STUDIO TERMO-FLUIDODINAMICO PER LA CAMERA DI COMBUSTIONE DELL IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE I CIPRESSI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STUDIO TERMO-FLUIDODINAMICO PER LA CAMERA DI COMBUSTIONE DELL IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE I CIPRESSI"

Transcript

1 Page : 1/24 UDIO TERMO-FLUIDODINAMICO PER LA CAMERA DI COMBUIONE DELL IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE I CIPRESSI MOD 601 Rév E

2 Page : 2/24 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE 3 2 DESCRIZIONE MODELLO 3 21 Pre-Processing4 22 Condizioni al Contorno6 3 SCOPO9 4 ANALISI DEI RISULTATI10 5 CONCLUSIONI16 MOD 601 Rév E

3 Page : 3/24 1 INTRODUZIONE L oggetto del presente lavoro è la verifica preliminare, mediante simulazione numerica, del comportamento termo-fluidodinamico nella camera di combustione dell impianto di termovalorizzazione I Cipressi Per questa fase del lavoro è stato usato un modello standard di forno a griglia, modello al quale sono stati applicati i dati di processo caratteristici dell impianto in oggetto Da quello stesso modello standard avrà origine la camera di combustione del forno Nella fase successiva, pertanto, si perfezionerà il modello per renderlo esattamente rispondente alla geometria stabilita per la camera di combustione La modellazione successiva verrà utilizzata per mettere a punto gli accorgimenti (nella geometria e nei dati di processo) di cui tener conto in sede di progettazione e di esercizio Nell analisi che segue bisogna considerare che il modello geometrico utilizzato, per quanto non sia perfettamente rispondente alla geometria definitiva, è stato testato e validato su impianti esistenti con ottimi riscontri nella pratica Per quanto detto, i risultati di questa prima simulazione forniscono indicazioni qualitative ma di notevole significato sull andamento di tutte le variabili termo-fluidodinamiche in camera di combustione (es temperatura, velocità, pressione) 2 DESCRIZIONE MODELLO Il modello utilizzato rappresenta un forno a griglia con distribuzione di aria primaria sotto e sopra alla griglia e con immissione di aria secondaria per il completamento della combustione (la stessa configurazione che verrà adottata per la camera di combustione dell impianto dei Cipressi) Il fenomeno della combustione viene tipicamente studiato (e, in particolare, nel nostro caso) in fase gassosa a partire dalla superficie superiore del letto di rifiuti Infatti la combustione di un solido eterogeneo e variabile nel tempo come è il rifiuto (anche se costituito da frazione secca selezionata da RSU) non è di facile schematizzazione ; d altro canto l assunzione di una composizione costante non darebbe risultati realistici La combustione viene schematizzata considerando la seguente reazione : C + O 2 CO 2 Che può essere scomposta in due fasi : 1) C + ½ O 2 CO 2) CO + ½ O 2 CO 2 Si assume cioè che tutta l energia immagazzinata nel combustibile venga liberata dalla reazione scritta sopra Si ipotizza che la combustione avvenga in parte all interno del letto di rifiuto e in parte al di sopra del letto stesso MOD 601 Rév E

4 Page : 4/24 All interno del letto solido il carbonio presente nel rifiuto viene ossidato in parte solo fino a CO ed in parte fino a CO 2 Al di sopra del rifiuto la combustione viene completata e tutto il CO si ossida a CO 2 21 Pre-Processing Il modello geometrico è stato costruito mediante il pre-processore Gambit Il lato sinistro della figura che segue corrisponde all ingresso dei rifiuti nel forno (parete frontale) I rifiuti bruciano muovendosi sui tre salti di griglia e le scorie cadono nel pozzo, che si trova nella parte destra della figura (parete posteriore), dove si raffreddano grazie al bagno d acqua Sfruttando la simmetria longitudinale caratteristica per questo genere di geometrie, è stato studiato metà forno Anche il campo termo-fluidodinamico, ovviamente, è simmetrico rispetto a tale piano Nel caso di applicazioni di calcolo decisamente pesanti e complesse, il dimezzamento del volume geometrico della camera di combustione permette di ridurre il volume di calcolo e quindi di comprimere in modo ragionevole i tempi necessari per far giungere alla convergenza le iterazioni necessarie per pervenire ad un profilo termo-fluodinamico rappresentativo La superficie superiore del letto di rifiuti è stata rappresentata con un piano obliquo suddiviso in 18 parti che costituiscono l ingresso dei gas di combustione nel dominio di calcolo Nella figura di seguito viene illustrata la geometria risultante: MOD 601 Rév E

5 Page : 5/24 Come detto, quello rappresentato in figura è metà forno, nel quale sono evidenziate le divisioni effettuate sulla zona di ingresso dei gas I piani denominati come int sono delle superfici poste in posizioni significative per la geometria del forno e sulle quali possono essere calcolati i valori medi per ogni variabile Nella figura è evidenziato anche il piano in corrispondenza del quale il fumo ha un tempo di residenza, dopo l ultima immissione di aria e nelle condizioni di calcolo attuali, pari a 2 secondi Tale piano è quindi piuttosto significativo per una prima valutazione dei dati di output della modellazione MOD 601 Rév E

6 Page : 6/24 22 Condizioni al Contorno Il punto del diagramma studiato nella simulazione è quello di massimo carico continuo, corrispondente a : Portata nominale di combustibile : 8800 kg/h Potere calorifico nominale : 2700 kcal/kg La portata di combustibile è stata scalata rispetto alla superficie della griglia del modello in quanto devono essere mantenuti gli stessi carichi termici superficiale e volumetrico calcolati per la griglia dell impianto I Cipressi Quindi i dati di ingresso inseriti nel modello sono : Portata di combustibile : 7640 kg/h Potere calorifico : 2700 kcal/kg È stato utilizzato anche un programma che esegue il bilancio materiale e termico in camera di combustione per verificare che l assunzione fatta desse come risultato lo stesso profilo di temperature sul piano di mezzeria Vengono riportate di seguito la portata ponderale di gas, la frazione ponderale di ogni componente della miscela gassosa e la temperatura di ingresso per ogni superficie costituente l ingresso dei gas nel dominio di calcolo (gas uscenti dal letto solido di rifiuto, aria primaria e secondaria) : MOD 601 Rév E

7 Page : 7/24 Portata ponderale (kg/s) Frazione ponderale di O 2 Frazione ponderale di CO 2 Frazione ponderale di CO Frazione ponderale di H 2 O Temperatura (K) Zona 1 0,177 0,046 0,104 0,017 0, Zona 2 0,177 0,046 0,104 0,017 0, Zona 3 0,208 0,045 0,122 0,019 0, Zona 4 0,268 0,045 0,146 0,023 0, Zona 5 0,299 0,045 0,154 0,025 0, Zona 6 0,355 0,053 0,161 0,026 0, Zona 7 0,460 0,054 0,191 0,013 0, Zona 8 0,516 0,058 0,194 0,014 0, Zona 9 0,555 0,062 0,191 0,014 0, Zona 10 0,634 0,069 0,186 0,013 0, Zona 11 0,674 0,072 0,185 0,013 0, Zona 12 0,575 0,080 0,175 0,012 0, Zona 13 0,410 0,098 0, , Zona 14 0,311 0,125 0, Zona 15 0,269 0,131 0, Zona 16 0,185 0,151 0, Zona 17 0,143 0,169 0, Zona 18 0,143 0,169 0, ^ fila aria primaria 2^ fila aria primaria 3^ fila aria primaria 1^ fila aria secondaria 2^ fila aria secondaria 3^ fila aria secondaria 0,159 0, ,159 0, ,159 0, ,718 0, ,718 0, ,234 0, MOD 601 Rév E

