SEGRETERIA NAZIONALE DI COLLEGAMENTO DEI CENTRI DI AIUTO ALLA VITA
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- Isabella Poletti
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1 SEGRETERIA NAZIONALE DI COLLEGAMENTO DEI CENTRI DI AIUTO ALLA VITA Via Tre Garofani Padova Tel.: Fax: coordinamento_cav@mpv.org VITA CAV 2015 Dossier sull attività dei Centri di Aiuto alla Vita nel 2015 Sintesi dei dati raccolti dalla Segreteria Nazionale di Collegamento dei Centri di Aiuto alla Vita Padova - Aprile 2016
2 Dedichiamo questo Dossier a Lucia Barocchi. Le sue pubblicazioni, i suoi dvd, i suoi spot, il suo entusiasmo, continuano ad essere strumenti fondamentali per l attività del Volontariato per la Vita. Grazie Lucia, a nome dei Bambini nati nei nostri Centri di Aiuto alla Vita e delle mamme che con loro sono rinate. *********** Nel Dossier Vita CAV 2015 sono raccolti i dati riguardanti l'attività dei Centri e Servizi di Aiuto alla Vita operanti in Italia nel Nella nota iniziale, con l ausilio di alcuni Grafici e Tabelle, sono illustrati e commentati i dati relativi agli ultimi vent anni ( ). Seguono alcuni Allegati. L'Allegato 1 è costituito dalla scheda riepilogativa con la sommatoria dei dati relativi all attività di 202 CAV (su un totale di 347) che hanno inviato la scheda per l anno Nell' Allegato 2 sono raccolti, per ognuno dei Centri e Servizio di Aiuto alla Vita, i tre dati più significativi: Bambini nati, Gestanti, ed altre Donne assistite. Nelle Tabelle dell'allegato 3 sono riportati sia i Paesi di provenienza che il numero delle Gestanti straniere assistite ed il numero delle stesse per ogni Regione. Nelle Tabelle dell'allegato 4 sono esposti i dati disponibili, relativi a Bambini nati, Gestanti ed altre Donne assistite, delle Regioni italiane a partire dal Le Tabelle dell'allegato 5 pongono in correlazione l attività dei Centri e Servizi di Aiuto alla Vita con Progetto Gemma, servizio per l adozione temporanea a distanza di Donne che, a causa delle difficoltà per una nuova gravidanza, pensano di ricorrere all aborto. Negli Allegati 6 e 7 sono elencati rispettivamente i 347 Centri e Servizi di Aiuto alla Vita operanti in Italia al 31/12/2015 ed i 202 che hanno trasmesso i dati relativi alla loro attività. L Allegato 8 contiene i dati principali relativi ad un campione significativo di 38 Case di Accoglienza che i Centri di Aiuto alla Vita utilizzano per ospitare le Donne ed i loro Figli e dove si svolge una parte rilevante dell attività dei CAV. I dati esposti e commentati nel Dossier si riferiscono alle schede pervenute entro il 31 marzo di quest anno. Ci scusiamo pertanto con i CAV che, avendo trasmesso la scheda successivamente a tale data, non vengono citati nel Dossier. Un ringraziamento particolare a Roberto Bennati, Vice Presidente del Movimento per la Vita Italiano e Delegato alle Case di Accoglienza, per la raccolta ed il commento dei dati relativi alle Case di Accoglienza. Padova, 16 aprile 2016 Segreteria Nazionale di Collegamento dei Centri di Aiuto alla Vita Luigino Corvetti, Ubaldo Camilotti, Giorgio Medici
3 LA VITA DEI CAV NEL Bambini nati e oltre tra Gestanti ed altre Donne assistite nel solo In questa nota vengono riassunti e commentati i dati più significativi, relativi all'attività dei Centri e Servizi di Aiuto alla Vita nel 2015, pervenuti alla Segreteria Nazionale di Collegamento di Padova al 31 marzo scorso. CAV e distribuzione territoriale La distribuzione sul territorio nazionale, per regioni ed aree geografiche, dei 347 Centri di Aiuto alla Vita operanti al 31/12/2015, è rappresentata nella Tabella A, mentre nel Grafico 1 è riportato l andamento del numero dei CAV in questi ultimi anni. Il numero dei CAV si mantiene sostanzialmente costante, ma con riferimento agli ultimi 20 anni ( ), in tutto il territorio nazionale, il numero dei CAV è aumentato del 46%, passando dai 238 CAV operanti nel 1996 ai 347 dello scorso anno. Nello stesso periodo, al Nord i CAV sono aumentati del 17%, al Centro del 91%, al Sud dell 82% mentre nelle Isole si sono quasi triplicati. Con riferimento alla popolazione residente, in Italia vi è un CAV ogni abitanti. La maggior densità territoriale dei CAV si ha nel Trentino Alto Adige, dove vi è un CAV ogni abitanti; seguono la Basilicata, dove vi è un CAV ogni abitanti, e le Marche con un CAV ogni abitanti circa
