CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA DI EDIFICI O LORO PORZIONI ADIBITI A SEDE DI ISTITUTI SCOLASTICI

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1 Allegato 1) CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA DI EDIFICI O LORO PORZIONI ADIBITI A SEDE DI ISTITUTI SCOLASTICI ART. 1 II presente appalto ha durata dal 1 settembre 2016 al 31 Agosto II servizio di pulizia oggetto del presente appalto riguarda i seguenti immobili: ISTITUTO DI ISTRUZIONE La Rosa Bianca Weisse Rose sede di CAVALESE -Edificio sito in Via Gandhi, 1 superfici PULIZIE ORDINARIE mq c.a.; superficie VETRATA della palestra, della biblioteca + dell aula polifunzionale (secondo piano) e di tutti i locali oggetto del contratto ISTITUTO DI ISTRUZIONE La Rosa Bianca Weisse Rose sede di PREDAZZO - Edificio sito in C.so Degasperi Palazzetto dello Sport mq c.a. II servizio è da effettuarsi 6 volte alla settimana durante il periodo di svolgimento delle lezioni, come da calendario scolastico, per il periodo di riferimento, deliberato dalla Giunta Provinciale con del. n. 270 dd e dai competenti organi collegiali (gg. 206). Durante le vacanze scolastiche natalizie, pasquali o per altra interruzione delle lezioni, comunque denominata, il servizio di pulizia ordinaria dovrà essere sospeso. In detti periodi dovranno essere effettuate le pulizie di cui all'art. 4, punti 2 e 3; inoltre il giorno feriale antecedente la ripresa delle lezioni, al termine delle vacanze natalizie, pasquali o degli eventuali periodi di sospensione sopracitati, dovrà essere effettuata una pulizia di ripristino delle superfici soggette all'appalto, la quale si intende compresa nel corrispettivo dell'appalto. Il monte ore che l impresa aggiudicataria è tenuta a garantire per il servizio di pulizia ordinaria (giornaliera e settimanale) come specificato nel successivo ART. 3 punti A) e B) è fissato inderogabilmente in n ore complessive (corrispondenti a n. 25 ore per n. 206 giorni) suddivise come segue: n ore per la sede di Cavalese e n. 618 ore per il Palazzetto dello Sport della sede di Predazzo. Il monte ore che l impresa aggiudicataria è tenuta a garantire per il servizio di pulizie periodiche come specificato nel successivo art. 4. è fissato inderogabilmente in n. 470 ore complessive suddivise come segue: n. 390 ore per la sede di Cavalese e n. 80 ore per il Palazzetto dello Sport della sede di Predazzo. ART. 2 II servizio di pulizia, di cui al presente appalto, si riferisce a tutti i locali, servizi, scale, accessi, infissi e relative cornici, davanzali, poggioli, e qualsiasi altra pertinenza degli edifici o loro porzioni in cui ha sede l'istituto Scolastico, nonché ai relativi arredi ed attrezzature. I prodotti per l igiene quali i detergenti multiuso destinati alla pulizia di ambienti interni, detergenti per finestre, detergenti per servizi sanitari, i prodotti disinfettanti, i prodotti per impieghi specifici e detergenti superconcentrati, nonché gli altri prodotti utilizzati dall impresa appaltatrice, devono essere conformi ai Criteri ambientali minimi per l affidamento del servizio di pulizia e per la fornitura di prodotti per l igiene, approvati con decreto del Ministro dell Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare di data 24 maggio Nell allegato denominato SPECIFICHE TECNICHE, 1

2 parte integrante e sostanziale del presente capitolato, sono elencate le relative specifiche tecniche, nonché la documentazione da presentare per la verifica. Tutte le macchine ed i componenti di sicurezza dovranno essere conformi alle vigenti normative di settore. ART. 3 LE PRESTAZIONI ORDINARIE PREVEDONO: A) PULIZIE GIORNALIERE: [1] pulitura dei pavimenti nel seguente modo: a) aspirazione con attrezzatura specifica dei pavimenti in moquette e di quelli sintetici usando le necessarie precauzioni; b) scopatura ad umido di tutti i tipi di pavimento, da effettuare anche con garze a perdere imbevute di apposito detergente, ivi comprese le superfici sottostanti alle cassettiere mobili, ai carrelli, ai banchi, alle cattedre, agli attrezzi ginnici o ad altri arredi di facile rimozione, con l'accortezza, soprattutto nel rimuovere armadi o attrezzerie pesanti di non strisciarle sui pavimenti; c) lavaggio con apposito detergente degli ascensori, delle scale e dei relativi corrimano; d) lavaggio, disinfezione e deodorazione con idonea soluzione dei servizi igienico-sanitari, ivi compresa la pulizia degli specchi e dei rubinetti; [2] pulizia ad umido degli arredi, attrezzature (lampade da tavolo), delle scrivanie, loro accessori (cassettiere, allunghi, tavoli dattilo ecc.), dei piani di servizio e davanzali interni; [3] pulizia ad umido delle cattedre, sia in laminato plastico che in legno, loro accessori (cassettiere, étagère, tavoli dattilo ecc.), dei banchi scolastici, sedie, banchi di laboratorio, delle lavagne e degli armadi; [4] svuotamento dei cestini e sostituzione, ove necessario, del sacco a perdere ed eventuale lavaggio dei cestini stessi; asporto ai pertinenti centri di raccolta in appositi sacchi dei materiale di risulta (vedi art. 11); [5] le pareti e i soffitti dovranno essere tenuti puliti da polvere e ragnatele; [6] pulizia palestre: da effettuarsi giornalmente anche con l'impiego di macchine lavasciuga-pavimenti e detersivi specifici per ogni tipo di pavimento; [7] i davanzali esterni ed i poggioli dovranno essere mantenuti puliti anche dall'eventuale guano dei piccioni. Sarà cura della Ditta appaltatrice collocare sugli spazi di lavoro apposite segnalazioni che evitino a chi transita pericoli di scivolamento. Il personale della ditta appaltatrice, senza che ciò dia diritto a nessun particolare compenso in aggiunta a quello contrattuale, è inoltre obbligato a: 1) spegnere le luci nei locali non occupati e limitare allo stretto necessario il consumo di energia elettrica per illuminazione durante lo svolgimento del servizio; 2) chiudere i rubinetti per evitare inutili sprechi di acqua e qualora ci siano perdite o guasti informare immediatamente il personale addetto dell Istituto. B) PULIZIE SETTIMANALI a) lavaggio a fondo, tassativamente nell'ultimo giorno lavorativo della settimana, di tutti i tipi di pavimento, ad esclusione di quelli in moquette, utilizzando appositi detersivi per ogni tipo di superficie; b) lavaggio e disinfezione accurata dei corrimano, delle maniglie e delle parti interne degli ascensori; 2

