Il vicepresidente e assessore regionale alle politiche dell agricoltura e del turismo dott. Franco MANZATO, riferisce quanto segue.

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1 8^ legislatura Deliberazione della Giunta n. del Presidente V. Presidente Assessori Segretario Giancarlo Franco Renato Giancarlo Marialuisa Oscar Elena Massimo Renzo Sandro Vendemiano Flavio Stefano Antonio Galan Manzato Chisso Conta Coppola De Bona Donazzan Giorgetti Marangon Sandri Sartor Silvestrin Valdegamberi Menetto OGGETTO: Progetto interregionale Itinerari della fede - Cammini di fede. Adesione della Regione del Veneto alla rete di cooperazione internazionale I cammini d Europa: vie Francigene e Cammini di Santiago. Legge 29 marzo 2001, n. 135 art. 5, comma 5 e deliberazione n del 27 novembre Il vicepresidente e assessore regionale alle politiche dell agricoltura e del turismo dott. Franco MANZATO, riferisce quanto segue. La legge 29 marzo 2001 n. 135 Riforma della legislazione regionale del turismo dispone all articolo 5, comma 5 che il Ministero delle Attività Produttive provveda ad assegnare alle regioni cofinanziamenti a favore di sistemi turistici locali per progetti di sviluppo che prevedono ambiti interregionali o sovra regionali. Con deliberazione n del 27 novembre 2007 la Giunta regionale ha approvato la partecipazione a cinque progetti interregionali. Tra i progetti approvati vi è quello denominato Itinerari della fede cammini di fede avente quale obiettivo lo sviluppo di un prodotto turistico innovativo, valorizzando i siti ed i percorsi turistici di rilevanza religiosa, culturale e storica attraverso azioni infrastrutturali e strutturali nonché iniziative di valorizzazione dei luoghi di culto offrendo servizi turistici integrati ai pellegrini. Le regioni aderenti al progetto sono il Lazio (in qualità di capofila), il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, l Umbria, il Molise, l Abruzzo, la Puglia e la Sicilia. Con il progetto interregionale Itinerari della fede cammini di fede si intende riscoprire i sentieri percorsi dai pellegrini provenienti dal nord Europa per raggiungere la tomba di San Pietro a Roma nel periodo medievale; tali vie sono denominate Francigene e si diramano nel territorio italiano costituendo un vero e proprio sistema viario attraversando anche la nostra regione ed assumendo il nome di Via Francigena dell Est o adriatica. La riscoperta della Via Francigena in Italia è iniziata negli anni novanta e nel 1994 l Unione Europea ha dichiarato la strada Itinerario Culturale Europeo conferendole, alla pari del Cammino di Santiago di Compostela in Spagna, una dignità sovra regionale. Lo sviluppo delle vie Francigene, all interno delle singole regioni, prevede la realizzazione di una tipologia di percorsi adatti a diverse tipologie di turisti: a piedi, in bicicletta e a cavallo. Da una attenta ricerca è emerso che la Regione del Veneto viene attraversata dalla Via Francigena dell Est e dalle sue ramificazioni. Va tra l altro specificato che il turismo religioso si inserisce in una strategia complessiva della Regione che punta a creare e arricchire sempre più un nuovo segmento turistico oltre a quelli già ampiamente diffusi nel Veneto e per certi versi maturi e cioè il mare, la montagna, il Lago di Garda, le città d arte e le terme. Mod. B - copia

2 Il Veneto si sta, infatti, organizzando per offrire ai numerosi turisti che la visitano un nuovo prodotto turistico il paesaggio culturale, ovvero il turismo di esplorazione del territorio, di conoscenza dell insieme del fattore climatico, del paesaggio, della storia, delle tradizioni, caratteristiche sicuramente più apprezzabili e godibili da parte di un turista che attraversa la nostra regione a piedi o con mezzi di trasporto ecologici. Al fine di agevolare e di sviluppare l attività economica degli stati membri, di migliorare o di aumentare i risultati dell attività svolta, anche per quanto riguarda la valorizzazione del territorio, con Regolamento (CEE) n. 2137/85 del Consiglio del 25 luglio 1985 sono state definite le condizioni e le modalità di costituzione dei Gruppi Europei