Descrizione del linguaggio SQL Definizione del database. Giovanna Rosone 02-03/03/2010
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1 Descrizione del linguaggio SQL Definizione del database Giovanna Rosone 02-03/03/2010
2 Database Il termine Database indica l insieme delle informazioni presenti in uno specifico sistema informativo. E composto da due diversi tipi di informazione: I dati, che rappresentano le entità dei sistemi da modellare. Le proprietà di tali entità sono descritte in termini di valori. I dati sono classificati in categorie in base alla loro struttura comune; Le strutture (metadati) che descrivono le caratteristiche comuni delle varie categorie di dati, quali i nomi e i tipi dei valori delle proprietà /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 2
3 Il database Un database deve rappresentare i diversi aspetti della realtà e quindi oltre i dati veri e propri, deve rappresentare anche le relazioni tra i dati. Il database deve rispondere ai seguenti requisiti: I dati devono essere organizzati con ridondanza minima. I dati devono essere utilizzabili contemporaneamente da più utenti. Ciascun tipo di utenza deve avere una specifica visione dei dati e specifici diritti di accesso ai dati stessi. Bisogna utilizzare tecniche che evitino che l attività dei vari utenti generi conflitti per l uso contemporaneo dei dati stessi. I dati devono essere permanenti /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 3
4 Database Management System Il Database Management System (DBMS), o sistema per la gestione di basi di dati, è il componente del software di base che consente di gestire uno o più database. Vantaggi: Indipendenza dei dati dall applicazione Riservatezza nell accesso ai dati Gestione dell integrità fisica dei dati Gestione dell integrità logica dei dati Sicurezza e ottimizzazione nell uso dei dati /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 4
5 Linguaggi del DBMS Nell utilizzo dei DBMS vengono tradizionalmente distinti tre tipi di linguaggi in base alle funzioni eseguiti sui dati: DDL (Data Description Language), per la definizione dello schema logico del database; DML (Data Manipulation Language), per le operazioni di interrogazione, di aggiornamento dei dati, quali inserimento, modifica, cancellazione, ecc. DCL (Data Control Language), per le operazioni di controllo dei dati, gestione degli utenti, assegnazione dei diritti di accesso, ottimizzazione del funzionamento del DBMS /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 5
6 Utenti del DBMS Tre classi di utenza del DBMS: Utenti finali Programmatori Amministratori del database o DBA (Data Base Administrator) /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 6
7 SQL Structured Query Language è un linguaggio con varie funzionalità. In particolare contiene: DDL (Data Definition Language) DML (Data Manipulation Language) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 7
8 Breve storia dell SQL SQL acronimo di Structured Query Language Pronuncia: sequel o s q l. SQL è un linguaggio per creare, accedere e aggiornare un database. SQL è uno ANSI (American National Standards Institute) standard. SQL sviluppato alla IBM nel 1973 Dal 1983 standard de facto Primo standard nel 1986 rivisto nel 1989 (SQL-89) Secondo standard nel 1992 (SQL-2 o SQL-92) Terzo standard nel 1999 (SQL-3 o SQL-99) Quasi tutti i DBMS commerciali adottano lo standard SQL più estensioni proprie (non-standard) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 8
9 SQL Database che supportano SQL: MySQL è il più comune database open source Oracle è il più usato database commerciale Alcuni sistemi commerciali Informix, Sybase, DB2, SQL-Server, etc. Alcuni sistemi open-source: Postgres Esistono sistemi commerciali che utilizzano interfacce tipo QBE (Query by Example): ACCESS Tuttavia hanno sistemi per la traduzione automatica in SQL Sebbene SQL è un linguaggio vero e proprio, può essere incluso in programmi Java /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 9
10 Oracle Noi useremo Oracle 10g XE Express edition. Questa edizione è limitata per un uso massimo di 1GB di RAM, lo sfruttamento di un solo processore e lo spazio per i dati memorizzati ristretto a 4GB. E un DataBase Management System (DBMS) relazionale esteso Presenta una struttura client/server E ampiamente compatibile ed estende lo standard SQL 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 10
11 Download Oracle La versione XE (Express Edition) può essere scaricata gratuitamente dal sito Esiste sia la versione per sistemi Microsoft Windows (32 bit) che per sistemi Linux x86 (in particolare sono disponibili pacchetti precompilati per Debian, Mandriva, Novell, Red Hat e Ubuntu) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 11
