Risparmio energetico e ambiente

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1 Risparmio energetico e ambiente Bologna, 19/12/2006 Luigi M. Casale For the benefit of business and people

2 Sommario 1 La norma ISO La certificazione energetica degli edifici : D. Lgs 192/ Gli audit energetici 2

3 1 Specifiche e guida per la quantificazione e rendicontazione delle emissioni di gas ad effetto serra: lo standard ISO 14064, parte

4 1 La norma ISO Perché uno standard sui bilanci dei gas serra La norma ISO si propone di essere di beneficio per organizzazioni, governi, proponenti di progetti ed altre parti coinvolte a livello globale fornendo chiarezza e coerenza per quantificare, monitorare, rendicontare e convalidare o verificare inventari di GHG o progetti relativi a i GHG. Rispetto a EU-ETS, obbligatoria per legge, la ISO è di carattere volontario. La verifica dei due standard potrebbe essere effettuata contemporaneamente, considerati i molti elementi in comune; tuttavia, vanno sempre tenute presenti le differenze sostanziali che sono all origine delle due regolamentazioni). La norma ISO è divisa in tre parti che posso essere utilizzate separatamente o come un insieme di requisiti integrati per rispondere ai differenti bisogni in materia di dichiarazioni e verifiche delle emissioni dei gas ad effetto serra. 4

5 1 La norma ISO Vantaggi dell uso della ISO (1) L applicazione di un bilancio di gas serra conforme allo standard ISO consente di: aumentare la oggettività e la trasparenza della quantificazione, del monitoraggio e della rendicontazione delle riduzioni delle emissioni, o degli incrementi delle rimozioni, dei progetti GHG (gas serra); Diffondere e promuovere lo sviluppo e l attuazione di progetti relativi ai GHG (gas serra); facilitare il controllo dell evoluzione delle prestazioni e dei progressi nella riduzione delle emissioni e/o l aumento della rimozione di GHG (gas serra); favorire lo scambio ed il commercio delle emissioni di gas serra. 5

6 1 La norma ISO Caratteristiche della ISO La norma ISO è neutrale rispetto ai programmi relativi ai GHG: usa cioè termini e concetti ideati per essere compatibili con requisiti di altre iniziative sui GHG, buone pratiche, legislazione e norme. Se un programma relativo ai GHG è applicabile, i suoi requisiti sono da considerarsi aggiuntivi rispetto ai requisiti della ISO Cioè se esiste un programma locale sui GHG, questo ha la precedenza. Al fine di avere un ampia e flessibile applicazione, la ISO stabilisce principi e specifica requisiti di processo piuttosto che descrivere specifici criteri e procedure. N.B. - Il processo di certificazione e assegnazione di crediti di emissione (alla base, ad es., del sistema EU ETS), non è compreso nelle specifiche della ISO La ISO e la ISO descrivono i processi di verifica e certificazione. 6

7 Italy Italy and and the the GHG GHG market market (DRAFT) exemple of of volume needed Million tco 2 eq Scenario 2010 Domestic Measures ET Domestic sinks Additional domestic measures JI/CDM JI/CDM "already in place" Kyoto target 7

8 1 La norma ISO Caratteristiche della ISO Quale è il legame tra riduzione di gas ad effetto serra ed il risparmio energetico? 1 kwh = 687,1 gr. CO2 Fonte : ENEL - Bilancio di sostenibilità 2005, relativo alla media dell approvvigionamento di combustibile degli impianti ENEL in Italia. 8

9 2 La certificazione energetica degli edifici D. Lgs 192/2005 Attuazione della Direttiva 2002/91/CE 9

10 PRESENTAZIONE DEL GRUPPO Settori e attività di Bureau Veritas 8 Costruzioni & Infrastrutture 8 Energy & Process 8 Industria Manifatturiera 8 Telecom & Elettronica 8 Trasporti & Logistica Dip. Building & Facilities Dipartimento Industria & Logistica 8 Navale 8 Contratti di Governo & Commercio Internazionale 8 Aeronautica & Spaziale 8 Certificazione Dip. Marina Dip. Servizi alle Isituzioni BVQI* *BVQI è l Organismo di Certificazione indipendente di Bureau Veritas 10

11 PRESENTAZIONE DEL GRUPPO Bureau Veritas nel Mondo 8 Presente in 140 Paesi, con 600 uffici e laboratori 8 Distribuzione del personale: 50% in Europa 25% in Asia & Medio Oriente 20% in America 5% in Africa 8 Riconosciuto da più di 150 Stati e Organismi di Accreditamento 8 Al servizio di più di 200,000 Clienti nel Mondo 11

12 Bureau Veritas in Italia 8 Bureau Veritas Italia : presente in 12 uffici Milano» Direzione Generale e Coordinamento Genova Padova Bologna Loreto Trieste La Spezia Firenze Roma Napoli Bari Cagliari Catania 8 Organico di 210 dipendenti 8 Una rete di tecnici e valutatori dislocati su tutto il territorio nazionale 12