di Interesse Economico (G.E.I.E.). Nel 2004 con il progetto I cammini d Europa: Vie Francigene e Cammini di Santiago è stata creata una rete di cooperazione internazionale finanziata dall U.E. indirizzata a sostenere lo sviluppo e la crescita di regioni e territori toccati dai principali itinerari culturali che attraversano il continente europeo. Si tratta di una rete di istituzioni, organismi pubblici e privati che condividono un idea comune di sviluppo territoriale, creando e aumentando il sentimento di appartenenza a una cultura comune europea tramite la valorizzazione storica, culturale, turistica, socio-economica e alla promozione dei territori attraversati da questi itinerari. Il progetto persegue lo sviluppo di una strategia integrata di promozione turistica e di commercializzazione di prodotti dei territori attraversati dai due itinerari e focalizza la propria attenzione su sei azioni principali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi posti: Favorire l ampliamento del partenariato internazionale; Sostenere una azione di promozione istituzionale del progetto per aumentare la visibilità dei partner e la diffusione dei risultati raggiunti; Rinforzare la capacità dei territori rurali di cooperare ad una scala nazionale e internazionale; Sostenere la capacità organizzativa dei territori nella organizzazione di prodotti turistici a contenuto culturale; Favorire la realizzazione di azioni di promo-commercializzazione dei territori e dei relativi prodotti. Il soggetto giuridico titolare del progetto è un G.E.I.E. (Gruppo europeo di interesse economico) costituito in origine dai Gruppi di Azione Locale dei Paesi aderenti (Francia, Spagna, Portogallo, Svezia, Italia) e successivamente integrato da altri soggetti, tra cui tra cui la Regione Abruzzo, la Regione Umbria, la provincia di Rieti. Per lo sviluppo del turismo religioso, la Regione del Veneto ha attivato la Legge 135/2001 che prevede specifici finanziamenti per l implementazione del progetto interregionale Itinerari della fede cammini di fede. Infatti, il piano finanziario del progetto interregionale prevede per l annualità 2007 la disponibilità di ,00 euro, per l annualità 2008 la disponibilità di ,56 euro e per l annualità 2009 la disponibilità di ,00 euro per un totale di euro ,56 per interventi autonomi propri del Veneto, mentre una quota marginale sarà utilizzata per interventi comuni fra tutte le regioni che aderiscono al progetto interregionale di cui la regione capofila è il Lazio. Proprio nell ottica di sistematizzare tale segmento turistico ed inserirlo nel circuito dei grandi cammini della fede che movimentano un numero consistente di turisti-pellegrini, si ritiene opportuno aderire al progetto europeo I cammini d Europa: Vie Francigene e Cammini di Santiago che permetterà alla Regione di dedicare una speciale attenzione a chi predilige un turismo lento e itinerante, un turismo mosso dalla motivazione, in questo caso, religiosa, di fede, in tutte le sue espressioni e modalità, promuovendo anche la sensibilizzazione ed il miglioramento delle popolazioni locali, che devono raccogliere e offrire servizi ai pellegrini. Ciò anche in considerazione al fatto che la motivazione religiosa muove 14 milioni di turisti all anno e coloro che oggi ripercorrono la Via Francigena, magari a piedi, con il ritmo lento e naturale del viandante, possono scoprire itinerari spesso minori ma ricchi di storia e di tradizioni come ve ne sono numerosi nella nostra regione. Mod. B - copia pag. 2 Dgr n. del

