CITTA DI CIAMPINO PROVINCIA DI ROMA

Transcript

1 CITTA DI CIAMPINO PROVINCIA DI ROMA Città dì Ciampino DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE Atto N. 13 Oggetto: Mozione (prot. 528/14) avente per oggetto Applicazione Sentenza di Del cassazione 17035/2013 e successiva nota emanata dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell Economia (Risoluzione n. 8 del ) - Ritiro L anno duemilaquattordici, il giorno dieci del mese di febbraio, alle ore 9.52, nella sala delle adunanze consiliari, convocato con inviti scritti recapitati a termine di legge, si è riunito in seduta ordinaria X straordinaria X urgente pubblica, di prima convocazione, il Consiglio Comunale. Risultano presenti ed assenti i seguenti Consiglieri: Presenti Assenti Presenti Assenti ADDESSI Elio BALMAS Massimo BERARDI Stefano BOCCALI Ivan CANNAVICCI Bruno CARENZA Ranieri COLELLA Roberto COLUCCI Giuseppe COMELLA Alberto CONTESTABILE Anna Rita CORRIAS Antonio COSTANZO Paola.si... si... si....si... si....si....si... DE PACE Paolo A. P. DI FABIO Gian Massimo FERRETH Alfredo FIORINI Graziella FIJIANO Benedetta GIGLIO Federica LANZILLOTFA Marco MUZI Marcello PAZIENZA Marco PERANDINI Andrea PICCARI Franco SUDANO Sandro onsigliere.si....si ( Presenti N. 14 Assenti N. 10 Essendo legale il numero degli intervenuti, il Presidente Marcello Muzi invita a procedere alla trattazione dell oggetto sopra indicato. Partecipa il Segretario generale Dott. Fabrizio Rita con le funzioni previste dall art. 97, comma 4, lett. a), del D.Lgs. 18 agosto 2000, n Vengono nominati scrutatori i Consiglieri: Piccari, Berardi, Cornelia.

2 Il Presidente dà la parola al Cons. Addessi per l illustrazione dell allegata Mozione (prot. 528/14) avente per oggetto Applicazione Sentenza di cassazione 17035/20 13 e successiva nota emanata dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell Economia (Risoluzione n. 8 del ). Il Cons. Addessi dichiara di ritirare la Mozione per consentirne la trattazione nell apposita Commissione consiliare permanente.

3 cune i uampino rotoco11o 8/D1I2Ø14 2Ø14 ØØØ528 I iiili ililiii enera i GRUPPO CONSILIARE - UNIONE DI CENTRO U D C CONSIGLIO COMUNALE di CIAMPINO Al Presidente del Consiglio Comunale di Ciampino Marcello MUZI Oggetto: MOZIONE Applicazione Sentenza di cassazione 17035/2013 e successiva nota emanata dal Dipartimento delle Finanze del ministro dell Economia ( Risoluzione n 8 del 22 Luglio del 2013) li Comunale e Capogruppo UDC Elio Addessi Visto il l Art. 21 Regolamento Comunale al CAPO Il / Diritto d iniziativa dei consiglieri Comunali e Diritto di presentazione di Interrogazioni e Mozioni che enuncia I Consiglieri hanno diritto di presentare Interrogazioni e Mozioni su argomenti che riguardano direttamente le funzioni di indirizzo e di controllo politico/amministrativo del Consiglio comunale e le altre competenze allo stesso attribuite dalle leggi e dallo Statuto. Presenta al Consiglio Comunale la seguente MOZIONE Applicazione Sentenza di cassazione 17035/2013 e successiva nota emanata dal Dipartimento delle Finanze del ministro dell Economia del 2013) ( Risoluzione n 8 del 22 Luglio ìb/k 47J1 1/4 L 1 Fe». Fii.