8 Page : 8/24 Si dà di seguito la rappresentazione grafica di questi valori per le 18 zone che rappresentano per i gas l uscita dal letto di rifiuti e l ingresso nel dominio di calcolo : 0,7 Portata totale di gas per ogni zona 2000 Temperatura per ogni zona 0, , Portata (kg/s) 0,4 0,3 0,2 Temperatura (K) , Zona Zona Frazione ponderale di CO per ogni zona Frazione ponderale di O 2 per ogni zona 0,03 Frazione ponderale CO 0,025 0,02 0,015 0,01 0,005 Frazione ponderale O 2 0,16 0,14 0,12 0,1 0,08 0,06 0,04 0, Zona Zona Frazione ponderale di CO 2 per ogni zona Frazione ponderale di H 2 O per ogni zona 0,2 0,4 Frazione ponderale CO 2 0,18 0,16 0,14 0,12 0,1 0,08 0,06 0,04 Frazione ponderale H 2O 0,35 0,3 0,25 0,2 0,15 0,1 0,02 0, Zona Zona MOD 601 Rév E

9 Page : 9/24 3 SCOPO Lo scopo di questo lavoro è di ricavare l andamento di tutte le variabili termo-fluidodinamiche all interno della camera di combustione al fine di verificare la buona qualità della combustione e il rispetto delle condizioni imposte dalla legge Per fare questo verranno analizzati : Il profilo di velocità che rende conto del grado di miscelazione e della presenza ed estensione delle zone di ricircolo, quindi più fredde e con combustione peggiore ; Il profilo di temperatura che evidenzia le zone in cui avviene la combustione e dà modo di verificare, oltre alle temperature necessarie per valutare le prestazioni del forno, il rispetto della normativa per quanto riguarda la temperatura dei fumi dopo 2 secondi dall ultima immissione di aria ; I profili di concentrazione dei componenti della miscela gassosa che danno informazioni ulteriori sul grado di miscelazione e sulle zone nelle quali avviene la combustione MOD 601 Rév E

10 Page : 10/24 4 ANALISI DEI RISULTATI Il calcolo dà come risultato il seguente profilo di temperatura sul piano di simmetria del forno : Come si vede dalla figura, la combustione è ben centrata sulla seconda griglia e, dopo il restringimento, nella camera di postcombustione il flusso risulta ben miscelato MOD 601 Rév E

11 Page : 11/24 Le temperature media calcolate a varie altezze sono riportate nella tabella seguente : Nome Superficie Temperatura media ( C) Int Int Fine postcombustione 2 secondi 875 Int Int Int Int out 633 Pressure out 592 La temperatura media corrispondente ad un tempo di residenza dei fumi di 2 secondi risulta superiore al minimo imposto dalla legge di 850 C Sul piano corrispondente ad un tempo di permanenza dei fumi pari a 2 s il profilo di temperatura è il seguente : MOD 601 Rév E

12 Page : 12/24 Il flusso dei fumi appare ben miscelato, fatta eccezione per il sottile strato adiacente alla parete dove ovviamente la temperatura risulta più bassa Il profilo delle velocità del gas sul piano di simmetria è il seguente: MOD 601 Rév E

13 Page : 13/24 Per capire se il flusso dei fumi sia ben miscelato occorre scomporre tale velocità nelle tre componenti ed osservare il profilo delle velocità lungo l asse verticale y : MOD 601 Rév E

14 Page : 14/24 È importante individuare le zone nelle quali la velocità lungo y dei fumi risulta negativa, cioè rivolta verso il basso, in quanto individuano zone di ricircolo per i fumi: Le zone in cui la velocità lungo y risulta negativa sono limitate al minimo e si trovano, come è logico aspettarsi, in corrispondenza degli spigoli MOD 601 Rév E

15 Page : 15/24 Il profilo della frazione ponderale di CO mette in evidenza la zona del forno in cui avviene la combustione e dalla figura che segue si può osservare che è tutta contenuta in camera di combustione, il CO viene praticamente ossidato tutto a CO 2 prima dell ingresso in camera di postcombustione : MOD 601 Rév E

16 Page : 16/24 5 CONCLUSIONI Il calcolo svolto dà ottimi risultati sia in termini di qualità della combustione, sia per quanto riguarda il rispetto della normativa vigente I dati di ingresso relativi all impianto I Cipressi, in questa prima fase del lavoro, sono stati scalati per poter utilizzare un modello tipico di forno a griglia, usato già per testare le prestazioni di altri impianti Nella seconda fase del lavoro verrà creato il modello geometrico rispondente alle caratteristiche fisiche del forno di termovalorizzazione I Cipressi per confermare ed affinare i risultati già ottenuti in questa prima fase MOD 601 Rév E

17 Page : 17/24 APPENDICE GRIGLIA TME VALUTAZIONE DELLE TEMPERATURE DELLE PIARE LATERALI MOD 601 Rév E

18 Page : 18/24 La superficie di griglia, costituita dai gradini fissi e mobili è chiusa lateralmente verso l esterno e verso il plenum inferiore di insufflazione aria da piastre laterali premute contro i gradini da spintori a molla regolabili Questo sistema garantisce la tenuta d aria laterale mediante il recupero delle dilatazioni Le piastre sono ricavate da fusione in acciaio martensitico 22%Cr SNC, cioè dello stesso materiale in cui sono costituiti i barrotti i quali sperimentano usure rapide e critiche solo oltre gli 800 C Le condizioni di sollecitazione meccanica delle piastre sono inferiori a quella del barrotto al quale viene applicato un carico concentrato lineare dovuto al peso proprio del barrotto immediatamente appoggiato su di esso e a quello dei barrotti precedenti Il carico è circa 0,5 kg/mm 2 distribuito sullo spigolo di appoggio di un barrotto sull altro Sulle piastre laterali si ha un carico di circa 80 kg (pari alla spinta di 2 molle, distribuito sulla superficie di contatto laterale del barrotto, di area pari a circa mm 2 ) Le condizioni di sollecitazione meccanica della piastra sono quindi decisamente inferiori Per quanto attiene alle temperature raggiunte in esercizio dalle piastre laterali in generale, la maggior parte dei costruttori prevede simili tipologie di tenuta sulla superficie laterale dei barrotti e impiego dei medesimi materiali I suddetti costruttori non prevedono circolazione di aria tra il telaio della griglia e la piastra laterale; il telaio della griglia in corrispondenza delle piastre laterali è inoltre protetto da refrattario Il raffreddamento della piastra laterale è pertanto dovuto al contatto con l aria comburente nella parte al di sotto del barrotto Nelle suddette condizioni non si rilevano usure anomale della piastra La griglia TME non prevede l isolamento con refrattario del telaio esterno in corrispondenza delle piastre in quanto come sarà spiegato nel seguito, la sollecitazione termica delle piastre non risulta dannosa per la resistenza e l usura del materiale L ingresso di polveri e rifiuto di piccola pezzatura nell intercapedine tra le piastre laterali è impedito interponendo una treccia di fibra ceramica tra piastra superiore, (sagomata ad L) e piastra inferiore, (sagomata a C) Inoltre, al momento, non è prevista circolazione forzata all interno dei fianchi della griglia Nel seguito è affrontato il calcolo della temperatura della piastra suddetta utilizzando un software che esegue simulazioni basandosi sul controllo dei volumi, che risultano essere molto precisi nella determinazione dei parametri necessari per la progettazione del gruppo forno-caldaia La parte della camera di combustione/caldaia da configurare è divisa in piccoli volumi che si collegano l uno all altro o alla parete, allo scarico ed all ingresso Per ogni volume di controllo vengono risolte le equazioni della quantità di moto, del peso e della conservazione di energia Oltre alle equazioni di moto, del peso e della conservazione dell energia, si risolvono le equazioni che descrivono la turbolenza, la combustione, il trasporto delle particelle e la radiazione Come risulta dai calcoli di progetto e dal confronto con realizzazioni similari di altri costruttori, quali la griglia EP di Kawasaki, le sollecitazioni termiche e meccaniche delle piastre laterali non sono tali da dover prevedere particolari dispositivi di raffreddamento Nel progetto della griglia Termomeccanica, i fianchi nei quali le piastre alloggiano sono direttamente a contatto con l ambiente esterno e ciò migliora le condizioni di raffreddamento Quanto sopra è stato verificato con vari strumenti analitici e se ne prevede una conferma sperimentale con la messa in esercizio della griglia TME dell impianto di Vercelli, nella quale sono state installate termocoppie sulle piastre laterali termicamente più sollecitate MOD 601 Rév E