4 Attività dei CAV Nel Grafico 2 e nella Tabella B sono riportati i dati più significativi dell attività svolta dai Centri e Servizi di Aiuto alla Vita in questi ultimi vent anni. I dati sono parziali riferendosi all attività dei soli CAV che inviano i loro dati. In particolare i dati del 2015 si riferiscono all attività di 202 CAV sul totale dei 347 in attività, pari quindi ad una percentuale del 58%. - Bambini nati Come sempre, il dato più significativo è costituito dai Bambini nati, a tutto il 2015, grazie ai soli CAV che in questi anni hanno inviato i loro dati alla Segreteria Nazionale. Solo nel 2015 sono nati, grazie ai 202 CAV che ci hanno inviato la scheda, Bambini, in media 43 per ogni CAV. Come si può vedere scorrendo la Tabella B, pur essendoci stato un calo in questi ultimi anni, il numero medio per ogni CAV dei bambini nati negli ultimi vent anni, si è quasi raddoppiato. Con riferimento a questi valori medi, e considerando che non tutti i CAV inviano la scheda relativa all attività svolta (come confermato dal fatto che dei 159 CAV che hanno usufruito di Progetto Gemma 1 nel corso dello scorso anno, 53 non hanno ancora inviato la scheda riepilogativa [vedi ALL.5 Tabelle 3 e 4]), si può ragionevolmente ritenere che, a partire dal 1975 (anno di fondazione a Firenze del I Centro di Aiuto alla Vita) ad oggi, i Bambini nati grazie all aiuto dei CAV siano complessivamente oltre Progetto Gemma è un servizio per l adozione temporanea a distanza di madri in difficoltà tentate di rifiutare il proprio Bambino. Attraverso questo servizio, e con un contributo minimo mensile di 160, si può adottare per 18 mesi una Mamma ed aiutare così il suo Bambino. Dal 1994, anno in cui è nato Progetto Gemma, al 31 dicembre 2015 sono state adottate oltre Mamme. E chiaro come ogni Progetto Gemma fruito significhi sicuramente una vita salvata
5 - Gestanti ed altre Donne assistite Nel 2015 le Gestanti assistite sono state complessivamente corrispondente ad una media di 64 Gestanti per CAV. Le altre Donne assistite sono state invece , corrispondenti a 89 Donne in media per CAV. Quindi, lo scorso anno, i nostri CAV hanno assistito complessivamente Donne (mediamente 153 per ogni CAV) delle quali il 42% Gestanti. Nel ventennio il valor medio delle Gestanti assistite dai CAV si è quasi raddoppiato, mentre il numero della altre Donne assistite si è più che raddoppiato. Considerando l attività assistenziale svolta anche da molti Movimenti per la Vita, da Enti ed Associazioni collegate ai Centri di Aiuto alla Vita e dai CAV che ancora non ci hanno trasmesso i dati, si può ragionevolmente ritenere che dal 1975 siano state assistite dai CAV/SAV circa Donne, delle quali poco meno della metà Gestanti. Questi dati dimostrano in modo chiaro come, fermo restando l obiettivo primario di salvare vite umane, il Volontariato per la Vita è concretamente impegnato ad offrire solidarietà a tutte le Donne in difficoltà, e non solo a quelle in attesa di un figlio. Per evidenziare la mole di lavoro svolto dai CAV si deve ricordare che ogni Donna assistita si presenta ripetutamente (almeno volte nel corso di un anno) ad un Centro e che oltre il 2% di Gestanti assistite ha potuto usufruire di ospitalità o in case di accoglienza, o presso famiglie o in case in affitto gestite dai nostri CAV. Le prestazioni assistenziali fornite - estese non solo alle Gestanti -, sono state decine di migliaia. Tra le più numerose si confermano gli aiuti in natura, l assistenza sociale, psicologica e morale, gli aiuti in denaro, l assistenza medica. Le Gestanti assistite nel 2015 con Progetto Gemma sono state 701. Anche se non mancano certamente attenzioni da parte della Pubblica Amministrazione nei confronti dell'attività dei CAV, ancora troppo pochi sono i Centri convenzionati con le locali ULSS o con i Comuni, ed in ogni caso - come verrà di seguito esposto nel paragrafo sulla Case di Accoglienza -, troppe sono le incombenze burocratiche richieste che appesantiscono inutilmente, sia da un punto di vista economico che organizzativo, l attività dei CAV/SAV. La rilevanza sociale dell'attività svolta da quarant anni, e documentata anche dai dati sopra commentati, legittima la richiesta di riconoscere il vero ruolo dei CAV, che consiste nel salvare vite umane evitando che la donna ricorra all aborto, e non solo nell erogare assistenza, che resta compito primario della Pubblica Amministrazione e di altre Associazioni di Volontariato con le quali il Movimento per la Vita ed i Centri di Aiuto alla Vita auspicano una sempre maggiore collaborazione. Caratteristiche della Gestante che si presenta al CAV Nella Tabella C sono riportati i dati che individuano le caratteristiche principali (che si mantengono sostanzialmente invariate) delle Gestanti utenti dei CAV. Rileviamo che anche nel 2015 si è mantenuta bassa (38%) la percentuale delle Gestanti presentatesi ad un CAV entro i primi 90 giorni di gravidanza. Bassa permane anche la percentuale di Gestanti inviate ad un CAV da un Consultorio Pubblico (solo il 56%) anche se prevalgono complessivamente, tra queste, le Gestanti nel I trimestre di gravidanza (vedi Tabella D3). Le Gestanti inviate da persone amiche sono state il 26%, quelle 2 Questo dato comprende sia le Gestanti per le quali l assistenza è iniziata nel 2015, sia le Gestanti per le quali l assistenza, iniziata nell anno precedente, si è conclusa nel 2015 (vedi ALL. 1: dati riepilogativi)
