COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO

Transcript

1 ORIGINALE COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 25 del CONSIGLIO del COMUNE DI LEDRO OGGETTO: Intitolazione a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino della via di accesso all Istituto Comprensivo Valle di Ledro Giuseppe Garibaldi, all Azienda provinciale per i servizi sanitari - A.P.S.S. ed all Azienda pubblica di servizi alla persona - A.P.S.P. Giacomo Cis. L'anno Duemilatredici il giorno Ventisette del mese di Maggio alle ore 20:00 presso la sala consiliare a Tiarno di Sotto, a seguito di convocazione disposta con avviso ai Consiglieri, si è riunito in seduta pubblica il sono presenti i signori: CONSIGLIO DEL COMUNE DI LEDRO Cognome e Nome Qualifica Presente/Assente BRIGA' ACHILLE Sindaco Presente CELLANA LORENZO Consigliere Assente COLLOTTA CLAUDIO Consigliere Presente FEDRIGOTTI ALESSANDRO Consigliere Presente FEDRIGOTTI FABIO Consigliere Presente FERRARI FRANCO Consigliere Presente MAZZOLA MAURIZIO Consigliere Presente MINARI ELENA Consigliere Assente MORA ROLANDO Consigliere Presente OLIARI CLAUDIO Consigliere Presente PELLEGRINI GIULIANO Consigliere Presente ROSA MASSIMILIANO Consigliere Presente SANTOLINI ANNA MARIA Consigliere Assente STRATICO' MARIA MARCELLA Consigliere Presente TONIATTI EZIO Consigliere Presente TRENTINI DARIO Consigliere Presente TRENTINI GIANMARIO Consigliere Presente ZECCHINI LILIA Consigliere Presente ZENDRI WALTER Consigliere Assente PENNER BERNARDO Consigliere Presente PRESENTI: 16 ASSENTI: 4 Assiste il Vice Segretario comunale dott.ssa Debora Sartori. Il Presidente, signor Maurizio Mazzola, constatata la regolarità dell adunanza, dichiara aperta la discussione sull argomento in oggetto.

2 Prima della trattazione del 4 punto posto all ordine del giorno si è allontanato dall aula il consigliere Toniatti Ezio. I consiglieri presenti sono 15. Delibera n. 25 dd Oggetto: Intitolazione a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino della via di accesso all Istituto Comprensivo Valle di Ledro Giuseppe Garibaldi, all Azienda provinciale per i servizi sanitari - A.P.S.S. ed all Azienda pubblica di servizi alla persona - A.P.S.P. Giacomo Cis. Relazione. Nell ambito degli strumenti di programmazione economico-finanziaria riferiti all anno 2013 l Amministrazione comunale ha manifestato la volontà di dedicare ampio spazio ad iniziative volte alla promozione della cultura della legalità nelle sue varie declinazioni nell ambito della società civile. All interno del Piano di Promozione Culturale 2013 approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 48 di data 24 aprile 2013, quale strumento di dettaglio delle politiche culturali del Comune di Ledro, in particolare alla sezione cultura e scuola è prevista la realizzazione del Festival della Legalità denominato Ledro Legalità, progetto pensato e ideato da Comune di Ledro, Istituto comprensivo della Valle di Ledro e Arcobaleno società cooperativa sociale, con la partecipazione operativa di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Questo progetto è parte di un più ampio intervento che il gruppo promotore intende realizzare per la promozione della legalità e della cittadinanza attiva tra la popolazione della Valle di Ledro con l obiettivo altresì di promuovere il protagonismo locale nella lotta alla violazione delle regole attraverso momenti di riflessione sulle tematiche inerenti l illegalità. Ledro Legalità è un insieme di iniziative accomunate dalla volontà di guardare alla legalità come ad uno strumento che fonde la responsabilità individuale con la giustizia sociale, l interesse privato con quello collettivo, come un mezzo che consente ad ognuno di sentirsi parte del bene comune, di partecipare alla vita pubblica con maggiore impegno e che permette altresì di reclamare e difendere i propri diritti e di assolvere, in prima persona, i propri doveri. In tale contesto l Amministrazione comunale ha manifestato la volontà di intitolare a memoria e ricordo dei due giudici siciliani Falcone e Borsellino, i quali hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la mafia, la strada di accesso all Istituto Comprensivo Valle di Ledro Giuseppe Garibaldi, all'azienda provinciale per i servizi sanitari - A.P.S.S. ed all'azienda pubblica di servizi alla persona - A.P.S.P. "Giacomo Cis" nell abitato di Bezzecca a Ledro. In relazione ai criteri per la scelta, trascrizione e utilizzo dei toponimi da parte degli Enti Locali di cui alla deliberazione della Giunta Provinciale di data , n e seguenti modifiche, per la nuova denominazione si è ritenuto di dover motivare la scelta sulle tematiche nella lotta all illegalità. GIOVANNI FALCONE, nasce a Palermo il 18 maggio 1939 e muore a Palermo il 23 maggio 1992, già distintosi in una serie di incarichi nella lotta senza quartiere alla mafia e alle infiltrazioni nei pubblici poteri, il 27 febbraio 1991 viene chiamato alla Direzione generale degli affari penali del Ministero di Grazia e Giustizia. In quella sede il suo ruolo fu di grande coraggio, passione e competenza: giova ricordare il disegno di legge per correggere l interpretazione della Cassazione di scarcerare i pericolosi capimafia.

