lunedì 3 dicembre 2007
|
|
- Alessandro Valeri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 lunedì 3 dicembre 2007 Conversazione su: Concorrenza e Aiuti di Stato (parte generale - II) Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 1
2 Assi di conversazione Procedure di concessione Recupero aiuti indebitamente concessi Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 2
3 procedure di concessione Soglia de minimis Aiuti sottoposti a notifica Aiuti esenti da notifica, con obbligo di comunicazione Tipi di aiuti concedibili Ad hoc (singoli) Regimi di aiuto Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 3
4 procedure di notifica L art.88, par.3 del TCE dispone che: Alla Commissione sono comunicati, in tempo utile perché presenti le sue osservazioni, i progetti diretti a istituire o modificare aiuti. Se ritiene che un progetto non sia compatibile con il mercato comune a norma dell'articolo 87, la Commissione inizia senza indugio la procedura prevista dal paragrafo 2. (fase extragiudiziale procedura infrazione) Lo Stato membro interessato non può dare esecuzione alle misure progettate prima che tale procedura abbia condotto a una decisione finale. Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 4
5 procedure di notifica L art.88, par.2 del TCE dispone che: Qualora la Commissione, dopo aver intimato agli interessati di presentare le loro osservazioni, constati che un aiuto concesso da uno Stato, o mediante fondi statali, non è compatibile con il mercato comune a norma dell'articolo 87, oppure che tale aiuto è attuato in modo abusivo, decide che lo Stato interessato deve sopprimerlo o modificarlo nel termine da essa fissato. Qualora lo Stato in causa non si conformi a tale decisione entro il termine stabilito, la Commissione o qualsiasi altro Stato interessato può adire direttamente la Corte di giustizia, in deroga agli articoli 226 e 227. A richiesta di uno Stato membro, il Consiglio, deliberando all'unanimità, può decidere che un aiuto, istituito o da istituirsi da parte di questo Stato, deve considerarsi compatibile con il mercato comune, in deroga alle disposizioni dell'articolo 87 o ai regolamenti di cui all'articolo 89, quando circostanze eccezionali giustifichino tale decisione. Qualora la Commissione abbia iniziato, nei riguardi di tale aiuto, la procedura prevista dal presente paragrafo, primo comma, la richiesta dello Stato interessato rivolta al Consiglio avrà per effetto di sospendere tale procedura fino a quando il Consiglio non si sia pronunciato al riguardo. Tuttavia, se il Consiglio non si è pronunciato entro tre mesi dalla data della richiesta, la Commissione delibera. Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 5
6 procedure di notifica La procedura di notifica è disciplinata dal: Regolamento base Regolamento (CE) n.659/99 del 22 marzo 1999, del Consiglio, recante modalità di applicazione dell art. 88 (ex art.93) del trattato CE (pubblicato nella GUCE del 27 marzo 1999, n. L 83); Regolamento di applicazione (in corso di modifica) Regolamento (CE) n.794/2004 del 21 aprile 2004, della Commissione, recante disposizioni di esecuzione del Regolamento (CE) n.659/99 del Consiglio, recante modalità di applicazione dell art. 88 (ex art.93) del trattato CE (pubblicato nella GUUE del 30 aprile 2004, n. L 140). Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 6
7 procedure di notifica Lo Stato deve notificare preliminarmente i progetti di nuovi aiuti e le modifiche ai regimi di aiuto esistenti Inoltre, non può dare esecuzione alle misure progettate prima che la Commissione abbia adottato una decisione finale sul caso Le notifiche concernono sia regimi o programmi di aiuto generali, sia progetti diretti a istituire aiuti a favore di singole imprese (aiuti ad hoc) Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 7
8 procedure di notifica L obbligo di notifica èin capo al livello istituzionale che progetta la concessione dell aiuto, anche se la responsabilità giuridica in caso di inadempienza, e quindi di infrazione delle norme comunitarie, viene esercitata dalla Commissione europea nei confronti dello Stato La notifica è trasmessa alla Commissione attraverso la Rappresentanza permanente dello Stato presso l UE a Bruxelles La notifica deve essere completa, deve cioè consentire la Commissione di adottare una decisione in merito Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 8
9 procedure di notifica La Commissione, dopo aver ricevuto la notifica: informa lo Stato membro dell avvenuta ricezione se, dopo un esame preliminare, constata che la misura notificata non costituisce aiuto, lo dichiara mediante una decisione se, dopo un esame preliminare, constata che non sussistono dubbi in ordine alla compatibilità con il mercato comune della misura notificata, la dichiara compatibile (cd. decisione di non sollevare obiezioni ) se, dopo un esame preliminare, constata che sussistono dubbi in ordine alla compatibilità con il mercato comune della misura notificata, decide di avviare il procedimento formale (cd. decisione di avviare il procedimento di indagine formale ) Le decisioni di cui sopra devono essere adottate entro due mesi dalla ricezione della notifica completa; decorso inutilmente tale termine si applica il silenzio assenso; la notifica è ritenuta completa se entro due mesi dalla sua ricezione, o dalla ricezione di ogni informazione supplementare richiesta, la Commissione non richiede ulteriori informazioni Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 9
