Giunta Regionale della Campania. Delibera di Giunta

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1 Giunta Regionale della Campania Delibera di Giunta Area Generale di Coordinamento: A.G.C. 11 Sviluppo Attività Settore Primario N 350 Del A.G.C. Settore Servizio 19/07/ Oggetto: Modifica DGR n del 19 giugno 2009 nella parte relativa alla stipula dell'accordo di Programma previsto dalle "Linee guida per l'attuazione dei Progetti Integrati Rurali per le Aree Protette (PIRAP)" Dichiarazione di conformità della copia cartacea: Il presente documento, ai sensi del T.U. dpr 445/2000 e successive modificazioni è copia conforme cartacea del provvedimento originale in formato elettronico, firmato elettronicamente, conservato in banca dati della Regione Campania. Estremi elettronici del documento: Documento Primario : DC6568AE1020FABE25B8397D F7 Allegato nr. 1 : 532D D7E02DA9EE2E6466D0D3BCE Data, 20/07/ :20 Pagina 1 di 1

2 Alla stregua dell istruttoria compiuta dal Settore e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del Settore a mezzo di sottoscrizione della presente PREMESSO che: - il Regolamento (CE) n. 1698/2005 e successive modifiche ed integrazioni, concernente il sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), stabilisce i contenuti e le modalità di formulazione dei programmi di intervento da attuare in materia di sviluppo rurale nel periodo 2007/2013; - con deliberazione n del 1 agosto 2006 la Giunta Regionale ha adottato il Documento Strategico Regionale per la politica di coesione 2007/2013 ; - con Decisione C (2007) n del 20 novembre 2007 la Commissione Europea ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Campania per il periodo 2007/2013; - con Decreto Dirigenziale n 29 del 27 dicembre 2007, il Coordinatore dell Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario ha designato i responsabili di Asse per consentire le tempestive iniziative preordinate all attuazione del PSR 2007/2013; - con deliberazione n del 1 agosto 2008, relativa alla Rimodulazione del piano finanziario del PSR Campania 2007/2013 per anno e le note di indirizzo per l'attuazione degli interventi (con allegato), la Giunta Regionale ha, tra l altro, rinviato a successive deliberazioni la definizione degli indirizzi, degli obiettivi, delle modalità da seguire e delle risorse disponibili per i progetti collettivi, tra i quali rientrano i Progetti Integrati Rurali per le Aree Protette (PIRAP); - con deliberazione n del 19 giugno 2009, la Giunta Regionale ha approvato le Linee Guida per l attuazione dei Progetti integrati di Filiera (PIF) e Progetti Integrati Rurali per le Aree Protette (PIRAP) e, tra l altro, ha dato mandato all Autorità di Gestione del PSR 2007/2013 per l esecuzione di tutti gli adempimenti previsti dalle predette Linee guida; - con il Decreto Dirigenziale n. 64 del 11 agosto 2009, pubblicato sul BURC n. 51 del 24 agosto 2009, il Coordinatore dell Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario ha approvato l Avviso pubblico per la promozione dei Partenariati Pubblici PIRAP e presentazione dei relativi progetti (allegato 1) e il Disciplinare relativo agli indirizzi operativi per l esecuzione delle attività PIRAP di competenza degli Enti parco (allegato 2); - con il Decreto Dirigenziale n. 1 del 11 gennaio 2010, il Coordinatore dell Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario ha modificato e adottato un nuovo Schema Elaborato PIRAP, rispetto a quello allegato al predetto Decreto Dirigenziale del 11 agosto 2009; - con il Decreto Dirigenziale n. 3 del 20 gennaio 2010, il Coordinatore dell Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario ha approvato il Manuale per l attuazione dei progetti integrati rurali per le aree protette; - con Decisione C (2010) n del 2 marzo 2010 la Commissione Europea ha approvato la revisione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Campania per il periodo 2007/2013; - con deliberazione n. 283 del 19 marzo 2010, pubblicata sul BURC n. 25 del 31 marzo 2010, la Giunta Regionale ha preso atto della decisione comunitaria relativa all approvazione della revisione del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 (PSR Campania 2007/2013); - il Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, al punto , prevede la presentazione di progetti di investimento a carattere collettivo tra i quali rientrano i Progetti Integrati Rurali per le Aree Protette PIRAP, predisposti sulla base di un approccio integrato e tesi a garantire il miglioramento dei sistemi di governance locale;

