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1 Dottorato di Ricerca in Informatica, XII Ciclo, Universitça degli Studi di Salerno Corsi Relazione ænale sull'attivitça e le ricerche svolte Dott.ssa Annamaria Musto Anno Accademico 1999è2000 La dott.ssa Annamaria Musto ha frequentato i seguenti corsi: æ Corso : Introduzione al Network Programming. Docenti : Dr. V. Scarano e Dr. G. Cattaneo èuniversitça di Salernoè. Durata : 20 ore. Periodo : Maggio í Luglio Luogo : Universitça di Salerno. Modalitça esame : Progetti individuali. æ Corso : Sicurezza dei Sistemi Distribuiti. Docente : Prof. A. Lioy èpolitecnico di Torinoè. Durata : 10 ore. Periodo : Dal 2 al 5 Settembre Luogo : Facoltça di Ingegneria di Benevento, nell'ambito della Scuola GII Modalitça esame : Questionari. Superamento esame : Avvenuto ad Ottobre. æ Corso : Ingegneria degli Algoritmi. Docente : Prof. G. Italiano èuniversitça di Veneziaè. Durata : 10 ore. Periodo : Dal 2 al 5 Settembre Luogo : Facoltça di Ingegneria di Benevento, nell'ambito della Scuola GII Modalitça esame : Esercizi da svolgere. Superamento esame : Avvenuto ad Ottobre. æ Corso : Architettura dei Computer ad Elevate Prestazioni. Docenti : Prof. A. Mazzeo e Ing. Mazzocca èuniversitça di Napoli IIè. Durata : 10 ore. 1

2 Periodo : Dal 2 all' 8 Settembre Luogo : Facoltça di Ingegneria di Benevento, nell'ambito della Scuola GII æ Corso : Linguaggi di Interrogazione per Basi di Dati: Espressivitça contro Facilitça d'uso. Docente : Prof. D. Saccça èuniversitça della Calabriaè. Durata : 10 ore. Periodo : Dall' 8 al 12 Settembre Luogo : Facoltça di Ingegneria di Benevento, nell'ambito della Scuola GII æ Corso : Valutazione delle Prestazioni dei Sistemi Informatici. Docente : Prof. G. Serazzi èpolitecnico di Milanoè. Durata : 10 ore. Periodo : Dal 9 all' 11 Settembre Luogo : Facoltça di Ingegneria di Benevento, nell'ambito della Scuola GII æ Corso : Semantica Operazionale e Denotazionale dei Linguaggi di Programmazione. Docente : Prof. Rocco De Nicola èuniversitça di Firenzeè. Durata : 20 ore. Periodo : Dal 6 al 15 Ottobre Luogo : Universitça di Salerno. Modalitça esami : Esercizi da svolgere in gruppo. Superamento esame : Superato. æ Corso : Linguaggi di Programmazione 2. Docente : Dott. G. Costagliola èuniversitça di Salernoè. Durata : semestrale. Periodo : Da Marzo a Giugno Luogo : Corso di Laurea in Informatica, Universitça di Salerno. Modalitça esami : Ottimizzazione di un compilatore per JAVA. Superamento esame : Superato. æ Corso : Combinatorica per Informatici. Docenti : Prof. Ugo Vaccaro èuniversitça di Salernoè. Durata : 20 ore. Periodo : Novembre Gennaio Luogo : Universitça di Salerno. Modalitça esame : Esercizi da svolgere. Superamento esame : Avvenuto a Giugno. 2

