] ì ì Qui Bergamo Si teme un lungo stop Foppapedretti in ansia per il ginocchio destro della Skowronska

Transcript

1 ~* p-m.1*' * ] ì ì Qui Bergamo Si teme un lungo stop Foppapedretti in ansia per il ginocchio destro della Skowronska Bergamo E' IL GINOCCHIO destro di Kasja Skowronska il grande protagonista di questa settimana in casa Foppapedretti. Domenica scorsa, ricadendo da un salto nel corso del quarto set contro Scandicci, la schiacciatrice opposta polacca ha accusato un forte dolore al ginocchio, al punto da essere costretta ad uscire dal campo. Dopo alcuni giorni la società bergamasca ha emesso un comunicato, dicendo che a causa di un edema non si può stabilire la reale entità dell'infortunio e che Skowronska verrà sottoposta ad una nuova risonanza magnetica fra una decina di giorni. Intanto alcuni siti polacchi di pallavolo parlano già di un interessamento dei legamenti, cosa che costringerebbe la Foppapedretti a tornare sul mercato in cerca di un vero opposto di ruolo. La società bergamasca per il momento preferisce rimanere alla finestra, nella speranza di poter recuperare l'opposta polacca almeno per il finale della regular season e per i playoff. Intanto il tecnico Lavarmi si troverà però con le giocatrici contate, perché le schiacciatrici della Foppapedretti sono solo tre, in quanto la giovanissima Venturini, che lo scorso giocava in Bl, non si può ancora considerare pronta per la Al. In attesa di una decisione su Skowronska, è probabile che Lavarini scelga di affidare il ruolo di opposta a Svila, meno quotata in ricezione e più potente in attacco, confermando a lato la coppa Gennari e Partenio, che offre maggiori garanzie in ricezione. Ma è chiaro che in panchina, non ci saranno schiacciatrici affidabili a disposizione di Lavarini. Silvio Molinara VOLLEY FEMMINILE Sf= CASALMAGGIORE AVANTI SERIE A1 Pag. 1

2 Foppa Domenica la Foppa è tornata a conquistare i tre punti, nello scontro diretto contro Scandicci, e ora il terzo posto di Novara, prossima avversaria delle rossoblu, dista solo un punto. Eppure nemmeno questa settimana le ragazze di Lavarini possono sorridere definitivamente. L'infortunio di Katarzyna Skowronska (foto) è più grave del previsto, tanto che il gonfiore e l'edema al ginocchio hanno costretto i medici a rinviare la risonanza magnetica alla prossima settimana. «Aspettiamo con le dita incrociate confida il coach delle bergamasche Stefano Lavarini. Al momento è impossibile fare diagnosi e ipotizzare i tempi del suo rientro». Che sia un guaio per la Foppa Io dicono i numeri: in 16 partite stagionali, l'opposto ha portato in dote 351 punti, quasi 22 a partita. E, dopo le centrali Guiggi e Popovic, è lei la migliore a muro. Come si sostituisce il principale sbocco del gioco offensivo rossoblu? «Non si sostituisce. Nel Parla Lavarini «L'infortunio di Skowronska darà la scossa alle rossoblu» dell'attacco: qualche alzata in più in banda e un maggior coinvolgimento delle centrali, a patto che la ricezione sia efficace. «Sulla carta questo è il piano, ma sarà in campo anche un'altra squadra. Dovremo essere bravi ad adeguarci e a dare palloni non a chi di noi schiaccia meglio, ma a chi ha più probabilità di mettere in difficoltà la ricezione avversaria». Prossime avversarie che, purtroppo per la Foppa, sono un osso duro: domenica alle 17 la sfida sarà sul campo di Novara. «Un match che risulterebbe tosto anche quando si è al completo. Mala sensazione è che le ragazze, nonostante rinfortunio di Kasia, siano più serene. La contingenza le spinge a dare il massimo per sopperire all'assenza della compagna». Domenica si saprà se lo spirito della Foppa basterà per strappare punti a Novara e se le rossoblu possono comunque puntare in alto in vista dei playoff scudetto pur prive del loro opposto, (r.a.) SERIE A1 Pag. 2

