Esercitazione. Uso di funzioni e librerie di funzioni

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1 Esercitazione Uso di funzioni e librerie di funzioni Prof. Paolo Mancarella Informatica I Corso di Laurea in Fisica A.A. 2007/2008

2 1 Uso di funzioni e librerie di funzioni Funzioni 1.1 Funzioni Il meccanismo delle funzioni/procedure consente di modularizzare un programma. Esempio: Programma che stampa una tabella di potenze. #include <stdio.h> #define N 8 long potenza (int base, int esponente); /* calcola baseˆesponente */ void intestazione(); /* stampa una intestazione */ void stampatabellapotenze(int m); /* stampa la tabella di potenze iˆj con i,j in [1,n]*/ /* utilizza la funzione potenza */ main() { intestazione(); stampatabellapotenze(n); } Prof. Paolo Mancarella Informatica I Corso di Laurea in Fisica A.A. 2007/2008 1

3 1 Uso di funzioni e librerie di funzioni Funzioni 1.1 Dopo la funzione main mettiamo le definizioni delle funzioni i cui prototipi sono stati dichiarati nella parte dichiarativa. long potenza (int base, int esponente) /* calcola baseˆesponente */ { int i; long pot = 1; for(i=1; i<=esponente; i++) pot *= base; return pot; } void intestazione() { printf("\n\n::::::::: } TABELLA DI POTENZE :::::::::\n\n"); Prof. Paolo Mancarella Informatica I Corso di Laurea in Fisica A.A. 2007/2008 2

4 1 Uso di funzioni e librerie di funzioni Funzioni 1.1 void stampatabellapotenze(int m) { int i,j; for (i=1; i<= m; i++) { for(j=1; j<=m; j++) printf("%-10ld", potenza(i,j)); putchar( \n ); } } Prof. Paolo Mancarella Informatica I Corso di Laurea in Fisica A.A. 2007/2008 3

5 1 Uso di funzioni e librerie di funzioni Funzioni 1.1 Struttura tipica di un programma parte direttiva #include <stdio.h> #define N 8 parte dichiarativa che comprende: dichiarazioni (prototipi) di funzioni/procedure long potenza (int base, int esponente); void intestazione(); void stampatabellapotenze(int m); altro... il programma principale (main) le definizioni di funzioni/procedure Prof. Paolo Mancarella Informatica I Corso di Laurea in Fisica A.A. 2007/2008 4

6 Compilazione separata Le definizioni delle funzioni utilizzate da un programma possono risiedere su files separati da quello che contiene il programma principale. int f1 (...) ; int f2 (...) ; int f3 (...) ; File principale main () { <usa f1, f2, f3 > } prog.c definizione di f1 definizione di f2 definizione di f3 File separato fun.c Prof. Paolo Mancarella Informatica I Corso di Laurea in Fisica A.A. 2007/2008 5

7 Anche i files contenenti le definizioni delle funzioni devono avere estensione.c Possono essere compilati separatamente con l opzione -c > gcc -c fun.c ::: produce il file fun.o ::: Per ciascun file così compilato viene prodotto un corrispondente file con estensione.o che deve essere utilizzato al momento della compilazione del file contenente il programma principale > gcc prog.c fun.o ::: produce il file eseguibile a.out ::: È comunque possibile compilare tutto assieme elencando tutti i file.c necessari > gcc prog.c fun.c ::: produce il file eseguibile a.out ::: > gcc -o PROG prog.c fun.c ::: produce il file eseguibile PROG ::: Prof. Paolo Mancarella Informatica I Corso di Laurea in Fisica A.A. 2007/2008 6

8 Si possono utilizzare implementazioni diverse delle medesime funzioni. Esempio: I files fun.c e funbis.c contengono definizioni diverse delle stesse funzioni. > gcc -o PROG prog.c fun.o in PROG vengono usate le definizioni di fun.c > gcc -o PROGBIS prog.c funbis.o in PROGBIS vengono usate le definizioni di funbis.c Prof. Paolo Mancarella Informatica I Corso di Laurea in Fisica A.A. 2007/2008 7

9 Se si modifica solo il programma principale non è necessario ricompilare le funzioni. > gcc -c fun.c :::: compilazione separata delle funzioni in fun.c :::: > gcc -o PROG prog.c fun.o :::: eseguibile in PROG :::: > emacs prog.c :::: modifiche a prog.c :::: > gcc -o PROG1 prog.c fun.o il nuovo eseguibile e in PROG1 Se si modificano le funzioni si devono ricompilare entrambi. > emacs fun.c :::: modifiche a fun.c :::: > gcc -c fun.c :::: compilazione separata delle nuove funzioni :::: > gcc -o PROG1 prog.c fun.o :::: eseguibile in PROG1 :::: Prof. Paolo Mancarella Informatica I Corso di Laurea in Fisica A.A. 2007/2008 8

10 Le dichiarazioni di funzioni possono essere collezionate in un file con estensione.h che l utente può includere nella parte iniziale del programma esattamente come include le librerie standard. Esempio: void p (int) ; int f2 (char, int) ; long f1 (int, int) ; #define N 8 File mydefs.h #include <stdio.h> #include "mydefs.h" main() {... } Prof. Paolo Mancarella Informatica I Corso di Laurea in Fisica A.A. 2007/2008 9

11 La compilazione avviene come nei casi precedenti: al momento della compilazione del file contenente la funzioine main vanno elencati i files (.o se precedentemente compilati,.c se non ancora compilati) contententi le definzioni delle funzioni i cui prototipi sono specificati nel file.h. In pratica è possibile definire una volta per tutte un insieme di librerie utente (tipicamente prototipi di funzioni, definizioni di costanti, etc.). I files con estensione.h vengono di solito detti header files. La direttiva #include "mylib.h" importa le definizioni contenute nel file mylib.h. Prof. Paolo Mancarella Informatica I Corso di Laurea in Fisica A.A. 2007/

12 Esempio: Eseguire i seguenti comandi > cp mancarel/compsep.tgz./ > tar xzf compsep.tgz > cd compsep0 > ls Il file vetio.h contiene le dichiarazioni di funzioni di utlità per l input/output di vettori di interi di LUNG elementi, oltre alla definizione della costante LUNG. Il file vetio.c contiene il codice delle funzioni dichiarate in vetio.h Analizzare il codice main.c e definire in un file separato funzioni.c le funzioni i cui prototipi sono dichiarati in main. Compilare ed eseguire il programma. Prof. Paolo Mancarella Informatica I Corso di Laurea in Fisica A.A. 2007/

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