COMUNE DI ORIO LITTA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. Adunanza straordinaria di prima convocazione - seduta pubblica

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1 COMUNE DI ORIO LITTA COPIA C.C. N 33 DEL OGGETTO: RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza straordinaria di prima convocazione - seduta pubblica L'anno DUEMILAUNDICI addì TRENTA del mese di NOVEMBRE alle ore nella Residenza Municipale, con inviti diramati in data 24/11/2011, si è riunito il Consiglio Comunale. Eseguito l'appello, risultano: Presenti Assenti 1 CAPPELLETTI PIER LUIGI X 2 PISATI DARIO X 3 RIBOLINI ENRICO X 4 BOLIS ALBERTO X 5 SESINI ANGELO MARIA X 6 - DONATI FABIO X 7 MARCATO SILVIA X 8 ORLANDI DOMENICO X 9 ZANELETTI GIULIANO X 10 COLOMBINI MORENA X 11 FRUSTACE VINCENZO X 12 GABBA GIANFRANCO X 13 AIELLO ALFONSO X Partecipa all'adunanza la Dott.ssa Schillaci Maria Rosa - Segretario Comunale Capo. Il Sig. CAPPELLETTI Dott. Pier Luigi nella sua veste di Sindaco e Presidente, constatato legale il numero degli intervenuti dichiara aperta la seduta e invita il Consiglio a discutere e deliberare sull'oggetto sopraindicato, compreso nell'odierna adunanza. PUBBLICATA SUL SITO INFORMATICO DELL ENTE Ai sensi dell art. 32 comma 1 della Legge n. 69/2009 DAL AL ADDI' IL MESSO

2 Sentita la relazione del Sindaco; Premesso IL CONSIGLIO COMUNALE - che con ordinanza sindacale n. 4/98 in data è stato ordinato alla Sig.ra CURTO Ada, Amministratore Unico della S.A.I. (Società Agricola Italiana) srl di cessare l attività di deposito e di provvedere allo sgombero dei rifiuti accumulati in località Cascina Marmora, quali pneumatici, materiale plastico di vario genere, latte di vernice, diluente, in quanto attività esercitata senza la prescritta autorizzazione; - che con ordinanza sindacale n. 4/99 in data è stato ordinato altresì alla Sig.ra CURTO Ada, Amministratore Unico della SIDERLEGNO ITALIANA srl poi SIERPLASTIGOMMALEGNO ed al Sig. FIORETTO Claudio di cessare immediatamente l attività di recupero di rifiuti pericolosi e non, e di provvedere al loro smaltimento a norma di legge; - che con ordinanza sindacale n. 5/99 del è stato ordinato alla Sig.ra CURTO Ada, Amministratore Unico della S.A.I. (/Società Agricola Italiana) srl già SIDERPLASTIGOMMALEGNO di predisporre ed attuare un piano di sgombero dei rifiuti pericolosi e non, quali pneumatici, paraurti, lamierati, materiali plastici, vernici e diluenti, mediante smaltimento degli stessi a norma d legge; - che con ordinanza sindacale n. 24/99 del , è stato ordinato alla S.A.I. (Società Agricola Italiana) srl, nella persona de liquidatore Dr. Massimo LO RUSSO, di predisporre ed attuare un piano di sgombero dei rifiuti pericolosi e non quali pneumatici, paraurti, lamierati, metriali plastici, vernici e diluenti; - che con ordinanza sindacale n. 26/99 del , è stato ordinato al Sig. BELTRAMI Carlo Benvenuto, proprietario dell immobile, sito in località Cascina Marmora, di predisporre ed attuare un piano di sgombero dei rifiuti accumulati dall affittuario Sig.ra CURTO Ada nell immobile di cui trattasi; - che con ordinanza sindacale n. 27/99 del , è stato ordinato alla Soc. A.G.O. srl, con sede in Vicenza, di attuare lo sgombero dei rifiuti accumulati in località Cascina Marmora, nei locali di proprietà; Dato atto che il Sig. BELTRAMI Carlo Benvenuto, quale proprietario dell immobile in questione, ha impugnato l ordinanza n. 26 del , richiedendo anche la sospensiva del suddetto provvedimento; Dato atto inoltre che tutte le suddette ordinanze sono state eseguite d ufficio con una spesa di L ( ,90), finanziati dalla Regione Lombardia; Dato atto altresì che con deliberazione della Giunta Comunale n. 36 del è stato conferito incarico all Avv. Adriano CROCE per procedere al recupero della somma a carico dei responsabili sopraindicati; Vista la nota dell Avv. Adriano CROCE in data (Prot. n del )con la quale ha comunicato l inopportunità di proseguire nella difesa processuale innanzi al