10 procedure di notifica Nel caso la Commissione avvii il procedimento di indagine formale: la decisione di avvio del procedimento: espone sinteticamente i punti di fatto e di diritto pertinenti contiene una valutazione preliminare della Commissione relativa al carattere di aiuto della misura prevista espone i dubbi attinenti la compatibilità dell aiuto con il mercato comune invita lo Stato membro a formula re osservazioni entro un termine stabilito (di norma non superiore a un mese) possono partecipare interessati potenzialmente danneggiati dall aiuto, i quali possono presentare anch essi osservazioni Il procedimento si conclude con una decisione, in linea di massima entro 18 mesi dall avvio del procedimento, che può essere positiva, negativa, condizionale o di non costituzione di aiuto Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 10
11 procedure di notifica Dal 1 gennaio 2006 è in vigore la procedura telematica di notifica Procedura informatica: SANI II Base giuridica: Regolamento CE n.794/2004 (in corso di modifica) Organizzazione e Soggetti responsabili in Italia: User: ogni amministrazione che abbia facoltà di intervento nel procedimento (diversi livelli: lettura, inserimento dati, modifica dati) Local System Administrator (LSA): Ministero per lo sviluppo economico, ha il compito di distribuire le password di accesso e le login, nonché di stabilire i criteri di tale accesso limitato Dr. Antonello Lapalorcia: Tel ; Fax antonello.lapalorcia@attivitaproduttive.gov.it Validator: Rappresentanza permanente presso l UE, fa da tramite fra lo Stato e la Commissione per quanto attiene la procedura di notifica, attestando la validità della stessa Per i formulari può essere utile consultare il sito internet della DG Concorrenza della Commissione europea, all indirizzo internet Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 11
12 procedure di esenzione da notifica Base giuridica: Regolamento CE n. 994/98 del 7 maggio 1998 Strumento normativo: Regolamento del Consiglio Categorie di aiuti di stato orizzontali su cui la Commissione può emanare regolamenti di disciplina Aiuti a favore delle PMI Aiuti a favore della ricerca e dello sviluppo Aiuti a favore dell ambiente Aiuti a favore dell occupazione e della formazione Aiuti de minimis In generale Per il settore agricoltura e pesca Procedura di controllo Comunicazione alla Commissione del regime o dell aiuto ad hoc, da istituire Periodo di validità , esteso al 30/06/ Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 12
13 procedure in esenzione di notifica L art.89 del TCE dispone che: Il Consiglio, con deliberazione a maggioranza qualificata su proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo, può stabilire tutti i regolamenti utili ai fini dell'applicazione degli articoli 87 e 88 e fissare in particolare le condizioni per l'applicazione dell'articolo 88, paragrafo 3, nonché le categorie di aiuti che sono dispensate da tale procedura. Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 13
14 Aiuti di Stato disciplina UE A. Norme di valutazione degli aiuti di Stato esenti da procedura di notifica I. AIUTI DE MINIMIS, GENERALE, esclusi settori agricoltura, pesca e acquacoltura II. AIUTI DE MINIMIS, SETTORE AGRICOLO III. AIUTI DE MINIMIS, ACQUACOLTURA SETTORE PESCA E (proposta regolamento) IV. AIUTI INVESTIMENTI A FINALITA REGIONALE V. GENERALE MULTISETTORIALE, escluso settore agricolo (proposta regolamento) VI. AIUTI A FAVORE DELLE PMI, SETTORE AGRICOLO esclusa trasformazione e commercializzazione prodotti Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 14
15 Aiuti di Stato disciplina UE B. Norme di valutazione degli aiuti di Stato con obiettivi orizzontali I AIUTI ALLA RICERCA E SVILUPPO (nuove proposte ) II AIUTI PER LA TUTELA DELL AMBIENTE (nuove proposte ) III AIUTI PER I CAPITALI DI RISCHIO PMI (nuovi orientamenti ) C. Norme di valutazione degli aiuti nel settore agricolo e della pesca e acquacoltura D. Norme di valutazione degli aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà E. Norme di valutazione dei servizi di interesse economico generale Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 15
16 Aiuti di Stato disciplina UE F. Norme di valutazione degli aiuti a determinati settori I SERVIZI POSTALI II SERVIZIO PUBBLICO DI RADIODIFFUSIONE III OPERE CINEMATOGRAFICHE E AUDIOVISIVE IV ENERGIA V COSTRUZIONE NAVALE VI ACCIAIO G. Norme per la valutazione di certe transazioni e di certi trasferimenti di fondi come aiuti di Stato I APPORTI DI CAPITALI DELLO STATO II TRASFERIMENTI DI FONDI ALLE IMPRESE PUBBLICHE III GARANZIE DELLO STATO IV VENDITE DI TERRENI E FABBRICATI V ASSICURAZIONE DEL CREDITO ALL ESPORTAZIONE VI AIUTI FISCALI Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 16
17 disciplina UE Per ogni ambito normativo sugli Aiuti di Stato vi è specifica disciplina, rinvenibile sia nel sito internet della DG Concorrenza della Commissione europea, agli indirizzi n/aid3.html#c sia nel sito internet del Dipartimento politiche di sviluppo e coesione del Ministero per lo sviluppo economico, all indirizzo Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 17
18 obbligo di recupero Non era previsto nei trattati istitutivi CEE È conseguenza della concessione di aiuti illegali È competenza dello Stato Membro vs. competenza della Commissione Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 18
