Deliberazione del Consiglio comunale n. 43 dd

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1 Deliberazione del Consiglio comunale n. 43 dd OGGETTO: VARIANTE PUNTUALE AI PIANI REGOLATORI GENERALI DELL EX COMUNE DI LOMASO E DELL EX COMUNE DI BLEGGIO INFERIORE IN ATTUAZIONE DELLE PREVISIONI URBANISTICHE CONTENUTE NEL MASTERPLAN PER PONTE ARCHE RELATIVAMENTE AL COMPENDIO DENOMINATO AREA ALBERTI. PRIMA ADOZIONE. IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che l area Alberti è stata oggetto, nel corso degli ultimi decenni, di numerose controversie giuridiche che hanno coinvolto il Comune e segnatamente: - Procedimento pendente dinanzi al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento sub n. 108/2006; - Procedimento pendente dinanzi al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento sub n. 100/2007; - Procedimento pendente dinanzi al Consiglio di Stato in sede giurisdizionale sub n. 8283/2005; - Procedimento pentente dinanzi alla Corte d Appello di Trento pendente sub n. 124/2006; - Procedimento pendente dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione sub n /2006; - Procedimento dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione sub n /2006. Vista la complessa e annosa articolazione giudiziaria, l Amministrazione comunale e i signori Alberti, si sono determinati a porre fine a tutti i contenziosi in atto e sopra sinteticamente indicati. Ricordato preliminarmente che: - il Consiglio comunale di Comano Terme ha, in data , approvato con deliberazione n. 59 un elaborato tecnico denominato Masterplan relativo alla frazione di Ponte Arche di data , acquisito al protocollo comunale 14399, identificante uno strumento di programmazione urbanistica che coinvolgendo il centro di Ponte Arche impegna altresì le aree ivi site di proprietà dei signori Alberti. - con deliberazione di Giunta comunale n. 28 di data , è stato approvato lo schema di protocollo d intesa per la completa definizione delle vertenze giudiziarie in corso tra l Amministrazione comunale ed i sigg. Armando e Rosanna Alberti, successivamente sottoscritto con i privati in data rep. 209/ atti privati. - con determinazione del Responsabile dell ufficio tecnico n. 39 di data , sulla base di specifico atto di indirizzo della Giunta comunale, è stato conferito incarico di stesura variante ai piani regolatori generali degli ex comuni di Lomaso e Bleggio inferiore, in attuazione delle previsioni urbanistiche contenute nel Masterplan per Ponte Arche, sul compendio denominato area Alberti, all arch. Alessandro Franceschini dello Studio Quadro di Riva del Garda. Visti gli elaborati di variante depositati in data prot. n dall architetto Alessandro Franceschini così costituiti: a) Piano Regolatore Generale di Lomaso, Variante puntuale Area Alberti ; b) Piano Regolatore Generale di Bleggio Inferiore, Variante puntuale Area Alberti ; Vista la proposta di accordo pubblico-privato ai sensi articolo 30 della L.P. 1/2008 sottoscritta dalla parte privata e pervenuta il prot. n , che costituisce parte integrante e sostanziale della variante in argomento.