12 Installazione Entrambe le versioni sono fornite come eseguibili autoinstallanti. Le uniche informazioni necessarie, durante l istallazione sono: Porta per l interfaccia HTML (8080 di default) Porta per il listener del database (1521 di default) Password di amministrazione. Nei computer del laboratorio: User: system Password: infopa Autoavvio di Oracle all avvio del sistema 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 12
13 SQL plus Tramite il menu programmi è possibile accedere ad una classica interfaccia a linea di comando per le istruzioni SQL, chiamata SQL /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 13
14 Interfaccia HTTP 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 14
15 Autentificazione: HTTP L accesso alla base di dati avviene attraverso l autenticazione degli utenti /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 15
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17 Database Un database contiene uno o più tabelle Ogni tabella ha un nome Una tabella consiste in righe e colonne Una riga è un record: contiene le informazioni relative ad una singola entità (ad esempio di una persona) Le colonne hanno un nome che ci dice il tipo di informazione che è memorizzata in quella colonna (per esempio, Indirizzo ) L informazione in una cella può essere di vari tipi: stringa, intero, numero decimale, data, ecc. Il valore null indica che i dati per quella cella sono mancanti Due valori null non sono considerati uguali /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 17
18 Esempio di tabella Persone Nome Cognome Genere Anno_Nascita Telefono Luca Rossi M Letizia Verdi F Marco Bianchi M Letizia Neri F Persone è il nome della tabella Nome, cognome, genere, Anna_Nascita, Telefono, sono gli attributi della tabella (identificano le colonne) Ogni riga è un record Ogni cella in una particolare colonna contiene lo stesso tipo di informazione In questo esempio, nessuna singola colonna contiene un informazione unica (ci sono due Letizia, ect.) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 18
19 Primary Keys Occorre identificare le righe della tabella in modo univoco. Una chiave primaria (primary key) è una colonna, o un gruppo di colonne, i cui valori identificano univocamente ogni riga. Esempio: nella precedente tabella, nessuna colonna può essere usata come chiave primaria: Più persone possono avere lo stesso nome, o lo stesso cognome, o lo stesso numero di telefono, ect. Ma se supponiamo che due persone non possano avere lo stesso nome e cognome allora: Nome e Cognome potrebbero essere usati come chiave primaria. E più conveniente avere come chiave primaria una sola colonna. Quindi nell esempio potremmo aggiungere il codice fiscale 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 19
20 Integrità Le tabelle devono seguire certe regole di integrità: Non ci dovrebbero essere due righe identiche Ogni colonna che è una chiave primaria, o parte di una chiave primaria, non può contenere valori null. Ci sono altre regole di cui adesso non è il caso di parlare /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 20
21 SQL: DDL e DML SQL contiene due tipi di linguaggio (istruzioni) DDL è il Data Definition Language, che defisce la struttura delle tabelle CREATE TABLE: crea una nuova tabella ALTER TABLE: altera (cambia) una tabella DROP TABLE: cancella una tabella DML è il Data Manipulation Language che definisce e manipola il contenuto delle tabelle INSERT: mette dei nuovi dati nel database SELECT: restituisce i dati dal database UPDATE: aggiorna (cambia) i dati nel database DELETE: rimuove i dati dal database 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 21
22 Definizione degli oggetti in SQL Introduciamo il Data Definition Language (DDL) SQL, che consiste nell insieme delle istruzioni SQL che permettono la creazione, modifica e cancellazione delle tabelle, dei domini e degli altri oggetti del database, al fine di definire il suo schema logico /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 22
23 Definizione delle tabelle Le tabelle (corrispondenti alle relazioni dell algebra relazionale) vengono definite in SQL mediante l istruzione CREATE TABLE. L istruzione CREATE TABLE. definisce uno schema di relazione e ne crea un istanza vuota specifica attributi, domini e vincoli 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 23