19 obbligo di recupero PRINCIPI FONDAMENTALI (1) Finalità: ripristinare la situazione esistente prima della concessione dell aiuto Base legale: Art. 14, Regolamento CE di procedura n.659/1999 Caratteristiche principali: Il recupero va effettuato seconde le procedure nazionali, ma l autonomia procedurale degli SM è limitata dalla necessità di un esecuzione immediata ed effettiva (cfr. C-232/05) Il recupero si fa con interessi calcolati su una base composta (Regolamento CE di applicazione n.794/2004) Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 19
20 obbligo di recupero PRINCIPI FONDAMENTALI (2) I ricorsi proposti alla Corte di giustizia non hanno effetto sospensivo fatta salva un ordinanza di sospensione della Corte di Giustizia (art. 242 Trattato CE) In caso di procedimento dinanzi ai tribunali nazionali, gli SM adottano tutte le misure necessarie [ ] comprese le misure provvisorie Obbligo di leale cooperazione fra Commissione e SM Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 20
21 obbligo di recupero PRINCIPI FONDAMENTALI (3) Il recupero in caso di beneficiari in difficoltà Esecuzione della decisione della Commissione mediante liquidazione o rimborso totale Una situazione finanziaria difficile non costituisce impossibilità di esecuzione Impossibilità assoluta di recupero riconosciuta esclusivamente: Per mancanza di attivi recuperabili Recupero presso i terzi se: Trasferimento del vantaggio Il prezzo pagato per i mezzi di produzione non è il prezzo di mercato Intenzione di eludere l obbligo di recupero Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 21
22 limiti ed eccezioni obbligo di recupero Limiti alla facoltà della Commissione di ordinare il recupero: Principio generale di diritto comunitario Tutela legittimo affidamento Certezza del diritto Termine di prescrizione di 10 anni Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 22
23 Strumenti di prevenzione concessione aiuti illegali e incompatibili Commissione Impossibilità di sanzionare la concessione di aiuti illegali Ingiunzione di sospensione o di recupero Procedimento d infrazione Stati membri Applicabilità diretta art. 88, par. 3 TCE Utilizzo procedure nazionali Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 23
24 recupero aiuti indebitamente concessi PROCEDURE DI AMBITO COMUNITARIO 1) Aiuti definiti illegali 2) Ingiunzione di sospensione o di recupero a titolo provvisorio di aiuti 3) Esame preliminare decisione finale 4) Indagine formale (procedura di infrazione) 5) Decisione Commissione di definizione dell aiuto incompatibile 6) Decisione della Commissione per il recupero degli aiuti illegali e incompatibili 7) Corte di Giustizia a) Sentenza di addebito di responsabilità (ex art. 228, par.1, TCE; procedura in deroga ex artt. 226 e 227 TCE) b) Sentenza di esecuzione con eventuale sanzione pecuniaria forfettaria e penalità (ex art. 228, par.2, TCE) Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 24
25 recupero aiuti indebitamente concessi Fase comunitaria Procedura nazionale 1) Valutazione preliminare alla concessione degli aiuti sulla compatibilità degli stessi con le norme TCE 2) Aiuti definiti illegali e incompatibili: Decisione negativa della Commissione in esito al procedimento di indagine formale 3) Decisione della Commissione per il recupero degli aiuti illegali e incompatibili 4) Corte di Giustizia Sentenza di addebito di responsabilità e/o Sentenza di esecuzione 1) Concessione aiuti Dichiarazione Deggendorf (funzione preventiva) Finanziaria 2007, art. 1, comma ) Procedure preventive nazionali Legge Finanziaria 2007, art. 1, commi da 1213 a 1222 Accordo Stato, Regioni e Autonomie locali 3) Aiuti definiti illegali e incompatibili: Eventuale procedura dal giudice nazionale (aiuti illegali) Esposizione dei ricorrenti, a differenza del procedimento comunitario 4) Procedura nazionale di addebito e rivalsa dello Stato L. Finanz.2007, art.1, c. da 1213 a 1222 Accordo Stato-Regioni-Autonomie locali (in corso di definizione) Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 25
26 pratica di recupero RUOLO COMMISSIONE Decisioni con l indicazione del beneficiario e - se noto - dell importo da recuperare Indicazione dei termini per l esecuzione della decisione Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 26
27 pratica di recupero RUOLO STATI MEMBRI Cooperazione con la Commissione Informazioni sulla procedura di recupero : Individuazione del beneficiario dell aiuto Quantificazione dell importo da recuperare Scelta della procedura di recupero Notifica e esecuzione degli ordini di recupero Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 27
28 pratica di recupero RUOLO STATI MEMBRI Difficoltà incontrate: Imprecisione delle decisioni di recupero Scelta di una procedura inefficace Sospensione dell esecuzione in contraddizione con l art. 242 del Trattato CE Problema di base giuridica Difficoltà nel recupero in caso di regimi di aiuti Discriminazione fra Stati Membri Ragioni politiche Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 28
29 pratica di recupero DIFFICOLTA INCONTRATE IN ITALIA Recupero di aiuti concessi sotto forma di misure fiscali Recupero per regimi di aiuti: ammontare sconosciuto, grande numero di beneficiari Procedura molto lunga Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 29