6 inviate da Parrocchie ed Associazioni l 8%, e quelle inviate da un altra utente del CAV il 9%. Sono per lo più coniugate le Gestanti che si presentano al CAV (59%); le conviventi sono state il 19%, mentre le nubili il 14%. Le Gestanti hanno per lo più un età variabile dai 25 ai 34 anni (55%), sono prevalentemente casalinghe (40%) o senza lavoro (36%). Le maggiori difficoltà denunciate permangono quelle economiche (42%), che salgono al 73% sommando le difficoltà per mancanza di lavoro o di alloggio. Le difficoltà alla gravidanza dovute a salute del feto, salute fisica o psichica della madre, salute del padre o dei familiari, studio o lavoro, numero dei figli, pregiudizi sociali, difficoltà economiche, disoccupazione, alloggio insufficiente o mancante, tossicodipendenza, sono dichiarate prevalentemente da Donne coniugate. Le difficoltà alla gravidanza dovute a età della madre, difficoltà nel rapporto di coppia, rifiuto del partner e della famiglia, sono dichiarate prevalentemente da Donne nubili. Le Gestanti che si sono presentate ad un CAV con il certificato per abortire sono state nel 2015 l 8%. Di queste, il 90% ha poi proseguito la gravidanza. A conferma dell effetto preventivo, rispetto all aborto, dell azione dei CAV, si deve evidenziare che anche nel 2015, delle gestanti incerte e/o intenzionate ad abortire, 967 (pari al 77%) hanno poi dato alla luce il loro Bambino (vedi ALL.1 2.1). Si ha così la conferma di quanto il Movimento per la Vita sostiene da tempo, ovvero che la vera prevenzione dell'aborto si attua offrendo alla donna amicizia e solidarietà. Siamo anche certi che se tutte le Gestanti che manifestano l intenzione di abortire avessero un colloquio con le Volontarie di un CAV, certamente moltissimi aborti verrebbero evitati. L'atteggiamento del marito o del partner della Donna si mantiene prevalentemente contrario all aborto (37%). Circa l esito delle gravidanze in relazione allo stato civile della madre (vedi ALL.1 2.2), parto e aborto spontaneo interessano prevalentemente le Donne coniugate, l aborto interessa prevalentemente le Donne nubili. Per le gravidanze conclusesi con il parto, il Bambino è nella quasi totalità dei casi con la madre (vedi ALL.1 2.3). L importanza del ruolo della Famiglia emerge con chiarezza dai dati riassunti nelle Tabelle D 5/2-5/3-5/4-5/5, che si riferiscono alle gravidanze conclusesi con il parto. Con riferimento ai dati - 4 -
7 raccolti dal 1996 al 2015, risulta che la percentuale di Bambini dati in affido, o in adozione, o ad un istituto, è pari allo 0,2% nel caso di Donne coniugate, allo 0,8% nel caso di Donne conviventi, all 1,7% nel caso di Donne nubili e del 2,2% nel caso di Donne divorziate. Nel 2015 si è registrato un ulteriore modesto calo percentuale delle Gestanti straniere rispetto all anno precedente. Il dato relativo alla cittadinanza mette comunque in evidenza l elevatissima percentuale di Gestanti provenenti da altri Paesi. Si e' passati infatti dal 16% del 1990 sul totale delle Gestanti assistite, al 49% del 1996 al 79% dello scorso anno (vedi Grafico 4). Le Gestanti straniere per le quali l assistenza è iniziata nel corso del 2015 sono state complessivamente 7.398, con una media di 37 Gestanti per ogni CAV, mentre i Paesi di provenienza sono stati 97. Come illustrato nel Grafico 5, le più numerose continuano ad essere le Donne Africane (55%), seguite dalle Donne provenienti dall Europa (16%), dall America Centrale e Latina (14%), e dall Asia (11%). Le più numerose in assoluto continuano ad essere le Donne provenienti dal Marocco (23%), - 5 -
8 seguite dalle Donne provenienti dalla Nigeria (13%), dalla Romania (6%), da Egitto, Sri Lanka, Ecuador e Perù (5%), dall Albania (4%). Richiamiamo l attenzione sulla interessante seconda tabella dell ALL. 3, dove è possibile rilevare agevolmente l andamento dei flussi migratori nelle varie Regioni italiane. Si può notare come in ben 10 Regioni (Calabria, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Toscana e Trentino Alto Adige) prevalgono le gestanti provenienti dal Marocco; in 4 Regioni (Abruzzo, Lazio, Umbria e Veneto) le Gestanti provenienti dalla Nigeria; in 3 Regioni (Basilicata, Campania e Sicilia) le Gestanti straniere provenienti dalla Romania. I CAV della Lombardia hanno assistito Gestanti straniere provenienti da ben 74 Paesi, quelli del Veneto Gestanti provenienti da 55 Paesi e quelle del Lazio da 43 Paesi. I dati sulle Gestanti straniere dimostrano che ormai da molti anni, la porta dei nostri CAV e delle nostre Case di Accoglienza è sempre aperta alle Gestanti provenienti da Paesi lontani. Insieme a queste Donne il Volontariato per la Vita cerca di trovare una risposta sempre rispettosa della loro vita e di quella dei loro Figli in nome della Solidarietà, che è fondamento della Giustizia e mezzo per realizzare l unità dei Popoli e delle Culture non solo della monete. L' attività dei CAV nella varie Regioni Ci sembra opportuno segnalare infine (vedi ALL.4) che, con riferimento ai valori medi per CAV, a fronte di un calo generalizzato sia di Bambini nati che di Gestanti assistite riscontrato nelle varie Regioni italiane, nell Abruzzo vi è stato un aumento, sia di Bambini nati che di Gestanti, mentre nel Lazio si è registrato