19 Page : 19/24 La configurazione dei fianchi comporta il raggiungimento di temperature superiori ai 60 C, è necessario pertanto prevedere un adeguata protezione per il contatto accidentale dell operatore Sono stati valutati i due casi di piastra completamente esposta alla fiamma e di piastra schermata dal rifiuto È stata effettuata una modellizzazione bidimensionale della semisezione trasversale del forno La simulazione della fiamma si ottiene inserendo nel modello una superficie verticale fittizia posta longitudinalmente in asse al forno e di altezza pari all altezza di fiamma che mediamente vede la piastra laterale Nel modello bidimensionale la superficie è ovviamente ridotta ad una linea La superficie che rappresenta la fiamma ha le seguenti caratteristiche: Per i primi 60 cm dal piano griglia si considera la presenza del rifiuto per cui la temperatura è pari a quella dell aria comburente (293 K) I successivi 3 m procedendo verso l alto rappresentano la porzione di fiamma che effettivamente vede la piastra laterale Per tale superficie si considera una temperatura di 1200 C (1473 K) ed una emissività eps1 il cui valore viene specificato nel seguito Per semplicità geometrica di modellizzazione l altezza di fornace presa in considerazione è pari a quella dell ambiente esterno Pertanto esiste una porzione di superficie irraggiante, quella eccedente i 3 m che non vede la piastra laterale e quindi non deve partecipare allo scambio Per tale superficie viene posto eps1 = 0 Per quanto attiene all ambiente circostante la griglia si è considerato un vano delimitato da superfici aventi le seguenti caratteristiche : Altezza complessiva : 10 m Altezza rispetto al piano delle piastre laterali : 8 m Distanza dal fianco di griglia : 8 m (Pari allo sviluppo delle superfici che chiudono il vano inferiormente e superiormente) Emissività : 0,6 Temperatura : 293 K Velocità dell aria esterna : 0,01 m/s MOD 601 Rév E

20 Page : 20/24 La semisezione della griglia viene introdotta nel modello secondo la geometria effettiva con minime semplificazioni per quanto attiene ai dettagli Sono stati adottati in seguenti dati : Conducibilità della piastra : 16,27 W/mK Emissività della piastra lato fornace : eps1 Emissività della piastra lato esterno : 0,95 Conducibilità del fianco di griglia : 16,27 W/mK Emissività del fianco di griglia : 0,95 Spessore del refrattario : 60 cm Conducibilità del refrattario : 3,5 W/mK Emissività del refrattario : 0,6 Spessore dei barrotti : 15 mm Conducibilità dei barrotti : 16,27 W/mK Emissività dei barrotti : 0,95 L effetto di raffreddamento dell aria di combustione viene considerato limitatamente alla parte di piastra che rimane al di sotto del barrotto Le caratteristiche del flusso d aria e della zona al di sotto del barrotto sono le seguenti Temperatura aria : 293 K Velocità dell aria : 0,3 m/s Emissività delle superfici di tramoggia aria : 0,95 La condizione di piastra esposta completamente all azione radiante della fiamma è del tutto improbabile nelle condizioni di normale esercizio del forno in quanto le piastre sono normalmente protette dallo strato di rifiuto Tale condizione è stata tuttavia sviluppata per avere un termine di paragone, in questo caso per l emissività di fiamma e piastra si è scelto un valore realistico eps1 = 0,95 Si suppone che il flusso termico radiante scambiato tra piastra e fiamma sia in realtà pari al 10% del massimo possibile Questo si ottiene inserendo un valore fittizio della emissività pari a 0,17 per piastra e fiamma MOD 601 Rév E

21 Page : 21/24 I valori di temperatura superficiale ottenuti sono i seguenti : 1 caso: Piastra Nuda - Temperatura media piastra lato fornace : 954 K - Temperatura esterna telaio griglia in zona piastra : 629 K 2 caso Piastra Schermata dal rifiuto - Temperatura media piastra lato fornace : K - Temperatura esterna telaio griglia in zona piastra : 429 K Come si può osservare le temperature interne sono dell ordine delle temperature di normale esercizio dei barrotti che sono costituiti dello stesso materiale delle piastre laterali mentre le temperature esterne sono superiori ai 333 K previsti dalle norme ma non in misura tale da dover prevedere particolari isolamenti Si predisporrà pertanto una protezione meccanica che ne impedisca il contatto accidentale con l operatore MOD 601 Rév E

22 Page : 22/24 Mappa Termica Piastra Caso di Irraggiamento Pieno MOD 601 Rév E

23 Page : 23/24 Mappa Termica Piastra Caso di schermo del rifiuto MOD 601 Rév E

24 Page : 24/24 Zona di analisi del campo termico MOD 601 Rév E

simulazioni fluidodinamiche di scambiatori a pacco alettato

simulazioni fluidodinamiche di scambiatori a pacco alettato u efficienza energetica u simulazioni fluidodinamiche di scambiatori a pacco alettato Matteo Totaro, Luca Cogo Ufficio tecnico Aermec, Bevilacqua (VR) Gli scambiatori a pacco alettato rivestono un ruolo

Dettagli

Metodi numerici per l'analisi della ventilazione e delle sollecitazioni strutturali in caso di incendi in galleria.

Metodi numerici per l'analisi della ventilazione e delle sollecitazioni strutturali in caso di incendi in galleria. Metodi numerici per l'analisi della ventilazione e delle sollecitazioni strutturali in caso di incendi in galleria. V max = 46.5 m/s V min = -6.0 m/s T max = 1000 C T min = 20.0 C Campo di velocità indotto

Dettagli

Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA

Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA COMBUSTIONE: principi Processo di ossidazione di sostanze contenenti C ed H condotto per ottenere energia termica (calore) C,H + O 2 calore + gas comb. COMBUSTIBILE + COMBURENTE CALORE + RESIDUI [ARIA]

Dettagli

STUDIO TERMICO DELLA BEAM-PIPE NELLA ZONA DI INTERAZIONE DELL ESPERIMENTO FINUDA

STUDIO TERMICO DELLA BEAM-PIPE NELLA ZONA DI INTERAZIONE DELL ESPERIMENTO FINUDA FINUDA Internal technical note December 22, 2002 STUDIO TERMICO DELLA BEAM-PIPE NELLA ZONA DI INTERAZIONE DELL ESPERIMENTO FINUDA S. Tomassini Codice FEM: Ansys 1. INTRODUZIONE La camera da vuoto nella

Dettagli

Funzionamento con massa accumulo aggiuntiva Cupola in ghisa Adattatore in ghisa

Funzionamento con massa accumulo aggiuntiva Cupola in ghisa Adattatore in ghisa A Funzionamento con collegamento diretto alla canna fumaria Cupola in ghisa Scambiatore di calore Testato secondo la norma EN 13229 EN 13229 Potenza termica nominale 8 kw 12 kw Rendimento > 80 % > 80 %

Dettagli

TERMOCUCINE A LEGNA SERIE C

TERMOCUCINE A LEGNA SERIE C TERMOCUCINE A LEGNA SERIE C Dati tecnici Modello C 25 con Forno Potenza globale Kw 30 Potenza nominale Kw 25 Rendimento % 75 Tiraggio ottimale Pa 12 Capacità interna d'acqua Lt 20 Potenza resa all'acqua

Dettagli

DD Diffusori a dislocamento

DD Diffusori a dislocamento Versioni A (Diffusore rettangolare con attacco circolare per installazione a parete) B (Diffusore rettangolare con attacco rettangolare da incasso) C (Diffusore a 90 con attacco circolare per installazione

Dettagli

XE 90. Potenza nominale. ø / / 860

XE 90. Potenza nominale. ø / / 860 XE 90 9 0 Uscita fumi a destra o sinistra in posizione superiore, posteriore o fianco. Maxi forno 0 cm di larghezza, di altezza e di profondità. Completo di illuminazione interna, griglia e teglia di cottura.

