IL RUOLO DELLE BANCHE NELLA GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA

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1 IL RUOLO DELLE BANCHE NELLA GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA Le nuove norme a sostegno del finanziamento delle imprese in crisi Torino, 28 gennaio 2011 Sala Einaudi, Centro Congressi Torino Incontra via Nino Costa, 8 Con il patrocinio di:

2 IL RUOLO DELLE BANCHE NELLA GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA Le nuove norme a sostegno del finanziamento delle imprese in crisi Abstract La versione definitiva dell art. 48 del D.L. n. 78/2010, convertito con L. n. 122/2010, contiene importanti disposizioni orientate ad agevolare l ottenimento di nuova finanza da parte delle imprese in crisi. L incontro è finalizzato ad esaminare le modalità di gestione della crisi d impresa da parte delle banche e ad analizzare lo stato dell arte della normativa anche alla luce delle questioni ancora aperte e degli orientamenti giurisprudenziali recenti. Intervento Relatore Orario Presiede e coordina Introduzione L emersione della crisi d impresa e i rapporti tra banche Il finanziamento all impresa in crisi: la procedura istruttoria L approccio operativo della banca alle proposte di ristrutturazione, alle proposte di conversione dei crediti in capitale, alle proposte di concordato preventivo Le responsabilità penali degli imprenditori e delle banche e le conseguenze civili L ordine di distribuzione delle somme ricavate in sede fallimentare e le nuove ipotesi di prededucibilità della legge n. 122/2010 Prof. Avv. Stefano Ambrosini Dott. Luciano Panzani Dott.ssa Claudia Porchietto 09,00-09,40 Dott. Claudio Battistella 09,40-10,40 Dott. Marco Cavazzutti 11,00-12,00 Dott. Paolo Tosi 12,00-13,00 Dott. Vincenzo Pacileo 14,30-15,30 Dott. Francesco Gennaro Donato 16,00-17,00

3 Informazioni L'Organismo di Ricerca ha realizzato un importante incontro di approfondimento che si svolgerà venerdì 28 gennaio 2011 presso la Sala Giolitti del Centro Congressi Torino Incontra (Torino, Via Nino Costa 8). La versione definitiva dell art. 48 del D.L. n. 78/2010, convertito con L. n. 122/2010, contiene importanti disposizioni orientate ad agevolare l ottenimento di nuova finanza da parte delle imprese in crisi, e ciò nell ottica di evitare o attenuare che l eventuale insolvenza dell impresa in crisi comporti a carico delle banche finanziatrici il concretizzarsi di diverse tipologie tipiche di rischio: - il rischio di credito, connesso alla possibilità che il finanziamento non venga restituito; - il rischio penale di un coinvolgimento in reati di bancarotta; - il rischio di revocatoria fallimentare. La versione definitiva della manovra ha pure introdotto nella legge fallimentare, non senza creare alcune problematiche che si approfondiranno nel corso dell'incontro, l art. 217-bis, che prevede l esenzione dai reati di bancarotta per i pagamenti e le operazioni compiuti in esecuzione di un concordato preventivo, di un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato o di un piano attestato di risanamento ex art. 67, terzo comma, lett. d), l. fall. A tutto ciò si aggiungano l'introduzione della nuova fattispecie penale di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte in sede di transazione fiscale e l analisi della recentissima sentenza della Cassazione che innova il precedente orientamento giurisprudenziale in tema di responsabilità delle banche per abusiva concessione di credito all'impresa in crisi. Per informazioni e iscrizioni: Organismo di Ricerca Giuridico-economica s.r.l. impresa sociale Tel.: Fax: info@ricercagiuridicoeconomica.it E stata presentata richiesta di attribuzione dei crediti formativi professionali all Ordine degli Avvocati di Torino e all Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino.

