C O M U N E D I C A M E R A N O REGOLAMENTO COMUNALE APPLICAZIONE DELL'I.S.E.E. NEGLI INTERVENTI ASSISTENZIALI E PRESTAZIONI DI SERVIZI SOCIALI

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1 C O M U N E D I C A M E R A N O REGOLAMENTO COMUNALE APPLICAZIONE DELL'I.S.E.E. NEGLI INTERVENTI ASSISTENZIALI E PRESTAZIONI DI SERVIZI SOCIALI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del Tabelle approvate con deliberazione di Giunta Comunale n. 95 del

2 ART. 1 OGGETTO E RIFERIMENTI Il presente regolamento disciplina l'applicazione della normativa inerente l'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) in relazione alle prestazioni sociali agevolate erogate dal Comune. Le disposizioni contenute nel presente regolamento sono correlate alla normativa speciale definita con il D.lgs. n. 109/1998, coordinato con le modifiche introdotte dal D.Lgs.n.130 del e relativi decreti di attuazione. ART. 2 AMBITO DI APPLICAZIONE Le disposizioni del presente regolamento si applicano ai servizi socio assistenziali soggetti a contribuzione (assistenza domiciliare - SAD-, rette di ricovero in istituti), nonchè all'erogazione di contributi economici e sussidi. Inoltre, possono essere concesse riduzioni sulle tariffe dei seguenti servizi comunali: - Asilo Nido - Mense scolastiche - Trasporti scolastici - Soggiorni estivi terza età - Soggiorni estivi per ragazzi - Centro sociale per portatori di handicap. L'applicazione del regolamento è comunque estesa a tutte le prestazioni sociali agevolate derivanti da disposizioni di legge inerenti funzioni conferite allo stesso Ente Locale fatte salve le disposizioni e riviste da normativa specifica ART. 3 ADEGUAMENTO DEI REGOLAMENTI VIGENTI Gli elementi necessari per l'applicazione dell' ISEE, configurati nella normativa richiamata all'articolo 1, comma 2 del presente regolamento e dalle successive modificazioni della stessa, costituiscono base di riferimento per la definizione di criteri relativi all'accesso a servizi e prestazioni agevolate e di quote di contribuzione relative ai servizi. I singoli regolamenti comunali attinenti i diversi servizi saranno oggetto di revisione, se necessario, da parte degli organi competenti e devono definire in modo esplicito le condizioni che costituiscono eccezione all'applicazione dell'isee. ART. 4 MODALITA' DI ACCESSO AGEVOLATO AI SERVIZI Per l'accesso agevolato ai servizi, insieme alla domanda di prestazione sociale agevolata, si presenta all'ente la dichiarazione sostitutiva relativa alle condizioni economiche del nucleo familiare. Con tale dichiarazione resa ai sensi della legge n. 15/68 e del DPR del 20 Ottobre 1998, n. 403, il cittadino si assume consapevolmente la responsabilità civile e penale di quanto dichiara. Tale dichiarazione ha validità annuale con possibilità per il richiedente di presentarne una copia aggiornata qualora intervengano mutamenti delle condizioni familiari ed economiche. Uno stesso cittadino può accedere in un anno solare a più di una prestazione agevolata ad esclusione di