3 In tale contesto il progetto europeo I cammini d Europa G.E.I.E. mira a: tradurre gli itinerari in un segno di identità e in uno strumento di promozione culturale del territorio; favorire lo sviluppo di azioni concrete orientate a identificare sotto il marchio Cammini d Europa un insieme di servizi di qualità per i pellegrini e turisti in genere; creare una forte azione di identità europea, accrescere la promozione turistica e culturale del territorio, in grado di accrescere a scala regionale e locale la sensibilità e conoscenza tra le popolazioni locali. Il G.E.I.E. ha affidato all Opera Romana Pellegrinaggi la realizzazione del progetto di marketing strategico finalizzato allo sviluppo dei contenuti del prodotto I cammini d Europa. Tale progetto si realizza mediante l identificazione dei mercati ai quali rivolgersi e la sperimentazione e la costruzione di pacchetti turistici di itinerari oggi non presenti sul mercato. E prevista la realizzazione di cataloghi e la partecipazione a fiere in collaborazione o all interno di Opera Romana Pellegrinaggi. La partecipazione della Regione al progetto I Cammini d Europa come partner associato prevede la sottoscrizione del protocollo di adesione di cui all Allegato A) che avrà validità di dodici mesi dalla data della sottoscrizione e l impegno di una somma pari ad Euro ,00. L importo deve intendersi così suddiviso: euro ,00 come quota di adesione al progetto e ,00 per le attività di seguito dettagliate: l utilizzo del logo, in tutte le realizzazioni coerenti con la filosofia del progetto e nel rispetto di quanto previsto dal manuale d uso del Marchio cammini d Europa; la presenza di materiale promozionale (turistico-culturale) della Regione e dell itinerario che attraversa il Veneto nei punti promozionali e di informazione della Rete dei Cammini d Europa, in particolare a Roma e Santiago di Compostela, essendo il 2010 Anno Santo Compostelano; l autorizzazione alla produzione di specifico materiale utilizzando la linea grafica I cammini d Europa ; la partecipazione della Regione nei cataloghi turistici I cammini d Europa ; la presenza della Regione nel portale la promozione dell itinerario promosso dalla Regione in tutte le fiere internazionali e settoriali nelle quali parteciperanno i Cammini d Europa in collaborazione con il suo partner Opera Romana Pellegrinaggi, ed in tutte le attività di promo-commercializzazione che svolga con l Opera Romana Pellegrinaggi; il coinvolgimento della Regione, in tutti gli eventi della Rete dei Cammini d Europa; la messa a disposizione delle competenze e del know how de I cammini d Europa G.E.I.E. per la definizione e lo sviluppo di programmi e progetti operativi specifici per il territorio di interesse della Regione. Al riguardo, va specificato che l adesione al G.E.I.E. I Cammini d Europa in qualità di partner associato, non obbliga l Amministrazione regionale ad alcuno dei vincoli imposti dallo statuto ai Membri del G.E.I.E., in quanto, così come deliberato dal Collegio dei Membri del G.E.I.E. il 18 novembre 2008, il partner associato, è una figura che collabora con il G.E.I.E. per il raggiungimento degli obiettivi di valorizzazione del turismo religioso e degli itinerari della fede, mediante la partecipazione alle attività promozionali realizzate dal G.E.I.E. stesso, ma non assume nessun ruolo nell assetto societario. Ciò è stato confermato con comunicazione prot. n del 27 luglio 2009 a firma del legale rappresentante Carmen Furelos Gaiteiro, che ha trasmesso alla Regione del Veneto una nota nella quale conferma che la sottoscrizione del protocollo di adesione alla rete dei cammini d Europa non configura l acquisizione della qualifica di Membro del G.E.I.E. I Cammini d Europa e pertanto, con tale sottoscrizione, il partner associato non ha alcuna responsabilità solidale per le obbligazioni che I Cammini d Europa G.E.I.E. potranno contrarre nei confronti di terzi. Nel corso degli anni successivi al primo la quota di adesione ammonterà a Euro ,00, la differenza rispetto al costo iniziale è legata al fatto che il GEIE sostiene un insieme di costi che sono Mod. B - copia pag. 3 Dgr n. del