3 c) lavaggio a fondo degli arredi di cui al precedente art. 3 punto 3) - asportazione da tutte le superfici degli stessi di eventuali scritte, chewingum, disegni o adesivi, anche se in rilievo; d) lavaggio e disinfezione mediante l'impiego di prodotti di provata efficacia battericida e sanitizzante delle piastrelle di rivestimento dei servizi igienici. ART. 4 LE PRESTAZIONI PERIODICHE si riferiscono a: [1] Pulizie mensili: a) pulizia delle superfici radianti (termosifoni, condizionatori, ecc.); b) pulizia con apposito detergente delle superfici vetrate interne ed esterne delle aule; c) aspirazione con attrezzatura specifica di poltroncine e sedie con rivestimento in tessuto; d) lavaggio con apposito detergente delle porte, portoncini, porte a vetro e sportelli; e) pulizia mediante aspirazione delle polveri e con apposito detergente sanitizzante delle travi e delle capriate. [2] Vacanze Natalizie e Pasquali: a) pulizia con apposito detergente della parte esterna di armadi ed interpareti; b) pulizia dei corpi illuminanti; c) pulizia con apposito detergente di tutte le superfici vetrate interne ed esterne, relativi infissi e veneziane ove esistenti. Eventuali pulizie di vetrate esterne non accessibili dall'interno dovranno essere effettuate con l'uso di attrezzature idonee ad assicurare l'esecuzione accurata dei servizio nel rigoroso rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza, di salvaguardia dei lavoratori addetti evitando qualsiasi danno o pregiudizio all'integrità degli immobili oggetto del servizio. E' fatto espresso divieto di operare sulle aiuole o zone verdi. d) lavaggio radicale mediante l'uso di macchinari ed appositi detersivi, e successiva stesura di numero due mani di cera protettiva antisdrucciolo, dei pavimenti in PVC, ( zona verde" della palestra). [3] RIPRISTINO PER L AVVIO DEL SUCCESSIVO ANNO SCOLASTICO Per motivi organizzativi legati all attività didattica, le operazioni di ripristino devono essere tassativamente anticipate (rispetto al passato) e concluse entro il ; l impresa appaltatrice dovrà garantire, oltre alle prestazioni ordinarie previste con cadenza giornaliera e settimanale, anche: a) lavaggio radicale dei pavimenti freddi mediante l'uso di monospazzola o analoga attrezzatura: b) deceratura radicale mediante l'uso di macchinari ed appositi prodotti e successiva stesura di numero tre mani di cera protettiva antisdrucciolo, dei pavimenti in PVC, ( zona verde" della palestra). c) lavaggio con sistema ad estrazione di liquidi, o con altro efficace sistema equivalente, dei pavimenti in moquette e pavimenti sintetici. d) lavaggio delle tapparelle limitatamente al lato interno. e) prestazioni di cui al precedente punto [2] lettere a), b) e c) del presente articolo. Anche tali pulizie dovranno essere effettuate con l'uso di attrezzature idonee a garantire la sicurezza degli addetti. Sarà cura della Ditta appaltatrice collocare sugli spazi di lavoro apposite segnalazioni che evitino a chi transita pericoli di scivolamento. Al termine del periodo di riferimento il coordinatore responsabile dei servizi annoterà i servizi svolti per prestazioni periodiche su apposita scheda da consegnare all Amministrazione Appaltante. Il personale della ditta appaltatrice, senza che ciò dia diritto a nessun particolare compenso in aggiunta a quello contrattuale è inoltre obbligato a: 3

4 1) spegnere le luci nei locali non occupati e limitare allo stretto necessario il consumo di energia elettrica per illuminazione durante lo svolgimento del servizio; 2) chiudere i rubinetti per evitare inutili sprechi di acqua e qualora ci siano perdite o guasti informare immediatamente il personale addetto dell Istituto. ART. 5 Tutti i servizi dovranno essere igienizzati batteriostaticamente mediante l ausilio di prodotti chimici, di provata efficacia, ad ampio spettro d'azione. ART. 6 L'Impresa appaltatrice, entro 4 settimane dall'assunzione del servizio di pulizia, dovrà trasmettere all'istituto Scolastico il calendario annuale degli interventi di pulizia di cui all'art. 4, fatta eccezione per le prestazioni già determinate nello stesso. E fatto obbligo alla ditta aggiudicataria di dotarsi di adeguati sistemi di controllo del personale addetto alle pulizie. L impresa dovrà inoltrare all Istituto scolastico, mensilmente, il riepilogo dettagliato per tipologia e sedi, delle ore effettivamente prestate dal personale addetto. ART. 7 Le elencazioni di cui ai precedenti articoli 3 e 4 e 5 non hanno carattere esaustivo e non esimono l'impresa dagli ulteriori adempimenti necessari all'esecuzione di tutte le operazioni atte a soddisfare in ogni modo eventuali esigenze peculiari di igiene e sanificazione delle unità da pulire connesse alla loro specifica destinazione, assicurando la buona conservazione e l'estetica delle medesime e di quanto in esse contenuto. ART. 8 Le prestazioni ordinarie e quelle con frequenza mensile dovranno essere effettuate al termine delle attività didattiche, in orario pomeridiano. La pulizia giornaliera delle palestre, con le modalità indicate al punto 6) del precedente art. 3, dovrà essere eseguita, di norma, dal lunedì al sabato al mattino prima delle ore 8.00, considerato che le palestre vengono utilizzate ai sensi della Legge provinciale 7 agosto 2006 n. 5, art. 108 fino alle ore Unicamente per l eventuale servizio di pulizia protratto per l utilizzo dei palazzetti ai sensi della sopraccitata legge, l impresa appaltatrice è autorizzata a derogare da quanto previsto dal successivo art. 14 (quattordici) del presente Capitolato, senza alcun onere aggiuntivo per l amministrazione appaltante. ART. 9 Fermo restando quanto previsto all'art. 1 (uno) del presente Capitolato, l'impresa appaltatrice è tenuta, a richiesta dell'amministrazione appaltante, ad effettuare un servizio di pulizia approfondita dei locali adibiti a sede di esami di stato e loro pertinenze (bagni, corridoi) durante il periodo susseguente alla cessazione delle lezioni e antecedente l inizio degli stessi. ART. 10 E d obbligo e responsabilità dell Impresa appaltatrice adottare, nell esecuzione dei lavori, autonomamente ed a sua esclusiva iniziativa e senza necessità di alcuna richiesta o sollecito da parte dell ente appaltante, tutti i provvedimenti e le cautele necessarie secondo le norme di legge e d esperienza, delle quali deve essere a piena conoscenza, per garantire l incolumità sia delle persone addette ai lavori che dei dipendenti dell Istituto e dei terzi. 4

