COMUNE DI CASALMAGGIORE

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1 COMUNE DI CASALMAGGIORE PROVINCIA DI CREMONA C O P I A Comunicata ai Capigruppo Consiliari Il 31/01/2012 Nr. Protocollo 1867 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 15 DEL 19/01/2012 OGGETTO: APPROVAZIONE SCHEMA DI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL'ASILO NIDO COMUNALE A SEGUITO DELLE MODIFICHE INTRODOTTE DALLA COMMISSIONE AFFARI ISTITUZIONALI. L'anno DUEMILADODICI questo giorno DICIANNOVE del mese di GENNAIO alle ore 17:30 convocata con le prescritte modalità, nella solita sala delle adunanze si è riunita la Giunta Comunale. Per chiamata all appello iniziale e per entrate/uscite successive, risultano presenti Cognome e Nome Qualifica Presenza Dott. SILLA CLAUDIO Dott. BORGHESI LUIGI Sig. PASOTTO PIERLUIGI Dott. GIALDI ETTORE VISIOLI CARLA RONDA TIZIANO DAINA PAOLA Presenti n. 6 SINDACO VICESINDACO ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE Assenti n. 1 Assiste alla seduta incaricato della redazione del verbale il SEGRETARIO GENERALE del Comune, DOTT.SSA GORINI LUISA. Il presidente, DOTT. SILLA CLAUDIO in qualità di SINDACO assume la presidenza e, constatata la legalità della adunanza, dichiara aperta la seduta e pone in discussione l'argomento relativo all'oggetto. S S S S N S S

2 OGGETTO: APPROVAZIONE SCHEMA DI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL'ASILO NIDO COMUNALE A SEGUITO DELLE MODIFICHE INTRODOTTE DALLA COMMISSIONE AFFARI ISTITUZIONALI. LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che: - l Asilo Nido è riconosciuto quale struttura diretta e garantita alla formazione e alla socializzazione dei bambini/e di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni e a sostenere le famiglie (art.70 L.448 del ); - il Comune di Casalmaggiore gestisce in forma diretta l Asilo Nido posto in Via Combattenti Alleati n. 15 autorizzato al funzionamento per 65 posti con decreto n. 103/Settore III Prot. n del ; RICHIAMATE le deliberazioni della Giunta Regionale: - n. VII/20588 del Definizione dei requisiti minimi strutturali e organizzativi di autorizzazione al funzionamento dei servizi sociali per la prima infanzia (a seguito di parere della commissione consiliare); - n. VII/20943 del Definizione dei criteri per l accreditamento dei servizi sociali per la prima infanzia, dei servizi sociali di accoglienza residenziale per minori e dei servizi sociali per persone disabili; RICORDATO che il Consorzio Casalasco Servizi Sociali, con delibera consortile n. 9 del 25 marzo 2010 ha definito i requisiti di accreditamento per gli Asili Nido, resi noti attraverso il Bando indetto dal Consorzio medesimo; DATO ATTO che con deliberazione giuntale n. 145 del veniva disposto quanto segue: - di fare propri i requisiti richiesti dal Bando in ordine alle seguenti dimensioni: 1) rapporti con i destinatari 2) accessibilità/organizzazione/flessibilità 3) Personale 4) Struttura e organizzazione degli spazi 5) Proposta per i bambini progetto educativo 6) Proposta per i genitori 7) Collaborazione con la Pubblica Amministrazione - di presentare domanda per la partecipazione al Bando per l accreditamento dei servizi prima infanzia, indetto dal Consorzio Casalasco Servizi Sociali; - di dare mandato al Responsabile del Settore Servizi Sociali affinché predisponga, a partire dal 1 settembre 2010, le azioni necessarie per: o posticipare la seconda uscita dei bambini alle ore 16:30; o affidare un incarico a coordinatore esperto ( 3 ore mensili) per la formazione del personale. DATO ATTO che, a seguito della partecipazione al Bando per l accreditamento, l Asilo Nido Comunale è stato riconosciuto tra i servizi presenti sul nostro territorio, accreditati con eccellenza ; RICHIAMATO il Regolamento Comunale per il funzionamento del Servizio Asili Nido, approvato con deliberazione consiliare n. 75 del ; VISTA:

3 - la precedente relazione prot. n del del Responsabile del Settore Servizi Sociali, dott.ssa Maria Noemi Zaffanella, con la quale si comunicava che, in conformità alla normativa regionale sopra evidenziata, nonché sulla base dei requisiti fissati a livello territoriale dal Consorzio Casalasco Servizi Sociali, era necessario provvedere all approvazione di un nuovo Regolamento per l Asilo Nido; - la deliberazione giuntale n. 214 del con la quale veniva fissato atto di indirizzo per il Responsabile del Settore Servizi Sociali per la modifica del Regolamento comunale vigente; - la deliberazione giuntale n. 317 del con la quale veniva approvato lo schema di Regolamento da sottoporre alla Commissione Affari Istituzionali; CONSIDERATO che nel Piano Strategico n 5 - Servizi sociali, tutela della salute e politiche assistenziali delle linee programmatiche di governo per il quinquennio 2009/2014, approvate con deliberazione consiliare n. 80 del , sono previsti, quali obiettivi: Assicurare alla famiglia (.., infanzia, ) un adeguato sostegno attraverso servizi di qualità accessibili da tutti e Assicurare il mantenimento dei livelli di offerta dei servizi per la prima infanzia (asili nido) ; RITENUTO opportuno mantenere la previgente disciplina in base alla quale, ai fini della formazione della graduatoria di accesso al servizio il punteggio decresce all aumentare della fascia di reddito familiare di appartenenza; ciò al fine di garantire l accesso ad un qualificato progetto educativo, quale è il servizio di Asilo Nido comunale, ai soggetti economicamente più deboli; DATO ATTO che a seguito della seduta della Commissione Affari Istituzionali, tenutasi il , nonché della riunione con il personale educativo del , è stata predisposta la bozza di Regolamento per la gestione dell Asilo Nido Comunale, allegato A ; RICHIAMATO l art. 113 Procedimento di formazione dei regolamenti dello Statuto Comunale, il quale dispone che: La Giunta approva lo schema di Regolamento. Contestualmente alla pubblicazione all'albo della deliberazione Giuntale di cui sopra viene affisso all' Albo Pretorio ed in altri luoghi pubblici apposito avviso affinchè chiunque vi abbia interesse formuli osservazioni o reclami entro i successivi 10 giorni. I regolamenti sono approvati dal Consiglio comunale, che è tenuto ad esaminare le osservazioni o i reclami pervenuti. Per le modifiche dei Regolamenti si applicano le procedure per l approvazione dei Regolamenti stessi. Sono fatti salvi i casi in cui la competenza è attribuita direttamente dalla legge alla Giunta comunale. I regolamenti sono soggetti a duplice pubblicazione all' Albo Pretorio: una prima volta, che consegue dopo l'adozione della deliberazione approvativa, in conformità all'art. 124 del D. Leg.tivo n. 267, una seconda pubblicazione, da effettuarsi, per la durata di quindici giorni, dopo i prescritti pareri, approvazioni od omologazioni ; ACQUISITO il parere favorevole espresso dal responsabile del servizio sotto il profilo della regolarità tecnica sulla proposta di deliberazione e ciò ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D. Lgs n. 267; CON VOTI unanimi favorevoli espressi palesemente e per alzata di mano D e l i b e r a 1. di approvare lo schema di Regolamento per la gestione dell Asilo Nido Comunale, allegato A ; 2. di dare mandato al responsabile del procedimento, dott.ssa Maria Noemi Zaffanella, Responsabile del Settore Sociali, della pubblicazione di apposito avviso all albo pretorio

4 comunale, contestualmente alla pubblicazione della presente deliberazione, affinchè chiunque vi abbia interesse formuli osservazioni o reclami entro i successivi 10 giorni; 3. di proporre al Consiglio Comunale, per le motivazioni di cui alle premesse, di annullare il Regolamento Comunale per il funzionamento del Servizio Asili Nido, approvato con deliberazione consiliare n. 75 del ; ed infine, vista l urgenza di provvedere in merito, con separata votazione ad esito unanime espresso in forma palese delibera 4. di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del D. Lgs. 18/08/2000, n. 267.

