Risparmio energetico: D.Lgs 192 del 19/08/2005 e D.Lgs 311/06. Aslam Magenta - Ing. Mauro Mazzucchelli Anno Scolastico
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1 Risparmio energetico: D.Lgs 192 del 19/08/2005 e D.Lgs 311/06 Scolastico
2 D.Lgs192/ D.Lgs311/06 Successivamente è stato emesso il D.Lgs 192 del 19/08/2005 ed integrato dal D.Lgs 311/06 che ha modificato sostanzialmente l'applicazione della L. 10/91. Scolastico
3 D.Lgs192/ D.Lgs311/06 Le verifiche di picco ed energetica introdotte dalla L. 10/91 sono state eliminate e sostituite da verifiche più semplici ma, si spera, egualmente efficaci ai fini del risparmio energetico quali la verifica delle trasmittanzatermiche degli elementi disperdenti (opachi verticali ed orizzontali e dei componenti vetrati) e la verifica del consumo energetico specifico annuo (espresso in kwh/m²-anno). Scolastico
4 D.Lgs192/ D.Lgs311/06 Va inoltre detto che a seguito del recepimento della direttiva 2002/91/CE le regioni hanno piena autonomia nella gestione energetica del territorio. Pertanto diverse regioni, soprattutto quelle del Nord Italia e le provincia autonome di Trento e Bolzano hanno già emesso norme che si discostano da quelle esaminate in sede nazionale. Scolastico
5 D.Lgs192/ D.Lgs311/06 La clausola di cedevolezza (art. 17 del D.Lgs 192/05) stabilisce che le norme del decreto 192/05 e dei decreti ministeriali applicativi nelle materie di legislazione concorrente si applicano per le regioni e province autonome che non abbiano ancora provveduto al recepimento della suddetta direttiva 2002/91/CE. Scolastico
6 Vedi Esempio Applicazione Clausola Cedevolezza A Messina Scolastico
7 D.P.R. N. 551/99 E SUE MODIFICHE AL D.P.R. 412/93 Il 21 dicembre 1999 è stato emanato un nuovo DPR 551/99 che apporta alcune modifiche al DPR 412/93 in alcuni articoli e in particolare recepisce la direttiva europea 92/42/CEE concernente i requisiti di rendimento delle nuove caldaie ad acqua calda alimentate con combustibili liquidi e gassosi e anche per uniformarsi alla sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha condannato lo Stato Italiano per non avere autorizzato l installazione di caldaie murali di tipo B1 (che richiedono la ventilazione dei locali e che pure sono conformi alle direttive europee sulla sicurezza) ma solo quelle di tipo C che non richiedono (apparentemente!) ventilazione dei locali. Scolastico
8 D.P.R. N. 551/99 E SUE MODIFICHE AL D.P.R. 412/93 Con il nuovo decreto si dice che si possono utilizzare anche le caldaie di tipo B1 con l obbligo di praticare un apertura di 0,4 m 2 pari ad quadrato di 0,65 m di lato. E cambiata anche la normativa sul rendimento minimo dei generatori termici (vedi più avanti per altri dettagli). Viene inoltre fissato l obbligo per le costruzioni autorizzate dopo il 30 giugno 2000 a contabilizzare il calore in ogni unità abitativa. Le caratteristiche dei coibenti termici sono ora adeguate alla necessità di offrire anche un adeguata permeabilità al vapore. Sono poi aggiornate le norme per il Terzo Responsabile Scolastico
9 DECRETO 13/12/2003 «Approvazione dei modelli tipo per la compilazione della relazione tecnica di cui all art. 28 della legge 9 gennaio 1991 n. 10, attestante la rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico degli edifici.» Il decreto approva e riporta i modelli da utilizzare per la compilazione della relazione tecnica da depositare presso gli uffici comunali, nei seguenti casi: a) opere relative ad edifici di nuova costruzione o a ristrutturazione di edifici (con riferimento all intero sistema edificioimpianto termico); b) opere relative agli impianti termici di nuova installazione in edifici esistenti e opere relative alla ristrutturazione degli impianti termici ; c) sostituzione dei generatori di calore. Scolastico
10 Con il DPR 551 del 21/12/1999 sopprime valore minimo del rendimento dei generatori di calore Viene imposta la tabella La verifica da eseguire risulta diversa per tipologia di generatore: i rendimenti termici utili devono rispettare i limiti fissati: sia a potenza nominale espressa in kw, cioè in funzione alla potenza nominale Pn (100%), per una temperatura media dell acqua nella caldaia di 70 C; sia a carico parziale, cioè in funzionamento a carico parziale del 30%, per una temperatura media dell acqua nella caldaia, diversa a seconda del tipo di caldaia. Scolastico
11 D.M Il Decreto Ministeriale aggiorna il DPR 412/93 ed in particolare introduce un nuovo libretto di centrale. Scolastico
