FORMULARIO ENTI NON PROFIT E COOPERATIVE SOCIALI

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1 c l o j r i ^ o f l Enrico Capuano, Anna Lorusso, Giacomo Maestranzi, Laura Maino FORMULARIO ENTI NON PROFIT E COOPERATIVE SOCIALI II edizione Prefazione a cura di Pompeo Viganò Struttura organizzativa e gestione Adempimenti amministrativi Rapporti di lavoro

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3 Indice Indice Prefazione Introduzione XI XIII Parte prima - Associazioni non profit 1. La costituzione di un associazione 1.1 Le associazioni non riconosciute Aspetti costitutivi La registrazione dell atto costitutivo e dello statuto La richiesta del codice fiscale 1.2 Le associazioni riconosciute L acquisto della personalità giuridica di diritto privato Aspetti costitutivi 1.3 Le leggi speciali La legge sul volontariato (l. 226/91) Le associazioni di promozione sociale - APS (l. 383/00) 2. La struttura organizzativa di un associazione 2.1 Identità di struttura tra associazioni riconosciute e non riconosciute 2.2 Gli organi di un associazione L assemblea dei soci Il consiglio direttivo Gli organi eventuali 2.3 Il rapporto associativo L ingresso nell associazione Diritti e obblighi dell associato Scioglimento del rapporto associativo 2.4 Scioglimento dell associazione 3. Le risorse umane 3.1 I lavoratori del terzo settore Il personale dipendente (lo staff) I collaboratori esterni I volontari I manager 3.2 I contratti di lavoro retribuito più diffusi nel terzo settore Lavoro a progetto (art. 61 d.lgs. 276/03, c.d. Legge Biagi ) Lavoro occasionale (art. 61 d.lgs. 276/03) 3.3 Le novità della riforma del lavoro Contratti a tempo determinato Contratti di inserimento Apprendistato III

4 Indice Contratti di lavoro a tempo parziale Contratti di lavoro intermittente (o a chiamata ) Lavoro a progetto Lavoro accessorio Partite IVA Associazione in partecipazione con apporto di lavoro 4. Il terzo settore e la normativa Onlus 4.1 La normativa Onlus: il d.lgs. 460/ Le attività delle Onlus Attività istituzionali Attività istituzionali per le quali è insita la solidarietà sociale Attività istituzionali per le quali la solidarietà sociale è da correlare ai beneficiari Attività connesse Approfondimento di un caso particolare: attività connesse e accessorie rispetto alla formazione - settore Iscrizione nell anagrafe Onlus, successive variazioni ed eventuale cancellazione 4.4 Alcune riflessioni rispetto allo statuto delle Onlus 4.5 Le sanzioni agli amministratori e ai responsabili legali Parte seconda - Cooperative sociali 5. Le cooperative sociali 5.1 Tipi di cooperative sociali 5.2 I soci 5.3 Tipologie di soci delle cooperative sociali 5.4 Un tipo di socio particolare: il socio lavoratore 5.5 La struttura organizzativa L assemblea dei soci L amministrazione e il controllo interno 5.6 La vigilanza sulle cooperative sociali 5.7 Costituzione e nascita della cooperativa sociale 5.8 Statuti 5.9 Promemoria adempimenti connessi alla costituzione 5.10 La gestione e lo svolgimento dell attività quotidiana 5.11 Il bilancio d esercizio e la relazionesulla gestione 5.12 Promemoria adempimenti connessi all approvazione del bilancio 5.13 Promemoria adempimenti conseguenti al rinnovo delle cariche sociali 5.14 Promemoria adempimenti connessi al cambio della sede legale (all interno del comune) 5.15 Scioglimento e liquidazione Parte terza - Il modello EAS e il modello Unico 6. Il modello EAS 6.1 Premessa 6.2 Esonero IV

5 Indice 6.3 Modalità semplificate 6.4 Obbligo di compilazione dei riquadri 6.5 Modalità e termini per la comunicazione 6.6 Soggetti interessati alla presentazione del modello 6.7 Istruzioni per la compilazione del modello Dati relativi all ente Rappresentante legale Perdita dei requisiti Le novità del decreto Semplificazioni-bis 7. Unico ENC 7.1 Premessa 7.2 Contribuenti obbligati alla presentazione di Unico ENC 7.3 Presentazione del modello Unico ENC Modalità di presentazione Termini di presentazione Errore nella compilazione Le sanzioni Parte quarta - Il cinque per mille 8. Il cinque per mille dell IRPEF 8.1 Premessa 8.2 Requisiti della esclusività e della prevalenza 8.3 Casi particolari Modifiche della denominazione sociale o della sede Codice fiscale non attivo 8.4 Regolarizzazione Bibliografia 425 V

