Sforzatevi di entrare

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1 Sforzatevi di entrare ''Un tale gli disse: Signore, sono pochi i salvati? Ed egli disse loro: Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, stando di fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ed egli vi risponderà: Io non so da dove venite. Allora comincerete a dire: Noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze! Ed egli dirà: Io vi dico che non so da dove venite. Allontanatevi da me, voi tutti, malfattori. La ci sarà pianto e lo stridor di denti, quando vedrete Abraamo, Isacco, Giacobbe, e tutti i profeti nel regno di Dio e voi ne sarete buttati fuori (Lc.13:22-29). ''Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano'' (Mat.7:13-14). La porta stretta e la via angusta, simbolicamente, rappresentano Cristo. Egli disse un giorno (Giov.10:7): ''io sono la porta delle pecore''; le pecore sono i figli di Dio che ''entrano ed escono (Giov.10:9) e trovano pastura (in lui)''. Essi camminano (prima e dopo la porta) sulla ''via'' (Gesù Cristo) che é ''angusta'' (stretta, difficoltosa, piena di pericoli) ma ''conduce alla vita''. Qui, ora, sulla terra, la porta è stretta e la via è angusta e pochi sono quelli che la trovano, ma quelli che la trovano, qui, ora, mentre si trovano ancora sulla terra, 1

2 hanno la vita eterna, sono stati fatti figli di Dio, e anche se il cammino continua ad essere angusto, hanno Colui che li prende per mano e li aiuta a camminare. Coloro che si perderanno non lo saranno a causa della strettezza della porta; lo saranno perché avendo amato il peccato, o per altri motivi che vedremo, hanno scelto la porta larga e la via spaziosa. E' scritto, infatti, che: ''Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati'' (1Tim.2:4). Questo ci fa capire che se tutta l'umanità avesse scelto di entrare per la porta stretta (che è Gesù), sarebbe stata in grado di attraversarla e salvarsi. Ancora oggi Cristo continua a salvare; ancora oggi la porta continua ad essere aperta. Lo disse lui stesso in questi termini: ''In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore...se uno entra per me sarà salvato'' (Giov.10:7,9). E' scritto ancora: '' Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna'' (Giov.3:16). Egli è, quindi, l'unica porta che Dio ha posto davanti agli uomini per la loro salvezza. La parola di Dio afferma con forza che: ''In nessun altro nome è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati'' (Atti 4:12). I versi su citati esprimono con chiarezza le seguenti verità: 1) Gesù è la porta della salvezza; 2) essere salvati significa entrare attraverso quella porta; 3) chi non entra attraverso Cristo, e finché non lo fa, è perduto perché non esistono altre porte di salvezza. Cristo è l'unico salvatore (Mat.1:21); 4) credere significa avere fede; solo chi ha fede in Cristo attraversa la porta e riceve vita eterna. La porta è sempre aperta per i credenti che, anche se deboli, dimorano nella sua parola. E' scritto infatti: ''Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur 2

3 avendo poca forza, hai serbata la mia parola e non hai rinnegato il mio nome'' (Apo.3:8). Essi sono salvati per grazia, resi giusti dal Signore Gesù, e non hanno problema ad entrare per la porta. E infatti il salmista prega così: ''Apritemi le porte della giustizia; io vi entrerò e celebrerò il Signore. Questa è la porta del Signore; i giusti entreranno per essa'', (Salmo 118:19-20). La porta larga e la via spaziosa, simbolicamente, rappresentano satana. Un giorno Gesù disse: ''Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo vietate, perché il regno di Dio è per chi assomiglia a loro. In verità vi dico: chiunque non accoglierà il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto.'' (Lc.18:16-17). Se i grandi devono somigliare ai bambini per entrare nel regno di Dio, allora i bambini vi entrano sicuramente. La parola bambini include i neonati ed i piccoli fanciulli che non hanno ancora conosciuto il peccato e che,orientativamente, non hanno raggiunto l'età scolare. I neonati e i piccoli fanciulli, non avendo conosciuto il peccato, sono puri, innocenti, semplici, fiduciosi, e il regno di Dio appartiene a loro. Dopo la conoscenza del peccato tutti scoprono che sono peccatori ingiusti e privi della gloria di Dio (Rom.3:10-12); tutti si ritrovano ad essere entrati dalla porta larga e a camminare sulla via spaziosa che conduce alla perdizione. Solo pochi, coloro che riescono ad abbandonare la via larga ed entrare per la porta stretta, cioè coloro che accetteranno Gesù Cristo come loro personale Salvatore, si ritroveranno sulla via angusta che li porterà in cielo. La via è larga e spaziosa a motivo della vecchia natura dell'uomo corrotta e peccaminosa, a motivo del corpo del peccato (corpo di 3