13 2 Il D. Lgs 192/2005 La Direttiva CE/2002/91 sul risparmio energetico in edilizia e il successivo recepimento attraverso il D.Lgs 192/2005, hanno introdotto la Certificazione Energetica degli Edifici, diventata obbligatoria a partire dal 8 ottobre 2006, per gli edifici nuovi e quelli oggetto di ristrutturazione, attraverso schemi di calcolo per determinarne il fabbisogno energetico. La certificazione consente di attestare le prestazioni di consumo energetico secondo una cosiddetta classe energetica. È quindi prevista l analisi del rendimento energetico dell edificio, in termini di energia consumata o che si prevede possa consumare per quanto attinente l uso dell edificio e quindi il suo fabbisogno in termini di: 1 riscaldamento degli ambienti e dell acqua sanitaria; 2 raffrescamento degli edifici e degli ambienti abitativi; 3 ventilazione degli edifici e degli ambienti abitativi; 4 illuminazione degli edifici e degli ambienti abitativi. 13

14 2 Il D. Lgs 192/2005 In generale il D.lgs 192/2005 prevede che vengano create delle apposite Procedure (a livello Regionale in mancanza di linee guida nazionali), che siano in grado di gestire e analizzare l intero processo a partire dai seguenti fattori: a) la metodologia per il calcolo delle prestazioni energetiche integrate degli edifici; b).. f) la raccolta delle informazioni e delle esperienze, delle elaborazioni e degli studi necessari all'orientamento della politica energetica del settore; g) la promozione dell'uso razionale dell'energia anche attraverso l'informazione e la sensibilizzazione degli utenti finali, la formazione e l'aggiornamento degli operatori del settore. 14

15 2 Il D. Lgs 192/2005 Le norme tecniche richiamate nel processo di certificazione energetica tengono conto di diverse complessità legate alla omogeneizzazione e paragonabilità dei cirteri di valutazione del Fabb. Energ. Edificio (FEP). (ad esempio interpretazione del coefficiente di forma S / V ) Alcune norme tecniche di riferimento : EN UNI ISO (comprende anche il calcolo del fabbisogno estivo) Pr EN ; per la definizione delle Classi Energetiche (con classi da A fino a G) Ecc 15

16 2 Il D. Lgs 192/2005 Alcune iniziative di definizione di un modello completo di certificazione energetica sono portate avanti a livello locale (Regionale o Comunale) : Provincia di Milano : schema BESTCLASS Provincia di Bolzano : Casaclima Comune di Reggio Emila : progetto Ecoabita Comune di Parma Al loro interno sono spesso considerati gli apporti dovuti ad energia solare o fotovoltaico ed il relativo contributo alla riduzione dell effetto serra. 16

17 3 Gli audit di efficienza energetica 17

18 3 Gli audit energetici Diagnosi energetica dell edificio e degli impianti installati Bureau Veritas a livello europeo opera nel campo della diagnostica energetica, con diverse criticità relative ai singoli regolamenti nazionali. La struttura operativa del servizio di audit fornito da BV si articola nei seguenti punti: valutazione del fabbisogno energetico dell edificio (attraverso misure, calcoli e simulazioni) valutazione degli impianti tecnologici e della relativa conduzione (es. set point, ricircolo) Valutazione del comportamento di esercizio (es. conduzione, manutenzione,..) analisi dei consumi e valutazioni sul risparmio energetico ; verifiche strumentali a supporto dell analisi dei consumi comparazione condizioni reali/condizioni ideali per la definizione di proposte operative di esercizio dell insieme fabbricato-impianti. 18

19 3 Gli audit energetici 1 valutazione degli impianti tecnologici Permette di definire lo stato costitutivo dei diversi impianti tecnologici installati (centrale termica, impianto di condizionamento, impianto illuminazione, impianto acqua sanitaria, ) 2 valutazione dell edificio La conoscenza delle caratteristiche costruttive dell edificio permette di definire le sue prestazioni energetiche riferite ad suo utilizzo standard. 3 analisi del consumo e valutazione del risparmio energetico La valutazione qualitativa degli impianti tecnologici e l analisi dell edificio permettono di valutare il consumo energetico del sistema sia per quanto riguarda la parte elettrica che l acqua e il gas. 4 verifiche strumentali Sono un insieme di verifiche che contribuiscono a verificare la corretta funzionalità dell impianto e ad individuare eventuali anomalie di servizio. 5 piano operativo di utilizzo Le diverse analisi effettuate congiuntamente a un riscontro operativo in campo permette di individuare eventuali azioni correttive o comportamenti atti a ottimizzare l utilizzo e la funzionalità degli impianti. 19

20 Termine della presentazione Alcune complessità nel definire degli standard di risparmio energetico : Le soluzioni ottimali sono raggiunte mediante una profonda conoscenza del sistema nel tempo L obiettivo di omogeneizzazione è solo in parte ottenibile (e comunque in tempi non immediati) Non sempre chi valuta e propone miglioramenti è considerabile una parte indipendente, ma invece partecipa e progetta gli investimenti Punti di forza : Il sistema di valutazione energetica deve essere economicamente autosostentante La certificazione energetica (sistema delle classi) e gli audit sul risparmio, dovrebbero avere larga diffusione a vantaggio dei consumatori e del fabbisogno energetico nazionale, (come è stato ad es. per la attribuzione delle classi energetiche degli elettrodomestici). 20

21 Termine della presentazione GRAZIE PER L ATTENZIONE Luigi M. Casale Settore Ambiente Bureau Veritas Italia S.p.A. luigi.casale@it.bureauveritas.com 21