un significativo aumento sia di Bambini nati che di Gestanti che di altre Donne assistite. La Lombardia si conferma la Regione italiana nella quale - con riferimento alla popolazione residente -, c è stato sia il maggior numero di Bambini nati grazie ai Centri di Aiuto alla Vita (39 ogni abitanti) che di Gestanti assistite (63 ogni abitanti); seguono il Veneto (32 Bambini nati e 41 Gestanti assistite ogni abitanti) ed il Friuli Venezia Giulia (22 Bambini nati e 32 Gestanti assistite ogni abitanti) (vedi ALL.5 Tabella 1). L' attività delle Case di Accoglienza 3 (vedi ALL. 8) Le Case di Accoglienza sono una realtà concreta in difesa della Vita che si è andata a sviluppare in questi ultimi anni, aggiungendosi così alla vasta rete dei servizi del Movimento per la Vita. Sorte le prime negli anni ottanta, si sono quindi diffuse un po ovunque dal nord al sud della penisola, e, nell ultimo censimento, relativo all anno 2015, risultano collegate al Movimento per la Vita 41 strutture promosse e gestite da 26 Associazioni locali. Le Case di Accoglienza nascono per dare una speranza a quelle mamme che, in attesa di un figlio, sono costrette ad allontanarsi dalla propria realtà d origine per vivere la gravidanza e i primi mesi di vita del figlio in un contesto accogliente e familiare. Alcune Case accolgono anche donne non in gravidanza e vittime di violenza. Altre offrono anche un servizio di accoglienza rivolto ai minori. I volontari dei Centri di Aiuto alla Vita hanno inizialmente operato aprendo con generosità le proprie abitazioni, ma con il tempo è emersa sempre più chiaramente la necessità di creare delle strutture idonee che, senza perdere il carattere di intimità e accoglienza tipico dell ambiente 3 A cura di Roberto Bennati, Vicepresidente del MpV Italiano e Delegato alle Case di Accoglienza con la collaborazione di Leo Pergamo - 6 -
9 familiare, sapessero tuttavia rispondere meglio alle peculiari esigenze delle mamme ospiti, sia per brevi periodi nelle emergenze, che per periodi più lunghi. Generalmente l accoglienza prosegue anche oltre l anno dopo il parto fino al raggiungimento degli obiettivi individuati nel progetto personalizzato. I dati raccolti relativi all anno 2015 si riferiscono a 38 strutture su 41, pari al 93%, che rappresentano un campione molto significativo. Gli Enti che gestiscono le Case sono per il 65% i Centri di Aiuto alla Vita, il 35% sono Associazioni, Cooperative sociali o Fondazioni nate con lo scopo specifico della gestione di tali realtà, ma in stretto collegamento con i CAV locali. La tipologia prevalente è quella della seconda accoglienza (82%) che assume denominazioni diverse a seconda delle Leggi Regionali, molto diverse tra loro. Le Case di prima accoglienza rappresentano il 18% del totale. Il 65% delle Case è ubicata in zone centrali della città, le rimanenti in periferia o in zone di campagna. Notevole la superficie totale degli immobili che ospitano le Case pari a mq corrispondente ad una superficie media per struttura di mq 345. I posti letto disponibili per le utenti sono 344 distribuiti in camere a 1 o 2 posti con un bagno ogni due - tre posti letto. Altri 337 ambienti e spazi sono a servizio comune delle ospiti. I posti letto, riservati per gli operatori, sono 31 con 104 ambienti a loro disposizione. Il 45% degli edifici sono stati concessi in comodato gratuito dalle Diocesi e parrocchie, il 18% da Fondazioni, Enti religiosi o privati. Il 13% sono in locazione, il 24% di proprietà dell Associazione che gestisce la Casa. Nel corso del 2015 sono state registrate 314 presenze di donne con 355 figli. Nel corso della permanenza in Casa sono nati 28 bambini. Il 44% delle donne è di nazionalità Italiana. Tra le straniere, provenienti da 41 Paesi, la maggiore presenza si è registrata per donne della Nigeria, Marocco, Romania e Ucraina. Per quanto riguarda l età, il 43% sono di età compresa tra i 18 e 30 anni, il 49% oltre i 30 anni, il 7% tra 16 e 18 anni e l 1% fino a 16 anni. Le donne sono state inviate per il 59% dai Comuni e Provincie, il 4% dai consultori pubblici e dalle Asl, il 3% dai CAV -SOS Vita, il 21% dai Tribunali e Forze dell Ordine, il 5% dalle Caritas, dalle Parrocchie e dai Consultori di ispirazione cattolica, il 2% dai Centri Antiviolenza, il 6% direttamente o da altre realtà. Gli ingressi nel corso del 2015 sono stati 187, le dimissioni 167. La permanenza media è stata per il 71% inferiore ad un anno. Nelle 38 Case censite operano 531 persone, di cui 290 volontari, 7 religiose, 135 dipendenti, 21 volontari del Servizio Civile e 78 Consulenti, con una media di 14 operatori per Casa. La gran parte dei volontari hanno qualifiche professionali adatte. In alcune Regioni la legislazione locale, non riconoscendo l opera del volontariato seppur qualificato con i necessari titoli, ha costretto all assunzione di operatori causando un aumento dei costi di gestione con conseguente diminuzione di ospitalità gratuite. Nonostante tali difficoltà, le Case hanno accolto il 15% delle donne senza copertura economica da parte degli Enti Locali. Soltanto il 55 % delle Case sono in condizioni di accoglienze gratuite, grazie ad offerte di privati. Il 61% delle entrate sono rappresentate da rette dei Comuni, Provincie e Asl. Il costo medio giornaliero per mamma, compreso il figlio, è pari a circa. 