Il numero dei Centri di aiuto

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1 150mila grazie I CAV NEL Per i Centri di aiuto alla vita il 2012 è stato un anno particolarmente faticoso a causa della situazione economica ma non per questo sono mancati i risultati: sono stati sottratti all aborto oltre 16mila bambini e assistite almeno 60mila donne. Numeri che, sommati agli anni precedenti significano oltre 150mila bambini e 500mila donne

2 I CENTRI DI AIUTO ALLA VITA NEGLI ANNI Nord 133 Centro 30 Sud 19 Isole 14 Nord 151 Centro 38 Sud 34 Isole 18 Nord 194 Centro 52 Sud 47 Isole 38 I numeri dei Cav nel 2012 Cav attivi 338 Nord 157 Centro 31 Sud 23 Isole 15 Nord 171 Centro 46 Sud 41 Isole 34 Nord 195 Centro 58 Sud 46 Isole 39 Bambini salvati per Cav 48 Bambini salvati dal Il numero dei Centri di aiuto alla vita continua a crescere: nel 2012 sono diventati 338 rispetto ai 331 dello scorso anno. In 20 anni di attività, vi è stato un notevole incremento del numero dei Cav presenti in Italia. Infatti nelle sole Regioni del Sud e nelle Isole, la presenza di Cav e Sav si è più che raddoppiata, al Centro l incremento è stato dell 87%, al Nord del 25%. Con riferimento a tutto il territorio nazionale, dal 1993 al 2012, i Centri sono aumentati complessivamente del 51% passando dai 224 del 1993 ai 338 dello scorso anno. I dati sull attività dei Cav si riferiscono ad un campione che, per il 2012, è stato di 204 Centri sul totale dei 338 in attività, pari quindi ad una percentuale del 60%. Il dato più significativo è costituito dai bambini nati grazie all azione dei Centri che sono stati complessivamente 9887 con una media di 48 bambini a Centro. Una media che in questi ultimi vent anni si è più che triplicata. Partendo da questo valore medio si può stimare che i bam- Donne assistite per Cav 176 gestanti 72 non gestanti 104 Gestanti ospitate 3% Gestanti assistite da Progetto Gemma 1000 Donne assistite dal ATTIVITA MEDIA PER CAV NEGLI ANNI bambini nati gestanti assistite altre donne assistite

3 I CAV NEL 2012 LE CIFRE DELL ATTIVITA DEI CENTRI DI AIUTO ALLA VITA (a campione) (90) (123) (161) (179)* (206)* (195)* (204)* Numero totale di bambini nati nei Cav del campione (valore cumulato) Bambini nati nell anno [11] [31] [39] [51] [49] [52] [48]** Gestanti assistite [21] [44] [58] [74] [71] [76] [72]** Altre donne assistite [20] [58] [78] [98] [99] [107] [104]** Donne ospitate in case di accoglienza presso famiglie in appartamenti * Numero dei Cav che nell anno hanno composto il campione di rilevazione ** Media per cav ESITO DELLA GRAVIDANZA Aborto Prosecuzione Gravid DONNE INVIATE DA CONSULTORI PUBBLICI \ Prima dei 90 gg Dopo i 90 gg DONNE INVIATE DA STRUTTURE SANITARIE \ Prima dei 90 gg Dopo i 90 gg bini nati nel 2012 grazie all azione del complesso della rete dei Cav è di oltre 16mila ed è ragionevole ritenere che, a partire dal 1975 (anno di fondazione a Firenze del I Centro di aiuto alla vita) ad oggi, i bambini nati grazie all aiuto dei Cav siano complessivamente tra i 150 ed i 160mila. Nel 2012 le gestanti assistite dai 204 Centri del campione sono state complessivamente (72 in media per Cav) mentre le altre donne assistite sono state (104 in media per Cav). Ogni Cav ha insomma assistito 176 donne delle quali il 41% era incinta. Dal 1990 ad oggi questo valore medio si è più che triplicato.