3 VOLLEY Si avvicinano le partite con Novara, Busto Arsizio e Modena, match che diranno quanto può puntare in alto la compagine rossoblu. Ma un acquisto sembra necessario Ora la Foppa non può fare a meno del mercato Le vittorie con Firenze e Scandirci avevano riportato il sorriso, ma l'infortunio di Skowronska pone un serio problema: in rosa serve un'attaccante Paola Paggi, Eleonora Lo Bianco e Paola Cardullo osservano il campo (Rubin/LVF) di Giordano Signorelli La vittoria in casa del Bisonte Firenze e, soprattutto, quella al PalaNorda contro la Savino del Bene Scandicci avevano riportato una ventata di ottimismo e di autostima in casa Foppapedretti Bergamo. Mai come in questo periodo la squadra allenata da Stefano Lavarini aveva bisogno di una vittoria da tre punti, che mancava da quasi due mesi. Troppi per una società come la Foppa, da sempre abituata a vincere (l'affermazione con bottino pieno non arrivava dallo scorso 27 novembre quando Lo Bianco e compagne superarono 3-1 la Saugella Monza). E mai come in questo momento aveva estrema necessità di ritrovare anche il miglior gioco, ossia quello espresso nella prima metà del girone d'andata quando le rossoblu costrinsero alla resa formazioni di prima fascia quali Scandicci, Novara e Modena. Ma una rondine non fa primavera, quindi andiamoci cauti, godiamoci il bel successo contro la Savino del Bene ma rimaniamo con i piedi ben saldi per terra. Saranno anche le prossime sfide - in particolare quelle contro Novara, Busto Arsizio e Modena - a dirci se la Foppa avrà ritrovato la continuità di rendimento necessaria per provare ad arrivare fino in fondo. E già l'imminente sfida contro l'igor, in programma domenica 29 alle 17 allo Sporting Palace, sarà un bel banco di prova per le ragazze di Stefano Lavarmi che sicuramente dovranno fare a meno del principale terminale offensivo, ossia Kasia Skowronska, costretta a concludere anzitempo la gara contro Scandicci dopo una caduta che ha provocato un forte dolore al ginocchio destro e che molto probabilmente non sarà presente nemmeno nelle sfide immediatamente successive. Lavarmi pertanto dovrà fare, come spesso già accaduto in passato, di necessità virtù, ossia proseguire i lavori con il materiale che ha a disposizione. Molto probabile che Svila, essendo la meno dotata in ricezione fra i tre posti quattro in organico, venga schierata da opposta e la speranza è quella che, sollevandola dai compiti ricettivi, possa esprimersi al meglio in attacco facendo valere il braccio pesante di cui è dotata e rimettendo in mostra grinta e determinazione che certo non le mancano. Certo è che, qualora l'assenza dell'opposta polacca dovesse essere lunga - non per essere portatori di cattivi presagi, ma non è esclusa nemmeno l'ipotesi che Skowronska possa aver già chiuso la stagione con la gara di domenica scorsa -, Lavarini si ritroverebbe con tre giocatrici da mandare in campo (Sylla, Partenio e Gennari) e la sola e giovane Venturini (che finora non ha mai visto il tarafiex) come unico cambio. Troppo poco per gestire le nove partite che mancano da qui alla fine della regular season, cui vanno aggiunti gli eventuali playoff, per poter pensare di puntare in alto. Se già un martello sembrava dover esser necessario prima, con Skowronska in campo, figuriamoci ora qualora venisse a mancare la principale bocca di fuoco dell'attacco rossoblu, una giocatrice straordinaria capace di trasformare in oro le palle più difficili. E se già un paio di settimane fa erano diversi i nomi che venivano accostati alla società di via Albricci, figuriamoci ora con la presenza dell'incognita Skowronska. Come già ribadito più volte anche su queste colonne, la società presieduta da Bonetti non è mai intervenuta in maniera stravolgente nel mercato invernale, ma tuttalpiù per puntellare l'organico dove necessario. Ma l'eventuale lungo stop di Skowronska potrebbe completamente ribaltare le strategie degli uomini mercato rossoblu che si ritroverebbero costretti a cercare un opposto titolare da dare a Lavarini. I nomi circolati sono sempre i soliti: le scontente Valentina Zago e Marika Bianchini - entrambe mancine, buone battitrici, ma entrambe attualmente riserve rispettivamente di Aneta Havlickova a Scandicci e Jovana Brakocevic a Modena - sembra siano state offerte dai propri procuratori; così come pure, da fonti tedesche, circola anche la voce che porta a Maggie Kozuch, vincitrice della Champions League con la Pomi Casalmaggiore, che al termine del campionato scorso aveva abbandonato l'attività indoor per dedicarsi al beach volley. Ovviamente, non mancano nemmeno la piste che portano al campionato cinese: Karsta Lowe, statunitense classe 1993 nella scorsa stagione in forza all'uyba, e la più esperta canadese Sarah Pavan (classe 1986, con trascorsi in Italia a Conegliano dal 2008 al 2010 e a Villa Cortese nel 2011/2012) sono altri due nomi che i rispettivi agenti stanno provando a piazzare anche in Italia. Ma non c'è fretta: la priorità sarà capire la reale entità dell'infortunio occorso a Skowronska, poi di conseguenza, con l'eventuale budget a disposizione, si deciderà se e come intervenire. SERIE A1 Pag. 3

