RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA

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1 RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA 1. Premessa L intervento consiste nella riqualificazione di Corso Monferrato che nella sua composizione storica e architettonica risulta essere una preziosa, nonché la principale, porta di accesso al Borgo Rovereto quartiere che si intende valorizzare per favorire lo sviluppo di attività commerciali e artigianali, ma anche per l insediamento di organizzazioni sociali e culturali. 2. Localizzazione dell intervento Corso Monferrato è l ultima strada abitata del Borgo Rovereto in direzione del fiume Tanaro e quindi del Borgo Cittadella La zona individuata da Corso Monferrato appunto, con tutte le sue intersezioni quali Via Casale, Via Milano, Via Santa Maria di Castello, Via Castello, Via Sant Ubaldo, Via Dossena e Corso Virginio Marini comprende numerose abitazioni e attività commerciali, sociali, educative e sportive come ad esempio: - il Provveditorato Scolastico del Comune di Alessandria con annessa un vasta area dedicata alle attività sportive all aperto posto tra Corso Monferrato, Via Gentilini e Lungo Tanaro San Martino; - La Vineria Il Mezzo Litro posta all incrocio tra Corso Monferrato e Via Milano ormai divenuto storico luogo d incontro all ora dell aperitivo serale; - Il Ristorante Il Grappolo di storica e antica tradizione posto su Via Casale anch esso punto d incontro ormai storico ma sempre all avanguardia; - La Birreria e Pub Il Borgo nel cuore del Borgo Rovereto posto all incrocio tra Corso Monferrato e Via Santa Maria di Castello, luogo di incontro notturno ormai entrato nella storia di Alessandria. Inoltre su Corso Monferrato sono presenti tante attività commerciali tra cui bar, negozio di estetica, toelettatura di cani e gatti, vendita di motocicli, parrucchiera, pizzeria da asporto, vendita al dettaglio di ricambi per mezzi agricoli e meccanici in genere, edicola a chiosco.

2 La posizione, seppure appaia marginale nel Borgo Rovereto, per via della conformazione del quartiere a ventaglio, risulta invece sostanzialmente equidistante dai punti estremi e, comunque, rappresenta il punto di confluenza di pressoché tutte le strade che lo attraversano grazie anche ai numerosi parcheggi posti sul Corso e all interno di Piazza Godetti, ubicata in adiacenza. 3. Scelte progettuali Dopo un accurato sopralluogo effettuato in presenza dei tecnici del Comune di Alessandria e dopo la rilevazione degli spazi esistenti si è deciso di optare per una soluzione che permetta di trasformare Corso Monferrato, dalla rotonda di Spalto Rovereto fino all incrocio con Via Milano, in un viale alberato inserendo piante ad alto fusto anche sul lato verso la città, replicando la situazione già esistente sul lato verso il fiume Tanaro, mantenendo anche, ove possibile, lo stesso interasse tra le piante. Questa soluzione, nell ottica di valorizzazione degli aspetti commerciali tende a riportare la popolazione in un ambito protetto al di fuori del flusso veicolare al contrario di quanto proposto negli anni passati in altri viali della città quali Viale Milite Ignoto o Via XX Settembre, dove il viale alberato è stato realizzato in corrispondenza dello spartitraffico centrale pensando di portare lì la popolazione soprattutto nei periodi estivi. Questa filosofia urbanistica, lontana decine di anni, non ha portato i frutti sperati a causa dell aumento le del traffico veicolare e del relativo inquinamento, che non ha permesso lo sviluppo della teoria che stava alla base del progetto. Per questo motivo l idea dell Amministrazione Comunale è quella di creare un viale con caratteristiche simili a quelle di Corso IV Novembre, di più recente realizzazione, dove la gente si può incontrare e stazionare sul lato delle abitazioni e delle attività commerciali. Il secondo punto da sviluppare all interno del progetto è quello della realizzazione di una pista ciclabile a doppio senso di marcia di larghezza mt. 2,50 che percorra interamente Corso Monferrato e Via Casale partendo dalla pista ciclabile esistente