3 PAOLO BORSELLINO, nasce a Palermo il 19 gennaio 1940 e muore a Palermo il 19 luglio 1992, uno dei giudici del pool antimafia, credeva molto nel ruolo decisivo dei pentiti, per disarticolare il potere organizzativo locale e soprattutto il ruolo internazionale che la mafia ha cominciato ad avere. Egli era convinto che il cambiamento della mafia negli anni 60 è stato il suo trasformarsi negli anni 90 in mafia dei suoli urbani, in collusione con i poteri occulti. Il 23 maggio 1992 Giovanni Falcone è assassinato a Capaci; di ritorno da Roma 600 chili di tritolo aprono sull autostrada Palermo-Punta Raisi un girone infernale dove periscono con il magistrato la moglie e tre agenti. Il 19 luglio 1992 Paolo Borsellino è assassinato in via D Amelio a Palermo; di ritorno da una visita alla madre un autobomba scuote le fondamenta degli edifici limitrofi, massacrando con il magistrato cinque agenti di scorta. Un segnale forte offrono questi due nomi all interno del progetto Ledrolegalità, un contenitore culturale e sociale fortemente voluto dal Comune per riaffermare i basilari principi di giustizia nella scuola, presso i giovani, nella cittadinanza intera. Diverse sono le motivazioni che spingono l Amministrazione Comunale ad intitolare una strada a questi due importanti personaggi italiani: - la vicinanza della via a tre poli di socialità e di coinvolgimento della popolazione ledrense (Istituto Comprensivo Valle di Ledro, Azienda Sanitaria e l Azienda Pubblica di Servizi alla Persona); - il ruolo primario occupato dall Istituto Comprensivo Scolastico nella realizzazione del progetto Ledrolegalità 2013; - l importanza di richiamare anche alla vista (si tratta di un luogo percorso principalmente a piedi) le due figure, avvicinandoci a vicende che hanno coinvolto l Italia, nella quale vivono o hanno vissuto testimoni importanti come Falcone e Borsellino; - il fatto che l intitolazione della via, così come l intero progetto, partono da una mozione di Consiglio comunale che puntava, in seguito all attentato alla Scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, l attenzione sul fatto che venivano colpiti l istituzione scuola pubblica e il suo ruolo di pilastro della democrazia nella formazione di cittadini liberi, consapevoli dei diritti e dei doveri che stanno alla base di uno stato di diritto, il nome della scuola ed il suo impegno sul versante della legalità, i giovani, futuro del paese, tanto che il Presidente della Repubblica, si era già rivolto a loro con le parole: Scendete al più presto in campo, aprendo porte e finestre, per rinnovare la politica e la società nel senso della legalità e della trasparenza. L Italia ne ha bisogno, l Italia ve ne sarà grata. - lo stretto rapporto tra politica e comunità locale, che indirizza, anche attraverso i programmi scolastici, verso la legalità e la formazione di cittadini onesti e liberi; - l importanza di assumere atteggiamenti di legalità durante tutta la vita ed in tutti i campi. La toponomastica trova puntuale disciplina nel nostro ordinamento nella Legge Provinciale 27 agosto 1987, n. 16 e nella deliberazione attuativa approvata dalla Giunta Provinciale di Trento il 30 luglio 1993, n , per effetto della competenza primaria attribuita statutariamente alla Provincia Autonoma di Trento. L articolo 8 della L.P. 16/1987 recita: 1. Le deliberazioni comunali relative alla denominazione di strade, piazze ed edifici pubblici sono soggette all'approvazione della Giunta provinciale, sentito il parere della commissione provinciale per la toponomastica. 2. Nessuna strada o piazza pubblica, nessun edificio pubblico, monumento, lapide o altro ricordo permanente situato in luogo pubblico o aperto al pubblico può essere dedicato a persone che

