IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
|
|
- Mariano Sartori
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 [doc. web n ] vedi anche [newsletter] Giustizia amministrativa più protetta - 23 settembre 2010 IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI NELLA riunione odierna, in presenza del prof. Francesco Pizzetti, presidente, del dott. Giuseppe Chiaravalloti, vice presidente, del dott. Giuseppe Fortunato, componente e del dott. Daniele De Paoli, segretario generale; VISTO il Codice in materia di protezione dei dati personali, con particolare riferimento alle disposizioni concernenti l'ambito giudiziario e l'adozione delle misure di sicurezza nel trattamento dei dati (artt. 31 ss., 46 ss. e All. B del d. lg. 30 giugno 2003, n. 196); RILEVATO che il Garante ha il compito anche per gli uffici giudiziari di svolgere accertamenti secondo le specifiche modalità di cui all'art. 160 del Codice e di indicare al titolare o al responsabile le necessarie modificazioni e integrazioni, che il destinatario è tenuto ad adottare; rilevato che il Garante deve, altresì, verificare l'attuazione delle misure indicate; CONSIDERATO che, nel quadro dello svolgimento dei predetti compiti, con provvedimento del 3 dicembre 2009 il Garante ha deliberato di effettuare, ai sensi dell'articolo 160 del Codice, tramite il componente designato prof. Francesco Pizzetti, gli accertamenti necessari a verificare l'attuazione e l'idoneità delle misure di sicurezza adottate in relazione ai trattamenti di dati personali effettuati per ragioni di giustizia, ai sensi dell'art. 47, comma 2, del Codice, presso il e il Tribunale amministrativo regionale del Lazio; RILEVATO che la complessa attività espletata in conformità a quanto previsto dal Codice (art. 160) ha richiesto numerosi sopralluoghi e verifiche svolti con la piena collaborazione della magistratura e del personale amministrativo; CONSIDERATO che gli accertamenti espletati hanno evidenziato l'esigenza di realizzare alcuni interventi volti ad assicurare un rafforzamento del livello di protezione dei dati personali trattati ai sensi dell'art. 47, comma 2, del Codice, e che le modificazioni e integrazioni individuate come necessarie concernono il trattamento dei dati svolto sia con l'ausilio di strumenti elettronici, attraverso le applicazioni informatiche in uso presso i predetti uffici giudiziari, sia senza l'ausilio di tali strumenti, in relazione alle informazioni contenute nei fascicoli processuali; VISTA la documentazione in atti; RITENUTA la necessità di indicare le seguenti modificazioni e integrazioni: Trattamento dei dati svolto senza l'ausilio di strumenti elettronici - alcuni armadi, collocati nei corridoi delle segreterie e nei quali sono custoditi fascicoli processuali, sono privi di serratura; - i locali dell'archivio, in cui sono custoditi i fascicoli processuali più risalenti, sono collocati al piano interrato. L'accesso è possibile per mezzo di un ascensore, che consente la discesa nel piano interrato solo mediante l'inserimento di una
2 chiave, in possesso del personale autorizzato, in una serratura sita nella pulsantiera. Un malfunzionamento della chiave ha consentito nel mese di novembre 2009 il libero accesso all'archivio, rimasto incustodito e con la porta aperta, a persone non autorizzate. Al fine di assicurare un più idoneo controllo dell'accesso ai dati personali contenuti nei fascicoli processuali da parte dei soli soggetti legittimati: A - gli armadi destinati alla custodia dei fascicoli collocati nei corridoi devono essere dotati di serratura; B - la porta dell'archivio deve rimanere sempre chiusa, oppure presidiata da personale autorizzato, a prescindere dal corretto funzionamento della chiave dell'ascensore. Tribunale amministrativo regionale del Lazio - alcuni faldoni, contenenti fascicoli processuali, si trovano nel corridoio di accesso all'archivio, al di fuori dei locali chiusi. Al fine di assicurare un più idoneo controllo dell'accesso ai dati personali contenuti nei fascicoli processuali da parte dei soli soggetti legittimati: C - tutti i fascicoli dell'archivio devono essere collocati in locali chiusi. Trattamento dei dati svolto con l'ausilio di strumenti elettronici Il sistema di gestione documentale e dei processi lavorativi dell'intero sistema della Giustizia amministrativa, denominato Nuovo Sistema Informativo della Giustizia Amministrativa (N.S.I.G.A.), è effettuato in forma centralizzata e in via esclusiva dal. I sistemi hardware (in particolare, i server) sono istallati presso la sede di Palazzo Spada, e gestiscono tutti i dati del sistema (costituito dal e dai ventinove Tribunali amministrativi ragionali). Presso tale sede sono collocati anche i sistemi informatici gestiti dal Consiglio nazionale forense (C.N.F.), che consentono l'accesso degli avvocati ad alcuni servizi forniti da N.S.I.G.A.. - le comunicazioni gestite da N.S.I.G.A. fra le sedi della Giustizia amministrativa e gli accessi dei magistrati a N.S.I.G.A. da postazioni esterne agli uffici (cd. "scrivania del magistrato") avvengono attraverso il protocollo "http" non cifrato; - relativamente agli accessi a N.S.I.G.A. da parte degli utenti abilitati (magistrati e personale amministrativo), vengono tracciate le operazioni di scrittura, non gli accessi in sola lettura; - le password utilizzate dal personale per accedere a N.S.I.G.A. e al dominio della rete interna dell'amministrazione rispondono alle specifiche misure minime di sicurezza richieste dal Codice. Peraltro:
3 1) ogni password utilizzata per l'accesso a N.S.I.G.A. è composta da una parte del nome dell'utente che la utilizza; 2) relativamente alle password per l'accesso al dominio della rete interna dell'amministrazione, il sistema impedisce per ventiquattro volte agli utenti di ripetere una password già utilizzata; - l'accesso alla sala server e alla sala ove sono collocati i gruppi di continuità, site presso la sede di Palazzo Spada in un'area separata dagli uffici, è possibile, rispettivamente, con badge non nominativo e con chiave fisica. Gli accessi non vengono registrati. E' istallata una telecamera che riprende l'area prospiciente l'ingresso ai locali. Al fine di assicurare una più adeguata gestione e protezione dei dati: D - per le comunicazioni gestite da N.S.I.G.A. fra le sedi della Giustizia amministrativa e per gli accessi dei magistrati a N.S.I.G.A. da postazioni esterne agli uffici (cd. "scrivania del magistrato") deve essere adottato un protocollo ("https") che cifri i dati in transito; E - vanno tracciati gli accessi anche in sola lettura a N.S.I.G.A. da parte degli utenti interni (magistrati e personale amministrativo); F - relativamente alle password utilizzate dal personale per accedere a N.S.IG.A. e al dominio della rete interna dell'amministrazione devono essere adottate policy che: 1) specifichino agli utenti di non utilizzare password banali, quali quelle contenenti il nome stesso dell'utente; 2) consentano di riutilizzare con maggiore frequenza una precedente password, al fine di prevenire il rischio della trascrizione su carta della password dovuta alla difficoltà di memorizzarla; G - l'accesso alla sala server e alla sala ove sono collocati i gruppi di continuità deve essere consentito solo con badge nominativi, gli accessi devono essere registrati (tramite log) e deve essere effettuato il monitoraggio dei locali, eventualmente anche attraverso un impianto di videosorveglianza interno; RITENUTO che, attesa la particolare delicatezza delle informazioni in questione, il Garante rileva la necessità che le modificazioni e integrazioni indicate rispetto ad attività automatizzate e non automatizzate siano apportate, tenendo conto anche, per alcune di esse, degli interventi amministrativi propedeutici alle modifiche stesse, nei termini, decorrenti dalla comunicazione del presente provvedimento, che l'autorità ritiene congruo fissare in 30 giorni relativamente alle prescrizioni di cui alle lettere B - e F -, e in dodici mesi relativamente alle altre prescrizioni; RILEVATA la necessità che il e il Tribunale amministrativo ragionale del Lazio, ai fini dell'espletamento del compito di verifica dell'attuazione delle misure da parte del Garante, forniscano riscontro all'autorità circa la loro adozione entro i predetti termini; RISERVATA ogni ulteriore valutazione in relazione agli accertamenti effettuati; VISTE le osservazioni dell'ufficio formulate dal segretario generale ai sensi dell'art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000;
4 RELATORE il prof. Francesco Pizzetti; TUTTO CIO' PREMESSO E RITENUTO IL GARANTE: a) ai sensi degli artt. 160 e 154, comma 1, lett. c) del Codice, indica al e al Tribunale amministrativo regionale del Lazio la necessità di apportare le seguenti modificazioni e integrazioni alle misure di sicurezza adottate in relazione ai trattamenti di dati personali effettuati ai sensi dell'art. 47, comma 2, del Codice: Trattamento dei dati svolto senza l'ausilio di strumenti elettronici A - gli armadi destinati alla custodia dei fascicoli collocati nei corridoi devono essere dotati di serratura; B - la porta dell'archivio deve rimanere sempre chiusa, oppure presidiata da personale autorizzato, a prescindere dal corretto funzionamento della chiave dell'ascensore. Tribunale amministrativo regionale del Lazio C - tutti i fascicoli dell'archivio devono essere collocati in locali chiusi. Trattamento dei dati svolto con l'ausilio di strumenti elettronici D - per le comunicazioni gestite da N.S.I.G.A. fra le sedi della Giustizia amministrativa e per gli accessi dei magistrati a N.S.I.G.A. da postazioni esterne agli uffici (cd. "scrivania del magistrato") deve essere adottato un protocollo ("https") che cifri i dati in transito; E - vanno tracciati gli accessi anche in sola lettura a N.S.I.G.A. da parte degli utenti interni (magistrati e personale amministrativo); F - relativamente alle password utilizzate dal personale per accedere a N.S.IG.A. e al dominio della rete interna dell'amministrazione devono essere adottate policy che: 1) specifichino agli utenti di non utilizzare password banali, quali quelle contenenti il nome stesso dell'utente; 2) consentano di riutilizzare con maggiore frequenza una precedente password; G - l'accesso alla sala server e alla sala ove sono collocati i gruppi di continuità deve essere consentito solo con badge nominativi, gli accessi devono essere registrati (tramite log) e deve essere effettuato il monitoraggio dei locali, eventualmente anche attraverso un impianto di videosorveglianza interno; b) ai sensi degli artt. 160 e 154, comma 1, lett. c) del Codice, indica al e al Tribunale amministrativo regionale del Lazio di adottare le predette misure entro i termini, decorrenti dalla data di ricezione del presente provvedimento, di 30 giorni relativamente alle prescrizioni di cui alle lettere B - e F -, e di dodici mesi relativamente alle altre prescrizioni, fornendo riscontro a questa Autorità al decorso dei medesimi termini circa la loro attuazione.
