Carceri: in Sicilia è emergenza 29/06/2010

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1 ROMA - "Ormai a ritmo quotidiano registriamo i nuovi record di presenze detentive all interno dei penitenziari italiani. Alle 8 di stamani nelle strutture penitenziarie italiane erano ristretti detenuti ( uomini e donne). Questo significa che in tutte le regioni si è superata la quota massima di ricettività e che il 100% delle strutture presenta un sovradotazione delle presenze rispetto al consentito". È la denuncia di Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa Penitenziari. "E del tutto evidente che questo incredibile sovrappopolamento impedisce di agire nel senso indicato dalla Carta Costituzionale all articolo 27. Il personale deve limitarsi, quando può, alla sola attività di vigilanza e controllo, che negli ultimi anni è divenuta anche una attività di salvataggio delle vite umane". La 'classifica' degli indici di sovraffollamento, su base regionale, rispetto alla capacità ricettiva riconferma in testa l Emilia-Romagna (88%), seguita da Puglia (77%), Veneto (75%), Calabria (65%), Friuli (61%), Lombardia ( 60%), Sicilia (58%), Basilicata e Trentino (54%), Liguria (53%), Piemonte (50%), Umbria (49%), Campania (48%), Marche (43%), Lazio e Toscana (36%), Abruzzo (35%), Molise (19%), Sardegna (17%). Caltagirone con un indice di sovraffollamento pari al 295% (presenti 296 detenuti su una capienza max di 75) è l istituto più sovraffollato d Italia. "Occorre premettere- continua la Uil- che le dotazioni organiche della polizia penitenziaria presentano un carenza spaventosa, pari a circa 5 mila unità. Con questi numeri temo che il piano carceri, qualora fosse una certezza, si ridurrebbe alla costruzione di cattedrali nel deserto. Ad oggi rispetto alla piante organiche previste mancano 371 educatori, 535 assistenti sociali, 305 contabili, collaboratori d istituto e 325 tecnici. Purtroppo dobbiamo rilevare come il ministro Alfano e il Capo del Dap Ionta non sembrino ancora pronti ad una necessaria azione di recupero di personale". 29 giugno 2010 Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte «Agenzia Dire» e l'indirizzo «

2 Carceri: in Sicilia è emergenza 29/06/2010 PALERMO Parla il segretario generale UIL PA Penitenziari Eugenio Sarno... La UIL PA Penitenziari torna ad usare toni duri per denunciare la situazione di emergenza nelle carceri della nostra Isola. E il segretario generale Eugenio Sarno a snocciolare dati assolutamente allarmanti sullo stato in cui versano le strutture carcerarie della nostra regione. In Sicilia le persone detenute sono (solo 205 le donne) a fronte di una ricettività massima consentita di 5.193, con un indice di sovraffollamento pari al 58%. Il carcere di Caltagirone, con un indice del 295% risulta essere il più affollato, non soltanto della nostra regione ma d Italia. Le altre strutture che trovano spazio a buon titolo nella black list delle criticità penitenziarie sono Noto e Piazza Armerina, mentre i carceri di Trapani, Agrigento, Messina, Caltanissetta, Catania Bicocca, Catania Piazza Lanza, Palermo Ucciardone e Palermo Pagliarelli sono da monitorare con attenzione. Un caso a parte è il carcere di Favignana che continua ad essere operativo nonostante lo stato di degrado della struttura e le carenze di personale. Anche da questo punto di vista la Sicilia è una delle regioni più penalizzate visto che l organico necessario di baschi azzurri è fissato in unità e ne sono presenti a cui bisogna sottrarre le 203 unità impiegate in strutture non operative come il Provveditorato, la Scuola di San Pietro Clarenza e gli uffici per l esecuzione penale esterna (UEPE). Carenze si registrano anche nei ruoli del personale amministrativo: secondo il segretario generale UIL PA Penitenziari risultano mancare 5 dirigenti, 31 educatori, 24 contabili, 36 collaboratori e 74 tecnici. Non credo servano commenti, ha dichiarato Sarno, se non ribadire la fondata preoccupazione di una prossima, possibile paralisi dell intero sistema. Speriamo di non dover commentare notizie drammatiche o eclatanti, perché esistono tutti i presupposti che qualcosa di molto negativo accada. Nel frattempo, è di oggi la notizia dell ennesimo suicidio di un detenuto, questa volta a Giarre, che si va ad aggiungere ai più di trenta già avvenuti dall inizio dell anno secondo i dati riportati dal Dipartimento dell Amministrazione penitenziaria.