5 Il presente verbale viene letto approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE F.to DOTT. SILLA CLAUDIO IL SEGRETARIO GENERALE F.to DOTT.SSA GORINI LUISA Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d'ufficio CHE la presente deliberazione ATTESTA X Che copia della presente deliberazione è stata pubblicata all'albo Pretorio del Comune il 31/01/2012 e ivi rimarrà per 15 giorni consecutivi come prescritto dall'art. 124, comma 1, D.Lgs. N. 267 del 18/08/2000; X È stata dichiarata immediatamente eseguibile (art comma - D.Lgs. N. 267 del 18/08/2000) È stata comunicata, con lettera n. 1867, in data 31/01/2012 ai Signori Capigruppo Consiliari così come prescritto dall'art. 125 comma 1, D.Lgs. 267 del 18/08/2000 IL SEGRETARIO GENERALE F.to DOTT.SSA GORINI LUISA CHE la presente deliberazione non acquista efficacia con delibera di Consiglio n (Art. 127 comma 2 D.Lgs. 267 del 18/08/2000) in data CHE la presente deliberazione è stata revocata/annullata con delibera di Giunta n.... del... IL SEGRETARIO GENERALE F.to DOTT.SSA GORINI LUISA È COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE. IL SEGRETARIO GENERALE DOTT.SSA GORINI LUISA CHE la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno 11/02/2012 X decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (Art. 134 comma 3 D.Lgs. N. 267 del 18/08/2000) Dopo l'approvazione a maggioranza assoluta dell'atto confermato dal Consiglio Comunale con delibera n.... del... divenuta esecutiva il... (Art. 127, comma 2 D.Lgs. 267 del 18/08/2000) IL SEGRETARIO GENERALE DOTT.SSA GORINI LUISA

6 COMUNE DI CASALMAGGIORE ( PROVINCIA DI CREMONA ) SEGRETERI A REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO P.zza Garibaldi CF/P.IVA Tel. 0375/ Fax. 0375/ Posta certificata: protocollo.comune.casalmaggiore@pec.regione.lombardia.it web Bozza approvata con Delibera Giuntale n. del Approvato con Delibera Consigliare n. del 1

7 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE TITOLO I NORME GENERALI Art. 1 Definizione e finalità del Servizio Art. 2 Orientamenti educativi Art. 3 Integrazione dei bambini disabili e prevenzione dello svantaggio e dell emarginazione Art. 4 Rapporto con la scuola per l infanzia Art. 5 Attività di volontariato TITOLO II ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO Art. 6 Iscrizioni Art. 7 Formazione della graduatoria Art. 8 Inserimento Art. 9 Frequenza Art. 10 Revoca/rinuncia al Servizio/ritiro della domanda Art. 11 Funzionamento del Servizio Art. 12 Orario prolungato Art. 13 Rette Art. 14 Alimentazione Art. 15 Servizio Sanitario Art. 16 Casi di chiusura del servizio TITOLO II ORGANISMI E MODALITA DI GESTIONE SOCIALE Art. 17 Partecipazione delle famiglie Art. 18 Il colloquio, l inserimento e gli incontri di sezione Art. 19 Assemblea dei genitori Art. 20 Comitato di Gestione Art. 21 Tutela della privacy Art. 22 Disposizioni transitorie e finali Allegato A - Criteri per l assegnazione del punteggio ai fini della graduatoria. 2

8 Testo aggiornato secondo le indicazioni della Commissione Affari Istituzionale ( incontro del 12/12/2011) e del personale educativo ( 13/12/2011) TITOLO I NORME GENERALI Art. 1 Definizione e finalità del Servizio Il nido d infanzia è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico, aperto a tutti i bambini e le bambine in età compresa tra i tre mesi e i tre anni, che concorre con le famiglie alla loro crescita e formazione, nel quadro di una politica per la prima infanzia e della garanzia del diritto all educazione, nel rispetto dell identità individuale, culturale e religiosa. Il nido ha le seguenti finalità: - formazione e socializzazione dei bambini, nella prospettiva del loro benessere psicofisico e dello sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive, relazionali e sociali; - cura dei bambini che comporti un affidamento continuativo a figure diverse da quelle parentali in un contesto esterno a quello familiare; - sostegno alle famiglie nella cura dei figli e nelle scelte educative. Il Servizio garantisce l inserimento di bambini portatori di svantaggio psico-fisico, relazionale e socio-culturale. Per realizzare le finalità esplicitate, il soggetto gestore può individuare moduli organizzativi e strutturali differenziati rispetto ai tempi di apertura dei servizi e alla loro ricettività, ferma restando l elaborazione di progetti pedagogici specifici in rapporto ai diversi moduli organizzativi. Art. 2 Orientamenti educativi Il nido nella definizione fa riferimento alla normativa nazionale e regionale vigente. Nel rispetto della libertà di insegnamento possono essere promosse sperimentazioni didattiche, metodologiche ed organizzative al fine di un costante aggiornamento degli operatori e di una migliore risposta alle esigenze dell utenza. Art. 3 Integrazione dei bambini disabili e prevenzione dello svantaggio e dell emarginazione I nidi d infanzia del Comune, in collaborazione con i propri servizi sociali e con i servizi competenti delle Aziende Sanitarie Locali, garantiscono il diritto all inserimento e all integrazione dei bambini disabili, secondo quanto previsto all art. 12 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, nonché di bambini in situazione di disagio relazionale e socio-culturale, e svolgono altresì un azione di prevenzione contro ogni forma di svantaggio e di emarginazione. Art. 4 Rapporto con la scuola per l infanzia Il nido attua rapporti di collaborazione con la scuola per l infanzia allo scopo di creare unitarietà e continuità nell esperienza educativa. 3