Dettagli

NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO

NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO

Dettagli

Aria primaria regolabile Aria secondaria regolabile Aria terziaria pretarata Canna fumaria - altezza (m) 4. Canna fumaria - diametro (mm)

Aria primaria regolabile Aria secondaria regolabile Aria terziaria pretarata Canna fumaria - altezza (m) 4. Canna fumaria - diametro (mm) Stufe a Legna CARATTERISTICHE TECNICHE CLEO_COMBI_BO_LEGNA DATI Aria primaria regolabile Aria secondaria regolabile Aria terziaria pretarata Canna fumaria - altezza (m) 4 Canna fumaria - diametro (mm)

Dettagli

Sperimentazione in galleria del vento di bruciatori non convenzionali

Sperimentazione in galleria del vento di bruciatori non convenzionali Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO Sperimentazione in galleria del vento di bruciatori non convenzionali Roberto Camussi,

Dettagli

Comune di Narzole RELAZIONE TECNICA. Provincia di Cuneo. Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici

Comune di Narzole RELAZIONE TECNICA. Provincia di Cuneo. Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici Comune di Narzole Provincia di Cuneo RELAZIONE TECNICA Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici OGGETTO: PROGETTISTA: COMMITTENTE: Analisi parete tipo Case Prefabbricate Sarotto

Dettagli

STUDIO DI UN ROTORE OPERANTE IN CAMPO LINEARE ELASTICO

STUDIO DI UN ROTORE OPERANTE IN CAMPO LINEARE ELASTICO STUDIO DI UN ROTORE OPERANTE IN CAMPO LINEARE ELASTICO Corso di Costruzione di Macchine 4 Titolare del corso: Prof. Ing. Vincenzo Vullo Studenti: Leonardo Di Stefano Claudio Donati Luca Lerario ANNO ACCADEMICO

Dettagli

Rev. Descrizione della revisione Simbolo. Emissione del 01/07/2014 per prescrizioni VIA. Revisione del 16/12/2014 per integrazioni AU e AIA

Rev. Descrizione della revisione Simbolo. Emissione del 01/07/2014 per prescrizioni VIA. Revisione del 16/12/2014 per integrazioni AU e AIA Rev. Descrizione della revisione Simbolo A B Emissione del 01/07/2014 per prescrizioni VIA Revisione del 16/12/2014 per integrazioni AU e AIA SOMMARIO 1 INTRODUZIONE... 4 2 GENERATORI DI VAPORE... 4 2.1

Dettagli

Trattamento e valorizzazione dei rifiuti e del CDR. Produzione di Energia Elettrica nel termovalorizzatore di Venezia

Trattamento e valorizzazione dei rifiuti e del CDR. Produzione di Energia Elettrica nel termovalorizzatore di Venezia Convegno La PRODUZIONE del CDR e il suo UTILIZZO in CO COMBUSTIONE (confronto con le opzioni alternative) 13 e 14 maggio 2011 Isola di San Servolo Venezia, Italia Trattamento e valorizzazione dei rifiuti

Dettagli

SCHEDE TECNICHE RELATIVE AGLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO IMPIANTO DI ABBATTIMENTO AD UMIDO

SCHEDE TECNICHE RELATIVE AGLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO IMPIANTO DI ABBATTIMENTO AD UMIDO SCHEDE TECNICHE RELATIVE AGLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO IMPIANTO DI ABBATTIMENTO AD UMIDO Punto di emissione n. Temperatura di emissione ( C) Altezza geometrica di emissione (m) Portata massima di progetto

Dettagli

SOMMARIO DESCRIZIONE DEL CAMPIONE... 2 PROVA IN FORNO... 3 CALCOLO CON IL SOFTWARE IS FUOCO... 5 APPLICAZIONE FUOCO STANDARD... 8

SOMMARIO DESCRIZIONE DEL CAMPIONE... 2 PROVA IN FORNO... 3 CALCOLO CON IL SOFTWARE IS FUOCO... 5 APPLICAZIONE FUOCO STANDARD... 8 SOMMARIO DESCRIZIONE DEL CAMPIONE... 2 PROVA IN FORNO... 3 CALCOLO CON IL SOFTWARE IS FUOCO... 5 APPLICAZIONE FUOCO STANDARD... 8 LETTURA DEI RISULTATI TERMICI CURVA FUOCO STANDARD... 10 APPLICAZIONE CURVA

Dettagli

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RESISTENZA AL FUOCO. Ing. Domenico Tesoro

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RESISTENZA AL FUOCO. Ing. Domenico Tesoro CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RESISTENZA AL FUOCO Ing. Domenico Tesoro Comando Provinciale Vigili del Fuoco Varese Premessa La finalità della resistenza al fuoco è quella di garantire

Dettagli

CORSO DI TERMODINAMICA E MACCHINE

CORSO DI TERMODINAMICA E MACCHINE CORSO DI TERMODINAMICA E MACCHINE Parte A (Termodinamica Applicata) - Tempo a disposizione 1 ora Problema N. 1A (punti 10/30) Una tubazione con diametro di 70 mm e lunga 2 km trasporta 20 kg/s di gasolio

Dettagli

Metodo di calcolo indiretto del potere calorifico inferiore del rifiuto in una linea di termovalorizzazione. Ing. Mario Lodi Dublix Engineering A/S

Metodo di calcolo indiretto del potere calorifico inferiore del rifiuto in una linea di termovalorizzazione. Ing. Mario Lodi Dublix Engineering A/S Metodo di calcolo indiretto del potere calorifico inferiore del rifiuto in una linea di termovalorizzazione Ing. Mario Lodi Dublix Engineering A/S Il potere calorifico Il potere calorifico superiore è

Dettagli

Trasmissione del calore:

Trasmissione del calore: Trasmissione del calore: - Conduzione - Convezione - Irraggiamento Cos è la Convezione: È lo scambio di calore che avviene tra una superficie e un fluido che si trovano a diversa temperatura e in movimento

Dettagli

3.2. Individuazione dell area di interesse ai fini della modellistica diffusionale

3.2. Individuazione dell area di interesse ai fini della modellistica diffusionale Capitolo 3 Caratterizzazione delle sorgenti pag. 53 3.2. Individuazione dell area di interesse ai fini della modellistica diffusionale 3.2.1. Metodologia di individuazione dell area Ai fini dell individuazione

Dettagli

Funzionamento con massa accumulo aggiuntiva Cupola in ghisa Adattatore in ghisa

Funzionamento con massa accumulo aggiuntiva Cupola in ghisa Adattatore in ghisa HAKA 78/57Th A Funzionamento con collegamento diretto alla canna fumaria Cupola in ghisa Scambiatore di calore Testato secondo la norma EN 13229 EN 13229 Potenza termica nominale 8 kw 13 kw Rendimento