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7 Indice delle formule Indice delle formule 1 Atto costitutivo di associazione non riconosciuta 2 Atto costitutivo di associazione non riconosciuta 3 Modello di statuto di associazione non riconosciuta 4 Domanda di riconoscimento nazionale 5 Domanda di riconoscimento regionale 6 Atto costitutivo di associazione riconosciuta 7 Statuto di associazione riconosciuta 8 Statuto di associazione di promozione sociale 9 Statuto di associazione di volontariato 10 Lettera di convocazione dell assemblea 11 Verbale di assemblea ordinaria 12 Verbale di assemblea dei soci 13 Verbale dell assemblea per il rinnovo delle cariche sociali 14 Verbale del consiglio direttivo 15 Convocazione del consiglio direttivo 16 Convocazione dell assemblea dei soci 17 Verbale del consiglio direttivo per la redazione del bilancio preventivo 18 Verbale del consiglio direttivo per la redazione del bilancio consuntivo 19 Verbale del consiglio direttivo per l ammissione dei soci 20 Verbale del collegio dei revisori dei conti 21 Elenco soci 22 Lettera di ammissione 23 Libro soci 24 Domanda di adesione a socio 25 Ricevuta di versamento quota associativa 26 Rinnovo tesseramento, scadenza dei termini 27 Rinnovo tesseramento 28 Schema di contratto di lavoro occasionale 29 Schema di contratto di lavoro a progetto 30 Dichiarazione sostitutiva ai sensi dell art. 47 del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445, di cui al comma 1 dell art. 2 del d.m. del 18 luglio 2003, n Regolamento interno per soci lavoratori 32 Statuto per cooperativa sociale di tipo A di lavoro 33 Statuto per cooperativa sociale di tipo A di servizio 34 Statuto per cooperativa sociale di tipo B di lavoro 35 Statuto per cooperativa sociale di tipo A di lavoro 36 Statuto per cooperativa sociale di tipo A di servizio 37 Statuto per cooperativa sociale di tipo B di lavoro 38 Statuto per cooperativa sociale di tipo A di lavoro 39 Statuto per cooperativa sociale di tipo A di servizio 40 Statuto per cooperativa sociale di tipo B di lavoro 41 Richiesta del codice fiscale e della partita IVA 42 Libro soci 43 Intestazione per libro verbali assemblee VII

8 Indice delle formule 44 Intestazione per libro verbali del consiglio di amministrazione 45 Intestazione per libro verbali del comitato esecutivo 46 Domanda di ammissione a socio 47 Richiesta dell aspirante socio che l assemblea riesamini la sua domanda 48 Domanda di recesso da socio 49 Domanda di rimborso della quota sociale da parte dell erede del socio 50 Avviso di convocazione dell assemblea dei soci per l approvazione del bilancio 51 Avviso di convocazione dell assemblea dei soci per l elezione delle cariche sociali 52 Verbale dell assemblea dei soci in prima convocazione deserta 53 Delega per partecipare all assemblea dei soci 54 Richiesta di convocazione dell assemblea dei soci da parte della minoranza 55 Richiesta di consultazione del libro verbali del consiglio di amministrazione 56 Verbale dell assemblea dei soci che accoglie (rigetta) la domanda di ammissione a socio 57 Verbale dell assemblea dei soci per l approvazione del bilancio annuale 58 Verbale dell assemblea dei soci per l elezione delle cariche sociali (elezione del presidente e vicepresidente da parte dell assemblea) 59 Verbale dell assemblea dei soci per l elezione delle cariche sociali (elezione dei soli componenti il consiglio di amministrazione) 60 Verbale dell assemblea dei soci che determina il compenso degli amministratori 61 Verbale dell assemblea dei soci che nomina il collegio sindacale 62 Verbale dell assemblea dei soci che integra il collegio sindacale 63 Verbale dell assemblea dei soci che nomina l incaricato del controllo contabile 64 Verbale dell assemblea dei soci che autorizza l acquisto da parte della società cooperativa di beni di proprietà di soci o amministratori 65 Verbale del consiglio di amministrazione per l approvazione del progetto di bilancio e di convocazione dell assemblea dei soci 66 Verbale del consiglio di amministrazione per l ammissione (diniego) a socio 67 Verbale del consiglio di amministrazione per il recesso da socio 68 Verbale del consiglio di amministrazione per l elezione di presidente e vicepresidente 69 Verbale del consiglio di amministrazione per la nomina del comitato esecutivo 70 Verbale del consiglio di amministrazione di cooptazione di amministratore dimissionario 71 Verbale del consiglio di amministrazione per spostamento della sede sociale (all interno del comune) 72 Lettera di dimissione dalla carica di amministratore 73 Schema di bilancio in forma abbreviata 74 Relazione sulla gestione in forma autonoma dalla nota integrativa 75 Modello C17 per il deposito del bilancio e degli allegati 76 Richiesta della comunicazione dell elezione del nuovo presidente 77 Lettera di comunicazione all INAIL del nuovo presidente 78 Lettera di comunicazione all INPS del nuovo presidente 79 Comunicazione del cambio della sede legale 80 Lettera di comunicazione all INAIL del cambio della sede legale 81 Lettera di comunicazione all INPS del cambio della sede legale 82 Verbale del consiglio di amministrazione di convocazione dell assemblea straordinaria dei soci per la messa in liquidazione 83 Avviso di convocazione dell assemblea straordinaria dei soci per messa in liquidazione 84 Verbale dell assemblea straordinaria dei soci per messa in liquidazione e nomina dei liquidatori VIII