3 quelle per le quali norme specifiche (regionali e/o statali) stabiliscono l'accesso ad un solo intervento. Per determinare la possibilità di usufruire di servizi agevolati, si tiene conto anche dei parenti obbligati agli alimenti ai sensi degli artt. 433 e seguenti del Codice Civile secondo quanto previsto dal successivo art. 5. ART. 5 COINVOLGIMENTO DEI PARENTI TENUTI AGLI ALIMENTI Gli obbligati agli alimenti ai sensi dell'art. 433 e seguenti del Codice Civile sono coinvolti, ove possibile, allo scopo di accertare la loro possibilità di fare fronte direttamente alle esigenze del loro congiunto che ha avanzato al Comune richiesta di accesso agevolato ai servizi. Gli stessi, se riterranno di poter accedere in modo agevolato alle prestazioni in favore del proprio congiunto, dovranno a loro volta esibire al Comune l'isee del proprio nucleo familiare. In presenza del coniuge, parenti ed affini in linea retta non si farà riferimento ai parenti in linea collaterale. Fratelli e sorelle saranno coinvolti solo con il proprio reddito. Quando i parenti obbligati agli alimenti, che risultino economicamente capaci di ottemperare all'obbligo, vi si astengano, il Comune si attiverà verso il richiedente per superare lo stato di indigenza, salvo riservarsi ogni possibile azione legale per il recupero di quanto erogato. Solamente nel caso di accesso agevolato all'asilo nido, mensa scolastica, trasporto scolastico, non sarà richiesta la partecipazione dei parenti obbligati agli alimenti data la particolare caratteristica delle prestazioni erogate a minori. ART. 6 COMPILAZIONE AUTOCERTIFICAZIONE E CALCOLO ISEE Per la compilazione dell'autocertificazione e per il calcolo dell'isee per l'accesso agevolato ai servizi, il Comune può avvalersi dei CAF esistenti sul territorio tramite stipula di convenzione. ART. 7 DETERMINAZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE DI RIFERIMENTO La definizione del nucleo familiare di riferimento per l'applicazione dell'isee è effettuata tenendo conto del richiedente la prestazione agevolata, dei componenti la famiglia anagrafica ai sensi dell'art.4 del DPR n.223 del e dei soggetti considerati a suo carico ai fini IRPEF, fatte salve valutazioni diverse previste dalle norme vigenti e/o da regolamenti comunali specifici. ART. 8 DETERMINAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA La situazione economica dei soggetti appartenenti al nucleo familiare si ottiene sommando: a)il reddito; b)il patrimonio; ed applicando le franchigie di legge. Qualora l'individuo appartenga ad un nucleo familiare di più persone, la situazione economica viene calcolata con riferimento all'intero nucleo utilizzando la seguente scala di equivalenza: a) Numero dei componenti Parametro 1 1,00 2 1,57 3 2,04

4 4 2,46 5 2,85 b) maggiorazione di 0,35 per ogni ulteriore componente; c) maggiorazione di 0,2 in caso di assenza del coniuge e presenza nel nucleo di figli minori; d) maggiorazione di 0,5 per ogni componente con handicap psicofisico permanente di cui all'art. 3, comma 3, della legge 5/2/1992, n. 104, o di invalidità superiore al 66%; e) maggiorazione di 0,2 per i nuclei familiari in cui entrambi i genitori svolgono attività di lavoro e di impresa. Il rapporto tra situazione economica del nucleo e scala di equivalenza determina la situazione economica del richiedente. ART. 9 DEFINIZIONE DI REDDITO Il reddito del nucleo familiare p dato dalla somma dei seguenti fattori: a) il reddito complessivo ai fini IRPEF quale risulta dall'ultima dichiarazione dei redditi presentata o, in mancanza di obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, dall'ultimo certificato sostitutivo rilasciato dai datori di lavoro o Enti previdenziali; per quanto riguarda la valutazione dei redditi agrari si farà riferimento alle disposizioni ministeriali in proposito; b) il reddito delle attività finanziarie, determinato applicando il rendimento medio annuo dei titoli decennali del Tesoro al patrimonio mobiliare come definito dal successivo articolo 10. In presenza di redditi esenti ai fini IRPEF o di benefici di carattere assistenziale, la contribuzione dell'utente (dalla fascia II^ in poi) verrà aumentata del 10%. Relativamente alla I^ fascia (esente), la contribuzione è stabilita nella misura del 10%. ART. 10 DEFINIZIONE DI PATRIMONIO Il patrimonio del nucleo familiare è dato dai seguenti fattori: a) Patrimonio immobiliare: fabbricati e terreni edificabili ed agricoli intestati a persone facenti parte del nucleo familiare: il valore definito ai fini ICI al 31 dicembre dell'anno precedente a quello della presentazione della domanda. Dal valore così determinato si detrae l'ammontare del debito residuo al 31 dicembre dell'anno precedente per mutui contratti per l'acquisto dell'immobile fino alla concorrenza del suo valore come sopra definito. b) Patrimonio mobiliare: l'individuazione del patrimonio mobiliare è effettuata indicando un unico ammontare complessivo approssimato per difetto alle decine di milioni secondo le indicazioni riportate negli appositi moduli predisposti. ART. 11 VALUTAZIONE DEL PATRIMONIO DEL NUCLEO FAMILIARE Il coefficiente di valutazione del patrimonio del nucleo familiare è fissato nella misura del 20% dei valori patrimoniali, come definiti nel precedente articolo, per la totalità dei servizi oggetto del presente regolamento. ART. 12