5 L impresa si impegna inoltre ad informare di tutti i rischi inerenti l uso delle attrezzature specifiche per ogni tipo di pulizia i propri dipendenti, obbligandosi inoltre ad una continua vigilanza sul cantiere oggetto dei lavori, volta ad identificare eventuali ulteriori rischi specifici e ad adottare le cautele e misure del caso. Oltre ad essere perfettamente a conoscenza della vigente normativa nazionale riguardante la sicurezza del lavoro, che osserverà e farà osservare al proprio personale durante l esecuzione del lavoro, l Impresa appaltatrice dovrà adottare tutte le altre cautele o misure che si rendessero necessarie per prevenire qualsiasi tipo di infortunio nonché eventi comunque dannosi. Eventuali attrezzature impiegate per la realizzazione di pulizie previste nel presente Capitolato, relative a superfici non raggiungibili direttamente dal piano di calpestio, dovranno essere idonee ad assicurare l esecuzione accurata del servizio nel rigoroso rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza e di salvaguardia dei lavoratori addetti, evitando qualsiasi danno o pregiudizio all integrità degli immobili oggetto del servizio. E fatto espresso divieto di operare sulle aiuole o zone verdi. Nell esecuzione dei lavori di cui sopra l impresa aggiudicataria è tenuta a comunicare all Azienda Provinciale per i servizi Sanitari Direzione Igiene e Sanità Pubblica Unità Operativa Prevenzione e Protezione, la data di inizio dei lavori di ogni singolo intervento. ART. 11 L'Impresa appaltatrice è tenuta anche allo sgombero dei materiali di risulta dallo svuotamento dei cestini ed in genere di quanto raccolto durante l'espletamento del servizio di pulizia. Il personale della ditta appaltatrice, senza che ciò dia diritto a nessun particolare compenso in aggiunta a quello contrattuale è obbligato a: 1. racchiudere le diverse tipologie di rifiuto in idonei sacchi (di materiale previsto dalla specifica normativa di legge del settore), forniti dall'amministrazione appaltante; 2. conferire al centro di raccolta di pertinenza dell'immobile sede dell'istituto. ART. 12 L'Impresa appaltatrice deve espletare il servizio oggetto del presente appalto con organizzazione autonoma sia di mezzi che di tempi operativi, impiegando personale soltanto da essa dipendente e/o propr i soci, con espresso divieto di subappalto a pena di risoluzione del contratto di appalto, e provvedere inoltre a proprie spese alla fornitura di tutto il materiale necessario, nonché delle attrezzature occorrenti. Resta a carico dell'istituto la sola fornitura d'acqua e corrente elettrica necessaria al normale espletamento del servizio; è esclusa la fornitura di corrente elettrica per piattaforme aeree, lavatrici ed attrezzature non direttamente pertinenti al servizio. La pulizia periodica dei vetri, di cui al precedente articolo 4, potrà essere effettuata anche al mattino, esclusivamente su aree non interessate direttamente da attività didattica e/o lavorativa (corridoi, bagni, uffici, archivi). ART. 13 La pulizia dei locali contenenti audiovisivi e apparecchiature elettriche o elettroniche suscettibili di danneggiamento, deve essere eseguita con la massima cura e con tutte le precauzioni per non danneggiare le apparecchiature ivi installate. L'Impresa appaltatrice è responsabile dei danni che dovesse arrecare al mobilio, ai vetri e cristalli, ai lampadari ecc., della sottrazione di qualsiasi oggetto di proprietà dell'istituto scolastico o in deposito presso lo stesso che dovesse verificarsi durante l'orario di espletamento del servizio di pulizia, fatta salva la 5