5 Roma, 23 settembre 2010 IL PRESIDENTE Pizzetti IL RELATORE Pizzetti IL SEGRETARIO GENERALE De Paoli
IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
Comunicato stampa - 18 aprile 2012 Fisco: sí del Garante agli schemi di provvedimento dell'agenzia delle entrate sui conti correnti dei cittadini e sulla partecipazione dei Comuni alla lotta all'evasione
DettagliStrutture sanitarie private: informativa chiara e consenso specifico per trattare i dati dei pazienti - 9 febbraio 2012
[doc. web n. 1875016] Strutture sanitarie private: informativa chiara e consenso specifico per trattare i dati dei pazienti - 9 febbraio 2012 IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Registro dei
DettagliDPR 318 e sua entrata in vigore
DPR 318 e sua entrata in vigore Nel luglio del 1999 il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato il DPR 318 "Regolamento recante norme in materia di individuazione delle misure di sicurezza minime
DettagliD.P.R. 28 luglio 1999, n. 318
D.P.R. 28 luglio 1999, n. 318 (1) Regolamento recante norme per l individuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei dati personali, a norma dell articolo 15, comma 2, della legge 31
DettagliDOCUMENTO PROGRAMMATICO sulla SICUREZZA Rev. 0 Data 31.03.04 MISURE IN ESSERE E DA ADOTTARE
1 di 6 MISURE IN ESSERE E DA ADOTTARE In questa sezione sono riportati, in forma sintetica, le misure in essere e da adottare a contrasto dei rischi individuati dall analisi dei rischi. Per misura si intende,
DettagliGARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI. PROVVEDIMENTO 19 luglio 2006 (Gazzetta Ufficiale 8 agosto 2006, n. 183)
GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI PROVVEDIMENTO 19 luglio 2006 (Gazzetta Ufficiale 8 agosto 2006, n. 183) INFORMATIVA SEMPLIFICATA PER MEDICI DI BASE Il Garante per la protezione dei dati personali
DettagliCOMUNE DI ARCINAZZO ROMANO PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI TRATTATI DAI SERVIZI COMUNALI
COMUNE DI ARCINAZZO ROMANO PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI TRATTATI DAI SERVIZI COMUNALI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 25 del 30.09.2003
DettagliI lllll lllll lllll lllll lllll lllll lllll lllll lllll lll llll
universita' degli Studi di Milano Div. IV/2 /AC IL RETTORE Regolamenti 4/2016 del 14/03/2016 Classif. 1.3 I lllll lllll lllll lllll lllll lllll lllll lllll lllll lll llll il D. Lgs. n. 196/ 2003 Codice
DettagliREGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI TRATTATI DAGLI UFFICI COMUNALI
Allegato alla deliberazione del Consiglio comunale n. 41 di data 26.10.2000 Il segretario comunale f.to d.ssa Claudia Visani COMUNE DI NAVE SAN ROCCO Provincia di Trento REGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA
DettagliTrattamenti con strumenti elettronici
- 1 - Trattamenti con strumenti elettronici Modalità tecniche da adottare a cura del titolare, del responsabile ove designato e dell incaricato, in caso di trattamento con strumenti elettronici: Sistema
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI BARZANA Provincia di Bergamo REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliALLEGATO B CASA DI RIPOSO CESARE BERTOLI VIA CAMPAGNOLA NOGAROLE ROCCA VR REGOLAMENTO PER LA SICUREZZA DEI DATI PERSONALI
ALLEGATO B CASA DI RIPOSO CESARE BERTOLI VIA CAMPAGNOLA 1 37060 NOGAROLE ROCCA VR REGOLAMENTO PER LA SICUREZZA DEI DATI PERSONALI 1 CASA DI RIPOSO CESARE BERTOLI - NOGAROLE ROCCA (VR) ART. 1 CAMPO DI APPLICAZIONE
DettagliDECRETO 26 gennaio 2016 Modalita' di tenuta ed accesso all'albo degli (16A00937) (GU n.34 del )
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DECRETO 26 gennaio 2016 Modalita' di tenuta ed accesso all'albo degli (16A00937) (GU n.34 del 11-2-2016) amministratori. IL DIRETTORE GENERALE per i sistemi informativi automatizzati
DettagliPROCESSO CIVILE TELEMATICO
PROCESSO CIVILE TELEMATICO BASE NORMATIVA E PROFILI PRATICI Avv. Fabio Valguarnera Palermo, 13 gennaio 2 15 Il documento informatico Tutto il processo telematico si fonda innanzi tutto sull'evoluzione
DettagliARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-2015-860 del 17/12/2015 Oggetto Oggetto: Sezione di Reggio Emilia.