9 Indice delle formule 85 Verbale degli amministratori per la consegna al liquidatore della documentazione contabile 86 Verbale dell assemblea dei soci per l approvazione del bilancio finale di liquidazione, del piano di riparto e della richiesta di cancellazione 87 Dichiarazione del liquidatore che nessuno ha fatto opposizione al bilancio finale di liquidazione e al piano di riparto 88 Modello AA7/10 di nomina del liquidatore 89 Modello AA7/10 di cancellazione della società cooperativa 90 Modello EAS IX

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11 1. La costituzione di un associazione Sul piano giuridico, le associazioni si distinguono in riconosciute, aventi personalità giuridica, e non riconosciute, cioè prive di personalità giuridica. Vediamo di seguito le principali caratteristiche dell una e dell altra tipologia. 1.1 Le associazioni non riconosciute Il codice civile non definisce che cosa si debba intendere per organizzazioni senza scopo di lucro ma si ritiene che esse siano disciplinate nel libro I sotto il nome di associazioni, fondazioni e comitati. Per quanto il codice non disponga esplicitamente in tal senso, si reputa comunque che tutti questi enti siano caratterizzati dal vincolo di non distribuzione degli utili. Gli artt. 36 e ss. del codice civile delineano le caratteristiche delle associazioni non riconosciute. Esse sono definite come organizzazioni collettive private, formate da una pluralità di individui (o enti) per la promozione di certi interessi comuni e/o lo svolgimento in comune di certe attività ma che, a differenza delle società, hanno adottato il vincolo della non distribuzione degli utili (dall inglese no profit constraint) prevedendo in sostanza che l avanzo di gestione derivante dall attività svolta (che va assolutamente perseguito per garantire la durata nel tempo) debba essere reinvestito nell associazione stessa e che non possa essere distribuito tra i membri o a favore di soggetti collegati all organizzazione. Tali enti nascono per effetto di un accordo fra le persone che decidono di associarsi (atto costitutivo) e stabiliscono le regole di funzionamento dell associazione (statuto). Il contratto associativo non richiede forme particolari e in linea teorica basterebbe un semplice accordo verbale; tuttavia la pratica corrente e intuibili ragioni di funzionalità fanno sì che l associazione non riconosciuta si costituisca, di regola, a mezzo di un atto scritto (scrittura privata semplice) senza dover ricorrere all intervento di un notaio; non occorre inoltre che lo stesso contenga specifici elementi, se non quelli richiesti dalla normativa fiscale. La grandissima maggioranza delle associazioni attualmente esistenti in Italia è costituita nella forma di associazione non riconosciuta. Esse hanno le seguenti caratteristiche strutturali: hanno struttura aperta: la modalità di aggregazione è di tipo democratico e disponibile all incremento o al ricambio degli associati; gli associati, teoricamente, potrebbero avere diritti e oneri diversi tra loro (ad esempio, in relazione all entità dei contributi da versare, ai diritti di voto ecc.) ma è preferibile che si stabilisca tra loro parità di diritti e doveri. Si consideri oltretutto che detta parità è un requisito richiesto per godere di determinate agevolazioni fiscali; sono non riconosciute in quanto prive della personalità giuridica. Ciò significa che dispongono di un autonomia patrimoniale imperfetta e quindi delle obbligazioni contratte dall ente risponde sia quest ultimo con il suo patrimonio sia coloro che hanno 3