Dettagli

SOFTWARE Norma UNI EN manuale d utilizzo 1 SOFTWARE. Benessere Termico Norma UNI EN 7730

SOFTWARE Norma UNI EN manuale d utilizzo 1 SOFTWARE. Benessere Termico Norma UNI EN 7730 SOFTWARE Norma UNI EN 7730 - manuale d utilizzo 1 SOFTWARE Benessere Termico Norma UNI EN 7730 SOFTWARE Norma UNI EN 7730 - manuale d utilizzo 2 SCOPO DEL SOFTWARE Calcolare gli indici di comfort termico

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE. Sezione A ANNO 2010

POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE. Sezione A ANNO 2010 POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE Sezione A ANNO 2010 Settore Industriale Classe 36/S - Ingegneria Meccanica TEMA N. 2 Prova pratica - 23 Dicembre 2010

Dettagli

SOLUZIONE PER L ARIA CALDA

SOLUZIONE PER L ARIA CALDA ABBIAMO LA VOSTRA SOLUZIONE PER L ARIA CALDA Babcock Wanson offre una gamma completa di Generatori d Aria Calda appositamente costruiti per il riscaldamento diretto e indiretto dell aria. Un ampia gamma

Dettagli

Funzionamento con massa accumulo aggiuntiva Cupola in ghisa Adattatore in ghisa

Funzionamento con massa accumulo aggiuntiva Cupola in ghisa Adattatore in ghisa A Funzionamento con collegamento diretto alla canna fumaria Cupola in ghisa Scambiatore di calore Testato secondo la norma EN 13229 EN 13229 Potenza termica nominale 8 kw 13 kw Rendimento > 80 % > 80 %

Dettagli

I PROGETTI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ANALISI FLUIDODINAMICA PROCESSI DI RAFFREDDAMENTO NELLA PROGETTAZIONE DEGLI STAMPI PER TECNOLOGIE HOT-FORMING

I PROGETTI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ANALISI FLUIDODINAMICA PROCESSI DI RAFFREDDAMENTO NELLA PROGETTAZIONE DEGLI STAMPI PER TECNOLOGIE HOT-FORMING I PROGETTI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ANALISI FLUIDODINAMICA PROCESSI DI DEGLI STAMPI PER TECNOLOGIE HOT-FORMING 12 febbraio 2016 Obiettivi generali e specifici Obiettivi Realizzare un modello numerico

Dettagli

x L In una lastra di ceramica (k = 3.5 W/mK) di sezione rettangolare

x L In una lastra di ceramica (k = 3.5 W/mK) di sezione rettangolare CONDUZIONE TERMICA IN REGIME STAZIONARIO (08.09.009) In una lastra di ceramica (k = 3.5 W/mK) di sezione rettangolare 30 cm (L) x 15 cm (b) tre lati sono mantenuti alla temperatura costante di 5 C, la

Dettagli

Caminetti NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO / i

Caminetti NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO / i Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio Caminetti 05.05.3 / 103-03i Caminetti

Dettagli

LE CALDAIE IN ACCIAIO GAMMA RENDIMENTI APPLICAZIONI IMPIANTISTICHE

LE CALDAIE IN ACCIAIO GAMMA RENDIMENTI APPLICAZIONI IMPIANTISTICHE LE CALDAIE IN ACCIAIO GAMMA RENDIMENTI APPLICAZIONI IMPIANTISTICHE Rendimento Caldaie: Combustione c = 100 - Qs % Rendimento Caldaie: Utile u = 100 - (Qs +QM) % Rendimento Caldaie: Stagionale u = 100 -

Dettagli

In realtà la T(x) è differente non essendo il flusso monodimensionale (figura 4.3).

In realtà la T(x) è differente non essendo il flusso monodimensionale (figura 4.3). Richiami sui ponti termici (cap. 4) Autore: prof. ing. Francesco Minichiello, Università degli Studi di Napoli Federico II Anno di compilazione: 2005 Nota: si ringrazia vivamente il prof. ing. Pietro Mazzei,

Dettagli

A.Am.P.S. S.p.A. Via dell Artigianato 39b 57121, Livorno

A.Am.P.S. S.p.A. Via dell Artigianato 39b 57121, Livorno A.Am.P.S. S.p.A. Via dell Artigianato 39b 57121, Livorno CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE PER IL SERVIZIO MANUTENZIONE DEI RIVESTIMENTI REFRATTARI DELL IMPIANTO TERMOVALORIZZAZIONE SPECIFICHE

Dettagli

ALLEGATO 1 H ANALISI COMPARATIVA DELLE TIPOLOGIE DI GRIGLIE OFFERTE DAL MERCATO

ALLEGATO 1 H ANALISI COMPARATIVA DELLE TIPOLOGIE DI GRIGLIE OFFERTE DAL MERCATO Pag. 1 di 5 ALLEGATO 1 H ANALISI COMPARATIVA DELLE TIPOLOGIE DI GRIGLIE OFFERTE DAL MERCATO Il tema dell efficienza di combustione rispetto ai processi di termodistruzione è tema assai complesso sotto

Dettagli

CAMERE DI COMBUSTIONE

CAMERE DI COMBUSTIONE REV. 30052017 CAMERE DI COMBUSTIONE www.instalmec.it ITALIANO Camera di combustione per biomassa secca SISTEMA AUTOFUOCO Le polveri di legno, utilizzate come combustibile primario nelle camere di combustione,

Dettagli

SISTEMI CAMINO IN REFRATTARIO

SISTEMI CAMINO IN REFRATTARIO ITALIANO 2016 SISTEMI CAMINO IN REFRATTARIO 30 anni DI GARANZIA CONTRO LA CORROSIONE SISTEMI CAMINO IN REFRATTARIO Ideali per l evacuazione dei fumi prodotti da impianti civili e industriali, i sistemi

Dettagli

Funzionamento con massa accumulo aggiuntiva Cupola in ghisa Adattatore in ghisa

Funzionamento con massa accumulo aggiuntiva Cupola in ghisa Adattatore in ghisa HAKA 37/T A Funzionamento con collegamento diretto alla canna fumaria Cupola in ghisa Scambiatore di calore Testato secondo la norma EN 13229 EN 13229 Potenza termica nominale 6 kw 9 kw Rendimento > 80

Dettagli

30-in parte frontale Il focolare

30-in parte frontale Il focolare Classe de performance www.flammeverte.org Avec le concours de l Ademe 30-in parte frontale Il focolare 3 porte porta vetrata, porta massiccia, fuoco aperto ottima regolazione regolazione fine dell aria

Dettagli

5 IL METODO DI SIMULAZIONE DIRETTA DI MONTE CARLO (DSMC) Introduzione Il metodo DSMC Effetti di gas reale per flussi non

5 IL METODO DI SIMULAZIONE DIRETTA DI MONTE CARLO (DSMC) Introduzione Il metodo DSMC Effetti di gas reale per flussi non INDICE SOMMARIO... 5 ABSTRACT... 7 RINGRAZIAMENTI... 9 INDICE... 11 LISTA DEI SIMBOLI... 15 ABBREVIAZIONI... 17 LISTA DELLE FIGURE... 19 LISTA DELLE TABELLE... 23 1 AMBITO E OBIETTIVO DELLA TESI... 13

Dettagli

Analisi CFD di una stalla

Analisi CFD di una stalla Analisi CFD di una stalla ESPOSTI Industrie s.r.l. v. XXV Aprile, 25 Ultima revisione: 9 Novembre 2017 Page 1 of 37 Elenco delle pagine Pagine Rev.0 From 1 Rev. 1 To 37 Date 9 Novembre 2017 Revision Description