3 Carceri: Uil Pa Penitenziari, in Puglia indice sovraffollamento del 77% Bari, 29 giu. - (Adnkronos) - ''Alle ore di ieri erano presenti in Puglia detenuti (4.281 uomini e 224 donne) a fronte di una ricettivita' massima consentita pari a (2.354 uomini e 197 donne), per un indice di sovraffollamento pari al 77%, secondo solo all'emilia Romagna (88%)''. Sono i dati forniti oggi da Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa Penitenziari, preludendo ad una analisi dello stato in cui versano i penitenziari della regione. ''Da una attenta valutazione dei dati - scrive il sindacato degli agenti degli istituti di pena - emergono con estrema nettezza proprio quelle realta' che piu' volte abbiamo segnalato all'attenzione pubblica. Lecce e' senz'altro la punta avanzata delle criticita' - prosegue la nota - e rappresenta una vera e propria emergenza nazionale sul fronte del sovraffollamento, per l'inadeguatezza degli organici e per lo spessore criminale di molti detenuti cola' ristretti. Anche Foggia, Bari, Taranto e Turi sono esempi lampanti ed eclatanti dell'inefficienza e del degrado del sistema penitenziario italiano". "In troppi casi - sottolinea la Uil Pa - non si e' voluto vedere e non si e' voluto intervenire, ora il personale e i detenuti debbono subire sulla propria pelle condizioni di lavoro e di detenzione infamanti ed incivili. I tre suicidi, i tre tentati suicidi e i cinque agenti feriti nelle carceri pugliesi, dal 1 gennaio ad oggi, rafforzano lo scenario di un quadro generale che va ben oltre l'ordinaria emergenza''. (segue) (Pas/Pn/Adnkronos)

4 Carceri sovraffollate: Ferrara al top Servizio del 29/06/2010 Non si può dire è di nuovo allarme carceri perché l emergenza sovraffollamento almeno nell ultimo anno non è mai cessata. Anzi, come afferma il sindacato Uil Penitenziari dell Emilia Romagna, è sempre più emergenza, soprattutto nella nostra regione. Record di presenze, con una quota massima di detenuti superata del 99%, carenza di organico, 2 suicidi e 7 tentati suicidi sventati dal personale da gennaio del È questo il quadro dei penitenziari dell Emilia Romagna dove l allarme è più forte che in altre regioni. A dirlo è il segretario generale delle Uil Pa Penitenziari Eugenio Sarno che oggi ha inviato alle redazioni un comunicato stampa con l ennesima denuncia delle condizioni, sempre meno sopportabili, delle carceri della regione. Parlano i dati: alle 17 di ieri i detenuti in regione erano 4508 a fronte di una ricettività massima consentita pari a La percentuale di sovraffollamento più alta, più 147%, ce l ha Ravenna, con 149 detenuti a fronte di una capienza di 59, seguono Piacenza, Bologna e Modena. Sfiora il 100% di detenuti in più il carcere ferrarese che oggi conta 503 detenuti a fronte di una capienza massima di 256. Una situazione molto prossima all implosione denuncia la Uil che ricorda anche i due suicidi nel carcere di Reggio Emilia e i 7 tentati suicidi sventati dal personale di polizia penitenziaria da gennaio 2010 a Bologna, Forlì, Parma, Piacenza e Reggio. Nello stesso periodo invece sono 10 gli agenti feriti in carcere che hanno riportato prognosi superiori ai 5 giorni. Anche sul fronte personale infatti l emergenza resta alta, il numero di agenti delle polizia penitenziaria necessari in regione, con carceri in condizioni di normalità sarebbe 2401 unità, oggi ce ne sono Una situazione drammatica anche a Ferrara dove per essere a regime servirebbero almeno altri 55 agenti e dove un solo agente si trova a dover gestire sezioni con più di 70 detenuti. Torna alle news Invia ad un amico Condividi