4 MARTINA GUIGGI La centrale pisana carica la squadra in vista delle prossime sfide «Dobbiamo essere più unite che mai» Martina Guiggi, arrivata a Bergamo l'estate scorsa, in una foto Rubin/LVF (gio.si.) Nel match contro la Savino del Bene Scandicci, la Foppapedretti Bergamo è tornata alla vittoria da tre punti che mancava dal novembre scorso, quando le rossoblu superarono la Saugella Monza con il medesimo punteggio. «La nostra squadra aveva assolutamente bisogno di conquistare un successo da tre punti - esordisce la centrale Martina Guiggi, classe 1984, autrice di 13 punti (di cui sei a muro) domenica scorsa -. Sicuramente contro Scandicci abbiamo giocato meglio rispetto alla gara precedente contro Firenze. Siamo riuscite ad imporre maggiormente il nostro gioco. Poi, personalmente, ho notato una bella reazione sotto l'aspetto caratteriale e sono molto contenta di questo». Un segnale positivo è stata la maggiore compattezza vista durante il quarto set, quando Kasia Skowronska è stata costretta a lasciare il campo a causa di un infortunio al ginocchio destro. «Il ko di Kasia ci ha unito ancora di più. Sono stata molto contenta della reazione che abbiamo messo in luce, perché Kasia, in questa squadra, svolge un lavoro importantissimo - spiega la giocatrice pisana, alla prima stagione con la maglia della Foppapedretti Bergamo - e siamo consapevoli che quando si presenta un momento di difficoltà, tutta la squadra deve offrire il duecento percento per poter sopperire all'improvvisa mancanza di una di noi». Ora il cammino riprenderà domenica contro l'igor Gorgonzola Novara, poi ci saranno Unet Yamamay Busto Arsizio e Liu Io Nordmeccanica Modena. Nelle sfide del girone d'andata, eccezion fatta per l'uyba, la Foppa scese in campo con il giusto atteggiamento e portò a casa il risultato. «Speriamo che accada come all'inizio del campionato - conclude Martina Guiggi -. Se così fosse e dovessimo ripetere il buon avvio, ben venga. Ma ritengo che ogni partita abbia una storia a sé. A mio avviso la nostra è una formazione in crescita. Nelle ultime settimane di lavoro, sia in partita che negli allenamenti, l'ho vista bene. Spero vivamente che il gruppo prosegua con questo trend e continui a fare bene». SERIE A1 Pag. 4

5 Come sta Skowronska (il suo ko non ci voleva) Kasia Skowronska foto Rubin/LVF (gio.si.) Ora che le vittorie in campionato hanno riportato un po' di sorrisi in casa Foppapedretti, a tenere sulle spine adete, staff e tifosi è la situazione di Kasia Skowronska. L'opposta polacca, uscita dopo una caduta suu'11-12 nel quarto set del match vinto contro Scandicci, si è sottoposta a degli accertamenti che però non hanno ancora fatto luce sulle condizioni del ginocchio dolorante. La risonanza magnetica cui Skowronska è stata sottoposta non chiarisce infatti l'entità dell'infortunio: la presenza di un edema nell'articolazione non permette una chiara lettura della situazione. Per avere un quadro limpido è necessario che l'edema si riassorba e quindi effettuare una nuova risonanza fra qualche giorno. Ma la sensazione che si respira è quella che il principale terminale offensivo sia costretto a uno stop abbastanza lungo: qualora la diagnosi fosse severa - e speriamo vivamente di no -, si potrebbe parlare di stagione finita; qualora fosse più morbida, Skowronska potrebbe fermarsi circa un mese. Ma una risposta certa l'avremo solamente nei prossimi giorni. SERIE A1 Pag. 5

6 VOLLEY SERIE Al La Igor Gorgonzola è reduce da un tie break di oltre due ore Con Bergamo per riscattare l'andata NOVARA (mte) Seconda partita casalinga nel giro di una settimana. Nel girone di andata aveva rappresentato l'inizio di un periodo in discesa, ora potrebbe risultare come l'ennesima riconferma di una squadra che ha trovato la sua identità e stabilità per fare bene. Appuntamento alle 17 al Palalgor domenica 29 gennaio per il derby tra la Igor Gorgonzola di Marco Fenoglio e Bergamo. Altro test di crescita dopo la sfida contro Montichiari, la più lunga della storia della serie Al con quasi due ore e mezza di gioco: le novaresi sono riuscite a riemergere dopo essere sprofondate 0-2; una rimonta lenta e difficile, perché le avversarie non hanno mai mollato, ma quando ribalti la situazione e vai a vincere al tie break il merito non può non esserci. La sfida di domenica allontanerebbe almeno un pochino proprio Bergamo che è a 27 punti, contro i 28 di Novara. «Abbiamo dimostrato di essere squadra e di essere in 12, perché tutte hanno dato il loro contributo, - ha detto Carlotta Cambi, autrice dell'ace che ha dato la vittoria a lei e compagne - è stato un successo importante non solo per la classifica ma anche per dimostrare che siamo cresciute mentalmente». Confermato in questi giorni il weekend per le finali di Coppa Italia: 4 e 5 marzo al Mandela Forum di Firenze. Imoco Volley Conegliano, Igor Gorgonzola Novara, Savino Del Bene Scandicci e Liu Jo Nordmeccanica Modena: queste le quattro aspiranti al trofeo. Le ragazze dopo la vittoria al tie break contro Montichiari (foto Luca Finessi) SERIE A1 Pag. 6