3 - con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 210 del 18 novembre 2010, il Coordinatore dell Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario è stato delegato a svolgere la funzione di responsabile dell Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013; - con Decreto Dirigenziale n. 3 del 18 Gennaio 2011, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 4 del 19 gennaio 2011, sono state approvate le Disposizioni generali ed i Bandi delle Misure 112, 113, 114, 115 a-b, 121, 122, 123 sott. 1, 125 sott. 2, 131, 132, 133, cluster , 221, 223, 226, 227, 311, 313 e 321 tipologia f del PSR CONSIDERATO che il Programma di Sviluppo Rurale consegue ad una progettazione che ha ricercato e stabilito le diverse connessioni programmatiche tra il FEASR e gli strumenti finanziari della Programmazione unitaria regionale sia a livello di priorità strategiche che di azioni specifiche anche con la struttura di Coordinamento della Programmazione Unitaria della Regione Campania; CONSIDERATO che le linee guida di cui alla citata DGR del 19 giugno 2009 stabiliscono, tra l altro, che l attuazione dei progetti integrati rurali per le aree protette (PIRAP): avvenga mediante procedura negoziale destinata alla sottoscrizione di un Accordo di Programma tra la Regione Campania e gli Enti parco e gli altri Enti pubblici locali e territoriali ricadenti nell area del parco; sia finalizzata a ottimizzare l efficacia delle politiche di sviluppo delle aree protette, implementando un approccio strategico che integri le politiche del PSR con gli obiettivi fissati dalle politiche di coesione e gli strumenti della Programmazione unitaria; avvenga attraverso una prima fase di valutazione complessiva del PIRAP, la quale è curata dal Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici NVVIP; CONSIDERATO che il Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici ha comunicato, con le proprie note n. 158 del 23 marzo 2010, n. 308 del 3 giugno 2010, n. 635 del 30 novembre 2010 e n. 8 del 11 gennaio 2011, l esito positivo delle verifiche di ammissibilità e valutazione dei PIRAP presentati dai seguenti Enti parco, indicando anche la spesa ammessa a valere sulle risorse del PSR: PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO ,00 PARCO REGIONALE TABURNO CAMPOSAURO ,00 PARCO REGIONALE DEI MONTI PICENTINI ,00 PARCO REGIONALE DI ROCCAMONFINA-FOCE GARIGLIANO ,00 PARCO REGIONALE DEL MATESE ,87 PARCO REGIONALE DEI MONTI LATTARI ,00 PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO ,00 PARCO REGIONALE DEL PARTENIO ,00 PARCO REGIONALE DEI CAMPI FLEGREI ,00 PARCO REGIONALE DEL FIUME SARNO ,29 DATO ATTO che nella riunione del Gruppo di Coordinamento della Programmazione Unitaria tenutasi il 1 marzo 2011 si è convenuto di dare corso all'attuazione dei PIRAP con una procedura semplificata, al fine di realizzare in tempi utili e coerenti gli interventi proposti a valere sulle misure PSR previste dai PIRAP e nelle more della disponibilità dei fondi FSE e FESR dedicati al PIRAP e di un consolidamento tecnico amministrativo degli Enti Parco per le successive attività di monitoraggio degli Enti beneficiari degli interventi così come previsti dalle linee guida approvate con Deliberazione della Giunta Regionale n 1131 del 19 giugno 2009; RITENUTO, pertanto, valido lo strumento della progettazione integrata a valere sui fondi FEARS, FERS ed FSE; CONSIDERATO il notevole lasso di tempo intercorso dalla presentazione delle proposte progettuali, è necessario dare avvio alle attività a valere sui fondi agricoli, per i quali sono state già definite le procedure di verifica dei progetti e della correlata spesa; RITENUTO, quindi, ai fini dell attuazione degli interventi previsti dai PIRAP a valere sulle misure del PSR di modificare la citata deliberazione della Giunta Regionale del 19 giugno 2009 nella parte riferita alla predisposizione dell Accordo di Programma, conseguente all approvazione dei PIRAP, da sottoscriversi tra