5 DETERMINAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE ALLA SPESA E DELLE FASCE DI REDDITO La determinazione delle quote di contribuzione da parte dell'utente al costo dei servizi di cui all'art.2, si basa sul concetto di "MINIMO VITALE ". Per minimo vitale si intende la soglia di natura economica al di sotto della quale l'individuo ed il suo nucleo familiare dispongono di risorse finanziarie per i più elementari e fondamentali bisogni del vivere quotidiano. Il Comune di Camerano assume per l'anno 2001 quale valore economico del minimo vitale l'importo di due pensioni sociali riferite all'anno 2000 rivalutate dell'1,6% (percentuale di aumento delle pensioni assistenziali). Il nucleo familiare il cui indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è superiore alla soglia di accesso alla gratuità, rapportata alla diversa composizione del nucleo familiare, accede in forma agevolata ai servizi nella percentuale stabilita nelle tabelle allegate. ART.13 CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI DI TIPO ECONOMICO Ai residenti privi di reddito ovvero con un reddito che, tenuto conto di qualsiasi emolumento a qualsiasi titolo percepito e da chiunque erogato, non sia superiore al trattamento previdenziale minimo INPS per una persona che vive sola, determinato annualmente per i lavoratori dipendenti, il Comune può erogare un economico continuativo o straordinario, per le cui modalità rinvia al vigente regolamento comunale per la concessione dell'assistenza economica. ART. 14 ACQUISIZIONE E TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI L'acquisizione e il trattamento dei dati personali relativi alle dichiarazioni ISEE dovrà avvenire nel pieno rispetto della Legge 75/96 e del D.lgs. n. 135/99. ART. 15 CONTROLLI Il Comune di Camerano effettuerà controlli nella misura del 10% delle istanze pervenute. Il Comune può stipulare convenzioni o protocolli d'intesa operativi con il Ministero delle Finanze per l'effettuazione dei controlli. I controlli delle dichiarazioni ISEE possono essere effettuati anche tramite scambio di dati ed informazioni con altre pubbliche amministrazioni. Qualora dai controlli emergano abusi o false dichiarazioni, fatta salva l'attivazione delle necessarie procedure di legge a perseguire le dichiarazioni mendaci, il competente settore del Comune adotta ogni misura utile a sospendere e/o revocare i benefici concessi. ART. 16 NORMA DI CHIUSURA Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si fa riferimento al D. lgs. N. 109/1998 coordinato con le modiche introdotte dal D.Lgs. n.130/2000 ed ai relativi decreti di attuazione. All'aggiornamento delle tabelle si provvederà annualmente con provvedimento di Giunta Municipale in relazione alla rivalutazione delle pensioni o all'adeguamento ISTAT. Le tabelle allegate ai regolamenti comunali attualmente vigenti relativi all'assistenza domiciliare, ai

6 sussidi economici ed ai parenti tenuti agli alimenti sono sostituite dagli allegati al presente Regolamento. Detta regolamentazione sarà sottoposta a verifica durante il primo anno in relazione agli effetti derivanti dalla sua applicazione entro il primo anno.

7 Allegato alla deliberazione di Giunta Comunale n. 95 del TAB.A) SERVIZI SCOLASTICI TABELLA PER IL CALCOLO DELLA CONTRIBUZIONE RAPPORTATA ALLA DIVERSA COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE FASCIA A)* FASCIA B) FASCIA C) FASCIA D) FASCIA E) FASCIA F) FASCIA G) Comp. Scala Nucleo equiva Esente Riduzione 40% Riduzione 40% Riduzione 20% Riduzione 20% Tariffa intera Tariffa intera Familiare lenza Fino a valore Fino a valore Fino a valore Fino a valore Fino a valore Fino a valore Fino a valore I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E e oltre 1 1, , , , , , , ,96 2 1, , , , , , , ,54 3 2, , , , , , , ,12 4 2, , , , , , , ,70 5 2, , , , , , , ,88 6 3, , , , , , , ,88 7 3, , , , , , , ,86 8 3, , , , , , , ,84 * Il valore della fascia A) è stato aumentato dell'indice ISTAT pari al 2,7% LA DIFFERENZA TRA LA I^ FASCIA E QUELLE SUCCESSIVE E' COSI' DETERMINATA: - tra la fascia A) e B) = + 10% - tra le fasce successive = + 20% Allegato alla deliberazione di Giunta Comunale del TAB.A1) SAD E CONTRIBUZIONE PARENTI CASE DI RIPOSO TABELLA PER IL CALCOLO DELLA CONTRIBUZIONE RAPPORTATA ALLA DIVERSA COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE FASCIA A)* FASCIA B) FASCIA C) FASCIA D) FASCIA E) FASCIA F) FASCIA G) Comp. Scala Nucleo equiva ESENTE 10% 20% 40% 60% 80% 100% Familiar e lenza Fino a valore Fino a valore Fino a valore Fino a valore Fino a valore Fino a valore Fino a valore I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E e oltre 1 1, , , , , , , ,96

