CROCE ROSSA ITALIANA Ispettorato Regionale VV.d.S. CORSO Modulo 1

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1 CORSO Modulo 1 Argomenti: D.M. 388/03-Allegato 1: Contenuto minimo della cassetta di primo soccorso Concetti di emergenza e urgenza Concetti generali di igiene e e prevenzione dalle contaminazioni Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso Il 118: informazioni generali

2 D.M. 388/03 Cassetta di primo soccorso Il D.M. 388/03 stabilisce, descrivendolo nell allegato 1, il contenuto minimo della cassetta di primo soccorso. 1. Guanti sterili monouso (minimo 5 paia). 2. Visiera paraschizzi. 3. Flacone di soluzione cutanea di tintura di iodio 1 lt *( in confezioni da 125 ml. l'una). Per le scuole piccole sono sufficienti una o due confezioni. 4. N. 3 Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml. Si consiglia, in aggiunta, la dotazione di un flacone di acqua ossigenata.

3 D.M. 388/03 Cassetta di primo soccorso 5. Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10). 6. Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2). 7. Teli sterili monouso (2). 8. Pinzette da medicazione sterili monouso (2). 9. Confezione di rete elastica di misura media (1). 10. Confezione di cotone idrofilo (1). 11. Confezioni di cerotti di varie misure pronti all uso (2). 12. Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2).

4 D.M. 388/03 Cassetta di primo soccorso 13. Un paio di forbici. 14. Lacci emostatici (3). 15. Ghiaccio pronto uso (due confezioni). 16. Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2). 17. Termometro. 18. Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.

5 D.M. 388/03 Cassetta di primo soccorso Considerate le peculiarità dell'ambiente scolastico, si ritiene opportuno che l'apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa sia dotato di due bracciali, uno per gli adulti e uno per i bambini. E' consigliabile che in ogni classe siano disponibili alcune paia di guanti in lattice e garze (anche non sterili) per eventuali interventi di tamponamento (es. perdita di sangue dal naso, piccole ferite, ecc..)

6 CONCETTI DI GRAVITA E URGENZA

7 GRAVITA : INDICA L ENTITAL ENTITA DELLA LESIONE (es.: frattura colonna vertebrale) L infortunato è in pericolo ma le sue funzioni vitali non sono compromesse, quindi deve essere soccorso con sollecitudine ma può aspettare.

8 URGENZA: INDICA IL PERICOLO DI MORTE La vita dell infortunato è in pericolo perché le sue funzioni vitali sono compromesse.

9 EMERGENZA O URGENZA Parametri Vitali COSCIENZA RESPIRO CIRCOLO SANGUIGNO URGENZA GRAVITA RISCHIA LA VITA Parametri Vitali Compromessi PROBLEMA MEDICO IMPORTANTE Parametri vitali non compromessi

10 CONDOTTA DA TENERE IN CASO DI ACCIDENTE

11 COSA NON SI DEVE FARE Farsi prendere dal panico. Somministrare liquidi all infortunato (tranne rare eccezioni), mai comunque alcolici. Mettere a repentaglio la propria vita. Lasciare l infortunato prima che se ne prenda cura il medico. Far compiere movimenti bruschi o rimuovere l infortunato in modo inadatto ai suoi traumi. Prestare interventi superiori alle proprie capacità.

12 Protocollo d Interventod INCIDENTE 1 MANTENERE LA CALMA X OK! 2 AUTOPROTEZIONE AGIRE 3 ANALISI DELLA SCENA

13 PATOLOGIE INFETTIVE LE PATOLOGIE INFETTIVE PIU COMUNI CONE LE QUALI POTREMMO VENIRE A CONTATTO SONO: EPATITI VIRALI AIDS MENINGITI

14 EPATITE VIRALE CROCE ROSSA ITALIANA L EPATITE VIRALE E UN INFEZIONE DEL FEGATO ABBASTANZA COMUNE, CAUSATA DA VIRUS LE FORME CONOSCIUTE SONO: EPATITE A, B, C, D, E, F, I SOGGETTI PIU A RISCHIO PER L EPATITE A, SONO I GIOVANI FINO AI 35 ANNI

15 EPATITE VIRALE COME SI TRASMETTE? NELLA FORMA A,E SI TRASMETTE PER VIA ORO-FECALE, CON CIBI E BEVANDE CONTAMINATI NELLA FORMA B,C,D,F SI TRASMETTE PER VIA PARENTERALE (MUCOSE E CIRCOLO), SESSUALE.