4 l Amministrazione regionale e il soggetto Capofila e gli Enti pubblici costituenti i Partenariati nonché di prevedere lo schema di procedura semplificata indicato nell allegato A, predisposto dal Settore Interventi per la Produzione Agricola; propone e la Giunta in conformità a voto unanime DELIBERA per le motivazioni indicate in premessa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte: di approvare i Progetti Integrati Rurali per le Aree Protette valutati positivamente dal NVVIP, di seguito indicati con la rispettiva spesa ammessa a finanziamento: PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO ,00 PARCO REGIONALE TABURNO CAMPOSAURO ,00 PARCO REGIONALE DEI MONTI PICENTINI ,00 PARCO REGIONALE DI ROCCAMONFINA-FOCE GARIGLIANO ,00 PARCO REGIONALE DEL MATESE ,87 PARCO REGIONALE DEI MONTI LATTARI ,00 PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO ,00 PARCO REGIONALE DEL PARTENIO ,00 PARCO REGIONALE DEI CAMPI FLEGREI ,00 PARCO REGIONALE DEL FIUME SARNO ,29 di modificare la Delibera della Giunta Regionale del 19 giugno 2009, n. 1131, nella parte in cui è prevista, a seguito dell approvazione dei PIRAP, la predisposizione di un Accordo di Programma da sottoscriversi tra l Amministrazione regionale e il soggetto Capofila e gli Enti pubblici costituenti i Partenariati; di approvare, ai fini dell attuazione degli interventi previsti dai PIRAP (Progetti Integrati Rurali per le Aree Protette) a valere sulle misure del PSR, lo schema di procedura semplificata - Allegato A - predisposto dal Settore Interventi per la Produzione Agricola e allegato al presente provvedimento per formarne parte integrante e sostanziale; di dare mandato all Autorità di Gestione del PSR per l esecuzione di tutti gli adempimenti previsti dalla procedura semplificata, ai fini dell attuazione degli interventi previsti dai PIRAP (Progetti Integrati Rurali per le Aree Protette) a valere sulle misure del PSR e necessari per dare piena attuazione alla presente deliberazione, comprese eventuali indicazioni di natura tecnico-operativa che dovessero rendersi necessarie al fine di dare piena attuazione alla presente deliberazione; di assicurare, in attuazione del Piano di comunicazione previsto dal PSR Campania , la promozione, per il tramite dell Autorità di Gestione del PSR, di adeguate azioni di divulgazione nonché ogni atto successivo preordinato all attuazione dei Progetti collettivi di cui sopra; di inviare copia della presente deliberazione: - al Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale; - all Autorità di Gestione del FESR; - all Autorità di Gestione del FSE; - all Autorità di Gestione del FEASR; - alla Segreteria del Comitato di Sorveglianza del PSR Campania ; - al Settore Stampa, Documentazione e Informazione per la pubblicazione nel BURC.

5 ALLEGATO A 1 PREMESSA I PIRAP rappresentano lo strumento, innovativo e virtuoso nelle intenzioni, attraverso cui la Regione Campania ha provato a dare risposte organiche e integrate ai ritardi di sviluppo del suo territorio classificato protetto. Un territorio assai particolare, custode di un patrimonio di inestimabili valori naturalistici e di biodiversità, e tuttavia caratterizzato da basse dotazioni infrastrutturali, da un inadeguato livello dei servizi pubblici e privati, da una debole base economica in gran parte centrata sull agricoltura. Un territorio dove si è ritenuto che potessero risultare insufficienti gli strumenti di sviluppo rurale (pur attivati e con successo notevole in altre parti del territorio regionale) e dove occorreva invece porre al centro delle prospettive di rilancio e di sviluppo proprio la valorizzazione della conservazione della natura e l utilizzo sostenibile del paesaggio e della biodiversità. Un percorso dunque di sviluppo locale sostenibile, centrato sulla valorizzazione delle risorse del territorio a partire da quelle agricole, sorretto da una coniugazione integrata di tutti i fondi disponibili (FESR, FSE e PSR) in un unico strumento di intervento, sostenuto da una condivisione degli obiettivi e delle azioni da tutti i soggetti pubblici locali, Enti parco in primis. Sebbene il percorso finora svolto dai partenariati pubblici coinvolti ha condotto alla elaborazione di proposte che vanno in questa direzione alcune criticità rischiano di ingenerare ritardi e possibili confusioni (anche di obiettivi): - la mancata programmazione e