DettagliART. 1 Norme generali
REGOLAMENTO DELL ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DELLE STRUTTURE DEL POLITECNICO DI BARI ART. 1 Norme generali 1. L utilizzo dei sistemi di videosorveglianza è finalizzato alla protezione dei
DettagliLEGGE N. 675 REGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO PROVINCIA DI UDINE LEGGE 31.12.1996 N. 675 REGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI APPROVATA CON DELIBERAZIONE DI C.C. N.18 DEL 24.03.2000
DettagliREPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI
Deliberazione n. 340/2017/INPR REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL VENETO La Sezione regionale di controllo per il Veneto, composta dai Magistrati: Dott.ssa Diana
DettagliREGOLAMENTO DELLA VIDEOSORVEGLIANZA. Art. 1. Oggetto del regolamento
REGOLAMENTO DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Art. 1 Oggetto del regolamento Il presente regolamento disciplina la videosorveglianza presso l Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone, d ora innanzi
DettagliNOMINA RESPONSABILE ESTERNO DEL TRATTAMENTO il Sig./Sig.ra. nato a. il. codice fiscale... ruolo nell Ente
Allegato 2 Atto di nomina del Responsabile esterno del trattamento dei dati (Decreto Legislativo 196 del 30 giugno 2003, art. 29) IL SINDACO - Premesso che, con atto... del..., il Sig.... nato a il codice
DettagliMINISTERO DELLE COMUNICAZIONI ACCORDO
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI ACCORDO 30 giugno 2004 Collaborazione fra il Ministero delle comunicazioni e l'autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, relativamente allo svolgimento di attivita' di
DettagliDISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di Avio DISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (Approvato con deliberazione giuntale n. 11 dd. 04.02.2016, modificata con deliberazione giuntale n. 19 dd. 18.02.2016)
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO DELL UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO DELL UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA approvato con deliberazione di Consiglio Unione dei Comuni della Bassa Romagna n. 10
DettagliCOMUNE DI BORGOSATOLLO PROVINCIA DI BRESCIA SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione C.C. n. 12 del 05/04/2011 1 INDICE Articolo 1 Oggetto del Regolamento Articolo 2 Principi e finalità Articolo 3 Notificazione
DettagliCOMUNE DI LECCO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO ARTICOLO 1 FINALITA
COMUNE DI LECCO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Lecco intende perseguire con il progetto di videosorveglianza
DettagliREGIONE LAZIO. 09/06/ prot. 290 GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 295 17/06/2011 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 11955 DEL 03/06/2011 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale:
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. Il Ministero dell Economia e della Finanze, Dipartimento delle Finanze Direzione della Giustizia Tributaria
DIPARTIMENTO DELLE FINANZE PROTOCOLLO D INTESA tra Il Ministero dell Economia e della Finanze, Dipartimento delle Finanze Direzione della Giustizia Tributaria e Il Consiglio di Presidenza della Giustizia
DettagliComune di Dicomano Provincia di Firenze
Comune di Dicomano Provincia di Firenze DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 108 Del 10-10-15 Oggetto: APPROVAZIONE MANUALE DI GESTIONE DEL PROTOCOLLO INFORMATICO L'anno duemilaquindici il giorno
DettagliUFFICIO SEGRETERIA all. alla deliberazione C.C. n. 21 del 22/05/2006 COMUNE DI BREMBILLA PROVINCIA DI BERGAMO SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI BREMBILLA PROVINCIA DI BERGAMO SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART. 12 ART. 13 FINALITA CARATTERISTICHE DELL
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DEL COMUNE
COMUNE DI GUARDAMIGLIO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DEL COMUNE INDICE DEL REGOLAMENTO Art. 1 Premessa Art. 2 Finalità Art. 3 Caratteristiche
DettagliCONVENZIONE DI POLIZIA LOCALE TRA I COMUNI DI GUANZATE, CIRIMIDO, FENEGRO e LURAGO MARINONE Provincia di Como
CONVENZIONE DI POLIZIA LOCALE TRA I COMUNI DI GUANZATE, CIRIMIDO, FENEGRO e LURAGO MARINONE Provincia di Como REGOLAMENTO Per la gestione dell impianto di videosorveglianza dei comuni di Guanzate, Cirimido,
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 dicembre 2014
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 dicembre 2014 Individuazione e trasferimento delle risorse finanziarie e strumentali alla Scuola nazionale dell'amministrazione ai sensi dell'articolo
DettagliMINISTERO DELLA GIUSTIZIA DECRETO 3 marzo 2017; in G.U. n. 64 del 17 marzo 2017
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DECRETO 3 marzo 2017; in G.U. n. 64 del 17 marzo 2017 Regole procedurali di carattere tecnico operativo relative agli scambi tra gli Stati membri di informazioni estratte dai
DettagliDecreto Ministero Giustizia n 209, G.U Notifiche telematiche, regole tecniche.