24 CREATE TABLE, sintassi CREATE TABLE <nome_tabella> ( nome_colonna_1 tipo_colonna_1 clausola_default_1 vincolo_di_colonna_1, nome_colonna_2 tipo_colonna_2 clausola_default_2 vincolo_di_colonna_2,.. nome_colonna_k tipo_colonna_k clausola_default_k vincolo_di_colonna_k, vincoli di tabella ) CREATE TABLE è seguito da un nome che caratterizza la tabella, e dalla lista delle colonne (attributi), di cui si specificano le caratteristiche. I vincoli di colonna e di tabella sono facoltativi (ne parleremo in seguito) /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 24
25 Esempio Persone Codice_Fiscale Nome Cognome Genere Anno_Nascita Telefono RSSLCU Luca Rossi M VRDLTZ Letizia Verdi F BCHMRC... Marco Bianchi M NRELTZ. Letizia Neri F CREATE TABLE Persone ( Codice_Fiscale Nome Cognome Genere Anno_Nascita Telefono ); VARCHAR2(12), VARCHAR2(12), VARCHAR2(25), CHAR(1), NUMBER(4), CHAR(6) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 25
26 CREATE TABLE, effetto L effetto del comando CREATE TABLE definisce uno schema di relazione e ne crea un istanza vuota, specificandone attributi, domini e vincoli. Solo dopo la creazione della tabella, è possibile inserire i dati che dovranno soddisfare i vincoli imposti. PERSONE Codice_ Fiscale Nome Cognome Genere Anno_ Nascita Telefono La visualizzazione dello schema di una tabella, dopo che è stata creata, può essere ottenuta mediante il comando SQL DESCRIBE. Nel caso specifico: DESCRIBE persone 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 26
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28 Domini I domini sono i tipi di dato che possono assumere le colonne. Corrispondono ai tipi nei linguaggi procedurali. Essi possono essere: Domini elementari (predefiniti) Domini definiti dall'utente (semplici, ma riutilizzabili) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 28
29 Domini elementari Carattere: singoli caratteri o stringhe, anche di lunghezza variabile Numerici, esatti e approssimati Date Sistemi diversi estendono il set di base con domini non standard (vettori, periodi, ecc.) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 29
30 Char e varchar Il dominio di tipo carattere permette di definire singoli caratteri o stringhe di caratteri. Si possono usare i seguenti formati: character (n) (o char(n)) definisce una stringa di n caratteri. Se manca il parametro n, il default è n=1, ossia un singolo carattere. Questa definizione è rigida, nel senso che viene destinato a quell attributo lo spazio di esattamente n caratteri. character varying (n) (o varchar(n)), più flessibile del Precedente. E il formato in grado di contenere stringhe fino a lunghezza n, destinando a quel particolare valore lo spazio che effettivamente utilizza, purchè non ecceda la taglia n. Il parametro n è in questo caso obbligatorio /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 30
31 In Oracle In Oracle è definito il dominio varchar2, che è una versione ottimizzata di varchar e che può essere utilizzato al posto di varchar utilizzando la stessa sintassi. Tutte le variabili definite come varchar vengono automaticamente convertite da Oracle in varchar /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 31
32 Tipi numerici esatti in SQL Numeric (precisione, scala) Dec (precisione, scala) Int Smallint Precisione indica il numero massimo di cifre. Scala indica il numero di cifre dopo la virgola. Ovviamente deve essere sempre scala<precisione. La precisione di decimal è in genere maggiore o uguale alla precisione di numeric. In alcuni DBMS sono sinonimi /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 32
33 Tipi numerici approssimati in SQL Float(precisione) Real Double precision Rappresentano i numeri reali. Sono rappresentati attraverso mantissa (m) ed esponente (n) men indica m*10 n In float precisione indica il massimo numero di cifre della mantissa. In real e double precision la precisione è fissata dall implementazione. Ovviamente la precisione per double precision è maggiore che per real /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 33
34 In Oracle In Oracle tutti i tipi numerici possono essere definiti mediante il tipo number. Si può ritrovare in tre forme: 1. Number (p) : Viene specificata solo la precisione. In questo caso si tratta di un intero. 2. Number (p,s) : viene specificata la precisione e la scala. In questo caso si tratta di un reale a virgola fissa (fixed point). 3. Number : non sono specificati né la precisione né la scala. In questo caso si tratta di un reale a virgola mobile (floating point). Oracle converte il tipo decimal, numeric automaticamente number /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 34
35 Date Il tipo date in SQL rappresenta le date come sequenze di tre numeri, corrispondenti rispettivamente ad anno, mese e giorno. Le costanti di tipo date vengono dichiarate come segue Date aaaa-mm-gg Più avanti maggiori dettagli /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 35