regolamentazione delle disponibilità finanziarie assegnate ai PIRAP a valere sui fondi strutturali (FESR e FSE) della Regione Campania non ha consentito di elaborare proposte di intervento organiche su questi fondi, cosicché oggi i PIRAP sono caratterizzati soprattutto da un approccio riferibile alle misure del PSR che li hanno alimentati (dal punto di vista finanziario); - le difficoltà tecnico-organizzative ed amministrative (carenza di dotazioni organiche e spesso incompletezza degli stessi organi di governo, insufficienza di risorse finanziarie ordinarie) della maggior parte dei Parchi Regionali rischiano di complicare il quadro e il funzionamento del governo locale, con riflessi diretti sulla gestione del Progetto Integrato e delle attività ad esso connesse. Nelle more della definizione delle disponibilità dei fondi FSE e FESR assegnate ai PIRAP e di un consolidamento tecnico-organizzativo e amministrativo degli Enti parco, al fine di realizzare in tempi utili gli interventi proposti a valere sulle misure PSR nell ambito dei PIRAP, si ritiene opportuno semplificare per questi ultimi la procedura di istruttoria e gestione del finanziamento. 2 INTERVENTI DESTINATARI DELLA PROCEDURA La presente procedura interessa il finanziamento degli interventi che: 1) sono stati inseriti negli elaborati PIRAP che hanno superato la prima fase di valutazione prevista dalle Linee guida approvate con DGR 1131 del 19 giugno 2009;

6 2) richiedono il finanziamento a valere sulle misure PSR attivate per il PIRAP; 3) rispettano le condizioni previste dalla regolamentazione PSR vigente alla data della Pubblicazione dell Avviso Pubblico e della relativa disciplina per la promozione di Partenariati Pubblici PIRAP e la presentazione delle proposte progettuali PIRAP. 3 ARTICOLAZIONE DELLA PROCEDURA La Procedura si articola nelle seguenti fasi: 1) fase 1 - Pre-Ammissione a finanziamento dei beneficiari per gli interventi proposti con progetti preliminari La Regione Campania provvede con Decreto Dirigenziale dell Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale a determinare la pre-ammissione a finanziamento degli interventi definiti al punto 2 del presente documento e ad individuare come Beneficiari finali gli Enti Pubblici proponenti i singoli interventi. Il Decreto di pre-ammissione impegna e associa le risorse finanziarie agli interventi definiti al punto 2 del presente documento per un tempo determinato di max 210 giorni. Qualora entro tale termine i progetti corrispondenti agli interventi predetti non abbiano superato la fase 2 l impegno decade. 2) fase 2 - Predisposizione e valutazione dei progetti definitivi Ciascuno dei soggetti pubblici promotori degli Interventi PIRAP, definiti al punto 2 del presente documento, provvede a presentare al Settore IPA i progetti esecutivi (comprensivi, quindi, di tutte le autorizzazioni necessarie ed eventuale Valutazione di Incidenza se prevista) e la relativa domanda di aiuto entro il termine di 160 giorni dalla data del Decreto di pre-ammissione a finanziamento. Il Settore IPA, al fine di assicurare tali servizi aggiuntivi, si doterà di un apposito gruppo di tecnici funzionari dei Settori Tecnici Amministrativi Provinciale dell Agricoltura che provvederà all istruttoria dei progetti esecutivi. I progetti esecutivi presentati, accompagnati da una scheda tecnica redatta dallo stesso gruppo di lavoro, saranno validati dai responsabili di misura che ne verificheranno la congruità con gli adempimenti previsti dalle singole misure e con le normative vigenti. I progetti ritenuti idonei proseguiranno il loro normale iter realizzattivo in coerenza con le regole indicate nel Manuale per la gestione delle domande di aiuto capitolo 7 Misure per Investimenti materiali ed immateriali o per premi, e nel Manuale per la gestione delle domande di pagamento capitolo 7 Misure per Investimenti materiali ed immateriali. La successiva decisione individuale di approvazione sarà emessa dal Dirigente del Settore nel quale sono incardinate le singole misure. I progetti che non superano tale valutazione perdono il diritto al finanziamento che potrà essere destinato al finanziamento, nell ambito dello stesso Ambito territoriale PIRAP, al primo intervento in graduatoria idoneo inserito nel PIRAP approvato e non ancora finanziato.