GIUNTA COMUNALE DI AREZZO
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- Erica Carella
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1 G.C. n. 131 Riferimenti Archivistici: G VERBALE DELL ADUNANZA DEL 30/03/2017 OGGETTO: ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA LIBERA SCELTA AI SENSI DELLA LEGGE REGIONE TOSCANA 82/2009 E SUCCESSIVA DELIBERA G.R.T. N. 995/2016. DETERMINAZIONI. Presidente: Gianfrancesco Gamurrini Segretario Generale: Valeria Meloncelli Prospetto delle presenze dei membri della Giunta alla trattazione dell argomento Cognome e nome Carica Presente Alessandro Ghinelli Sindaco - Gianfrancesco Gamurrini Vicesindaco 1 Marcello Comanducci Assessore 2 Barbara Magi Assessore 3 Alberto Merelli Assessore - Tiziana Nisini Assessore 4 Marco Sacchetti Assessore 5 Lucia Tanti Assessore 6 LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: - il Comune di Arezzo è titolare delle competenze in materia di servizi sociali ai sensi del D.Lgs 18 agosto 2000 n.267 Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ; - la legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" attua il passaggio da una concezione assistenziale ad una logica di servizi integrati a tutela dei diritti di cittadinanza e individua nell'accreditamento la modalità per verificare e valutare il funzionamento dei servizi; Pag. 1
2 - l'art. 17 comma 2 della legge 328/2000 demanda alla Regione la disciplina per l'erogazione di titoli validi per l'acquisto di servizi sociali dai soggetti accreditati del sistema integrato di interventi e servizi sociali; - la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 e s.m.i. Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale dispone tra l'altro norme per l'affidamento dei servizi (art. 19) e prevede che la Regione Toscana predispone schemi tipo ai fini della stipula delle convenzioni tra i soggetti titolari competenza in materia ed i soggetti gestori delle strutture e/o erogatori dei servizi; - la legge regionale n. 66/2008 prevede l'istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza; Ricordata la legge regionale n. 82/2009 "Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato" con la quale: si istituisce un sistema di accreditamento finalizzato a favorire la pluralità dell'offerta di servizi e la relativa adeguatezza alla soddisfazione dei bisogni e quindi realizzare un sistema di offerta di servizi alla persona dotati di un livello omogeneo di qualità su tutto il territorio regionale; si introduce il diritto di libera scelta (art. 2 comma 4) da esercitare tramite titoli di acquisto, rinviando al regolamento di attuazione regionale la definizione dei criteri di concessione, gestione ed erogazione degli stessi; Ricordato che con DPGRT n. 29/R del 03/03/2010 è stato approvato il regolamento di attuazione della L.R. n. 82/2009 il quale: - all'art. 4 comma 1 prevede che i titoli per l'acquisto dei servizi sociali integrati costituiscono il controvalore di una somma utilizzabile per l'acquisto di specifiche prestazioni erogate da soggetti accreditati e inseriti negli elenchi comunali di cui all'art. 4 e 7 della L.R. n. 82/2009; - all'art. 4 comma 5 prevede che il Comune o l'azienda unità sanitaria locale, sulla base di specifici accordi, possano erogare titoli per l'acquisto dei servizi sociali integrati comprensivi sia del corrispettivo sanitario che sociale del servizio, sulla base dell'art. 49 della L.R. 41/2005; Vista la Delibera Giunta Regionale n. 398/2015 "Percorso di attuazione del principio della libera scelta ai sensi dell'art. 2 comma 4 L.R. 82/2009 Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato" che approva un documento di indirizzo per definire azioni e tempistica per la concreta attuazione del principio della libera scelta; Visto in particolare il punto 5) della sopra citata DGR n. 398/2015 che richiama la necessità, al fine dell'effettiva realizzazione del sistema di libera scelta, di stipulare propedeuticamente accordi tra le parti interessate, al fine di definire i rapporti giuridici intercorrenti tra il sistema pubblico deputato alla programmazione socio assistenziale territoriale e i soggetti accreditati, produttori di servizi, nonchè gli elementi essenziali che regolano il rapporto tra RSA e ospite; Richiamata la delibera della Giunta regionale Toscana n. 995 del 11/10/2016 che approva lo schema di accordo contrattuale relativo alla definizione dei rapporti giuridici ed economici tra soggetti pubblici e soggetti gestori delle strutture socio Pag. 2