3 VISTO: T.A.R. nel ricorso promosso dal Sig. BALTRAMI Carlo Benvenuto avverso l ordinanza suddetta in quanto di fatto già eseguita ed in considerazione del probabile esito negativo del giudizio per il Comune; Richiamata la nota del Comune di ORIO LITTA in data , Prot. n con la quale è stato comunicato all Avv. Adriano CROCE di non proseguire nella difesa del Comune attenendosi alla decisione del T.A.R., allo scopo anche di risparmiare le spese legali per la difesa del Comune, visto il probabile esito negativo del giudizio ; Atteso che con sentenza del T.A.R. Lombardia n /11 Reg. Prov.Coll., nel giudizio Comune di Orio Litta (resistente)/beltrami Carlo Benvenuto (ricorrente) è stato accolto il ricorso del Sig. BELTRAMI Carlo Benvenuto ed il Comune è stato condannato alla rifusione delle spese di lite ammontanti ad ,00, oltre accessori di legge; Dato atto che non ricorrono i presupposti per una impugnativa della sentenza citata; Dato atto altresì: - che l art. 191 del D.Lgs 267/2000 stabilisce che gli enti locali possono effettuare spese solo se sussiste l impegno contabile registrato sul competente intervento o capitolo del Bilancio di previsione e l attestazione della copertura finanziaria; - che con deliberazione consiliare, gli enti locali riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da : a) sentenze esecutive; b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purchè sia stato rispettato l obbligo di pareggio del bilancio di cui all art. 114 e il disavanzo derivi da fatti di gestione; c) ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di società di capitali costituite per l esercizio di servizi pubblici locali; d) procedure espropriative o di occupazione d urgenza per opere di pubblica utilità; e) acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1,2 e 3 dell articolo 191, nei limiti dell accertata e dimostrata utilità e arricchimento per l ente, nell ambito dell espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza; - che l art. 193 del D.Lgs. n. 267/2000, al secondo comma prevede, tra l altro che l organo consiliare adotti i provvedimenti necessari per il ripianamento degli eventuali debiti fuori bilancio di cui all art. 194; - che l art. 193 del d.lgs. n. 267/2000, al terzo comma, prevede che possono essere utilizzate per l anno in corso e per i due successivi, tutte le entrate e le disponibilità, ad eccezione di quelle provenienti dall assunzione di prestiti e di quelle aventi specifica destinazione per legge, nonché i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili; - che l organo consiliare ha provveduto ad approvare il rendiconto da cui risulta l avanzo di amministrazione utilizzabile per il ripianamento dei debito fuori bilancio di cui all art. 194 del D. Lgs. n. 267/2000; Considerato : - che nell ambito del bilancio questo Ente ha in precedenza previsto e stanziato un apposito fondo per la copertura delle eventuali spese connesse alle vicende processuali in predicato all Intervento ex Cap R.P.;

4 Vista la deliberazione n. 1 in data 17 gennaio 2007 della Corte dei Conti Sezione regionale di controllo per la Lombardia ; Ritenuto, in tal senso, di condividere e far proprie le tesi riportate nella deliberazione sopracitata ritenendo in ogni caso che l esistenza di uno stanziamento in bilancio gia allocato ha la sola funzione di riservare un importo a quella specifica destinazione, ove se ne presenti la necessita, non implicando ancora accertamento del concreto verificarsi della fattispecie e non fa venir meno la funzione della delibera del Consiglio Comunale che e diretta ad accertare se il debito rientri in una delle tipologie individuate da detta norma e quindi, a ricondurre l obbligazione all interno della contabilita dell ente, individuando anche le risorse necessarie per farvi fronte. Ma la pronuncia del Consiglio Comunale e diretta anche ad eccertare le cause che hanno originato l obbligo, anche al fine di accertare eventuali responsabilita In tal senso infatti l esistenza del fondo non fa venir meno l ulteriore funzione che l ordinamento attribuisce alla delibera consiliare, vale a dire, come si e visto sopra, l accertamento di chi sia responsabile della formazione della fattispecie debitoria che si e formata al di fuori della ordinaria contabilita dell ente. Anzi questa funzione di accertamento risulta rafforzata, poiche il legislatore ha previsto che le delibere consiliari di riconoscimento di debito siano inviate agli organi di controllo ed alla Procura regionale della Corte dei Conti al fine di permettere un controllo sulle stesse e la verifica da parte degli organi che operano il riconoscimento del rispetto dei requisiti di legittimita previsti dal TUEL. 3) In conclusione, ove l ente territoriale in caso di debito fuori bilancio proveniente da sentenza esecutiva omettesse la procedura di riconoscimento consiliare prevista dall art. 194 del D.lgs. 267/2000, ma si limitasse ad effettuare il pagamento utilizzando uno specifico fondo presente nel bilancio vanificherebbe la disciplina di garanzia prevista dall ordinamento, impedendo sia il controllo previsto dalla norma citata da parte del Consiglio comunale che la verifica da parte della Procura della Corte dei Conti, disciplinata dalla normativa speciale Dato atto dell intervento del Consigliere Comunale Gianfranco Gabba il quale chiede chiarimenti in ordine alla qualifica di debito fuori bilancio. Vengono esplicitati dal Segretario Comunale i contenuti della suddetta deliberazione n. 1/2007 della Corte dei Conti Sezione Regionale di controllo per la Lombardia in ordine alla necessità di procedere all adozione di una delibera di Consiglio Comunale di riconoscimento del debito fuori bilancio pur in presenza dello stanziamento di bilancio. Ritenuto pertanto che ricorrano tutti i presupposti legali per procedere al formale riconoscimento del debito e a tutti i conseguenti effetti di legge ; Rilevato: - che, ai sensi dell art. 227 del d. lgs. 267/2000, si procederà a inviare il rendiconto recante i debiti fuori bilancio in argomento alla Sezione Enti Locali della Corte dei Conti; - che, l art. 23, comma 5, della legge 289/2002, dispone che i provvedimenti di riconoscimento di debito posti in essere dalle amministrazioni pubbliche sono trasmessi agli organi di controllo e alla competente procura della Corte dei conti; Visto l allegato parere reso dal Revisore dei Conti, Dr.ssa Cinzia FERRARI; Visto il vigente Statuto comunale; Visto il vigente Regolamento di contabilità; Visto il D.Lgs. 18 Aprile 2000, n. 267; Visto il D.Lgs. 12 Aprile 2006, n. 170; Visti i pareri favorevoli ex art. 49 del D.Lgs. 267/2000; Con voti unanimi espressi per alzata di mano;