Decreto Ministero Giustizia 15.10.2012 n 209, G.U. 05.12.2012 - Notifiche telematiche, regole tecniche. di concerto con IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
DettagliServizio di documentazione tributaria
Agenzia delle Entrate Provvedimento del 14/12/2007 Titolo del provvedimento: Comunicazione, per via telematica, all'agenzia delle entrate, dei dati acquisiti nell'attivita' di gestione da parte dei soggetti
DettagliIL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
[doc. web n. 1810207] vedi anche [newsletter] Divieto all'invio di comunicazioni promozionali con modalità automatizzate, senza consenso e senza idonea informativa - 7 aprile 2011 IL GARANTE PER LA PROTEZIONE
DettagliMINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE - DECRETO
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE - DECRETO 7 ottobre 00 (Gazzetta Ufficiale n. 55 del novembre 00) Determinazione del numero massimo di apparecchi e congegni di cui all'art. 0, comma 6, del testo
DettagliComune di San Cipriano d Aversa (Prov. di Caserta)
Comune di San Cipriano d Aversa (Prov. di Caserta) Verbale di deliberazione della Giunta Comunale COPIA N 69 del 22.09.2015 OGGETTO: INDIVIDUAZIONE DELL'AREA ORGANIZZATIVA OMOGENEA E ISTITUZIONE DEL SERVIZIO
DettagliComune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 I N D I C E CAPO I : PRINCIPI GENERALI ART. 1 : Oggetto del presente Regolamento ART. 2 : Finalità del sistema
DettagliGARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI PROVVEDIMENTO 18 luglio 2013 Misure di sicurezza nelle attivita' di intercettazione da parte delle Procure della Repubblica. (Provvedimento n. 356). (13A06934)
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 101 del
48080 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 agosto 2017, n. 1295 Convenzione tra Assessorato Politiche della Salute e Comando Regionale Puglia - Guardia di Finanza. Il Presidente della Regione Puglia,
DettagliDecreto del Ministro della giustizia n. 209 del 15 ottobre 2012 recante modifiche ed integrazioni al decreto del Ministro della Giustizia 21 febbraio
Decreto del Ministro della giustizia n. 209 del 15 ottobre 2012 recante modifiche ed integrazioni al decreto del Ministro della Giustizia 21 febbraio 2011 n. 44 recante Regolamento concernente le regole
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEO- SORVEGLIANZA
Comune Piazza IV Novembre, 4 (CO) C.A.P. 22074 di Lomazzo Tel 029694121 Fax 0296779146 Cod. Fisc. e Part. IVA 00566590139 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEO- SORVEGLIANZA Approvato con
DettagliSERVIZIO FATTURAZIONE ELETTRONICA NAMIRIAL RICHIESTA DI ATTIVAZIONE
SERVIZIO FATTURAZIONE ELETTRONICA NAMIRIAL RICHIESTA DI ATTIVAZIONE QUADRO A DATI DEL COMMITTENTE denominazione/ragione sociale con sede in (città) (CAP) (prov.) p. iva QUADRO B DATI DEL CLIENTE denominazione/ragione
DettagliLink:
Link: http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/2924878 [vedi anche newsletter del 6 marzo 2014] [doc. web n. 2924878] Parere su uno schema di regolamento recante disposizioni
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI E STRUMENTI INFORMATICI ED ELETTRONICI DELL I.P.A.B. LA PIEVE SERVIZI ASSISTENZIALI
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI E STRUMENTI INFORMATICI ED ELETTRONICI DELL I.P.A.B. LA PIEVE SERVIZI ASSISTENZIALI Approvato con deliberazione n. 47 del 20.12.2005 1 PREMESSA L I.P.A.B. La Pieve
DettagliLegge 26 febbraio 2004, n. 45 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2004
Legge 26 febbraio 2004, n. 45 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2004 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 354, recante disposizioni urgenti
Dettagli6. Autorizzare l Assessore al Bilancio e Programmazione a provvedere agli adempimenti di competenza;
25044 5. Apportare,ai sensi dell art. 13, comma 1, della L.R. n. 20 del 31/12/2010, la variazione in aumento dello stanziamento al Bilancio di Previsione del corrente esercizio finanziario, mediante la
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 89 del
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 89 del 25-7-2017 41591 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 luglio 2017, n. 1124 Adozione dello Statuto dell Agenzia territoriale della Regione Puglia
DettagliIL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
[doc. web n. 1870212] [comunicato stampa] english version Linee guida in materia di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute
Dettaglidi disporre che il presente provvedimento sia pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 127 del 30-08-2012 30747 non è totalmente conforme al nuovo dettato legislativo; Alla luce di quanto sopra si propone: di annullare in autotutela le determinazioni
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. 5/17/CONS ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO NEI CONFRONTI DI POSTE ITALIANE S.P.A. PER LE PRESUNTE VIOLAZIONI IN MATERIA DI CONTINUITÀ, REGOLARITÀ
DettagliRegolamento sulla tutela della riservatezza dei dati personali contenuti in archivi e banche-dati comunali
Regolamento sulla tutela della riservatezza dei dati personali contenuti in archivi e banche-dati comunali - 1998 Il "Regolamento sulla tutela della riservatezza dei dati personali contenuti in archivi
Dettagliin G.U. n. 37 del sommario
DECRETO MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 11 Febbraio 2004 Attuazione parziale e transitoria dell'art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313, in materia di casellario giudiziale.
DettagliDISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
Allegato alla Delibera della Giunta comunale n. 84 di data 10.08.2016. IL SEGRETARIO COMUNALE f.to dott.ssa Lisa Luchini DISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA INDICE
DettagliRegolamento sul Procedimento Sanzionatorio della Consob
Regolamento sul Procedimento Sanzionatorio della Consob Adottato con delibera n. 18750 del 19 dicembre 2013 Aggiornato con le modifiche apportate dalla delibera n. 19158 del 29 maggio 2015 Applicabile
DettagliREGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI. Approvato con deliberazione C.C. n. 23 del 29/05/2000
REGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione C.C. n. 23 del 29/05/2000 Articolo 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina il trattamento
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA gli articoli 76, 87, quinto comma, e 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione;
Schema di decreto legislativo contenente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI CERSOSIMO (Provincia di Potenza) 1 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 03 del 30.04.2012 2 SOMMARIO Art. 1
DettagliCOMITATO PARI OPPORTUNITA PRESSO CONSIGLIO GIUDIZIARIO DELLA CORTE DI APPELLO DI SALERNO REGOLAMENTO
COMITATO PARI OPPORTUNITA PRESSO CONSIGLIO GIUDIZIARIO DELLA CORTE DI APPELLO DI SALERNO REGOLAMENTO ARTICOLO 1-COMPOSIZIONE E DURATA Il Comitato per le Pari Opportunità costituito presso il Consiglio
DettagliNOMINA DEL RESPONSABILE DELLA GESTIONE DOCUMENTALE E DEL SERVIZIO DI PROTOCOLLO INFORMATICO
ALLEGATO 2 AL MANUALE DI GESTIONE DEL PROTOCOLLO INFORMATICO, DEI FLUSSI DOCUMENTALI E DEGLI ARCHIVI APPROVATO CON DELIBERA DI G.C. N. 69 DEL 28/09/2015 NOMINA DEL RESPONSABILE DELLA GESTIONE DOCUMENTALE
DettagliSample test Informatica Giuridica modulo: Protezione dati personali: Privacy e Sicurezza
01 Quando e come nasce il concetto di privacy? a. Nasce a fine ottocento come diritto di essere lasciati soli. b. Nasce nel 1980 in Europa con l approvazione della Convenzione di Strasburgo. c. Nasce in
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
DELIBERA N. 1/17/CONS MODIFICHE ALLA DELIBERA N. 666/08/CONS RECANTE REGOLAMENTO PER LA TENUTA DEL REGISTRO DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE A SEGUITO DELL APPROVAZIONE DELLA LEGGE 11 DICEMBRE 2016, N.