36 Time e timestamp Il tipo time in SQL rappresenta le date come sequenze di tre numeri, corrispondenti rispettivamente a hour, minute e second. Il tipo timestamp invece include tutti i campi da year a second. Sia per time che per timestamp si può specificare una precisione, che rappresenta il numero di cifre decimali che si possono usare dopo la virgola per determinare le frazioni di secondo. Maggiori dettagli in seguito 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 36
37 In Oracle In Oracle i tipi che definiscono le date sono Date e Timestamp. Mediante delle funzioni è possibile manipolare le informazioni e i formati di queste date. Maggiori dettagli in seguito 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 37
38 Definizione di domini Istruzione CREATE DOMAIN: definisce un dominio (semplice), utilizzabile in definizioni di relazioni, anche con vincoli e valori di default. Esempio: CREATE DOMAIN Voto AS SMALLINT DEFAULT NULL CHECK ( value >=18 AND value <= 30 ) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 38
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40 Valori di default La clausola di default relativamente a un attributo assegna un valore specifico a una colonna quando per un certo dato non è assegnato esplicitamente un valore. Si assegna mediante il comando Default valore_default inserito nella definizione di colonna dopo avere dichiarato il dominio relativo a quella colonna. Quando il valore di default non è specificato, i valori non assegnati esplicitamente assumono automaticamente valore NULL /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 40
41 Valori di default, esempio CREATE TABLE Persone ( Codice_Fiscale Nome Cognome Genere Anno_Nascita VARCHAR(12), VARCHAR(12), VARCHAR(25), CHAR(1), NUMBER(4), Telefono CHAR(6) DEFAULT 0 ); 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 41
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43 Vincoli di integrità Descrivono le condizioni che ciascuna istanza di una relazione deve sempre soddisfare I vincoli di integrità consentono di limitare i valori ammissibili per una determinata colonna della tabella in base a specifici criteri. Distinguiamo vincoli intra-relazionali che operano su una relazione (tabella) inter-relazionali in cui il predicato opera su più di una relazione (tabella) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 43
44 Vincoli intrarelazionali I vincoli di integrità intrarelazionali (ossia che non fanno riferimento ad altre relazioni) sono: NOT NULL significa che l'attributo deve essere sempre specificato. UNIQUE definisce chiavi, si applica ad uno o più attributi imponendo che righe differenti abbiano valori differenti. Viene fatta eccezione solo per il valore null. PRIMARY KEY: specifica quali attributi rappresentano la chiave primaria (è esattamente una, implica NOT NULL) CHECK, vedremo più avanti /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 44
45 Vincolo not null Il vincolo NOT NULL obbliga un certo attributo a non avere valori non definiti. Spesso il valore NULL è il valore di default che viene attribuito quando c è un dato mancante, a meno che non venga specificato un diverso valore di default. Come gli altri vincoli, il vincolo NOT NULL viene dichiarato subito dopo la dichiarazione di un attributo /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 45
46 Esempio NOT NULL CREATE TABLE Persone ( Codice_Fiscale Nome Cognome Genere Anno_Nascita Telefono ); VARCHAR(12), VARCHAR(12) NOT NULL, VARCHAR(25) NOT NULL, CHAR(1), NUMBER(4), CHAR(6) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 46
47 UNIQUE Il vincolo unique utilizzato nella definizione dell attributo indica che non ci possono essere due valori uguali in quella colonna. E una chiave della relazione, ma non una chiave primaria. Può essere espresso in due forme: nella definizione di un attributo, se forma da solo la chiave come elemento separato 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 47
48 Vincolo unique per insiemi di attributi Il vincolo di unicità può anche essere riferito a coppie o insiemi di attributi. Ciò non significa che per gli attributi dell insieme considerato ogni singolo valore deve apparire una sola volta, ma che non ci siano due dati (righe) per cui l insieme dei valori corrispondenti a quegli attributi siano uguali. In questo caso il vincolo viene dichiarato dopo aver dichiarato tutte le colonne mediante un vincolo di tabella, utilizzando il comando Unique (lista attributi) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 48