5 DELIBERA 1. di richiamare la premessa a far parte integrante del presente dispositivo; 2. di riconoscere ai sensi dell art. 194, c. 1 lett. a) del TUEL n. 267/2000 la legittimità del debito fuori bilancio pari all importo di 3.000,00, oltre cassa di previdenza ed Iva, per un importo complessivo di 3.775,20 a favore del Sig. BELTRAMI Carlo Benvenuto per le spese legali sostenute nel giudizio promosso innanzi al T.A.R. Lombardia dallo stesso Sig. BELRAMI Carlo Benvenuto avverso l ordinanza sindacale n. 26/99; 3. di finanziare il debito fuori bilancio pari a 3.775,20, con imputazione al tit. II, funz, 09, serv. 05, int. 01 ex Cap , che presenta idoneo stanziamento; 4. di provvedere all immediato e totale pagamento del suddetto debito; 5. di dare mandato al responsabile del servizio finanziario, di effettuare tutti gli adempimenti necessari e connessi al presente provvedimento; 6. di inviare il presente provvedimento alla procura della Corte dei conti e all organo di revisione contabile. Con voti unanimi espressi per alzata di mano; Successivamente D E L I B E R A Dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per effetti dell art. 134 del D. Lgs. n. 267/2000.

6 Il presente verbale viene così sottoscritto: IL SINDACO F.to Dott. Pier Luigi Cappelletti F.to Dott.ssa Schillaci Maria Rosa Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d'ufficio: ATTESTA Che la presente deliberazione è stata pubblicata, in data odierna, per rimanervi 15 giorni consecutivi nel sito informatico di questo Comune (art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009 n. 69); Lì, F.to Dott.ssa Maria Rosa Schillaci Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d'ufficio: ATTESTA Che la presente deliberazione è stata pubblicata nel sito informatico di questo Comune per quindici giorni consecutivi dal al è divenuta esecutiva, trascorso il termine di 10 giorni dal giorno successivo al completamento del suddetto periodo di pubblicazione, Lì, F.to Dott.ssa Maria Rosa Schillaci COMUNE DI ORIO LITTA AUTENTICAZIONE DI COPIE DI ATTI E DI DOCUMENTI (Art. 18 D.P.R. 445/2000) La presente copia, composta di n. fogli, è conforme all'originale esistente presso questo Ufficio. Lì, Dott.ssa Schillaci Maria Rosa

7 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE N 33 del OGGETTO: RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO. Ai sensi dell'art. 49 del T.U. delle Leggi sull Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, a richiesta, i sottoscritti esprimono in merito alla proposta sotto riportata il parere di cui al seguente prospetto : DELL'UFFICIO TECNICO: Per quanto concerne la regolarità tecnica esprime il seguente parere: Addì F.to DEL SERVIZIO INTERESSATO: Per quanto concerne la regolarità tecnica esprime il seguente parere: Addì F.to Fulvia Bertoni DEL SETTORE FINANZIARIO: Per quanto concerne la regolarità contabile esprime il seguente parere: Addì F.to Fulvia Bertoni DEL SETTORE FINANZIARIO: Attestazione ai sensi del 5 comma, dell'art. 153 del T.U. delle Leggi sull Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267: Addì F.to Fulvia Bertoni