4 L IDENTIKIT DELLA DONNA CHE SI RIVOLGE AL CAV Proiettando questa media sull intero sistema dei Cav è ragionevole stimare che siano almeno 60mila le donne assistite dai Centri nel Un numero che, sommato a quello degli anni precedenti e all attività assistenziale svolta anche da molti movimenti per la vita locali, da enti ed associazioni collegate ai Cav porta a calcolare che in oltre trent anni di attività siano state assistite dai Cav/Sav ben oltre 500mila donne delle quali la metà erano gestanti. Ma non stupirebbe nessuno se il numero reale (nel quale confluiscono donne che vengono accolte ed aiutate, ma non censite o alle quali, magari è stato sufficiente un semplice colloquio con gli operatori o ancora le donne incontrate non di persona, ma telefonicamente o on line) fosse molto più elevato... almeno doppio rispetto alla cifra accertata! Questi dati, che non hanno bisogno di commenti, dimostrano in modo chiaro come, fermo restando l obiettivo primario di salvare delle vite umane, il volontariato per la vita è concretamente impegnato ad offrire solidarietà a tutte le donne in difficoltà e non solo a quelle in attesa di un figlio. Per evidenziare la mole di lavoro svolto dai Cav si deve ricordare che ogni donna assistita si presenta ripetutamente (almeno volte nel corso di un anno) ad un Centro e che oltre il 3% di gestanti assistite ha potuto usufruire di ospitalità o in case di accoglienza, o presso famiglie o in case in affitto gestite dai Cav. Le prestazioni assistenziali fornite sono state decine di migliaia. Si tratta soprattutto di aiuti in natura, assistenza sociale, psicologica e morale, aiuti in denaro, assistenza medica. Le gestanti assistite nel 2012 con ProgettoGemma sono state circa Rileviamo che anche nel 2012, si è mantenuta bassa la percentuale delle gestanti presentatesi ad un Cav entro i primi 90 giorni di gravidanza: il 40%. Bassa permane anche la percentuale di gestanti inviate ad un Cav da un Consultorio pubblico (solo il 7% nel 2012) anche se prevalgono complessivamente, tra queste, le gestanti nel I trimestre di gravidanza. Le gestanti inviate da persone amiche sono state il 278%, quelle inviate da parrocchie ed associazioni il 10% e quelle inviate da un altra utente del Cav il 6%. Le gestanti sono per lo più coniugate (61%); hanno per lo più un'età variabile dai 25 ai 34 anni (54%), sono prevalentemente casalinghe (39%) o senza lavoro (32%). Le maggiori difficoltà denunciate permangono UN VOLONTARIATO PROFESSIONALE volontari per Cav: 12 totale: 4000 sostenitori per Cav: 220 totale: GESTANTI PRESENTATESI direttamente 29% inviate da - amici 27% - consultori pubblici 7% - parrocchie/associazioni 10% - da altra utente 6% prima dei 90 gg. 40% dopo i 90 gg. 60% STATO CIVILE coniugate 61% nubili 20% ETA meno di 18 anni 2% da 18 a 24 anni 24% da 25 a 34 anni 54% PROFESSIONE studentessa 4% casalinga 39% disoccupata 32% occupata 25% DIFFICOLTA PREVALENTI economiche 47% CERTIFICAZIONE con certificato per abortire 7% di queste hanno abortito 14% non hanno abortito 86% ATTEGGIAMENTO DEL PARTNER VERSO L ABORTO istigante 10% consenziente 9% indifferente 10% contrario 35% 13

5 I CAV NEL 2012 DONNE ASSISTITE E TIPO DI ASSISTENZA EROGATA * \ sociale psicologica medica legale Baby sitting in natura in danaro * dati riferiti ai Cav che hanno composto il campione di rilevazione 14 quelle economiche (47%) che salgono al 74% sommando le difficoltà per mancanza di lavoro o di alloggio. Le difficoltà alla gravidanza dovute a: salute del feto, salute fisica o psichica della madre, salute del padre o dei familiari, studio o lavoro, numero dei figli, difficoltà economiche, disoccupazione, alloggio insufficiente o mancante, difficoltà nel rapporto di coppia sono dichiarate prevalentemente da donne coniugate. Le difficoltà alla gravidanza dovute a: età della madre, pregiudizi sociali, rifiuto del partner e della famiglia, sono dichiarate prevalentemente da donne nubili. Le gestanti che si sono presentate ad un Cav con il certificato per abortire sono state nel 2012 il 7%. Di queste, l 86% ha poi proseguito la gravidanza. A conferma dell effetto preventivo, rispetto all aborto, dell azione dei Cav, nel 2012 l 81% delle donne incerte o intenzionate ad abortire hanno poi dato alla luce il loro bambino. L'atteggiamento del marito o del partner della donna si mantiene prevalentemente contrario all'aborto (32%). Per le gravidanze conclusesi con il parto il bambino è rimasto nel 99% dei casi con la madre. L'importanza del ruolo della CITTADINANZA italiana 20% straniera 80% CONTINENTE Africa 51% Europa 19% Sud-Centro America 18% Asia 10% Non nota 2% PAESE PROVENIENZA DELLE DONNE STRANIERE ASSISTITE Marocco 22% Nigeria 10% Romania 7% Perù 7% Equador 6% Albania 5% Filippine 4% Egitto 4% Sri Lanka 3% Ghana 3% Tunisia 3% Senegal 3% Bolivia 2% Altri 21% famiglia emerge con chiarezza dai dati raccolti dai quali emerge che dal 1990 al 2012 la percentuale di bambini dati in affido o in adozione o ad un istituto è pari allo 0,2% nel caso di donne coniugate, all 1% nel caso di donne conviventi, al 2,5% nel caso di donne nubili, ed al 3% nel caso di donne divorziate. Anche se si è registrata un live flessione (-2,5%) il dato relativo alla cittadinanza mette in evidenza la sempre elevatissima percentuale di gestanti straniere assistite: si è passati infatti dal 16% del 1990 al 49% del 1996 all 80% dello scorso anno. Le gestanti straniere per le quali l assistenza è iniziata nel corso del 2012 sono state complessivamente 9.163, con una media di 45 per ogni Cav, mentre i Paesi di provenienza sono stati 98. Le più numerose continuano ad essere le donne africane (51%) seguite dalle donne europee (19%), dell America centrale e latina (18%), e dell Asia (10%).