12 agito in nome e per conto dell associazione. Il patrimonio dell ente è quindi di fatto indistinto da quello dei componenti dell associazione e perciò chi opera in nome dell associazione risponde sempre illimitatamente e solidalmente verso i terzi con il suo patrimonio per gli impegni presi o dei danni causati; dispongono del fondo comune: l attività è finanziata prevalentemente con i contributi degli associati, ma anche con donazioni o erogazioni di terzi oppure, ancora, con (limitate) attività di natura commerciale. I contributi apportati dagli associati sono a fondo perduto; delegano la gestione associativa: nella maggioranza dei casi l attività operativa dell associazione viene delegata a una o più persone fisiche, generalmente elette dall assemblea degli associati per limitati periodi di tempo, oppure designate in sede di costituzione Aspetti costitutivi L atto costitutivo L associazione non riconosciuta nasce dall accordo degli associati che si definisce, dal punto di vista civilistico, contratto di associazione o atto costitutivo. La legge non prevede particolari formalità per la costituzione di questi enti, anche se esistono particolari circostanze nelle quali, senza precludere l esistenza soggettiva dell associazione, la forma dell atto costitutivo diventa importante e obbligatoria. In particolare è richiesto l atto costitutivo in forma scritta ogniqualvolta nel patrimonio vengano apportati beni immobili in proprietà o in godimento e in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata, per l accesso di particolari regimi tributari agevolati. La formazione dell associazione non riconosciuta può avvenire nei seguenti modi: 1) costituzione simultanea, quando atto costitutivo e statuto vengono simultaneamente determinati e approvati da un assemblea che nel contempo originano l associazione impegnandosi ad aderirvi; 2) costituzione successiva, che si realizza in due fasi: la prima riguarda i promotori che prendono l iniziativa di rendere pubblico il programma dell associazione a cui gli interessati possono aderire e raccolgono le adesioni; la seconda riguarda la costituzione vera e propria attraverso la convocazione degli aderenti in assemblea costituente; 3) costituzione per adesione, che si sostanzia nella redazione dell atto costitutivo da parte dei promotori i quali lo sottopongono agli interessati che, aderendo, entrano a far parte dell associazione senza necessità di convocare l assemblea costituente. Lo statuto Generalmente quando si forma un associazione si redige anche lo statuto e lo si allega all atto costitutivo o lo si inserisce nell atto stesso. È bene ricordare, quindi, che atto costitutivo e statuto sono due documenti distinti: il primo rappresenta un atto di nascita e 4

13 rimane invariato nel tempo, mentre il secondo definisce le norme di funzionamento dell associazione e può nel tempo essere variato. Lo statuto, in quanto parte integrante dell atto costitutivo, riveste la stessa forma prevista per quest ultimo. Lo statuto contiene le norme che regolano la vita dell associazione, tanto verso i soci quanto verso gli organi sociali eventualmente delegati a governare l ente. Gli elementi dello statuto devono essere: denominazione, sede e durata; scopo; ammissione, recesso ed esclusione dei soci; assemblea; consiglio direttivo; collegio dei revisori (o collegio sindacale); fondo comune (patrimonio); bilancio; scioglimento e liquidazione La registrazione dell atto costitutivo e dello statuto L atto costitutivo e lo statuto vanno registrati presso l Agenzia delle Entrate competente per il territorio in cui ha sede legale l associazione. Il termine di registrazione è di venti giorni dalla data di costituzione. Ai fini della registrazione sono necessari: 1) due copie dell atto costitutivo e dello statuto in originale firmate dai soci fondatori; 2) due modelli ottenibili dall Ufficio del Registro che consistono nei seguenti documenti: modello 69 (modello di richiesta di registrazione); modello A8 (modello che elenca gli atti presentati alla registrazione) La richiesta del codice fiscale Il codice fiscale rappresenta lo strumento di identificazione dell associazione nei rapporti con i privati, gli enti e le amministrazioni pubbliche. Esso, pertanto, va richiesto da tutte le associazioni entro trenta giorni dalla costituzione utilizzando alternativamente il modello AA5/6 o il modello AA7/10 (tali modelli sono reperibili gratuitamente presso tutti gli uffici dell Agenzia delle Entrate). A titolo esplicativo evidenziamo che, concretamente, i casi che si possono presentare sono i seguenti: l associazione che intenderà svolgere attività interamente non commerciali compilerà il modello AA5/6 e il codice risultante sarà solo numerico, composto di undici cifre; l associazione che intenderà svolgere attività anche commerciali dovrà richiedere l attribuzione della partita IVA, la quale coinciderà con il suo codice fiscale, e per tale richiesta compilerà il modello AA7/10; l associazione che intenderà svolgere attività inizialmente non commerciali e successivamente anche commerciali richiederà dapprima il codice fiscale e successivamente la partita IVA. 5