4 morte, Rom.7:24) che abita nell'uomo e che appetisce ogni genere di peccato e tentazione che satana ha disseminato nella via che conduce alla perdizione. Ma Dio, che è grande in misericordia, per salvare l'uomo ha mandato il Suo unico Figlio a morire sulla croce. Chi crede in Lui viene trasportato da Dio dalla morte alla vita, dal regno di satana al regno di Dio (Col.1:13). Ma non è semplice lasciare la via che conduce alla perdizione, perciò Gesù ebbe a dire: Sforzatevi di entrare per la porta stretta, e poi aggiunse: perché io vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno. Non è facile! Sforzatevi di entrare per la porta stretta Il consiglio, chiaramente, fu rivolto ai non salvati; erano loro a dovere sforzarsi di entrare per la porta stretta. Ed il fatto che Gesù aggiunse: molti cercheranno di entrare ma non riusiranno, dimostra che effettivamente non è facile entrare. Ma qual'è l'impedimento? Una causa della difficoltà ad entrare l'abbiamo gia accennato: è il peccato che abita nella carne dell'uomo che gli fa appetire tutto ciò che il mondo gli offre; ma una volta che l'uomo riuscirà ad entrare in Gesù Cristo (la porta stretta) egli è un uomo salvato, nato di nuovo. E tutto quello che è nato da Dio ha la vittoria sul mondo (1Giov.5:4) e non dimora nel peccato, perché il seme di Dio, che vive in lui, lo protegge dal persistere nel peccato (1Giov.3:9). Un altro motivo per cui molti non riusciranno ad entrare è perché vogliono entrare da una porta sbagliata, una porta che non è Cristo. E' sbagliato volere entrare attraverso la porta della Maria del cattolicesimo; questa non è la porta stretta (è la via larga) e miliardi di anime, che attraverso i secoli sono andati attraverso questa falsa Maria, sono andati in perdizione. Molti affidano la salvezza della propria anima ai santi 4

5 del cattolicesimo, e altri alle proprie religioni, alle vane preghiere; ed anche questo non è entrare per la porta giusta. Molti vogliono arrivare alla salvezza attraverso la porta della loro conoscenza scritturale o attraverso la porta dei loro tentativi carnali, o attraverso le proprie opere, ma anche questo è sbagliato e porta gli uomini in perdizione. Ed ecco i molti buttarsi a capofitto negli impegni per i vari servizi comunitari, o nel rivestirsi di umana giustizia o di finta santità o altro, o altro. Era necessario sforzarsi ma non con mezzi umani; era richiesto un tipo di sforzo spirituale che avrebbe permesso a Dio, e solo a Dio di operare la salvezza prima che, in un qualsiasi momento, il padrone di casa si sarebbe alzato ed avrebbe chiuso la porta. Lo sforzo al quale Gesù chiamò e chiama gli inconvertiti che desiderano essere salvati è quello di cessare qualsiasi tentativo di autosalvarsi o collaborare in qualsiasi modo con Dio alla propria salvezza. Quando crederemo la parola di Dio e le sue promesse e staremo fermi e nella fede, la porta si farà attraversare e noi entreremo agevolmente. A tal riguardo in 2Cronache 20:17 si legge: ''Questa battaglia non sarete voi a combatterla: presentatevi, tenetevi fermi, e vedrete la liberazione che il Signore vi darà.'' E ciò è difficile a causa della nostra stessa natura che vuole agire da se stessa. Per questo la porta è stretta e non lascia entrare. E' stretta per i falsi religiosi, per i doppi di cuore, per gli ipocriti, per coloro che sono gonfi di se stessi e credono di non essere bisognosi di Dio e di nessuno, per coloro che sentono piacere in tutto tranne che in Dio, per coloro che fanno il male al prossimo e poi entrano nella casa di Dio, per coloro che vogliono servire due padroni...tutti costoro non entreranno, perché la porta è stretta e consente solo di 5