49 Esempio di vincolo unique CREATE TABLE Persone ( Codice_Fiscale VARCHAR(12), Nome VARCHAR(12), Cognome VARCHAR(25), Genere CHAR(1), Anno_Nascita NUMBER(4), Telefono CHAR(6), UNIQUE (Cognome,Nome) ); CREATE TABLE Persone ( Codice_Fiscale VARCHAR(12), Nome VARCHAR(12) unique, Cognome VARCHAR(25) unique, Genere CHAR(1), Anno_Nascita NUMBER(4), Telefono CHAR(6), ); Qual è la differenza? 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 49
50 Vincolo di unicità su più attributi Nome VARCHAR(12), Cognome VARCHAR(25), UNIQUE (Cognome,Nome) Nome Cognome VARCHAR(12) unique, VARCHAR(25) unique, Non è la stessa cosa! La prima espressione indica che non ci possono essere due persone con lo stesso nome e cognome La seconda indica che non ci possono essere due persone con lo stesso nome né due persone con lo stesso cognome /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 50
51 Primary key Il vincolo PRIMARY KEY è simile a unique, ma definisce la chiave primaria della relazione, ossia un attributo o una lista di attributi che individua univocamente un dato. Due forme: nella definizione di un attributo, se forma da solo la chiave come elemento separato Implica sia il vincolo UNIQUE che il vincolo NOT NULL. Serve ad indentificare univocamente i soggetti del dominio. Questo vincolo permette spesso il collegamento fra due tabelle (lo vedremo in seguito) /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 51
52 Esempio chiave primaria CREATE TABLE Persone ( Matricola Codice_Fiscale Nome Cognome Genere Anno_Nascita Telefono CHAR(6) PRIMARY KEY, VARCHAR(12) UNIQUE, VARCHAR(12) NOT NULL, VARCHAR(25) NOT NULL, CHAR(1), NUMBER(4), CHAR(6), ); UNIQUE (Cognome,Nome) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 52
53 Chiave primaria con insiemi di attributi Analogamente al vincolo unique, anche il vincolo di chiave primaria può essere definito su un insieme di elementi. In tal caso la sintassi è simile a quella di unique Primary key (lista di attributi) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 53
54 Esempio chiave primaria con insiemi di attributi CREATE TABLE Persone ( Nome Cognome Data_Nascita Genere Telefono VARCHAR(12) NOT NULL, VARCHAR(25) NOT NULL, DATE, CHAR(1), CHAR(6), ); PRIMARY KEY(Cognome,Nome, Data_Nascita) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 54
55 Modificare la tabella ALTER TABLE < nome_tabella> ADD nome_colonna_nuova tipo_colonna_nuova Aggiunge una nuova colonna nella tabella ALTER TABLE < nome_tabella> DROP COLUMN nome_colonna Rimuove una colonna (e tutti i suoi dati) dalla tabella DROP COLUMN non è disponibile su tutte le piattaforme SQL /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 55
56 Cancellare la tabella DROP TABLE < nome_tabella>; Il comando DROP TABLE rimuove completamente la tabella dal database. Esempio: DROP TABLE persone 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 56
57 Esercitazione Costruzione di una base di dati relativa alla gestione del magazzino di un distributore all ingrosso /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 57
58 Prima tabella Ci sono diversi capannoni. Ognuno di questi è un magazzino. L azienda può avere diversi magazzini dove ubicare la merce. E possibile spostare un articolo da un magazzino ad un altro; Quali sono gli attributi della tabella Magazzino /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 58
59 Prima tabella: MAGAZZINO CodMag Nome Indirizzo chiave primaria che identifica univocamente il magazzino denota il nome del magazzino indica l indirizzo del magazzino 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 59
60 In SQL Create table MAGAZZINO ( CodMag varchar2(2) primary key, Nome varchar2 (25) not null, Indirizzo varchar2 (25) ); Magazzino CodMag Nome Indirizzo Esercizio 1 per casa 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 60
61 Vincoli interrelazionali I vincoli interrelazionali sono quei vincoli che vengono imposti quando gli attributi di due diverse tabelle devono essere messi in relazione. Stabiliscono i vincoli di integrità referenziale. Crea un legame tra i valori di un attributo della tabella corrente (interna) e i valori di un altra tabella (esterna) E utile per soddisfare l esigenza di un database di non essere ridondante e di avere i dati sincronizzati /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 61
62 INTEGRITA REFERENZIALE Il vincolo impone che per ogni riga della tabella il valore dell attributo specificato, se diverso dal valore nullo, sia presente nelle righe della tabella esterna tra i valori del corrispondente attributo CodMag Nome Indirizzo Mag1 Magazzino Via Archirafi Giallo CodArt Articolo Magazzino A1 Schermo Mag1 Magazzino Articolo 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 62
