BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 DELIBERAZIONE 7 maggio 2012, n. 377

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1 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 DELIBERAZIONE 7 maggio 2012, n. 377 L.R. 10/2010 esmi artt. 52 e seguenti. Procedimento di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di impianto eolico Cresta del Giogallo Comune di Pontremoli (MS) proposto da FERA srl. Provvedimento conclusivo. LA GIUNTA REGIONALE Vista la L.R. 8 gennaio 2009, n.1 Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale e s.m.i.; Vista la Parte II del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.; Vista la L.R. 10/2010 e s.m.i.; Visto il D. Lgs. 128/2010; Vista la L.R. 56/2000 e s.m.i.; Vista la L. 241/90 e s.m.i.; Vista la L.R. 40/2009 e s.m.i.; Visto che: la Società FERA S.r.l. in data ha depositato presso la Regione Toscana il progetto del Parco eolico Cresta del Giogallo, sito nel Comune di Pontremoli (MS) ed il relativo studio di impatto ambientale (SIA), ai fini dello svolgimento della procedura di VIA ai sensi degli articoli 52 e seguenti della L.R. 10/2010; il progetto sottoposto a VIA, prevede la realizzazione di un impianto eolico costituito da 8 aerogeneratori da 2,3 MW, per una potenza totale di 18,4 MW; la pubblicazione del relativo avviso sul quotidiano La Nazione edizione di Massa Carrara è avvenuta in data e che tale data ha costituito avvio del procedimento in oggetto; l intervento di progetto riguarda la realizzazione di un impianto eolico ed è contemplato nell Allegato A1, lettera b della L.R. 10/2010 e smi; in data la Regione Toscana ha chiesto alcune integrazioni al Proponente; il data il Proponente ha avanzato istanza di proroga di 60 giorni dei termini di presentazione della documentazione integrativa; in data il Proponente ha depositato in Regione Toscana e presso le Amministrazioni interessate la documentazione integrativa; la pubblicazione del relativo avviso sui quotidiani La Nazione edizione provinciale di Massa ed Il Giorno - edizione regionale dell Emilia-Romagna è avvenuta in data ; complessivamente sono pervenute all Ufficio competente della Regione Toscana n. 3 osservazioni; a conclusione della fase istruttoria, le valutazioni tecniche sulla compatibilità ambientale sotto il profilo dei vari impatti e dei vari aspetti disciplinari sono state raccolte e coordinate in una conferenza di servizi interna agli Uffici regionali, svoltasi in data , che ha espresso parere sfavorevole sulla compatibilità ambientale del progetto; Visto il verbale della Conferenza di servizi svoltasi in data ai sensi della L. 241/1990 e s.m.i. e della L.R. 40/2009 e s.m.i., alla quale sono stati invitati, oltre al proponente, il Comune di Pontremoli, la Comunità Montana della Lunigiana e l Amministrazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in relazione alle loro competenze in materia di vincolo idrogeologico e di vincolo paesaggistico, verbale allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale (Allegato A), nel quale è contenuta la decisione di proporre alla Giunta Regionale l espressione di pronuncia negativa sulla compatibilità ambientale del progetto di cui in oggetto; Viste le osservazioni ai sensi dell art. 10 bis della legge 241 del 1990 inviate dal proponente con nota del , a seguito di comunicazione dei motivi ostativi all espressione di pronuncia favorevole di compatibilità ambientale; Considerato che in dette osservazioni il proponente: - sottolinea l importanza della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; - prende in esame gli aspetti relativi a flora, avifauna e chirotteri del sito di progetto nonché i siti della Rete Natura 2000 presenti nell area vasta; - esamina le osservazioni presentate, il parere del Comune di Pontremoli, il parere della Soprintendenza di Lucca, - allega la Relazione avifaunistica primavera estate 2011 e la tavola Cabina primaria, Sezioni e opere di mitigazione ; Visto che sulle osservazioni presentate dal proponente sono stati richiesti i contributi delle Amministrazioni interessate; Dato atto che le osservazioni presentate dal proponente non apportano elementi di valutazione sostanzialmente differenti rispetto a quelli emersi durante il procedimento di VIA e contenuti nel verbale di Conferenza di servizi del ; Visto che nell ambito dell istruttoria è, tra l altro, emerso quanto segue:

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 l aerogeneratore più vicino è posto a circa 200 m dal confine con la Regione Emilia Romagna; il SIC emiliano Belforte, Corchia, Alta Val Manubiola e il SIC/ ZPS emiliano Crinale Appennnino Parmense distano rispettivamente circa 3,5 e 8,5 km dal sito di progetto; la Regione Emilia Romagna esprime parere negativo in merito alla compatibilità ambientale del progetto in oggetto, con particolare riferimento all incidenza sui due Siti sopra citati; il Comune di Pontremoli esprime parere sfavorevole; la Provincia di Massa Carrara ritiene vincolante il parere espresso dal Comune di Pontremoli ai fini dell espressione della compatibilità ambientale dell intervento proposto; la Comunità Montana della Lunigiana esprime parere favorevole la Soprintendenza Archeologica esprime parere favorevole con prescrizioni; necessitando il progetto di modifiche in merito ad aspetti infrastrutturali, così come evidenziato nel parere della competente Soprintendenza di Lucca, la documentazione progettuale agli atti non consente l espressione favorevole ai fini della compatibilità paesaggistica; Ritenuto di condividere le valutazioni espresse nel citato verbale della Conferenza di servizi del , tenuto conto anche di quanto ulteriormente considerato ed esposto nel presente atto in merito alle osservazioni presentate dal proponente; A voti unanimi DELIBERA 1) di esprimere, ai sensi e per gli effetti dell art. 57 della L.R. 10/20101 e s.m.i., pronuncia negativa di 147 compatibilità ambientale sul progetto del Parco eolico Cresta del Giogallo, Pontremoli (MS), proposto da FERA. s.r.l.,, per le ragioni indicate nel verbale della Conferenza di Servizi del costituente parte integrante e sostanziale del presente atto (Allegato A); 2) di notificare, a cura del Settore VIA, il presente atto al Proponente; 3) di comunicare, a cura del Settore VIA, il presente atto alla Regione Emilia Romagna, al Comune di Pontremoli, alla Provincia di Massa Carrara, alla Comunità Montana della Lunigiana, all Autorità di Bacino del Magra, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il paesaggio di Lucca, alla Soprintendenza Beni Archeologici per la Toscana, alla Direzione Regionale per i Beni Architettonici e paesaggio della Toscana, all A.T.O. n. 1, ad AZGA Nord S.p.a., all ARPAT Settore VIA/VAS, ed agli Uffici regionali interessati. Si avverte che contro il presente atto può essere proposto ricorso innanzi al competente Tribunale Amministrativo Regionale o al Presidente della Repubblica entro, rispettivamente, 60 e 120 giorni dalla sua notificazione o piena conoscenza. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell art. 5 comma 1 lettera g) della LR 23/2007 e s.m.i. e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 comma 2 della medesima legge regionale. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta SEGUE ALLEGATO

3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 Allegato A Regione Toscana Direzione Generale della Presidenza Area di Coordinamento Programmazione Settore Valutazione Impatto Ambientale CONFERENZA DI SERVIZI Riunione del 12 settembre 2011 Oggetto: Procedimento di valutazione di impatto ambientale di competenza regionale - Artt. 52 e seguenti della L.R. 10/2010 e smi - Parco eolico Cresta del Giogallo, Comune di Pontremoli (MS). Proponente: FERA S.r.l. VISTI L art.14 e seguenti della legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo); La L.R. 40/2009 e smi; La L.R. 8 gennaio 2009, n. 1 e smi Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale ; La Legge Regionale 3 novembre 1998 n.79 e smi (Norme per l applicazione della valutazione di impatto ambientale); Il D.Lgs. 152/2006 e smi; Il D.Lgs. 4/2008; Il D. Lgs. 128/2010; La Delibera G. R. n. 87 del (Indirizzi transitori applicativi nelle more dell approvazione della legge regionale in materia di VIA VAS); La L.R. 10/2010 e smi; PREMESSO LA CONFERENZA DI SERVIZI che la Società FERA srl in data ha depositato presso la Regione Toscana il progetto del Parco eolico Cresta del Giogallo, sito nel Comune di Pontremoli (MS) ed il relativo studio di impatto ambientale (SIA), ai fini dello svolgimento della procedura di VIA ai sensi degli articoli 52 e seguenti della L.R. 10/2010; che la pubblicazione del relativo avviso sul quotidiano La Nazione edizione di Massa Carrara è avvenuta in data e che tale data ha costituito avvio del procedimento in oggetto; che, a seguito della verifica della completezza formale della documentazione l Ufficio procedente ha rilevato una carenza della documentazione progettuale riguardante una possibile localizzazione del progetto anche nel territorio della Regione Emilia Romagna (art. 62, comma 1 della L.R. 10/ intesa con la Regione confinante); pertanto, ai sensi dell art. 52 comma 9 della L.R. 10/2010 e smi, l'ufficio procedente ha chiesto il deposito presso la propria struttura e le Amministrazioni interessate (ivi incluso la Regione

4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Emilia Romagna e gli Enti Locali emiliani) di idonea documentazione progettuale, descrittiva e grafica, comprovante che per la realizzazione del progetto non fossero necessari interventi ed opere che determinassero l applicazione del citato art. 62 comma 1; che, pertanto in data 23/07/2010 il procedimento è stato sospeso; che in data 25/08/2010 il Proponente ha depositato presso l Ufficio procedente la documentazione richiesta e che pertanto da tale data i termini del procedimento hanno ripreso a decorrere; che la documentazione è rimasta a disposizione del pubblico presso l U.R.P. della Giunta Regionale dal al e che è pervenuta n. 1 osservazione da parte del pubblico, Comitato per la Salvaguardia del Consorzio del Fungo di Borgotaro e della Cooperativa Giogallo (non firmata); che il Proponente ha provveduto al prescritto pagamento della somma pari allo 0,5 per mille del costo delle opere pari a 8.684,82, come da nota di accertamento n del ; che l intervento di progetto riguarda la realizzazione di un impianto eolico ed è contemplato nell Allegato A1, lettera b della L.R. 10/2010 e smi; che in data , e sono state inviate richieste di parere alla Regione Emilia Romagna, alle Amministrazioni Interessate ed al Parco dell'appennino Tosco Emiliano; che a seguito della citata richiesta sono pervenuti i pareri delle seguenti Amministrazioni: Regione Emilia-Romagna; Comune di Pontremoli; Comunità Montana della Lunigiana Direzione regionale Beni culturali e paesaggistici; Soprintendenza per i Beni archeologici; Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici,Storici, Artistici ed Etnoantropologici; Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra; che in data sono state inviate le richieste di contributo istruttorio all AATO N. 1 Toscana Nord, a TERNA spa, all ARPAT e agli Uffici regionali interessati; che a seguito della citata richiesta sono pervenuti i contributi tecnici da parte di: AATO N.1 Toscana Nord; ARPAT; Settore Tutela dall'inquinamento Elettromagnetico ed Acustico e Radioattività Ambientale Settore Ricerca, Sviluppo e Tutela del Lavoro; Settore Sperimentazione e pianificazione territoriale; Settore Infrastrutture di trasporto strategiche e cave nel governo del territorio Settore Miniere ed Energia; Settore Programmazione Forestale; che in data 5 ottobre 2010 si è svolto un sopralluogo tecnico sul sito di progetto; che in data la Regione Toscana ha chiesto alcune integrazioni al Proponente; che il data il Proponente ha avanzato istanza di proroga di 60 giorni dei termini di presentazione della documentazione integrativa; che in data il Proponente ha depositato in Regione Toscana e presso le Amministrazioni interessate la documentazione integrativa;