4 PROGRAMMA Presiede e Coordina Prof. Avv. Stefano Ambrosini, Ordinario di Diritto Commerciale dell Università del Piemonte Orientale Introduzione Dott. Luciano Panzani, Presidente del Tribunale di Torino Dott.ssa Claudia Porchietto, Assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale della Regione Piemonte 1. L emersione della crisi d impresa e i rapporti tra banche - La crisi d impresa - Il ruolo dell advisor nel processo di risanamento aziendale - Il codice Abi per le operazioni di risanamento aziendale - La valutazione dei piani da parte delle banche - Le modalità di ristrutturazione del debito finanziario - Le convenzioni fra banche per il monitoraggio dell esecuzione del programma di risanamento Dott. Claudio Battistella, Responsabile Direzione Centrale Credito Problematico Intesa Sanpaolo Spa 2. Il finanziamento all impresa in crisi: la procedura istruttoria - L assistenza finanziaria - La valutazione del merito creditizio nelle diverse fasi della crisi d impresa - La documentazione necessaria alla valutazione del rischio di credito - L analisi del bilancio e del piano di risanamento delle imprese in crisi - Il ruolo dell advisor e del perito nella verifica dei dati e nella stesura del piano di risanamento Dott. Marco Cavazzutti, Responsabile Mid Restructuring Nord Ovest, Group Risk Management Special Credit, Unicredit S.p.A. 3. L approccio operativo della banca alle proposte di ristrutturazione, alle proposte di conversione dei crediti in capitale, alle proposte di concordato preventivo - Le prime valutazioni della banca - La conduzione del rapporto con gli advisor - La gestione delle trattative con i soggetti coinvolti nella crisi - La scelta tra piano di risanamento (art. 67 l. fall.) o accordo di ristrutturazione (art. 182-bis l. fall.) - Le proposte di conversione dei crediti bancari in capitale di rischio

5 - I risvolti contrattuali della gestione della crisi: standstill, accordo, convenzione interbancaria - Il concordato preventivo Dott. Paolo Tosi, Amministratore Delegato Società Gestione Crediti Spa Banco Popolare 4. Le responsabilità penali degli imprenditori e delle banche e le conseguenze civili - La possibilità di effettuare pagamenti e il problema della sostituzione o rilascio di nuove garanzie nella crisi d impresa - Le c.d. esenzioni causali da revocatoria (art. 67 terzo comma l. fall.) e la "nuova" bancarotta preferenziale - Il nuovo art. 217 bis della legge fallimentare - Bancarotta preferenziale e concorso del creditore favorito - Le conseguenze civili del concorso: la responsabilità solidale della banca per ricorso abusivo al credito da parte dell imprenditore e la legittimazione del curatore fallimentare (Cassazione Civile n ) - Altre fattispecie: la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte in sede di transazione fiscale Dott. Vincenzo Pacileo, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino - Coordinatore del Gruppo Specializzato Penale dell Economia 5. L ordine di distribuzione delle somme ricavate in sede fallimentare e le nuove ipotesi di prededucibilità della legge n. 122/ L interpretazione dell art. 111, c. 2, legge fallimentare - La prededucibilità dei finanziamenti concessi in esecuzione e in funzione del risanamento: il tema dei finanziamenti ponte e della concessione abusiva del credito - La prededucibilità dei finanziamenti dei soci: la deroga agli artt e 2497 quinquies c.c.; il mancato coordinamento con gli artt e 2482 ter; il limite alla prededucibilità - La prededucibilità del credito dell esperto attestatore e la sua interpretazione analogica in favore degli altri professionisti che prestano la loro opera nell ambito delle procedure di risanamento Dott. Francesco Gennaro Donato Presidente della VI Sezione Fallimentare - Tribunale di Torino

6 SCHEDA DI ISCRIZIONE IL RUOLO DELLE BANCHE NELLA GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA Torino, 28 gennaio Centro Congressi Torino Incontra, Sala Einaudi Dati del partecipante Nome e cognome Società o studio professionale Funzione aziendale o qualifica professionale cell. Tel. / fax Dati del partecipante under 30 ospite Nome e cognome Luogo e data di nascita Società o studio professionale Funzione aziendale o qualifica professionale cell. Tel. / fax Dati per la fatturazione Ragione sociale / Nome e cognome Ufficio / servizio indirizzo p.iva cod. fisc. Referente amministrativo Nome e cognome Funzione Cell. Tel. / fax