14 f1 Atto costitutivo di associazione non riconosciuta ATTO COSTITUTIVO Con la presente scrittura privata si conviene e si stipula quanto segue: Art È costituita tra i signori <...> l associazione non riconosciuta denominata: <...>. Art L associazione ha sede in <...> via <...>. Art L associazione è apartitica e non ha fini politici. 2. Essa è retta dai principi della mutualità e della solidarietà sociale, non ha fini di lucro e persegue scopi sociali e di interesse collettivo. 3. L associazione ha come oggetto <...>. Art I mezzi finanziari e patrimoniali occorrenti per il conseguimento degli scopi e dell oggetto dell associazione sono costituiti da: quote associative annuali versate dai soci; contributi, erogazioni e liberalità versati dai soci e dai terzi; <...>; introiti di manifestazioni <...>. Art Le norme sull ordinamento, sull amministrazione e sui diritti e gli obblighi degli associati e le condizioni della loro ammissione sono riportati nello statuto sociale ivi allegato. Art Il primo consiglio direttivo dell associazione viene così costituito: <...> presidente; <...> vicepresidente; <...> consigliere segretario; <...> consigliere cassiere; <...> consigliere ecc. Luogo e data <...> <...> Firme <...> <...> 6

15 f 2 Atto costitutivo di associazione non riconosciuta L anno <...>, il giorno <...>, alle ore <...>, presso <...>, in <...>, via <...>, si sono riuniti i seguenti signori <...>, nato a <...>, il <...>, residente a <...>, codice fiscale <...>; <...>, nato a <...>, il <...>, residente a <...>, codice fiscale <...>; <...>, nato a <...>, il <...>, residente a <...>, codice fiscale <...>; <...>, nato a <...>, il <...>, residente a <...>, codice fiscale <...>. [qualora tra le parti convenute vi fosse un ente è necessario indicare, oltre al nominativo del soggetto presente in rappresentanza, anche la seguente qualifica: legale rappresentante pro-tempore di <...> ] I convenuti, tutti i componenti del consiglio direttivo dell associazione <...> d ora in poi detta associazione chiamano a presiedere la riunione il sig. <...>, il quale a sua volta nomina segretario il sig. <...>. Il presidente ricorda che la presente riunione è stata convocata al fine di conferire forma pubblica all associazione, nonché per apportare allo statuto associativo vigente le modifiche richieste dall art. 5 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n A tale fine tra i presenti si conviene quanto segue: 1. Per mezzo dei presenti è costituita in forma pubblica l associazione <...>, con sede in <...>, via <...>, già esistente dal <...>. 2. Tra i presenti si conviene che tutti i soci eletti a ricoprire le cariche sociali resteranno in carica sino alla normale scadenza del mandato conferito. Gli organi sociali risultano così composti: [cognome e nome] [carica sociale]; [cognome e nome] [carica sociale]; [cognome e nome] [carica sociale]. 3. Lo statuto sociale dell associazione viene modificato come da verbale dell assemblea dei soci del <...>, e allegato al presente atto. 4. A seguito delle modifiche introdotte allo statuto, l adesione all associazione è libera; il suo funzionamento è fondato sulla volontà democraticamente espressa dai soci; le cariche sociali sono elettive; è assolutamente escluso lo scopo di lucro; è fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale; la quota sociale non è trasmissibile; in caso di scioglimento i beni comuni saranno destinati a finalità di utilità sociale. Null altro essendovi da deliberare e non avendo alcuno chiesto la parola, la seduta viene tolta alle ore <...> previa lettura e stesura del presente atto. Il segretario <...> Il presidente <...> 7