30 giurisprudenza DEGGENDORF Causa C-355/95 P, Textilwerke Deggendorf GmbH vs. Commissione delle Comunità europee e Repubblica federale di Germania Sentenza (2 grado) della Corte di Giustizia del 15 maggio 1997 La Commissione, in sede di esame della compatibilità di un aiuto, deve tener conto di tutti gli elementi pertinenti ed in particolare dell effetto cumulativo di un nuovo aiuto e di un aiuto dichiarato incompatibile che non sia ancora stato restituito. La Commissione ha la possibilità di sospendere la concessione dell aiuto compatibile finché non sia stato restituito il precedente aiuto illegittimo e incompatibile Orientamento della Commissione: Condizionamento dell autorizzazione di nuovi aiuti all impegno da parte dello Stato membro interessato di verificare che i destinatari non siano obbligati alla restituzione di aiuti dichiarati incompatibili (cd. Impegno Deggendorf ) Paesi in cui è stato reso operativo l Impegno Deggendorf : Italia e Spagna per quattro regimi di aiuto, Francia, Germania e Belgio per un regime di aiuto Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 30
31 pratica di recupero IMPEGNO DEGGENDORF DELL ITALIA Inserimento di una disposizione Deggendorf nella legge finanziaria 2007 (art. 1, comma 1223) "I destinatari degli aiuti di cui all articolo 87 del Trattato che istituisce la Comunità europea possono avvalersi di tali misure agevolative solo se dichiarano, ai sensi dell articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e secondo le modalità stabilite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, di non rientrare fra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea, e specificati nel decreto di cui al presente comma". Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 31
32 pratica di recupero LE PROCEDURE DI INFRAZIONE AVVIATE CON L ITALIA CR 49/98 : Contratti di formazione-lavoro sentenza della Corte del 1/4/2004 (causa C-99/02) CR 27/99 : Aiuti alle ex-municipalizzate sentenza della Corte del 1/6/2006 (C-207/05) + procedura ex art. 228, par.2, TCE iniziata il 13/12/2006 CR 62/03: Disposizioni urgenti in materia di occupazione (causa C-280/05) CR 57/03 : Tremonti bis CR 8/04: Incentivi fiscali diretti a favore di nuove società quotate in Borsa Scienze delle Finanze Politiche, metodologie, strumenti e pratiche per lo sviluppo locale MF 32
Profili procedurali Antonello Lapalorcia
Profili procedurali Antonello Lapalorcia Articolo 109 TFUE (ex articolo 89 del TCE) Il Consiglio, su proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo, può: A) stabilire tutti i
DettagliPreambolo IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Presidenza del Consiglio dei Ministri Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 maggio 2007 Gazzetta Ufficiale del 12 luglio 2007, n. 160 Disciplina delle modalità con cui è effettuata la
DettagliModello di dichiarazione de minimis CERTIFICAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO SUL DE MINIMIS
Modello di dichiarazione de minimis CERTIFICAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO SUL DE MINIMIS Avviso pubblico Sostegno ai programmi di scouting, idea generation ed accelerazione di Startup innovative.
DettagliRegolamento (CE) 1998/2006 Relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di importanza minore ( de minimis )
Regolamento (CE) 1998/2006 Relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di importanza minore ( de minimis ) Milano, 6 febbraio 2007 Articoli 87 e 88 del trattato articolo 87
DettagliDirezione Centrale Entrate Contributive. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni
Direzione Centrale Entrate Contributive Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni Roma, 13 Novembre 2007 Circolare n. 124 Allegati 1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle
DettagliINPS - Circolare , n. 124
INPS - Circolare 13.11.2007, n. 124 Oggetto: Art. 1, comma 1223, della legge finanziaria 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296). Ammissione alle agevolazioni contributive qualificabili come aiuti di Stato,
DettagliMODELLO DE MINIMIS. nato/a a il. residente in via
Oggetto: Avviso pubblico a sportello per la promozione della mobilità internazionale del lavoro attraverso tirocini formativi in Italia, pubblicato da Italia Lavoro - C.U.P. I52F06000070001 CHIARAZIONE
DettagliDECRETO N DATA 07/11/2016
O GG E TTO : APPROVAZIONE "MANUALE PER LA PRESENTAZIONE, GESTIONE E RENDICONTAZIONE DELLE OPERAZIONI FINANZIATE DAL POR FSE 2014-2020 DELLA REGIONE LIGURIA". DECRETO N. 5117 DATA 07/11/2016 del REGISTRO
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante delega al Governo per la precisa individuazione
Dettaglicon sede legale in via... n... fraz. cap... Comune... Prov...
ALLEGATO 8 Dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell art. 47 del DPR 445 del 28/12/2000 sulla regolarità rispetto al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23/05/2007 relativo
DettagliBANDO PUBBLICO PER PROGETTI STRATEGICI N. 01/2009 SECONDA FASE. Gli aiuti di Stato e la valutazione dei progetti. Olga Simeon, 9 luglio 2009
BANDO PUBBLICO PER PROGETTI STRATEGICI N. 01/2009 SECONDA FASE Gli aiuti di Stato e la valutazione dei progetti, 9 luglio 2009 Che cos è un aiuto di Stato? Articolo 87 11 del Trattato SONO INCOMPATIBILI
DettagliRegolamento per l erogazione di contributi a favore delle imprese della provincia che. partecipano a fiere e mostre in Italia ed all estero. Art.
Allegato A alladeliberacons.n.13/iidel16.04.09 Regolamentoperl erogazionedicontributiafavoredelleimpresedellaprovinciache partecipanoafiereemostreinitaliaedall estero. Art.1 La Camera di Commercio, al
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 1 febbraio 2016. Disciplina per l accesso e l esercizio delle attività di pesca nelle acque soggette alla giurisdizione di Paesi Terzi.