8 2 1, , , , , , , ,54 3 2, , , , , , , ,12 4 2, , , , , , , ,70 5 2, , , , , , , ,88 6 3, , , , , , , ,88 7 3, , , , , , , ,86 8 3, , , , , , , ,84 * IL VALORE DELLA FASCIA A) E' STATO AUMENTATO DELL'INDICE ISTAT PARI AL 2,7% In presenza di redditi esenti IRPEF la contribuzione dell'utente (dalla II^ fascia in poi) verrà aumentata del 10%. Relativamente alla I^ fascia (ESENTE) la contribuzione in tali casi è stabilita nella misura del 10%. LA DIFFERENZA TRA LA I^ FASCIA E QUELLE SUCCESSIVE E' COSI' DETERMINATA: - tra la fascia A e B = + 10% - tra le fasce successive = + 10%

9 Allegato alla deliberazione di Giunta Comunale n. 95 del TAB.A2) AGEVOLAZIONI ASILO NIDO TABELLA PER IL CALCOLO DELLA CONTRIBUZIONE RAPPORTATA ALLA DIVERSA COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE FASCIA A)* FASCIA B) FASCIA C) FASCIA D) FASCIA E) FASCIA F) FASCIA G) Comp. Scala nucleo equiva Riduzione retta Riduzione retta Riduzione retta Riduzione retta Riduzione retta Retta intera Retta intera familiare lenza del 50% ** del 40% del 35% Del 30% del 20% Fino a valore Fino a valore Fino a valore Fino a valore Fino a valore Fino a valore Fino a valore I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E. I.S.E.E e oltre 1 1, , , , , , , ,96 2 1, , , , , , , ,54 3 2, , , , , , , ,12 4 2, , , , , , , ,70 5 2, , , , , , , ,88 6 3, , , , , , , ,88 7 3, , , , , , , ,86 8 3, , , , , , , ,84 * Il valore della fascia A) è stato aumentato dell'indice ISTAT pari al 2,7% LA DIFFERENZA TRA LA I^ FASCIA E QUELLE SUCCESSIVE E' COSI' DETERMINATA: - tra la fascia A) e B) = + 10% - tra le fasce successive = + 20% **La riduzione verrà applicata solo alla quota fissa mensile.

10 Allegato alla deliberazione di Giunta Comunale n. 95 del TABELLA B) SOGLIA DI ACCESSO PER GLI INTERVENTI DI TIPO ECONOMICO MENSILE NUMERO COMP. NUCLEO FAMILIARE SCALA DI EQUIVALENZA A Massimale reddito mensile B Reddito posseduto (A - B) * Contributo mensile ,69 392,69 2 1,57 616,52 616,52 3 2,04 801,09 801,09 4 2,46 966,02 966,02 5 2, , ,17 6 3, , ,61 7 3, , ,05 * Il contributo mensile è dato dalla differenza tra il massimale di reddito mensile e reddito posseduto. I massimali di reddito sono stati aumentati del 2,7% pari all aumento dei trattamenti minimi di pensione SOGLIA DI ACCESSO PER GLI INTERVENTI DI TIPO ECONOMICO STRAORDINARIO NUMERO COMP. NUCLEO FAMILIARE SCALA DI EQUIVALENZA Massimale reddito mensile Intervento straordinario ,33 361,52 2 1,57 666,20 413,17 3 2,04 865,63 464,82 4 2, ,85 516,47 5 2, ,34 568,12 6 3, ,86 619,77 7 3, ,37 671,42 I massimali di reddito mensile sono stati aumentati del 2,7%. L'intervento economico viene confermato.