LINEE GUIDA SERVIZIO DI TUTORATO

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1 LINEE GUIDA SERVIZIO DI TUTORATO TITOLO 1 FINALITÀ, FORME E ORGANIZZAZIONE DEL TUTORATO 1. Finalità del tutorato 1. Secondo quanto previsto dagli artt. 2 e 3 dello Statuto e dall art. 32 del Regolamento Didattico di Ateneo 1, l Università Ca Foscari Venezia assicura un servizio di tutorato finalizzato a guidare e assistere i propri studenti nell arco dell intero percorso formativo. Il servizio di tutorato deve rispondere alle esigenze di orientamento, informazione e assistenza dello studente e di attiva partecipazione alle iniziative universitarie e si pone l obiettivo di migliorare le condizioni e la qualità dell apprendimento anche al fine di ridurre i tassi di abbandono, la durata media degli studi e il numero dei fuori corso. 2. L attività di tutorato si deve raccordare alle iniziative degli organismi di sostegno al diritto allo studio e a quelle promosse dalle associazioni studentesche. 3. Le attività di tutorato possono essere gestite e coordinate sia a livello di Amministrazione centrale, attraverso apposito ufficio (Ufficio tutorato), sia a livello di Facoltà, attraverso le strutture di segreteria che ad esse afferiscono; la scelta del modello organizzativo/gestionale è effettuata secondo criteri di funzionalità, efficienza e ed efficacia. 2. Forme e organizzazione del tutorato 1. Le attività istituzionali di tutorato dell Università si articolano nelle seguenti forme: a) Tutorato didattico: inteso come assistenza didattica assicurata dai docenti al fine di migliorare il livello dell apprendimento, secondo modalità definite dalle Facoltà in sede di programmazione degli impegni didattici. b) Tutorato alla pari di Ateneo: inteso come servizio informativo, svolto da studenti capaci e meritevoli, iscritti ai corsi di laurea (anni successivi al primo), o iscritti ai corsi di laurea specialistica o magistrale, appositamente selezionati e formati. c) Tutorato di Facoltà: inteso come servizio di supporto didattico consistente in attività didatticointegrative e di sostegno (corsi, esercitazioni, seminari, laboratori) in aree disciplinari nelle quali si registrano carenze formative di base da parte degli studenti. Viene svolto da studenti iscritti ai corsi di dottorato, ai corsi di laurea specialistica e magistrale. 1 L art. 32, comma 2, del Reg. Didattico stabilisce che Le attività di orientamento e tutorato sono organizzate sulla base delle indicazioni e degli indirizzi strategici del Rettore e del Senato Accademico. Pagina 1 Linee guida servizio di tutorato

2 TITOLO 2 TUTORATO DIDATTICO 3. Tutorato didattico - definizione 1. Le attività di tutorato didattico rientrano tra i compiti istituzionali dei docenti e dei ricercatori come parte integrante dell impegno accademico previsto dalla normativa nazionale e dai regolamenti interni. 2. I docenti hanno il compito di orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, per renderli attivamente partecipi del processo formativo, per rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi, anche attraverso iniziative rapportate alle necessità, alle attitudini e alle esigenze dei singoli. 3. Nel sito vengono indicati i docenti referenti per le diverse attività tutoriali (piano di studio, riconoscimento crediti, passaggi e trasferimenti etc.). TITOLO 3 TUTORATO ALLA PARI DI ATENEO 4. Tutorato alla pari di Ateneo - definizione 1. Con il tutorato alla pari l Ateneo offre un servizio di informazione sull'organizzazione della didattica, sugli adempimenti amministrativi, sui diversi aspetti della vita universitaria a Ca Foscari. 2. Viene svolto da studenti senior che mettono a disposizione la loro esperienza nonché tutte le conoscenze di carattere didattico e amministrativo acquisite dopo un periodo di formazione interna, al fine di offrire agli iscritti dei punti di riferimento utili per reperire informazioni corrette e per meglio programmare lo studio. 3. Le attività di tutorato sono svolte dagli studenti nelle forme e secondo le modalità ed i limiti previsti dalla Legge n. 390/91 e dal Regolamento di Ateneo delle collaborazioni. 4. Il Tutorato di Ateneo si articola nelle seguenti attività specifiche : a) tutorato a favore degli studenti iscritti al primo anno dei corsi di laurea, per fornire loro supporto al reperimento delle informazioni relative alla didattica, assistenza nel disbrigo di pratiche di tipo amministrativo, assistenza nella compilazione del piano di studio. Il tutorato a favore delle matricole si esplica anche in attività di monitoraggio del percorso di studi; b) tutorato a favore degli studenti internazionali che si iscrivono ai corsi di studio dell Ateneo e agli studenti incoming che partecipano ai programmi internazionali di scambio, per favorire il loro Pagina 2 Linee guida servizio di tutorato