4 non siano decedute da almeno dieci anni. Tale disposizione non si applica ai monumenti, lapidi e ricordi situati nei cimiteri né a quelli dedicati nelle chiese a dignitari ecclesiastici o a benefattori. 3. La Giunta provinciale può approvare le deliberazioni comunali anche in deroga alla disposizione di cui al comma 2, in casi eccezionali e per persone particolarmente benemerite. Per attribuire il nome all area di circolazione identificata tavolarmente nella p.f. 1647/1, di proprietà per la quota ½ dell A.P.S.P. Giacomo Cis e per l eguale quota ½ dell ex Consorzio Scuola media costituito tra i Comuni della Valle di Ledro, oggi di proprietà del Comune di Ledro, e nella p.f. 1642/2 di proprietà dell A.P.S.P. Giacomo Cis, come risultante nella planimetria allegata alla presente deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale, si debbono tenere presenti alcune regole: - nell ambito del territorio comunale non può essere assegnata la stessa denominazione ad aree di circolazione dello stesso tipo anche se comprese in frazioni (art. 41 comma 5 DPR 223/1989); - non si possono attribuire ad un area di circolazione nomi di persone ancore vive. premesso quanto sopra; IL CONSIGLIO COMUNALE vista la Legge Provinciale 27 agosto 1987 n. 16 recante Disciplina della Toponomastica; vista la deliberazione della Giunta Provinciale di Trento 30 luglio 1993, n di approvazione dei criteri per la scelta, la trascrizione e l utilizzo dei toponimi da parte degli Enti Locali e determinazione della documentazione necessaria a corredo delle deliberazioni comunali in materia di toponomastica; visto l art. 41 comma 3 del D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223; visto lo Statuto comunale, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 45 di data 31 marzo 2010 ed entrato in vigore il 22 maggio 2010; visto il Testo unico delle Leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L; vista la deliberazione n. 8 di data 11 marzo 2013, esecutiva, con la quale il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione dell esercizio finanziario 2013, pluriennale e relazione previsionale e programmatica; vista la deliberazione n. 31 di data 21 marzo 2013, immediatamente esecutiva, con la quale l Amministrazione comunale ha approvato il Piano esecutivo di gestione per l anno 2013; valutata l opportunità di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, al fine di consentire ai soggetti promotori del progetto Ledrolagalità di provvedere agli adempienti necessari per la buona riuscita del progetto, e procedere nel giorno previsto per la cerimonia, all inaugurazione della via; visto che sulla proposta di deliberazione in discussione è stato espresso il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa dal Responsabile del Servizio Demografico, ai sensi dell art. 81 del T.U.LL.RR.O.C. approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L; dato atto che la presente deliberazione non presenta profili di rilevanza contabile e non necessita pertanto dell espressione del parere di regolarità contabile di cui all articolo 13 del Regolamento di contabilità approvato con deliberazione consiliare n. 64 di data 24 ottobre 2012;

5 con voti favorevoli n. 15, contrari n. 0 ed astenuti n. 0, su n. 15 consiglieri presenti e votanti, espressi per alzata di mano, DELIBERA 1. di approvare, per le motivazioni in premessa esposte, la denominazione proposta per la Via di accesso all Istituto Comprensivo Valle di Ledro Giuseppe Garibaldi, all'azienda provinciale per i servizi sanitari - A.P.S.S. ed all'azienda pubblica di servizi alla persona - A.P.S.P. "Giacomo Cis" nell abitato di Bezzecca a Ledro, dando atto che i confini delle aree di circolazione in oggetto nonché i sedimi della Via sono indicati nella planimetria predisposta dal Settore Tecnico ed allegata alla presente deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale; 2. di intitolare il tratto di Via di accesso all Istituto Comprensivo Valle di Ledro Giuseppe Garibaldi, all'azienda provinciale per i servizi sanitari - A.P.S.S. ed all'azienda pubblica di servizi alla persona - A.P.S.P. "Giacomo Cis", a memoria e ricordo dei due giudici siciliani Falcone e Borsellino, i quali hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la mafia, come meglio illustrato di seguito: precedente denominazione Tratto di Via Giacomo Cis nuova denominazione Via G.Falcone e P.Borsellino (Giudici per la legalità) 3. di trasmettere la presente deliberazione e la relativa documentazione alla Soprintendenza Provinciale per i Beni Librari ed Archivistici Commissione Provinciale per la Toponomastica di Trento ai fini dell approvazione, ai sensi dell art. 8 della L.P. 16/1987; 4. di demandare al Servizio demografico ed al Settore Tecnico gli adempimenti conseguenti al presente provvedimento; 5. di precisare che avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti ricorsi: -opposizione alla Giunta comunale entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell articolo 79, comma 5, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l; -ricorso al Tribunale amministrativo regionale di Trento entro 60 giorni, ai sensi dell articolo 29 del D.Lgs 2 luglio 2010, n. 104; -ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, ai sensi dell articolo 8 del D.P.R. 24 novembre 1971, n IL CONSIGLIO COMUNALE con voti favorevoli n. 15, contrari n. 0 ed astenuti n. 0, su n. 15 consiglieri presenti e votanti, espressi per alzata di mano, DICHIARA la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi dell'articolo dell articolo 79, comma 4, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l.

6 Letto, approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE Maurizio Mazzola IL VICE SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa Debora Sartori CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia del presente verbale è in pubblicazione all'albo del Comune di Ledro per dieci giorni consecutivi dal al IL VICE SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa Debora Sartori ESTREMI DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva il [ ] [X] dopo il decimo giorno dall inizio della sua pubblicazione ai sensi dell articolo 79, comma 3, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l. dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell articolo 79, comma 4, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l. IL VICE SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa Debora Sartori