2 Visto altresì che in sede di predisposizione della variante in oggetto è stata accertata l assenza di beni gravati da uso civico, ai sensi di quanto stabilito dall articolo 16 della Legge provinciale 13 marzo 2002, n. 5. Dato atto inoltre che: - con l entrata in vigore del d.p.p. 24 novembre 2009, n 29/31/Leg, che modifica il d.p.p. 14 settembre 2006, n Leg. ( Disposizioni regolamentari di applicazione della direttiva 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente, ai sensi dell articolo 11 della legge provinciale 15 dicembre 2004, n. 10), risulta completato il quadro normativo che disciplina l obbligo di valutazione strategica dei piani territoriali di comunità e di rendicontazione urbanistica riferita ai piani regolatori generali e relative varianti e la disciplina provinciale impone agli attori del sistema pianificatorio, di integrare le deliberazioni di adozione dei piani con il rapporto ambientale ovvero con la verifica di assoggettabilità; - alla struttura organizzativa competente, che nel caso specifico si identifica con l ufficio tecnico comunale, è attribuito il compito di verificare preliminarmente l obbligo dell autovalutazione o rendicontazione, se procedere alla verifica di assoggettabilità per valutare se l intervento proposto può avere effetti significativi o se ricorrono condizioni di esonero di cui all art. 3 bis, comma 8 del d.p.p /Leg dd 24 novembre 2009; - nell ambito di quest ultimo caso, all art. 3, comma 8, lettera d) viene specificato che non sono soggetti a valutazione strategica o rendicontazione urbanistica le varianti -anche relative agli insediamenti storici- afferenti la localizzazione o la realizzazione di opere e di interventi, qualora i relativi progetti non siano sottoposti alla procedura di verifica o di valutazione dell impatto ambientale ai sensi della legge provinciale n. 28 del 1988 e del relativo regolamento d esecuzione, quindi nei limiti di cui sopra, non sono soggette a rendicontazione, le varianti che comportano specifiche e singole modifiche al piano; - l allegato A) del regolamento d esecuzione della L.p. n.28/1988 Disciplina della valutazione dell'impatto ambientale e ulteriori norme di tutela dell'ambiente, identifica i progetti sottoposti a procedimento di VIA che, come specificato dall art. 3 bis comma 8 del D.P.P /Leg di data 24 novembre 2009 nel caso costituiscano oggetto di variante al PRG, impongono la redazione della rendicontazione urbanistica secondo quanto precedentemente esposto; - la variante puntuale in esame, non rientra in tale elenco e quindi ne consegue che per la stessa non risulta necessario effettuare la procedura di rendicontazione. - l articolo 33 della L.P. 4 marzo 2008 n. 1 riguarda le Varianti al piano regolatore generale, ma nel caso in esame, visto che ad oggi non risulta ancora essere stato approvato il piano territoriale della comunità, le varianti ai piani regolatori generali sono disciplinate dall articolo 148 della L.P. 4 marzo 2008 n. 1: Disposizioni per l'approvazione dei primi piani territoriali delle comunità e dei piani regolatori generali; Vista la circolare n. 53/2014 del Consorzio dei Comuni Trentini di data con la quale vengono date alcune specificazioni in merito all applicazione dell articolo 33 della legge urbanistica. Visto l articolo 33 della L.P. n.01/2008, nonché l articolo 6 del d.p.p. 13 luglio 2010, n /Leg. Evidenziato che è nelle intenzioni dell Amministrazione comunale definire il procedimento pianificatorio puntuale in argomento, riferito al piano attuativo ricomprendente le aree di proprietà Alberti a sua volta ricompreso nel Masterplan sopra citato, che costituisce al tempo stesso il primo passo per dare concreta attuazione alla

3 previsione del citato Masterplan nonché un tangibile tentativo per porre a definizione stragiudiziale le numerose vertenze legali in parte di dubbia risoluzione a vantaggio del Comune che ormai stanno arrivando a sentenza, per cui si ravvisa l urgenza di procedere ai sensi articolo 6 D.P.P. 13 luglio 2010, n /Leg Sottolineato l interesse pubblico derivante dall adozione della Variante in quanto previsione attuativa del Masterplan, che permette di dare soluzione stragiudiziale, mediante accordo tra le parti, di vertenze legali che potrebbero vedere l Amministrazione soccombere con conseguente obbligo di pagamento di ingenti somme di denaro per risarcimento di danni. Ritenuto pertanto che tale variante è da considerare urgente in quanto conseguente a sentenze di annullamento di provvedimenti aventi ad oggetto specifiche previsioni urbanistiche ai sensi del comma 2 dell articolo 6 del D.P.P. 13 luglio 2010, n /Leg. così come meglio specificato in premessa. Rilevato che tale variante si configura urgente ai sensi del comma 2) dell articolo 6 del D.P.P. 13 luglio 2010, n /Leg per quanto sopra esposto, e quindi si prescinde dalla pubblicazione dell avviso di cui all articolo 31, comma1, rimanendo invece ferme le forme di pubblicità della deliberazione di adozione, ai sensi dello stesso comma (pubblicazione su un quotidiano locale, all albo pretorio del comune e nel sito internet del comune). Considerato necessario, per avviare il più celermente possibile l iter che porterà all approvazione dalla Variante in oggetto da parte della Giunta Provinciale, dichiarare immediatamente eseguibile la presente deliberazione consiliare. Preso atto che ai sensi del D.P.Reg , n 3/L, spetta al Consiglio Comunale approvare la documentazione di variante puntuale, in riferimento ai disposti di cui all art. 33 comma 2 bis) della L.P. n. 1/2008. Vista la Legge Provinciale n. 1/2008 Pianificazione urbanistica e governo del territorio. Visto il D.P.P. 24 novembre 2009, n 29/31/Leg, che modifica il d.p.p. 14 settembre 2006, n Leg. Vista la circolare P.A.T. prot. n di data 28 febbraio 2012, avente ad oggetto Nomina delle commissioni per la pianificazione territoriale e il paesaggio delle comunità. Ulteriori indicazioni operative, che conferma la competenza transitoria del Servizio Urbanistica e Tutela del Paesaggio ai sensi dell art. 148 comma 5 lettera a) della L.P. 1/2008, in attesa di approvazione del Piano Territoriale della Comunità e dell Accordo quadro di programma di cui all art. 22 comma 2 dell anzidetta Legge urbanistica. Rilevato che sussistono tutti i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche per procedere all adozione della variante puntuale ai piani regolatori generali dell ex Comune di Lomaso e dell ex Comune di Bleggio Inferiore in attuazione delle previsioni urbanistiche contenute nel Masterplan per Ponte Arche relativamente al compendio denominato area Alberti ai sensi dell articolo 148, comma 5, della L.P. 04 marzo 2008, n. 1, riguardante la modifica della destinazione urbanistica della proprietà Alberti ricadenti nel C.C. di Cares e nel C.C. di Poia siti nella frazione di Ponte Arche. Visti: il Testo Unico delle Leggi Regionali sull Ordinamento del Comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige, approvato con Decreto Presidente Giunta Regionale n. 3/L, di data 1 febbraio 2005; il Testo Unico delle Leggi Regionali sull Ordinamento contabile e finanziario nei Comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige, approvato con Decreto Presidente Giunta Regionale n. 4/L, di data 28 maggio 1999, modificato dal Decreto Presidente Giunta Regionale n. 4/L, di data 1 febbraio 2005;