16 EPATITI VIRALI CROCE ROSSA ITALIANA ALIMENTI ACQUA MOLLUSCHI PUNTURE TRASFUSIONI EMODIALISI OROFECALE SESSUALE MATERNA-NEONATALE EPATITE A X X X X B X X X X X C X X X X X D X X X X X E X X X X F X X X X X

17 EPATITE VIRALE I SOGGETTI PIU A RISCHIO PER L EPATITE B e C, SONO: I TOSSICODIPENDENTI E GLI OPERATORI SANITARI I FAMILIARI E I PARTNER, OMOSESSUALI O ETEROSESSUALI, CON RAPPORTI SESSUALI PROMISCUI NON PROTETTI

18 A I D S QUESTA PATOLOGIA, CONSISTE IN UNA GRAVE ALTERAZIONE DELLE DIFESE IMMUNITARIE DELL ORGANISMO E CAUSATA DA UN VIRUS CHE AGISCE PENETRANDO ALCUNI GLOBULI BIANCHI (LINFOCITI T), DISTRUGGENDOLI E PROVOCANDO UNA PROFONDA ALTERAZIONE DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA

19 SCAMBIO DI SIRINGHE INFETTE O TRASFUSIONI, DURANTE LA GRAVIDANZA, IL PARTO, L ALLATTAMENTO CROCE ROSSA ITALIANA A I D S COME SI TRASMETTE? RAPPORTI SESSUALI NON PROTETTI, ATTRAVERSO SPERMA, SANGUE, SECREZIONI VAGINALI COME SI CONTRAE?

20 MENINGITE E UN INFEZIONE VIRALE CHE DETERMINA UNA FORTE INFIAMMAZIONE DELLE MEMBRANE CHE AVVOLGONO IL CERVELLO E DEL MIDOLLO SPINALE

21 MENINGITE COME SI TRASMETTE? E UN VIRUS VOLATILE QUINDI OLTRE ALLE FORME DI CONTAMINAZIONE COMUNI, SI PUO TRASMETTERE ANCHE PER VIA ORALE PER MEZZO DEL RESPIRO

22 IGIENE E PREVENZIONE CROCE ROSSA ITALIANA IGIENE: INSIEME DI MISURE DA ADOTTARE PER RIDURRE IL PERICOLO DI INFEZIONI O CONTAMINAZIONI L INTERVENTO DEVE AVVENIRE CON ADEGUATA PROTEZIONE SIA PER L OPERATORE CHE PER LA PERSONA DA SOCCORRERE PREVENZIONE: METTERE IN ATTO QUELLE MISURE ATTE A CONFINARE IL FENOMENO INFETTIVO

23 AUTOPROTEZIONE!! DOBBIAMO SEMPRE TENERE PRESENTE IL PRINCIPIO DI AUTOPROTEZIONE!! SALVAGUARDARE LA PROPRIA INCOLUMITA E UNA PRIORITA FONDAMENTALE

24 AUTOPROTEZIONE CROCE ROSSA ITALIANA 1.GUANTI 2.MASCHERINE e/o PROTEZIONE OCULARE 3.TUTE, DIVISE

25 Il sistema di emergenza nazionale I numeri dell emergenza: [uno uno due] Carabinieri [uno uno tre] Polizia [uno uno cinque] Vigili del fuoco [uno cinque uno cinque] Guardia Forestale [uno uno otto] Emergenza Sanitaria

26 il HA IL COMPITO DI GESTIRE E ORGANIZZARE L INTERO SISTEMA DI EMERGENZA DAL MOMENTO IN CUI SI VERIFICA L EVENTO FINO ALLA SISTEMAZIONE DEL PAZIENTE NELLA PROPRIA DESTINAZIONE DEFINITIVA.

27 il È A CONOSCENZA: in tempo reale della disponibilità e dislocazione dei mezzi di soccorso sul territorio. in tempo reale della disponibilità dei posti letto in tutti i presidi ospedalieri di riferimento. HA IL: collegamento bidirezionale con tutte le componenti che costituiscono il sistema. HA UN: organismo di coordinamento centralizzato.

28 il Ha una struttura che potremmo definire a CASCATA ; La Centrale Operativa Regionale coordina: le Centrali Operative Provinciali il servizio di elisoccorso Le Centrali Operative Provinciali sono in collegamento diretto tra di loro e con le componenti dell emergenza sul territorio quali: Automedica Ambulanza Guardia medica Ospedali Corpi di soccorso (VV.FF.( VV.FF.,, Polizia, Carabinieri, Protezione Civile Nazionale, etc.)