6 dimostrazione della propria estraneità al fatto, nonché di qualsiasi negligenza che possa arrecare danni patrimoniali all'istituto stesso. L'Impresa appaltatrice è tenuta in solido con i propri dipendenti, obbligandosi a renderne edotti gli stessi, all'osservanza del segreto di tutto ciò di quanto, per ragioni di servizio, verrà a conoscenza in relazione ad atti, documenti, fatti e notizie in genere, riguardanti l'attività scolastica e amministrativa. ART. 14 II servizio di pulizia dovrà essere espletato in orari che non siano considerati notturni o festivi dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per la categoria in vigore nel corso dell'appalto, salvo quanto previsto all'art. 8 (otto) - commi 2 e 3 del presente capitolato o diversa autorizzazione scritta dell'amministrazione appaltante. ART. 15 L'Impresa appaltatrice è tenuta a sottoscrivere, per tutta la durata dell'appalto e con primaria Compagnia di Assicurazioni, una polizza di responsabilità civile verso terzi a garanzia di eventuali danni che potessero essere causati a persone, cose ed animali nell'espletamento dei servizi inerenti l'appalto medesimo, sollevando con ciò l'istituto Scolastico da ogni e qualsiasi responsabilità. La polizza dovrà avere validità dalla data del contratto di appalto e per tutta la durata dello stesso, comprese eventuali proroghe. La polizza dovrà essere riferita espressamente all appalto oggetto del presente capitolato. I massimali di assicurazione non dovranno essere inferiori all'importo di ,00.= (unmilionecinquecentocinquantamila/00) - unico - rispettivamente per sinistro, per ogni persona, per danni a cose o animali, con specifico riferimento all esecuzione dell appalto oggetto del presente capitolato. L impresa appaltatrice, prima della sottoscrizione del contratto, dovrà pertanto fornire la prova di aver stipulato la predetta polizza assicurativa. ART. 16 L'Impresa appaltatrice, entro 3 (tre) settimane dall'assunzione del servizio di pulizia, (e successivamente con cadenza mensile) dovrà trasmettere all'istituto Scolastico l'elenco del personale comunque impiegato nei servizi di pulizia (ordinaria e periodica) con l'indicazione degli orari assegnati ad ogni singola unità lavorativa, pena le sanzioni di cui al successivo art. 24. La ditta fornirà tempestivamente all'appaltante copia delle certificazioni di idoneità al servizio, rilasciate dal Medico del Lavoro Competente incaricato dall'impresa appaltatrice. ART. 17 L'Impresa appaltatrice è tenuta ad applicare ai lavoratori dipendenti condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro vigente per la categoria nel corso dell'appalto, nonché quello integrativo territorialmente vigente nel luogo in cui si svolgono i lavori nel corso dell'appalto, nonché ad adempiere a tutti gli obblighi di Legge in materia di lavoro, previdenza e assistenza, con espresso riferimento al D.Lgs. 81/2008 come modificato dal D.L. 106/2009. L impresa dovrà fornire documentazione relativa alla formazione del personale che sarà utilizzato per l esecuzione del servizio, inerente gli aspetti ambientali, connessi alla salute ed alla sicurezza, con particolare riguardo al dosaggio dei prodotti chimici, alle tecniche di pulizia, ai rischi per la salute e ai criteri della raccolta differenziata dei rifiuti. 6

7 La formazione dovrà essere effettuata prima dell inizio del servizio e dovrà essere integrata in caso di rilevante progresso della tecnica o di modifica della normativa vigente. Si stabilisce che per il trattamento economico complessivo dei soci lavoratori delle Società Cooperative appaltatrici costituisca riferimento il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Categoria, ferme restando le prerogative statutarie e le delibere delle assemblee sociali, il tutto nello spirito del protocollo d'intesa 5 aprile 1990 tra le Centrali Cooperative e le OO.SS. L'Impresa appaltatrice solleva da ogni e qualsiasi responsabilità l'istituto Scolastico in dipendenza della mancata osservanza degli impegni di cui ai precedenti commi. L'Amministrazione appaltante è tenuta a verificare presso gli Enti previdenziali competenti l'avvenuto regolare e completo versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi tramite D.U.R.C. e si riserva la facoltà di richiedere all'impresa appaltatrice; in qualsiasi momento, una certificazione, attestante il regolare pagamento delle retribuzioni. ART. 18 L'Impresa appaltatrice si impegna, per quanto riguarda gli operai dipendenti, ad incontrarsi in tempo utile, e comunque prima dell'assunzione del servizio, con le Organizzazioni Sindacali di categoria per ricercare soluzioni idonee a mantenere, compatibilmente con la propria attuale organizzazione, l'occupazione dei lavoratori dipendenti della precedente cessata Impresa appaltatrice del servizio medesimo. ART. 19 Per l'espletamento del servizio di pulizia l'amministrazione appaltante corrisponderà all'impresa appaltatrice l'importo risultante dal verbale di aggiudicazione modificato in aumento o in diminuzione in relazione alla differenza fra la superficie convenzionale indicata nell'invito alla gara e quella effettiva degli edifici o loro porzioni adibiti a sede di Istituto scolastico, quale risulterà al momento della consegna dei lavori. II pagamento del corrispettivo contrattuale avverrà in 12 (dodici) rate mensili costanti, con emissione del relativo mandato di pagamento esigibile presso l Istituto Cassiere dell'istituto, entro 30 gg. dal ricevimento della fattura elettronica, qualora dagli accertamenti di cui ai commi successivi non emergano, a carico del Fornitore, inadempimenti contributivi e/o fiscali. Al riguardo trova applicazione il decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 213 (in G.U.R.I. n. 249 del 23/10/2002), recante Attuazione della direttiva 2000/35/CE, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. In applicazione dell art.5, della Legge 25/01/1994, n. 82 che prescrive l obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di procedere al pagamento delle spese contrattuali, aventi per oggetto esecuzione di lavori e forniture di beni e servizi, previa acquisizione del documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C.), attestante la regolarità del versamento dei contributi previdenziali e dei contributi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti delle imprese contraenti, istituito con la Legge 22/11/2002, n.266, l Istituzione Scolastica, ai sensi dell art.16 bis, comma 1, della Legge 28/01/2009, n. 2, di conversione con modificazioni del D.L. 29/11/2008, n.185, richiederà d ufficio il D.U.R.C. agli Enti abilitati al rilascio, anche mediante strumenti informatici. Inoltre l Istituzione Scolastica, prima di procedere al pagamento delle fatture emesse dal Fornitore, in applicazione del Decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze 18/01/2008, n.40, emanato in 7