12 2.5 I NUOVI DECRETI SUL RISPARMIO ENERGETICO: DLGS 192/05 E DLGS 311/06 L'Italia, che pure aveva predisposto un buon apparato normativo con la L. 10/91, ha recepito la direttiva europea con il D.lgs. 192/05 21 modificato, successivamente, dal D.lgs. 311/06. Questi decreti legislativi hanno modificato notevolmente l'iter progettuale fino ad allora indicato dal DM 412/93 ma sono rimasti anche non del tutto applicati per la mancanza dei decreti attuativi. Solo di recente sono stati emanati il DPR 59/09 e il DM 06/09 per le norme attuative della certificazione energetica. Scolastico
13 DECRETO LEGISLATIVO N. 192 DEL 19 AGOSTO Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico in edilizia. la direttiva europea 2002/91/CE, che propone, ad esempio, criteri di ottimizzazione sui singoli elementi dell edificio (limiti sui valori di trasmittanza) al posto del vecchio calcolo del Cd della Legge 10/91. Inoltre tutta la normativa vigente (L 10/91 e DPR 412/93 con successivi aggiornamenti) risulta ampiamente rimaneggiata. Viene, in particolare, modificata la Relazione di calcolo ai sensi dell art. 28 della L. 10/91 e le verifiche precedentemente indicate nei decreti attuativi. Il 29/12/2006 è stato pubblicato il D.lgs. n. 311 (detto anche 192 bis) che introduce disposizioni correttive e integrative al D.lgs. 192/05. Quest ultimo decreto incide profondamente sia nel campo della progettazione termotecnica che in quello della progettazione architettonica con l introduzione di vincoli progettuali notevoli dei quali si parlerà nel prosieguo. Scolastico
14 Per effetto del D.lgs. 311/96 il D.lgs. 192/05 è modificato sensibilmente e il nuovo testo coordinato viene qui brevemente riportato. Le principali innovazioni introdotte sono così riassumibili: Scolastico
15 2.6.1 CONSIDERAZIONI SUL D.LGS 192/2005 E SUL D.LGS 311/06 Questo decreto va ad innovare la normativa esistente sulla riduzione del consumo energetico per il riscaldamento degli edifici. Verifica di isolamento legata alla trasmittanza di tutti gli elementi disperdenti Mantenimento del rendimento globale di impianto ma con valore limite inferiore più elevato; Calcolo del consumo specifico di energia (EP CI ) ai fini della certificazione energetica degli edifici; Incentivazione all utilizzo di energie alternative (solare termico, solare fotovoltaico, teleriscaldamento); Verifica delle prestazioni di impianto; La necessità di prevedere adeguate superfici di esposizione non ombreggiate ed esposte a sud per l installazione di impianti solari termici (50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria) comporta un interazione forte nei criteri di progettazione architettonica. Tale necessità si complementa con quanto indicato dalla UNI TS 11300/4 e dal D.Lgs. 28/2011 sulle FER Le nuove abitazioni e quelle da ristrutturare superiori a 1000 mq dovranno tenere conto di queste specifiche e dovranno prevedere l interazione dell impiantistica solare non solamente con una adeguata superficie di raccolta ma anche con la previsione di un volume tecnico e di opportuni cavedi di collegamento, oltre alle disposizioni del D.Lgs. 28/2011. Scolastico
16 2.6.1 CONSIDERAZIONI SUL D.LGS 192/2005 E SUL D.LGS 311/06 Sanzioni PREVISTE: Il progettista che rilascia relazione tecnica o certificazione energetica non conforme allo standard Il progettista che rilascia relazione tecnica o certificazione energetica non veritiere Il direttore dei lavori che omette di presentare l asseverazione di conformità Il direttore dei lavori che presenta falsa asseverazione di conformità Il conduttore che non provvede alla manutenzione L operatore incaricato del controllo e manutenzione che non rilascia o falsifica il rapporto di controllo tecnico Il costruttore che non consegna l originale della certificazione energetica Scolastico
17 2.6.1 CONSIDERAZIONI SUL D.LGS 192/2005 E SUL D.LGS 311/06 DISPOSITIVI DI REGOLAZIONE Oltre quanto richiesto dal DPR per tutti gli edifici e gli impianti termici nuovi o ristrutturati, è prescritta l'installazione di dispositivi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone aventi caratteristiche di uso ed esposizioni uniformi al fine di non avere sovrariscaldamento per effetto degli apporti solari e degli apporti gratuiti interni. Il D.lgs di fatto rende obbligatoria sempre e comunque l installazione dei dispositivi di regolazione automatica di ambiente nei singoli locali o zone, rendendo inutile la verifica del potenziale surriscaldamento legato ai guadagni solari Scolastico
18 CONSIDERAZIONI SUL D.LGS 192/2005 E SUL D.LGS 311/06 EDIFICI PUBBLICI Pubblici o ad uso pubblico di nuova costruzione è obbligatoria l'installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria. L'impianto deve essere progettato e realizzato in modo da coprire almeno il 50% del consumo annuo di energia termica richiesta dall'utenza per la produzione di acqua calda sanitaria. Scolastico
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