5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 che la pubblicazione del relativo avviso sui quotidiani La Nazione edizione provinciale di Massa ed Il Giorno - edizione regionale dell'emilia-romagna è avvenuta in data ; che la documentazione è rimasta a disposizione del pubblico presso l U.R.P. della Giunta Regionale dal al e che sono pervenute n. 2 osservazioni da parte del pubblico; che in merito alla documentazione integrativa depositata dal proponente, in data è stata inviata la richiesta di parere alla Regione Emilia Romagna ed alle Amministrazioni interessate; che a seguito della richiesta di parere sono pervenuti i pareri delle seguenti Amministrazioni: Regione Emilia-Romagna; Provincia di Massa Carrara; Comune di Pontremoli; Comunità Montana della Lunigiana; Direzione regionale Beni culturali e paesaggistici; Soprintendenza per i Beni archeologici; Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici,Storici, Artistici ed Etnoantropologici; Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra; che in merito alla documentazione integrativa depositata dal proponente, in data è stata inviata richiesta di contributo istruttorio a TERNA S.p.a., all AATO N. 1 Toscana Nord, ad Azga Nord S.p.a., al Parco dell'appennino Tosco Emiliano, all ARPAT ed agli Uffici regionali interessati; che a seguito della richiesta di contributo istruttorio sono pervenuti contributi tecnici da parte di: AATO N.1 Toscana Nord; Azga Nord S.p.a.; Parco dell'appennino Tosco Emiliano; ARPAT; Settore Tutela dall'inquinamento Elettromagnetico ed Acustico e Radioattività Ambientale Settore Prevenzione Igiene e Sicurezza sui Luoghi di lavoro; Settore Pianificazione del territorio; Settore Viabilità di interesse regionale; Settore Infrastrutture di trasporto strategiche e cave nel governo del territorio Settore Programmazione Forestale; che la documentazione complessivamente depositata dal Proponente consiste in: - Documentazione iniziale luglio 2010, composta di Progetto definitivo; Studio di impatto ambientale Relazione paesaggistica; Sintesi non tecnica; - Documentazione integrativa relativa al tratto di viabilità in regione Emilia-Romagna agosto 2010; - Documentazione integrativa aprile 2011; che in data si è svolta la riunione della conferenza interna agli Uffici regionali, a conclusione dell'istruttoria regionale sulla compatibilità ambientale del progetto in esame; RILEVATO, in base alla documentazione presentata dal proponente, che: il progetto sottoposto a VIA, prevede la realizzazione di un impianto eolico costituito da 8 aerogeneratori da 2,3 MW per una potenza totale di 18,4 MW ed una producibilità attesa di Mwh/anno per un

6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N funzionamento previsto dell impianto di 2076 ore equivalenti all anno. L area interessata dal progetto è situata nel territorio comunale di Pontremoli nella parte di crinale che collega il monte Molinatico al Monte Giogallo, ad altezze comprese tra i e i m. slm. Il confine con la regione Emilia-Romagna è posto a circa 200 m in direzione nord dall'aerogeneratore più vicino (AG1). Gli aerogeneratori sono distribuiti lungo il crinale, occupando complessivamente una fascia di territorio di lunghezza complessiva di circa 1,5 km. Essi hanno un'altezza massima al mozzo di 100 m, un rotore tripala con diametro delle pale di 93 m, per un altezza totale di 146 m. Gli AG sono dotati di sensore inerziale e sistema di de-icing termico, per prevenire la proiezione di ghiaccio dalle pale. La viabilità di servizio al parco eolico deve avere larghezza di circa 5 m. Gli aerogeneratori sono caratterizzati da una struttura di fondazione in calcestruzzo armato, che al termine del cantiere verrà ricoperta dal terreno, ad eccezione di un colletto attorno alla base della torre; è prevista la segnalazione al volo diurna e notturna degli AG mediante: - colorazione della parte terminale delle pale con 3 bande (rosso, bianco, rosso) di 6 m di larghezza l'una; - utilizzo di luci fisse di colore rosso installate sull'estradosso della navicella del rotore; è prevista la realizzazione di un cavidotto in MT (20kV) interrato per una lunghezza di m, per il trasporto della corrente alla cabina elettrica di trasformazione MT/AT da inserire con modalità entra/esci sulla linea AT di RFI Pontremoli-Borgotaro a 132 kv, nei pressi del Passo del Brattello. Il cavidotto presenta una profondità di scavo massima di circa 1,2 m ed una larghezza dello scavo pari a circa 0,5 m. Il tracciato del cavidotto interessa la viabilità secondaria che collega AG 8 al Passo del Brattello (nei pressi del quale è situato il punto di consegna); la strada suddetta sconfina in alcuni tratti nella Regione Emilia- Romagna, in corrispondenza di tali tratti il cavidotto corre parallelamente al confine regionale, rimanendo interno al territorio toscano. E prevista altresì la realizzazione di una nuova cabina di trasformazione MT/AT nei pressi del Passo del Brattello; la vita utile dell impianto è stimata in anni; tra le operazioni di manutenzione è prevista la sostituzione, ogni 4-5 anni, dei lubrificanti presenti nelle componenti degli AG; lo studio anemometrico condotto dal Proponente, ha evidenziato una velocità media del vento di circa 5,5 m/s ed un funzionamento previsto dell impianto per 2076 ore equivalenti all anno, per una produzione annua di energia elettrica di Mwh. Lo studio suddetto ha preso in considerazione dati raccolti dal 10/04/2009 al 16/02/2011 presso l anemometro 0910 (h=40 m) posto ad una quota di 1431 m tra AG 2 e AG 3, in posizione baricentrica rispetto all'area prevista per il layout del parco eolico; nonché i dati 2008 e 2009 degli anemometri 0904 Zeri (h=40m) e 0907 Monte Colombo (h=40m); i dati dal 2003 al 2009 dell'anemometro di Casoni (h=10m) e i dati climatici relativi all'arco temporale della vicina stazione metereologica del Passo della Cisa (h=10m); per la fase di costruzione sono state individuate dal Proponente le seguenti categorie di lavorazioni: piazzole degli AG con realizzazione delle fondazioni delle torri; adeguamento viabilità interna esistente; viabilità interna nuova; aree di cantiere; stoccaggio materiali; cavidotto, sottostazione elettrica; le opere impiantistiche prevedono: l installazione degli aerogeneratori; la posa dei cavi elettrici nel cavidotto; la realizzazione di una cabina di trasformazione MT/AT; la realizzazione del sistema di monitoraggio e controllo; sono previste piazzole degli aerogeneratori di dimensione massime pari a 42x22 m (AG 2), ridotte a 21x16 in fase di esercizio e due cantieri di supporto: cantiere riguardante la sottostazione elettrica in loc. Passo del Brattello e cantiere riguardante l'area di layout da realizzare nei pressi di AG2 (uffici, mensa, servizi igienici, pronto soccorso, parcheggio, etc.) e nei pressi di AG 7 (deposito e rifornimento mezzi di cantiere). Il progetto prevede inoltre una sottostazione elettrica di dimensioni in pianta pari a 51x60 m. Per quanto riguarda la viabilità secondaria di nuova realizzazione sono previsti brevi tratti di collegamento alle piazzole degli aerogeneratori e la creazione di un bypass di circa 122 m in corrispondenza del tronco di strada che si