3 æ Corso : Algoritmi Avanzati. Docente : Prof. G. Persiano e Prof. V. Auletta èuniversitça di Salernoè. Durata : 20 ore. Periodo : Febbraio Giugno Luogo : Universitça di Salerno. Modalitça esame : Implementazione di un algoritmo di approssimazione. Corso: Logica Matematica. Docente: Prof. A. Di Nola e Prof. G. Gerla èuniversitça di Salernoè. Durata: 20 ore. Periodo: Ottobre Dicembre Luogo : Universitça di Salerno. Modalitça esame: Studio di una tematica scelta e seminario su di essa. Superamento esame: Avvenuto a Marzo. Corso: Topics in Theoretical Computer Science. Docente: Prof. G. Persiano èuniversitça di Salernoè. Durata: 20 ore. Periodo: Marzo Luogo : Universitça di Salerno. Modalitça esame: Studio di una tematica scelta e seminario su di essa. Superamento esame: Avvenuto ad Aprile. Corso: Multimedia Technologies for Internet Applications. Docente: Prof. Borko Furht èflorida Atlantic Universityè. Durata: 12 ore. Periodo: 9-12 Maggio Luogo : Dipartimento di Ingegneria dell'informazione ed Ingegneria Elettrica di Salerno, nell'ambito della scuola "Multimedia on the Internet". Corso: Advanced Infrastructure for E-Business on Internet. Docente: Prof. Veljko Milutinovic èuniversity of Belgradeè. Durata: 12 ore. Periodo: 9-12 Maggio Luogo : Dipartimento di Ingegneria dell'informazione ed Ingegneria Elettrica di Salerno, nell'ambito della scuola "Multimedia on the Internet". 3

4 Seminari La dott.ssa Annamaria Musto ha partecipato ai seguenti seminari: æ Approximating Total Flow Time on Parallel Machines. Seminario tenuto il 7 Marzo 1997 presso l'universitça di Salerno dal Dr. Stefano Leonardi, Universitça ëla Sapienza" di Roma. æ Visual Authentication and Identiæcation. Seminario tenuto il 19 Marzo 1997 presso l'universitça di Salerno dal Prof. Moni Naor, The Weizman Institute of Science, Israele. æ Extremal Problems under Divisibility or Intersection Constraints. Seminario tenuto il 24 Marzo 1997 presso l'universitça di Salerno dal Prof. Levon Khachatrian, Dipartimento di Matematica dell'universitça di Bielefeld ègermaniaè ed Istituto di Matematica dell'accademia Armena delle Scienze. æ Codes with Bounded Synchronization Delay. Seminario tenuto il 9 Aprile 1997 presso l'universitça di Salerno dalla Prof.ssa Veronique Bruyere, Universitça di Mons, Belgio. æ Weak Random Sources, Hitting Sets, and BPP Simulations. Seminario tenuto il 5 Giugno 1997 presso l'universitça di Salerno dal Dr. Luca Trevisan, University of Geneva, Svizzera. æ Exact Analysis of Exact Change. Seminario tenuto il 14 Luglio 1997 presso l'universitça di Salerno dal Dr. Yair Frankel, CertCo, New York, USA. æ Supporti alla Programmazione di Architetture Parallele. Seminario tenuto il 6 Settembre 1997 presso la Facoltça di Ingegneria di Benevento dal Gruppo di Ricerca sull'informatica Distribuita del DIS, Universitça di Napoli "Federico II". æ Linguaggi Visuali. Seminario tenuto il 9 Settembre 1997 presso la Facoltça di Ingegneria di Benevento dal Gruppo di Ricerca di Interfacce e Sistemi del DIA, Universitça di Salerno. æ Soft Computing per Riconoscimento di Immagini. Seminario tenuto il 10 Settembre 1997 presso la Facoltça di Ingegneria di Benevento dal Gruppo di Ingegneria del Software della Facoltça di Ingegneria di Benevento. æ Interpretazione Astratta. Seminario tenuto il 15 Settembre 1997 presso l'universitça di Salerno dal Prof. Giorgio Levi, Universitça di Pisa. æ Veriæca di Programmi ed Interpretazione Astratta. Seminario tenuto il 16 Settembre 1997 presso l'universitça di Salerno dal Prof. Giorgio Levi, Universitça di Pisa. 4