Dettagli

BC Diffusori di mandata per installazione a pavimento

BC Diffusori di mandata per installazione a pavimento Diffusori di mandata per installazione a pavimento D F Versioni - D (in acciaio zincato verniciato con elemento per lancio elicoidale o a quattro vie e serranda a scorrimento) - F (in acciaio zincato con

Dettagli

) [gas riscaldato a V cost fintanto che la sua p è tale da sollevare pistone]

) [gas riscaldato a V cost fintanto che la sua p è tale da sollevare pistone] BILANCIO ENERGETICO DEI SISTEMI CHIUSI 1 Principio della Termodinamica: (per più sottosistemi: ) BILANCIO ENERGETICO DEI SISTEMI APERTI I Principio per volumi di controllo: [W] Equazione di continuità:

Dettagli

-

- Sede: ITALFUM srl Via Che Guevara, 8 Zona Ind. Torrazzi - 41122 Modena Tel. 059 251659 - Fax 059 251762 www.italfum.it - info@italfum.it ASSOCIATA Sede Operativa: ITALFUM SERVICE srl Via Della Chimica,

Dettagli

D.M. 03/08/2015. Dott. Ing. Valter Melotti

D.M. 03/08/2015. Dott. Ing. Valter Melotti D.M. 03/08/2015 A P P R O V A Z I O N E D I N O R M E T E C N I C H E D I P R E V E N Z I O N E I N C E N D I A I S E N S I D E L L A R T. 1 5 D E L D E C R E T O L E G I S L A T I V O 8 M A R Z O 2 0

Dettagli

RISCALDARE E ARREDARE

RISCALDARE E ARREDARE RISCALDARE E ARREDARE STUFE A LEGNA D ARREDO RISCALDARE E ARREDARE Da sempre la nostra missione è soddisfare nel migliore dei modi i desideri del cliente, sia dal punto di vista della qualità che dal punto

Dettagli

Nome: Cognome: Data: 15/02/2016

Nome: Cognome: Data: 15/02/2016 Esercizio N. 1 Valutazione 5 Un satellite dotato di pannelli solari, modellizzato come una trave con massa concentrata M sat = 1500kg in L/2, deve essere sospeso orizzontalmente tramite due cavi per effettuare

Dettagli

GRIGLIE DI RIPRESA RESIDENZIALI

GRIGLIE DI RIPRESA RESIDENZIALI GRIGLIE DI RIPRESA RESIDENZIALI GENERALITA' UL CARATTERISTICHE : Cornice. In alluminio estruso, larghezza 25 mm, a spigoli arrotondati, costruita in quattro parti collegate tra loro in modo invisibile

Dettagli

Esigenze dal punto di vista dei sistemi di combustione a cippato. Thomas Baltensperger - Cadenazzo,

Esigenze dal punto di vista dei sistemi di combustione a cippato. Thomas Baltensperger - Cadenazzo, Esigenze dal punto di vista dei sistemi di combustione a cippato Thomas Baltensperger - Cadenazzo, 11.10.2018 1 Cos è il cippato Criteri di classificazione Materiale di partenza (Provenienza) Legno boschivo

Dettagli

SISTEMI CAMINO IN REFRATTARIO ITALIANO 2015

SISTEMI CAMINO IN REFRATTARIO ITALIANO 2015 SISTEMI CAMINO IN REFRATTARIO ITALIANO 2015 SISTEMI CAMINO IN REFRATTARIO I sistemi camino in refrattario sono oggi marcati CE sulla base delle norme europee UNI EN 13063-1 e UNI EN 13063-2. La qualità

Dettagli

Italiano REFRATTARIO

Italiano REFRATTARIO Italiano REFRATTARIO SISTEMI CAMINO IN REFRATTARIO Ideali per l evacuazione dei fumi prodotti da impianti civili e industriali, i sistemi camino in refrattario Camini Wierer sono composti da un condotto

Dettagli

Esempi di stima della freccia elastica di elementi inflessi di sezione trasversale costante

Esempi di stima della freccia elastica di elementi inflessi di sezione trasversale costante 16.4.7 Esempi di stima della freccia elastica di elementi inflessi di sezione trasversale costante Nota. Si riportano, di seguito, alcuni esempi per la stima della freccia elastica di elementi inflessi

Dettagli

STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UN SILENZIATORE AUTOPORTANTE PER APPLICAZIONI AERONAUTICHE

STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UN SILENZIATORE AUTOPORTANTE PER APPLICAZIONI AERONAUTICHE ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA SECONDA FACOLTA DI INGEGNERIA CON SEDE A CESENA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Sede di Forlì STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UN SILENZIATORE AUTOPORTANTE

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA GEOTECNICA ED AMBIENTALE

Dettagli

InoxSabiana 10. Canne Fumarie Doppia Parete CATALOGO TECNICO

InoxSabiana 10. Canne Fumarie Doppia Parete CATALOGO TECNICO InoxSabiana 10 Canne Fumarie Doppia Parete CATALOGO TECNICO InoxSabiana 10 Canne Fumarie Doppia Parete La canna fumaria in acciaio inossidabile a doppia parete con isolamento d aria InoxSabiana 10 comprende

Dettagli

STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN PISTONE PER UN MOTORE DIESEL AD ALTE PRESTAZIONI

STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN PISTONE PER UN MOTORE DIESEL AD ALTE PRESTAZIONI ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA SECONDA FACOLTA DI INGEGNERIA CON SEDE A CESENA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Classe 10 Sede di Forlì ELABORATO FINALE DI LAUREA In Disegno Assistito

Dettagli

controllo della distribuzione dell aria di combustione, pulizia del vetro, nessun consumo di aria ambiente, assenza di CO nella stanza di soggiorno

controllo della distribuzione dell aria di combustione, pulizia del vetro, nessun consumo di aria ambiente, assenza di CO nella stanza di soggiorno 3 porte porta vetrata, porta massiccia, fuoco aperto ottima regolazione regolazione fine dell aria di combustione dell aria comburente ermeticità controllo della distribuzione dell aria di combustione,

Dettagli

TRIOPREX N. ediz. 12/2010 DATI TECNICI

TRIOPREX N. ediz. 12/2010 DATI TECNICI ediz. /00 DATI TECNICI CARATTERISTICHE TECNICHE E DIMENSIONI. -CARATTERISTICHE TECNICHE Le caldaie sono costituite da un fasciame esterno (di forma ovale nei modelli da TX N 6 a TX N 840) (di forma cilindrica

Dettagli

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/07/2007 NORMATIVA APPLICATA: UNI EN 1745 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 09/07/2007

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/07/2007 NORMATIVA APPLICATA: UNI EN 1745 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 09/07/2007 RAPPORTO DI PROVA DETERMINAZIONE DEI VALORI TERMICI DI PROGETTO DEL PRODOTTO MATTONE DOPPIO UNI COMUNE, 24x12x11, DELLA DITTA "SO.LA.VA. S.p.A." STABILIMENTO DI PIANDISCO (AR), E DI UNA PARETE IN MURATURA

Dettagli

Italiano ECOCERAMICO

Italiano ECOCERAMICO Italiano ECOCERAMICO SISTEMI CAMINO IN ECOCERAMICO Trent anni anni di garanzia alla corrosione del prodotto, prestazioni decisamente superiori, costi e tempi di installazione ridotti sono le performance

Dettagli

Sistemi radianti a pavimento a basso spessore e bassa inerzia: tipologie e caratteristiche

Sistemi radianti a pavimento a basso spessore e bassa inerzia: tipologie e caratteristiche Sistemi radianti a pavimento a basso spessore e bassa inerzia: Ing. Clara Peretti Segretario Generale Consorzio Q-RAD Febbraio 2017 Figura 1. Sistemi radianti a basso spessore I sistemi radianti a pavimento

Dettagli

Processi produttivi da fuso

Processi produttivi da fuso Processi produttivi da fuso Fasi fondamentali - preparazione della carica e miscelazione - fusione - affinazione e omogeneizzazione - formatura - raffreddamento Le fasi fondamentali per la produzione di

Dettagli

APPLICAZIONE DELLA SIMULAZIONE NUMERICA AL PROCESSO PRODUTTIVO DI PIASTRELLE/LASTRE CERAMICHE: VANTAGGI E PROSPETTIVE.