7 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 stacca dalla S.P. n. 39 del Brattello e sale in direzione Nord verso il crinale del Monte Molinatico; per quanto riguarda invece l adeguamento della viabilità secondaria esistente non sono previste nuove asfaltature ma limitati adeguamenti delle curve a minor sviluppo in alcuni tratti di strada che dal Passo del Brattello raggiunge l'area di layout. Per quanto riguarda il tratto di viabilità che collega AG2 ad AG8 il progetto prevede oltre all'adeguamento delle curve a minor sviluppo anche la stesa di materiale stabilizzato. Tutta la viabilità secondaria sarà dotata di opere di regimazione idraulica; la superficie di suolo complessivamente impegnata in fase di costruzione è pari a circa mq ( mq di prateria, mq di faggeta, mq bosco di conifere), mentre in fase di esercizio l'occupazione di suolo è pari a 5800 mq (2.400 mq di prateria, 400 mq di faggeta e di bosco di conifere). E prevista la riutilizzazione in sito di mc di terre e rocce provenienti dagli scavi ( mc). Il terreno vegetale in esubero pari a circa mc, nel caso non sia possibile un riutilizzo in cantieri limitrofi, viene conferito in discarica. In aggiunta, sono necessari circa mc di materiale di cava per l'adeguamento della viabilità, la realizzazione delle piazzole e delle aree di manovra; la durata dei cantieri è prevista in circa 9 mesi; la viabilità utilizzata in fase di costruzione interessa prevalentemente il territorio emiliano: S.P. 308R dall'uscita autostradale A15 Borgotaro alla Loc. Roccamurata; S.P. 523R dalla Loc. Roccamurata al centro abitato Borgo Val di Taro; S.P. 20 dal centro abitato Borgo Val di Taro fino al confine regionale; S.P. 39 dal confine regionale alla loc. Passo del Brattello; non sono previsti interventi significativi di adeguamento della viabilità principale; le attività di cantiere comportano un totale di viaggi tra andata e ritorno (tra camion da cava, betoniere e veicoli eccezionali per il trasporto degli aerogeneratori), con una media giornaliera di 18 viaggi andata e ritorno; le pale (tre per ogni aerogeneratore) sono trasportate sul sito mediante elitrasporto per un totale di 24 viaggi. Il campo base per il carico dell'elicottero è localizzato in prossimità dell'uscita Pontremoli dell'autostrada A15 della Cisa; il Proponente ha preso in esame le modalità di dismissione dell'opera, stimando un costo di circa ; per quanto riguarda le alternative, il Proponente ha preso in esame tre alternative di localizzazione, compresa quella prescelta. La prima alternativa ipotizzava l'installazione di aerogeneratori in località Monte Borraccia ed è stata scartata in quanto sulla sommità del rilievo, in territorio emiliano, ove il PTCP vigente non prevede la possibilità di installazione di impianti alimentati da fonte rinnovabile. L'alternativa 2 prevedeva l'installazione di 4 macchine di grossa taglia in località Monte Molinatico, scartata per aspetti paesaggistici in quanto tale collocazione avrebbe notevolmente ampliato l'impatto visivo del parco eolico. La terza alternativa (quella prescelta), installazione degli aerogeneratori sul crinale di collegamento Molinatico-Giogallo, sia da un punto di vista anemologico sia da un punto di vista paesaggistico risultava la migliore. Una volta individuata l'area di progetto sono state prese in esame ipotesi di alternative tecnologiche in merito al tipo di aerogeneratore e per la collocazione di dettaglio delle singole turbine; il sito di progetto è interessato dal vincolo idrogeologico, ed in parte dal vincolo paesaggistico di cui all art. 142 comma 1 lett. d) per la catena appenninica, la parte eccedente i 1200 m s.l.m. e la lett. g) i territori coperti da foreste e da boschi, del D.Lgs. 42/2004 e smi; in relazione alle Linee Guida per la valutazione dell impatto ambientale degli impianti eolici (Regione Toscana, Giunta Regionale, 2004), il progetto non interessa aree inopportune né aree critiche; è posto ad una distanza minima di circa 3 Km dall area non idonea Passo del Brattello e di circa 4,2 km dall area non

8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N opportuna Passo della Cisa; il sito di progetto non ricade all'interno di alcuna area protetta. Nell'area vasta si segnalano: il Parco Nazionale EUAP1158 Parco Nazionale dell'appennino Tosco-Emiliano (distanza dal parco eolico pari a circa 8,4 Km); la Riserva Statale EUAP0068 Riserva Naturale Guadine Pradaccio in territorio emiliano (distanza dal parco eolico pari a circa 13,8 Km); SIC IT Belforte, Corchia, Alta Val Manubiola in territorio emiliano (distanza dal parco eolico pari a circa 3,5 Km); SIC IT Monte Orsaro in territorio toscano (distanza dal parco eolico pari a circa 9,8 Km);; ZPS IT Crinale dell'appennino parmense in territorio emiliano (distanza dal parco eolico pari a circa 8,4 Km); per il Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Pontremoli gli aerogeneratori AG1 e AG2 ricadono in zona III area di tipo misto ; gli aerogeneratori AG3, AG4, AG5, AG6, AG7, AG8 ricadono in zona II area prevalentemente residenziale ; il Proponente ha preso in esame gli impatti dell opera sulle componenti ambientali: aria, acqua, suolo, rumore, campi elettromagnetici, vegetazione, habitat, ecosistemi, fauna, salute pubblica, paesaggio e patrimonio culturale. In particolare risulta che: la realizzazione del parco eolico comporta interferenze con la qualità dell'aria nella fase di cantierizzazione per la produzione di polveri dovute all'attività di movimentazione terre nella fase di scavo, deposito e trasporto; in particolare le operazioni considerate sorgenti di polveri diffuse si riferiscono allo scotico e sbancamento del materiale superficiale, formazione e stoccaggio dei cumuli, erosione da parte del vento dei cumuli e transito di mezzi su strade non asfaltate. L'unico