50,00. Nelle strutture dove è possibile operare grazie alla presenza dei volontari detto costo è intorno a.30,00. L opera delle Case di Accoglienza consente all Ente Pubblico un notevole risparmio economico, non essendo esso in grado di offrire un servizio di qualità a costi così contenuti. I ritmi e le attività delle Case ricalcano la vita familiare: le numerose volontarie aiutano le mamme nella preparazione al parto, ad accudire i figli, nell apprendimento della lingua italiana e nel disbrigo delle pratiche burocratiche per le straniere. Una rete di psicologi, assistenti sociali, medici, educatori professionali offrono le loro compe
10 tenze professionali a sostegno delle mamme. Per ogni nucleo mamma-bimbo viene individuato un progetto personalizzato in accordo con i Servizi Sociali che mira al reinserimento sociale e lavorativo. L opera dell accoglienza si sviluppa infatti oltre il periodo della gravidanza, dando alle donne sostegno per l inserimento al Nido del bambino, per la ricerca di lavoro, di un alloggio, nell educazione dei figli, aiuto nel ricreare rapporti, quando possibile, con le famiglie o gli ambienti di origine. Allo scopo alcune realtà hanno attivato cooperative sociali per l avviamento al lavoro delle donne, asili nido familiari, alloggi per ospitare le donne che escono dalla Casa in attesa di una sistemazione autonoma definitiva, percorsi di formazione di conoscenza di sé tramite l apprendimento dei metodi naturali. Positiva è generalmente la collaborazione con i Servizi Sociali dei Comuni, le Questure, le Prefetture, gli Uffici del Lavoro, i Tribunali dei Minori. Le Case di Accoglienza del Movimento per la Vita suppliscono ad una carenza di aiuto da parte dell Ente pubblico nei confronti delle mamme in gravidanza in difficoltà. L Ente pubblico spesso è incapace di dare risposte concrete, ed è da sottolineare che le risorse finanziarie sono scarse, e quando vengono erogate riconoscono il bambino, come soggetto di tutela, solo quando è già nato e non già quando è nel grembo della mamma. E da porre in evidenza, come dato negativo, che nel corso dell anno 2015 due Case di Accoglienza hanno chiuso, sia per motivi economici (a causa delle normative delle Regioni che obbligano all assunzione di personale, non riconoscendo il ruolo di un volontariato qualificato), sia per la diminuzione di mamme in gravidanza, che i Comuni, le Asl o i Tribunali inviano sempre meno alle Case, privilegiando l inserimento di donne, in maggioranza straniere non incinte, vittime della tratta, o di violenza, o rifugiate. Questo fenomeno sta in alcuni casi snaturando la vocazione per cui sono sorte le Case di Accoglienza promosse dai Centri di Aiuto alla Vita. ************** - 8 -
11 Tabella A - Distribuzione dei CAV per Regioni ed Aree d Italia - Numero dei CAV Regione Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli V. Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte-Valle d' Aosta Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Umbria Veneto Tot Area Nord Centro Sud Isole Tot
12 Tabella B - L attività dei CAV: Bambini nati e Donne assistite CAV che hanno inviato la scheda: Numero totale di bambini nati Bambini nati nell' anno [valore medio per CAV] [23] [26] [28] [29] [31] [33] [34] [32] [35] [39] [45] [42] [46] [51] [49] [52] [48] [50] [47] [43] Gestanti assistite nell' anno [valore medio per CAV] [34] [39] [41] [45] [44] [46] [46] [45] [49] [58] [66] [63] [70] [74] [71] [76] [72] [75] [70] [64] Altre donne assis. nell' anno [valore medio per CAV] [41] [51] [60] [59] [58] [69] [67] [63] [61] [78] [84] [87] [92] [98] [99] [107] [104] [100] [94] [89] Donne ospitate nell' anno: - in case di accoglienza presso famiglie in case in affitto Assistenza: - sociale psicologica e morale medica legale baby sitting in natura in denaro
13 Tabella C - L identikit delle gestanti che si rivolgono ai CAV Gestanti presentatesi direttamente 23% 17% 24% 21% 24% 23% 21% 25% 27% 24% 23% 25% 26% 24% 28% 26% 29% 29% 32% 38% inviate da amici 24% 25% 23% 29% 28% 27% 29% 27% 28% 30% 29% 29% 27% 29% 27% 28% 27% 28% 27% 26% inviate da Consultori pubblici 6% 6% 6% 6% 5% 6% 6% 5% 5% 5% 5% 6% 6% 5% 6% 7% 7% 7% 6% 5% inviate da Parrocchie ed Assoc. 