3 su Spalto Rovereto fino a raggiungere la pista ciclabile esistente su Lungo Tanaro Solferino proprio di fronte al Centro Sportivo La Nuova Boccia e a pochi passi dal futuro Ponte Mayer creando così un percorso interno alternativo in grado di valorizzare ancor di più questo importante sito commerciale, culturale e storico. Lo sviluppo di questi due concetti comporterà la realizzazione, sul lato oggetto di nuova piantumazione, di un marciapiede di larghezza variabile in adiacenza agli edifici, di una pista ciclabile di larghezza mt. 2,50, di uno spazio di larghezza pari a mt. 3,00 dedicato al posizionamento delle aree verdi e dei nuovi alberi, nonché di parcheggi posizionati tra le piante di larghezza mt. 2,50 con accanto marciapiede di divisione dalla pista ciclabile di larghezza mt. 0,50. Questo permetterà di posizionare le piante a distanza sufficiente dalla facciata degli edifici esistenti. La carreggiata vera e propria verrà così ridotta a solo due corsie di larghezza di mt. 3,00 ognuna, che tra Via Fermi e Corso Virginio Marini si trasformerà in una unica corsia da mt. 3, Caratteristiche tecniche dell intervento - Scarifica del vecchio manto stradale eseguito per una profondità di cm.2 nelle superfici di strada esistente dove verrà ripristinato il solo tappeto di usura e fino ad una profondità di cm.10 nelle zone dove verranno realizzate aiuole, marciapiedi, piste ciclabili, parcheggi e pavimentazioni in porfido; - Rimozione degli apparecchi illuminanti quali proiettori, pali conici e basamenti; - Rimozione della segnaletica verticale e dei manufatti vari; - Rimozione della pavimentazione dei marciapiedi esistenti in marmette autobloccanti compresa la demolizione dei sottofondi per la realizzazione dei nuovi percorsi pedonali e il ripristino dei tratti attualmente danneggiati; - Estrazione e recupero dei cordoli esistenti in granito che risultano in ottimo stato di usura;

4 - Scavo generale di sbancamento per la preparazione del fondo nelle diverse aree, considerate le diverse profondità di scavo in base alla nuova sistemazione di aiuole, marciapiedi, piste ciclabili, parcheggi e pavimentazioni in porfido; - Demolizione di n.63 caditoie esistenti lungo i tratti di strada interessati e rimozione per il successivo riutilizzo delle griglie in ghisa; - Modifica del piano di quota di tutti i pozzetti esistenti; - Pulizia e disostruzione delle caditoie esistenti che non verranno sostituite lungo via Casale; - Scavo in trincea a pareti verticali per l inserimento delle nuove reti quali: rete smaltimento acque stradali mediante la realizzazione delle nuove caditoie lungo i percorsi ciclabili e strada in progetto; predisposizione della nuova rete di illuminazione pubblica che verrà realizzata da Enel Sole ; predisposizione di n.2 tubazioni in PVC rigido per il passaggio futuro di una nuova linea elettrica; - Provvista e posa in opera di tubi in PVC rigido diam. est. Cm.12,5 per scarichi nuove caditoie di raccolta acque piovane; - Realizzazione nuove caditoie per raccolta acque piovane complete di sifone in PVC rigido e griglia in ghisa; - Rinfianco nuova tubazione rete di smaltimento acque piovane in sabbia di cava per uno spess. di cm.30 e successivo reinterro mediante ghiaia semplicemente vagliata; - Provvista e posa in opera per la formazione del nuovo cavidotto illuminazione pubblica mediante n.2 tubi in PEAD diam. 110 mm. compreso il rinfianco della tubazione in cls ed il reinterro con ghiaia semplicemente vagliata; - Formazione dei nuovi blocchi di fondazione per l installazione dei nuovi pali di illuminazione aventi dimensioni cm.80x80x100(h) per pali H=ml.9,00 e dimensioni cm.60x60x70 per i pali H=ml.4,00; - Fornitura e posa in opera dei nuovi pozzetti ispezionabili installati in corrispondenza dei pali di illuminazione in progetto;