5 Scoppiano le carceri in Sicilia, anche ad Agrigento è emergenza Scoppiano le carceri siciliane. Anche nella nostra provincia è vera emergenza. Ieri alle 17 nel carcere di Agrigento su una ricezione massima di 260 persone, erano detenuti in 465, 205 in più con una percentuale di sovraffollamento del 78,85%. A Sciacca, a fronte di un accoglienza massima di 92 detenuti, ce n erano 105, 13 in più. Situazioni anche più di emergenza in altre strutture carcerarie dell isola. A denunciarlo è la Uil Pa Penitenziari. Oramai a ritmo quotidiano registriamo i nuovi record di presenze detentive all interno dei penitenziari italiani. Alle 8 di stamani, infatti, nelle strutture penitenziarie italiane erano ristretti detenuti ( uomini e donne). Questo significa che in tutte le regioni si è superata la quota massima di ricettività e che il 99 % delle strutture presenta un sovradotazione delle presenze rispetto al consentito. Questa è la premessa di Eugenio Sarno, Segretario Generale della UIL PA Penitenziari, che prelude ad una analisi dello stato in cui versano i penitenziari della Regione. Alle ore 17 di ieri erano presenti in Sicilia detenuti ( uomini e 205 donne) a fronte di una ricettività massima consentita pari a ( uomini e 315 donne), per un indice di sovraffollamento pari al 58%. Caltagirone con un indice di sovraffollamento del 295% è l istituto più affollato d Italia. Anche Noto e Piazza Armerina trovano spazio, a buon titolo, nella black list delle criticità penitenziarie nazionali. Così come Trapani, Agrigento, Messina, Caltanissetta, Catania Bicocca, Catania Piazza Lanza, Palermo Ucciardone e Palermo Pagliarelli sono realtà da monitorare con molta attenzione. Citazione a parte merita Favignana un carcere che continua ad essere attivo nella più assoluta fatiscenza e nel più totale degrado. Analogamente serve trovare una soluzione per Barcellona Pozzo di Gotto, che auspichiamo possa trasformarsi in una struttura penitenziaria polivalente avendone tutte le caratteristiche. Anche sul fronte del personale la UIL PA Penitenziari non manca di denunciare una situazione al limite del gestibile: Non ho remore nell affermare che la Sicilia è una delle regioni più penalizzate dalla carenza di personale sottolinea Sarno Il contingente regionale dei baschi azzurri è fissato in unità, ma ne sono presenti appena 4.568, cui bisogna sottrarre ulteriori 203 unità impiegate in strutture non operative come il Provveditorato, la Scuola di San Pietro a Clarenza ed i vari Uffici per l Esecuzione Penale Esterna (UEPE). Questo rende ancora più pesante il deficit organico delle strutture operative, la cui carenza accertata ammonta a ben 629 unità. D altro canto è proprio il DAP ad aver ufficializzato che mancano 15 poliziotti penitenziari a Caltagirone, 185 a Catania Piazza Lanza, 12 a Favignana, 64 a Messina, 99 a Palermo Pagliarelli, 163 a Palermo Ucciardone, 54 a Siracusa, 6 a Giarre, 27 a Trapani. Né va meglio per quanto attiene al personale amministrativo continua Sarno Rispetto agli organici prefissati per gli istituti penitenziari siculi risultano mancare 5 dirigenti, 31 educatori, 24 contabili, 36 collaboratori e 74 tecnici. Non credo servano ulteriori commenti, se non ribadire la fondata preoccupazione di una prossima, possibile, paralisi dell intero sistema. Speriamo di non dover commentare notizie drammatiche o eclatanti, perché esistono tutti i presupposti che qualcosa di molto negativo accada ed in tal caso le responsabilità sono, già da ora, ben definite