17% 15% 16% 11% 10% 11% 11% 11% 12% 11% 13% 10% 11% 10% 9% 9% 10% 10% 9% 8% inviate da altra utente 5% 7% 7% 9% 9% 8% 8% 8% 6% 8% 7% 8% 7% 8% 7% 7% 6% 6% 6% 9% prima dei 90 gg 43% 42% 43% 42% 39% 45% 36% 39% 44% 35% 38% 36% 37% 35% 38% 38% 40% 39% 38% 38% dopo i 90 gg. 57% 58% 57% 58% 61% 55% 64% 61% 56% 65% 62% 64% 63% 65% 62% 62% 60% 61% 62% 62% Occasione di conoscenza del CAV incontri vari 16% 15% 17% 16% 21% 18% 17% 20% 19% 25% 25% 25% 25% 27% 25% 24% 24% 26% 24% 20% gia' utente 13% 13% 16% 14% 16% 15% 16% 17% 19% 17% 19% 20% 21% 21% 21% 22% 23% 22% 25% 29% affissioni pubbliche 5% 6% 5% 4% 3% 3% 3% 3% 3% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 1% 2% 1% 1% 1% stampa 3% 3% 4% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 3% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 1% manifesti ULSS 2% 2% 2% 3% 2% 3% 3% 3% 2% 3% 2% 2% 2% 3% 2% 2% 3% 2% 2% 1% sito Internet 3% 1% 1% 2% 1% 2% 2% 1% 2% 2% 2% Stato civile coniugate 55% 56% 57% 59% 62% 59% 58% 57% 58% 60% 57% 53% 56% 59% 61% 60% 61% 59% 60% 59% nubili 19% 20% 19% 19% 17% 19% 19% 19% 18% 16% 17% 22% 21% 19% 19% 19% 20% 17% 18% 14% Eta' meno di 18 anni 3% 2% 3% 3% 3% 3% 3% 3% 3% 2% 2% 3% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% da 18 a 24 anni 33% 29% 26% 27% 28% 29% 30% 26% 26% 25% 26% 24% 25% 24% 24% 24% 24% 23% 23% 21% da 25 a 34 anni 49% 52% 54% 52% 47% 49% 51% 48% 51% 54% 53% 54% 54% 54% 53% 53% 54% 53% 53% 55% oltre 34 anni 15% 17% 17% 18% 22% 19% 16% 23% 20% 19% 19% 19% 19% 20% 21% 21% 20% 21% 21% 22%
14 Professione studentessa 3% 3% 5% 3% 4% 4% 3% 3% 3% 3% 2% 3% 4% 3% 3% 3% 4% 3% 3% 3% casalinga 34% 32% 36% 34% 37% 39% 35% 33% 36% 37% 36% 37% 38% 39% 37% 37% 39% 38% 40% 40% disoccupata 35% 34% 31% 32% 28% 29% 29% 28% 31% 33% 33% 32% 32% 28% 33% 33% 32% 33% 35% 36% Difficolta' prevalenti economiche 31% 33% 34% 37% 40% 39% 39% 39% 41% 43% 43% 44% 44% 45% 46% 46% 47% 47% 47% 42% Esiti della gravidanza donne incerte e/o intenzionate ad abortire che hanno poi partorito 77% 77% 71% 64% 78% 77% 74% 74% 76% 73% 72% 78% 74% 79% 81% 81% 81% 79% 79% 77% Gestanti e certificazione donne presentatisi al CAV con certificato sul totale delle donne donne in possesso del certif. che hanno abortito donne in possesso del certif. che hanno proseguito la gravidanza 16% 13% 16% 14% 16% 16% 17% 11% 12% 11% 9% 7% 8% 7% 6% 7% 7% 6% 7% 8% 18% 27% 24% 27% 22% 17% 19% 22% 19% 19% 22% 20% 19% 17% 21% 15% 14% 11% 17% 10% 82% 73% 76% 73% 78% 83% 81% 78% 81% 81% 78% 80% 81% 83% 79% 85% 86% 89% 83% 90% Atteggiamento del partner verso l'aborto istigante 14% 15% 13% 12% 12% 13% 11% 10% 10% 10% 11% 12% 13% 11% 10% 10% 10% 10% 9% 9% consenziente 11% 11% 10% 10% 9% 11% 9% 7% 9% 9% 9% 8% 9% 10% 9% 9% 9% 8% 7% 8% indifferente 11% 11% 14% 10% 12% 13% 12% 10% 10% 9% 7% 8% 11% 9% 10% 10% 10% 9% 9% 9% contrario 23% 26% 26% 26% 27% 25% 22% 21% 26% 31% 29% 32% 34% 33% 35% 36% 35% 37% 39% 37% Cittadinanza italiana 51% 46% 44% 38% 37% 32% 28% 32% 27% 26% 22% 21% 20% 18% 18% 18% 20% 18% 20% 21% straniera 49% 54% 56% 62% 63% 68% 72% 68% 73% 74% 78% 79% 80% 82% 82% 82% 80% 82% 80% 79%
15 Provenienza per Continente Africa 47% 44% 41% 41% 50% 46% 40% 37% 42% 43% 43% 37% 43% 47% 47% 50% 51% 51% 48% 55% Europa 17% 15% 18% 20% 25% 23% 22% 19% 24% 26% 29% 21% 19% 18% 18% 17% 19% 18% 16% 16% America(Centrale e Latina) 8% 10% 6% 8% 11% 15% 16% 15% 15% 16% 19% 25% 23% 20% 18% 16% 18% 16% 15% 14% Asia 6% 5% 6% 8% 7% 6% 5% 7% 6% 6% 5% 13% 11% 11% 10% 10% 10% 11% 17% 11% Non nota 22% 26% 29% 23% 7% 10% 17% 22% 13% 9% 4% 4% 4% 4% 7% 7% 2% 4% 4% 4% Provenienza per Paese Marocco 28% 26% 24% 21% 27% 25% 20% 17% 19% 20% 20% 17% 19% 21% 23% 21% 22% 22% 24% 23% Nigeria 3% 3% 4% 6% 4% 5% 6% 7% 7% 6% 7% 7% 7% 8% 10% 10% 11% 11% 13% Romania 2% 3% 4% 5% 5% 5% 6% 7% 9% 9% 11% 9% 8% 7% 7% 7% 7% 7% 6% 6% Egitto 1% 1% 2% 1% 2% 2% 3% 3% 3% 4% 4% 4% 5% 5% Sri Lanka 4% 3% 2% 1% 2% 2% 2% 2% 4% 4% 4% 3% 3% 3% 4% 5% 5% Equador 3% 3% 2% 3% 5% 8% 9% 8% 8% 6% 7% 10% 9% 8% 7% 6% 6% 5% 4% 5% Perù 3% 4% 3% 4% 4% 4% 4% 3% 4% 5% 6% 8% 8% 7% 6% 6% 7% 6% 6% 5% Albania 7% 7% 8% 9% 12% 9% 7% 6% 6% 8% 7% 5% 4% 4% 4% 4% 5% 5% 5% 4% Senegal 1% 1% 2% 1% 2% 2% 2% 2% 1% 2% 2% 3% 3% 3% 3% 3% 3% Filippine 1% 1% 1% 1% 1% 2% 5% 4% 4% 4% 4% 4% 4% 4% 3% Ghana 6% 6% 5% 6% 6% 5% 4% 2% 3% 4% 4% 3% 3% 4% 3% 3% 3% 2% 2% 3% Tunisia 2% 3% 4% 3% 3% 4% 3% 3% 3% 3% 3% 2% 3% 3% 3% 3% 3% 2% 3% 2% Costa d' Avorio 1% 2% 2% 2% 2% 1% 1% 2% 1% 2% 2% 1% 1% 1% 2% 2% 1% El Salvador 1% 1% 1% 1% 1% 1% 1% 1% 1% Moldavia 1% 2% 1% 3% 2% 3% 3% 2% 2% 2% 2% 1% 2% 2% 1% Bolivia 1% 1% 1% 2% 2% 3% 2% 2% 2% 1% 2% 1% 1% 1% Bangladesh 1% 1% 1% Camerum 1% 1% 1% 1% 1% 1% 1% 1% 1% Kosovo 1% 1% 1% Sebia Montenegro 1% 1% 1% Paesi di provenienza
16 Tabella D1 - Gestanti e certificazione Tot. Aborto Prosecuzione Gravid Tabella D2 - Gestanti e cittadinanza Tot. Italiana Stranie Tabella D3 - Gestanti inviate al CAV dal Consultorio Pubblico Tot. Prima dei 90 gg Dopo i 90 gg Tabella D4/1 - Gestanti inviate al CAV dal medico di fiducia Tot. Prima dei 90 gg Dopo i 90 gg Tabella D4/2 - Gestanti inviate al CAV dalla struttura sanitaria Tot. Prima dei 90 gg Dopo i 90 gg
17 Tabella D5/1 - Gravidanze conclusesi con in parto Tot. Nato con la madre In affido In adozione Tabella D5/2 - Gravidanze conclusesi con il parto di donne coniugate Tot. Nato con la madre In affido In adozione In istituto Altro Tabella D5/3 - Gravidanze conclusesi con il parto di donne nubili Tot. Nato con la madre In affido In adozione In istituto Altro Tabella D5/4 - Gravidanze conclusesi con il parto di donne conviventi Tot. Nato con la madre In affido In adozione In istituto Altro Tabella D5/5 - Gravidanze conclusesi con il parto di donne divorziate Tot. Nato con la madre In affido In adozione In istituto Altro