4 Premesso che: GIA Nel corso degli incontri delle commissioni Economiche Finanziare svoltisi in occasione della preparazione del Bilancio di Previsione anno 2013, discusso e approvato a fine Novembre 2013, in riferimento all argomento IMU e in particolare modo sulla non applicabilità dell aliquota IMU, sui fabbricati invenduti e di proprietà delle società costruttrici, il sottoscritto insieme ad altri membri della commissione sollevarono la richiesta e l opportunità di estendere l agevolazione dell esenzione dell IMU anche ai terreni su cui il PRG prevede indice di edificabilità ed in particolare sulle zone C, ma ancora in corso di defi nzione, Considerato che: Il sottoscritto ha presentato al protocollo del Comune per il bilancio di Previsione 2013 sulla Delibera delle aliquote e delle detrazioni dell imposta Municipale propria I.M.P. denominata IMU per l anno 2013 l emendamento n 2 dove chiedevo di modificare l enunciato della delibera Inserire nel deliberato ESENTARE per l anno d imposta 2013, dalle aliquote e le detrazioni applicabili all imposta Municipale Propria LM.P. comunemente detta IMU i terreni ricadenti nelle Zone C che se pure EDIFICABILI risultano ad oggi essere di difficile realizzazione.) Visto che La Cassazione ha emesso nell anno 2013 la sentenza n a cui ha fatto seguito una successiva nota emanata dal Dipartimento delle Finanze del ministro dell Economia ( Risoluzione n 8 del 22 Luglio del 2013) e, secondo la cassazione, vi sono dei casi in cui manca l oggetto dell imposizione, perché un bene non può essere considerato area fabbricabile né fabbricato, se non ultimato, effettivamente utilizzato o se privo di rendita, Considerato che: A riguardo anche il Dipartimento delle finanze del Ministro dell Economia ( Risoluzione n 8 del 22 Luglio del 2013 ) hachiarito richiamando appunto la sentenza della Cassazione n 17035/2013 che non devono pagare l IMU i fabbricati In corso di costruzione e quelli in corso di definizione, le unità cosiddette collabenti e come fabbricati né come aree edificabili,. In base alla normativa 1Cl i lastrici solari né contenuta nel decreto legislativo 504/1992, che si applica anche all IMU, si ribadisce che non si può tassare l area edificabile in presenza di un fabbricato regolarmente iscritto in catasto, anche se privo di rendita, in quanto per ragioni contingenti, inagibile. Allo stesso modo non può essere assoggettato a imposizioni un fabbricato in corso di costruzione.

5 Visto che: Il parametro unico ed essenziale da applicare sulla base imponibile ai fini del calcolo dell imu risulta essere solo la rendita catastale Il Elio ADDESSI - Chiede al Consiglio Comunale di tutto di votare la seguente Mozione e IMPEGNARE Il SINDACO E L AMMINISTRAZIONE TUTTA Ad Applicare la Sentenza di cassazione 17035/2013 e successiva nota emanata dal Dipartimento delle Finanze del ministro dell Economia ( Risoluzione n 8 dei 22 Luglio del 2013) procedere alla restituire degli importi impropriamente pagati dai titolari dei terreni e dei fabbricati fabbricati che secondo la cassazione, mancano dell imposizione, perché un bene non può essere considerato area fabbricabile né fabbricato, se non ultimato, effettivamente utilizzato o se privo di rendita,elencando i fabbricati che si trovano in queste situazioni, fabbricati che al catasto risultano essere iscritti nelle cosiddette categorie, I 1. Fi Area Urbana 2. F2 Unità collabenti 3. F3 Unità in corso di costruzioni 4. F4 Unità in corso di definizione 5. F5 Lastrico Solare 6. Categoria F/2 immobili danneggiati o distrutti quindi categoria di immobili senza reddito 7. Costruzioni non abitabili 8. Costruzioni non Agibili a causa di dissesti statici, fatiscenza o inesistenza di elementi strutturali e impiantistici. Ciampino 07 /1 01 / 2014 il Consiglier C unale Elio A DESSI Capogruppo UDC

