Gli aggiornamenti introdotti dal D.Lgs. 29 dicembre 2006, n. 311

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1 Novità normative in materia di efficienza energetica degli edifici Gli aggiornamenti introdotti dal D.Lgs. 29 dicembre 2006, n. 311 Semprini Giovanni DIENCA UNIVERSITA DI BOLOGNA APPLICAZIONE DEL D.L.vo 192/05 e D.L.vo 311/96 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE IN MODO INTEGRALE PER: EDIFICI DI NUOVA COSTRUZIONE RISTRUTTURAZIONE DI EDIFICI Per ristrutturazioni integrale degli elementi edilizi costituenti l'involucro di edifici esistenti con Su > 1000 m 2 ; demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria di edifici esistenti con Su > 1000 m 2 Applicazione integrale all intero edificio Per ampliamenti volumetricamente superiore al 20 % dell'intero edificio esistente Applicazione integrale limitata al solo ampliamento dell'edificio 1

2 APPLICAZIONE DEL D.L.vo 192/05 e D.L.vo 311/96 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE IN MODO LIMITATO PER: Negli altri casi di ristrutturazioni totali o parziali e manutenzione straordinaria dell'involucro edilizio NUOVA INSTALLAZIONE O RISTRUTTURAZIONE DI IMPIANTI TERMICI IN EDIFICI ESISTENTI SOSTITUZIONE DI GENERATORI DI CALORE IN EDIFICI ESISTENTI APPLICAZIONE DEL D.L.vo 192/05 e D.L.vo 311/96 SONO ESCLUSI gli immobili ricadenti nell ambito della disciplina della parte seconda e dell articolo 136,comma 1, lett. b) e c) del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il codice dei beni culturali e del paesaggio, nei casi in cui il rispetto delle prescrizioni implicherebbe una alterazione inaccettabile del loro carattere o aspetto con particolare riferimento ai caratteri storici o artistici i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili; i fabbricati isolati con una superficie utile totale inferiore a 50 m 2. impianti installati ai fini del processo produttivo realizzato nell edificio, anche se utilizzati, in parte non preponderante, per gli usi tipici del settore civile 2

3 DECRETI DI ATTUAZIONE SIAMO IN ATTESA DI DECRETI RELATIVI A Metodologie di calcolo e requisiti minimi Criteri generali per l edilizia convenzionata e sovvenzionata, pubblica e privata Requisiti professionali e criteri di accreditamento Linee guida per la certificazione energetica Modalità di compilazione della documentazione progettuale ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA Comprende: Dati di efficienza energetica dell edificio Valori vigenti a norma di legge e valori di riferimento Suggerimenti in merito agli interventi più significativi ed economicamente convenienti per il miglioramento della predetta prestazione Negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico, con Su > di 1000 m 2, l'attestato di certificazione energetica e' affisso nello stesso edificio a cui si riferisce in luogo facilmente visibile per il pubblico. 3

4 ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA Ha validità di 10 anni ed aggiornato ad ogni ristrutturazione che modifica la prestazione energetica dell edificio o impianto Nel caso di appartamenti di un condomino, la certificazione può essere redatta sulla valutazione di: intero edificio se dotato di un impianto termico comune (centralizzato) altro appartamento rappresentativo dello stesso condominio e stessa tipologia 4

5 ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA Documento predisposto ed asseverato da un professionista abilitato, non necessariamente estraneo alla proprietà, alla progettazione o alla realizzazione dell edificio, ove è riportato il fabbisogno di energia primaria e relativo limite Sostituisce l attestato di certificazione energetica fino alla entrata in vigore delle linee guida nazionali Ha validità fino a 12 mesi alla entrata in vigore delle linee guida nazionali ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA fornito dal costruttore Obbligatorio al termine della costruzione di EDIFICI DI NUOVA COSTRUZIONE RISTRUTTURAZIONE DI EDIFICI Per ristrutturazioni integrale degli elementi edilizi costituenti l'involucro di edifici esistenti con Su > 1000 m 2 ; Demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria di edifici esistenti con Su > 1000 m 2 5