8 attuazione dell art. 48-bis, del D.P.R. 29/09/1973, n. 602, qualora l importo del pagamento sia superiore ad ,00 (diecimila), procederà alla verifica di eventuali inadempimenti fiscali tramite Equitalia Servizi S.p.A. e, in caso positivo, si atterrà alle indicazioni dell agente della riscossione competente per territorio, nel rispetto delle prescrizioni di cui al succitato decreto ministeriale. L Impresa appaltatrice assume inoltre tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche. II corrispettivo non sarà sottoposto a revisione prezzi. ART. 20 L'Impresa appaltatrice deve provvedere al versamento del deposito cauzionale determinato ai sensi dell art. 113 del D.L. 163/2006, fatte salve le riduzioni previste dalla normativa vigente. Il deposito cauzionale è svincolato e restituito all Impresa Appaltatrice nei modi e nei tempi previsti dall art. 113 comma 3 del D.L. 163/2006. Lo svincolo del ammontare residuo verrà autorizzato con apposito atto formale. ART. 21 L'Amministrazione appaltante si riserva di variare ulteriormente in aumento, anche temporaneamente, la consistenza della superficie metrica complessiva oggetto dell'appalto. Nel caso di variazione in diminuzione, anche temporanea, di detta superficie l'amministrazione provvederà a decurtare proporzionalmente il corrispettivo contrattuale, dandone semplice comunicazione all'impresa appaltatrice. ART. 22 L'Amministrazione appaltante si riserva di verificare, a mezzo dei propri incaricati, la corrispondenza del servizio svolto rispetto a quanto previsto dal presente Capitolato. ART. 23 L'Amministrazione appaltante e l'impresa appaltatrice effettuano la valutazione dei rischi di cui all art. 17 del D.lgs. 81/2008, come modificato o dal D.L. 106/2009, e redigono il documento previsto dall art. 28 del medesimo decreto. L'Amministrazione appaltante verifica l idoneità tecnico professionale dell'impresa appaltatrice ai sensi dell art. 26 del D.lgs. 81/2008, come modificato dal D.L. 106/2009, e promuove la cooperazione ed il coordinamento attraverso la redazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze c.d. DUVRI ART. 24 L'Amministrazione si riserva di esercitare le seguenti facoltà, fatta salva l'applicazione delle diverse e/o ulteriori sanzioni previste dal successivo art. 25 e/o da specifiche disposizioni di legge: a) nel caso di risoluzione del contratto, di cui al successivo art. 25, di rifiutare lo svincolo della cauzione con l'applicazione della procedura di cui all'art. 8 comma 4 della Legge provinciale 19 luglio 1990 n. 23 e dell'art. 4 del relativo regolamento di attuazione, per ottenere il risarcimento della maggiore spesa che l'amministrazione dovrà sostenere per fare eseguire da altri il servizio; b) di irrogare le seguenti penalità, previo contraddittorio fra le parti con lettera raccomandata: 1) qualora non vengano rimossi entro i termini indicati nella diffida gli inadempimenti contestati per iscritto dall'amministrazione, l'entità della penalità sarà proporzionale alla gravità dell'inadempimento, fino ad un massimo del 30% del corrispettivo mensile. 8

9 L'ammontare della penalità sarà addebitato sui crediti dell'impresa dipendenti dal contratto d'appalto o, in subordine, sulla cauzione definitiva. Nel caso di recidiva si potrà applicare quanto previsto al successivo art. 25; 2) nel caso di inadempimenti successivi ad una prima diffida, relativi a singole prestazioni di cui all'art. 4 del presente Capitolato, l'amministrazione si riserva la facoltà di affidare ad altre imprese l'esecuzione delle prestazioni contestate nei confronti dell'impresa aggiudicataria, ai sensi dell'art. 27, comma 4, della Legge provinciale 19 luglio 1990 n. 23, nonché di rivalersi su quest'ultima per il rimborso della relativa spesa: in tal caso a carico del contraente sarà applicata una trattenuta pari al danno subito dall'amministrazione. 3) qualora non vengano fornite entro i termini fissati le documentazioni e le certificazioni richieste dall'amministrazione appaltante, l'entità e le modalità delle penalità sono le medesime previste in sub. 1). ART. 25 L'Amministrazione si riserva la facoltà di risolvere unilateralmente il contratto d'appalto, ex art C.C. e ai sensi dell'art. 27 della Legge Provinciale 19 luglio 1990 n. 23, nel caso di grave inadempimento, qualora: a) accerti che l'impresa non esegua il sevizio ordinario conformemente alle prescrizioni di cui agli artt. 2 e 3 del presente Capitolato e lo stesso sia stato contestato all'impresa, con l'applicazione della relativa penale di cui al precedente art. 24, per più di due volte; b) accerti che l'impresa non esegua il servizio periodico conformemente alle prescrizioni di cui agli artt. 2, 4 e 6 del presente Capitolato e lo stesso sia stato contestato all'impresa, con l'applicazione della penalità e/o della procedura di cui al precedente art. 24, per più di due volte; c) in caso di cessione dell'azienda, di cessazione dell'attività, di concordato preventivo, di fallimento di stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico dell'impresa. ART. 26 Per quanto non espressamente previsto nel presente Capitolato, si fa riferimento alle disposizioni di Legge in materia, all'art del Codice Civile ed alle consuetudini locali. ART. 27 Sono a carico dell'impresa appaltatrice tutte le spese fiscali, ad esclusione dell'i.v.a., relative al verbale di aggiudicazione e al contratto di appalto. 9

10 SPECIFICHE TECNICHE PRODOTTI PER L IGIENE (DETERGENTI MULTIUSO, PER FINESTRE E PER SERVIZI SANITARI) I prodotti per l igiene quali i detergenti multiuso destinati alla pulizia di ambienti interni, detergenti per finestre e detergenti per servizi sanitari utilizzati dall impresa appaltatrice per le pulizie ordinarie, devono essere conformi alle seguenti specifiche tecniche (criteri ambientali minimi): CLASSIFICAZIONI NON AMMESSE I prodotti per l igiene utilizzati non devono essere classificati né devono contenere ingredienti classificati con le frasi di rischio o le indicazioni di pericolo di cui alla tabella seguente: Classificazione Direttiva 67/548 Classificazione Regolamento 1272/2008 CLP T+ R26 (gas) Acute tox 2 H330 T+ R26 (vapori) Acute tox 1 H330 T+ R26 (polvere/nebbia) Acute tox 2 H330 T+ R27 Acute tox 1 H310 T+ R28 Acute tox 2 H300 T R23 (gas) Acute tox 3 H331 T R23 (polvere/nebbia) Acute tox 3 H311 T R24 Acute tox 3 H331 T R25 Acute tox 3 H301 BIODEGRADABILITÀ DEI TENSIOATTIVI Biodegradabilità rapida (reazione aerobica) Tutte le sostanze tensioattive utilizzate nel prodotto devono essere rapidamente biodegradabili con livello di biodegradabilità (mineralizzazione) almeno pari al 60% entro 28 giorni. Metodi di prova: Qualora il tensioattivo non sia incluso nella parte A dell'elenco DID (cfr. Appendice I Decisione 2011/383/UE) e non sia classificato.r. nella colonna biodegradabilità, i test di prova da utilizzare per tale valutazione, sono quelli indicati nell.appendice I della Decisione 2011/383/UE Documentazione di biodegradabilità rapida. SOSTANZE E MISCELE NON AMMESSE O LIMITATE. a) Sostanze specifiche escluse Il prodotto non deve contenere le seguenti sostanze, né come componenti della formulazione, né come componenti di qualsiasi miscela inclusa nella formulazione: alchilfenoletossilati (APEO) e relativi derivati EDTA (etilendiamminatetracetato) e relativi Sali NTA (nitrilotricetato) muschi azotati e muschi policiclici, tra cui ad esempio: muschio xilene: 5-ter-butil-2,4,6-trinitrom-xilene; muschio di ambretta: 4-ter-butil-3-metossi-2,6-dinitrotoluene; moschene: 1,1,3,3,5-pentametil-4,6-dinitroindano; muschio tibetina: 1-ter-butil-3,4,5-trimetil-2,6- dinitrobenzene; muschio chetone: 4-ter-butil-2,6-dimetil-3,5-dinitroacetafenone HHCB (1,3,4,6,7,8-esaidro-4,6,6,7,8,8-esametilciclopenta(g)-2-benzopirano) AHTN (6-acetil-1,1,2,4,4,7-esametiltetralina) 2-Bromo-2-nitropropane-1,3-diol Diazolidinilurea Formaldeide N- (idrossimetil) glicinato di sodio HHCB 10