5 - Predisposizione di n.2 tubi in PVC rigido del diam. est. Di cm.16 e cm.12,5 a servizio di una futura realizzazione di una nuova rete elettrica; compresa l installazione di n.13 pozzetti d ispezione completi di chiusini in ghisa; - Rinfianco nuove tubazioni rete elettrica in sabbia di cava per uno spess. di cm.30 e successivo reinterro mediante ghiaia semplicemente vagliata; - Fornitura e posa in opera di nuovi cordoli in granito che andranno ad aggiungersi nella quantità a quelli esistenti e recuperati, posati in maniera tale da ricavare la nuova distribuzione degli spazi destinati a marciapiedi, aiuole, piste ciclabili, parcheggi; - Realizzazione nuova cordolatura per lo scolo delle acque piovane lungo tutto il tratto di strada interessato mediante l inserimento di lastre in Serizzo aventi largh. cm.15 e spess. cm.3, posate su getto in cls dello spess. di cm.10; - Formazione sottofondo pavimentazione marciapiedi mediante il getto in cls dello spess. di cm.10; - Formazione di nuova pavimentazione in marmette autobloccanti di spessore cm. 7/8 per la realizzazione dei marciapiedi di larghezza variabile; - Formazione di nuovo sottofondo stradale mediante un primo strato di misto granulare stabilizzato dello spess. di cm.10 compattato con rullo pesante e successivo getto in cls con interposta rete elettrosaldata dello spessore pari a cm. 15 per la realizzazione di tratti di corsie carrabili in porfido posti in corrispondenza della confluenza tra Corso Monferrato e Via Sant Ubaldo, Via Santa Maria di Castello, Via Milano e Corso Virginio Marini; - Formazione di nuovo sottofondo stradale in stabilizzato dello spessore pari a cm.12 e successiva stesa di misto granulare bitumato (Tout-Venant) dello spess. di cm.10 per la realizzazione delle nuove zone a parcheggio asfaltate; - Formazione di nuovo sottofondo stradale in stabilizzato dello spessore pari a cm. 6 e successiva stesa di misto granulare bitumato (Tout-Venant) dello spess. di cm.10 per la realizzazione delle nuove piste ciclabili asfaltate;

6 - Formazione di nuovo sottofondo stradale in Binder dello spessore pari a cm. 4 per la realizzazione delle nuove piste ciclabili asfaltate lungo l area verde di via Casale; - Provvista e stesa di emulsione bituminosa cationica e provvista e stesa a tappeto di calcestruzzo bituminoso con spessore di cm. 2 per realizzazione nuove corsie carrabili, le nuove piste ciclabili e le nuove zone parcheggio; - Formazione di aree verdi mediante spandimento di terra agraria, formazione di prato e posa in opera di piante ad alto fusto (tiglio) per creazione del viale alberato; - Tracciamento di tutta la segnaletica orizzontale necessaria e degli stalli di sosta a raso; - Completamento dell arredo urbano e della segnaletica verticale; - Messa a dimora dei nuovi alberi. Nella scelta dei materiali da impiegare sarà posta particolare attenzione a quelli derivati dal riciclo e dall elevata compatibilità ambientale; i percorsi saranno realizzati con materiali permeabili ed eco-compatibili, il verde dovrà soddisfare alcuni requisiti quali: equilibratore termico (ombra/frescura data dalle chiome espanse), quinte antirumore e di barriera alle polveri sottili (disponendolo lungo le principali arterie di traffico a protezione delle aree di sosta e socializzazione oltre che dei nuclei abitativi). Le scelte tipologiche di pavimentazioni, luci e arredi saranno coordinate al progetto di riqualificazione della Zona Urbana Storico Ambientale. 5. Contributo al Conseguimento degli obiettivi del PISU La riqualificazione di Corso Monferrato risulta coerente con l obiettivo generale del PISU di favorire la riqualificazione sostenibile dell area e migliorarne la competitività, laddove gli interventi di riqualificazione della via e dell arredo urbano, nonché le nuove opportunità fornite ai commercianti, favoriranno lo sviluppo delle attività presenti e l insediamento di nuove attività che potranno andare ad insediarsi nei numerosi negozi attualmente sfitti.

7 Gli interventi s inquadrano nell asse 2 economico - occupazionale del PISU con il perseguimento dell obiettivo specifico di Creare le condizioni per il rilancio economico dell area ed il miglioramento dell occupabilità e, più in particolare, dell obiettivo operativo volto a Migliorare la qualità urbana di alcune aree per il rilancio della micro impresa, e creare nuove opportunità per i settori del commercio e dell artigianato. 6. Fonti di finanziamento L opera sarà finanziata interamente mediante fondi comunitari messi a disposizione dal Comune di Alessandria attraverso l intervento della Regione Piemonte. Alessandria, lì 30 luglio 2013 Il tecnico