APPLICAZIONE DELLA SIMULAZIONE NUMERICA AL PROCESSO PRODUTTIVO DI PIASTRELLE/LASTRE CERAMICHE: VANTAGGI E PROSPETTIVE. INNOVAZIONE DI PROCESSO PER LA FILIERA DELLA PIASTRELLA CERAMICA SOSTENIBILE APPLICAZIONE DELLA SIMULAZIONE NUMERICA AL PROCESSO PRODUTTIVO DI PIASTRELLE/LASTRE CERAMICHE: VANTAGGI E PROSPETTIVE. Partner:

Dettagli

ANALISI DELLE SOLLECITAZIONI NELLA TESTATA DEL MOTORE DUCATI TESTASTRETTA

ANALISI DELLE SOLLECITAZIONI NELLA TESTATA DEL MOTORE DUCATI TESTASTRETTA Università degli studi di Bologna Facoltà di Ingegneria A.A. 2004/2005 24 Marzo 2006 ANALISI DELLE SOLLECITAZIONI NELLA TESTATA DEL MOTORE DUCATI TESTASTRETTA Candidato: ENRICO DELLA FORNACE Relatore:

Dettagli

Committente: Crivellari & Zebini SpA Via Roma, Zelo di Giacciano con Baruchella (RO) data: 25/01/2010

Committente: Crivellari & Zebini SpA Via Roma, Zelo di Giacciano con Baruchella (RO) data: 25/01/2010 Determinazione dei valori termici di progetto del blocco in laterizio porizzato ZS portante ad incastro 30 x 25 x 19 e di una parete in muratura da esso costituita ai sensi della Norma UNI EN 1745/2005

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata

Università di Roma Tor Vergata Università di Roma Tor Vergata Dipartimento di Ingegneria Meccanica Esercitazione di Calcolo Numerico dei Sistemi Termofluidodinamici 2009/2010 Simulazione in Fluent dei vortici di Von Karman attorno ad

Dettagli

Specifiche tecniche. PELLEMATIC SmartXS 10 18kW ITALIANO.

Specifiche tecniche. PELLEMATIC SmartXS 10 18kW ITALIANO. Specifiche tecniche PELLEMATIC SmartXS 10 18kW ITALIANO www.oekofen.com Specifiche tecniche PELLEMATIC SmartXS 10 18kW 3 1 Specifiche tecniche PELLEMATIC SmartXS 10 18kW Potenza nominale kw 10,3 12 14

Dettagli

5. Calcolo termodinamico e fluidodinamico di progetto di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente.

5. Calcolo termodinamico e fluidodinamico di progetto di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente. 5. Calcolo termodinamico e fluidodinamico di progetto di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente. Si vuole effettuare il dimensionamento di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente

Dettagli

Diffusori a dislocamento

Diffusori a dislocamento T 1.3/1/I/2 Diffusori a dislocamento Serie QLE QLF per l immissione di aria a bassa turbolenza TROX Italia S.p.A. Telefono 02-98 29 1 Telefax 02-98 29 60 Via Piemonte 23 C e-mail trox@trox.it 098 San Giuliano

Dettagli

SCAMBIATORI DI CALORE A PIASTRE ISPEZIONABILI SCAMBIATORI DI CALORE A PIASTRE SALDOBRASATI

SCAMBIATORI DI CALORE A PIASTRE ISPEZIONABILI SCAMBIATORI DI CALORE A PIASTRE SALDOBRASATI SCAMBIATORI DI CALORE A PIASTRE ISPEZIONABILI SCAMBIATORI DI CALORE A PIASTRE SALDOBRASATI 1 INDICE SCAMBIATORI A PIASTRE ISPEZIONABILI. Composizione dello scambiatore SP. Pag. 3 Caratteristiche costruttive.

Dettagli

Miscele di gas (Esercizi del testo) e Conduzione

Miscele di gas (Esercizi del testo) e Conduzione Miscele di gas (Esercizi del testo) e Conduzione 1. Determinare la resistenza termica complessiva di un condotto cilindrico di lunghezza L = 10 m, diametro interno D i = 4 mm e spessore s = 1 mm, realizzato

Dettagli

Serie CITY Plus 25 F NOx

Serie CITY Plus 25 F NOx DEPLIANT-LISTINO Serie CITY Plus 25 F NOx Caldaia murale a gas tradizionale a basse emissioni inquinanti Solare compatibile LEGGE 90/2013 SCARICO A PARETE 25 kw City Plus 25F NOx Caldaia murale a gas tradizionale

Dettagli

Esercitazione di Statica

Esercitazione di Statica Appunti di Elementi di Meccanica Esercitazione di Statica v 1.0 7 ottobre 2008 Figura 1: Scaffale a mensole 1 Problema Lo scaffale è un oggetto di uso quotidiano, presente nella maggior parte delle abitazioni.

Dettagli

Freezer verticale 86 C Thermo Scientific Forma Modello 995

Freezer verticale 86 C Thermo Scientific Forma Modello 995 Freezer verticale 86 C Thermo Scientific Forma Modello 995 La serie 900 rappresenta la soluzione ideale per lo stoccaggio di campioni a - 80 C in condizioni di totale sicurezza. All elevato standard costruttivo,

Dettagli

Organismo di Ricerca Comunicazione Commissione Europea 2006/C 323/01 RAPPORTO DI PROVA

Organismo di Ricerca Comunicazione Commissione Europea 2006/C 323/01 RAPPORTO DI PROVA Organismo di Ricerca Comunicazione Commissione Europea 2006/C 323/01 RAPPORTO DI PROVA SQM_415_2017 VALUTAZIONE NUMERICA DEL CONTRIBUTO ALLA TRASMITTANZA TERMICA DI PARETE OPACA VERTICALE (UNI EN ISO 6946)

Dettagli

CARATTERI CARATTERI TECNOLOGICI DI DI PROGETTAZIONE AMBIENTALE

CARATTERI CARATTERI TECNOLOGICI DI DI PROGETTAZIONE AMBIENTALE CHIUSURE OPACHE COMPORTAMENTO TERMO-IGROMETRICO CONDENSA SUPERFICIALE CARATTERI CARATTERI TECNOLOGICI DI DI PROGETTAZIONE AMBIENTALE Gli ambienti devono essere ventilati, in maniera naturale o attraverso

Dettagli

TRAMEZZE 8x25x50. Caratteristiche tecniche

TRAMEZZE 8x25x50. Caratteristiche tecniche Stabilimento di produzione: San Giovanni del Dosso codice prodotto: 824520 Caratteristiche tecniche Valori nominali (cm.) Caratteristiche Lunghezza 50 Peso (Kg) Spessore 8 Foratura (%) Altezza λ equ del

Dettagli

FISICA TECNICA AMBIENTALE LABORATORIO DI TERMOTECNICA

FISICA TECNICA AMBIENTALE LABORATORIO DI TERMOTECNICA FISICA TECNICA AMBIENTALE LABORATORIO DI TERMOTECNICA Termocamera s c( ob refl atm) s ob atm ob atm 1 ob so TTatm so TT s TT 1 Analisi di sensibilità dei vari parametri SW LW Emissività La più importante