11 A decorrere da giugno 2013 dovranno essere esclusi tutti gli ingredienti appartenenti alle frasi di rischio o indicazioni di pericolo indicate in tabella. b) Sostanze e miscele pericolose Il prodotto non deve contenere sostanze (in qualsiasi forma, comprese le nanoforme) che rispondono ai criteri per la classificazione nelle indicazioni di pericolo o frasi di rischio specificati appresso, a norma del Regolamento (CE) n.1272/2008 o della direttiva 67/548/CEE del Consiglio, né le sostanze afferenti all art. 57 del Regolamento REACH n. 1907/2006. Le frasi di rischio che seguono si riferiscono generalmente a sostanze. Tuttavia alle miscele di enzimi e fragranze per cui le informazioni sulle sostanze non sono ottenibili, si applicano le regole per la classificazione delle miscele. Elenco delle indicazioni di pericolo e delle frasi di rischio: H300 Letale se ingerito H301 Tossico se ingerito H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie R28 Molto tossico per ingestione R25 Tossico per ingestione R65 Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione H310 Letale a contatto con la pelle R27 Molto tossico a contatto con la pelle H311 Tossico a contatto con la pelle R24 Tossico a contatto con la pelle H330 Letale se inalato R23 Tossico per inalazione (vapori) R26 Molto tossico per inalazione H331 Tossico se inalato R23 Tossico per inalazione (gas ; polveri/nebbia) H340 Può provocare alterazioni genetiche R46 Può provocare alterazioni genetiche (indicare la via di esposizione se è accertato che ereditarie nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo) H341 Sospettato di provocare alterazioni genetiche (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo) H350 Può provocare il cancro (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo) H350 Può provocare il cancro se inalato H351 Sospettato di provocare il cancro (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo) H360F Può nuocere alla fertilità H360D Può nuocere al feto H360FD Può nuocere alla fertilità. Può nuocere al feto. H360Fd Può nuocere alla fertilità. Sospettato di nuocere al feto R68 Possibilità di effetti irreversibili R45 Può provocare il cancro R49 Può provocare il cancro per inalazione R40 Possibilità di effetti cancerogeni. prove insufficienti R60 Può ridurre la fertilità R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati R60 Può ridurre la fertilità R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati R60-R61 Può ridurre la fertilità. Può danneggiare i bambini non ancora nati R60 Può ridurre la fertilità R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati H360Df Può nuocere al feto. Sospettato di 11 R61 Può danneggiare i bambini non

12 nuocere alla fertilità ancora nati. R62 Possibile rischio di ridotta fertilità. H361f Sospettato di nuocere alla fertilità H361d Sospettato di nuocere al feto H361fd Sospettato di nuocere alla fertilità Sospettato di nuocere al feto. H362 Può essere nocivo per i lattanti allattati al Seno H370 Provoca danni agli organi (o indicare tutti gli organi interessati, se noti) (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo). H371 Può provocare danni agli organi (o indicare tutti gli organi interessati, se noti) (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo) H372 Provoca danni agli organi (o indicare tutti gli organi interessati, se noti) in caso di esposizione prolungata o ripetuta (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo) H373 Può provocare danni agli organi (o indicare tutti gli organi interessati, se noti) in caso di esposizione prolungata o ripetuta (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo) H400 Molto tossico per gli organismi acquatici 12 R62 Possibile rischio di ridotta fertilità R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati R62 Possibile rischio di ridotta fertilità* R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati R64 Possibile rischio per i bambini allattati al seno. R39/23 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione. R39/24 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle. R39/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per ingestione R39/26 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione R39/27 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle R39/28 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per ingestione R68/20 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione. R68/21 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili a contatto con la pelle R68/22 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per ingestione R48/23 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione. R48/24 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle. R48/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione. R33 Pericolo di effetti cumulativi R48/20 Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione. R48/21 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle. R48/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione. R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.

13 H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata* H413 Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata EUH059 Pericoloso per lo strato di ozono EUH029 A contatto con l'acqua libera un gas tossico EUH031 A contatto con acidi libera un gas tossico EUH32 A contatto con acidi libera un gas altamente tossico EUH070 Tossico per contatto oculare H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato H317 Può provocare una reazione allergica della pelle R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico R51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico R52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico R53 Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico R59 Pericoloso per lo strato di ozono R29 A contatto con l'acqua libera gas tossici R31 A contatto con acidi libera gas tossico R32 A contatto con acidi libera gas molto tossico R39 Pericolo di effetti irreversibili molto gravi R41 Rischio di gravi lesioni oculari* R42 Può provocare sensibilizzazione per inalazione R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle A decorrere da giugno 2013 dovranno essere esclusi tutti gli ingredienti appartenenti alle frasi di rischio o indicazioni di pericolo indicate in tabella. I requisiti di cui sopra si applicano a ciascun ingrediente (sostanza o preparato) che superi lo 0,01 % del peso del prodotto finale, nonché a ciascun ingrediente di qualsiasi preparato utilizzato nella formulazione in quantità superiore allo 0,01 % del peso del prodotto finale, comprese le nanoforme Le sostanze o miscele le cui proprietà cambiano in fase di trattamento (ad esempio diventano non più biodisponibili o subiscono modificazioni chimiche) di sorta che il pericolo individuato non si applica più, sono esenti dal requisito di cui sopra. Deroghe: le seguenti sostanze o miscele sono specificatamente esentate da questo requisito. Tensioattivi in concentrazione inferiore al 25% nel prodotto Fragranze Enzimi* Enzimi* NTA come impurità in MGDA and GLDA** H400 Molto tossico per gli organismi acquatici H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato H317: Può provocare una reazione allergica della pelle H351 Sospettato di provocare il cancro (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo). R 50 oppure R 50/53 R52-53 R42 R43 R40 * Compresi gli stabilizzanti e altre sostanze ausiliarie nei preparati. 13