6 ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA Richiesto per i seguenti edifici, con onere a carico del venditore da allegare all atto di compravendita EDIFICI SOGGETTI A TRASFERIMENTO A TITOLO ONEROSO Per edifici con Su > di 1000 m 2, per l intero immobile, dal 1 luglio 2007 Per edifici con Su di 1000 m 2, per l intero immobile ad esclusione delle singole unità immobiliari, dal 1 luglio 2008 Per edifici con Su di 1000 m 2, per le singole unità immobiliari, dal 1 luglio 2009 ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA Richiesto per i seguenti edifici dal 1 gennaio 2007 EDIFICI INTERESSATI AD ACCEDERE AD AGEVOLAZIONI ED INCENTIVI FISCALI Per edifici soggetti ad interventi finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche dell unità immobiliare dal 1 luglio 2007 EDIFICI INTERESSATI A NUOVI CONTRATTI, PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE DEGLI EDIFICI PUBBLICI Per edifici soggetti a contratti, nuovi o rinnovati, relativi alla gestione degli impianti termici o di climatizzazione degli edifici pubblici o con committente pubblico, va predisposto entro i primi 6 mesi del contratto 6

7 DOCUMENTAZIONE Devono essere consegnati al comune, : Inizio lavori: Documentazione progettuale delle opere (come da art.28 L.10) secondo modalità stabilite da apposito decreto A fine lavori (contestualmente alla dichiarazione di fine lavori) Conformità delle opere al progetto ed eventuali varianti Attestato di qualificazione energetica asseverati dal direttore dei lavori ACCERTAMENTI - ISPEZIONI Il comune definisce le modalità di controllo, ispezioni (anche entro 5 anni da fine lavori) avvalendosi anche di organismi esterni qualificati, indipendenti : Il comune effettua controlli e accertamenti anche su richiesta del committente, dell acquirente o conduttore dell immobile 7

8 FUNZIONI DELLE REGIONI Realizzazione di programmi informatici per la costituzione di catasti informatici sugli impianti predispongono (entro il 31/12/2008 un programma di sensibilizzazione e riqualificazione energetica del parco immobiliare territoriale le aziende di distribuzione dell energia rendono disponibili i dati che le predette amministrazioni ritengono utili considerano, nelle normative e negli strumenti di pianificazione ed urbanistici di competenza, le norme contenute nel presente decreto, ponendo particolare attenzione alle soluzioni tipologiche e tecnologiche volte all uso razionale dell energia e all uso di fonti energetiche rinnovabili, con indicazioni anche in ordine all orientamento e alla conformazione degli edifici da realizzare per massimizzare lo sfruttamento della radiazione solare PROFESSIONISTA QUALIFICATO SANZIONI Rilascio di relazione e attestati di certificazione o qualificazione senza il rispetto delle metodologie (art.4 com. 1): sanzione amministrativa pari al 30% della parcella Rilascia di relazione e attestati non veritieri: sanzione amministrativa pari al 70% della parcella omissione di presentare al Comune l asseverazione di conformità delle opere e dell attestato di qualificazione energetica, contestualmente alla dichiarazione di fine lavori, sanzione amministrativa pari al 50% della parcella 8

9 DIRETTORE DEI LAVORI SANZIONI presenta al Comune la asseverazione (art.8, com. 2) nella quale attesta falsamente la correttezza dell attestato di qualificazione energetica o la conformità delle opere realizzate rispetto al progetto o alla relazione tecnica (art.28, com.1,legge 9/1/1991, n. 10), è punito con la sanzione amministrativa di euro COSTRUTTORE non consegna al proprietario, contestualmente all immobile, l originale della certificazione energetica di cui all articolo 6, comma 1, è punito con la sanzione amministrativa (>5000 euro e < euro). REQUISITI ENERGETICI L.10/91 DPR 412/93 DL.vo 192/05 DL.vo 311/06 C η d g T = (W/m 3 K) Involucro edilizio V ( t t ) = η η η η e P i c e d p Impianto U (strutture opache) U (strutture trasparenti) η= η e η c η d η p FEN Q GG V = (kj/m 3 GG) Sistema edificio-impianto EP (kwh/m 2 anno) 9

10 REQUISITI ENERGETICI Trasmittanza di pareti opache verticali Pavimenti verso locali non riscaldati o verso l esterno o inclinate di copertura espressa in W/m 2 K 10

11 Chiusure trasparenti e vetri REQUISITI ENERGETICI Indice di Prestazione Energetica per la climatizzazione Invernale EP I 11

12 Indice di Prestazione Energetica per la climatizzazione Invernale (EP I ) Indice di Prestazione Energetica per la climatizzazione Invernale (EP I ) 12

13 Indice di Prestazione Energetica per la climatizzazione Invernale (EP I ) REQUISITI ENERGETICI RENDIMENTO GLOBALE MEDIO STAGIONALE η g η g > ( log(pn) % Per potenze > 1000 kw η g > 84 % 13