DettagliL elenco contiene tutte le decisioni che non risultano archiviate dalla Commissione europea
ELENCO DELLE DECISIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA CHE DISPONGONO IL RECUPERO DI AIUTI DI STATO (aggiornato al 6 ottobre 2009) L elenco contiene tutte le decisioni che non risultano archiviate dalla Commissione
DettagliLA MODERNIZZAZIONE DELLA DISCIPLINA SUGLI AIUTI DI STATO
LA MODERNIZZAZIONE DELLA DISCIPLINA SUGLI AIUTI DI STATO Il nuovo approccio della Commissione europea e i recenti sviluppi in materia di public e private enforcement a cura di CRISTINA SCHEPISI G. GIAPPICHELLI
DettagliRISOLUZIONE N. 108/E
RISOLUZIONE N. 108/E Roma, 24 NOVEMBRE 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Soggetto non residente Possibilità di recuperare il credito IVA maturato dalla posizione di identificazione diretta nelle
DettagliConsiglio dell'unione europea Bruxelles, 2 dicembre 2014 (OR. en)
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 2 dicembre 2014 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2014/0295 (NLE) 15295/14 PECHE 526 ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI Oggetto: DECISIONE DI ESECUZIONE DEL
DettagliDECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 25.11.2015 C(2015) 8452 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 25.11.2015 recante approvazione del programma operativo "Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020"
DettagliIl Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato
Il Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato Vista la legge 25 febbraio 1992, n. 215, recante Azioni positive per l'imprenditoria femminile ; Visto il Decreto del Presidente della Repubblica
DettagliIL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ
DECRETO 21 luglio 2009. Conferimento a «Valoritalia società per la certificazione delle qualità e delle produzioni vitivinicole italiane S.r.l.», dell incarico a svolgere le funzioni di controllo previste
DettagliE X P O T R A I N I N G
Regole comunitarie applicabili agli aiuti di stato per la formazione professionale E X P O T R A I N I N G 2 0 1 2 Fiera Milano, 26 Ottobre 2012 Sommario Definizione di aiuto di stato Il concetto di impresa
DettagliConsiglio dell'unione europea Bruxelles, 5 novembre 2014 (OR. en)
Conseil UE Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 5 novembre 2014 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2014/0295 (NLE) 14986/14 LIMITE PUBLIC PECHE 513 NOTA Origine: Destinatario: Segretariato generale
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE
Protocollo n. 91610 /2008 Approvazione del formulario contenente i dati degli investimenti nelle aree svantaggiate ammissibili al credito d imposta di cui all articolo 1, commi 271-279, della legge 27
DettagliRoma, 2 dicembre Circolare n. 195/2008
Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica 00198 Roma - via Panama 62 tel.068559151-3337909556 - fax 068415576 e-mail: confetra@confetra.com - http://www.confetra.com Roma, 2 dicembre
DettagliDecreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 135; G.U. 31 agosto 2015 n. 201
Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 135; G.U. 31 agosto 2015 n. 201 Attuazione l'articolo 11 Regolamento (UE) n. 260/2012 14 marzo 2012 che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici
Dettagli"Green Economy" Legge 28 dicembre 2015, n. 221 credito di imposta alle imprese per rimozione amianto
"Green Economy" Legge 28 dicembre 2015, n. 221 credito di imposta alle imprese per rimozione amianto Credito imposta al 50% delle spese sostenute nel corso del 2016 utilizzabile in 3 anni per imprese che
DettagliISTRUZIONI OPERATIVE PER LA GESTIONE DELLA RICHIESTA DI AIUTO ALLA RIDUZIONE TEMPORANEA DELLA PRODUZIONE DI LATTE VACCINO Reg (UE) 1216/2016
Allegato A al Decreto del Direttore di ARTEA n. 89 del 14 settembre 2016 ISTRUZIONI OPERATIVE PER LA GESTIONE DELLA RICHIESTA DI AIUTO ALLA RIDUZIONE TEMPORANEA DELLA PRODUZIONE DI LATTE VACCINO Reg (UE)
DettagliProposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 10.11.2015 COM(2015) 560 final 2015/0260 (NLE) Proposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO che autorizza la Repubblica di Lettonia a prorogare l'applicazione di una
DettagliVISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ;
VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ; VISTO il R.D. 23 maggio 1924, n. 827, concernente il regolamento
DettagliART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali
ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1083 del 08/09/2016 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013
DettagliGABINETTO IL DIRETTORE GENERALE
IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) n. 1303 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 (recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale
DettagliCOMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE
IT IT IT COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 17/IX/2007 C (2007) 4233 def. NON DESTINATO ALLA PUBBLICAZIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 17/IX/2007 che adotta il programma operativo "INTERREG
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 23 FEBBRAIO 2017 81/2017/R/EEL MODIFICHE E INTEGRAZIONI ALLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITÀ 437/2013/R/EEL, IN RELAZIONE AGLI ANNI DI COMPETENZA, A PARTIRE DAL 2015 L AUTORITÀ PER L ENERGIA
DettagliLA NORMATIVA COMUNITARIA SUGLI AIUTI DI STATO
LA NORMATIVA COMUNITARIA SUGLI AIUTI DI STATO PREMESSA Gli AIUTI concessi dagli Stati membri alle imprese possono falsare la concorrenza in quanto favoriscono talune imprese a scapito delle loro concorrenti
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, che ha istituito il Fondo
DettagliALLEGATO B. A. Regime De Minimis
ALLEGATO B MODALITA DI PARTECIPAZIONE DEGLI OPERATORI TURISTICI LOMBARDI ALLE MANIFESTAZIONI TURISTICHE PROMOSSE DA REGIONE LOMBARDIA SUI MERCATI ITALIANO ED ESTERO ANNO 2014 Regione Lombardia ha predisposto
DettagliLEGGE REGIONALE N. 9 DEL REGIONE LIGURIA INTERVENTI STRUTTURALI A FAVORE DELLE COOPERATIVE AGRICOLE
LEGGE REGIONALE N. 9 DEL 19-04-2006 REGIONE LIGURIA INTERVENTI STRUTTURALI A FAVORE DELLE COOPERATIVE AGRICOLE Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA N. 5 del 26 aprile 2006 Il Consiglio regionale
DettagliIl Controllo degli Aiuti di Stato nelle Imprese. Penna
CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI MANTOVA Il Controllo degli Aiuti di Stato nelle Imprese Luca Penna Le politiche comunitarie per le imprese La definizione della dimensione dell Impresa RACCOMANDAZIONE DELLA
DettagliPolitica di recupero. Principi e procedure. Commissione europea, DG Concorrenza, Direzione H, Unità H4 Applicazione e riforma procedurale
Politica di recupero Principi e procedure Principi di recupero Esecuzione di una decisione di recupero Ricorsi dinanzi ai giudici nazionali e UE Insolvenza Mancata esecuzione Link e formazione 2 Principali
DettagliINDICE-SOMMARIO. Parte I LA NOTIFICA DEGLI AIUTI PUBBLICI ALLA COMMISSIONE EUROPEA: PROBLEMATICHE DI DIRITTO COMUNITARIO
INDICE-SOMMARIO Elenco delle abbreviazioni... Ringraziamenti... BRUNO NASCIMBENE, Introduzione... XIII XV XVII Parte I LA NOTIFICA DEGLI AIUTI PUBBLICI ALLA COMMISSIONE EUROPEA: PROBLEMATICHE DI DIRITTO
Dettagli5. Le agevolazioni sono concesse sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto per una serie di investimenti in impianti funiviari e piste da sci.