4 specificatamente finalizzati all entrata nel gruppo del singolo partner: trasferte, invio di materiale, predisposizione del manuale dei materiali promozionali ecc.. Va peraltro rilevato che l adesione della Regione comporta la possibilità di inserire nel pacchetto di attività sopra indicate anche gli itinerari religiosi e i luoghi della fede già individuati dalle province che fanno parte del sistema dei cammini della fede del Veneto e possono dare quindi ulteriore impulso all attività già realizzata dalle amministrazioni provinciali, anche in collaborazione con la Regione e con le Diocesi presenti nel territorio regionale. Ciò anche al fine di promuovere gli itinerari della fede a livello locale e per la promozione di eventuali anniversari e ricorrenze religiose di particolare significato storico e di fede. Ogni anno la Giunta regionale potrà, con proprio provvedimento, confermare l adesione al G.E.I.E. e impegnare la quota annuale di adesione pari a euro ,00, peraltro garantita dai finanziamenti previsti ai sensi della Legge 135/2001 e già assegnati alla Regione dal Ministero del Turismo. La mancata conferma dell adesione annuale da parte della Regione comporta il recesso da partner associato al G.E.I.E.. Tutto ciò premesso, il relatore conclude la propria relazione e sottopone alla Giunta Regionale il seguente provvedimento. LA GIUNTA REGIONALE UDITO il relatore incaricato dell istruzione dell argomento in questione ai sensi dell articolo 33, secondo comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale; VISTA la legge 29 marzo 2001 n. 135 Riforma della legislazione regionale del turismo ; VISTA la legge regionale 4 novembre2002, n. 33 Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo ; VISTA la deliberazione della Giunta regionale n del 27 novembre 2007 di adesione al progetto interregionale I cammini della fede ; VISTA la legge 10 gennaio 1997, n. 1 Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione; VISTA la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione ; VISTA la legge regionale n. 2 del 12 gennaio 2009 con cui è stato approvato il bilancio regionale di previsione per l esercizio finanziario 2009; DELIBERA 1. di aderire, nell ambito del progetto interregionale Itinerari della fede cammini di fede di cui alla legge 135/2001 e della delibera n del 27 novembre 2007, al progetto del Gruppo Europeo di Iniziativa Economica (G.E.I.E.) I cammini d Europa: Vie Francigene e Cammini di Santiago costituito ai sensi del regolamento (CEE) n. 2137/85 del Consiglio del 25 luglio 1985 per le motivazioni in premessa esposte; 2. di approvare il Protocollo di adesione alla rete dei Cammini d Europa di cui all Allegato A) che indica gli obiettivi, i contenuti, le azioni e le attività che saranno realizzate nell ambito del turismo religioso con l adesione al G.E.I.E I cammini d Europa: Vie Francigene e Cammini di Santiago, demandando al Vice Presidente e assessore alle politiche per il turismo, la sottoscrizione dello stesso; Mod. B - copia pag. 4 Dgr n. del

5 3. di impegnare, per le motivazioni esposte nelle premesse, che formano parte sostanziale e integrante della presente deliberazione, la somma di euro ,00 a favore del G.E.I.E. I cammini d Europa: Vie Francigene e Cammini di Santiago con sede legale a Parma Via Pertini 10/A, C.F ; 4. di imputare la somma di euro ,00 nel capitolo di spesa Azioni finalizzate all attuazione di progetti interregionali di sviluppo dei sistemi turistici locali (art. 5, comma 5, L. 29/03/01 n. 135 art. 2 L.R. 04/11/02 n. 33/2001) del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2009, che offre la necessaria disponibilità; 5. di stabilire che la Giunta regionale potrà rinnovare annualmente la propria adesione al G.E.I.E. I cammini d Europa: Vie Francigene e Cammini di Santiago provvedendo all impegno contabile della quota di adesione che sarà pari a euro ,00;. 6. di prevedere che la figura del partner associato, così come deliberato dal Collegio dei Membri del G.E.I.E. il 18 novembre 2008, partecipa esclusivamente alle attività di realizzazione di progetti di promozione e valorizzazione del turismo religioso e degli itinerari della fede, e non implica alcun coinvolgimento dell Amministrazione regionale nelle attività sociali proprie del G.E.I.E.; 7. di estendere, per il valore turistico e di promozionale del segmento turistico religioso, alle Province la possibilità di usufruire, per il tramite della Regione, delle attività offerte dal G.E.I.E. ed elencate all articolo 4 del Protocollo di adesione alla rete dei cammini d Europa. Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi. IL SEGRETARIO Dott. Antonio Menetto IL PRESIDENTE On. dott. Giancarlo Galan Mod. B - copia pag. 5 Dgr n. del