14 **In concentrazioni inferiori all.1,0% nella materia prima a condizione che la concentrazione totale nel prodotto finito sia inferiore allo 0,10%. c) Non sono ammesse altresì le sostanze elencate in conformità all art. 59, paragrafo 1, del Regolamento (CE) n. 1907/2006, ovvero sostanze identificate come estremamente problematiche. Tali sostanze sono quelle incluse nell elenco delle sostanze candidate, reperibile al seguente indirizzo: Tali sostanze sono quelle iscritte nell elenco entro la data di richiesta d offerta. SOSTANZE BIOCIDE NEI DETERGENTI Il prodotto detergente può contenere solo biocidi che esercitano un'azione conservante e in dose appropriata a tale scopo. Ciò non vale per le sostanze tensioattive dotate anche di proprietà biocide. I biocidi utilizzati per conservare il prodotto, sia come componenti della formulazione che come componenti di qualsiasi miscela inclusa nella formulazione, classificati H410/ R50-53 o H411/R51-53 a norma della direttiva 67/548/CEE, della direttiva 1999/45/CE o del Regolamento (CE) n.1272/2008 sono autorizzati ma solo a condizione che i rispettivi potenziali di bioaccumulazione presentino un log Pow (coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua) < 3,0 oppure un fattore di bioconcentrazione (BCF) determinato per via sperimentale inferiore o uguale a 100. FRAGRANZE Il prodotto non deve contenere profumi a base di muschi azotati o muschi policiclici. Le fragranze soggette all obbligo di dichiarazione disposto dal Regolamento (CE) n. 648/2004 (allegato VII) e che non siano già state escluse ai sensi del criterio ambientale.sostanze o preparati non ammessi. e le altre fragranze classificate H317/R43 (può provocare una reazione allergica alla pelle) e/o H334/R42 (può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato) non possono essere presenti in quantità superiori dello 0,01% ( 100ppm) per sostanza. Tutti gli ingredienti aggiunti al prodotto in qualità di fragranze devono essere fabbricati e/o utilizzati secondo il codice di buona pratica dell'international Fragrance Association (Associazione internazionale dei produttori di profumi). Il codice è reperibile sul sito web FOSFORO E ammessa una quantità complessiva di fosforo elementare (tenore di fosforo P complessivo), contenuto nel prodotto: - Entro il limite massimo di 0,02 g. nella dose raccomandata dal produttore per un litro di acqua se trattasi di detergenti multiuso che sono diluiti in acqua prima dell uso, - Entro il limite massimo di 0,2 g. per 100g di prodotto se trattasi di detergenti multiuso usati senza diluizione in acqua prima dell uso, - Entro il limite massimo di 1,0. g. per 100 g di prodotto se trattasi di detergenti per servizi sanitari, da calcolarsi tenendo conto di tutti gli ingredienti contenenti fosforo (ad esempio fosfati e fosfonati). Le sostanze utilizzate nei detergenti per finestre non devono contenere fosforo. CONCENTRAZIONE DI COMPOSTI ORGANICI VOLATILI Il prodotto pronto all uso non deve contenere più del 10% in peso di composti organici volatili con punto di ebollizione inferiore a 150 C o più del 20% se il prodotto è destinato alla pulizia dei pavimenti. REQUISITI DELL'IMBALLAGGIO L imballaggio deve rispondere ai requisiti di cui al All. F, della parte IV.Rifiuti. del D.Lgs. 152/2006 e s.m., così come più specificatamente descritto nelle pertinenti norme tecniche. Le parti in plastica utilizzate per l imballaggio primario devono essere marcate in conformità alla direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, o alla norma DIN 6120, parti 1 e 2, in combinazione con la norma DIN 7728, parte 1 e qualunque dicitura apposta sull'imballaggio primario per dichiarare che quest'ultimo è composto di materiale riciclato deve essere conforme alla norma ISO «Etichette e dichiarazioni ambientali. Asserzioni ambientali auto-dichiarate (etichettatura ambientale di Tipo II)». 14

15 Inoltre l imballaggio deve recare chiare istruzioni sull'esatta dose raccomandata, in caratteri e formato di dimensioni ragionevolmente sufficienti e in risalto rispetto a uno sfondo visibile, oppure rese attraverso un pittogramma. CRITERI AMBIENTALI MINIMI DEI DETERGENTI PER LE PULIZIE ORDINARIE: VERIFICHE DI CONFORMITA. L offerente deve presentare la lista dei prodotti detergenti che si impegna ad utilizzare nell esecuzione delle pulizia ordinarie e periodiche, indicando produttore, nome commerciale di ciascun prodotto e l eventuale possesso dell etichetta ambientale Ecolabel Europeo o di altre etichette ambientali ISO di Tipo I (norma ISO 14024) i cui requisiti siano conformi ai criteri ambientali minimi. Per i prodotti non in possesso dell Ecolabel Europeo né di etichette ambientali ISO di Tipo I con requisiti conformi ai criteri ambientali minimi, il legale rappresentante dell impresa offerente, sulla base dei dati acquisiti dai produttori dei detergenti e/o riportati nelle etichette, nelle schede tecniche o di sicurezza dei prodotti, è tenuto a sottoscrivere la dichiarazione di cui all ALLEGATO A, con la quale attesta che i prodotti detergenti sono conformi ai criteri ambientali minimi sopra descritti. L aggiudicatario provvisorio, per i prodotti non in possesso dell etichetta ecologica Ecolabel Europeo, né delle altre etichette ambientali come sopra specificate, dovrà presentare un rapporto di prova redatto da un laboratorio accreditato ISO 17025, che garantisca la conformità dei prodotti detergenti ai criteri ambientali minimi (Per effettuare alcune prove è necessario acquisire l elenco completo degli ingredienti e le relative concentrazioni). 15