3 sanitarie accreditate per l'erogazione di prestazioni a favore di soggetti non autosufficienti in attuazione della DGR 398/2015; Ricordato che la delibera GRT n. 995/2016 prevede che: - la stipula dell'accordo di cui sopra è obbligatoria per le strutture pubbliche nonché per quelle private che intendono operare nell'ambito del sistema residenziale con oneri a carico del Servizio sanitario regionale; - i gestori delle strutture che decidono di sottoscrivere l'accordo dovranno aderire al Portale regionale dedicato all'offerta residenziale toscana (portale regionale delle RSA); - i soggetti deputati alla programmazione degli interventi socio sanitari e socio assistenziali hanno la funzione di indirizzo e di governo finalizzata alla definizione delle linee di programmazione operativa e attuativa del territorio, all'interno della quale si inserisce anche il percorso di attuazione del principio di libera scelta; - tale programmazione deve basarsi sulla capacità di realizzare una rete di servizi ed interventi in grado di rispondere ai bisogni accertati e migliorare le condizioni di vita e l'autonomia delle persone non autosufficienti definendo le risorse allocate, pianificando il fabbisogno relativo all'offerta assistenziale e gli strumenti di monitoraggio e valutazione, in coerenza con le disposizioni regionali; - il titolo di acquisto, che sarà erogato al cittadino non autosufficiente per l'acquisto del servizio in RSA, è un documento nel quale sono indicati il corrispettivo sanitario (importo della quota sanitaria determinata dalla Regione a carico del Servizio sanitario) e il corrispettivo sociale (importo di parte sociale indicante quanto pagato dal cittadino o eventualmente versato dal Comune alla residenza sotto forma di intervento economico integrativo, in base a criteri definiti dal Comune); - fissa l'importo massimo di riferimento, su cui calcolare la compartecipazione a carico dei Comuni ovvero il corrispettivo sociale, in 53,50 al giorno; - ogni Zona Distretto debba stabilire, nell'ambito della programmazione territoriale, l'importo della quota sociale massima, che verrà applicato nei confronti dei cittadini residenti nel territorio di propria competenza; Visto che con delibera n. 10 del 27/12/2016 la Conferenza Zonale dei Sindaci della Zona socio sanitaria Aretina ha analizzato quanto previsto dalla Regione con la delibera n. 995/2016 e ha recepito i contenuti di tale delibera, posticipando la sua entrata in vigore al 28/2/2017; Stante che con successivo atto n. 1 del 21/2/2017 la Conferenza Zonale dei Sindaci della Zona socio sanitaria Aretina ha ulteriormente posticipato al 01/04/2017 l'entrata in vigore dell'accordo di cui alla delibera GRT n. 995/2016, in quanto il tavolo tecnico previsto dalla Regione non era pervenuto ad un accordo relativamente alla quota sociale, da applicare nei confronti dei cittadini residenti nel territorio di propria competenza; Visto che la Conferenza Zonale dei Sindaci della Zona socio sanitaria Aretina con delibera n. 2 del 17/3/2017 ha determinato in 52,60 la compartecipazione massima giornaliera a persona, a carico dei Comuni della Zona medesima, e che i gestori delle RSA hanno dichiarato la volontà di mantenere in essere le quote di parte sociale come fino ad oggi determinate nei contratti esistenti e di seguito elencate: - ASL Toscana Sud Est, titolare della RSA Ninci, RSA Pionta, RSA Santa Maria della Pace, RSA Boschi, RSA Maestrini: quota pro die/pro capite 39,81; Pag. 3