9 Art. 5 Attività di volontariato Il Comune favorisce l apporto del volontariato nell ambito dei servizi socio educativi per l infanzia, per il conseguimento delle finalità di cui alla Legge n 266. La partecipazione delle Organizzazioni di volontariato e dei singoli volontari all attività dei servizi socio educativi per l infanzia si realizza sulla base di progetti educativi concordati con la competente struttura comunale e tenuto conto delle esigenze del servizio e degli utenti, disciplinandone i relativi rapporti mediante apposite convenzioni TITOLO II ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO Art. 6 Iscrizione Le domande di iscrizione all Asilo Nido si formalizzano mediante protocollazione del modulodomanda, predisposto dal Comune di Casalmaggiore, disponibile sul sito del Comune, e presso l ufficio competente; di norma le domande di iscrizione si presentano entro il 15 giugno di ogni anno ma possono essere presentate in ogni momento dell anno. I cittadini residenti, con la domanda d iscrizione, chiedono il servizio di asilo nido fino al termine dell anno di servizio nel quale il bambino-utente compie i tre anni d età. I richiedenti non residenti in Casalmaggiore dovranno invece presentare domanda di iscrizione anno per anno; analogamente coloro che abbiano trasferito la residenza da Casalmaggiore in altri Comuni. Con la domanda di iscrizione, il richiedente assume formale impegno a: o corrispondere la retta che annualmente viene determinata a suo carico; o comunicare, per iscritto, utilizzando gli appositi moduli disponibili sul sito eventuali cessazioni-rinuncia al servizio. Il pagamento della retta decorre dalla data di prima offerta del servizio di asilo nido. L assenza dal servizio non comporta esonero dal pagamento della retta quota-fissa. La domanda di iscrizione sarà considerata valida, solo se corredata dalla documentazione richiesta, pena l esclusione. La famiglia che intende presentare domanda per l accesso al servizio Asilo Nido deve: Compilare, in ogni sua parte, il modulo-domanda di cui al precedente comma 1; Allegare tutta la documentazione richiesta nel modulo-domanda. L Amministrazione Comunale può procedere, a proprio insindacabile giudizio, ad effettuare idonei controlli anche a campione. Art. 7 Formazione della graduatoria Il punteggio attribuito a ciascuna domanda, secondo i criteri di cui all allegato A, determinerà la posizione nell unica graduatoria dell anno di servizio che gli uffici redigeranno entro il mese di giugno di ogni anno. Formata la graduatoria, le nuove domande di iscrizione, pervenute nel corso dell anno di servizio, successivamente saranno di volta in volta inserite in graduatoria. Il Responsabile del Settore Servizi Sociali approverà, con proprio atto, la graduatoria ogni qual volta vi sia variazione in corso d anno. 4