DettagliESTRATTO DAL REGISTRO DELLE DETERMINAZIONI SETTORE TERRITORIO.73 - Serv. Edilizia
ESTRATTO DAL REGISTRO DELLE DETERMINAZIONI SETTORE TERRITORIO.73 - Serv. Edilizia Determinazione N. 332 del 20/12/2005 OGGETTO CONTROLLO D'UFFICIO DELLE ISTANZE DI AGIBILITA' AI SENSI DELL'ART. 25 DEL
DettagliDELIBERA N. 134/13/CSP
DELIBERA N. ORDINANZA INGIUNZIONE ALLA SOCIETA BRAVO PRODUZIONI TELEVISIVE S.R.L. (FORNITORE DEL SERVIZIO DI MEDIA AUDIOVISIVO IN AMBITO LOCALE IN TECNICA DIGITALE TELEREPORTER ) PER LA VIOLAZIONE DELLA
DettagliREGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 622 25/10/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 15956 DEL 24/10/2016 STRUTTURA PROPONENTE Area: SEGRETARIO GENERALE Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:
DettagliAutorizzazione alla delocalizzazione temporanea dell'attività Agenzia Immobiliare Amatrice di Leonetti Anna Maria
Ufficio Speciale Ricostruzione Lazio Dipartimento: Direzione: UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO DIREZIONE Area: DECRETO DIRIGENZIALE (con firma digitale) N. A00012 del 16/06/2017 Proposta n. 10 del
DettagliGazzetta ufficiale 27 dicembre 2007, n. 299
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale - Decreto 30 ottobre 2007 Gazzetta ufficiale 27 dicembre 2007, n. 299 Comunicazioni obbligatorie telematiche dovute dai datori di lavoro pubblici e privati
DettagliPROTOCOLLO per l istituzione di un PUNTO INPS nel COMUNE DI BORGOMANERO
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 80 DEL 17 AGOSTO 2017 IL VICE SINDACO Ignazio Stefano Zanetta firmato digitalmente IL SEGRETARIO GENERALE Maria Luisa Perucchini firmato digitalmente Direzione
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. 686/15/CONS AVVIO DEL PROCEDIMENTO SULLE CODIFICHE (STANDARD CODIFICHE PER LA RICEZIONE DI PROGRAMMI IN TECNOLOGIA DVB- T2) CHE DEVONO CONSIDERARSI
DettagliRegolamento per la disciplina delle riprese audiovisive delle sedute degli Organi collegiali del Comune di Milano
Regolamento per la disciplina delle riprese audiovisive delle sedute degli Organi collegiali del Comune di Milano Approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 3 novembre 2014 con deliberazione n.
DettagliCOMUNE SANTA LUCE (Provincia di Pisa) REGOLAMENTO sulla TUTELA della RISERVATEZZA dei DATI PERSONALI
COMUNE SANTA LUCE (Provincia di Pisa) REGOLAMENTO sulla TUTELA della RISERVATEZZA dei DATI PERSONALI S O M M A R I O: Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità Art. 3 - Definizioni di riferimento Art. 4 - Individuazione
DettagliMINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA DECRETO 31 marzo 2011 Assegnazione alle Universita' dei contratti di formazione specialistica per l'ammissione di medici alle scuole di specializzazione,
DettagliCertificati medici: scambio di dati tra Inps e Inpdap - 8 gennaio 2010 IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
[doc. web n. 1693889] Certificati medici: scambio di dati tra Inps e Inpdap - 8 gennaio 2010 IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Nella riunione odierna, in presenza del prof. Francesco Pizzetti,
DettagliVisto Visto Visto Visto Vista Visto Vista Visto Vista Vista
Il Presidente della Regione Puglia, Dott. Michele Emiliano, sulla base dell istruttoria espletata dal Servizio Attuazione del Programma, Monitoraggio e Valutazione, confermata dal Dirigente della Sezione
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore CARBONI ANGELA. Responsabile del procedimento CARBONI ANGELA. Responsabile dell' Area F. TOSINI
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G01813 del 24/02/2015 Proposta n. 54 del 07/01/2015 Oggetto: Approvazione
DettagliREGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI
Pagina 1 di 8 REGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI Pagina 2 di 8 Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 28.11.2005 CAPO I - OGGETTO E FINALITA 2 ARTICOLO
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO
CITTÀ DI OZIERI PROVINCIA DI SASSARI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO Approvato con deliberazione di Consiglio
DettagliCOMUNE DI CONTA Provincia di Trento
Originale/Copia COMUNE DI CONTA Provincia di Trento DECRETO N. 11/2016 del Commissario Straordinario Nadia Ianes OGGETTO : Adozione del Manuale della conservazione del Comune di Contà. L anno DUEMILASEDICI,
DettagliRegolamento. Per il trattamento dei dati personali (legge , n. 675)
COMUNE DI SERRENTI Provincia di Cagliari Regolamento Per il trattamento dei dati personali (legge 31.12.1996, n. 675) Approvato dal Consiglio Comunale con atto N. 50 del 27.9.2000 Approvato dal Comitato
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Ferrara SENATO ACCADEMICO 22 febbraio 2017 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 24 febbraio 2017 DECRETO RETTORALE di 1ª emanazione rep. n. 265/2017-27 febbraio 2017 DECRETO RETTORALE