63 Vincoli interrelazionali REFERENCES e FOREIGN KEY permettono di definire vincoli di integrità referenziale. Di nuovo due sintassi: per singoli attributi (come vincolo di colonna) su più attributi (come vincolo di tabella) E' possibile definire politiche di reazione alla violazione (ossia stabilire l azione che il DBMS deve compiere quando si viola il vincolo) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 63
64 INTEGRITA REFERENZIALE ESEMPIO: E possibile forzare il DB a controllare che per ogni valore di Magazzino (attributo) nella relazione Articolo, ci sia una riga con lo stesso valore per l attributo CodMag nella relazione Magazzino (tabella) Il DB blocchera tutti i tentativi di inserimento di una riga in Articolo con un magazzino sconosciuto /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 64
65 INTEGRITA REFERENZIALE In SQL è possibile dichiarare un attributo (o più) di una relazione (R1) come una foreign key, riferendosi agli attributi di un altra relazione (R2), così che: L attributo di R2 riferito deve essere dichiarato come UNIQUE o come PRIMARY KEY. I valori per la chave esterna che appaiono in R1 devono apparire anche negli attributi di riferimento nella tabella R /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 65
66 INTEGRITA REFERENZIALE In modo simile al caso delle Primary Keys, le Foreign Keys possono essere definite nell istruzione CREATE TABLE in uno dei seguenti modi: CREATE TABLE nome_table ( attributo1 attributo2 attributon REFERENCES tabella_riferita(colonna_riferita) ) CREATE TABLE nome_table ( attributo1 attributo2 attributon FOREIGN KEY (lista_col_referenti) REFERENCES tab_riferita(lista_col_riferite) ) 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 66
67 Seconda tabella Ogni articolo del magazzino ha un codice, una descrizione, una categoria di appartenenza, un prezzo di vendita e un codice a barre; Di ogni articolo, inoltre gestire il quantitativo sottoscorta. Questo si ottiene indicando la quantità minima che deve essere presente in magazzino. Ogni articolo può avere un aliquota IVA. Ogni articolo può essere composto da un KIT di altri articoli presenti in magazzino (Es. un PC in magazzino è la composizione degli articoli: scheda madre, hd, ram, video, ecc.). Pertanto per ogni articolo occorre specificare il tipo (composto o no) /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 67
68 Seconda tabella: ARTICOLO CodArt Descrizione Categoria LivelloRiordino Tipo Magazzino CodBarre* AliquotaIVA* Giacenza PrezzoVenditaUnitario chiave primaria descrizione E la categoria merceologica a cui appartiene un articolo quantità minima che deve essere presente in magazzino Indica se è un articolo singolo o composto Indica in quale magazzino si trova opzionale opzionale quantità presente in magazzino Prezzo di vendita di ogni articolo Quali vincoli sono presenti nella tabella? 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 68
69 In SQL Create table ARTICOLO ( CodArt varchar2(10) primary key, Descrizione varchar2 (25) not null, Categoria varchar2 (5) not null, LivelloRiordino number(6,0) not null, Tipo varchar2 (1) not null, Magazzino varchar2 (2) not null REFERENCES Magazzino(CodMag), CodBarre varchar2 (13) unique, AliquotaIva number (2,0), Giacenza number (6,0) not null, PrezzoVenditaUnitario number (7,2) not null ); Articolo CodArt Descrizione Categoria Giacenza LivelloRiordino Tipo Magazzino CodBarre* AliquotaIVA* PrezzoVenditaUnitario 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 69
70 Articolo CodArt Descrizione Categoria Giacenza LivelloRiordino Tipo Magazzino CodBarre* AliquotaIVA* PrezzoVenditaUnitario CodMag Magazzino Nome Indirizzo Esercizio 2 per casa 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 70
71 INTEGRITA REFERENZIALE In generale, per gli altri vincoli visti fino ad ora, si assume che quando il sistema rileva una violazione, il comando di aggiornamento venga rifiutato, segnalando l errore all utente. Per i vincoli di integrità referenziale invece è possibile scegliere le azioni da adottare quando viene rilevata una violazione. Quando delle righe nella tabella riferita vengono cancellate o modificate /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 71
72 Reazione alla violazione Le politiche possono essere definite, in maniera indipendente per cancellazione e modifica. Le reazioni alla violazione vengono dichiarate al momento della definizione dei vincoli di foreign key rispettivamente mediante i comandi ON DELETE ON UPDATE 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 72