5 æ Machine Building as an Alternative to End User Programming. Seminario tenuto il 18 Settembre 1997 presso l'universitça di Salerno dal Prof. L. Bottaci, Universitça di Hull èukè. æ Determining the Majority. Seminario tenuto il 2 Novembre 1998, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Aigner, Universitça di Berlino. æ Servizi scalabili su architetture distribuite. Seminario tenuto l'8 Gennaio 1999, presso l'universitça di Salerno dal Dott. Martin Vittorio æ JSEB: uno strumento per la scalabilitça sul web. Seminario tenuto il 15 Gennaio 1999, presso l'universitça di Salerno dal Dott. Vittorio æ Insegnare Hypertext e Hypermedia sul WWW. Seminario tenuto il 22 Gennaio 1999, presso l'universitça di Salerno dal Dott. Vittorio æ Recent developments in the theory of codes. Seminario tenuto il 22 Gennaio 1999, presso l'universitça di Salerno dalla Dott.ssa Veronique Bruyere, Universitça di MonsèBelgioè. æ RPC come supporto alla progettazione ed allo sviluppo di applicativi per la rete. Seminario tenuto il 29 Gennaio 1999, presso l'universitça di Salerno dal Dott. Vittorio æ La storia di un fallimento di successo: JAVA. Seminario tenuto il 5 Febbraio 1999, presso l'universitça di Salerno dal Dott. Vittorio æ RML: il supporto JAVA per il calcolo distribuito. Seminario tenuto il 12 Febbraio 1999, presso l'universitça di Salerno dal Dott. Vittorio æ Alcune caratteristiche del linguaggio JAVA. Seminario tenuto il 19 Febbraio 1999, presso l'universitça di Salerno dal Dott. Vittorio æ Gestire con JAVA l'accesso ad un database Oracle. Seminario tenuto il 26 Febbraio 1999, presso l'universitça di Salerno dal Dott. Vittorio æ Fuzzy subgraphs and similarities. Seminario tenuto l'1 Marzo 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Antonio Di Nola, Universitça di Salerno. 5

6 æ Estensione della teoria dell'uniæcazione mediante similaritça. Seminario tenuto l'1 Marzo 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Antonio Di Nola, Universitça di Salerno. æ Automi non classici. Seminario tenuto l'1 Marzo 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Antonio Di Nola, Universitça di Salerno. æ RMI come protocollo di supporto per la programmazione distribuita: vizi privati e pubbliche virtçu. Seminario tenuto il 16 Marzo 1999, presso l'universitça di Salerno dal Dott. Vittorio æ Kleptography: using cryptography against cryptography. Seminario tenuto il 26 Marzo 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Yung Moti, Columbia University e CertCo. æ Visual cryptography using colors. Seminario tenuto il 26 Marzo 1999, presso l'universitça di Salerno dal Dott. Roberto De Prisco, Universitça di Salerno. æ Kleptography: using cryptography against cryptography. Seminario tenuto il 29 Marzo 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Yung Moti, Columbia University e CertCo. æ Fuzzy logic in control system: fuzzy logic controllers. Seminario tenuto il 31 Marzo 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Giangiacomo Gerla, Universitça di Salerno. æ Sistemi di ragionamento approssimato: sistemi esperti fuzzy e controller fuzzy. Seminario tenuto il 31 Marzo 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Giangiacomo Gerla, Universitça di Salerno. æ Un approccio basato su logica fuzzy per la selezione di stereotipi usati nei sistemi ipermediali. Seminario tenuto il 31 Marzo 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Giangiacomo Gerla, Universitça di Salerno. æ Database relazionali e relazioni fuzzy. Seminario tenuto il 31 Marzo 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Giangiacomo Gerla, Universitça di Salerno. æ Applicazioni fuzzy su digital signal processors. Seminario tenuto il 31 Marzo 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Giangiacomo Gerla, Universitça di Salerno. æ Cenni di geometria fuzzy: aree e perimetri. Seminario tenuto il 31 Marzo 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Giangiacomo Gerla, Universitça di Salerno. 6