recettore sensibile individuato è il rifugio posto in località Passo del Brattello in corrispondenza del bivio che conduce alla strada sterrata che porta sul Monte Giogallo. L'area della sottostazione è posta a circa 170 m dal suddetto recettore, mentre le macchine eoliche sono distanti in linea d'aria circa 4 Km. L'emissione associata alle lavorazioni necessarie alla realizzazione del parco eolico è considerata compatibile con i limiti di legge per la qualità dell'aria; le opere in progetto non vengono realizzate nelle vicinanze delle sorgenti di captazione dell'acquedotto di Pontremoli. La sorgente ad uso idropotabile più prossima all impianto è rappresentata dalla Sorgente Fontanoni che dista circa 2 Km e che compete un bacino idrografico differente rispetto a quello in cui si colloca l impianto eolico; il cavidotto interrato, nella sezione di intersezione con l'acquedotto comunale in località Il Frassino, presenta una distanza di almeno 0,5 m dalla condotta acquedottistica; in fase di costruzione ed esercizio è prevista la regimazione delle acque meteoriche; dal punto di vista geognostico per la determinazione delle resistenza a compressione del substrato roccioso affiorante in corrispondenza degli aerogeneratori AG1, AG4 e AG8 sono state eseguite misure tramite sclerometro (Martello di Schmidt); mentre per la determinazione della stratigrafia e la definizione del parametro V s30 dei terreni interessati dal progetto sono state svolte indagini geofisiche di tipo MASW (multichannel analisys of surface waves) mediante 5 stendimenti sismici e misure H/V (horizontal to vertical spectral ratio) in corrispondenza di AG1, AG4 e AG8, lungo l'area del bypass stradale ed all'interno dell'area della sottostazione elettrica; l'attrezzatura che produce maggiore rumorosità consiste nel rotore in movimento dell'impianto eolico e la rumorosità è funzione della velocità del vento (velocità massima del vento= 8 m/s). Sono stati presi in considerazione n. 3 recettori : Montelungo, loc. Pollina e loc. Bratto posti ad una distanza minima dal parco eolico (in particolare da AG8) compresa tra 2,5 Km e 3,0 Km. Nella fase di cantiere le lavorazioni maggiormente rumorose consistono nello svolgimento degli scavi per la realizzazione delle fondazioni nei pressi delle piazzole di ciascuna torre (in periodo diurno), nell'adeguamento del tratto stradale (esecuzione di sbancamenti) e nel traffico veicolare necessario per l'approvvigionamento dei materiali. Il recettore sensibile al rumore prodotto dalla cantierizzazione è rappresentato dal rifugio del Passo del Brattello. Dall'analisi del clima acustico risulta che l'insediamento del parco eolico non produce alcun mutamento rispetto alla situazione attuale sul traffico veicolare e vengono rispettati i limiti massimi di emissione in

9 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 ambiente, previsti dalla zonizzazione acustica comunale. Per la fase di cantierizzazione, in particolare per quanto riguarda il transito dei mezzi pesanti, si ravvisa un superamento dei limiti previsti dalla normativa, pertanto il Proponente dichiara di dover fare richiesta al Comune di Pontremoli di deroga ai limiti di normativa; l induzione magnetica determinata al suolo da parte del cavidotto in prossimità dell'unico recettore (edificio presente al Passo del Brattello) è pari a 0,2 microt ad una distanza di 6 m dall asse centrale dell'elettrodotto. Il cavo in via precauzionale in prossimità del suddetto recettore viene spostato dal centro strada al margine della carreggiata, portandolo così ad una distanza di 9 m dall'edificio; l'elettrodotto interrato è conforme alle disposizioni vigenti in materia di distanze di rispetto dalle tubazioni metalliche per il trasporto di gas naturale nei due tratti in cui il cavidotto interrato di progetto corre parallelo alla condotta del metanodotto Pontremoli-Cortemaggiore oggetto di Valutazione di impatto ambientale da parte del Ministero dell'ambiente; è stata predisposta una specifica relazione paesaggistica; il progetto determina la trasformazione di circa mq di area boscata. Il proponente si è dichiarato disponibile ai sensi dell'art. 81 comma 6 del DPGR 48/R del 2003 come modificato dall' art. 33 del DPGR 32/R del 2010 sia alla effettuazione di un rimboschimento compensativo, sia a corrispondere relativa compensazione monetaria; relativamente alla componente ambientale flora e vegetazione, i rilievi sul campo svolti dal proponente hanno evidenziato la presenza di bosco misto mesofilo fino ad una quota di 800 m, di faggete (ad una quota compresa tra gli m del Passo del Battello, fino all'area di impianto) e di praterie. In particolare l'area di impianto è caratterizzata da pascoli nudi, cespugliati o arborati, inseriti all'interno di faggete; relativamente alla componente avifauna, il proponente ha effettuato un'indagine di campagna condotta dalla primavera del 2009 all'autunno del Per il rilevamento dei migratori sono state effettuate 6 giornate di monitoraggio tra Marzo e Giugno 2009, 3 ad Ottobre 2009, 6 tra Marzo e Maggio 2010 e 5 tra Settembre e Ottobre 2010 con la tecnica del visual count. Per i passeriformi nidificanti sono state effettuate 6 giornate di rilevamento fra Maggio e Giugno 2009 e 5 tra maggio e giugno 2010 secondo la tecnica dei punti di ascolto ; per i rapaci diurni nidificanti 6 giorni nel periodo maggio - giugno 2009 e 7 giorni nel periodo maggio giugno 2010, con la tecnica del visual count. I rapaci notturni nidificanti sono invece stati monitorati con la tecnica del playback in 5 giornate nel periodo aprile giugno 2009 ed in due giornate nel periodo marzo - maggio I risultati mostrano: flussi migratori piuttosto scarsi anche se con importanti emergenze conservazionistiche tra i rapaci, alcuni dei quali potrebbero essere nidificanti nell'area vasta; in merito ai passeriformi nidificanti sono segnalate ulteriori specie di interesse conservazionistico. Le stime del rischio di collisione, effettuate dal proponente con il modello di Band, mostrano valori in generale piuttosto bassi ad eccezione della poiana. Per l Aquila reale sono state effettuate 8 giornate di censimento nell'area vasta, tra Febbraio e Marzo Il monitoraggio ha permesso di registrare, in aree a sud/est rispetto al sito di