14 REQUISITI ENERGETICI RENDIMENTO DI COMBUSTIONE DEI GENERATORI DI CALORE Generatori ad acqua calda Generatori ad aria calda REGIME TRANSITORIO EDIFICI DI NUOVA COSTRUZIONE RISTRUTTURAZIONE DI EDIFICI Per ristrutturazioni integrale degli elementi edilizi costituenti l'involucro di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 m 2 ; demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 m 2 1. Trasmittanza termica delle diverse strutture edilizie opache e delle chiusure trasparenti che delimitano l edificio non deve superare di oltre il 30% i valori fissati nella pertinente tabella di cui ai punti 2, 3 e 4 dell allegato C. 2. Fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale (EPi), deve risultare inferiore ai valori limite che sono riportati nella pertinente tabella di cui al punto 1 dell allegato C 14

15 REGIME TRANSITORIO EDIFICI DI NUOVA COSTRUZIONE RISTRUTTURAZIONE DI EDIFICI Per ristrutturazioni integrale degli elementi edilizi costituenti l'involucro di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 m 2 ; demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 m 2 3. CALCOLO DEL RENDIMENTO GLOBALE MEDIO STAGIONALE DELL IMPIANTO TERMICO E ALLA VERIFICA CHE LO STESSO RISULTI SUPERIORE AL VALORE LIMITE calcolato con la formula: η g = ( log Pn) % dove Pn è la potenza utile nominale del generatore o dei generatori di calore al servizio del singolo impianto termico, (kw); per valori di Pn superiori a 1000 kw la formula precedente non si applica, e la soglia minima per il rendimento globale medio stagionale è pari a 74%; REGIME TRANSITORIO Nei casi di ristrutturazioni totali o parziali e manutenzione straordinaria dell'involucro edilizio Per strutture disperdenti verticali, occorre effettuare la verifica Trasmittanza corrente Trasmittanza a ponte termico corretto, Trasmittanza media 15

16 REGIME TRANSITORIO Nei casi di ristrutturazioni totali o parziali e manutenzione straordinaria dell'involucro edilizio Per strutture disperdenti orizzontali o inclinate, occorre verificare Trasmittanza corrente Trasmittanza a ponte termico corretto, Trasmittanza media (ad esclusione edifici E8) Per strutture trasparenti comprese di infisso, occorre verificare i valori limiti della Trasmittanza corrente (ad esclusione edifici E8) La parete fittizia Riferimento a particolare ponte termico (innesto di pareti o solai) Elemento fittizio di spessore pari a quello della parete che lo include e altezza pari allo spessore della parete o solaio che si innesta Tale ponte termico è caratterizzato da una trasmittanza lineica Ψ [W/m K] per cui la trasmittanza termica della parete fittizia si ricava come U parete fittizia = s Ψ parete intena 16

17 Trasmittanza corrente, a ponte termico corretto, media Se U parete fittizia < 1.15 U corrente ponte termico corretto Se U parete fittizia > 1.15 U corrente occorre confrontare con il limite la trasmittanza MEDIA della parete Trasmittanza media U m U m = A corrente U A corrente corrente + L Ψ Trasmittanza corrente, a ponte termico corretto, media Se L è la lunghezza caratteristica del ponte termico e U è la trasmittanza dell elemento di parete corrente a cui si associa il ponte termico, si può verificare che il contributo del ponte termico non ecceda il 15% del valore della trasmittanza corrente; cioè L Ψ se 0.15 U U lim U A se L Ψ A > 0.15 U U lim U m = U + L Ψ A 17

18 Trasmittanza corrente, a ponte termico corretto, media In presenza di elementi della parete con riduzione di spessore rispetto all elemento principale costituente la parete stessa (cioè che costituisce per la maggior parte la parete stessa), occorre calcolare la trasmittanza media pesata rispetto alle aree delle superfici frontali dei vari componenti la parete e utilizzare questa per il confronto con la trasmittanza limite riportata nelle tabelle; cioè U limite N elementi i= 1 N A U elementi i= 1 i A i i REGIME TRANSITORIO Nei casi di nuova installazione e ristrutturazione di impianti termici o sostituzione del generatore di calore Il rendimento globale medio stagionale risulti superiore al η g > ( log(pn) % Per installazioni con Pn > = a 100 kw, Per installazione di impianti individuali con somma delle potenze > = a 100 kw è fatto obbligo di allegare alla relazione tecnica: - una diagnosi energetica dell edificio e dell impianto - tempi di ritorno degli investimenti, - possibili miglioramenti di classe dell edificio 18

