Solare termico, panoramica delle tecnologie e analisi dei meccanismi di incentivazione vigenti

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1 Solare termico, panoramica delle tecnologie e analisi dei meccanismi di incentivazione vigenti Marco Calderoni Dipartimento di Energia, Politecnico di Milano WILO Forum Italy Milano, 4 dicembre, 2013

2 Il mercato europeo dati statistici

3 Il mercato internazionale iea-shc.org

4 La normativa italiana ed internazionale aggiornamenti Gli obblighi di cui al decreto 28/2011 in materia di fonti rinnovabili saranno probabilmente modificati. Il solare termico per parziale copertura del fabbisogno di ACS si prefigura come una delle possibili tecnologie; Il conto energia termico è oggi attivo; La direttiva europea sull efficienza energetica 2012/27/UE, da poco approvata, supporta fortemente il teleriscaldamento e definisce i requisiti per cui esso possa essere considerato ad alta efficienza (es. almeno il 50% dell energia proviene da fonti rinnovabili). Attendiamo i decreti di recepimento nazionali; L IEA (International Energy Agency) identifica il solare termico quale tecnologia chiave per fornire calore rinnovabile alle reti di teleriscaldamento; Si profila un interessante strumento di promozione delle rinnovabili: il carbon footprint. Esso potrebbe avere un rilevante impatto nel settore industriale, ad oggi non interessato da obblighi rinnovabili.

5 Solare termico per reti di teleriscaldamento Oltre 85 impianti > m 2 (700 kw th ) esistenti in Europa (non tutti per TR); Collettori piani o sottovuoto, possibilmente di grandi dimensioni. Possibile utilizzo di collettori a concentrazione (parabolic trough, Fresnel) La rete di teleriscaldamento deve permettere l integrazione di temperature relativamente basse (70 80 C); Soluzione vantaggiosa per alimentare reti in estate, quando è basso il fabbisogno; possibile utilizzo di grandi accumuli stagionali, ma con costi elevati.

6 Informazioni sul teleriscaldamento solare

7 Riscaldamento/refrigerazione industriale Per la produzione di temperature medio-alte (frequenti nel comparto industriale) esistono ad oggi poche tecnologie rinnovabili. Il solare termico è in grado di coprire un ampia gamma di temperature, grazie alla varietà di prodotti (collettori piani, sottovuoto, a concentrazione); Fabbisogno spesso costante durante l anno; Costi ridotti (economie di scala, facile posizionamento dei collettori). Task 33 IEA

8 Informazioni sul solare per applicazioni industriali

9 Le tecnologie più diffuse collettori vetrati piani Più diffusi sul mercato Prezzi relativamente bassi Disponibili anche di grandi dimensioni Ampia gamma di prestazioni, secondo la qualità del prodotto scelto Adatti a tutti i tipi di applicazioni a bassa temperatura (< 90 C) Politecnico di Milano

10 Le tecnologie più diffuse collettori a tubi sottovuoto Meno diffusi sul mercato Prezzi relativamente elevati Disponibili anche di grandi dimensioni I prodotti di buona qualità presentano efficienze più elevate rispetto ai collettori piani Adatti al funzionamento a temperature relativamente elevate (80 90 C), oppure a zone fredde Ambiente Italia

11 Tecnologie più recenti collettori sottovuoto ad alte prestazioni Poco diffusi sul mercato TVP Solar Prezzi di difficile quantificazione: dipende dai progetti, normalmente si tratta di impianti di grandi dimensioni Alle alte temperature presentano efficienze più elevate rispetto agli altri collettori (non alle basse) Ritter XL Solar Adatti al funzionamento ad alta temperatura (> 100 C), per esempio per produzione di vapore ad uso industriale

12 Tecnologie più recenti collettori a concentrazione Poco diffusi negli usi termici, relativamente diffusi nella generazione di energia elettrica Prezzi di difficile quantificazione: dipende dai progetti, normalmente si tratta di impianti di grandi dimensioni Alle alte temperature presentano efficienze molto più elevate rispetto agli altri collettori (non alle basse) Adatti al funzionamento ad alta temperatura per esempio per produzione di vapore (> 180 C) ad uso industriale e per generazione di potenza Politecnico di Milano

13 Applicazioni ACS circolazione naturale e forzata Circolazione naturale Impiantistica più semplice Costi di investimento contenuti Efficienza inferiore Difficoltà di posizionamento del serbatoio Adatta ad applicazioni monofamiliari Circolazione forzata Impiantistica più complessa Costi di investimento maggiori Efficienza maggiore Serbatoio viene posizionato in locale tecnico Adatta ad applicazioni di qualsiasi tipo Ambiente Italia

14 Il conto energia termico

15 Il conto energia termico ipotesi per calcoli di pay-back Localizzazione: nord Italia, sostituzione gas metano Caso residenziale: Fabbisogno annuo per ACS: kwh Fabbisogno annuo per riscaldamento: kwh Copertura ACS del sistema: 60% Copertura fabbisogno riscaldamento (caso combinato): 10% Caso albergo Posti letto: 100 Copertura ACS del sistema: 70% Caso rete teleriscaldamento Fabbisogno annuo rete teleriscaldamento: 20 GWh Copertura fabbisogno rete di teleriscaldamento: 2%

16 Tecnologie più recenti collettori a concentrazione Tipologia impianto ACS circolazione naturale ACS circolazione forzata Combinato (ACS + risc) circolazione forzata Dimensioni campo collettori [m 2 ] Tempo di ritorno conto termico [a] Tempo di ritorno detrazioni fiscali 65 % [a] 4,5 6 7,5 4,5 > ca 20 > 10 Albergo (ACS) ,5 Impianto teleriscaldamento ,5 > 10 Fonte: Assolterm

17 Meccanismi di incentivazione del solare termico attualmente in vigore Percentuale investimento finanziata Tetto massimo Durata Detrazione 50 % per ristrutturazione edifici Fine 2014: 50% Nel 2015: 40% Dal 2016: 36% Fino al 2015: Dal 2016: Detrazione 65 % per misure di efficienza energetica negli edifici Fine 2014: 65% Nel 2015: 50 % Dal 2016: 36% Conto energia termico Dipende dalla tecnologia (30 40 %) 900 mio annui Revisione dopo 2 anni

18 Grazie per l attenzione!