6 LE CASE D ACCOGLIENZA Le Case di accoglienza sono una realtà concreta in difesa della vita che si è andata a sviluppare in questi ultimi anni, aggiungendosi così alla vasta rete dei servizi del Movimento per la vita. Sorte le prime negli anni ottanta, si sono quindi diffuse un po ovunque da nord a sud della penisola e nell ultimo censimento, relativo all anno 2012, risultano collegate al Movimento 48 strutture promosse e gestite da 34 associazioni locali. Alcune Case accolgono anche donne non in gravidanza e vittime di violenza. Altre offrono anche un servizio di accoglienza ai minori. I dati relativi all anno 2012 si riferiscono ad un campione di 28 strutture. Il 78% delle Case sono gestite direttamente dai Cav, le altre da associazioni, cooperative sociali e Fondazioni nate con lo scopo specifico della gestione di tali realtà, seppur in collegamento con i Cav. La tipologia prevalente è quella della seconda accoglienza (70%) che assume denominazioni diverse a seconda delle Leggi Regionali, molto diverse tra loro. Le Case di prima accoglienza rappresentano il 30% del totale. I posti letto disponibili per le utenti sono 258 distribuiti in camere a 1 o 2 posti con un bagno ogni due posti letto. Altri 254 ambienti e spazi sono a servizio comune delle ospiti. I posti letto, riservati per gli operatori, sono 26 con 90 ambienti a loro disposizione. Nel corso del 2012 sono state registrate, nel campione di rilevamento, 215 presenze di donne con 261 figli. Sono nati 62 bambini. Il 36% delle donne è di nazionalità Italiana. Tra le straniere la maggiore presenza si è registrata tra quelle provenienti dalla Romania, Nigeria e Marocco. Per quanto riguarda l età, il 53% sono di età compresa tra i 18 e 30 anni, il 42% oltre i 30 anni, il 2% tra 16 e 18 anni e l 3% fino a 16 anni. Le donne sono state inviate per il 70% da Comuni e Provincie, l 8% dai consultori pubblici e dalle Asl, il 5% dai Cav-SosVita, l 1% da Tribunali e Forze dell Ordine, il 4% da altre associazioni, l 5% dalle Caritas, dalle Parrocchie e dai Consultori di ispirazione cattolica, il 7% da altre realtà. Nelle 28 Case censite operano 474 persone, di cui 342 volontari, 6 religiose, 90 dipendenti, 8 volontari del Servizio Civile e 28 Consulenti. Con una media di 17 operatori per Casa. Le più numerose in assoluto continuano ad essere le donne provenienti dal Marocco (22%) seguite dalle donne provenienti dalla Nigeria (10%), dalla Romania e dal Peru (7%), dalle donne provenienti dall Equador (6%), da Albania, Filippine ed Egitto (4%), per la prima volta è stata registrata l assistenza ad una Gestante proveniente dall Australia. Ci sembra opportuno segnalare infine che, con riferimento ai valori medi per Cav, in Sardegna vi è stato un significativo aumento sia di bambini nati che di gestanti assistite mentre in 4 Regioni (Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Puglia) si è registrato un significativo aumento anche delle altre donne assistite. La Lombardia è la Regione italiana nella quale, nel 2012, vi è stato - con riferimento alla popolazione residente - sia il maggior numero di bambini nati grazie ai Centri di aiuto alla vita (48 ogni 100mila abitanti) che di gestanti assistite (76 ogni 100mila abitanti); seguono, il Veneto (31 bambini nati e 43 gestanti assistite ogni 100mila abitanti) ed il Piemonte (23 bambini nati e 36 gestanti assistite ogni 100mila abitanti). LUIGINO CORVETTI GIORGIO MEDICI UBALDO CAMILOTTI strutture GESTANTI OSPITATE anni dai Cav che hanno composto il campione di rilevazione in casa di accoglienza presso famiglie in case in affitto

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