73 Sintassi Per vincoli foreign key di colonna: CREATE TABLE nome_tabella ( attr_1, attr_2, attr_k REFERENCES tab_riferita(attr_riferito) ON DELETE/ON UPDATE reazione attr_n vincoli tabella) Per vincoli foreign key di tabella: CREATE TABLE nome_tabella ( attr_1, attr_2, attr_n, FOREIGN KEY tab_referente(attr_referenti) REFERENCES tab_riferita(attr_riferito) ON DELETE/ON UPDATE reazione 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 73
74 Reazioni alla violazione on delete Impedire il delete (NO ACTION): Blocca il delete delle righe dalla tabella riferita quando ci sono righe che dipendono da essa. Questa è l azione che viene attivata per default. Generare un delete a catena (CASCADE): Cancella tutte le righe dipendenti dalla tabella quando la corrispondente riga è cancellata dalla tabella riferita. Assegnare valore NULL (SET NULL): Assegna NULL ai valori della colonna che ha il vincolo foreign key nella tabella quando la riga corrispondente viene cancellata dalla tabella riferita. Assegnare il valore di default (SET DEFAULT): Assegna il valore di default ai valori della colonna che ha il vincolo foreign key nella tabella quando la riga corrispondente viene cancellata dalla tabella riferita /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 74
75 Reazioni alla violazione on update in SQL Nello standard SQL la reazione alla violazione può anche essere attivata quando i dati della tabella riferita vengono aggiornati. Viene attivato mediante il comando ON UPDATE seguito da: CASCADE : Le righe della tabella referente vengono impostati ai valori della tabella riferita SET NULL : i valori della tabella referente vengono impostati a NULL SET DEFAULT : i valori della tabella referente vengono impostati al valore di default NO ACTION : rifiuta gli aggiornamenti che violino l integrità referenziale 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 75
76 Rifiuto della cancellazione Impiegati Progetti Matricola Cognome Progetto Rossi Neri Verdi IDEA XYZ NULL Bianchi IDEA Codice IDEA XYZ Inizio 01/ /2001 Durata Costo BOH 09/ La transazione fallisce e XYZ non può essere cancellato dalla relazione Progetti 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 76
77 Eliminazione in cascata Impiegati Matricola Cognome Progetto Rossi Neri Verdi IDEA XYZ NULL Bianchi IDEA Progetti Codice IDEA XYZ Inizio 01/ /2001 Durata Costo BOH 09/ La transazione termina e XYZ viene cancellato anche dalla relazione Impiegati 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 77
78 Introduzione di valori nulli Impiegati Progetti Matricola Cognome Progetto Rossi Neri Verdi IDEA XYZ NULL NULL Bianchi IDEA Codice IDEA XYZ Inizio 01/ /2001 Durata Costo BOH 09/ La transazione termina e all attributo Impiegati.Progetto viene assegnato NULL 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 78
79 Vincolo referenziale, esempio Auto Prov Numero Come vincolo MI TO PR 39548K E di tabella Infrazioni Come vincolo di colonna Vigili Codice Matricola Data 1/2/95 4/3/95 5/4/96 5/2/98 Cognome Rossi Neri Neri Mori Cognome Rossi Rossi Neri Vigile Nome Luca Piero Mario Gino Prov MI TO PR PR Nome Mario Mario Luca Numero 39548K E /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 79
80 Vincolo references, foreign key, esempio Create TABLE Vigili ( Matricola INTEGER PRIMARY KEY, Nome VARCHAR (15), Cognome VARCHAR (15) ) CREATE TABLE Auto ( Prov CHAR(2), Numero CHAR (6), Cognome VARCHAR(15), Nome VARCHAR(15), Primary key (prov, numero) ) Auto Infrazioni Vigili Prov MI TO PR Codice Matricola Numero 39548K E Data 1/2/95 4/3/95 5/4/96 5/2/98 Cognome Rossi Neri Neri Mori Cognome Rossi Rossi Neri Vigile CREATE TABLE Infrazioni( Codice CHAR(6) PRIMARY KEY, Data DATE NOT NULL, Vigile INTEGER NOT NULL REFERENCES Vigili(Matricola) ON DELETE CASCADE, Provincia CHAR(2), Numero CHAR(6), FOREIGN KEY(Provincia, Numero) REFERENCES Auto(Prov, Numero) ) Nome Luca Piero Mario Gino Prov MI TO PR PR Nome Mario Mario Luca Numero 39548K E Esercizio 3 per casa 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 80
81 Vincolo generico: CHECK Un vincolo di CHECK richiede che una colonna, o una combinazione di colonne, soddisfi una condizione per ogni riga della tabella. Il vincolo CHECK deve essere una espressione booleana che è valutata usando i valori della colonna che vengono inseriti o aggiornati nella riga. Può essere espresso sia come vincolo di riga che come vincolo di tabella. Se è espresso come vincolo di riga, può coinvolgere solo l attributo su cui è definito, mentre se serve eseguire un check che coinvolge due o più attributi, si deve definire come vincolo di tabella /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 81
