettivamente da sinistra: TREMOLO VIOLA E FLAUTO 8 CLARINO TREZAMANO. 3

4 Rilievo al sopralluogo del 01/07/2010 Elenco registri Secondo la disposizione attuale VUOTA senza manetta PRINCIPALE BASSI 8 TERZAMANO PRINCIPALE SOPR 8 VIOLA BASSI 8 OTTAVA BASSI 4 CLARINETTO BASSI 8 OTTAVA SOPRANI 4 VIOLINO 8 SOPRANI DULCIANA 4 BASSI FUTTA 16 OTTAVINO SOPRANI CORNETTO FLAUTO IN SELVA QUINTADECIMA DECIMANONA VIGESIMASECONDA VIGESIMASESTA VIGESIMANONA DUE DI RIPIENO VOCE UMANA CONTRABASSI 16 E RINFORZI 8 TIMBALLI Una prima analisi dello strumento risultano evidenti molte manomissioni e modifiche all impianto fonico originale, avvenuti probabilmente in due momenti diversi dello scorso secolo. Si segnala la totale sparizione dei seguenti registri: Campanelli, Fagotto bassi Trombe soprani Clarone 4 bassi Viola bassi 4 (attuale dulciana?) Corno inglese 16 Sop. (probabilmente attuale clarino 8 scalato di un ottava) Flauto in VIII (Probabile attuale flauto in selva 8 scalato di un ottava) 4

5 Il somiere maestro è del tipo a vento ed è costruito in legno di noce scuro con coperta di fondo della secreta in abete. Si costituisce di 58 canali con chiusura inferiore tramite strisce di pelle, superiore tramite stecche in legno e borsini. I ventilabri sono in legno d abete finemente lavorati: l impellatura è doppia con contropelli ai canali. Le tre antelle anteriori per l ispezione del somiere sono in legno di noce con chiusura a farfalla. Il crivello di sostegno delle canne è in cartone grigio con telaio portante in abete. Sulla parte frontale sono apposti cartigli rettangolari di fattura successiva (sono ancora visibili sotto i segni dei cartigli originali di forma tonda) con indicazione alfabetica e numerica moderna. L organo di Folzano dispone inoltre di altri tre somieri accessori che servono per i registri di pedale di: - Contrabbasso 16 (6 canne tappate con valvola)+ Ottava di rinforzo al pedale 8 di 12 canne - Timballi (somiere con 13 canne di legno disposte a cuspide) - Prime 5 note del principale di 8 al manuale. Tutte le meccaniche dell organo e sono costruite mediante catenacci in ferro battuto ancorati a spesse tavole in legno d abete per mezzo di strangoli in ottone e/o ferro a seconda della dimensione. sono ancora leggibili le numerazioni e le scritte originali a grafite. La manticeria dell organo, si costituisce di tre mantici, di tipo a cuneo di cui due principali di grandi dimensioni sono collegati ad un sistema di caricamento manuale a carrucola (non più in funzione) e il terzo sempre a cuneo funge da antiscosse. Sono posti sul retro della parete di fondo della cella organaria in una apposita stanza sottotetto. È pure presente un obsoleto elettroventilatore. 5

6 Le canne di metallo dell organo di Folzano, sono di eccelle fattura ma come già anticipato si segnala la presenza di un considerevole numero di canne non originali, aggiunte in sostituzione di quelle originali nel corso di interventi successivi alla sua costruzione, che nulla hanno a che vedere con lo stile costruttivo del manufatto In generale tutte le canne si presentano piuttosto malconce, con diffuse schiacciature manomissioni e squarci, vi sono alcune canne collassate. Le canne in legno sono d abete con bocche riportate in noce e bussole di presa dell aria (piedi) in noce. Sono presenti fessurazioni alle giunture e in alcuni punti sono intaccate dai parassiti del legno. Pietro Corna 04/08/2010 6