7 æ XML e l'integrazione HTML e XML. Seminario tenuto il 13 Aprile 1999, presso l'universitça di Salerno dal Dott. æ JAVA: il package Java-Awt. Seminario tenuto il 21 Aprile 1999, presso l'universitça di Salerno dal Dott. Vittorio Vittorio æ List Partitions. Seminario tenuto il 6 Maggio 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Hell Payol, Simon Fraser University. æ Lower and Upper Bounds on the broadcasting and gossiping time of restricted protocols. Seminario tenuto il 20 Maggio 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. Michele Flammini, Universitça dell'aquila. æ Error resilient data compression. Seminario tenuto il 19 Luglio 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. James Storer, Brandeis University. æ Querying multimedia data sources and databases. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dal Prof. Shi-Kuo Chang, University of Pittsburg. æ A simple eingendescription of ægures for trasmission and archive retrieval purpose. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dal Dott. F. Dell'Acqua, Universitça dipavia. æ Multimedia databases: models and languages. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dalla Prof.ssa Elisa Bertino, Universitça di Milano. æ Digital photography and computer technology: a promising æeld of innovation. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dalla Dott.ssa N. Bennani, University ofvalenciannesèfranciaè. æ A qualitative approach to spatial reasoning about of objects in motion based on symbolic projection. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dal Dott. E. Jungert, FOA-Swedish Defence Research EstablishmentèSveziaè. æ Indexing in multimedia databases. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dal Prof. Christos Faloutsos, Carnegie Mellon UniversityèUSAè. æ Content based image retrieval by contour indexing. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dal Prof. D. Vitulano, Universitça di Cagliari. 7

8 æ Dealing with uncertainity in digital image indexing and retrieval. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dal Dott. I. Ounis, Universitça di SingaporeèSingaporeè. æ A robust approach to fractal indexing in image databases. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dal Dott. R. Distasi, Universitça di Salerno. æ Interactive and progressive image retrieval on the WWW application on building product search. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dal Dott. G. Halin, CRAI-Research Center in Architecture and EngineeringèFranciaè. æ Human-computer and human-human interaction by images. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dal Dott. P. Bottoni, Universitça di Brescia. æ IME: Experiences of using an image management environment in medical applications. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dal Dott. F. S. Sasso, SUN-Seconda Universitça di Napoli. æ Image management in a radiological laboratory: experiences in a pratical application. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dal Dott. M. Gargiulo, Centro Studi Dott. Gargiulo s.r.l., Salerno. æ Visual query formulation and result presentation in EYEcon. Seminario tenuto il 4 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dalla Dott.ssa M. Sebillo, Universitça di Salerno. æ Color image search engines. Seminario tenuto il 5 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dal Prof. A. Smeulders, University of Amsterdam. æ Video retrieval by content. Seminario tenuto il 5 Ottobre 1999, presso Palazzo di Cittça, Salerno dal Prof. A. Del Bimbo, Universitça di Firenze. æ Gray Codes and Edge Disjoint Hamiltonian Cycles. Seminario tenuto il 25 Novembre 1999, presso l'universitça di Salerno dal Prof. B. Bose. æ Basi di dati e World Wide Web. Seminario tenuto il 22 Febbraio 2000, presso la facoltça di Ingegneria dell'universitça di Napoli dal Prof. P. Atzeni, Universitça di Roma. æ 7 Barriers to Internet Use and Quick Description of a Small US ISP. Seminario tenuto il 17 Marzo 2000, presso l'universitça di Salerno dal Prof. J. Sechrest. æ Web Based Intermediaries. Seminario tenuto il 12 Aprile 2000, presso l'universitça di Salerno dal Prof. P. P. Maglio. 8