3 inserimento alla vita universitaria della città, per aiutarli a superare le difficoltà legate all approccio linguistico e all ambientamento, per accompagnarli nella conoscenza della realtà sociale italiana; c) tutorato a favore degli studenti con disabilità per contribuire ad eliminare gli ostacoli della normale fruizione della vita universitaria ad esempio attraverso l accompagnamento a lezione degli studenti con disabilità, nel recupero di appunti, nell'intermediazione con i docenti, nella prenotazione dei posti a lezione, nel disbrigo delle pratiche amministrative e di segreteria. 5. Modalità e procedure 1. L affidamento delle attività tutoriali agli studenti senior avviene attraverso una selezione indetta di norma nel mese di giugno di ogni anno, con apposito bando emesso dagli uffici competenti dell Amministrazione centrale. Sono previste attività di formazione comuni a tutti gli studenti selezionati, da svolgersi prima dell inizio delle attività. Le ore di formazione sono conteggiate nel monte ore di impegno. 2. Gli studenti selezionati e successivamente formati stipulano con l Ateneo apposito contratto di collaborazione secondo le norme vigenti in materia di collaborazioni studentesche (legge 390/91 e regolamento di Ateneo per le collaborazioni studentesche). Lo studente tutor non può essere contemporaneamente titolare di più contratti di collaborazione studentesca, né svolgere più di una collaborazione durante l anno accademico. Al momento della stipula del contratto lo studente tutor deve essere in possesso dello status di studente dell Università; in caso di conseguimento del titolo successivamente alla stipula del contratto e in costanza del rapporto di collaborazione, ha diritto di continuare la collaborazione fino al termine della stessa. 3. Ogni contratto ha di norma una durata di 150 ore che costituisce anche il limite massimo. Possono essere stipulati contratti anche per un numero inferiore di ore fermo restando il limite minimo di 80 ore. Il compenso viene fissato dall Università secondo le procedure previste dallo Statuto e dai regolamenti. 4. In conformità a quanto deliberato dal Senato Accademico nella seduta del 27/04/2004, l attività di tutorato può essere oggetto di riconoscimento in crediti formativi [ ] come attività in tutto o in parte sostitutiva dell'attività di stage, ovvero fra le altre attività formative nei casi in cui sia valutata dal collegio didattico attinente e coerente con il percorso formativo specifico del corso di studi dello studente interessato. L attività di tutorato riconosciuta permette l acquisizione di crediti formativi ma non dà luogo a votazione. TITOLO 4 TUTORATO DI FACOLTÀ Pagina 3 Linee guida servizio di tutorato

4 6. Tutorato di Facoltà - definizione 1. Il Tutorato di Facoltà viene assicurato dalle Facoltà secondo gli indirizzi strategici del Rettore e del Senato Accademico, avvalendosi di studenti capaci e meritevoli iscritti ai corsi di laurea specialistica e magistrale e ai corsi di dottorato di ricerca. 2. Le Facoltà organizzano le attività tutoriali con i fondi stanziati dall Ateneo e/o con appositi fondi ministeriali e/o con fondi propri, deliberando annualmente un programma di attività con i risultati attesi. 3. I fondi ministeriali e gli stanziamenti di Ateneo sono ripartiti tra le Facoltà dagli organi di governo dell Ateneo secondo criteri che tengono conto del numero degli iscritti, dei tassi di abbandono, del rapporto studenti/docenti, del tasso di frequenza agli insegnamenti Il tutorato di Facoltà consiste nello svolgimento delle seguenti attività: a) Esercitazioni in presenza b) Esercitazioni on-line c) Laboratori didattici (anche a supporto di studenti con dislessia) d) Attività di supporto alla scelta e stesura dell elaborato finale e tesi 7. Modalità e procedure 1. Le attività tutoriali di Facoltà sono affidate agli studenti indicati al precedente punto 6.1, mediante selezioni pubbliche. 2. Il bando di selezione viene emanato dal Preside di Facoltà sentiti i referenti di Corsi di Laurea. È a cura dei Presidenti di Corso di Laurea rilevare, con i docenti afferenti, gli insegnamenti e gli ambiti disciplinari che necessitano di attività didattico-integrative e di sostegno e presentare motivata richiesta di selezione per tutorato al Preside nella seduta di Consiglio di Facoltà. 3. Le selezioni vengono indette preferibilmente in due periodi dell Anno Accademico (di norma a ridosso dell inizio del primo e del secondo semestre) sulla base di uno schema tipo predisposto dagli uffici 2 Ipotesi di distribuzione: 80% del finanziamento destinato al tutorato per gli studenti iscritti ai corsi di laurea e il restante 20% al tutorato per gli iscritti ai corsi di laurea magistrale. La ripartizione tra le Facoltà secondo i seguenti criteri: - 30% del finanziamento calcolato in proporzione al numero degli iscritti decurtato dei fuori corso - 30% del finanziamento calcolato in proporzione al tasso di abbandono (tra il primo e il secondo anno) - 20% del finanziamento calcolato in proporzione alla frequenza agli insegnamenti della singola Facoltà, rilevata attraverso i questionari di valutazione - 20% del finanziamento calcolato in proporzione al rapporto studenti/docenti Pagina 4 Linee guida servizio di tutorato

