Parco Regionale delle Alpi Apuane

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1 Parco Regionale delle Alpi Apuane SETTORE UFFICI TECNICI PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE ex art. 57 L.R , n. 10 NULLA OSTA del Parco ex art. 20 L.R , n. 65 AUTORIZZAZIONI, PARERI E ASSENSI in materia ambientale ex art. 56 L.R , n. 10 DETERMINAZIONE di P.C.A. comprensiva di N.O. n. 2 del PROPONENTE: La Pineta di Albani Dilva COMUNE: Carrara (MS) OGGETTO: Progetto di coltivazione della CAVA PINELLA Il Coordinatore del Settore PUBBLICAZIONE: La pubblicazione all Albo pretorio della presente determinazione dirigenziale, è iniziata il giorno e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi. IL DIRETTORE ALBO PRETORIO: Pubblicata dal al n. del registro IL DIRETTORE Preso atto che in data , n. 4202, la ditta La Pineta di Albani Dilva, ha presentato, presso questo Parco, quale autorità competente, richiesta di autorizzazione relativamente al progetto di coltivazione del sito denominato Cava Pinella, nel comune di Carrara e che il procedimento in oggetto è stato avviato a partire dalla data di pubblicazione dell avviso sulla stampa, ovvero dalla data del ; Vista la Legge Regionale , n. 65 di istituzione dell Ente per la gestione del Parco Regionale delle Alpi Apuane; Visto lo Statuto dell Ente approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale del , n. 307; Visto l art. 21, comma 8 e l art. 26, comma 5 del Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei servizi del Parco n. 90 del e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la Legge Regionale , n. 10 recante norme per l applicazione della valutazione di impatto ambientale; Vista la Delibera del Consiglio di Gestione del Parco, n. 72 del , con cui vengono individuati la struttura operativa competente e gli indirizzi organizzativi in materia di procedure di valutazione di impatto ambientale; Vista la Delibera del Consiglio Direttivo del Parco n. 43 del , con cui vengono apportate modifiche nella composizione della struttura operativa competente per la valutazione di impatto ambientale; Viste le Delibere del Consiglio Direttivo del Parco, n. 13 del , n. 38 del e n. 33 del , con cui vengono adottati e resi operativi indirizzi applicativi delle Norme Tecniche di Attuazione Regionali della

2 valutazione di impatto ambientale in materia di attività estrattive; Vista la Delibera del Consiglio di Gestione del Parco, n. 54 del , con cui la validità delle Pronunce di compatibilità ambientale e dei Nulla osta in materia di attività estrattive, in attesa della adozione del Piano per il Parco, viene limitata ad un periodo non superiore ad anni cinque; Vista la Determinazione Dirigenziale del Direttore, n. 36 del , con cui si nominava la Commissione Tecnica dei Nulla Osta ; Visto il Regio Decreto Legge , n di riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani e la Legge Regionale 39/2000 e successive modifiche ed integrazioni; Accertato che il sito oggetto del progetto di coltivazione in esame ricade all interno dell area contigua, zona di cava, del Parco Regionale delle Alpi Apuane come perimetrato dalla L.R. n. 65/1997, modificata ed integrata dalla L.R. n. 73/2009; Preso atto che la Commissione tecnica dei Nulla Osta nella riunione del ha sospeso l esame della pratica come da verbale di seguito riportato: Il dott. Righini dell ARPAT; considerato che si tratta della apertura di una cava dismessa da diversi decenni, per cui trattasi di una nuova apertura; il sito si trova nell area di ricarica delle sorgenti del gruppo di Torano che alimentano l acquedotto di Carrara; l area ha una elevata permeabilità e anche la circolazione superficiale è in collegamento con le sorgenti; visto lo studio di Impatto Ambientale, carente nella valutazione degli impatti e delle opere di mitigazione (in particolare sulle acque); visto l art. 94 del D.Lgs. 152/2006 e considerato il collegamento dell area di cava con le sorgenti; esprime parere negativo sullo studio di Impatto Ambientale. La Commissione, a maggioranza, pur valutando carente lo studio di Impatto Ambientale, ritiene comunque di verificare la possibilità, da parte del Proponente, di integrarlo con la seguente documentazione: 1. ricordando che in area contigua di cava, così come individuata dalla L.R. n. 65/97, non è consentita la coltivazione di materiali lapidei diversi dalle pietre ornamentali, chiede di produrre una nuova soluzione progettuale che non preveda l abbattimento di parte della collinetta costituita da grezzoni ; 2. chiarimenti sulla viabilità di accesso al sito estrattivo; 3. presentazione di uno studio sulle interconnessioni idrogeologiche tra l area di cava e le sorgenti, per ciascuna delle tre aree strutturali individuate; 4. nel S.I.A. non sono contemplate le opere di mitigazione e le alternative progettuali; 5. deve essere approfondito e relazionato il problema della gestione delle acque di prima pioggia e delle emissioni diffuse; 6. al fine di ridurre e/o evitare impatti sul sistema delle sorgenti si richiede di valutare la possibilità di utilizzare tecnologie di taglio meno impattanti. Vista la documentazione integrativa, richiesta in data , protocollo n. 371 e pervenuta in data , protocollo n. 3370; Atteso che la Commissione tecnica dei Nulla Osta in data ha espresso il seguente parere: In riferimento al procedimento amministrativo per il rilascio della Pronuncia di Compatibilità Ambientale, relativo al piano di coltivazione della cava in oggetto, avviato in data , si comunica che la Commissione tecnica dei Nulla Osta in data , considerato che la documentazione integrativa non risulta esaustiva rispetto a quanto richiesto, ha sospeso l espressione del parere in attesa che il Proponente completi la documentazione richiesta. In particolare si rilevano contraddizioni tra la Relazione tecnica e la Relazione geologica per quanto riguarda l infiltrazione delle acque nell ammasso roccioso e le possibili connessioni con le sorgenti. Inoltre dovrà essere approfondito lo studio delle emissioni in atmosfera anche ai fini della autorizzazione alle emissioni diffuse.