16 f 3 Modello di statuto di associazione non riconosciuta 1. È costituita l associazione <...>, d ora in poi chiamata associazione. 2. Essa è retta dal presente statuto e dalle norme vigenti in materia. 3. L associazione ha sede nel comune di <...>. L assemblea dei soci, con propria delibera, ha la facoltà di istituire e sopprimere sedi operative e sezioni staccate, nonché aderire ad altre associazioni o enti se ciò risulti utile al conseguimento dei suoi scopi sociali. 4. L associazione non ha fini di lucro e persegue i seguenti scopi: <...>. Nel raggiungimento di tali scopi l associazione si propone di <...>. 5. La durata dell associazione è fissata sino al <...>. 6. Il patrimonio dell associazione è rappresentato dai seguenti beni: fondo di dotazione iniziale, costituito dai versamenti effettuati dai soci fondatori; contributi versati dai soci al fine di incrementare il fondo di dotazione nonché da qualsiasi contributo o liberalità; eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio; beni mobili e immobili che diverranno in futuro di proprietà dell associazione. Le entrate dell associazione sono costituite da: quote e contributi degli associati; eredità, donazioni e legati; contributi provenienti dallo Stato, dalle Regioni, da enti locali, nonché da altri enti pubblici, anche finalizzati al sostegno di specifici programmi realizzati nell ambito dei fini statutari; contributi elargiti da istituzioni comunitarie e organismi internazionali; entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati; proventi di cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti sia di associati sia di terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in misura strettamente funzionale al raggiungimento degli obiettivi istituzionali; erogazioni liberali ricevute da associati e da soggetti terzi; entrate derivanti da iniziative promozionali, eventi occasionali e sottoscrizioni varie; altre entrate non incompatibili con le finalità dell associazione. 7. L importo della quota annuale viene fissato dal consiglio direttivo con periodicità annuale. L adesione è subordinata alla previa sottoscrizione della quota. I versamenti all associazione, siano essi a titolo di sottoscrizione della quota sociale oppure come donazione o contributo, si considerano fatti a fondo perduto. In nessun caso può darsi 8

17 f 3 luogo alla ripetizione di quanto versato. Tali versamenti non creano altri diritti di partecipazione e segnatamente non creano quote indivise di partecipazione trasmissibili a terzi, né per successione a titolo particolare, né per successione a titolo universale; è inoltre vietata qualunque rivalutazione di quanto versato. All associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell associazione stessa, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge. Eventuali avanzi di gestione saranno reinvestiti a favore delle attività istituzionali previste dal presente statuto. 8. L esercizio finanziario si chiude al 31 dicembre di ogni anno. Entro quattro mesi dalla fine di ogni esercizio verrà predisposto dal consiglio direttivo il bilancio consuntivo. Il bilancio deve restare depositato presso la sede dell associazione nei quindici giorni che precedono l assemblea convocata per sua approvazione, a disposizione di tutti i soci. Qualora l associazione abbia effettuato raccolte pubbliche di fondi dovrà redigere, entro quattro mesi dalla chiusura dell esercizio, un apposito e separato rendiconto, dal quale devono risultare, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente, le entrate e le spese relative a ciascuna delle celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione effettuate. I rendiconti verranno riportati nel verbale del consiglio direttivo. 9. Assumono la qualità di socio le persone fisiche e giuridiche, le quali condividono le finalità dell associazione, si impegnano per realizzarle e versano la quota sociale annuale. 10. Coloro che intendono aderire all associazione devono presentare un apposita istanza al consiglio direttivo, recante la dichiarazione di condividere le finalità che l associazione si propone e l impegno ad approvarne e osservarne lo statuto ed eventuali regolamenti. Il consiglio direttivo deve provvedere in ordine alle domande di ammissione entro sessanta giorni dal loro ricevimento, in assenza di un provvedimento di diniego entro il termine predetto, la domanda si intende accolta. L adesione all organizzazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo. 11. Tutti i soci maggiori di età, in regola con il pagamento della quota associativa, avranno diritto di voto in assemblea; i soci avranno, inoltre, diritto a conoscere i programmi con i quali l associazione intende attuare gli scopi sociali; a frequentare i locali sociali, ad accedere a tutti i servizi offerti e gestiti dall associazione e a beneficiare di condizioni di favore per tutte le manifestazioni o i servizi promossi dall associazione. L eventuale suddivisione degli aderenti in categorie diverse di soci non implicherà nessuna differenza di trattamento in merito ai loro diritti nei confronti dell associazione. L elezione degli organi dell associazione non può essere in alcun modo vincolata o limitata ed è informata a 9