6 entrare per la fede in Cristo. Dio non spinge le creature a cercare una salvezza basata sulle proprie opere. Questo non è entrare per la porta nell'ovile delle pecore; questo è volere entrare da un'altra parte, ma il portinaio non lo permette (Giov.10:1-3). Non si deve cercare di entrare, il credente non cerca di entrare; egli entra. Entra perché crede! Chiunque crede in lui non perisce ma ha vita eterna (Giov.3:16). Egli disse di sforzarci per entrare, ma non con mezzi umani, si entra per fede. Non per forza umana, non per potenza umana, ma per lo Spirito del Signore (Zac.4:6). Il portinaio apre a chi si presenta con fede. E' infatti scritto: ''è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo''(efe.2:8-10). Oggi la porta è ancora aperta, ma quando la porta verrà chiusa, coloro che non sono riusciti ad entrare, stando di fuori, cominceranno a bussare dicendo: Signore, aprici! Ma Dio non aprirà. Non potranno più essere salvati. La porta è Cristo; egli è stato, per millenni, la porta della salvezza. Ora il dono di Dio, la salvezza in Cristo, cesserà di operare, e chi non sarà entrato comincerà a bussare, dicendo: Signore, aprimi. Ma Dio risponderà a tutti gli esclusi: Io non so da dove venite. Allora cominceranno a dire: Come mai Signore ci lasci fuori, dimentichi che noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza, (cioè siamo stati in comunione con te) quando tu ci spiegavi la tua parola nelle nostre comunità? Come mai non ti ricordi delle molte opere che 6

7 abbiamo fatto per servirti? Povere anime deluse e confuse. Sono le stesse anime delle quali si parla in Matteo 7:21-23; rimarranno fuori senza comprenderne il motivo. Penseranno ad un equivoco, Ma Dio dirà loro: ''Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti, malfattori''. Loro pensavano di aver fatto il bene, ciò che vuole Dio, ma si erano sbagliati durante tutta la loro esistenza. Vollero raggiungere con le proprie opere la salvezza e rifiutarono l'opera di Dio. Furono malfattori, e perciò saranno lasciati fuori a piangere e stridere i denti mentre tutti i servi di Dio, coloro che dipesero da Dio, venuti da ogni parte del mondo, entreranno nel suo regno e si metteranno a tavola con tutti i santi (Mat.8:11-12). Io non vi ho mai conosciuti Avevano una conoscenza mentale di Cristo e della sua parola ma non avevano lo Spirito di Cristo e della sua parola; lasciarono Cristo fuori della loro vita, non si fecero penetrare dalla sua parola. Si accontentarono di essere dei religiosi, non accettarono mai con vera fede il Salvatore e perciò né loro nacquero a nuova vita, né lo Spirito di Cristo venne mai in loro. Dio non li conobbe mai. Un giorno Gesù, benedicendo i bambini, disse ai discepoli presenti: ''In verità vi dico: chiunque non accoglierà il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto'' (Giov.18:17). Ecco perché non entrarono: non accolsero il regno di Dio come bambini. Gallarate, Giuseppe Guadagnino 7