impianto e quindi non direttamente sul crinale del Monte Giogallo, 4 contatti, 3 individui differenti di aquila reale, di cui 2 adulti in comportamento territoriale, in due giorni di monitoraggio; in merito alle misure di mitigazione per gli impatti sull avifauna vengono adottate le misure di Mitigazione indicate dalla Commissione Europea nel documento Wind energy developments and Natura 2000, consistenti per lo più in un ottimale layout degli aerogeneratori e loro caratteristiche dimensionali, e viene in più proposto l interramento di un tratto di linea elettrica aerea presente sul Monte Molinatico e l adozione di luci stroboscopiche sugli aerogeneratori. Inoltre, tra le misure di mitigazione e miglioramento ambientale il Proponente suggerisce la ricostituzione e gestione a fini naturalistici di superfici di habitat almeno pari a quelle sottratte dagli impianti ed un monitoraggio vegetazionale ed avifaunistico post operam; per quanto riguarda i Chirotteri, i monitoraggi sono stati effettuati da aprile a settembre 2009 (9 giorni) e da Aprile ad Ottobre 2010 (10 giorni) con bat-detector e sono state rilevate 6 specie certe (più una di incerta attribuzione). Il Proponente fa notare come la frequentazione della zona (apparsa stabile ma non assidua) riguarda per lo più le zone limitrofe all impianto ed è quasi nulla nell area di crinale: nell area degli aerogeneratori infatti sono stati registrati passaggi di due sole specie: serotino e Myotis sp., con numero di contatti comunque basso. Il Proponente non ha rilevato (da indagini bibliografiche e di campo) roost nel sito di impianto sino ad un raggio di circa 5 km; il Proponente suggerisce un protocollo di monitoraggio a valle dell autorizzazione, sia per l avifauna che per i chirotteri, con inclusa la ricerca delle eventuali carcasse;

10 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N dal punto di vista paesaggistico oltre a redarre la sopracitata relazione paesaggistica, il Proponente ha preso in esame l area di impatto visuale assoluto, l'area di impatto potenziale, con relativa analisi di sensibilità e studio di intervisibilità dell impianto, l area di impatto locale con relativa analisi di sensibilità, l area dei siti di impianto potenziali ed individuazione dei beni del patrimonio culturale. Ha altresì preso in esame alcune fotosimulazioni da punti di vista prossimi all impianto nonché da edifici di interesse storico artistico posti nel centro storico di Pontremoli; tra gli impatti positivi il Proponente indica quanto segue: l esercizio dell impianto evita annualmente l emissione di t di CO 2, 252 t di SO 2, 175 t di NO x, 23t di polveri e 2.097t di ceneri, nonché il risparmio di circa TEP di petrolio; PRESO ATTO che agli Uffici regionali sono pervenute complessivamente 3 osservazioni da parte del pubblico, il cui contenuto è riassunto nella tabella che segue: n. Data invio Data ricezione Mittente Comitato per la salvaguardia del Consorzio del Fungo di Borgotaro e della Cooperativa Giogallo (osservazione non firmata) Comitato dei cittadini per la difesa del fungo IGP della Coperativa Giogallo in Comune di Pontremoli Italia Nostra, Consiglio Regionale della Toscana Oggetto Impatti sul paesaggio, sull'avifauna, sulla flora, sul fungo porcino IGP e sull'economia locale. Impatti sul paesaggio, sull'avifauna, sulla flora, sul fungo porcino IGP e sull'economia locale e carenze documentazione progettuale e ambientale presentate da FERA Impatti sul paesaggio, sull'avifauna, sulla flora, sul fungo porcino IGP e sull'economia locale e carenze documentazione progettuale e ambientale presentate da FERA che il Proponente in merito all'osservazione n. 1 ha evidenziato che il Consorzio IGP del Fungo di Borgotaro ha smentito i contenuti della lettera e confermato la totale estraneità alla lettera del comitato che lo dovrebbe salvaguardare (allega copia del fax del Consorzio). Il proponente comunque in risposta a quanto contestato dal comitato fa riferimento a quanto riportato negli elaborati APC-aspetti progettuali-fase di costruzione e APS-Approfondimenti paesaggistici e ricorda che la superficie di suolo occupata rimane modesta, la porzione di bosco interessata è molto bassa e localizzata nei pressi della sottostazione e lungo la strada sterrata che porta all'impianto, battuta da diversi mezzi, compresi fuoristrada, manutentori delle antenne e dell'acquedotto. Asserisce inoltre che nella località individuata per il sito non sono state individuate specie rare o protette. Infine fa presente come la presenza degli aerogeneratori non modifichi il microclima locale e come quindi la presenza dell'impianto eolico non abbia impatti sulla componente micologica presente nell'area. Il Proponente ha contattato inoltre il Consorzio IGP per valutare le misure per migliorare ed implementare le attività, come la creazione di percorsi e la regolamentazione del traffico veicolare; che di tali osservazioni si è tenuto conto nell ambito dell istruttoria condotta dall'ufficio regionale procedente; che la Regione Emilia Romagna, sentiti, in merito ad eventuali impatti sul proprio territorio, gli enti territorialmente coinvolti e in particolar modo la Provincia di Parma, il Comune di Borgo Val di Taro nonché il Servizio Parchi e Risorse Forestali della Regione Emilia Romagna stessa per il parere sul

11 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 procedimento di valutazione di incidenza, ha espresso il seguente parere: In base ai pareri allegati si evince che: - gli interventi previsti sulla viabilità del Comune di Borgotaro sono riconducibili a manutenzione ordinaria della strada esistente e pertanto assoggettabili a quanto previsto dall art. 4 dell LR dell Emilia Romagna 31/2002 per l attività di edilizia libera; - gli interventi sulla viabilità comunale non sono soggetti ad autorizzazione paesaggistica ai sensi del D.Lgs. 42/2004; - non sono stati rilevati impatti visivi dai comuni delle Regione Emilia Romagna, anche se l impianto si inserisce in un area paesaggisticamente e ambientalmente pressoché incontaminata e con una certa rilevanza naturalistica; - la realizzazione delle opere di progetto non comporta variazioni alla viabilità provinciale, ma durante la fase di cantiere sono previsti flussi di traffico sulle arterie provinciali