82 CHECK, osservazioni Si usa il vincolo CHECK quando si ha bisogno di rinforzare le regole di integrità basate su espressioni logiche, come confronti. Non usare mai il vincolo CHECK quando qualcuno degli altri tipi di vincoli di integrità forniscono il checking necessario. Questo perchè gli altri vincoli di integrità si esprimono in maniera più immediata e inoltre consentono di definire la reazione alla violazione, non consentita dalla sintassi del check /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 82
83 Check, esercizio I dipartimenti si possono trovare solo nelle locazioni di Boston, New York e Dallas. Creare la tabella Dipartimenti Attributi della tabella Dipartimenti dip_cod char(4) dip_nome varchar2(20) dip_citta varchar2(15) Qual è la chiave primaria? Quali sono i vincoli? 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 83
84 Check, soluzione I dipartimenti si possono trovare solo nelle locazioni di Boston, New York e Dallas. CREATE TABLE Dipartimenti ( dip_cod char(4) primary key, dip_nome varchar2(20) not null, dip_citta varchar2(15) not null CHECK (dip_citta = Boston or dip_citta= New York or dip_citta= Dallas ) ); 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 84
85 CHECK, esercizio Nessuno stipendio degli impiegati può avere valore minore di 0 (espresso come vincolo di riga). Creare la tabella IMPIEGATO Attributi della tabella IMPIEGATO: Matricola CHAR(6) Nome CHAR(20) Cognome CHAR(20) Dipart char(4), Stipendio NUMBER(9) Qual è la chiave primaria? Quali sono i vincoli? 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 85
86 CHECK, soluzione Nessuno stipendio degli impiegati può avere valore minore di 0 (espresso come vincolo di riga). CREATE TABLE IMPIEGATO ( Matricola CHAR(6) PRIMARY KEY, Nome CHAR(20) NOT NULL, Cognome CHAR(20) NOT NULL, Dipart char(4), Stipendio NUMBER(9) DEFAULT 0 CHECK (Stipendio>=0), FOREIGN KEY(Dipart) REFERENCES Dipartimenti(dip_cod), UNIQUE (Cognome,Nome) ); 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 86
87 CHECK, esempio Nessuno stipendio degli impiegati può avere valore minore di 0 (espresso come vincolo di tabella). CREATE TABLE IMPIEGATO ( Matricola CHAR(6) PRIMARY KEY, Nome CHAR(20) NOT NULL, Cognome CHAR(20) NOT NULL, Dipart char(4), Stipendio NUMBER(9) DEFAULT 0, FOREIGN KEY(Dipart) REFERENCES Dipartimenti(dip_cod), UNIQUE (Cognome,Nome), CHECK (Stipendio>=0) ); 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 87
88 Esempio Check Un vincolo check sullo stipendio e la commissione per evitare che la commissione sia più alta del salario. Attributi della tabella pagamenti: pag_cod char(6), pag_codicef char(6), pag_stipendio number(8,2), pag_commissione number (8,2) Qual è la chiave primaria? Quali sono i vincoli? 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 88
89 Esempio Check Un vincolo check sullo stipendio e la commissione per evitare che la commissione sia più alta del salario. Create table pagamenti( pag_cod char(6), pag_matr char(6) REFERENCES IMPIEGATO(matricola), pag_stipendio number(8,2), pag_commissione number (8,2), check (pag_stipendio > pag_commissione) ); 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 89
90 Riepilogo Impiegato Pagamenti Nome colonna PAG_COD PAG_MATR Tipo dati CHAR(6) CHAR(6) Nome colonna Tipo dati PAG_STIPENDIO NUMBER(8,2) MATRICOLA CHAR(6) PAG_COMMISSIONE NUMBER(8,2) NOME COGNOME CHAR(20) CHAR(20) Dipartimenti DIPART CHAR(4) Nome colonna Tipo dati STIPENDIO NUMBER(9,0) DIP_COD CHAR(4) DIP_NOME VARCHAR2(20) DIP_CITTA VARCHAR2(15) Intuitivamente c è qualcosa che non vi convince in una o più tabelle? 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 90
91 Esercizio Ogni articolo può essere composto da un KIT di altri articoli presenti in magazzino (Es. un PC in magazzino è la composizione degli articoli: scheda madre, hd, ram, video ecc.). Costruiamo una tabella COMPOSIZIONE contenente i seguenti attributi: Composto, Componente, QuantComp Qual è la parola chiave? Imporre che QuantComp sia > /03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 91
92 Soluzione Create table COMPOSIZIONE ( Composto varchar2(10) not null references Articolo(CodArt), Componente varchar2(10) not null references Articolo(CodArt), QuantComp number(2) not null check (QuantComp>0), Primary key (Composto, componente) ); 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 92
93 Articolo CodArt Descrizione Categoria Giacenza LivelloRiordino Tipo Magazzino Composizione Composto Componente QuantComp CodBarre* AliquotaIVA* Magazzino PrezzoVenditaUnitari o CodMag Nome Indirizzo 02-03/03/2010 SQL, Definizione e interrogazione 93
SQL: concetti base SQL. Definizione dei dati in SQL. SQL: "storia"
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