DettagliDELIBERA N. 457/16/CONS
DELIBERA N. INDIVIDUAZIONE DELLE CODIFICHE (STANDARD CODIFICHE PER LA RICEZIONE DI PROGRAMMI IN TECNOLOGIA DVB-T2) CHE DEVONO CONSIDERARSI TECNOLOGICAMENTE SUPERATE, AI SENSI DELL'ARTICOLO 3, COMMA 1,
DettagliCOMUNE DI SENNARIOLO_ Provincia di Oristano
M o d. 2 / D ORIGINALE COMUNE DI SENNARIOLO_ Provincia di Oristano REVISIONE DINAMICA DELLE LISTE ELETTORALI E VARIAZIONE ALLE STESSE PER TRASFERIMENTO DI ABITAZIONE (Artt. 29 e 32 e 41 del T.U. 20 marzo
DettagliCOMUNE DI PREMANA Provincia di Lecco
COMUNE DI PREMANA Provincia di Lecco Tel. 0341890127 - Fax 0341890437 C.A.P. 23834 C.F. e P.I. 00622450138 Allegato alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 62 del 23.12.2005 REGOLAMENTO COMUNALE PER
Dettaglisul ricorso numero di registro generale 177 del 2017, proposto da:
Pubblicato il 09/06/2017 N. 00250/2017 REG.PROV.COLL. N. 00177/2017 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo (Sezione Prima) ha pronunciato la presente
Dettagli"Schede d'albergo" e modalità di comunicazione all'autorità di pubblica sicurezza. Il parere del Garante
"Schede d'albergo" e modalità di comunicazione all'autorità di pubblica sicurezza. Il parere del Garante IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI NELLA riunione odierna, in presenza del prof. Francesco
DettagliSETTORE INTERNAZIONALE
SETTORE INTERNAZIONALE Note in data 15 e 21 giugno 2011 del Presidente della Rete europea dei Consigli di Giustizia con le quali viene trasmesso l'invito al Csm a partecipare ad un workshop organizzato
DettagliREGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI ALL ALBO CAMERALE INFORMATICO
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI ALL ALBO CAMERALE INFORMATICO Approvato dalla Giunta camerale con D.G. n. 195 del 22 Dicembre 2011 INDICE ART. 1 - ART. 2 - ART.
DettagliCOMUNE DI JESOLO PROVINCIA DI VENEZIA R E G O L A M E N T O
COMUNE DI JESOLO PROVINCIA DI VENEZIA R E G O L A M E N T O C O M U N A L E P E R L'APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONI A DISPOSIZIONI DI REGOLAMENTI COMUNALI Approvato con deliberazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI
AVVISO DI VACANZA ANNO ACCADEMICO 2015/2016 Reg. prot. nr. 56 SSPL Reg. prot. nr. 639 PRES Visto l art. 7, comma 6-bis, del d.lgs. 30.3.2001, n. 165, come modificato dall art. 32 del d.l. 4 luglio 2006,
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. 120/16/CSP ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO AVVIATO NEI CONFRONTI DELLA SOCIETÀ SIDIS VISION S.P.A. (FORNITORE DEL SERVIZIO DI MEDIA TELEVISIVO IN
Dettagli19 gennaio In attesa di registrazione alla Corte dei Conti IL MINISTRO
Decreto 19 gennaio 2016 - Misure necessarie al coordinamento informativo ed operativo tra la Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria,
DettagliUFFICIO DI PRESIDENZA
IX LEGISLATURA UFFICIO DI PRESIDENZA SEDUTA DEL 14 MARZO 2013 Delib. n. 223 OGGETTO: Regolamento recante ad oggetto Modifiche al Regolamento recante il Nuovo Ordinamento del Consiglio Regionale della Campania.
DettagliIL SISTEMA DISCIPLINARE DEI GIUDICI DI PACE NELL'ORDINAMENTO ATTUALE
IL SISTEMA DISCIPLINARE DEI GIUDICI DI PACE NELL'ORDINAMENTO ATTUALE Art. 9 della legge 21 novembre 1991, n. 374, istitutiva del giudice di pace (in vigore fino all esercizio della delega di cui all art.
Dettaglilo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
Ord. n. 7 prot. 14362 del 7.08.2017 Oggetto: Ordinanza contingibile e urgente per il conferimento dei sottoprodotti di origine animale, categorie 1 e 3. Artt. 191 del D. Lgs. n. 152/2006 e 32 della legge
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-2017-179 del 02/03/2017 Oggetto Direzione Amministrativa.
DettagliDECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ
DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ DELIBERAZIONE 20 aprile 2010. COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA ModiÞ che al Regolamento recante l individuazione dei tipi di dati sensibili e giudiziari
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE DISPOSIZIONI IN MERITO ALLA PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI ALL ALBO AZIENDALE
REGOLAMENTO CONTENENTE DISPOSIZIONI IN MERITO ALLA PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI ALL ALBO AZIENDALE Art. 1 OGGETTO Art. 2 NORMATIVA E PRINCIPI DI RIFERIMENTO Art.
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI ENNA
PROVINCIA REGIONALE DI ENNA COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 62 del 03/06/2010 OGGETTO: MISURE ORGANIZZATIVE PER GARANTIRE LA TEMPESTIVITA' DEI PAGAMENTI (ART. 9 D.L. 78/2009, CONV. IN LEGGE
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 63 del
25706 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 maggio 2016, n.656 PO FESR 2014 2020-Titolo II Capo 5 Aiuti alle grandi impr e alle PMI per programmi integrati di agevolazione PIA TURISMO Avviso per la presentazione
Dettagli