che potrebbero provocare delle interferenze con la viabilità e che quindi esse dovrebbero essere autorizzate da parte del Servizio Trasporti (Ufficio Trasporti Eccezionali) in accordo con il Servizio Viabilità della Provincia di Parma; - come dichiarato dal Servizio Parchi e Risorse Forestali della Regione Emilia Romagna nel parere acquisito con prot. NP/2011/8272 del 08/07/2011, che il territorio dove è previsto siano localizzati gli aerogeneratori è un area preferenziale per diverse specie ornitiche di interesse comunitario elencate nell'allegato I della Direttiva 79/409/CEE, compresa l Aquila reale e quindi gli impatti derivanti dalle criticità dell impianto eolico in oggetto sono potenzialmente in contrasto con la salvaguardia della biodiversità e la conservazione in uno stato soddisfacente degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche di interesse comunitario presenti e quindi è espresso parere contrario all'autorizzazione del progetto. Valutato quindi che gli impatti potenziali dovuti alla collisione con gli aerogeneratori dell'avifauna ed in particolare di diverse specie ornitiche stanziali di interesse comunitario, compresa l'aquila reale, presenti nei SIC IT "Belforte, Corchia, Alta Val Manubiola e al SIC/ZPS IT Crinale Appennnino Parmense potrebbero essere significativi si esprime parere negativo in merito alla compatibilità ambientale del progetto in oggetto. ; che la Provincia di Massa Carrara trasmette il parere del Settore Difesa del Suolo, secondo il quale nulla osta all'intervento dal punto di vista idrogeologico, raccomandando tuttavia che qualora durante l'esecuzione dei lavori si rendessero necessarie opere di regimazione idrica di fossi appartenenti al reticolo idrografico, la ditta dovrà darne tempestiva comunicazione all'amministrazione, che dopo aver verificato, mediante sopralluogo le condizioni esistenti, provvederà a rilasciare eventuali nuovi atti autorizzativi e/o a fornire le necessarie prescrizioni. Infine precisa che si ritiene vincolante il parere espresso dal Comune di Pontremoli ai fini dell'espressione della compatibilità ambientale dell'intervento proposto ; che la C.M. della Lunigiana, tenuto conto della documentazione integrativa presentata dal Proponente e considerato che l'area in oggetto non insiste in aree a dissesto idrogeologico e ritenute complete in ogni sua parte tutte le integrazioni pervenute, per quanto di [...] competenza [...] esprime parere favorevole alla realizzazione dell'impianto eolico Cresta del Giogallo ; che il Comune di Pontremoli evidenzia di non potersi compiutamente esprimere in merito. Ciò alla luce del fatto che il Consiglio Comunale e la Giunta, attualmente in carica si sono rispettivamente insediati il ed il , e che in questo breve lasso di tempo non si è potuto approfondire/istruire adeguatamente l argomento nei suoi vari e complessi aspetti. L Amministrazione ritiene inoltre di dover preventivamente coinvolgere, prima di assumere un qualunque orientamento e/o una qualunque decisione/autorizzazione di natura amministrativa su tali questioni/scelte di tale importanza/impatto per il territorio, la propria popolazione mediante una consultazione referendaria. Per quanto sopra, chiede la sospensione del procedimento in corso o comunque il rinvio di ogni incombenza relativa ad esso a data da concordare che sia successiva alla consultazione referendaria. Conclude affermando che non potendo effettuare i passaggi e/o le verifiche formali e sostanziali di cui sopra, allo stato attuale degli atti e delle cose, l amministrazione non può che esprimere un parere sfavorevole, per gli stessi motivi sopra esposti, in merito alla documentazione fornita ed alle richieste

12 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N avanzate dal proponente. ; che la Soprintendenza Beni Architettonici Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Lucca e Massa Carrara ritiene che sia possibile una sostanziale riduzione della superficie da disboscare e di conseguenza possa essere garantita la compatibilità con la tutela delle caratteristiche vegetazionali del sito attuando alcuni accorgimenti e prescrizioni riportati come segue: - realizzazione piazzole di montaggio: i siti proposti consentono di realizzare le piazzole senza modificare la compagine vegetale e quindi senza rimuovere le essenze arboree presenti; dovranno pertanto essere previste tutte le eventuali modifiche di dettaglio al progetto al fine di garantire la permanenza delle essenze arboree esistenti. Questo Ufficio ritiene che, al fine di ridurre gli impatti sul paesaggio la situazione prevista in progetto possa essere ritenuta compatibile soltanto in fase di cantiere e pertanto in fase di esercizio le piazzole dovranno essere completamente rimosse e ripristinata la situazione attuale. - Viabilità: anche per quanto riguarda la realizzazione della viabilità interna al parco eolico, data la natura del luogo, si ritiene che in fase di esercizio, possa essere mantenuta una carreggiata idonea al transito di automezzi di piccole dimensioni e ridotto peso (massimo 35 Q.li) avente una larghezza di soli 2,5-3 m costituita da un semplice strato di ghiaia con limitati movimenti di terra. Dovrà essere riprogettato il previsto tracciato, riducendo al minimo i movimenti di terra e le opere di contenimento considerata la temporaneità dei lavori riferita alla sola fase di cantiere. Viste le suddette prescrizioni si rileva che il tracciato della viabilità di cantiere non dovrà attraversare le aree boscate ma dovrà essere previsto un tracciato alternativo provvisorio da rimuovere per ripristinare lo stato originale dei luoghi a seguito del passaggio dei mezzi pesanti. Tutte le opere per il contenimento terre e scarpate dovranno essere del tipo a secco (gabbionate ecc.) per essere facilmente rimosse a fine cantiere. Dovranno pertanto essere prodotti elaborati progettuali con evidenziate le opere che (a seguito della rimozione del cantiere) siano ritenute necessarie per effettuare la manutenzione dell'impianto durante la fase di esercizio e quindi per l'intera durata dell'impianto. Si precisa che per la fase di smontaggio e quindi di ripristino dello stato dei luoghi, eventuali necessarie opere di adeguamento della viabilità dovranno essere realizzate in maniera