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 8.04.2009 C(2009)2883 Oggetto: aiuto di Stato n. N 572/2008 Italia Modifiche alla misura di aiuto N 397/2003 a favore degli impianti a fune. Provincia autonoma di Trento.
DettagliBando Interventi Integrati per l acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio chiusura
DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE DIREZIONE REGIONALE COESIONE SOCIALE FINPIEMONTE S.p.A. Bando Interventi Integrati per l acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi
DettagliDETERMINAZIONE N /5672 DEL 30/11/2015
Direzione generale 10.01.00 DETERMINAZIONE N. 53064/5672 DEL 30/11/2015 Oggetto: Decisione Comunitaria C(2013)4582 del 19/7/2013, modifica C(2007)6081 del 30/11/2007 e C(2012)2362 del 3/4/2012 - P.O.R
DettagliProposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 29.5.2015 COM(2015) 231 final 2015/0118 (NLE) Proposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO che modifica la decisione 2009/790/CE al fine di autorizzare la Polonia a
DettagliSpeciale N. 141 dell 11 Dicembre 2015
- Anno XLVI Anno XLVI N. 141 Speciale (11.12.2015) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 1 Speciale N. 141 dell 11 Dicembre 2015 CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN REGIME DI DE MINIMIS. INTERVENTI
DettagliAREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Determinazione nr. 97 Trieste 19/01/2015 Proposta nr. 20 Del 19/01/2015 Oggetto: Regolamento di cui agli artt. 29, 30, 31, 32, 33 e 48 L. R. 18/05
DettagliGiovani Imprenditori in Agricoltura: Gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Giovani Imprenditori in Agricoltura: Gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività Convegno OIGA 2009-10
DettagliORGANI GIURISDIZIONALI DELL UNIONE EUROPEA
ORGANI GIURISDIZIONALI DELL UNIONE EUROPEA TRATTATO SULL UNIONE EUROPEA TITOLO III DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE ISTITUZIONI Articolo 13 1. L'Unione dispone di un quadro istituzionale che mira a promuoverne
DettagliBando Interventi Integrati per l acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio chiusura
DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE DIREZIONE REGIONALE COESIONE SOCIALE FINPIEMONTE S.p.A. Bando Interventi Integrati per l acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi
DettagliDirezione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca
Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca Regolamento per la concessione e l erogazione di contributi per il sostegno alle imprese che stipulano
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI AIUTI ALLA FORMAZIONE
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI AIUTI ALLA FORMAZIONE CAPO I Principi Generali e disposizioni comuni Art. 1 Finalità 1. Il presente Regolamento stabilisce le condizioni nel rispetto delle quali le Camere
DettagliMINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 10 ottobre 2003 Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo per le agevolazioni alla ricerca. (F.A.R).
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea
7.7.2015 L 176/29 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1089 DELLA COMMISSIONE del 6 luglio 2015 che istituisce massimali di bilancio per il 2015 applicabili ad alcuni regimi di sostegno diretto di cui al
DettagliDECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 9.12.2015 C(2015) 9108 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 9.12.2015 che approva determinati elementi del programma di cooperazione "(Interreg V-A) Italia-Svizzera"
DettagliLa trasparenza nel processo davanti alla Corte di Giustizia dell UE Maria Cristina Reale Università dell Insubria Como
La trasparenza nel processo davanti alla Corte di Giustizia dell UE Maria Cristina Reale Università dell Insubria Como XXIX Conferenza dell Osservatorio Giordano Dell Amore sui rapporti tra diritto ed
DettagliIL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ
DECRETO 21 luglio 2009. Conferimento a «Toscana CertiÞ cazione Agroalimentare S.r.l.», in breve «TCA S.r.l.», dell incarico a svolgere le funzioni di controllo previste dall articolo 48 del Regolamento
DettagliELENCO AGEVOLAZIONI PUBBLICHE AMMESSE A BENEFICIO. Breve descrizione dell agevolazione. Contributi in conto. finanziamenti per la realizzazione di
Oggetto: Adesione della Regione Sardegna al nuovo Accordo la ripresa 2015", sottoscritto dall'abi e dalle associazioni imprenditoriali in data 31 marzo 2015. Aggiornamento elenco strumenti finanziari oggetto
DettagliCOMUNE DI NERVIANO. Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali.
COMUNE DI NERVIANO Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali. INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art.