4 - Istituto S. Elisabetta: quota pro die/pro capite 42,98; - Casa di Riposo Rosa Moretti: quota pro die/pro capite 42,98; - Casa per Anziani Santa Maria Maddalena: quota pro die/pro capite 52,60 ; - Casa di Riposo CIAPI: quota pro die/pro capite 43,07; - Casa di Riposo V. Fossombroni: quota pro die/pro capite 49,65; - Casa di Riposo Becattini: quota pro die/pro capite 44,00; - Villa Fiorita: quota pro die/pro capite 47,07; Ricordato che ogni utente, inserito in RSA, beneficiario di quota sanitaria, compartecipa al pagamento della quota sociale giornaliera di permanenza in RSA sulla base del proprio ISEE e sulla base delle quote sopra determinate per ogni RSA; Ricordato che attualmente trovano ospitalità presso le RSA del territorio o fuori territorio n. 95 anziani non autosufficienti, cittadini del Comune di Arezzo, e che la loro permanenza comporta una compartecipazione da parte del Comune di Arezzo alle spese di retta sociale come di seguito indicato: Istituti della ASL Toscana Sud Est, RSA Ninci, RSA Pionta, RSA Santa Maria della Pace, RSA Boschi, RSA Maestrini: n. 46 anziani per un importo di compartecipazione pari a ,00 per un anno; Istituto S. Elisabetta: n. 4 anziani per un importo di compartecipazione pari a ,00 per un anno; Casa per Anziani Santa Maria Maddalena: n. 2 anziani per un importo di compartecipazione pari a ,00 per un anno; Casa di Riposo V. Fossombroni: n. 25 anziani per un importo di compartecipazione pari a ,00 per un anno; Casa di Riposo Becattini: n. 5 anziani per un importo di compartecipazione pari a ,00 per un anno; Villa Fiorita: n. 11 anziani per un importo di compartecipazione pari a ,00 per un anno; Il Sospiro di Cremona C.F : n. 1 anziano per un importo di compartecipazione pari a ,00 per un anno; Piccola Casa della Divina Provvidenza di Firenze C.F. e P.I : n. 1 anziano per un importo di compartecipazione pari a 3.000,00 per un anno; Ritenuto pertanto di dare avvio, per gli inserimenti in RSA con decorrenza dal 1 aprile 2017, al sistema della libera scelta e di procedere alla stipula degli accordi con i gestori delle strutture sulla base dello schema allegato al presente atto, parte integrante e sostanziale, riconoscendo una quota sociale massima giornaliera nella misura sopra indicata per ogni RSA, visto che: - la stipula degli accordi consente di regolamentare in modo omogeneo i rapporti tra il Comune di Arezzo e i soggetti gestori delle strutture socio sanitarie accreditate e disciplina gli elementi essenziali che regolano il rapporto tra RSA e ospite, riducendo i margini di ambiguità nel caso di mancato pagamento delle rette dovute da parte degli utenti; - la definizione degli standard di servizio delle strutture socio sanitarie, previsto nell'accordo allegato, comporta per il cittadino la chiarezza delle prestazioni e consente il confronto tra il servizio reso dai diversi istituti; Pag. 4
5 la libera scelta affidata all'utenza porta ad attivare un confronto tra le strutture e, in prospettiva, un innalzamento della qualità dei servizi erogati; Dato atto che le RSA presenti nel territorio hanno dichiarato la volontà di mantenere in essere le quote di parte sociale, come fino ad oggi determinate nei contratti esistenti e che qualsiasi modifica della quota di parte sociale richiesta da ogni RSA dovrà essere valutata e concertata con la Conferenza dei Sindaci della Zona Sociosanitaria Aretina; Dato atto che, in concomitanza con l'entrata in vigore del regime di libera scelta, non sono previste variazioni del numero delle quote sanitarie stanziate con il fondo regionale per la non autosufficienza per la Zona sociosanitaria Aretina e pertanto il regime di libera scelta potrebbe non comportare sostanziali modifiche nel bilancio Comunale in quanto le variazioni della spesa per il Comune sono determinate, in aumento o in diminuzione, dal valore dell'isee dei cittadini a cui è stata e verrà attribuita una quota sanitaria per l'inserimento in RSA, essendo l'isee la componente che determina la eventuale quota di compartecipazione alla spesa sociale, dovuta da parte dell'amministrazione comunale; Visto l'allegato parere favorevole del Responsabile Direzione servizi cittadino, famiglia persona, Servizio sociale politiche educative formative e sport in ordine alla regolarità