Dettagli

STAZIONE SPERIMENTALE DEL VETRO Murano (VE) Venerdì 26 Febbraio 2016

STAZIONE SPERIMENTALE DEL VETRO Murano (VE) Venerdì 26 Febbraio 2016 Progetto PRIMEGLASS - Project LIFE12 ENV/IT/001020 STAZIONE SPERIMENTALE DEL VETRO Murano (VE) Venerdì 26 Febbraio 2016 Tecniche primarie per la riduzione degli ossidi di azoto (NOx) in forni fusori per

Dettagli

Indice. Prefazione alla terza edizione italiana...xi. Ringraziamenti dell Editore...XIII. Guida alla lettura...xiv

Indice. Prefazione alla terza edizione italiana...xi. Ringraziamenti dell Editore...XIII. Guida alla lettura...xiv Prefazione alla terza edizione italiana...xi Ringraziamenti dell Editore...XIII Guida alla lettura...xiv 1 INTRODUZIONE E UNO SGUARDO D INSIEME...1 1.1 Introduzione alle scienze termiche...2 1.2 La termodinamica

Dettagli

Stufe a legna. La tradizione reinventata. Camelia Azalea Edera Calla

Stufe a legna. La tradizione reinventata. Camelia Azalea Edera Calla STUFE A LEGNA Stufe a legna La tradizione reinventata Camelia Azalea Edera Calla Un momento di pausa per guardare la legna che arde e per farsi avvolgere dal calore dei tuoi ambienti. Momenti di antiche

Dettagli

FORNI PER LA SVERNICIATURA DI SUPPORTI METALLICI DI LAVORAZIONE. ciroldi. ciroldi.it FORNI CREMATORI - PRODOTTI INOX - SVERNICIATORI - INCENERITORI

FORNI PER LA SVERNICIATURA DI SUPPORTI METALLICI DI LAVORAZIONE. ciroldi. ciroldi.it FORNI CREMATORI - PRODOTTI INOX - SVERNICIATORI - INCENERITORI FORNI PER LA SVERNICIATURA DI SUPPORTI METALLICI DI LAVORAZIONE ciroldi.it ciroldi FORNI CREMATORI - PRODOTTI INOX - SVERNICIATORI - INCENERITORI FORNI PER LA SVERNICIATURA DI SUPPORTI METALLICI DI LAVORAZIONE

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. Comune di TORINO. Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici Verifica rischio formazione muffe

RELAZIONE TECNICA. Comune di TORINO. Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici Verifica rischio formazione muffe Comune di TORINO Provincia di TORINO RELAZIONE TECNICA Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici Verifica rischio formazione muffe OGGETTO: PARTE D OPERA: PROGETTISTA: COMMITTENTE:

Dettagli

Simulazione numerica delle prove di rimorchio in acqua calma di un peschereccio. Daniele Peri, E.F. Campana

Simulazione numerica delle prove di rimorchio in acqua calma di un peschereccio. Daniele Peri, E.F. Campana ÁÆ Ë Æ Simulazione numerica delle prove di rimorchio in acqua calma di un peschereccio Daniele Peri, E.F. Campana Committente: Intermarine SpA Loc. Cà del Sale PO Box 185 19038 SARZANA (SP) Roma, Gennaio

Dettagli

ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE

ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE 1 DESCRIZIONE 1.1 GENERALITA' Le caldaie AREA CSI sono a camera stagna tipo C e tiraggio forzato con ventilatore posto a valle della camera di combustione

Dettagli

Heat 3 Ponti termici. ATH Italia Srl Divisione Software

Heat 3 Ponti termici. ATH Italia Srl Divisione Software Heat 3 Ponti termici Software di calcolo e simulazione tridimensionale dei Ponti Termici - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Dettagli

Nuova Serie ML 80. Tutta la qualità Rizzoli e in più un forno senza compromessi. Misure del forno (cm - LxPxH): 55x47x26 67 LT

Nuova Serie ML 80. Tutta la qualità Rizzoli e in più un forno senza compromessi. Misure del forno (cm - LxPxH): 55x47x26 67 LT Nuova Serie ML 80 Tutta la qualità Rizzoli e in più un forno senza compromessi. Misure del forno (cm - LxPxH): 55x47x26 67 LT Serie ML 80. Non solo un grande forno Tutto ciò che ha reso grande la Serie

Dettagli

InoxSabiana 10. È l ideale per l inserimento in strutture murarie già esistenti, per il risanamento. Canne Fumarie Doppia Parete

InoxSabiana 10. È l ideale per l inserimento in strutture murarie già esistenti, per il risanamento. Canne Fumarie Doppia Parete InoxSabiana 10 Canne Fumarie Doppia Parete La canna fumaria in acciaio inossidabile a doppia parete con isolamento d'aria InoxSabiana 10 comprende 7 differenti diametri interni (da 80 a 230 ) ed una completa

Dettagli

Caminetto grill da giardino

Caminetto grill da giardino Caminetto grill da giardino Solo per veri fanatici del barbecue. Le migliori tecnologie di progettazione e il design ricercato di linee pulite e volumi geometrici, descrivono le qualità del prodotto simbolo

Dettagli

RICHIAMI SULL EQUAZIONE DI CONSERVAZIONE DELL ENERGIA

RICHIAMI SULL EQUAZIONE DI CONSERVAZIONE DELL ENERGIA RICHIAMI SULL EQUAZIONE DI CONSERVAZIONE DELL ENERGIA Equazione di conservazione dell energia per i sistemi aperti senza reazioni chimiche In assenza di reazioni chimiche e con riferimento all unità di

Dettagli

Capitolo 1 Esercitazioni condotte in aula con Star-CCM+

Capitolo 1 Esercitazioni condotte in aula con Star-CCM+ Capitolo 1 Esercitazioni condotte in aula con Star-CCM+ 1.1 Mixing Pipe Nella prima esercitazione è stato trattato il caso di un miscelatore nel quale sono stati iniettati 2 fluidi considerati ideali a

Dettagli

controllo della distribuzione dell aria di combustione, pulizia del vetro, nessun consumo di aria ambiente, assenza di CO nella stanza di soggiorno

controllo della distribuzione dell aria di combustione, pulizia del vetro, nessun consumo di aria ambiente, assenza di CO nella stanza di soggiorno Classe de performance www.flammeverte.org Avec le concours de l Ademe EDIZIONE 01 / 2018 30 Il focolare 3 porte porta vetrata, porta massiccia, fuoco aperto ottima regolazione regolazione fine dell aria

Dettagli

TekSet. Rental S.r.l. PEDANE TETRART RENT: PEDANE TETRART

TekSet. Rental S.r.l. PEDANE TETRART RENT: PEDANE TETRART TekSet Rental S.r.l. PEDANE TETRART RENT: PEDANE TETRART Informazioni Dimensioni: 2 x h 1 m / 1 x 1 m Portata: 800 Kg / m2 Struttura di sostegno: Struttura spaziale in alluminio Piano di calpestio: Telaio

Dettagli

Facoltà di Ingegneria

Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Pisa Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Aerospaziale VALIDAZIONE DI UNA PROCEDURA DI ANALISI CFD PER LO STUDIO

Dettagli

Determinazione di DON in campioni di frumento duro mediante naso elettronico

Determinazione di DON in campioni di frumento duro mediante naso elettronico Determinazione di DON in campioni di frumento duro mediante naso elettronico Selezione dei campioni Della totalità dei campioni analizzati sono stati selezionati 105 campioni da utilizzare per l addestramento

Dettagli

RELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR

RELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR 20 Ottobre 2015 RELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR Corso di Costruzione di Macchine e Affidabilità C.d.L.M. in Ingegneria Meccanica Docente: Prof.ssa Cosmi Francesca Assistente: Dott.ssa Ravalico

Dettagli