18 f 3 criteri di massima libertà di partecipazione all elettorato attivo e passivo. 12. I soci sono tenuti a osservare le norme dello statuto e le delibere adottate dagli organi sociali, di versare la quota associativa, di essere coerenti con gli obiettivi dell associazione e prestare il proprio sostegno allo svolgimento delle attività sociali offrendo prevalentemente il proprio impegno personale, spontaneo e gratuito. 13. In caso di inadempimento degli obblighi assunti a favore dell associazione, mancato pagamento della quota sociale, inosservanza delle disposizioni contenute nello statuto, negli eventuali regolamenti interni o nelle delibere adottate dagli organi sociali o in presenza di gravi motivi, chiunque partecipi all associazione può esserne escluso con deliberazione dell assemblea dei soci su proposta del consiglio direttivo L esclusione ha effetto dal trentesimo giorno successivo alla notifica del provvedimento di esclusione, il quale deve contenere le motivazioni per le quali l esclusione sia stata deliberata. Nel caso che l escluso non condivida le ragioni dell esclusione egli può adire il collegio arbitrale di cui all art. <...> del presente statuto; in tal caso la deliberazione di esclusione è efficace fino alla pronuncia del collegio stesso. 14. La qualità di socio si perde per morte, recesso o esclusione. Chiunque aderisca all associazione può in qualsiasi momento notificare la sua volontà di recedere dal novero dei partecipanti all associazione stessa; tale recesso ha efficacia dall inizio del secondo mese successivo a quello nel quale il consiglio direttivo riceva la notifica della volontà di recesso. Il socio che non provvede al versamento della quota associativa entro <...> si intende automaticamente escluso a fare tempo dal <...>. 15. Sono organi dell associazione: l assemblea dei soci; il consiglio direttivo; il presidente del consiglio direttivo; il collegio dei revisori dei conti, se nominato. 16. I soci sono convocati in assemblea dal consiglio tutte le volte che quest organo lo ritenga opportuno e comunque almeno una volta all anno entro sei mesi dalla chiusura dell esercizio sociale. La convocazione deve essere effettuata mediante comunicazione scritta diretta a ciascun socio e affissa nelle sedi dell associazione, oppure inviata a mezzo fax/ , almeno dodici giorni prima di quello fissato per l adunanza. L avviso di convocazione deve contenere l ordine del giorno e l indicazione del luogo, del giorno e dell ora della riunione, sia in prima che in seconda convocazione. L assemblea deve pure essere convocata su domanda motivata e firmata da almeno un terzo dei consiglieri o da almeno un decimo dei soci, a norma dell art. 20 del codice civile. 10

19 f L assemblea ordinaria delibera in merito alle seguenti materie: approvazione del bilancio consuntivo e preventivo; nomina dei componenti il consiglio direttivo, del presidente e del vicepresidente; nomina del collegio dei revisori dei conti; approvazione di eventuali regolamenti che disciplinino lo svolgimento dell attività dell associazione; altri argomenti assegnati dalla legge o dallo statuto. 18. L assemblea ordinaria delibera a maggioranza semplice dei soci intervenuti e sono validamente costituite, in prima convocazione, con la presenza di almeno la metà dei soci, in seconda convocazione, qualsiasi sia il numero degli intervenuti. L assemblea straordinaria delibera in merito a: le modifiche dell atto costitutivo e dello statuto; lo scioglimento dell associazione e la nomina dei liquidatori. 19. Lo statuto è modificato con delibera dell assemblea, da adottarsi a maggioranza dei voti dei comparenti presenti, costituita in prima convocazione con la presenza dei tre quarti degli associati e in seconda convocazione con la presenza di almeno la metà dei soci. Per le delibere relative allo scioglimento dell associazione si veda quanto previsto all art. 23 del presente statuto. 20. Tutti i soci maggiori di età, in regola con il pagamento della quota associativa, hanno diritto di intervenire alle assemblee e di esercitare liberamente il proprio diritto di voto. Ogni socio ha un voto ed è liberamente eleggibile a tutte le cariche associative. Ogni socio può rappresentare con delega scritta un solo altro socio. Non è ammesso il voto plurimo. 21. Se non diversamente previsto, l assemblea è presieduta dal presidente del consiglio, in mancanza dal vicepresidente; in mancanza di entrambi l assemblea nomina il proprio presidente. Il presidente dell assemblea nomina un segretario e, se lo ritiene il caso, due scrutatori. Spetta al presidente dell assemblea di constatare la regolarità delle deleghe e in genere il diritto di intervento all assemblea. Delle riunioni di assemblea si redige processo verbale firmato dal presidente e dal segretario ed eventualmente dagli scrutatori. Delle delibere assembleari deve essere data pubblicità mediante affissione all albo della sede del relativo verbale. 22. L associazione è amministrata da un consiglio direttivo composto da un numero minimo di <...> a un numero massimo di <...> membri eletti tra i soci dall assemblea per la durata di tre anni e rieleggibili. Il consigliere, che non interviene a tre sedute consecutive, senza giustificato motivo, può essere dichiarato decaduto e sarà sostituito con 11