5 competenti dell Amministrazione centrale, in maniera tale da assicurare uniformità di applicazione delle regole e parità di trattamento dei candidati. 4. La selezione è per titoli e/o colloquio secondo le determinazioni di ciascuna Facoltà e deve mirare all individuazione, secondo regole di trasparenza, imparzialità e speditezza di procedure, di studenti capaci e meritevoli e con attitudine alle attività da svolgere. In particolare, per quanto riguarda gli studenti dei corsi di laurea specialistica e magistrale, la selezione valuterà il merito in considerazione dei CFU acquisiti e del voto con riferimento alle medie di Facoltà La selezione è effettuata da una commissione nominata dal Preside di Facoltà e formata da almeno tre componenti, tra cui un presidente con la qualifica di docente di ruolo dell Ateneo. La commissione può essere integrata da altri componenti in relazione alla specificità delle attività bandite. Al termine della selezione la commissione formula una graduatoria di merito che rimane valida per un anno a partire dalla data di pubblicazione. 6. Le operazioni di selezione della commissione devono essere sinteticamente riportate in un verbale. 7. Le graduatorie sono tempestivamente trasmesse all ufficio tutorato per la stipula dei contratti di collaborazione e il loro inoltro al Centro per l impiego di Venezia entro il termine di legge (almeno 24 ore prima dell inizio delle attività). 8. Le attività di tutorato sono avviate e coordinate da un docente referente indicato nel contratto, il quale è altresì responsabile della realizzazione del servizio da parte del tutor. 9. Al momento della stipula del contratto il tutor deve essere in possesso dello status di studente dell Università; in caso di conseguimento del titolo successivamente alla stipula del contratto e in costanza del rapporto di collaborazione, il tutor ha diritto di continuare la collaborazione fino al termine della stessa. 10. Il tutor non può essere contemporaneamente titolare di più contratti di collaborazione e non può essere dipendente dell Università. 11. Il contratto è stipulato sulla base degli elementi indicati nel bando di selezione e, una volta firmato, può essere modificato in uno dei suoi elementi essenziali (durata, compenso, ore di prestazione) solo in casi eccezionali e per ragioni sopravvenute, debitamente motivate. Le proposte di modifica del contratto devono essere anticipate all ufficio tutorato per mail e confermate per lettera, sottoscritta dal Preside di Facoltà, attestante le motivazioni. 12. Ogni contratto ha una durata minima di 30 ore e massima di 60 ore. Il compenso è corrisposto in un unica soluzione al termine della prestazione ed entro 50 giorni dalla presentazione del foglio presenze all ufficio tutorato. 3 A titolo di esempio si propone la seguente formula: Pagina 5 Linee guida servizio di tutorato

6 13. All atto di sottoscrizione del contratto, sono consegnati all interessato: - il registro presenze; - la scheda di rilevazione dell attività svolta da compilarsi a cura del tutor a conclusione del servizio. Apposita sezione permette al docente referente di inserire la propria valutazione finale; - il modulo per la trasmissione dei dati bancari su cui effettuare il bonifico e le dichiarazioni di legge in materia previdenziale. 14. Per assicurare una piena ed efficace fruizione delle attività di tutorato da parte degli studenti le Facoltà assicurano tramite le proprie pagine web, un adeguata diffusione delle informazioni sui servizi ed attività offerti. 15. In conformità a quanto deliberato dal Senato Accademico nella seduta del 27/04/2004, l attività di tutorato può essere oggetto di riconoscimento in crediti formativi [ ] come attività in tutto o in parte sostitutiva dell'attività di stage, ovvero fra le altre attività formative nei casi in cui sia valutata dal collegio didattico attinente e coerente con il percorso formativo specifico del corso di studi dello studente interessato. L attività di tutorato riconosciuta permette l acquisizione di crediti formativi ma non da luogo a votazione. 16. Per i tutor assegnatari di incarico sono previsti momenti collegiali di riconoscimento (Tutor day) con consegna di attestati di partecipazione al servizio. 8. Monitoraggio e rendicontazione 1. Le Facoltà sono tenute a monitorare le attività di tutorato attraverso i propri organi (Preside e commissione didattica) e predispongono annualmente una relazione a consuntivo che dia evidenza delle attività svolte con i fondi assegnati e dei risultati ottenuti. 2. Le relazioni devono essere trasmesse dalle Facoltà al Nucleo di Valutazione e al Senato Accademico anche ai fini della ripartizione dei fondi per l anno accademico successivo. Pagina 6 Linee guida servizio di tutorato

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