4 il regolamento di contabilità e lo statuto comunale vigente; Acquisiti sulla proposta di deliberazione in oggetto i pareri favorevoli di regolarità tecnico-amministrativa e contabile, ai sensi dell art. 81 del Testo unico delle leggi regionali sull ordinamento dei comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige, approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L, rilasciati rispettivamente dal Responsabile della struttura di merito e dal Responsabile dell Ufficio finanziario; sub lettera A/. Dato atto che non serve l attestato di copertura finanziaria, in quanto non c è impegno di spesa. Con voti favorevoli n. 13, contrari n. 0, astenuti n. 0, espressi per alzata di mano su n. 13 Consiglieri presenti e votanti; D E L I B E R A 1. di adottare, per quanto sopra esposto, in prima istanza, le varianti puntuali ai PRG ex Comune di Bleggio Inferiore e ex Comune di Lomaso ai sensi dell articolo 148, comma 5, della L.P. 04 marzo 2008, n. 1 in attuazione delle previsioni urbanistiche contenute nel Masterplan per Ponte Arche relativamente al compendio denominato area Alberti, predisposta dall architetto Alessandro Franceschini costituita dai seguenti elaborati tecnici depositati in data prot. n , allegati alla presente sub B): a) Piano Regolatore Generale di Lomaso, Variante puntuale Area Alberti ; b) Piano Regolatore Generale di Bleggio Inferiore, Variante puntuale Area Alberti ; c) proposta di accordo pubblico-privato ai sensi articolo 30 della L.P. 1/2008 sottoscritto dalla parte privata pervenuta il prot. n di riconoscere che la variante di cui al punto 1) è da considerare urgente in quanto conseguente a sentenze di annullamento di provvedimenti aventi ad oggetto specifiche previsioni urbanistiche ai sensi del comma 2 dell articolo 6 del D.P.P. 13 luglio 2010, n /Leg. così come meglio specificato in premessa. 3. di dare atto altresì che la Variante sarà depositata a libera visione del pubblico negli uffici comunali per 30 giorni consecutivi, previo avviso da pubblicarsi sul Bollettino Ufficiale della Regione e su almeno un quotidiano locale, nonché sul sito web del Comune ai sensi della Legge. 4. di dare atto che la spesa relativa alla pubblicazione su un quotidiano locale pari a circa 800,00 euro sarà imputata al Codice d Intervento n Capitolo 240 del Bilancio di Previsione per l Esercizio finanziario in corso, e liquidata come spesa fissa a presentazione di regolare fattura. 5. di trasmettere copia della variante e la delibera di adozione al servizio provinciale competente in materia urbanistica per la formulazione della valutazione tecnica di competenza. 6. di dare atto che chiunque potrà prenderne visione e presentare, entro il periodo di deposito, osservazioni nel pubblico interesse come disposto dalla Legge. 7. di dare atto che dalla data odierna, come previsto dall articolo 35 ella L.P. 01/2008, scattano le misure di salvaguardia delle previsioni urbanistiche contenute nella variante al Piano regolatore generale adottata. 8. di evidenziare che in sede di predisposizione della variante in oggetto è stata accertata l assenza di beni gravati da uso civico, ai sensi di quanto stabilito dall articolo 16 della

5 Legge provinciale 13 marzo 2002, n di dichiarare, con voti favorevoli n. 13, contrari n. 0, astenuti n. 0,espressi per alzata di mano su n. 13 Consiglieri presenti e votanti, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 79, comma 4, del T.U.LL.RR.O.CC. approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L per quanto in premessa esposto 10. di precisare che avverso il presente provvedimento e ciò ai sensi dell articolo 4 della legge provinciale 30 novembre 1992 n. 23 e s.m., sono ammessi: a) ricorso in opposizione alla Giunta comunale da parte di ogni cittadino, durante il periodo di pubblicazione, ai sensi dell articolo 79, comma 5 del D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L e s.m.; b) ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni, ai sensi dell articolo 8 del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199; c) ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giorni, ai sensi dell articolo 29 del D.Lgs. 2 luglio 2010 n. 104;