10 L offerta di servizio avverrà sulla base dei posti disponibili seguendo l ordine determinato dalla graduatoria. I genitori dei bambini ammessi, entro otto giorni dalla avvenuta comunicazione del Comune, dovranno confermare l accettazione per iscritto presso l ufficio competente. Il mancato ricevimento della conferma è da intendersi come rinuncia all inserimento. In caso di rinuncia all offerta di servizio, l utente sarà spostato in calce alla graduatoria. Art. 8 Inserimento L inserimento del bambino all asilo nido è preceduto da un colloquio genitore-educatore per un confronto sulle caratteristiche/bisogni del bambino e sulle modalità organizzative del Servizio. Il genitore/i genitori sono tenuti ad informare il personale educativo sullo stato di salute del bambino documentando la presenza di: allergie/intolleranze certificate, patologie certificate che richiedono la collaborazione del Servizio o che devono essere note per la tutela del bambino. L inserimento del bambino avviene di norma con la presenza di un familiare secondo tempi e modi concordati tra la famiglia ed il personale educativo. Art. 9 Frequenza I bambini che compiono i tre anni durante la frequenza possono completare l anno scolastico in corso. Non sono ammessi bambini che, per età anagrafica, possono accedere alla scuola materna, salvo casi particolari da concordare con la coordinatrice del servizio ed in presenza di disponibilità di posti. Ai fini organizzativi, i genitori sono tenuti a precisare il normale orario di frequenza giornaliera (orario d ingresso e di uscita),la frequenza per il mese di luglio ed eventuali assenze del bambinoutente Art. 10 Revoca/rinuncia al servizio/ritiro della domanda L offerta del servizio di asilo nido potrà essere fatta oggetto di revoca o di rinuncia. La revoca è disposta dal Responsabile del Settore Servizi Sociali nei seguenti casi: 1. mancato pagamento, di tre mensilità di retta; 2. assenza prolungata ed ingiustificata superiore a trenta giorni consecutivi. L assenza dal servizio non comporta esonero dal pagamento della retta. Il provvedimento di revoca diventa efficace decorsi 15 ( quindici) giorni dalla data di avvenuta consegna ( del provvedimento) all utente. La rinuncia al servizio deve essere comunicata presentando l apposito modulo; la rinuncia sarà efficace dopo il decorso di giorni 15 ( quindici) dalla protocollazione della dichiarazione di rinuncia al servizio. Il ritiro della domanda di iscrizione prima della formazione della graduatoria non comporta alcun pagamento di retta. Art. 11 Funzionamento del Servizio Ogni anno la Giunta Comunale definisce il calendario di servizio da esporre all ingresso della sede del servizio di asilo nido e da pubblicare sul sito 5

11 Di norma il servizio di asilo nido riguarda il periodo 1 settembre-31 luglio e si svolge nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle ore 7:30 alle ore 16:30 con possibilità, per chi ne faccia richiesta, di usufruire del servizio di orario prolungato in aggiunta al Tempo normale, secondo capienza. La fruizione del servizio aggiuntivo orario prolungato comporta il pagamento aggiuntivo della relativa retta. La fruizione del servizio orario prolungato avviene senza soluzione di continuità rispetto alla fruizione del servizio di asilo nido. La fruizione del servizio è articolata come segue: 1. Part-time mattutino dalle 7:30 alle 13:00; 2. Part-time pomeridiano dalle 13:00 alle 18:20; 3. tempo normale dalle 7:30 alle 16:30; 4. Tempo normale e prolungato: dalle 7:30 alle 18:20. L orario di ingresso al servizio avviene nelle seguenti fasce orarie: - dalle 7.30 alle ore 9.30 in caso di frequenza del part-time mattutino o orario normale; - dalle 13:00 alle 13:10 in caso di frequenza del part-time pomeridiano; L orario di uscita dal servizio è fissato: - dalle alle (part-time mattutino) - dalle alle (tempo normale) - dalle alle (tempo prolungato e part- time pomeridiano). Le educatrici riconsegnano i bambini ai genitori/affidatari o a persone espressamente e preventivamente delegate. Art. 12 Orario prolungato Gli utenti del servizio nido Orario normale possono chiedere l accesso al servizio orario prolungato documentando o autocertificando impegni lavorativi nella fascia oraria oltre le L ammissione al servizio orario prolungato avviene secondo disponibilità e fino all esaurimento dei posti. L ammissione al servizio orario prolungato comporta la corresponsione dell apposita retta in aggiunta a quella concernente l orario normale. Durante l orario di servizio l utente può chiedere di variare l orario di frequenza; la domanda viene accolta compatibilmente con le esigenze di servizio. In caso di accoglimento, la variazione troverà applicazione dopo il decorso di almeno trenta giorni dal ricevimento della richiesta. Art. 13 Rette Le rette di frequenza sono determinate annualmente dalla Giunta Comunale; esse possono subire variazioni in corso di anno. La retta decorre dalla data di offerta del servizio. Art. 14 Alimentazione Il servizio di Asilo Nido offre un alimentazione conforme alle indicazioni dietetiche fornite dal Medico Pediatra di base, sentito il Dietista del ASL, per i bambini di età compresa fra i 3 ed i 12 mesi; conforme al menù definito dalla Dietista dell ASL per i restanti utenti. Sono previste diete personalizzate nel caso di intolleranze o allergie alimentari comprovate da certificato medico nonché diete di transizione per i non-divezzi. 6