6 IIL\I)i(Io Al Presidente del Consiglio Comunale Marcello MUZI AlPAssessore al Bilancio Giovanni Terzulli Oggetto: Mozione consigliere Addessi prot.528 deip8.l.2014 Parere di regolarità tecnica NEGATIVO per le seguenti motivazioni: Per quanto attiene Pedificabilità dei suoli in virtù del disposto dell art. 36, comma 2 del D.L. n. 223/2006, convertito con modificazioni nella L. n. 248/2006, il quale ha definitivamente chiarito che un terreno deve essere considerato edificabile fin dal momento in cui una qualsiasi potenzialità edificatoria gli venga riconosciuta dallo strumento urbanistico adottato (e quindi anche non ancora approvato) ed indipendentemente dallo stato di avanzamento dei relativi piani di attuazione, per tutte le zone identificate C questa è avvenuta in Ciampino fin dalla data di adozione del P.R.G. avvenuta in data 2/4/1998, con atto consiliare n.37 e in data 17/7/1998, con atto consiliare n.66, mentre per le restanti zone C22-C23-C23A-C24, sin dal 27/3/2006 con variante al P.R.G. adottata con atto consiliare n.40. Orbene in virtu del disposto dell art. 13, comma 3 del DL 6/12/2011, convertito con legge 2 14/211, il quale stabilisce che la base imponibile dell ICI, ora IMU, è costituita dal valore dell immobile determinato ai sensi del l art.5, commi 1-3-5, e 6 del Dlgs 504/92 e dai commi 4 e 5 del citato dl n.201/2011, segnatamente in tema di aree edificabili il suddetto comma 6 dispone: in caso di utilizzazione edificatoria di un area la base imponibile è costituita dal suo valore, senza tenere conto del fabbricato in corso d opera fino alla data di ultimazione o di effettivo utilizzo. E di tutta evidenza, che per disposizione legislativa la tesi della cassazione non appare condivisibile quando sostiene che una volta utilizzata l area edificabile il valore della base imponibile ai fini dell imposta si trasferisce alla costruzione realizzata anche quando è priva di valore catastale, e non essendo munita di valore catastale sarebbe sottratta dall imposizione tributaria un tale assioma contrasterebbe con il principio della capacità contributiva, espressamente sancito dall art. 53 della Costituzione. Giova peraltro evidenziare che il regolamento Comunale per la gestione dell Imu adottato con le delibere consiliari n. 84, del 27/9/2012, e n. 69, del 29/11/2013 prevede all art. 6, comma 8: In caso di utilizzazione edficatoria dell area, di demolizione del fabbricato, di interventi. di recupero a norma dell articolo 3, comma 1, lettere c), d) e f), del Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, la base imponibile è costituita dal valore dell area, la quale è considerata fabbricabile anche in deroga a quanto stabilito dall articolo 2 del Decreto Legislativo n. 504 del 1992, senza computare il valore delfabbricato in corso d opera, fino alla data di ultimazione dei lavori di costruzione, ricostruzione o ristrutturazione ovvero, se antecedente, fino alla data in cui ilfabbricato costruito, ricostruito o ristrutturato è comunque utilizzato., ed ancora al comma 9: Per ifabbricati in corso di costruzione parzialmente ed/ìcati, la parte ultimata, è assoggettata all imposta quale fabbricato a decorrere dalla data di ultimazione dei lavori di costruzione, ovvero se antecedente, dalla data in cui è comunque utilizzata, conseguentemente il valore dell area edjficabile, sulla quale è in corso la costruzione, ai fini della base imponibile è ridotto in base allo stesso rapporto esistente tra la volumetria complessiva del fabbricato risultante dal progetto approvato e la volumetria della parte già ultimata ed autonomamente assoggettata ad imposizione come fabbricato. Per quanto attiene la risoluzione n.8 del 22 luglio 2013, nello specifico riguarda la valutazione circa la configurabilità di un lastrico solare come area fabbricabile allorquando su di essa sia in corso la realizzazione

7 di un impianto fotovoltaico, occorre preliminarmente chiarire che le risoluzioni ministeriali al pari delle circolari rientrano nella categoria degli atti amministrativi senza alcun potere normativo, e che solo una norma di interpretazione autentica può ridefinire i contorni normativi di una fattispecie. Peraltro le richieste contenute nella mozione: -applicare la sentenza di cassazione e la successiva risoluzione; -dichiarare non soggetti ad imposizione le aree ove insistono interventi edilizi in corso di costruzione; -restituire gli importi impropriamente pagati dai titolari dei terreni e dei fabbricati; comporterebbero la disapplicazione di norme statuali e regolamentari che rimane nel potere esclusivo del giudice di merito, quando anche il consiglio comunale procedesse alla variazione delle norme regolamentari sopra richiamate, queste per legge non potrebbero essere applicate in maniera retroattiva. Si fa rimarcare inoltre che per le costruzioni inagibili la normativa statale e quella regolamentare, prevedono l imposizione ove ne ricorrano i requisiti su un imponibile ridotto del 50% (art 13 comma 3 lett. b) del DL 6/12/20 11 n. 201 e art. 6, comma 10 lett. b) del regolamento comunale IMU) Parere di regolarità contabile: NEGATIVO in quanto la restituzione di somme per l anno 2013 comporterebbe alterazione degli equilibri di bilancio salvo il prevedere tali somme nel bilancio 2014 ancora in formazione. A disposizione per ogni ulteriore chiarimento Ciampino 5 febbraio 2014 Il Dirigente Il se ore Dott. Raimo o L ar li

8 PRESINTh CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Certifico che copia di questa deliberazione del Consiglio Comunale, ai sensi dell art. 32 della Legge n. 69 del 18 giugno 2009, è stata pubblicata sull albo pretorio on line del Comune oggi.k.!1g...2o14 e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi ai sensi dell art. 124, primo comma del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267. Addì i..14.h4 Certifico che questa deliberazione è divenuta esecutiva ad ogni effetto, decorsi 10 giorni dalla pubblicazione ai sensi Art. 134, comma terzo, del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267; Certifico che questa deliberazione è divenuta esecutiva il giorno perché dichiarata immediatamente eseguibile (Art. 134, comma quarto, del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267); Addì IL SEGRETARIO GENERALE FABRIZIO RITA ORIGINALE della Deliberazione COPIA CONFORIVIE della Deliberazione, per uso amministrativo Data Il Funzionario/Responsabile