9 æ WBI Applications. Seminario tenuto il 13 Aprile 2000, presso l'universitça di Salerno dal Prof. P. P. Maglio. æ Quantum Computing í Quantum Automata. Seminario tenuto il 15 Settembre 2000, presso l'universitça di Salerno dal Prof. J. Gruska. Convegni La dott.ssa Annamaria Musto ha partecipato ai seguenti convegni: æ Informatica e Pubblica Amministrazione. Workshop tenutosi l'11 e il 12 Settembre presso la Facoltça di Ingegneria di Benevento, nell'ambito della Scuola di Dottorato GII Scuole La dott.ssa Annamaria Musto ha partecipato alle seguenti scuole: æ Scuola : Scuola GII Periodo : Dal 2 al 12 Settembre Luogo : Facoltça di Ingegneria di Benevento. æ Scuola : Scuola per dottorandi in Ingegneria dell'informazione. Periodo : Dal 21 al 25 Febbraio Luogo : Facoltça di Ingegneria dell'universitça degli Studi di Napoli Federico II. æ Scuola : Advanced School on "Multimedia on the Internet". Periodo : 9-12 Maggio Luogo : Dipartimento di Ingegneria dell'informazione ed Ingegneria Elettrica di Salerno. Attivitça di ricerca La dott.ssa Annamaria Musto ha svolto ricerca nell'ambito delle seguenti tematiche: æ Linguaggi persistenti La programmazione ad oggetti, contro ogni vecchia logica di programmazione, mette l'utente al centro dell'attenzione rendendolo libero di risolvere i suoi problemi vincolandosi solo alle proprie necessitça e considerando sullo sfondo l'elaboratore come uno strumento di accelerazione delle operazioni. La base di questa evoluzione çe da ricercarsi nell'uniæcazione dei dati e dei processi in una nuova struttura denominata oggetto. Dal punto di vista tecnologico la programmazione ad oggetti ha dimostrato di essere in grado di oærire risultati straordinari. Ha innanzitutto cambiato il ciclo di sviluppo del software, normalmente basato sul cosiddetto modello a cascata, introducendo l'idea del ciclo di vita evolutivo, 9

10 dove il prototipo, rapidamente assemblato sfruttando componenti giça esistenti, çe messo a disposizione dell'utente in tempi molto piçu ristretti e quindi con costi ridotti. Tuttavia la diæcoltça nell'integrare oggetti con database relazionali çe emersa come una grande barriera all'adozione della tecnologia ad oggetti da parte degli sviluppatori, che hanno una signiæcativa base esistente di dati gerarchici o relazionali. La loro necessitça çe quella di memorizzare oggetti anzichçe dati nei database e di ritrovarli come risultato delle operazioni eæettuate sul database stesso, per poi manipolarli con i vantaggiosi meccanismi di questa nuova ondata tecnologica. L'abilitça di conservare oggetti per un periodo di tempo che va oltre l'esecuzione di un programma ossia oltre l'esecuzione che li ha creati çe detta persistenza. La presenza di uno standard e la possibilitça di riutilizzare le molteplici applicazioni esistenti hanno fatto ricadere la sua scelta di un supporto persistente sugli RDBMS. L'approccio seguito per fornire persistenza ai linguaggi di programmazione orientati ad oggetti ed in particolare ad uno di essi, il C++, çe un approccio precompilato. Con il suo lavoro di ricerca ha progettato e realizzato un precompilatore per il linguaggio C++, PC++, che prende in input codice C++ esteso con nuove parole chiavi e dça in output codice C++ standard. PC++ fornisce persistenza agli oggetti in modo eæciente ed altamente æessibile, ossia çe il programmatore a scegliere liberamente le classi, gli oggetti e le versioni di tali oggetti che vuole rendere persistenti. Inoltre il nuovo linguaggio çe stato progettato rispettando tutte le semantiche del linguaggio C++ e prevede la realizzazione della persistenza attraverso l'utilizzo di generici RDBMS grazie all'uso di Open Database Connectivity èodbcè, un software in grado di garantire la connessione con i piçu noti RDBMS. Le relazioni tipiche del paradigma orientato ad oggetti, come la relazione di ereditarietça, di aggregazione ed altre sono state mappate eæcientemente in tabelle relazionali dopo avere studiato attentamente tutte le possibili opzioni e sono state sviluppate molteplici regole di inferenze per migliorare il piçu possibile il mappaggio strutture orientate ad oggetti-tabelle relazionali. E' stato notevolmente ridotto il numero di tabelle e di entrate nulle all'interno di tali tabelle al æne di consentire la generazione di uno schema relazionale quanto çe piçu possibile normalizzato. Inæne diverso lavoro di ricerca çe stato svolto al æne di generare una probabile chiave relazionale a partire da codice C++ seguendo la logica di accesso dei dati da parte dei metodi delle classi a cui gli oggetti appartengono. Dettagli di questo lavoro sono presenti in ë2ë. æ Mappatura di modelli ad oggetti in schemi RDBMS Le applicazioni che combinano un metodo di sviluppo orientato ad oggetti con l'implementazione di un RDBMS possono beneæciare dell'uso di un approccio che separa gli aspetti del design dagli aspetti puramente implementativi. In questo modo gli esperti possono trascurare i dettagli implementativi e possono concentrarsi sugli aspetti propri del design. Ogni architettura che preserva questa separazione di concetti deve avere l'abilitça di nascondere i dettagli di basso livello agli esperti dell'applicazione. Un modo per fare ciço çe automatizzare le regole di mappatura dei diagrammi presenti nei modelli ad oggetti. Il suo lavoro di ricerca in quest'area prevede la realizzazione di tale automatizzazione attraverso l'utilizzo di parser visuali e compilatori appropriati. Quindi lo scopo di questa 10