12 Art. 15 Servizio Sanitario I bambini con assenze per malattia superiori ai cinque sette giorni consecutivi (quindi compresi sabati e domeniche) sono riammessi previa presentazione del certificato medico di guarigione. Il personale preposto al servizio non può somministrare ai bambini medicinali di alcun genere. Art. 16 Casi di chiusura del servizio Il servizio di asilo nido è erogato secondo il calendario annuale di cui al precedente art. 11; il servizio può essere sospeso per cause di forza maggiore o per totale adesione del personale preposto agli scioperi generali. TITOLO II MODALITA ED ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE Art.17 Partecipazione delle famiglie Il Comune rende partecipi i genitori del progetto educativo annuale mediante: - la presenza di genitori nel Comitato di Gestione di cui all art. 20; - le assemblee dei genitori di cui all art. 19; - i colloqui individuali; - gli incontri di sezione e di gruppo. Art. 18 Il colloquio, l inserimento e gli incontri di sezione Il colloquio individuale, facilita la conoscenza reciproca tra educatori e genitori permettendo a ciascuna delle due componenti di condividere le esperienze del bambino. Ulteriori colloqui possono essere attivati in qualsiasi momento dagli educatori e dai genitori. L inserimento dei bambini nuovi ammessi deve avvenire con gradualità ed in condizioni di collaborazione con le famiglie, per dare tempo al bambino di costruire le condizioni del suo ambientamento. La fase dell ambientamento comporta elasticità dell orario di permanenza del bambino presso il nido, oltre che la compresenza di una figura parentale, secondo le modalità concordate tra genitori e personale educativo, tenuto conto delle specifiche esigenze del singolo bambino. Gli incontri di sezione sono convocati periodicamente dagli educatori di riferimento; sono un momento di confronto e di discussione tra genitori e personale. Art.19 Assemblea dei genitori L Assemblea è un organismo di partecipazione costituito dai genitori dei bambini iscritti; offre uno spazio privilegiato in cui affrontare le tematiche relative alla programmazione educativa ed alla organizzazione del servizio. E convocata all inizio di ogni anno educativo e comunque non oltre la metà del mese di novembre, dall Assessore competente. Eventuali ulteriori assemblee sono convocate o dall Assessore Comunale o dal Presidente del Comitato di Gestione qualora ritenuto opportuno: Alle assemblee partecipa il personale educativo senza diritto di voto. 7