3 La Commissione si esprimerà in sede di conferenza dei servizi ex art. 56, L.R. 10/2010 acquisendo anche i pareri ambientali delle altre Amministrazioni, una volta che il Proponente abbia definitivamente ottemperato alle integrazioni sopra richiamate. Visto che la documentazione integrativa, richiesta in data , protocollo n è pervenuta in data , protocollo n. 4165; Preso atto altresì che per quanto disposto dall art. 56 della L.R. 10/2010, il Parco, per l acquisizione delle autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta e assensi in materia ambientale, necessari per la realizzazione del progetto, ha convocato una conferenza di servizi, invitando le seguenti amministrazioni: Comune di Carrara: autorizzazione paesaggistica; Provincia di Massa Carrara: autorizzazione alle emissioni diffuse; parere sulle acque meteoriche dilavanti; autorizzazione allo scarico (eventuale); Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara: parere sul rilascio della autorizzazione paesaggistica; AUSL n. 1 Massa Carrara: contributo istruttorio in materia ambientale; ARPAT Dipartimento di Massa Carrara: contributo istruttorio in materia ambientale; Parco Regionale delle Alpi Apuane: pronuncia di compatibilità ambientale; Visto il verbale della riunione della conferenza di servizi, tenutasi presso il Parco in data , contenuto all interno del Rapporto interdisciplinare, allegato alla presente determinazione dirigenziale, da cui risulta che le Amministrazioni interessate, congiuntamente alla Commissione tecnica dei Nulla Osta, in considerazione del fatto che si tratta di riapertura di una cava ferma da anni e che l area presenta criticità per quanto riguarda l inquinamento delle sorgenti che alimentano l acquedotto di Carrara, all unanimità, rilevata la non assentibilità del progetto, esprimono parere contrario, in quanto lo stesso non garantisce l integrità e la protezione delle sorgenti di acqua potabile. Preso atto che in riferimento al procedimento per il rilascio della Pronuncia di Compatibilità Ambientale, avviato in data , il Parco, in qualità di autorità competente, esclusi i tempi di sospensione per la produzione da parte del Proponente delle integrazioni documentali, ha concluso l istruttoria tecnica per il rilascio della Pronuncia medesima in 126 giorni, ovvero entro i 150 giorni previsti dal comma 1, art. 57, L.R. 10/2010, come da comunicazione del protocollo n. 3059; Atteso che in data , protocollo n. 4728, il Parco ha comunicato al Proponente le motivazioni al diniego al rilascio della Pronuncia di Compatibilità Ambientale e delle altre autorizzazioni in materia ambientale, ai sensi dell art. 10 bis della L.241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni; Viste le controdeduzioni prodotte dal Proponente, relative alle procedure di tutela e salvaguardia della risorsa acqua, acquisite in data , protocollo n. 5090; Visto che con nota n. 69 del , il Parco ha convocato la conferenza dei servizi per l esame delle controdeduzioni inviate dal Proponente; Visto il verbale della riunione della conferenza di servizi, tenutasi presso il Parco in data , contenuto all interno del Rapporto interdisciplinare, allegato alla presente determinazione dirigenziale e di seguito riportato: Rilevato che non sono state ancora individuate le aree di tutela delle sorgenti, come previsto dal D.Lgs. n. 152/1999 e riconfermato dall art. 94 del D.Lgs. 152/2006; considerato che le attività già in essere generano notevoli interferenze non positive nel sistema di approvvigionamento delle acque potabili e che quella in esame si configura come una nuova attività; ritiene che la