11 Analisi & Design OO Codice PC++ Schemi OO Architettura statica e Schema di Design OO Programmazione PC++ Codice C++/SQL Codice C++/SQL Costrutti PC++ RDBMS ODBC OOP Figure 1: Il ciclo di vita di OMAR attivitça di ricerca çe stato quello di estendere i tool CASE delle esistenti metodologie di design orientato ad oggetti allo scopo di fornire supporto per la generazione automatica di applicazioni operanti su piattaforme relazionali. Sono stati sviluppati meccanismi di inferenza per generare automaticamente schemi di dati relazionali ed il codice di manipolazione per un'applicazione, a partire dal suo schema di design orientato ad oggetti. E' stata esaminata l'informazione concernente la strutturazione dei dati ed i modelli dinamici sviluppati durante la fase di design orientato ad oggetti per ricavare lo schema relazionale dei dati piçu appropriato ed i corrispondenti meccanismi di manipolazione nel linguaggio dei dati scelto. Alcuni meccanismi di inferenza possono essere inseriti in un tool CASE front-end fornendo cosçagli utenti la possibilitça di scegliere l'ambiente in cui vogliono generare il codice a partire dagli schemi della modellazione ad oggetti. A tal æne çe stata presentata in ë2ë una nuova metodologia OMAR èobject Modeling of Relational Applicationsè che consenta di usare il paradigma orientato ad oggetti per modellare applicazioni che devono operare su piattaforme relazionali. Lo sviluppo di OMAR çe stato motivato dalla necessitça della maggior parte delle aziende produttrici di software di eæettuare una migrazione lenta e soprattutto non drastica verso le metodologie ed i linguaggi di programmazione orientati agli oggetti. Il ciclo di vita completo di OMAR çe presente nella ægura 1. Cosç, chi si occupa del design puço costruire grandi sistemi usando metodologie di design orientato ad oggetti e puço generare un prototipo dell'applicazione relazionale scegliendo l'ambiente di generazione ænale ed usando tool per la generazione automatica. Inoltre, puço 11