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE DISCIPLINA SANZIONATORIA PER LE VIOLAZIONI DELLE DISPOSIZIONI DI CUI AL REGOLAMENTO (CE) N. 767/2009 DEL 13 LUGLIO 2009 SULL IMMISSIONE SUL MERCATO E SULL USO DEI
Dettagli1) Aiuti di Stato per i quali la Commissione ha deciso di avviare il procedimento di indagine formale ex art. 108 par. 2, TFUE
Procedimenti di indagine formale avviati dalla Commissione nei confronti dell'italia ai sensi dell art. 108 TFUE - (art. 14, lett. d, della legge 24 dicembre 2012, n. 234) aggiornato al 30 giugno 2013
DettagliDECRETO N. 412 Del 26/01/2016
DECRETO N. 412 Del 26/01/2016 Identificativo Atto n. 61 DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO Oggetto APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AD ASPIRANTI FRANCHISEE PER L'APERTURA DI ATTIVITA'
DettagliDECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.12.2014 C(2014) 10145 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 17.12.2014 che approva determinati elementi del programma di cooperazione "Area alpina" ai fini
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE
L 152/22 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 7.6.2006 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30 maggio 2006 relativa
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE Servizio Territorio e Ambiente Posizione di Funzione Tutela delle risorse ambientali
ALLEGATO 2/altratt (rettificato) [altre attività (escluse agricoltura, pesca e acquacoltura, trasporto stradale merci conto terzi, trasporto stradale in genere, industria siderurgica, costruzione navale,
DettagliAVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA
AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA 2014 2020 Misura 10 - Pagamenti Agro Climatici Ambientali - Sub Misura 10.01 Pagamenti per impegni Agro Climatici Ambientali Intervento
DettagliConsiglio dell'unione europea Bruxelles, 3 giugno 2016 (OR. en)
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 3 giugno 2016 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2016/0163 (NLE) 9885/16 FISC 95 PROPOSTA Origine: Data: 1º giugno 2016 Destinatario: n. doc. Comm.: COM(2016)
DettagliRisoluzione N.107/E QUESITO
Risoluzione N.107/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 maggio 2007 OGGETTO: Istanza di interpello Prenotazione a debito dell imposta di registro - Articolo 59, comma 1, lettera d) del
DettagliART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali
ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 445 del 13/04/2016 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013
DettagliL 283/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea
L 283/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 27.10.2007 REGOLAMENTO (CE) N. 1261/2007 DEL CONSIGLIO del 9 ottobre 2007 che modifica il regolamento (CE) n. 320/2006 relativo a un regime temporaneo per
DettagliDECRETO N Del 28/10/2016
DECRETO N. 10874 Del 28/10/2016 Identificativo Atto n. 759 DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO Oggetto APPROVAZIONE BANDI "PROMOZIONE DEL CICLOTURISMO IN LOMBARDIA" - IN ATTUAZIONE DELLA D.G.R. N X/4352
DettagliLe amministrazioni non concedono gli aiuti alle imprese che operano nei seguenti settori:
Misure anticrisi: al via le deroghe sugli aiuti di stato previste dalla UE D.P.C.M. 03.06.2009, G.U. 09.06.2009 Le amministrazioni possono concedere gli aiuti previsti nella Comunicazione della Commissione
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Reg. (CE) n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune;
DGR N.584 DEL 5 DICEMBRE 2012 OGGETTO: Reg.(CE) n. 1698/05. Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio per il periodo 2007-2013. Modifiche e integrazioni alla DGR n. 724/2008 recante disposizioni regionali
DettagliAVVISO POR SARDEGNA FSE AIUTI DE MINIMIS PER IL RAFFORZAMENTO DELLE FUNZIONI DI RICERCA E
ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONAL E, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE DIREZIONE GENERALE SERVIZIO FORMAZIONE 2016 AVVISO POR SARDEGNA FSE 2014-2020 AIUTI DE MINIMIS PER IL RAFFORZAMENTO
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. 18096 del 26 settembre 2014 Individuazione dei tempi e delle modalità di gestione dei provvedimenti adottati dagli Organismi di controllo nei confronti degli operatori del settore della produzione
DettagliLEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 113
X LEGISLATURA ATTI: 12022 LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 113 Legge europea regionale 2016. Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione Lombardia derivanti dall'appartenenza dell Italia all
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. 111013 Modalità e termini di comunicazione dei dati all anagrafe tributaria da parte degli uffici comunali in relazione alle denunce di inizio attività presentate allo sportello unico comunale per l
DettagliRICORSO DI ANNULLAMENTO
LA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI DELL UNIONE E L OMESSA ADOZIONE DI ATTI DOVUTI: I RICORSI DI ANNULLAMENTO E IN CARENZA PROF.SSA MARIA TERESA STILE Indice 1 RICORSO DI ANNULLAMENTO -----------------------------------------------------------------------------------------
Dettagli( B. U. REGIONE BASILICATA N. 46 dell 8 ottobre 2009 ) Articolo 1 Finalità
Legge Regionale 5 ottobre 2009, n. 31 Disposizioni sulla partecipazione della Regione Basilicata al processo normativo comunitario e sulle procedure relative all attuazione delle politiche comunitarie
Dettagli538 L.R. 1/06; D.C.R. n 3/12. Piano Regionale Agri - colo-forestale (P.R.A.F) Documento di at - tuazione per l anno 2013 ;
46 30.10.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 44 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale
DettagliOggetto: Avviso Pubblico Credito d imposta per nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno per