20 f 3 le modalità sopra indicate. In caso di dimissioni o decesso di un consigliere, il consiglio alla prima riunione provvede alla sua sostituzione chiedendone la convalida alla prima assemblea annuale. Qualora, per qualsiasi motivo, venga a mancare la maggioranza dei consiglieri l intero consiglio direttivo è considerato decaduto e deve essere rinnovato. 23. Il consiglio nomina nel proprio seno un presidente, un vicepresidente e un segretario, ove a tali nomine non vi abbia provveduto l assemblea dei soci. Nessun compenso è dovuto ai membri del consiglio per lo svolgimento del loro lavoro collegiale, fatto salvo il diritto al rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate ed eventuali compensi, entro i limiti di legge, per lo svolgimento di particolari incarichi. 24. Il consiglio si riunisce tutte le volte che il presidente lo ritenga necessario o che ne sia fatta richiesta da almeno due dei suoi membri e comunque almeno due volte all anno per deliberare in ordine al consuntivo e al preventivo e all ammontare della quota sociale. 25. Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza effettiva della maggioranza dei membri del consiglio e il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Il consiglio è presieduto dal presidente, in sua assenza dal vicepresidente, in assenza di entrambi dal più anziano di età dei presenti. Delle riunioni del consiglio verrà redatto, su apposito libro, il relativo verbale, che verrà sottoscritto dal presidente e dal segretario. 26. Il consiglio: cura la gestione, ordinaria e straordinaria, dell associazione; cura pure la redazione dei bilanci preventivi e consuntivi e la loro presentazione all assemblea; la nomina di dipendenti e collaboratori determinandone la retribuzione; compila eventuali regolamenti per il funzionamento dell associazione, la cui osservanza è obbligatoria per tutti gli associati dopo l approvazione dell assemblea. 27. Il presidente, e in sua assenza il vicepresidente, rappresenta legalmente l associazione nei confronti dei terzi e in giudizio, cura l esecuzione dei deliberati dell assemblea e del consiglio. Il presidente convoca e presiede l assemblea e il consiglio direttivo, ne cura l esecuzione delle relative deliberazioni. Il vicepresidente sostituisce il presidente in ogni sua funzione ogni qualvolta questi sia impedito nell esercizio delle proprie funzioni. Il solo intervento del vicepresidente costituisce per i terzi prova dell impedimento del presidente. 28. L assemblea nomina il collegio dei revisori dei conti, composto da tre membri effettivi e due supplenti (questi ultimi subentrano in ogni caso di cessazione di un membro effettivo), scelti anche tra i non aderenti, a cui è affidato il compito di curare il controllo delle spese e sorvegliare la gestione amministrativa per poi riferire all assemblea in sede di approvazione del bilancio. L incarico di revisore dei conti è incompatibile con la carica di consigliere. Per la loro durata in carica, la rieleggibilità e il compenso valgono le norme 12

21 f 3 dettate nel presente statuto per i membri del consiglio direttivo. I revisori dei conti sorvegliano il buon andamento amministrativo dell associazione, verificano l osservanza della legge, dello statuto e degli eventuali regolamenti, curano la tenuta del libro delle adunanze dei revisori dei conti, partecipano di diritto alle adunanze dell assemblea e del consiglio direttivo con facoltà di parola ma senza diritto di voto, verificano la regolarità e la conformità dei bilanci alle scritture contabili, danno parere sui bilanci. A tale scopo il collegio si riunisce almeno due volte all anno. 29. L associazione si estingue quando lo scopo è stato raggiunto o è divenuto impossibile da conseguire. Il raggiungimento dello scopo o la sua impossibilità dovranno essere preventivamente accertati con deliberazione del consiglio direttivo. L assemblea dei soci delibera, con voto favorevole di tre quarti degli aderenti, la messa in liquidazione dell associazione e nomina due liquidatori che sostituiscono il consiglio direttivo e sono investiti dei più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione al fine di provvedere alle procedure di estinzione dell associazione. I liquidatori sono tenuti all obbligo di rendiconto all assemblea. È fatto in ogni caso divieto di devolvere anche in modo indiretto a terzi il patrimonio residuo dell ente; in caso di scioglimento, cessazione o estinzione, dopo la liquidazione, il patrimonio residuo sarà devoluto ad altra associazione con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità, sentito l organismo di controllo di cui all art. 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, salvo diversa destinazione imposta per legge. 30. Tutte le eventuali controversie sociali tra soci e tra questi e l associazione o suoi organi, saranno sottoposte, in tutti i casi non vietati dalla legge e con esclusione di ogni altra giurisdizione, al giudizio di un collegio arbitrale composto di tre arbitri, amichevoli compositori, nominati dal presidente della Camera di commercio di <...>. Gli arbitri giudicheranno ex bono et aequo, senza formalità di procedura e con giudizio inappellabile, entro novanta giorni. 31. Per disciplinare ciò che non si sia previsto nel presente statuto, si deve far riferimento alle vigenti norme in materia di enti e a quanto previsto dal codice civile nonché dal d.lgs. 460/97 e successive modifiche e integrazioni. 13