12 editare manualmente output intermedi e ænali per eæettuare alcuni raænamenti ænali. I meccanismi di inferenza sviluppati includono molti meccanismi di reverse engineering che consentono di invertire i passi di traslazione. Per esempio, cosçcome si puço vedere dalla ægura 1 si puço automaticamente generare codice PC++ o SQL embedded partendo da schemi di analisi e design orientati ad oggetti, ma si puço fare anche il viceversa. Quindi questa nuova metodologia çe molto potente poichçe puço risultare utile per varie ægure professionali: dall'analista al programmatore, dall'esperto di database relazionali al sistemista. Sono stati esaminati anche diversi aspetti di aggiornamento degli schemi in input a qualsiasi stadio del ciclo di vita di Omar e le relative soluzioni che garantiscano la massima riusabilitça del software giça esistente. Dall'analisi dello stato dell'arte del problema çe emersa l'esistenza di metodi per il mappaggio di schemi ad oggetti su schemi relazionali. Essi forniscono regole di mapping per tradurre i diagrammi di classe in schemi di dati relazionali. Omar, invece, usa non solo l'informazione catturata all'interno dei diagrammi di classe, ma anche l'informazione contenuta all'interno degli altri diagrammi che çe usata da un motore di inferenza basato sul Prolog per derivare lo schema di dati relazionale piçu appropriato e per generare automaticamente il codice di manipolazione. Inoltre, tutta l'informazione presente anche in maniera informale nella modellazione di un sistema software viene processata ed opportunamente memorizzata in una Data Warehouse su cui successivamente viene eæettuato Data Mining per ricavare tutte le dipendenze funzionali tra gli attributi delle classi persistenti. Questo processo favorisce il rispetto delle prime tre forme normali all'interno del database relazionale generato e quindi provoca sdoppiamento o accorpamento di tabelle relazionali. Inoltre çe rivolto ad evitare eventuali anomalie di aggiornamento, inserimento, cancellazione e la presenza di tuple nulle ë3ë. æ Database multimediali Un'altra problematica di ricerca çe quella relativa alla progettazione e realizzazione di database multimediali. Tradizionalmente, tipi di dati come immagini e suoni sono sempre stati processati in modo analogico. Con il notevole aumento della potenza dei sistemi computerizzati çe possibile analizzare questi tipi di dati in modo digitale e quindi çe possibile sviluppare "Sistemi di informazione Multimediali" computerizzati. Il design di tali sistemi richiede il contributo di ricercatori di diverse aree come database, gestione di immagini, processo di segnali digitali, intellingenza artiæciale ed altro. Molti approcci esistenti per lo sviluppo di database multimediali si basano sulla tecnologia dei database orientati ad oggetti. Ma sebbene tale tecnologia sta diventando sempre pi matura, la sua introduzione nelle realtça aziendali, utilizzanti quasi sempre database relazionali, çe piuttosto diæcile e costosa. In ë1ë viene presentato un RDBMS esteso che consente di modellare, memorizzare e ricercare eæcientemente oggetti multimediali. Un DBMS relazionale multimediale èmdbmsè consente una migrazione piçu "dolce" verso i Sistemi di Informazione Multimediali. La caratteristica principale di un MDBMS çe la capacitça di manipolare non soltanto dati alfanumerici, ma anche immagini, suoni, azioni e video. Gli aspetti piçu importanti che sono stati presi in considerazione con questo lavoro di ricerca sono: í il modello dei dati per rappresentare informazione multimediale. 12

13 í Le tecniche di indicizzazione per la ricerca di informazione multimediale. í Il linguaggio di query adatto che consenta di esprimere eæcientemente anche caratteristiche complesse dei dati multimediali da ricercare. í Le tecniche di clustering su informazione multimediale per raæorzare la ricerca di dati multimediali. í La gestione di informazione multimediale distribuita. La metodologia OMAR, inoltre, çe stata estesa al æne di generare database multimediali a partire dall'analisi dei dati multimediali da memorizzare sul supporto persistente. La tecnica utilizzata prevede il trattamento di tutti i tipi di dati multimediali ossia suoni, immagini e videoèsequenze animateè. Bibliograæa ë1ë ë2ë ë3ë G. Polese, A. Pannella, A. Musto, "An Extended RDBMS for Multimedia Databases", Proceedings of Multimedia Databases and Image Comunication, Ottobre 1999, Salerno. A. Musto, G. Polese, A. Pannella, G. Tortora"Automatic Generation of RDBMS based Applications from Object Oriented Design Schemes", Proceedings of 2000 ACM Symposium on Applied Computing, Marzo 2000, Como. A. Musto, G. Polese "Functional Dependencies in the Automatic Generation of RDBMS based Applications from Object Oriented Design Schemes", sottomesso a rivista. Baronissi, 15 Novembre

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