DETERMINAZIONE N.43841-6638 del 27/09/2013 Oggetto: Avviso Pubblico Credito d imposta per nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno per l assunzione di lavoratori svantaggiati nella Regione Sardegna Art. 2
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone
Approvazione del modello di comunicazione per la fruizione del credito d imposta per gli investimenti nel mezzogiorno, istituito dall articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208
Dettagli29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39
29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 27 marzo 2014 concernente un contributo finanziario dell Unione a favore di un piano coordinato di
DettagliBurc n. 46 del 22 Settembre 2014 REGIONE CALABRIA POR CALABRIA FSE 2007/2013. ASSE II - OCCUPABILITA - Obiettivo Operativo F.1 POR CALABRIA 2014/2020
POR CALABRIA FSE 2007/2013 ASSE II - OCCUPABILITA - Obiettivo Operativo F.1 POR CALABRIA 2014/2020 ASSE PRIORITARIO 8 PROMOZIONE DELL OCCUPAZIONE SOSTENIBILE E DI QUALITÀ - Obiettivo Specifico 8.7 COFINANZIATO
DettagliIL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV
IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 (di
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE Servizio Territorio e Ambiente Posizione di Funzione Tutela delle risorse ambientali
REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE Servizio Territorio e Ambiente Posizione di Funzione Tutela delle risorse ambientali ALLEGATO 2/altratt [altre attività (escluse agricoltura, pesca e acquacoltura, trasporto
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 21 LUGLIO 2016 421/2016/R/EFR CONTRATTO-TIPO AI FINI DELL EROGAZIONE DEGLI INCENTIVI PREVISTI DAL DECRETO INTERMINISTERIALE 16 FEBBRAIO 2016, RELATIVI A INTERVENTI DI PICCOLE DIMENSIONI PER
DettagliREGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 641/2014 DELLA COMMISSIONE
L 181/74 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea 20.6.2014 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 641/2014 DELLA COMMISSIONE del 16 giugno 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1307/2013
DettagliHelsinki, 25 marzo 2009 Doc: MB/12/2008 definitivo
Helsinki, 25 marzo 2009 Doc: MB/12/2008 definitivo DECISIONE CONCERNENTE L ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1049/2001 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO RELATIVO ALL ACCESSO DEL PUBBLICO AI DOCUMENTI
DettagliLE COMPETENZE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL UE (disposizioni scelte del TFUE)
LE COMPETENZE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL UE (disposizioni scelte del TFUE) Articolo 256 1. Il Tribunale è competente a conoscere in primo grado dei ricorsi di cui agli articoli 263 (legittimità atti),
Dettagli6) di dare atto che il quadro finanziario generale è 2005, modificando la prenotazione d impegno di così modificato; QUADRO FINANZIARIO GENERALE 2005
76 16.3.2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 5) di dare atto che per l integrazione di 100.000,00 Euro al quadro finanziario della parte Artigianato e cui alla Deliberazione della
DettagliOrdinanza n. 82 del 15 Dicembre 2014
IL COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DEL DPCM DEL 25/8/2014 Ordinanza n. 82 del 15 Dicembre 2014 Definizione delle procedure per l effettuazione dei sopralluoghi al fine della partecipazione dei soggetti interessati
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del 23-6-2016
28388 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DEI SISTEMI PRODUTTIVI 20 giugno 2016, n. 1206 FSC - APQ Sviluppo Locale 2007 2013 Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del
DettagliDECRETO N. 1996/DecA/39 DEL 1 SETTEMBRE
L Assessore DECRETO N. 1996/DecA/39 DEL 1 SETTEMBRE 2015 ---------------------------- Oggetto: Deroga al Decreto n. 2524/DecA/102 del 07/10/2009 disciplina della pesca professionale subacquea nel mare
Dettaglidefinizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea convertito in legge, con modificazioni, dall articolo 1, della legge 11 agosto
Prot.uscita Mipaaf N.273 del 13/01/2015 Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con Il Ministro dello sviluppo economico e Il Ministro dell'economia e delle finanze VISTO
DettagliParere n. 3/Par./2005
Corte dei Conti Parere n. 3/Par./2005 SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nell adunanza del 16 marzo 2005, composta dai Magistrati: Dott. Ivo
DettagliVIDEOLEZIONE CNSD TRASFERIMENTI INFRAGRUPPO: ASPETTI DOGANALI E FISCALI
TRASFERIMENTI INFRAGRUPPO: ASPETTI DOGANALI E FISCALI CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI SPEDIZIONIERI DOGANALI DOTT. ANDREA PRIMERANO Nel caso di specie, la Corte di Cassazione ha respinto la richiesta dell importatore
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Disposizioni per l attuazione del Reg. (CE) n. 1235/2008 recante modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda il regime di importazione di prodotti biologici dai
DettagliArt. 25. (Impiego della posta elettronica certificata nel processo civile) 1. Al codice di procedura civile sono apportate le seguenti modificazioni:
Art. 25. (Impiego della posta elettronica certificata nel processo civile) 1. Al codice di procedura civile sono apportate le seguenti modificazioni: a) all articolo 125, primo comma, le parole: «il proprio
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, e
Protocollo n.165270 / 2008 Provvedimento di determinazione della misura della percentuale della retribuzione relativa a prestazioni di lavoro straordinario percepita nel 2008 che non concorre alla formazione
DettagliDELIBERAZIONE N. 35/1 DEL
Oggetto: Registro Nazionale degli Aiuti (RNA). Piattaforma informatica per l interoperabilità delle banche dati dei sistemi informativi regionali di gestione delle concessioni ed erogazioni degli aiuti
Dettagli