19 REGIME TRANSITORIO Nei casi di mera sostituzione del generatore di calore le prescrizioni energetiche si intendono rispettate se: a) Il rendimento utile nominale dei nuovi generatori di calore risulta superiore a: η u > ( log(pn) % (fino a 400 kw) b) Il rendimento utile nominale delle pompe di calore elettriche risulta superiore a: η u > ( log(pn) % (fino a 400 kw) c) Sia presente una centralina di termoregolazione programabile per ogni generatore e dispositivi modulanti per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone REGIME TRANSITORIO Nei casi di mera sostituzione del generatore di calore le prescrizioni energetiche si intendono rispettate se: d) un eventuale aumento di potenza sia motivato con la verifica dimensionale dell impianto di riscaldamento e) nel caso di installazione di generatori a servizio di più unità immob., verificare la corretta equilibratura del sistema di distribuzione f) nel caso di sostituzione di generatori con Pn < a 35 kw, con altri della stessa potenza, è rimessa alle autorità locali competenti ogni valutazione sull obbligo di presentazione della relazione tecnica 19

20 REGIME TRANSITORIO Qualora, nella mera sostituzione del generatore, per garantire la sicurezza, non fosse possibile rispettare le condizioni del precedente comma 4, lettera a), in particolare nel caso in cui il sistema fumario per l evacuazione dei prodotti della combustione è al servizio di più utenze ed è di tipo collettivo ramificato, e qualora sussistano motivi tecnici o regolamenti locali che impediscano di avvalersi della deroga prevista all articolo 2, comma 2 del DPR 21 dicembre 1999, n. 551, la semplificazione di cui al comma 4 può applicarsi ugualmente, fermo restando il rispetto delle altre condizioni previste, a condizione di: a) installare generatori di calore che abbiano rendimento termico utile a carico parziale pari al 30% della Pu nominale >= log Pn b) predisporre una dettagliata relazione che attesti i motivi della deroga dalle disposizioni del comma 4, ai sensi della legge 5 marzo 1990, n. 46, REGIME TRANSITORIO Nel caso in cui il rapporto tra superficie trasparente complessiva dell edificio e la sua superficie utile sia inferiore a 0.18 è possibile non verificare EP, (ponendolo = al valore limite) con il rispetto di: Edificio realizzato nel rispetto dei limiti delle tramittanze delle strutture Rendimento termico utile in condizioni nominali del generatore di calore sia: log Pn in zone A, B, C log Pn in zone D, E, F Temperatura media del fluido termovettore 60 C Disporre una centralina di termoregolazione programmabile in ogni unità immobiliare e dispositivi modulanti per la regolazione della temperatura ambiente nei singoli locali o singole zone con uso o esposizione uniforme Nel caso di uso di pompe di calore elettriche, il Rendimento termico utile in condizioni nominali (riferito all energia primaria) sia: log Pn 20

21 REGIME TRANSITORIO Per tutti gli edifici nuovi e ristrutturati, al fine di contenere i consumi energetici estivi e limitare la temperatura interna degli ambienti occorre: 1. Valutare l efficacia dei sistemi schermanti delle superfici vetrate, esterni 2. Verificare, nelle località dove il valore medio mensile dell irradianza sul piano orizzontale nel mese di max insolazione estiva, Im,s >= 290 W/m 2, che il valore della massa superficiale Ms delle pareti opache verticali, orizzontali e o inclinate, sia superiore a 230 kg/m 2 oppure con tecniche e materiali equivalenti 3. favorire la ventilazione naturale dell edificio; nel caso che il ricorso a tale ventilazione non sia efficace, prevedere l impiego di sistemi di ventilazione meccanica 4. per immobili con Su> a 1000 m2 è resa obbligatoria la presenza di sistemi schermanti esterni REGIME TRANSITORIO nel caso di edifici pubblici e privati, è obbligatorio l utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. In particolare, nel caso di edifici di nuova costruzione o in occasione di nuova installazione di impianti termici o di ristrutturazione degli impianti termici esistenti, l impianto di produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria con l utilizzo delle predette fonti di energia. Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici situati nei centri storici. È obbligatoria l installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. 21

22 REGIME TRANSITORIO è obbligatoria la predisposizione delle opere, riguardanti l involucro dell edificio e gli impianti, necessarie a favorire il collegamento a reti di teleriscaldamento, nel caso di presenza di tratte di rete ad una distanza inferiore a metri 1000 ovvero in presenza di progetti approvati nell ambito di opportuni strumenti pianificatori REGIME TRANSITORIO Per tutti gli edifici nelle zone C, D, E, F: 22

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