4 documentazione prodotta in data , protocollo n. 5090, non sia sufficiente a garantire che non sia aggravato l impatto sulla risorsa idrica destinata al consumo umano; conferma il parere negativo già espresso in sede di conferenza dei servizi del 2 dicembre 2011; Tenuto conto che il Proponente ha assolto a quanto disposto dall art. 47 comma 3 della L.R. 10/2010 e dalla Delibera del Consiglio direttivo del Parco, n. 34 del , effettuando il versamento di 650,00 tramite bonifico bancario registrato con reversale n. 402 del il tutto da intendersi come cifra forfetaria e comunque da sottoporre a conguaglio una volta stabilito il metodo di calcolo del contributo di legge dello 0,5 ; DETERMINA di non rilasciare Pronuncia di Compatibilità Ambientale, ai sensi dell art. 57 della L.R. 10/2010, né il Nulla Osta del Parco, ai sensi dell art. 20 della L.R. 65/1997, relativamente al progetto di coltivazione del sito denominato CAVA PINELLA, acquisita al protocollo del Parco in data , n. 4202, per le motivazioni di seguito riportate e contenute nei verbali allegati al presente atto: Il sito si trova nell area di ricarica delle sorgenti del gruppo di Torano che alimentano l acquedotto di Carrara; l area ha una elevata permeabilità e anche la circolazione superficiale è in collegamento con le sorgenti. Lo studio di Impatto Ambientale, carente nella valutazione degli impatti e delle opere di mitigazione sulle acque non garantisce la compatibilità ambientale dell intervento (dal Verbale della Commissione tecnica dei Nulla Osta del ); In considerazione del fatto che si tratta di riapertura di una cava ferma da anni e che l area presenta criticità per quanto riguarda l inquinamento delle sorgenti che alimentano l acquedotto di Carrara, il progetto non risulta assentibile in quanto non garantisce l integrità e la protezione delle sorgenti di acqua potabile (dal Verbale della Conferenza dei servizi del ); Rilevato che non sono state ancora individuate le aree di tutela delle sorgenti, come previsto dal D.Lgs. n. 152/1999 e riconfermato dall art. 94 del D.Lgs. 152/2006; considerato che le attività già in essere generano notevoli interferenze non positive nel sistema di approvvigionamento delle acque potabili e che quella in esame si configura come una nuova attività; considerato che la documentazione prodotta in data , protocollo n. 5090, non è sufficiente a garantire che non sia aggravato l impatto sulla risorsa idrica destinata al consumo umano, si conferma il parere negativo già espresso in sede di conferenza dei servizi del 2 dicembre 2011 (dal Verbale della Conferenza dei servizi del ); DETERMINA ALTRESI di approvare il Rapporto interdisciplinare sull impatto ambientale del progetto di coltivazione della Cava PINELLA, allegato al presente atto e costituito dalla seguente documentazione: Verbale della Commissione tecnica dei Nulla Osta del ; Verbale della Commissione tecnica dei Nulla Osta del ; Verbale della riunione della conferenza di servizi del ; Verbale della riunione della conferenza di servizi del ; di dare atto che tale Rapporto interdisciplinare, per le motivazioni in esso contenute e sopra richiamate, comporta il diniego dei pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi in materia ambientale, relativi al progetto di coltivazione della Cava PINELLA, da parte delle Amministrazioni interessate presenti alla conferenza: Comune di Carrara; Provincia di Massa Carrara; Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa Carrara; AUSL 1 Massa Carrara;

5 ARPAT Dipartimento di Massa Carrara; Parco Regionale delle Alpi Apuane; di rendere noto che avverso il presente provvedimento è ammesso il ricorso per via giurisdizionale al TAR della Regione Toscana o per via straordinaria al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 e 120 giorni ai sensi di legge; di notificare il presente provvedimento, entro trenta giorni dalla sua emanazione, al Proponente, nonché alle Amministrazioni interessate di cui all art. 46 della L.R. 10/2010; di dare mandato al Garante per l informazione di provvedere alla pubblicazione del presente provvedimento sul BURT, entro trenta giorni dalla sua emanazione; che il presente provvedimento entri immediatamente in vigore; Il Coordinatore del Settore Uffici Tecnici dott. arch. Raffaello Puccini RP/AS/as/PCA n.02/2012

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