7 CLAUSOLE CONTRATTUALI Art. 1 Modalità di iscrizione La presente domanda di iscrizione, compilata in ogni sezione e debitamente sottoscritta, deve essere inviata via fax al numero: L iscrizione si intende perfezionata solo al momento della conferma positiva per iscritto da parte della segreteria organizzativa dell Organismo di Ricerca tramite inviata agli indirizzi dei partecipanti e del referente indicati nella scheda di iscrizione. Il numero di posti a disposizione è limitato e, pertanto, le richieste di iscrizione vengono accettate in ordine cronologico. Art. 2 Contributo di partecipazione Il contributo per la partecipazione ad ogni singola giornata del programma formativo ammonta ad Euro 150,00 oltre IVA (se ed in quanto dovuta). Il contributo attribuisce la facoltà di far partecipare gratuitamente al programma formativo un dipendente, collaboratore, praticante o tirocinante che non abbia ancora compiuto il 31 an no di età. Il versamento del contributo, da intendersi effettuato in nome e per conto dell intestatario della fattura secondo i dati forniti nella scheda di iscrizione, deve essere effettuato prima della data di svolgimento del programma formativo, una volta ricevuta la conferma di iscrizione di cui al precedente art. 1, a mezzo bonifico bancario intestato a: Organismo di Ricerca Giuridico-economica srl impresa sociale IBAN IT10Z A seguito del ricevimento di copia della contabile del bonifico effettuato, l Organismo di Ricerca spedirà la fattura quietanzata all indirizzo comunicato nella scheda di iscrizione. Art. 3 Facoltà di sostituzione In caso di sopravvenuta impossibilità di partecipare al programma formativo, agli iscritti è concessa la facoltà di scegliere di farsi sostituire da altro dipendente o collaboratore della stessa azienda ovvero da altro collega, dipendente o collaboratore dello stesso studio professionale, previa comunicazione per iscritto delle generalità del sostituto. Nella medesima eventualità di cui al precedente capoverso e in alternativa alla facoltà di sostituzione, agli iscritti è concessa la facoltà di partecipare ad altro programma formativo che si svolga entro un anno dalla data di inizio di quello per il quale si è provveduto a versare il contributo. Art. 4 Variazioni di programma L Organismo di Ricerca si riserva l insindacabile facoltà di rinviare o annullare il programma formativo dandone comunicazione per iscritto via fax o via secondo i dati riportati nella scheda di iscrizione. In tale evenienza sarà obbligo dell Organismo di Ricerca rimborsare il contributo versato per l iscrizione. L Organismo di Ricerca si riserva altresì l insindacabile facoltà di modificare il programma e la sede di svolgimento e di sostituire i docenti indicati con altri docenti di pari livello professionale. Art. 5 Trattamento dei dati Il trattamento dei dati personali viene svolto dall Organismo di Ricerca nel pieno rispetto delle disposizioni del D.Lgs. n. 196/2003 ed è finalizzato alla gestione organizzativa, amministrativa, contabile e logistica. I dati potranno essere utilizzati per la creazione di elenchi di partecipanti, di un archivio utile all informazione tramite qualsiasi mezzo in relazione a programmi formativi o altre attività svolte dall Organismo di Ricerca. Gli iscritti potranno accedere alle informazioni in possesso dell Organismo di Ricerca ed esercitare i diritti previsti dall art. 7 del D.Lgs. n. 196/2003 aggiornamento, rettifica, integrazione, cancellazione, trasformazione, blocco, opposizione, ecc. inviando una richiesta scritta indirizzata al titolare del trattamento presso la sede dell Organismo di Ricerca. Art. 6 Foro competente Il Foro di Torino è competente in via esclusiva per ogni controversia dovesse insorgere in ordine all interpretazione o esecuzione del presente contratto. Data Timbro e firma Ai sensi e per gli effetti di cui agli artt e 1342 c.c., si approvano specificamente per iscritto le seguenti clausole contrattuali: art. 4 (variazioni di programma); art. 6 (Foro competente). Data Timbro e firma