13 La convocazione avviene mediante avvisi scritti da affiggersi nella sede del Nido almeno 5 giorni prima della data fissata per la riunione. Nella prima seduta, l Assemblea sostituisce i rappresentanti dei genitori dimessisi o decaduti dal Comitato di gestione eleggendone di nuovi. Risultano eletti i genitori che hanno ottenuto il maggior numero di voti, oppure il più anziano in caso di parità. Art. 20 Comitato di gestione Il Comitato di Gestione (CdG) favorisce un rapporto costante con i genitori utenti, il personale educativo e l amministrazione comunale. Il Comitato di Gestione propone ed organizza iniziative atte a promuovere la partecipazione dei genitori alla vita del nido e alla loro sensibilizzazione ai problemi educativi, anche con la collaborazione dei servizi competenti dell ASL. Il Comitato di Gestione è composto da nove membri: a) due membri del Consiglio Comunale, uno di maggioranza e uno di minoranza, nominati dal Sindaco; b) due rappresentanti delle famiglie utenti del servizio eletti dall assemblea dei genitori; c) due rappresentanti degli operatori del servizio, designati dal personale (1 educatrice, 1 addetto ai servizi); d) il coordinatore del nido; e) Il responsabile del servizio; f) L Assessore alle Politiche Sociali o suo delegato. Il CdG nomina, tra i suoi componenti, un Presidente e un Vice Presidente. Il Presidente sceglie un suo segretario verbalizzante il quale redige il verbale. I verbali, allorché sottoscritti dal Presidente del CdG e dall Assessore o suo delegato, saranno messi a disposizione dei genitori. Il Presidente rappresenta il Comitato e provvede a convocarlo di norma tre volte l anno o comunque tutte le volte che ne faccia esplicita richiesta almeno un terzo dei membri. Tutte le convocazioni sono rese note mediante avviso affisso all albo del nido, almeno 5 giorni prima e debbono indicare nell oggetto il motivo della riunione. Il Comitato dura in carica tre anni. Decadono da rappresentanti dei genitori gli eletti i cui bambini non sono più utenti del servizio di asilo nido I Consiglieri Comunali decadono da componenti del CdG quando cessano di far parte del Consiglio Comunale. Art. 21 Tutela della privacy Il trattamento, la comunicazione e la diffusione dei dati relativi ai bambini ed alle famiglie, è limitata all Ente Comune di Casalmaggiore ed alla Pubblica Amministrazione, esclusivamente per il raggiungimento delle finalità istituzionali proprie, nel rispetto della legge 196/2003 e successive integrazioni e modifiche. Il Servizio di Asilo Nido opera in conformità con i piani operativi del Comune di Casalmaggiore, per la garanzia delle misure di sicurezza e protezione così come del trattamento dei dati personali, in osservanza di quanto previsto dalle normative vigenti in ciascuna materia. Art. 22 Disposizioni transitorie e finali 8

14 Le disposizioni del presente Regolamento eventualmente in contrasto con norme previste da specifiche leggi Statali e Regionali, anche future, si intendono annullate. Per quanto non contemplato nel presente Regolamento, valgono le norme di cui alle leggi sulle autonomie locali, alle leggi sanitarie e successive modificazioni, alle leggi speciali in materia, nonché al Regolamento sull ordinamento e sull organizzazione degli uffici e dei servizi del Comune di Casalmaggiore.. Per quanto non citato espressamente dal presente Regolamento, relativamente al funzionamento ed organizzazione del Servizio, viene fatto rimando alla Carta del Servizio di Asilo Nido Comunale o alla normativa vigente. Allegato A Criteri per l assegnazione del punteggio ai fini della graduatoria Alla domanda d iscrizione verrà assegnato un punteggio determinato secondo i seguenti criteri: A PARTICOLARI SITUAZIONI FAMILIARI di cittadini residenti I bambini diversamente abili che presentano la certificazione prodotta dalla Neuropsichiatria Infantile. PRIORITA Situazioni di grave disagio socio-familiare, documentata con relazione dell Assistente Sociale. I bambini il cui nucleo familiare presenti casi di infermità grave di uno dei genitori (invalidità superiore al 66% rilasciata dalla Commissione invalidi). Bambini in affidamento famigliare o in adozione (a parità di punteggio). Famiglia con un altro figlio frequentante e che continuerà a frequentare l Asilo Nido, nello stesso anno scolastico (a parità di punteggio). PRIORITA PRIORITA PRECEDENZA PRECEDENZA B TEMPI DI LAVORO DEL PADRE E DELLA MADRE (Il punteggio è attribuito ad ogni genitore) Part-time Punti 6 Tempo pieno Punti 8 Studente, (non sommabile al lavoro) Punti 8 9

15 C Nucleo monogenitoriale I bambini il cui nucleo familiare sia composto da un solo genitore: separato legalmente. divorziato. detenuto vedovo riconoscimento da uno solo riconoscimento di entrambi ma conviventi con uno solo di essi. altro Punti 6 D FIGLI IN ETA DI OBBLIGO SCOLASTICO Nel caso di due figli Punti 2 Nel caso di tre o più figli Punti 4 E FASCE DI REDDITO IMPONIBILE DEL NUCLEO FAMILIARE ( DICH. SOSTITUTIVA) 1^ Da 0 a ,00 Punti 6 2^ Da 7.501,00 a ,00 Punti 5 3^ Da ,00 a ,00 Punti 4 4^ Oltre ,00 o in assenza di documentazione Punti 3 F Altri requisiti Residenza nel Comune di Casalmaggiore Punti 10 A parità di punteggio, per la domanda più datata Punti 1 10

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