16 DISINFETTANTI, PRODOTTI PER IMPIEGHI SPECIFICI E DETERGENTI SUPERCONCENTRATI CLASSIFICAZIONI NON AMMESSE I prodotti per l igiene utilizzati non devono classificati né contenere ingredienti classificati con le frasi di rischio o le indicazioni di pericolo di cui alla tabella seguente: Classificazione Direttiva 67/548 Classificazione Regolamento 1272/2008 CLP T+ R26 (gas) Acute tox 2 H330 T+ R26 (vapori) Acute tox 1 H330 T+ R26 (polvere/nebbia) Acute tox 2 H330 T+ R27 Acute tox 1 H310 T+ R28 Acute tox 2 H300 T R23 (gas) Acute tox 3 H331 T R23 (polvere/nebbia) Acute tox 3 H311 T R24 Acute tox 3 H331 T R25 Acute tox 3 H301 BIODEGRADABILITÀ DEI TENSIOATTIVI Biodegradabilità rapida (reazione aerobica) Tutte le sostanze tensioattive utilizzate nel prodotto devono essere rapidamente biodegradabili con livello di biodegradabilità (mineralizzazione) almeno pari al 60 % entro 28 giorni. Metodi di prova: Qualora il tensioattivo non sia incluso nella parte A dell'elenco DID (cfr. Appendice I Decisione 2011/383/UE) e non sia classificato R nella colonna.biodegradabilità., i test di prova da utilizzare per tale valutazione, sono quelli indicati nell Appendice I della Decisione 2011/383/UE Documentazione di biodegradabilità rapida. SOSTANZE E MISCELE NON AMMESSE O LIMITATE. a) Sostanze specifiche escluse Il prodotto non deve contenere le seguenti sostanze, né come componenti della formulazione, né come componenti di qualsiasi miscela inclusa nella formulazione: alchilfenoletossilati (APEO) e relativi derivati EDTA (etilendiamminatetracetato) e relativi Sali in misura maggiore del 3% NTA (nitrilotricetato)in misura maggiore del 3% muschi azotati e muschi policiclici, tra cui ad esempio: muschio xilene: 5-ter-butil-2,4,6-trinitrom-xilene; muschio di ambretta: 4-ter-butil-3-metossi-2,6-dinitrotoluene; moschene: 1,1,3,3,5-pentametil-4,6-dinitroindano; muschio tibetina: 1-ter-butil-3,4,5-trimetil-2,6- dinitrobenzene; muschio chetone: 4-ter-butil-2,6-dimetil-3,5-dinitroacetafenone HHCB (1,3,4,6,7,8-esaidro-4,6,6,7,8,8-esametilciclopenta(g)-2-benzopirano) AHTN (6-acetil-1,1,2,4,4,7-esametiltetralina) 2-Bromo-2-nitropropane-1,3-diol Diazolidinilurea Formaldeide N- (idrossimetil) glicinato di sodio HHCB b) Sostanze e miscele pericolose Il prodotto non deve contenere sostanze (in qualsiasi forma, comprese le nanoforme) che rispondono ai criteri per la classificazione nelle indicazioni di pericolo o frasi di rischio specificati appresso, a norma del Regolamento (CE) n.1272/2008 o della direttiva 67/548/CEE del Consiglio, né le sostanze afferenti all art. 57 del Regolamento REACH n. 1907/2006. Le frasi di rischio che seguono si riferiscono generalmente a sostanze. Tuttavia alle miscele di enzimi e fragranze per cui le informazioni sulle sostanze non sono ottenibili, si applicano le regole per la classificazione delle miscele. Elenco delle indicazioni di pericolo e delle frasi di rischio: 16

17 H300 Letale se ingerito H301 Tossico se ingerito H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. L esclusione non vale per i prodotti disinfettanti, decappanti, cere, deceranti e svernicianti. H310 Letale a contatto con la pelle H311 Tossico a contatto con la pelle H330 Letale se inalato H331 Tossico se inalato H340 Può provocare alterazioni genetiche (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo) H341 Sospettato di provocare alterazioni genetiche (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo) H350 Può provocare il cancro (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo) H350i Può provocare il cancro se inalato H351 Sospettato di provocare il cancro (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo) H360F Può nuocere alla fertilità H360D Può nuocere al feto H360FD Può nuocere alla fertilità. Può nuocere al feto H360Fd Può nuocere alla fertilità. Sospettato di nuocere al feto H360Df Può nuocere al feto. Sospettato di nuocere alla fertilità H361f Sospettato di nuocere alla fertilità H361d Sospettato di nuocere al feto H361fd Sospettato di nuocere alla fertilità Sospettato di nuocere al feto. H362 Può essere nocivo per i lattanti allattati al seno H370 Provoca danni agli organi (o indicare tutti gli organi interessati, se noti) (indicare la via di esposizione se è accertato che R28 Molto tossico per ingestione R25 Tossico per ingestione R65 Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione L esclusione non vale per i prodotti disinfettanti, decappanti, cere, deceranti e svernicianti. R27 Molto tossico a contatto con la pelle R24 Tossico a contatto con la pelle R23 Tossico per inalazione (vapori) R26 Molto tossico per inalazione R23 Tossico per inalazione (gas; polveri/nebbia) R46 Può provocare alterazioni genetiche ereditarie R68 Possibilità di effetti irreversibili R45 Può provocare il cancro R49 Può provocare il cancro per inalazione R40 Possibilità di effetti cancerogeni. prove insufficienti R60 Può ridurre la fertilità R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati R60 Può ridurre la fertilità R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati R60-R61 Può ridurre la fertilità. Può danneggiare i bambini non ancora nati R60 Può ridurre la fertilità R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati R62 Possibile rischio di ridotta fertilità R62 Possibile rischio di ridotta fertilità R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati R62 Possibile rischio di ridotta fertilità R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati R64 Possibile rischio per i bambini allattati al seno R39/23 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione R39/24 Tossico: pericolo di effetti 17

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