18 ALLEGATI ALL. 1 : Scheda riepilogativa annuale ALL. 2 : Bambini nati, Gestanti ed altre Donne assistite nei 202 Centri di Aiuto alla Vita che hanno inviato la scheda ALL. 3 : Gestanti straniere assistite ALL. 4 : L attività dei Centri di Aiuto alla Vita in alcune Regioni nel 2015 e negli anni precedenti ALL. 5 : Progetto Gemma ed attività dei Centri di Aiuto alla Vita ALL. 6 : Elenco dei Centri di Aiuto alla Vita operanti nel 2015 ALL. 7 : Elenco dei Centri di Aiuto alla Vita che hanno inviato la scheda riepilogativa relativa al 2015 ALL. 8 : Attività delle Case di Accoglienza
19 ALL. 1 SCHEDA RIEPILOGATIVA ANNUALE
20 CENTRO DI AIUTO ALLA VITA - SCHEDA RIEPILOGATIVA ANNUALE ATTIVITA DEI CAV IN ITALIA CENTRI RILEVATI: 202 ANNO 2015 DATI RIEPILOGATIVI Bambini nati nell anno 8,607 Tot. 8,607 Gestanti assistite nell anno Gestanti per le quali l assistenza 9,352 è iniziata nell anno in corso (vedi 1.1) Gestanti per le quali l assistenza 3,637 Tot. 12,989 è iniziata nell anno precedente. Donne assistite con varie forme di aiuto 17,913 Tot. 17,913 (escluse le gestanti ) Prestazioni offerte dal CAV Lavoro 100 Tot. 100 Alloggio A in case di accoglienza 208 B in famiglie 3 Tot. 316 C in case in affitto (a carico del CAV) 105 Assistenza A sociale 5,244 B mediazione con genitori o partner 1,547 C psicologica e morale 4,198 D medica 1,819 E legale 176 F baby sitting 524 G aiuti in natura 28,823 Tot. 47,192 H aiuti in denaro 3,806 I studi 59 L test di gravidanza 157 M sostegno post aborto 48 N progetto gemma 701 O metodi naturali NOTIZIE RELATIVE AI NUOVI CASI DI GRAVIDANZA PRESENTATISI NELL ANNO 1.1.Gestanti presentatesi al C.A.V. prima del 90 gg. dopo i 90 gg. Tot. A Direttamente 1,390 2,158 3,548 B Inviate da amici o parenti 877 1,575 2,452 C Inviate da Consultori Pubblici D Inviate da Consultori Privati E Inviate dal medico di fiducia F Inviate da Parrocchie e Associazioni G Inviate da strutture sanitarie H Inviate da strutture sociali I Inviate da altra nostra utente L Inviate da altro CAV M Inviate da SOS VITA N Inviate da Consorzio AiBi (*) O Altro Tot. 3,507 5,845 9,352 (*) Consorzio Preferire la Vita - AiBi - Papa Giovanni XXIII 1.2 Occasione di conoscenza del C.A.V. A Già utente 2,672 B Pubblicità autobus 36 C Manifesti ULSS 131 D Stampa 102 E Radio e TV 61 F Affissioni pubbliche 112 G Incontri vari 1,911 H Sito Internet 167 I Altro 2,328 L Non specificato 1,832 Tot. 9, STATO CIVILE A Coniugate 5,472 B Nubili non conviventi 1,356 C Conviventi 1,792 D Divorziate o separate non conviventi 243 E Altro 489 Tot. 9,352-1/1 -
21 1.4 CITTADINANZA coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Italiana ,954 B Straniera 4, , ,398 Tot. 5,472 1,356 1, , ETA coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Meno di 16 anni B C D ,556 E , ,585 F , ,540 G , ,634 H 40 e più I non specificato Tot. 5,472 1,356 1, , TITOLO DI STUDIO coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Nessuno B Elementare ,129 C Medio inferiore 1, ,178 D Medio superiore o professionale 1, ,107 E Laurea F Non specificato 1, ,086 Tot. 5,472 1,356 1, , CONDIZIONE LAVORATIVA coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Studentessa B Casalinga 2, ,737 C Disoccupata 1, ,395 D Collaboratrice domestica (colf) E Esercente commerciante o artigiana F Coltivatrice diretta G Dirigente o impiegata H Lavoratrice dipendente I Libera professionista L Altro M Non specificato Tot. 5,472 1,356 1, , FIGLI PRECEDENTI coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Senza figli 1, ,139 B Con 1 figlio 1, ,814 C Con 2 figli 1, ,096 D Con 3 figli E Con più di 3 figli F Non specificato Tot. 5,472 1,356 1, , DIFFICOLTA ALLA GRAVIDANZA DICHIARATA DALLA DONNA coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Salute del feto B Salute fisica o psichica della madre C Età della madre D Salute del padre o dei familiari E Studio o lavoro F Numero dei figli G Pregiudizi sociali H Difficoltà economiche 3, , ,166 I Disoccupazione 1, ,321 L Alloggio insufficiente o mancante ,113 M Difficoltà nel rapporto di coppia N Rifiuto del partner O Rifiuto della famiglia P Tossicodipendenza Q Nessuna R Altro Tot. 8,155 2,693 2, , GESTANTI E CERTIFICAZIONE A In possesso di certificazione per coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. l aborto e hanno poi abortito B In possesso di certific.per l'aborto e che hanno proseguito la gravidanza NOTIZIE SUL MARITO O PARTNER DELLA DONNA ATTIVITA ESERCITATA DAL MARITO O PARTNER marito convivente fidanzato partner occas. non specificato Tot. A Occupato 1, ,327 B Occupato saltuariamente 1, ,434 C Disoccupato 1, ,097 D Studente E Non specificato ,350 Tot. 5,472 1, ,352-1/2 -