tecnica, ai sensi dell art. 49, comma 1 del D. Lgs. 267/2000 e s.m.i., come modificato dall'art.3 comma 1, lettera d), legge n. 213 del 2012; Visto l'allegato parere favorevole del Responsabile della Direzione Risorse/Servizio Finanziario in ordine alla regolarità contabile, ai sensi dell'art. 49, comma 1 del D. Lgs. 267/200 come modificato dall'art.3 comma 1, lettera d), legge n. 213 del 2012; Con votazione unanime, DELIBERA di recepire quanto deliberato dalla Conferenza Zonale dei Sindaci della Zona socio sanitaria Aretina con atto n. 2 del 17/3/2017; di prendere atto e approvare lo schema di accordo contrattuale, allegato al presente atto parte integrante e sostanziale, relativo alla definizione dei rapporti giuridici ed economici tra il Comune di Arezzo e i soggetti gestori delle strutture socio sanitarie accreditate per l'erogazione di prestazioni a favore di soggetti non autosufficienti in attuazione della DGR 398/2015; di dare avvio alla stipula degli accordi contrattuali con i soggetti gestori delle RSA pubbliche e private, entro il 31/3/2017, dando mandato al Sindaco per la firma; di dare atto che in concomitanza con l'entrata in vigore del regime di libera scelta non sono previste variazioni del numero delle quote sanitarie stanziate con il fondo regionale per la non autosufficienza per la Zona sociosanitaria Aretina e pertanto il regime di libera scelta potrebbe non comportare sostanziali modifiche nel bilancio Comunale in quanto le variazioni della spesa per il Comune sono determinate, in aumento o in diminuzione, dal valore dell'isee dei cittadini a cui è stata e verrà attribuita una quota sanitaria per l'inserimento in RSA, essendo l'isee la componente Pag. 5
6 che determina la eventuale quota di compartecipazione alla spesa sociale, dovuta da parte dell'amministrazione comunale; di quantificare la spesa a carico del bilancio comunale per le quote di parte sociale relative agli anziani non autosufficienti attualmente inseriti in RSA, alla data di adozione del presente atto, come segue: ,00 per la quota parte relativa al periodo dal 1/5/2017 al 31/12/2017, somma che verrà finanziata con quota parte dell'avanzo vincolato, pari a ,32 e ,95 (fondi regionali accertati nel bilancio 2016 e non utilizzati), per la quale è stata richiesta la riassegnazione in un nuovo capitolo per trasferimenti da istituire nel bilancio 2017, con nota prot del 31/1/2017; ,00 per la quota parte relativa al periodo dal 1/1/2018 al 31/12/2018 somma che trova capienza al cap e al cap del bilancio 2018; ,00 per la quota parte relativa al periodo dal 01/01/2019 al 31/12/2019 somma che trova capienza al cap e al cap del bilancio 2019; di dare atto che con provvedimenti n. 762 e n. 770 del 24/3/2017 sono stati adottati gli atti per impegnare il finanziamento a copertura delle quote di parte sociale per un mese (dal 01/04/2017 al 30/4/2017), per i cittadini non autosufficienti residenti nel comune di Arezzo in carico al Servizio sociale e inseriti nelle RSA, pari a complessivi ,00; di dare altresì atto che con successivi provvedimenti dirigenziali verranno impegnate le somme necessarie per la copertura delle spese, per gli anziani effettivamente presenti nelle RSA dal mese di maggio 2017; di dare atto che, al momento della attuazione della "Convenzione per l'integrazione sociale e sanitaria", approvata dal Consiglio comunale con delibera n. 136 del 17/12/2015 e firmata dal Sindaco di Arezzo, in qualità di capofila per la Zona Aretina, in data 14/3/2016, le somme sopra quantificate per il triennio rappresentano l'ammontare massimo per la compartecipazione alle rette degli anziani, residenti nel Comune di Arezzo, non autosufficienti ricoverati in RSA, da trasferire all'azienda AUSL Toscana Sud Est; di rendere, con separata unanime votazione, il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D. Lgs. 267 del , stante la necessità di stipulare gli Accordi con i gestori delle RSA entro il 31/3/2017. PB/PG/ai Il Segretario Generale Valeria Meloncelli Il Presidente Gianfrancesco Gamurrini Pag. 6
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