provvisoria con le stesse modalità previste per la fase di montaggio. - Realizzazione sottostazione e cabina primaria(tav. CP-01 Integraz.): l'area della sottostazione dovrà essere opportunamente mitigata da piantumazioni da collocare per schermarne la viabilità di accesso e la sottostazione stessa. Suddetta piantumazione sarà resa possibile da preventivo interramento delle linee aeree di AT MT BT presenti attualmente sul sito. Si evidenzia ulteriormente che la vista delle previste opere di sostegno ( muri in c.a.) dei terrapieni necessari al livellamento dell'area dovrà essere opportunamente mitigata mediante un rivestimento in pietra murata a secco o sostituita da opere di ingegneria naturalistica. Si precisa che per quanto esposto, dovrà essere prodotta un'ulteriore tavola di progetto dell'area da occupare dalla sottostazione che recepisca le indicazioni fornite o che preveda soluzioni alternative comunque finalizzate alla mitigazione degli impatti sul paesaggio dell'intervento. Il parere si conclude con considerazioni inerenti la visibilità dell'impianto: viste le fotosimulazioni e la carta della visibilità dell'impianto si rileva che, pur essendo il crinale visibile da ampie porzioni di territorio, per quanto riguarda l'abitato di Pontremoli la percezione dell'impianto risulta sufficientemente mitigata dalla distanza dei punti di visuale e dagli ostacoli orografici che si interpongono tra alcune zone panoramiche (Castello del Piagnaro) e l'impianto stesso. ; che la Soprintendenza per i Beni Archeologici esprime parere favorevole con prescrizioni; che l Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra ritiene che il progetto di parco eolico in esame non interferisca con le aree perimetrate dal Piano Assetto Idrogeologico del Fiume Magra e del Torrente Parmignola approvato dal C.I. Con Del. 180/06; che Azga Nord Spa, gestore del S.I.I., esprime parere favorevole; che il Parco dell Appennino Tosco Emiliano comunica che in considerazione del fatto che l opera prevista ricade al di fuori del territorio del Parco Nazionale dell Appennino Tosco Emiliano, si ritiene che il Parco stesso non sia in possesso degli elementi necessari alla formulazione di un parere in merito ;

13 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 CONSIDERATI i seguenti impatti significativi positivi conseguenti alla realizzazione ed all esercizio dell impianto in esame: riduzione delle emissioni di gas serra e di inquinanti atmosferici, diminuzione dell utilizzo di combustibili fossili; contributo al raggiungimento della previsione di massima di 300 MW di potenza installabile, di cui al Piano di indirizzo energetico regionale (D.C.R. 47/2008), nonché contributo al raggiungimento delle quote di energia prodotta da fonti rinnovabili, previste dalla normativa comunitaria e nazionale; benefici socio economici per la comunità locale, in fase di costruzione e di esercizio; sensibilizzazione del pubblico all uso delle energie rinnovabili e promozione di uno sviluppo eco compatibile; VISTO il verbale della riunione della Conferenza di servizi interna agli Uffici regionali svoltasi il con la partecipazione del Settore Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, dal quale risulta: che la Conferenza ha deciso di esprimere parere non favorevole circa la compatibilità ambientale del progetto; che ai fini di tale parere non favorevole la richiamata Conferenza interna ha svolto le seguenti considerazioni: - in Provincia di Massa Carrara, nel comune di Zeri è in fase di autorizzazione l impianto eolico Vento di Zeri composto da 7 AG della potenza unitaria di 1,5 MW, per una potenza complessiva di 10,5 MW, altezza complessiva di 126 m. L impianto è ad una distanza minima di circa 12 km in direzione SO dal progetto in esame; - nel territorio dell'appennino Tosco Emiliano (Comuni di Pontremoli, di Berceto e di Corniglio) è prevista la localizzazione del parco eolico Cisa-Cirone, per il quale ad oggi non risulta avviato alcun procedimento di VIA. Detto progetto è stato oggetto di un procedimento di scoping conclusosi con Decreto Dirigenziale n del 03/08/2009; - gli AG del progetto in esame presentano una distanza minima di circa: 8,4 km dal Parco Nazionale EUAP1158 Parco Nazionale dell'appennino Tosco-Emiliano ; 13,8 km dalla Riserva Statale EUAP0068 Riserva Naturale Guadine Pradaccio (Emilia Romagna); 2,9 km dal SIC IT Belforte, Corchia, Alta Val Manubiola (Emilia Romagna) ; 8,4 km dal SIC IT Monte Orsaro (Toscana); 7,5 km dalla ZPS IT Crinale dell'appennino parmense (Emilia Romagna); - in relazione alle Linee Guida per la valutazione dell impatto ambientale degli impianti eolici (Regione Toscana, Giunta Regionale, 2004), il progetto è posto ad una distanza minima di 3 Km dall area non idonea Passo del Brattello e di circa 4,2 km dall area non opportuna Passo della Cisa; - per quanto riguarda il SIC IT Belforte, Corchia, Alta Val Manubiola, posto in Emilia Romagna ad una distanza minima di 2,9 km dal sito di progetto, il formulario standard Natura 2000 indica, tra l'altro: la presenza di una coppia nidificante di aquila reale; la presenza del falco pecchiaiolo come nidificante irregolare; la presenza come nidificanti di succiacapre, tottavilla ed averla piccola; la presenza plausibile di Rhinolophus hipposideros come stanziale e di R. ferrumequinum come svernante, nonché di Eptesicus serotinus, Hypsugo savi, Nyctalus leisleri, Myotis daubentoni, Pipistrellus pipistrellus, in virtù dell'esistenza di antiche miniere e del contesto forestale; - per quanto riguarda l'avifauna, i rilievi di campagna effettuati dal proponente nel periodo : hanno messo in evidenza la presenza sul sito di progetto in periodo riproduttivo di specie di passeriformi di interesse conservazionistico (ad esempio: tottavilla, calandro, codirossone, culbianco), nonché di rapaci diurni di interesse conservazionistico (ad esempio: falco pellegrino, falco pecchiaiolo, biancone, astore, sparviero); hanno evidenziato il passaggio nell'area vasta di specie migratrici di interesse conservazionistico (ad esempio: nibbio bruno, falco pecchiaiolo, biancone, falco di palude, falco pescatore, aquila minore, grifone, oca selvatica), pur con contingenti di limitata entità numerica;

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