22 ATTEGGIAMENTO IN RELAZIONE ALL'ABORTO DEL MARITO O PARTNER marito convivente fidanzato partner occas. non specificato Tot. A Istigante B Consenziente C Indifferente D Contrario 2, ,459 E Non ancora informato F Non specificato 1, ,278 Tot. 5,472 1, ,352 2 ESITI DELLA GRAVIDANZA (*) 2.1 ESITO DELLA GRAVIDANZA IN RELAZ. intenzionate a incerte o intenz. ALL ATTEGGIAMENTO INIZIALE proseguire grav. ad abortire Tot. A Parto 7, ,462 B Aborto spontaneo C I.V.G D Esito non noto Tot. 8,164 1,248 9, ESITO DELLA GRAVIDANZA IN RELAZ. ALLO STATO CIVILE coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Parto 5,269 1,175 1, ,464 B Aborto spontaneo C I.V.G D Esito non noto Tot. 5,732 1,374 1, , PER LE GRAVIDANZE CONCLUSE CON IL PARTO coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Il nato con la madre 5,324 1,152 1, ,584 B In affido C In adozione D In istituto E Altro Tot. 5,328 1,164 1, ,607 (*) Riferiti a tutte le gestanti assistite nell'anno, sia che l'assistenza sia iniziata nell'anno in corso che nell'anno precedente. - 1/3 -
23 ALL. 2 BAMBINI NATI, GESTANTI ED ALTRE DONNE ASSISTITE NEI 202 CENTRI DI AIUTO ALLA VITA CHE HANNO INVIATO LA SCHEDA
24 DATI RELATIVI AI BIMBI NATI, GESTANTI ED ALTRE DONNE ASSISTITE DAI CENTRI DI AIUTO ALLA VITA NEL 2015 N BIMBI NATI N GESTANTI ALTRE DONNE ABBIATEGRASSO-MAGEN ABANO TERME ACERRA ADRIA AGRIGENTO AGROPOLI ALESSANDRIA ANCONA ANZIO AOSTA APPIANO GENTILE ARAGONA ARCISATE ARZIGNANO ASCOLI PICENO ASTI BAGHERIA BARI BASSANO DEL GRAPPA BELLUNO BERGAMO BESANA BRIANZA BIELLA BOLZANO BORGO VALSUGANA BRA BRESCIA BRESCIA SANPOLINO BRINDISI BRONTE BUDRIO BUSTO ARSIZIO CAGLIARI CAGLIARI "UNO DI NOI" CALDIERO CALTAGIRONE CAMISANO VICENTINO CAMPODARSEGO CAMPOSAMPIERO CANICATTI' CAPRIOLO CARPI CARRARA CASSANO ALLO IONIO CASSANO D'ADDA CASSANO MAGNAGO CASSINO CASTANO PRIMO CASTELBOLOGNESE /1 -
25 N BIMBI NATI N GESTANTI ALTRE DONNE CASTELFRANCO V CASTIGLIONE DELLE STIV CATANZARO CAVEZZO CERNUSCO SUL NAVIGLIO CESENA CHIAMPO CHIERI CHIOGGIA CINISELLO BALSAMO CINISI CITTADELLA CIVITAVECCHIA COLLEGNO-GRUGLIASCO COMO COPPARO CREMA CREMONA DELIA DESENZANO DEL GARDA DUEVILLE EBOLI EMPOLI ERBA ESTE FAENZA FANO FASANO FIRENZE FINALE EMILIA FORLI GANGI GASSINO TORINESE GEMONA DEL FRIULI GENOVA GIARRE GIUSSANO GORIZIA GROSSETO IVREA IMPERIA LA SPEZIA LATERZA LATINA LAVENO MOMBELLO LECCE LECCO LEGNAGO LEGNANO LENOLA LENTINI LODI /2 -
26 N BIMBI NATI N GESTANTI ALTRE DONNE LONIGO LORETO MANDELLO DEL LARIO MANTOVA MARIANO COMENSE MARINO MASSA MATELICA MAZARA DEL VALLO MELZO MENFI MESSINA QUAR MILANO AMBROSIANO MILANO BUZZI MILANO MANGIAGALLI MIRANO MISTRETTA MODENA MONCALVO MONFALCONE MONOPOLI MONZA MORBEGNO MONTAGNANA NAPOLI NICHELINO NOGARA NOVARA NOVENTA VICENTINA NUORO PADOVA PALERMO PARTINICO PAVIA PERUGIA PESARO PESCARA PIOSSASCO PIOVE DI SACCO PINEROLO PISA PISOGNE PISTOIA POLICORO POLIGNANO A MARE POMPEI PORDENONE POTENZA PRATO RAPALLO RECCO REGGIO CALABRIA /3 -
27 N BIMBI NATI N GESTANTI ALTRE DONNE REGGIO EMILIA RIBERA RIVOLI TO ROMA SEGRETARIAT.VITA* ROMA - ARDEATINO ROMA - TORRINO ROVERETO SALUZZO SAN BONIFACIO SAN DONATO MILANESE SAN FERDINANADO SAN GIORGIO DI PIANO SAN GIOVANNI ILARIONE SANT'ANGELO LODIGIANO SANREMO SAVIGLIANO SCHIO SEREGNO SERIATE SESTO CALENDE SIENA SIRACUSA SONDRIO TARQUINIA THIENE TIONE DI TRENTO TORINO PROMOZIONE VITA TORINO TORINO TORINO TORLUPARA TORRI DI QUARTESOLO TRENTO TREVISO TRIESTE UDINE VALDAGNO VALDICASTELLO VASTO VENARIA REALE VENEZIA - MESTRE VERBANIA - INTRA VERCELLI VERONA VICENZA VILLAFRANCA VIMERCATE VITERBO VITTORIO VENETO TOTALE 8,607 12,989 17,913 NB: * I dati completi del Segretariato Sociale per la Vita sono reperibili nel sito - 2/4 -
28 ALL. 3 GESTANTI STRANIERE ASSISTITE
29 GESTANTI STRANIERE ASSISTITE NELL'ANNO 2015: LOCALITA' Europa Africa Americhe Asia Oceania AFGHANISTAN 4 ALBANIA 301 ALGERIA 45 ANGOLA 4 ARGENTINA 6 AUSTRALIA 1 BANGLADESH 69 BENIN 15 BOLIVIA 82 BOSNIA ERZEGOVINA 30 BRASILE 30 BULGARIA 15 BURKINA FASO 74 BURUNDI 2 CAMERUN 68 CIAD 1 CILE 2 CINA 11 COLOMBIA 11 CONGO 13 COSTA D'AVORIO 105 CROAZIA 10 CUBA 26 DOMINICA 3 DOMINICANA REP. 43 ECUADOR 354 EGITTO 402 EL SALVADOR 103 ERITREA 7 ETIOPIA 18 FILIPPINE 210 FRANCIA 2 GABON 1 GAMBIA 4 GEORGIA 10 GERMANIA 1 GHANA 191 GIAPPONE 1 GIORDANIA 1 GRECIA 2 GUATEMALA 1 GUINEA 22 HAITI 1 HONDURAS 12 INDIA 35 KAZAKISTAN 1 KENIA 2 KIRGHIZISTAN 1 KOSOVO 66 LIBANO 1 LIBERIA 2 LIBIA 4 LITUANIA 2-3/1 -
30 LOCALITA' Europa Africa Americhe Asia Oceania MACEDONIA 49 MADAGASCAR 4 MALI 10 MARIANNE 1 MAROCCO 1673 MARSHALL 1 MAURITANIA 3 MAURIZIUS ISOLE 2 MESSICO 3 MOLDAVIA 97 MYANMAR 1 NEPAL 1 NIGER 10 NIGERIA 944 PAKISTAN 55 PARAGUAY 3 PERU' 335 POLONIA 14 ROMANIA 447 RUSSIA 7 RWANDA 1 SENEGAL 251 SERBIA-MONTENEGRO 66 SIERRA LEONE 9 SIRIA 7 SLOVACCHIA 2 SLOVENIA 2 SOMALIA 1 SPAGNA 3 SRI LANKA 383 SUDAFRICA 2 SUDAN 3 TANZANIA 2 TOGO 29 TUNISIA 176 TURCHIA 33 UCRAINA 49 UGANDA 3 UNGHERIA 3 URUGUAY 1 UZBEKISTAN 1 VENEZUELA 8 VIETNAM 1 ZIMBABWE 2 Europa Africa Americhe Asia Oceania TOTALE 1,178 4,103 1, ,126 NON SPECIFICATO 272 TOTALE GENERALE 7,398-3/2 -
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